nino58 ha scritto:
L'UCI dovrebbe essere commissariata dal CIO (che non è propriamente una confraternita di verginelle, includendo al suo interno ancora personaggi come Franco Carraro)e fatta ripartire con la Presidenza di un, che so, Miguel Indurain (purtroppo Fignon è mancato) o di un assolutamente puro d'anima come G.B.Baronchelli.
rotfl, Indurain http://www.cyclingnews.com/news/indurai ... ill-appeal
facesse l'uomo immagine in qualche granfondo, lui che ha avuto la fortuna di ritirarsi nel 96, qualche mese prima che i limiti sull'ematocrito venissero introdotti
Kruijswijk... il resto è noia
"Siamo in gennaio, siamo in Australia ma per me questo e' il successore di Froome nell'albo d'oro della grand boucle.."
21/01/2017 barrylyndon su Porte
nino58 ha scritto:
L'UCI dovrebbe essere commissariata dal CIO (che non è propriamente una confraternita di verginelle, includendo al suo interno ancora personaggi come Franco Carraro)e fatta ripartire con la Presidenza di un, che so, Miguel Indurain (purtroppo Fignon è mancato) o di un assolutamente puro d'anima come G.B.Baronchelli.
rotfl, Indurain http://www.cyclingnews.com/news/indurai ... ill-appeal
facesse l'uomo immagine in qualche granfondo, lui che ha avuto la fortuna di ritirarsi nel 96, qualche mese prima che i limiti sull'ematocrito venissero introdotti
Depenno Indurain dopo le dichiarazioni di oggi a favore di Armstrong.
Resta solo Baronchelli.
Von Rock ? Nein, danke.
Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
cosa ti aspettavi da uno che ha costruito la sua leggenda in quegli anni e ha avuto la fortuna di non essere minimamente scalfito dagli scandali che sarebbero iniziati poco dopo; lui è l'ultima persona a cui puo' interessare che venga fatta chiarezza
Kruijswijk... il resto è noia
"Siamo in gennaio, siamo in Australia ma per me questo e' il successore di Froome nell'albo d'oro della grand boucle.."
21/01/2017 barrylyndon su Porte
IERI L’UNIONE Ciclistica Internazionale ha decretato la squalifica a vita per il campione americano Lance Armstrong, e la cancellazione di tutti i suoi risultati sportivi ottenuti dal 1998 in avanti, compresi i sette Tour de France. Cruciali in questa decisione, una delle più clamorose che siano mai state assunte nel mondo dello sport, anche le relazioni tra l’ex atleta statunitense ed il medico sportivo ferrarese Michele Ferrari, preparatore ed amico di Armstrong. Ferrari nei mesi scorsi era stato «inibito a vita» dall’Usada, l’agenzia antidoping americana, e di fatto vari atleti che si sono rivolti a lui anche per una semplice consulenza (senza la prova che ciò abbia configurato l’impiego di doping) sono ritrovati esclusi dalle competizioni, com’è avvenuto per le Olimpiadi di Londra al capitano della nazionale italiana di ciclismo Filippo Pozzato. Ora forse per la prima volta e proprio in concomitanza con la ‘sentenza’ dell’Uci Michele Ferrari rompe il proprio lungo silenzio.
Ferrara, 23 ottobre 2012 - «SUSCITANDO lo sconcerto di mia moglie, ho detto che tutto questo clamore, in fondo, mi sembra intrigante sotto il profilo intellettuale...». Nel giorno in cui l’Unione Ciclistica Internazionale ha cancellato, di fatto, il campione americano Lance Armstrong dalla storia del Tour de France, il ‘clamore’ cui allude Michele Ferrari è quello che lo vede protagonista — da anni — di un intreccio di vicende, inchieste e sospetti legati al doping. «Sospetti, soprattutto sospetti» è l’autodifesa di chi a questo punto dice «di non voler più assistere o subire passivamente accuse e insinuazioni — sorride Ferrari —; in tanti in questi anni si sono compiaciuti a parlare, ad evocare alchimie e leggende. Adesso potrei prenderci gusto anche io, a parlare».
