Re: Ronde van Vlaanderen 2019
Inviato: domenica 7 aprile 2019, 17:52
Tu confondi, s.m. il più forte con il più furbo. Valverde se fosse stato guidato da uno intelligente o lo fosse stato lui stesso vassapé quanto avrebbe vinto, mentre "embatido" (s.s.s.c.) è solo il soprannome.GregLemond ha scritto: ↑domenica 7 aprile 2019, 17:49A maggior ragione, invece.lemond ha scritto: ↑domenica 7 aprile 2019, 17:45"Pas vrai" nemmeno nei G.G. figuriamoci nella corsa di un giorno. Se poi vuoi dire che quello che conta è il risultato, allora "nulla quaestio".GregLemond ha scritto: ↑domenica 7 aprile 2019, 17:37 Signori il piu forte è quello che arriva primo.![]()
P.S. L'esempio più eclatante, s.m. fu il Tour vinto dal nostro eroe contro Fignon.
Nello sport agonistico si mette sempre "la testa sott' acqua" all' avversario....
La colpa del grande Fignon fu quella di non farlo... e la sverniciata finale fu del piu forte.
touchelemond ha scritto: ↑domenica 7 aprile 2019, 17:52Tu confondi, s.m. il più forte con il più furbo. Valverde se fosse stato guidato da uno intelligente o lo fosse stato lui stesso vassapé quanto avrebbe vinto, mentre "embatido" (s.s.s.c.) è solo il soprannome.GregLemond ha scritto: ↑domenica 7 aprile 2019, 17:49A maggior ragione, invece.
Nello sport agonistico si mette sempre "la testa sott' acqua" all' avversario....
La colpa del grande Fignon fu quella di non farlo... e la sverniciata finale fu del piu forte.![]()
Merckx la Sanremo sono sicuro, probabilmente ce ne sono altriMario Rossi ha scritto: ↑domenica 7 aprile 2019, 18:18 Strafelice per Bettiol da italiano, ma super arrabbiato con Van Der Poel( da apprezzare che l'ho scritto per intero). É un fenomeno e la poteva vincere. Io tifavo per lui per vari motivi. Riguardo a Mathieu volevo fare una domanda agli esperti di ciclismo e di statistiche: é mai successo che un ciclista vinca una Monumento alla sua prima apparizione in tutte e 5 intendo? A mia memoria no, ma non vorrei sbagliarmi. Sarebbe stata la venuta del Messia.
Comunque ultimi 20 km di livello impressionante, tra i piú belli di sempre da quando c'é il nuovo percorso!!! Grandissimo Bettiol.
Cavendish alla SanremoMario Rossi ha scritto: ↑domenica 7 aprile 2019, 18:18 Strafelice per Bettiol da italiano, ma super arrabbiato con Van Der Poel( da apprezzare che l'ho scritto per intero). É un fenomeno e la poteva vincere. Io tifavo per lui per vari motivi. Riguardo a Mathieu volevo fare una domanda agli esperti di ciclismo e di statistiche: é mai successo che un ciclista vinca una Monumento alla sua prima apparizione in tutte e 5 intendo? A mia memoria no, ma non vorrei sbagliarmi. Sarebbe stata la venuta del Messia.
Comunque ultimi 20 km di livello impressionante, tra i piú belli di sempre da quando c'é il nuovo percorso!!! Grandissimo Bettiol.
Se non sbaglio l'ho visto rimanere indietro prestino.. Credo proprio sia saltatoGianluca Avigo - bove ha scritto: ↑domenica 7 aprile 2019, 18:28 Ora che sta scemando la sbornia di BETTIOL e MVDP, notizie su Trentin? È saltato o ha avuto problemi di altra natura? Colbrelli e Moscon?
Trentin 21esimo, Colbrelli 30esimo, Moscon 42esimo.Gianluca Avigo - bove ha scritto: ↑domenica 7 aprile 2019, 18:28 Ora che sta scemando la sbornia di BETTIOL e MVDP, notizie su Trentin? È saltato o ha avuto problemi di altra natura? Colbrelli e Moscon?
Moscon spero che stia puntando tutto sulle Ardenne....GiacomoXT ha scritto: ↑domenica 7 aprile 2019, 18:41Trentin 21esimo, Colbrelli 30esimo, Moscon 42esimo.Gianluca Avigo - bove ha scritto: ↑domenica 7 aprile 2019, 18:28 Ora che sta scemando la sbornia di BETTIOL e MVDP, notizie su Trentin? È saltato o ha avuto problemi di altra natura? Colbrelli e Moscon?
