Umberto Eco - Riccardo Fedriga "La Filosofia e le sue storie" - Primo volume L'Antichità e il Medio Evo. LXXXIX
Filone di Alessandria
È un autore ebreo, vissuto a cavallo fra a. e d. cristo, che interpreta la Bibbia con categorie filosofiche, i principali riferimenti sono platonici, aristotelici e stoici.
Presupposto del discorso è che la Bibbia contiene solo verità, non s'inganna, non presenta contraddizioni, né miti e quelli che appaiono tali, vanno letti secondo metafora e allegoria.
Adamo rappresenta l'intelletto, Eva la sensazione, il serpente il piacere che li unisce. Prima di unirsi alla sensazione, l'intelletto è privo di contenuti, ma una volta congiuntosi e inebriato dal piacere, si riempie di orgoglio e autocompiacimento, attribuendo a sé quello che invece è solo di Dio! E la cacciata dall'Eden avviene perché l'intellento non si placa mai, vuole avere sempre di più! Stesso discorso vale per la Torre di Babele.
La Bibbia per Filone, ci indica anche il percorso positivo: come un architetto, che voglia costruire una città, ne disegna prima il progetto ed edifica poi, a partire dai disegni, così Dio al momento della formazione del mondo, disegnò un archetipo, di cui il mondo empirico è copia: la Torah E ne dà un esempio con il doppio racconto della creazione dell'uomo: quella dell'uomo a immagine di Dio rinvia ad Adamo come modello, mentre la plasmazione della terra riguarda la formazione di Adamo ed Eva storici, maschio e femmina appartenenti al mondo sensibile. Egli ha agito, partendo da una materia originaria, informe, disordinata e ne ha fatto ...
P.S. È il contrario dell'entropia e poi il Nostro non spiega da che cosa è data quella materia originaria.

Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì
"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.
"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono."