LA GIORNATA del medico sportivo ferrarese è comunque troppo piena per crogiolarsi nelle minacce: una tappa a Este («Non per incontrare ciclisti, vado al mercato...», sorride), un incontro con l’avvocato per studiare i dettagli delle cause in corso e di quelle che forse verranno, qualche incombenza in piazza. Quello che gli americani chiamerebbero il ‘low profile’, la riservatezza che Ferrari ammette anche verso gli atleti: «Tanti sono venuti a casa mia, in via Pomposa; con tanti altri ci incontriamo nel bolognese (i test vengono effettuati a Monzuno, ndr), altri si relazionano con me via mail, in vista soprattutto degli stage a Tenerife». Tra le mail, anche recenti, molte portano la firma di Lance Armstrong, il campione ‘scomunicato’.
Ma anche un amico vero, ed un atleta formidabile: «Però non è stato il più forte tra quelli che io ho allenato — ride Ferrari —: non mi chieda altri nomi, perché a quel punto le invidie ed i rancori che già segnano la mia attività professionale e la mia vita, diventerebbero troppi. E magari se Lance leggerà il Resto del Carlino, perderò anche la sua amicizia!». Un’amicizia corroborata anche da una collaborazione sportiva, e dai dollari. Quasi un milione quelli che l’atleta statunitense, dal 1996 in avanti, avrebbe pagato a Ferrari per le sue prestazioni professionali: tabelle d’allenamento, test e programmazione di gare secondo il medico, «doping sistematico» secondo l’agenzia antidoping americana. Che Ferrari, nel proprio sito internet, accusa di cospiracy. «Cospirazione — afferma —, perchè al di là dei sospetti che permeano il dossier non c’è uno straccio di prova oggettiva».
LA VERITA’ del medico ferrarese, tornato sotto i riflettori la scorsa estate per la clamorosa vicenda del marciatore Alex Schwazer, è quella di «interessi economici, ragioni politiche e ostinati rancori che concorrono, ormai da molti anni, a individuare me come il comodo contenitore di tutti i mali dello sport». Mali riassunti in una parola: doping. Una parola che Ferrari non nega di conoscere: «Con gli atleti, i ciclisti, è un argomento di conversazione ma non è la mia prassi. Io consiglio metodi di allenamento, strategie alimentari, calendari di test e di gare. Non uso farmaci, anzi a tanti atleti che si sono presentati da me dicendo di assumere l’Epo, ho proposto alternative come il training in ipossia in altura, o suggerito un diverso rapporto con il cibo, che è un ausilio molto più potente per chi fa sport». La nuova frontiera è la cosiddetta ‘nutriceutica’: «Studio da anni le proprietà dell’olio di oliva — sorride Ferrari —, e mi ritrovo appiccicato l’etichetta di inventore di una magica mistura di olio e testosterone. Ho letto che Armstrong l’avrebbe fatta assumere ai compagni addirittura imboccandoli. Non è vero né credibile».
EPPURE la presenza delle sostanze illecite nello sport è concreta: «E’ risaputo che il doping circola, ma è sbagliato dire che non si può fare sport ad alto livello senza ricorrere a sostanze proibite. Ed è sbagliato, anzi sbagliatissimo pensare che basta togliere i sette Tour a Lance Armstrong per dire che tutti gli altri sono stati vinti a pane ed acqua — incalza il medico ferrarese —; oppure citare il mio nome 480 volte nel dossier Usada (quello di Armstrong appare solo 200 volte, ndr), per sentenziare in America e nel resto del mondo che l’inibizione a vita a mio carico è sacrosanta e sostanziata». Una tesi cui non credono alcuni ciclisti amatori inglesi che, su Internet, hanno scritto un testo — ironico — in cui dicono «che Ferrari è responsabile anche del riscaldamento globale del pianeta, della crisi dell’Euro, e che quando mi si incontra per strada è sconsigliabile salutarmi perché in caso contrario si rischia la squalifica».
INNEGABILE tuttavia la riservatezza che ammanta l’attività di Ferrari: «Me la chiedono gli atleti, e un po’ è il carattere, mio e dei miei familiari. Ha mai visto in giro, ad esempio, mio figlio Stefano?». Collaboratore del padre, residente a Montecarlo, coinvolto nell’inchiesta di Padova (assieme, fra gli altri, ad alcuni ciclisti amatori ferraresi): «Il vero scoop del Carlino è questa sua foto», ride Ferrari porgendo un’immagine che ritrae padre e figlio con Lance Armstrong, in una stanza d’hotel francese. Niente di particolarmente lussuoso: «Eppure di me si dice che sono un uomo da 30 milioni di euro — prosegue il medico —, che il mio camper è una sofisticatissima clinica mobile, che ho rapporti occulti con case farmaceutiche per la produzione di nuove sostanze, che intrattengo relazioni con faccendieri e manager. Posso usare una parola che mi ha insegnato Lance? Bullshit...».