Moscon dopo il problema che ha avuto non è riuscito a trovare la condizione, speriamo che ci riesca nelle due settimane che ci sono prima della Liegi...Visconte85 ha scritto: ↑domenica 7 aprile 2019, 18:50Moscon spero che stia puntando tutto sulle Ardenne....GiacomoXT ha scritto: ↑domenica 7 aprile 2019, 18:41Trentin 21esimo, Colbrelli 30esimo, Moscon 42esimo.Gianluca Avigo - bove ha scritto: ↑domenica 7 aprile 2019, 18:28 Ora che sta scemando la sbornia di BETTIOL e MVDP, notizie su Trentin? È saltato o ha avuto problemi di altra natura? Colbrelli e Moscon?
GRAZIE!Mario Rossi ha scritto: ↑domenica 7 aprile 2019, 18:18 Strafelice per Bettiol da italiano, ma super arrabbiato con Van Der Poel( da apprezzare che l'ho scritto per intero). É un fenomeno e la poteva vincere. Io tifavo per lui per vari motivi. Riguardo a Mathieu volevo fare una domanda agli esperti di ciclismo e di statistiche: é mai successo che un ciclista vinca una Monumento alla sua prima apparizione in tutte e 5 intendo? A mia memoria no, ma non vorrei sbagliarmi. Sarebbe stata la venuta del Messia.
Comunque ultimi 20 km di livello impressionante, tra i piú belli di sempre da quando c'é il nuovo percorso!!! Grandissimo Bettiol.
2018 buttato per due brutti infortuni, negli anni precedenti si è sempre fatto vedere, specialmente a fine stagione (secondo a Plouay dietro Naesen e belle prestazioni nelle WT americane, per dirne alcune).Road Runner ha scritto: ↑domenica 7 aprile 2019, 20:08 La domanda ora è d'obbligo :
Alberto, ma dove ca..o sei stato fino ad adesso ????????!!!!!!!!!!
beh, proprio per il fatto che il gruppo di "fessi" di cui sopra è stato più che agevolmente regolato da Kristoff che era da solo (mi pare) e pure lo era l'altro più veloce, Van der Poel.Niи ha scritto: ↑domenica 7 aprile 2019, 20:22
- Prima era Cancellara che dava la sensazione di essere imprendibile una volta avvantaggiato. Ora invece abbiamo visto che l'uomo solo al comando spesso arriva, vedi Sagan, vedi Gilbert, vedi Terpstra, ora Bettiol. Eppure nessuno di questi è un cronoman. E in questi esempi, (Sagan a parte) dietro erano sempre in forze maggiori. Eppure. Cosa spinge un gruppo di 3 o 4 corridori in su, una volta assieme a non collaborare per andarsi a giocare la vittoria? E' solo questione di gambe? Non credo. E' più una questione "se non vinco io, non vinci neanche tu" tra diretti rivali? Può essere. Ma che fessi! Parere personale.
- Kristoff: in queste volate ristrette è IMBATTIBILE! Che potenza! Che corridore.
Credo un po tutto quello che hai detto. Oggi però la sensezione è stata che fossero tutti alla canna del gas. Negli ultimi due scollinamenti, Bettiol a parte, avevano tutti una faccia...Niи ha scritto: ↑domenica 7 aprile 2019, 20:22 Bettiol ha fatto un numero incredibile.
Ora però vorrei ragionare su alcuni fatti:
- sono andati piano o forte? Considerando il folto gruppo arrivato direi che la selezione è stata minima. Eppure la sensazione era che fossero tutti più o meno con le stesse energie residue.
- Prima era Cancellara che dava la sensazione di essere imprendibile una volta avvantaggiato. Ora invece abbiamo visto che l'uomo solo al comando spesso arriva, vedi Sagan, vedi Gilbert, vedi Terpstra, ora Bettiol. Eppure nessuno di questi è un cronoman. E in questi esempi, (Sagan a parte) dietro erano sempre in forze maggiori. Eppure. Cosa spinge un gruppo di 3 o 4 corridori in su, una volta assieme a non collaborare per andarsi a giocare la vittoria? E' solo questione di gambe? Non credo. E' più una questione "se non vinco io, non vinci neanche tu" tra diretti rivali? Può essere. Ma che fessi! Parere personale.
- Kristoff: in queste volate ristrette è IMBATTIBILE! Che potenza! Che corridore.
Gianluca Avigo - bove ha scritto: ↑domenica 7 aprile 2019, 20:37
Credo che se non avesse dovuto fare un rientro stratosferico, l'unico che poteva reggere la progressione di Bettiol oppure andare a riprenderlo negli ultimi 10 km fosse Mvdp. Ma quella leggerezza gli è costata cara.
