Hodge confessa – E’ il turno di Stephen Hodge: confessa l’uso di doping nel corso della carriera (1987-1996) e rassegna le dimissioni da vice presidente di Cycling Australia.
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SRAM molla Armstrong – Continua la diaspora di sponsor da Armstrong: nella notte è la volta della SRAM. A questo punto tra i fedelissimi di Lance rimane praticamente solo la Oakley.
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Ci lascia Magni – Muore all’età di 91 anni Fiorenzo Magni, il leone delle fiandre. Il Giro d’Italia annuncia che dedicherà la maglia rosa 2013 a Fiorenzo.
(Alle 18.20 lo speciale su Magni, su RaiSport2)
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Rabobank lascia – Continuano gli effetti collaterali del caso Armstrong, che hanno ripercussioni, purtroppo, anche sul ciclismo presente e futuro.
La Rabobank infatti annuncia improvvisamente l’abbandono a fine stagione della sponsorizzazione di entrambi i team, maschile e femminile, adducendo proprio il doping come ostacolo ad una buona comunicazione.
In questo caso, tuttavia è fin troppo facile comprendere che il caso Armstrong è stato solo un pretesto per motivazioni che vanno al di là del caso specifico: la Rabobank non era stata coinvolta nel caso, ma ha colto l’opportunità per sganciarsi.
I ben informati dicono che la Rabobank aveva registrato un calo dei profitti di circa il 30% nel 2011 e che il 2012 si presenta in ulteriore calo.
I team continueranno a correre nel 2013 con una divisa completamente bianca (o quantomeno priva dei riferimenti Rabobank).
Anche in questo caso l’UCI non perde l’occasione per fare brutta figura e nel suo comunicato cita: “Alla luce di questo periodo difficile, ed in particolare per l’alto interesse del pubblico per storie di doping del passato…”. Quindi, stando a queste parole, la colpa del caso Armstrong è dell’interesse del pubblico. Se questi sono i presupposti per fare chiarezza sulla vicenda, non c’è da stare tranquilli.
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Scarponi precisa – Michele Scarponi rilascia un comunicato stampa in cui ammette di aver svolto un “test episodico” con Ferrari a fine 2010, prima di passare alla Lampre.
Dice che le affermazioni su presunti ritrovamenti di sostanze dopanti dopo delle perquisizioni al suo ritiro all’Etna nel 2011 sono false e che sono pure false le voci di contratti con la “T & F” l’azienda di Ferrari specializzata -a quanto pare- in falsi contratti di immagine al fine di riciclare proventi destinati al doping.
La causa scatenante queste precisazioni è un’articolo Gazzetta che riporta una registrazione ambientale sul camper di Ferrari ed i suoi contatti/affari dello stesso. Si può trovare a questo link:
http://www.gazzetta.it/Ciclismo/19-10-2 ... 6709.shtml
Nello stesso, si scrive che anche Menchov aveva contatti con il procuratore Scimone e quindi con il “sistema Ferrari”. (Gazzetta)
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Fissata l’ora X – Lunedì prossimo l’UCI si pronuncerà sulla vicenda Armstrong. Il verdetto dovrebbe essere reso noto attorno alle 13.
azz