Stefano Lolli
Non ha tutti i torti,anzi
Mondiale 2019: 1 matteo.conz 53
Svalorizzando gli altri non ti rendi superiore.
C'è sempre una soluzione semplice ad un problema complesso. Ed è quella sbagliata. A. Einstein
matteo.conz ha scritto:
IERI L’UNIONE Ciclistica Internazionale ...
...
...in tanti in questi anni si sono compiaciuti a parlare, ad evocare alchimie e leggende. Adesso potrei prenderci gusto anche io, a parlare».
...
Non ha tutti i torti,anzi
Lo dici a me ...
Ma parlasse, santo cielo !! Parlasse fino a rimanere senza voce, perbacco !
Però nella registrazione della conversazione nel suo camper con Bertagnolli, purtroppo sembra che lui ci fosse veramente. Sembrava proprio lui quello che consigliava dove acquistare le sacche e il frigorifero. Non vi sono state chiamate di correo verso persone precise ma sembra di capire che fossero um po' "erga omnes".
Il Dr. Michele forse non parlerà ma forse ne ha anche una gran voglia. Deciderà il suo Avvocato e forse, anche, un certo senso dell'onore che lo tiene legato a Lance,
Per quanto mi concerne gli auguro ogni bene.
Non spenderò le stesse parole per McQaeda, la cui linea di difesa è ormai nota urbi et orbi (l'UCI ha fatto piu' di 280 controlli su LA "who did never test positive"). Tutto il resto, per lui. è fuffa indimostrabile. Vedremo. Possiamo solo sperare che il Dr. e LA non si lascino mettere in buca da McQ
Caso Armstrong, si vuol togliere il nome del texano dall'Alpe d'Huez
La squalifica di Lance Armstrong da parte dell'Uci, con tanto di privazione dei sette Tour de France, ha aperto un altra questione, riguardo la dedica al texano sui tornanti dell'Alpe d'Huez. Secondo la tradizione di questa famosa ascesa, infatti, ogni tornante è dedicato ad un dominatore dell'Alpe e Armstrong si era imposto qui sia nel 2001 che nel 2004. Il sindaco della città, Jean-Ives Noyrey, ha dichiarato a Le Dauphinè la sua volontà di voler eliminare il nome dell'ex-atleta della Us Postal dalla salita, in quanto privato dai titoli vinti in quel periodo. Il consiglio comunale è però spaccato a riguardo, visto che non tutti sono d'accordo sulla proposta.
Nei prossimi giorni, probabilmente, si conosceranno sviluppi su questa ennesima questione sollevata dall'inchista su Lance Armstrong, di importanza sicuramente minore sotto il punto di vista sportivo, ma che a livello simbolico, soprattutto per il pubblico francese, significa molto.
CicloSprint ha scritto:Caso Armstrong, si vuol togliere il nome del texano dall'Alpe d'Huez
avanti di questo passo e la nasa chiederà di riscrivere lo sbarco sulla luna assegnando il primo passo ad aldrin...
Se si indagasse come ha indagato l'USADA, forse verrebbe proprio messo in discussione lo sbarco, non chi è sceso prima.
si, c'è anche da dire che l'usada ha in mano solo le testimonianze, ma nessuna prova.
per cui basterebbe pagare Aldrin per fargli dichiarare che non c'è mai stato alcun sbarco sulla luna ed il gioco è fatto.
Le indagini potrebbero essere portate avanti anche dalla Red Bull
i fondamentalisti del ciclismo e gli ultras dei ciclisti sono il male di questo sport.
http://www.spazidisimpatia.wordpress.com
Spazi di simpatia, nel nome dell'amore che regna nella nostra splendida Terra
Un blog consigliato da Basso, quello giusto.