Peccato che l'olandese non sara alla Roubaix.
Ah beh, questa è bella....herbie ha scritto: ↑domenica 7 aprile 2019, 20:40Gianluca Avigo - bove ha scritto: ↑domenica 7 aprile 2019, 20:37
Credo che se non avesse dovuto fare un rientro stratosferico, l'unico che poteva reggere la progressione di Bettiol oppure andare a riprenderlo negli ultimi 10 km fosse Mvdp. Ma quella leggerezza gli è costata cara.
Peccato che l'olandese non sara alla Roubaix.
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PER QUALE MOTIVO????
Contano soprattutto le gambe.Niи ha scritto: ↑domenica 7 aprile 2019, 20:22 Ora però vorrei ragionare su alcuni fatti:
- sono andati piano o forte? Considerando il folto gruppo arrivato direi che la selezione è stata minima. Eppure la sensazione era che fossero tutti più o meno con le stesse energie residue.
- Prima era Cancellara che dava la sensazione di essere imprendibile una volta avvantaggiato. Ora invece abbiamo visto che l'uomo solo al comando spesso arriva, vedi Sagan, vedi Gilbert, vedi Terpstra, ora Bettiol. Eppure nessuno di questi è un cronoman. E in questi esempi, (Sagan a parte) dietro erano sempre in forze maggiori. Eppure. Cosa spinge un gruppo di 3 o 4 corridori in su, una volta assieme a non collaborare per andarsi a giocare la vittoria? E' solo questione di gambe? Non credo. E' più una questione "se non vinco io, non vinci neanche tu" tra diretti rivali? Può essere. Ma che fessi! Parere personale.
Capisco. Ma in quel modo se sei meno veloce del Kristoff o Sagan di turno, ti vai cmq a giocare ben che vada il secondo posto e mal che vada anche se risparmi e fai lavorare loro rischi ugualmente di prenderle. A mio avviso chi insegue dovrebbe sempre collaborare almeno fino a quando non è stato raggiunto il fuggitivo di turno. Solo a quel punto uno più lento può decidere di saltare qualche cambio o far tirare maggiormente quello più veloce o semplicemente tentare una sparata. Ma in questo modo del gioco al risparmio le corse si perdono in partenza. Oggi avevano accennato una doppia fila. Tempo 300 metri e si son di nuovo guardati. Evidentemente erano contenti tutti di giocarsi il secondo posto.herbie ha scritto: ↑domenica 7 aprile 2019, 20:34beh, proprio per il fatto che il gruppo di "fessi" di cui sopra è stato più che agevolmente regolato da Kristoff che era da solo (mi pare) e pure lo era l'altro più veloce, Van der Poel.Niи ha scritto: ↑domenica 7 aprile 2019, 20:22
- Prima era Cancellara che dava la sensazione di essere imprendibile una volta avvantaggiato. Ora invece abbiamo visto che l'uomo solo al comando spesso arriva, vedi Sagan, vedi Gilbert, vedi Terpstra, ora Bettiol. Eppure nessuno di questi è un cronoman. E in questi esempi, (Sagan a parte) dietro erano sempre in forze maggiori. Eppure. Cosa spinge un gruppo di 3 o 4 corridori in su, una volta assieme a non collaborare per andarsi a giocare la vittoria? E' solo questione di gambe? Non credo. E' più una questione "se non vinco io, non vinci neanche tu" tra diretti rivali? Può essere. Ma che fessi! Parere personale.
- Kristoff: in queste volate ristrette è IMBATTIBILE! Che potenza! Che corridore.
Sarebbe stato piuttosto singolare vedere una collaborazione per portare allo sprint corridori di altre squadre sicuri vincitori.
Per altro, cosa che si vede anche spesso e che mi fa sempre piuttosto innervosire.
In fondo a questa corsa i "capitani" dietro sono spesso isolati e alcuni sono più veloci, altri meno: dunque è logico che risparmino energie in collaborazione per tentare il colpo solitario. Cosa che ulteriormente poi disturba il "lavoro" in testa al gruppo.
Inoltre io valverde l'ho sempre visto nelle prime posizioni sui muri mentre Sagan tendeva a sfidarsi un po'.
Occhio che poi riparte la conversazione sul talentoAbruzzese ha scritto: ↑domenica 7 aprile 2019, 20:34 Oggi mi sono veramente divertito: per la concentrazione di talento che c'era in gruppo, per Van Der Poel che fa il pazzo scatenato, per Don Alejandro che era lì, per Van Avermaet, Van Aert, Sagan, il corsone di Asgreen, Kristoff che continua ad essere una garanzia in certi contesti e chi più ne ha più ne metta.
