Ho
rivisto attentamente gli ultimi 25 km della corsa, facendo attenzione alle "mosse" di Lampaert.
Ad un prima momento, anch'io ero stato portato a pensare che Lampaert corresse contro Gilbert.
Ma riguardando bene mi sento invece di sposare la causa del "buon gregario", anzi ottimo...
Si deve partire dal presupposto che il compito, il mandato di Lampaert fosse quello di mettere in difficoltà unicamente Sagan, che evidentemente era stato individuato dai direttori sportivi della Deceunink come l'avversario numero 1 (e come dar loro torto!).
Degli altri tre (Van Aert, Politt e Vanmarcke) non se ne preoccupavano più di tanto: l'obiettivo era unicamente far fuori Sagan, che fino a quel momento si era dimostrato molto fresco e prestante, e tra l'altro poteva vantare un "curriculum" di tutto rispetto sulle pietre e in volata era indubbiamente il più veloce. Van Aert era reduce da un lungo inseguimento quindi non sarebbe potuto durare più di tanto (come effettivamente poi è stato!), Politt era fuori da tantissimi km (era reduce della fuga della prima ora), Vanmarcke faceva meno paura perché più lento in volata e... perché gliene capita sempre una (come effettivamente poi è stato!).
Ai meno 25, dicevo, erano in sei: Gilbert, Lampaert, Van Aert, Sagan, Vanmarcke e Politt.
Ai meno 23,1, all'uscita di un tratto di pavé, Gilbert scatta e viene seguito da Sagan e Politt. Rimangono staccati gli altri tre e Lampaert si mette a ruota di Vanmarcke e Van Aert, come da manuale.
Ai meno 21,3 scatta Lampaert. Perché? Perché è arrivato l'ordine dell'ammiraglia: "Raggiungi Gilbert e dagli una mano contro Sagan". Pazienza se si fosse portato dietro anche gli altri, come detto non erano loro "gli spauracchi". Tra l'altro, comunque, va anche bene perché Van Aert si stacca, stremato. Bene: fuori uno.
Ai meno 18,1, proprio al termine del Camphin-en-Pévèle, Lampaert e Vanmarcke raggiungono i primi e Lampaert non collabora.
Poco dopo, ai meno 17,1, inizia il Carrefour de l’Arbre: Lampaert si mette in testa a trenare, sia per "tirare il collo" a Sagan ma soprattutto per preparare l'attacco di Gilbert, che arriva puntuale ai meno 15,9. Tentativo fallito: Sagan non si stacca e quando iniziano il successivo settore di Gruson sono ancora tutti insieme.
Ai meno 14,4 arriva la sopresa: Politt forza, appena dietro c'è Sagan ma non risponde, anzi abbassa la testa e rallenta. A quel punto Gilbert aumenta la velocità e si porta su Politt, mentre Lampaert rimane diligentemente dietro Sagan e Vanmarcke, per stoppare sia l'uno sia l'altro.
Obiettivo raggiunto: Gilbert è davanti con Politt (ritenuto non pericoloso) e Sagan è dietro, staccato e "braccato" da Lampaert.
Tra i meno 13,2 e i meno 12, Sagan è davanti che tira ("tira" per modo di dire, va a rilento...) e Vanmarcke inizia a parlare alla radio e a sbracciarsi per segnalare il problema meccanico. Lampaert ovvimente lo sente e lo vede (è prorio dietro a lui).
Ai meno 5,9 Vanmarcke si ferma per cambiare la bici, e così è fuori dai giochi. Lampaert rimane con Sagan (scoppiato), ai meno 5,8 lo guarda e gli dice: "ciao ciao", accelera e Sagan si stacca.
Missione compiuta.