Aderii alla campagna di garbata moral suasion per cacciare Di Rocco. E infatti...
nino58 ha scritto:
Se si indagasse come ha indagato l'USADA, forse verrebbe proprio messo in discussione lo sbarco, non chi è sceso prima.
si, c'è anche da dire che l'usada ha in mano solo le testimonianze, ma nessuna prova.
per cui basterebbe pagare Aldrin per fargli dichiarare che non c'è mai stato alcun sbarco sulla luna ed il gioco è fatto.
Le indagini potrebbero essere portate avanti anche dalla Red Bull
Da tutti, meno che dalla Red Bull, perchè Red Bull casomai ti mette le ali, mica te le toglie.
Von Rock ? Nein, danke.
Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
Piano però a ridicolizzare gli studi di Giuliani. Un conto è la sentenza, che potrà essere discutibile, un altro è il valore degli studi pubblicati su varie riviste scientifiche e che sono alla base dei lavori di ricerca che si fanno negli Usa, nella università californiana che si occupa degli eventi tellurici (Università di Chapman in California) ed in Turchia.
Il monitoraggio sulle emissioni di raggi gamma prodotti dal decadimento beta del radon, ma anche di piombo e bismuto è un utilissimo indice, sebbene non valga per tutti gli eventi. La storia dovrebbe insegnarci qualcosa. Anche Galileo venne deriso qualche secolo fa, come pure vari altri scienziati costretti a trasferirsi all'estero per lavorare in tranquillità da baroni ed interessi economici messi a rischio dai loro studi. Comunque da quanto ne so, anche l'INGV sta studiando queste teorie.
Senza entrare nel merito della condanna, certamente l'arroganza dimostrata dalla Protezione Civile e da Boschi in quella vicenda è da considerarsi deprecabile.
Non era certamente possibile spostare la popolazione e bloccare la vita, ma ad esempio dopo la prima grande scossa delle ore 1,00 si sarebbe dovuto prevedere un allarme per tenere sveglia e più al sicuro la cittadinanza. Sono certo che se avvenisse un evento del genere oggi, ci sarebbe questo scrupolo.
Percui, come nel caso di Ferrari, non farei della retorica al chilo. Forse sarebbe il caso di leggersi tutta la documentazione e non echeggiare i media, che tagliano sempre ciò che non conviene e si accaniscono su coloro che ormai sono resi "out".
Capisco che l'intelligenza diabolica del personaggio possa anche affascinare, ma si avverte certamente in lui una doppiezza sorprendente che lascia senza parole.
Esempio. Dal Resto del Carlino: 1) «SUSCITANDO lo sconcerto di mia moglie, ho detto che tutto questo clamore, in fondo, mi sembra intrigante sotto il profilo intellettuale...»
2) dice «di non voler più assistere o subire passivamente accuse e insinuazioni — sorride Ferrari —; in tanti in questi anni si sono compiaciuti a parlare, ad evocare alchimie e leggende. Adesso potrei prenderci gusto anche io, a parlare». (messaggio non a Roberti, ma a chi?)
3) Intervista di TBW - E sul doping è innocente? «Non sono mai stato trovato con la pistola fumante in mano. O bastano sospetti e perquisizioni, più o meno casuali, a sancire la colpevolezza?».
4) Qualche tempo fa dice sibillinamente di aver incontrato Alex Schwazer insieme a Carolina Kostner (gioiellino mediatico e del sistema Coni) e poi smentisce.
Negare, negare, negare. Certo, se lo potrà permettere sino a che le sue parole terranno con le antenne ritte molti papaveri. Ma fossi in lui non giocherei troppo col fuoco, perché quelli con cui scherza potrebbero anche vedere le cose in modo diverso. Eppoi le impervie strade di Monzuno d'inverno ghiacciano e il camper non ha una grande aderenza.
Visto che ha tanta voglia di esprimersi, fossi in lui parlerei e direi tutto, ma proprio tutto, perché ormai fuori dall'Italia ... he has no place.
Ultima modifica di BenoixRoberti il mercoledì 24 ottobre 2012, 14:29, modificato 1 volta in totale.
BenoixRoberti ha scritto:Piano però a ridicolizzare gli studi di Giuliani. Un conto è la sentenza, che potrà essere discutibile, un altro è il valore degli studi pubblicati su varie riviste scientifiche e che sono alla base dei lavori di ricerca che si fanno negli Usa, nella università californiana che si occupa degli eventi tellurici (Università di Chapman in California) ed in Turchia.