Su Bettiol non dico nulla, rimando all'home page![]()
Ho già dato, io penso a godere. Le chiacchiere le lascio agli altrinikybo85 ha scritto: ↑domenica 7 aprile 2019, 22:48Occhio che poi riparte la conversazione sul talentoAbruzzese ha scritto: ↑domenica 7 aprile 2019, 20:34 Oggi mi sono veramente divertito: per la concentrazione di talento che c'era in gruppo, per Van Der Poel che fa il pazzo scatenato, per Don Alejandro che era lì, per Van Avermaet, Van Aert, Sagan, il corsone di Asgreen, Kristoff che continua ad essere una garanzia in certi contesti e chi più ne ha più ne metta.
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AhahahAbruzzese ha scritto: ↑domenica 7 aprile 2019, 22:49Ho già dato, io penso a godere. Le chiacchiere le lascio agli altrinikybo85 ha scritto: ↑domenica 7 aprile 2019, 22:48Occhio che poi riparte la conversazione sul talentoAbruzzese ha scritto: ↑domenica 7 aprile 2019, 20:34 Oggi mi sono veramente divertito: per la concentrazione di talento che c'era in gruppo, per Van Der Poel che fa il pazzo scatenato, per Don Alejandro che era lì, per Van Avermaet, Van Aert, Sagan, il corsone di Asgreen, Kristoff che continua ad essere una garanzia in certi contesti e chi più ne ha più ne metta.
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È il dilemma del prigioniero in versione ciclistica.Niи ha scritto: ↑domenica 7 aprile 2019, 20:22 - Prima era Cancellara che dava la sensazione di essere imprendibile una volta avvantaggiato. Ora invece abbiamo visto che l'uomo solo al comando spesso arriva, vedi Sagan, vedi Gilbert, vedi Terpstra, ora Bettiol. Eppure nessuno di questi è un cronoman. E in questi esempi, (Sagan a parte) dietro erano sempre in forze maggiori. Eppure. Cosa spinge un gruppo di 3 o 4 corridori in su, una volta assieme a non collaborare per andarsi a giocare la vittoria? E' solo questione di gambe? Non credo. E' più una questione "se non vinco io, non vinci neanche tu" tra diretti rivali? Può essere. Ma che fessi! Parere personale.
Senza cercare mi vengono in mente Monsere e Marc GomezWalter_White ha scritto: ↑domenica 7 aprile 2019, 18:23 Merckx la Sanremo sono sicuro, probabilmente ce ne sono altri
beh, ma attenzione che kristoff ha tirato come un dannato. se vai a vedere le fasi (disordinate) dell'inseguimento trovi molto spesso il norvegese a menare in testa. poi è chiaro che ogni tanto si sia rialzato pure lui, e altrettanto lampante il fatto che ogni volta che si rialzava qualcuno in testa si trovava langeveld a ruota che tirava i frenigiorgio ricci ha scritto: ↑domenica 7 aprile 2019, 22:05 Se non hai compagni di squadra e sei il più veloce, la vittoria te la devi andare a prendere, non aspettare che ti portino al traguardo.
Oggi, perché avrebbero dovuto regalare la vittoria a Kristoff? Comunque sulla carta c'erano 3 o 4 uomini veloci, chi faceva lo sforzo per prendere Bettiol perdeva e faceva vincere il diretto rivale. Il ciclismo è anche questo.
Differenza abissale tra i due, senza prendere in esame nemmeno l'esperienza diversa dei due.galliano ha scritto: ↑domenica 7 aprile 2019, 22:32Inoltre io valverde l'ho sempre visto nelle prime posizioni sui muri mentre Sagan tendeva a sfidarsi un po'.
Sempre che io li abbia seguiti attentamente, cosa non scontata.
Sono d'accordo, un Fiandre molto bello che rimarrà nella memoria a lungo per la tensione costante che si è avuta corsa dal Muur in poi. La corsa è stata di fatto aperta per 100 km, senza riuscire a capire fino ai -5 km come sarebbe andata a finire. In tutto questo c'erano elementi di curiosità, come la prova di Valverde e dei ciclocrossisti, un gigantesco Van Der Poel, la tenacia di Van Avermaet, anche oggi un leone, la prova di squadra della EF, il numero di Bettiol, e anche la prova maestosa di Asgreen.Abruzzese ha scritto: ↑domenica 7 aprile 2019, 20:34 Oggi mi sono veramente divertito: per la concentrazione di talento che c'era in gruppo, per Van Der Poel che fa il pazzo scatenato, per Don Alejandro che era lì, per Van Avermaet, Van Aert, Sagan, il corsone di Asgreen, Kristoff che continua ad essere una garanzia in certi contesti e chi più ne ha più ne metta.
guidobaldo de medici ha scritto: ↑domenica 7 aprile 2019, 22:43 ma insomma, muovetevi, invitate van der poel in qualche modo e fatelo correre domenica prossima.