Il monitoraggio sulle emissioni di raggi gamma prodotti dal decadimento beta del radon, ma anche di piombo e bismuto è un utilissimo indice, sebbene non valga per tutti gli eventi. La storia dovrebbe insegnarci qualcosa. Anche Galileo venne deriso qualche secolo fa, come pure vari altri scienziati costretti a trasferirsi all'estero per lavorare in tranquillità da baroni ed interessi economici messi a rischio dai loro studi. Comunque da quanto ne so, anche l'IGNV sta studiando queste teorie.
Senza entrare nel merito della condanna, certamente l'arroganza dimostrata dalla Protezione Civile e da Boschi in quella vicenda è da considerarsi deprecabile.
Non era certamente possibile spostare la popolazione e bloccare la vita, ma ad esempio dopo la prima grande scossa delle ore 1,00 si sarebbe dovuto prevedere un allarme per tenere sveglia e più al sicuro la cittadinanza. Sono certo che se avvenisse un evento del genere oggi, ci sarebbe questo scrupolo.
Percui, come nel caso di Ferrari, non farei della retorica al chilo. Forse sarebbe il caso di leggersi tutta la documentazione e non echeggiare i media, che tagliano sempre ciò che non conviene e si accaniscono su coloro che ormai sono resi "out".
Capisco che l'intelligenza diabolica del personaggio possa anche affascinare, ma si avverte certamente in lui una doppiezza sorprendente che lascia senza parole.
Esempio. Dal Resto del Carlino: 1) «SUSCITANDO lo sconcerto di mia moglie, ho detto che tutto questo clamore, in fondo, mi sembra intrigante sotto il profilo intellettuale...»
2) dice «di non voler più assistere o subire passivamente accuse e insinuazioni — sorride Ferrari —; in tanti in questi anni si sono compiaciuti a parlare, ad evocare alchimie e leggende. Adesso potrei prenderci gusto anche io, a parlare». (messaggio non a Roberti, ma a chi?)
3) Intervista di TBW - E sul doping è innocente? «Non sono mai stato trovato con la pistola fumante in mano. O bastano sospetti e perquisizioni, più o meno casuali, a sancire la colpevolezza?».
4) Qualche tempo fa dice sibillinamente di aver incontrato Alex Schwazer insieme a Carolina Kostner (gioiellino mediatico e del sistema Coni) e poi smentisce.
Negare, negare, negare. Certo, se lo potrà permettere sino a che le sue parole terranno con le antenne ritte molti papaveri. Ma fossi in lui non giocherei troppo col fuoco, perché quelli con cui scherza potrebbero anche vedere le cose in modo diverso. Eppoi le impervie strade di Monzuno d'inverno giacciano e il camper non ha una grande aderenza.
Visto che ha tanta voglia di esprimersi, fossi in lui parlerei e direi tutto, ma proprio tutto, perché ormai fuori dall'Italia ... he has no place.
Guarda che a dire queste cose qui, trovi qualcuno che ti considera uno che sostiene che la terra non giri intorno al sole.
Von Rock ? Nein, danke.
Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
su giuliano e robe simili, magari saranno ricerche interessanti e foriere di sviluppi futuri, ma attualmente hanno la stessa valenza dell'aver notato che strofinando molto i rametti si accende il fuoco, nella prospettiva di costruire una centrale termoelettrica, cioè niente di utilizzabile praticamente a fini di protezione civile.
jumbo ha scritto:
su giuliano e robe simili, magari saranno ricerche interessanti e foriere di sviluppi futuri, ma attualmente hanno la stessa valenza dell'aver notato che strofinando molto i rametti si accende il fuoco, nella prospettiva di costruire una centrale termoelettrica, cioè niente di utilizzabile praticamente a fini di protezione civile.
Quoto in pieno e addirittura escluderei che possano avere qualche valenza futura.
ma ai vari leiphaimer, hincapie, ecc ecc che hanno confessato di essersi dopati ed hanno accusato armstrong
verranno tolte le vittorie ottenute in quegli anni?
i fondamentalisti del ciclismo e gli ultras dei ciclisti sono il male di questo sport.
ma ai vari leiphaimer, hincapie, ecc ecc che hanno confessato di essersi dopati ed hanno accusato armstrong
verranno tolte le vittorie ottenute in quegli anni?
probabilmente SI' . Però gli è stata condonata buona parte delle squalifiche
lo "sconto" sulle squalifiche erano un "premio" in caso di collaborazione con l' USADA
insomma, hanno avuto anche loro il loro tornaconto
e sia chiaro , hanno parlato solo ed esclusivamente perchè beccati all'anti.doping e messi alle strette dopo anni e anni di battaglie giudiziarie
La vignetta che ho trovato sull'edizione di martedì di Sportwereld:
Molto suggestiva anche la copertina, con la famosa foto di Armstrong che bacia il dorsale col numero 7 sostituito da uno zero. (Questa me la son dovuta fotografare)
VINCITORE DEL FANTATOUR 2016 SUL CAMPO: certe fantaclassifiche verranno riscritte...
"Stufano è un Peter Sagan che ha smesso di sognare (E.Vittone) "
Perché i titoli di Armstrong non vengono riassegnati mentre quelli di Contador, Hamilton, Rebellin e Valverde sì?
Solita decisione ipocrita della banda di Aigle.
be', dai... su questa non si puo' troppo incazzarsi.
a chi andavano riassegnati in un'epoca che vede praticamente l'80% dei corridori finiti in top10 al tour coinvolti in vicende di doping o antidoping?
e soprattutto... io capisco (anche se raramente condivido) il riscrivere la storia di una corsa, talvolta di una stagione, ma qui si parla di 8 anni... avrebbe senso davvero riscrivere da un giorno all'altro 8 anni di storia del ciclismo?
ad ogni modo, da tutto cio' deve uscire una linea definitiva, con quali margini si possono riscrivere le classifiche? e chi ha diritto di essere "promosso" e chi no? la decisione non puo' restare eternamente discrezionale...
io comincerei a dire che la vittoria viene riassegnata soltanto nelle corse in cui vi è una positività, ad esempio.
Perché i titoli di Armstrong non vengono riassegnati mentre quelli di Contador, Hamilton, Rebellin e Valverde sì?
Solita decisione ipocrita della banda di Aigle.
be', dai... su questa non si puo' troppo incazzarsi.
a chi andavano riassegnati in un'epoca che vede praticamente l'80% dei corridori finiti in top10 al tour coinvolti in vicende di doping o antidoping?
.
con questo criterio, perchè non cancellare del tutto 20 anni di risultati e amen?
se il diritto sportivo ha una sua logica e una sua coerenza i titoli andavano assegnati al secondo arrivato, contro i quali non ci sono al momento prove.
Se l'obiettivo invece è infierire il colpo peggiore possibile al ciclismo allora ben venga questa logica indifferenziante e annichilante. Come ad esempio la bella pensata di impedire a chiunque abbia scontato una squalifica di più di sei mesi di avere un contratto di alto livello per i successivi 2 anni.
Cominciamo ad applicarla al calcio questa regola, cari e benemeriti giornali storici dello sport, poi sperimentate un po' che cosa succede....già 2 anni di fermo dalle corse se uno non è un campione con la c maiuscola non li recuperi più, figuriamoci 4.
Perché i titoli di Armstrong non vengono riassegnati mentre quelli di Contador, Hamilton, Rebellin e Valverde sì?
Solita decisione ipocrita della banda di Aigle.
be', dai... su questa non si puo' troppo incazzarsi.
a chi andavano riassegnati in un'epoca che vede praticamente l'80% dei corridori finiti in top10 al tour coinvolti in vicende di doping o antidoping?
.
con questo criterio, perchè non cancellare del tutto 20 anni di risultati e amen?
se il diritto sportivo ha una sua logica e una sua coerenza i titoli andavano assegnati al secondo arrivato, contro i quali non ci sono al momento prove.
Se l'obiettivo invece è infierire il colpo peggiore possibile al ciclismo allora ben venga questa logica indifferenziante e annichilante. Come ad esempio la bella pensata di impedire a chiunque abbia scontato una squalifica di più di sei mesi di avere un contratto di alto livello per i successivi 2 anni.
Gradino concettuale, e bello alto.