è come lasciare fuori merckx perché manca un timbro.
Non mi sembra proprio un dilemma del prigioniero, ma trovo la tua lettura in chiave matematica interessantissima.cassius ha scritto: ↑domenica 7 aprile 2019, 23:24È il dilemma del prigioniero in versione ciclistica.Niи ha scritto: ↑domenica 7 aprile 2019, 20:22 - Prima era Cancellara che dava la sensazione di essere imprendibile una volta avvantaggiato. Ora invece abbiamo visto che l'uomo solo al comando spesso arriva, vedi Sagan, vedi Gilbert, vedi Terpstra, ora Bettiol. Eppure nessuno di questi è un cronoman. E in questi esempi, (Sagan a parte) dietro erano sempre in forze maggiori. Eppure. Cosa spinge un gruppo di 3 o 4 corridori in su, una volta assieme a non collaborare per andarsi a giocare la vittoria? E' solo questione di gambe? Non credo. E' più una questione "se non vinco io, non vinci neanche tu" tra diretti rivali? Può essere. Ma che fessi! Parere personale.
Ed è la cosa che rende il ciclismo affascinante, se no oggi vinceva Kristoff in ciabatte in una volata di 20 che al Fiandre fa un po' tristezza.
Vorrei fare una riflessione su questi commenti, per invitarvi a rivedere la vostra opinione. Si sta parlando di una delle due corse più importanti dell'anno per Politt. Mettetevi nei panni del corridore, che prepara questo appuntamento da mesi, e per cui una top10 sarebbe già un grande risultato. Politt deve rinunciare alle proprie ambizioni perché il tifoso da divano (me incluso, ovviamente anche a me piace vedere selezione) preferisce che la corsa si sviluppi in altro modo? Questo non c'entra nulla col fatto che poi faccia quinto (grande risultato!) o 50esimo, il suo comportamento è comunque rispettabile. Non sarebbe rispettabile, verso se stesso e verso la squadra, che di questi tempi ha bisogno come il pane di qualche risultato, rinunciare all'inseguimento e arrendersi. Il "15esimo posto", che per i campioni su cui noi focalizziamo le nostre attenzioni è una sonora sconfitta, per tanti altri atleti è un traguardo per cui vale la pena sprecare sudore ogni giorno. Non si deve perdere di vista la realtà della maggior parte del gruppo, composto da onesti mestieranti e non campioni. Altrimenti facciamo partire solo quei 4 o 5 campioni che si giocano la corsa, e lasciamo a casa gli altri che le corse le rovinano, Bettiol incluso. Ebbene sì, ci metto anche il vincitore di oggi, perché quali erano le credenziali alla vigilia di Bettiol (tutti lo abbiamo visto andare forte, ma nessuno lo ha inserito nei pronostici), e come credete che si sarebbe comportata la EF se indietro fosse rimasto lui, invece di Politt? Questo "senza senso" è distaccato dalla realtà, e vi invito a mettervi nei panni dei corridori, che magari non sono campioni e per cui un piazzamento al Giro delle Fiandre è una tale emozione da non dormire la notte.Walter_White ha scritto: ↑domenica 7 aprile 2019, 16:00Quanto odio ste cose, squadre che tirano senza senso rovinando la corsa
Mamma mia, in tutto quello che hai scritto, l'unica cosa da eccepire è che è un po' troppo, ma che intelligenza ciclistica possiedi.il_panta ha scritto: ↑lunedì 8 aprile 2019, 2:45Differenza abissale tra i due, senza prendere in esame nemmeno l'esperienza diversa dei due.
Altrimenti diamo i voti sulla base della classifica senza neppure guardare la corsa.
Sono d'accordo, un Fiandre molto bello che rimarrà nella memoria a lungo per la tensione costante che si è avuta corsa dal Muur in poi. La corsa è stata di fatto aperta per 100 km, senza riuscire a capire fino ai -5 km come sarebbe andata a finire. In tutto questo c'erano elementi di curiosità, come la prova di Valverde e dei ciclocrossisti, un gigantesco Van Der Poel, la tenacia di Van Avermaet, anche oggi un leone, la prova di squadra della EF, il numero di Bettiol, e anche la prova maestosa di Asgreen.Abruzzese ha scritto: ↑domenica 7 aprile 2019, 20:34 Oggi mi sono veramente divertito: per la concentrazione di talento che c'era in gruppo, per Van Der Poel che fa il pazzo scatenato, per Don Alejandro che era lì, per Van Avermaet, Van Aert, Sagan, il corsone di Asgreen, Kristoff che continua ad essere una garanzia in certi contesti e chi più ne ha più ne metta.
guidobaldo de medici ha scritto: ↑domenica 7 aprile 2019, 22:43 ma insomma, muovetevi, invitate van der poel in qualche modo e fatelo correre domenica prossima.
è come lasciare fuori merckx perché manca un timbro.![]()
Non mi sembra proprio un dilemma del prigioniero, ma trovo la tua lettura in chiave matematica interessantissima.cassius ha scritto: ↑domenica 7 aprile 2019, 23:24È il dilemma del prigioniero in versione ciclistica.Niи ha scritto: ↑domenica 7 aprile 2019, 20:22 - Prima era Cancellara che dava la sensazione di essere imprendibile una volta avvantaggiato. Ora invece abbiamo visto che l'uomo solo al comando spesso arriva, vedi Sagan, vedi Gilbert, vedi Terpstra, ora Bettiol. Eppure nessuno di questi è un cronoman. E in questi esempi, (Sagan a parte) dietro erano sempre in forze maggiori. Eppure. Cosa spinge un gruppo di 3 o 4 corridori in su, una volta assieme a non collaborare per andarsi a giocare la vittoria? E' solo questione di gambe? Non credo. E' più una questione "se non vinco io, non vinci neanche tu" tra diretti rivali? Può essere. Ma che fessi! Parere personale.
Ed è la cosa che rende il ciclismo affascinante, se no oggi vinceva Kristoff in ciabatte in una volata di 20 che al Fiandre fa un po' tristezza.
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Vorrei fare una riflessione su questi commenti, per invitarvi a rivedere la vostra opinione. Si sta parlando di una delle due corse più importanti dell'anno per Politt. Mettetevi nei panni del corridore, che prepara questo appuntamento da mesi, e per cui una top10 sarebbe già un grande risultato. Politt deve rinunciare alle proprie ambizioni perché il tifoso da divano (me incluso, ovviamente anche a me piace vedere selezione) preferisce che la corsa si sviluppi in altro modo? Questo non c'entra nulla col fatto che poi faccia quinto (grande risultato!) o 50esimo, il suo comportamento è comunque rispettabile. Non sarebbe rispettabile, verso se stesso e verso la squadra, che di questi tempi ha bisogno come il pane di qualche risultato, rinunciare all'inseguimento e arrendersi. Il "15esimo posto", che per i campioni su cui noi focalizziamo le nostre attenzioni è una sonora sconfitta, per tanti altri atleti è un traguardo per cui vale la pena sprecare sudore ogni giorno. Non si deve perdere di vista la realtà della maggior parte del gruppo, composto da onesti mestieranti e non campioni. Altrimenti facciamo partire solo quei 4 o 5 campioni che si giocano la corsa, e lasciamo a casa gli altri che le corse le rovinano, Bettiol incluso. Ebbene sì, ci metto anche il vincitore di oggi, perché quali erano le credenziali alla vigilia di Bettiol (tutti lo abbiamo visto andare forte, ma nessuno lo ha inserito nei pronostici), e come credete che si sarebbe comportata la EF se indietro fosse rimasto lui, invece di Politt? Questo "senza senso" è distaccato dalla realtà, e vi invito a mettervi nei panni dei corridori, che magari non sono campioni e per cui un piazzamento al Giro delle Fiandre è una tale emozione da non dormire la notte.Walter_White ha scritto: ↑domenica 7 aprile 2019, 16:00Quanto odio ste cose, squadre che tirano senza senso rovinando la corsa
Questo vale per Politt oggi, ma anche per il Mentjes della situazione, che mette la squadra a tirare per il suo ottavo posto al Tour togliendo le castagne dal fuoco a Froome o chi per lui, quando a Mentjes, giustamente, del suo ottavo posto interessa eccome, perché non è un campione e quello è il suo traguardo, e della battaglia al primo posto interessa meno di zero, perché non è affar suo.
bravo!il_panta ha scritto: ↑lunedì 8 aprile 2019, 2:45 Vorrei fare una riflessione su questi commenti, per invitarvi a rivedere la vostra opinione. Si sta parlando di una delle due corse più importanti dell'anno per Politt. Mettetevi nei panni del corridore, che prepara questo appuntamento da mesi, e per cui una top10 sarebbe già un grande risultato. Politt deve rinunciare alle proprie ambizioni perché il tifoso da divano (me incluso, ovviamente anche a me piace vedere selezione) preferisce che la corsa si sviluppi in altro modo? Questo non c'entra nulla col fatto che poi faccia quinto (grande risultato!) o 50esimo, il suo comportamento è comunque rispettabile. Non sarebbe rispettabile, verso se stesso e verso la squadra, che di questi tempi ha bisogno come il pane di qualche risultato, rinunciare all'inseguimento e arrendersi. Il "15esimo posto", che per i campioni su cui noi focalizziamo le nostre attenzioni è una sonora sconfitta, per tanti altri atleti è un traguardo per cui vale la pena sprecare sudore ogni giorno. Non si deve perdere di vista la realtà della maggior parte del gruppo, composto da onesti mestieranti e non campioni. Altrimenti facciamo partire solo quei 4 o 5 campioni che si giocano la corsa, e lasciamo a casa gli altri che le corse le rovinano, Bettiol incluso. Ebbene sì, ci metto anche il vincitore di oggi, perché quali erano le credenziali alla vigilia di Bettiol (tutti lo abbiamo visto andare forte, ma nessuno lo ha inserito nei pronostici), e come credete che si sarebbe comportata la EF se indietro fosse rimasto lui, invece di Politt? Questo "senza senso" è distaccato dalla realtà, e vi invito a mettervi nei panni dei corridori, che magari non sono campioni e per cui un piazzamento al Giro delle Fiandre è una tale emozione da non dormire la notte.
Questo vale per Politt oggi, ma anche per il Mentjes della situazione, che mette la squadra a tirare per il suo ottavo posto al Tour togliendo le castagne dal fuoco a Froome o chi per lui, quando a Mentjes, giustamente, del suo ottavo posto interessa eccome, perché non è un campione e quello è il suo traguardo, e della battaglia al primo posto interessa meno di zero, perché non è affar suo.
Concordo. La situazione che si è creata ieri è tipica di queste corse quando all'inseguimento non c'è una squadra che possa organizzarsi. Ieri sono rimasti uno per squadra e in quel contesto è chiaro che nessuno dei più veloci può scannarsi alla morte per servire la vittoria agli avversari su un piatto d'argento e viceversa. Nel gruppetto arrivato dietro a Bettiol solo i Quick Step (in 3) e i Lotto (2) erano rappresentati da più di un corridore.cauz. ha scritto: ↑lunedì 8 aprile 2019, 1:11beh, ma attenzione che kristoff ha tirato come un dannato. se vai a vedere le fasi (disordinate) dell'inseguimento trovi molto spesso il norvegese a menare in testa. poi è chiaro che ogni tanto si sia rialzato pure lui, e altrettanto lampante il fatto che ogni volta che si rialzava qualcuno in testa si trovava langeveld a ruota che tirava i frenigiorgio ricci ha scritto: ↑domenica 7 aprile 2019, 22:05 Se non hai compagni di squadra e sei il più veloce, la vittoria te la devi andare a prendere, non aspettare che ti portino al traguardo.
Oggi, perché avrebbero dovuto regalare la vittoria a Kristoff? Comunque sulla carta c'erano 3 o 4 uomini veloci, chi faceva lo sforzo per prendere Bettiol perdeva e faceva vincere il diretto rivale. Il ciclismo è anche questo.
però, capisco il discorso che l'uomo veloce non possa farsi portare in carrozza, ma non può nemmeno fare il lavoro di tutti per poi farsi uccellare una volta che partono gli scatti. diciamo che occorre un po' di equilibrio e condivisione nell'inseguimento, e oggi non ci sono stati. mi ha ricordato più il finale di un mondiale che quello di una classica. Se poi ci aggiungi che l'unica squadra che ha corso da squadra, facendo davvero il wolfpack di turno, è stata la EF, il risultato è presto spiegato.
il_panta ha scritto: ↑lunedì 8 aprile 2019, 2:45galliano ha scritto: ↑domenica 7 aprile 2019, 22:32Grande PantaWalter_White ha scritto: ↑domenica 7 aprile 2019, 22:18
Vorrei fare una riflessione su questi commenti, per invitarvi a rivedere la vostra opinione. Si sta parlando di una delle due corse più importanti dell'anno per Politt. Mettetevi nei panni del corridore, che prepara questo appuntamento da mesi, e per cui una top10 sarebbe già un grande risultato. Politt deve rinunciare alle proprie ambizioni perché il tifoso da divano (me incluso, ovviamente anche a me piace vedere selezione) preferisce che la corsa si sviluppi in altro modo? Questo non c'entra nulla col fatto che poi faccia quinto (grande risultato!) o 50esimo, il suo comportamento è comunque rispettabile. Non sarebbe rispettabile, verso se stesso e verso la squadra, che di questi tempi ha bisogno come il pane di qualche risultato, rinunciare all'inseguimento e arrendersi. Il "15esimo posto", che per i campioni su cui noi focalizziamo le nostre attenzioni è una sonora sconfitta, per tanti altri atleti è un traguardo per cui vale la pena sprecare sudore ogni giorno. Non si deve perdere di vista la realtà della maggior parte del gruppo, composto da onesti mestieranti e non campioni. Altrimenti facciamo partire solo quei 4 o 5 campioni che si giocano la corsa, e lasciamo a casa gli altri che le corse le rovinano, Bettiol incluso. Ebbene sì, ci metto anche il vincitore di oggi, perché quali erano le credenziali alla vigilia di Bettiol (tutti lo abbiamo visto andare forte, ma nessuno lo ha inserito nei pronostici), e come credete che si sarebbe comportata la EF se indietro fosse rimasto lui, invece di Politt? Questo "senza senso" è distaccato dalla realtà, e vi invito a mettervi nei panni dei corridori, che magari non sono campioni e per cui un piazzamento al Giro delle Fiandre è una tale emozione da non dormire la notte.
Questo vale per Politt oggi, ma anche per il Mentjes della situazione, che mette la squadra a tirare per il suo ottavo posto al Tour togliendo le castagne dal fuoco a Froome o chi per lui, quando a Mentjes, giustamente, del suo ottavo posto interessa eccome, perché non è un campione e quello è il suo traguardo, e della battaglia al primo posto interessa meno di zero, perché non è affar suo.![]()
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hai perfettamente ragione con questo ragionamento. A parte il fatto di aver fatto 5° e non 15° tutto fila, anche rapportato ad altre corse.
Opinione totalmente rivista la mia. Questo è quanto di più positivo si possa trovare in un forum.
il_panta ha scritto: ↑lunedì 8 aprile 2019, 2:45
Vorrei fare una riflessione su questi commenti, per invitarvi a rivedere la vostra opinione. Si sta parlando di una delle due corse più importanti dell'anno per Politt. Mettetevi nei panni del corridore, che prepara questo appuntamento da mesi, e per cui una top10 sarebbe già un grande risultato. Politt deve rinunciare alle proprie ambizioni perché il tifoso da divano (me incluso, ovviamente anche a me piace vedere selezione) preferisce che la corsa si sviluppi in altro modo? Questo non c'entra nulla col fatto che poi faccia quinto (grande risultato!) o 50esimo, il suo comportamento è comunque rispettabile. Non sarebbe rispettabile, verso se stesso e verso la squadra, che di questi tempi ha bisogno come il pane di qualche risultato, rinunciare all'inseguimento e arrendersi. Il "15esimo posto", che per i campioni su cui noi focalizziamo le nostre attenzioni è una sonora sconfitta, per tanti altri atleti è un traguardo per cui vale la pena sprecare sudore ogni giorno. Non si deve perdere di vista la realtà della maggior parte del gruppo, composto da onesti mestieranti e non campioni. Altrimenti facciamo partire solo quei 4 o 5 campioni che si giocano la corsa, e lasciamo a casa gli altri che le corse le rovinano, Bettiol incluso. Ebbene sì, ci metto anche il vincitore di oggi, perché quali erano le credenziali alla vigilia di Bettiol (tutti lo abbiamo visto andare forte, ma nessuno lo ha inserito nei pronostici), e come credete che si sarebbe comportata la EF se indietro fosse rimasto lui, invece di Politt? Questo "senza senso" è distaccato dalla realtà, e vi invito a mettervi nei panni dei corridori, che magari non sono campioni e per cui un piazzamento al Giro delle Fiandre è una tale emozione da non dormire la notte.
Questo vale per Politt oggi, ma anche per il Mentjes della situazione, che mette la squadra a tirare per il suo ottavo posto al Tour togliendo le castagne dal fuoco a Froome o chi per lui, quando a Mentjes, giustamente, del suo ottavo posto interessa eccome, perché non è un campione e quello è il suo traguardo, e della battaglia al primo posto interessa meno di zero, perché non è affar suo.