A proposito di logica e coerenza, ecco un bell' esempio
proposta di inserire la seguente clausola nei regolamenti di ogni manifestaizone ciclistica amatoriale:
- non sono ammessi a partecipare i cicloamatori che siano stati oggetto di sentenza, emessa da parte di qualsiasi ente, passata in giudicato, che abbia previsto una squalifica di qualsiasi durata per fatti attinenti a pratiche in materia di doping; il cicloamatore che si iscrive alla manifestazione ciclistica amatoriale consapevole dell'infrazione del presente articolo sarà escluso dalla competizione e nel caso di versamento di somme esse non saranno restituite; la comunicazione di esclusione potrà avvenire in qualsiasi momento e con qualsiasi modalità da parte del comitato organizzatore; in caso di resistenza da parte del cicloamatore lo stesso autorizza sin d'ora l'utilizzo della forza pubblica per il suo allontamento dalla manifestazione.
A volte il dito indica proprio il dito, non la luna.
Dopo Campiglio qualcuno ha abbandonato il ciclismo, qualcun altro ha ripreso a seguirlo.
I veri campioni erano quelli che dicevano no [Winter]
herbie ha scritto:
con questo criterio, perchè non cancellare del tutto 20 anni di risultati e amen?
e perche' invece non mantenerli sapendo che qualcosa probabilmente non andava del tutto dritto...?
se il diritto sportivo ha una sua logica e una sua coerenza i titoli andavano assegnati al secondo arrivato, contro i quali non ci sono al momento prove.
il problema sono le "prove". armstrong non è (quasi?) mai risultato positivo durante quei tour... almeno da quel che ne sappiamo.
su di lui c'e' stata un'indagine a grande scala portata avanti come mai nessun'altra... vogliamo fare lo stesso per tutti i partecipanti a quei TdF? e farci male definitivamente?
io posso capire (non condividere) che i tour siano stati tolti all'americano... ma riassegnarli ad un ullrich o ad un basso mi sembrerebbe ancor piu' una forzatura. un po' come il giro 2011 assegnato a scarponi quando contador non e' mai stato trovato positivo... boh. non ho risposte nemmeno io, è tutto troppo ingarbugliato.
Come ad esempio la bella pensata di impedire a chiunque abbia scontato una squalifica di più di sei mesi di avere un contratto di alto livello per i successivi 2 anni.
Cominciamo ad applicarla al calcio questa regola, cari e benemeriti giornali storici dello sport, poi sperimentate un po' che cosa succede....già 2 anni di fermo dalle corse se uno non è un campione con la c maiuscola non li recuperi più, figuriamoci 4.
cominciamo a non applicarla da nessuna parte. anzi vediamo di non applicarla nemmeno nella società civile.
Le maillot de l'Américain Lance Armstrong a été décroché vendredi de la chapelle de Notre-Dame-des-Cyclistes dans le département des Landes, le sanctuaire du cyclisme visité chaque année par plus de 15.000 personnes, une étape symbolique de plus dans la disgrâce du coureur américain.
...che tristezza.... questa fuga dal carro dell ex vincitore...
A volte il dito indica proprio il dito, non la luna.
Dopo Campiglio qualcuno ha abbandonato il ciclismo, qualcun altro ha ripreso a seguirlo.
I veri campioni erano quelli che dicevano no [Winter]
I'd like to begin by saying:
"fuck lance armstrong, fuck him and his balls and his bicycle, his steroids, his yellow shirts, and the dumb empty expression on his face. I'm tired of that asshole!"
anno 2008
BUAHAHAHAHAH....
A volte il dito indica proprio il dito, non la luna.
Dopo Campiglio qualcuno ha abbandonato il ciclismo, qualcun altro ha ripreso a seguirlo.
I veri campioni erano quelli che dicevano no [Winter]
nemecsek ha scritto:Il simpatico e pacato Carlìn, anno 2008
I'd like to begin by saying:
"fuck lance armstrong, fuck him and his balls and his bicycle, his steroids, his yellow shirts, and the dumb empty expression on his face. I'm tired of that asshole!"
anno 2008
BUAHAHAHAHAH....
Carlin chi ?
Carlin Petrini ?
Von Rock ? Nein, danke.
Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
Mi riferisco a Colui Che Non Può Essere Nominato
al Principe della notte
a Valdifass
Carlo Pelagatti
Carlèn per gli amici
A volte il dito indica proprio il dito, non la luna.
Dopo Campiglio qualcuno ha abbandonato il ciclismo, qualcun altro ha ripreso a seguirlo.
I veri campioni erano quelli che dicevano no [Winter]
cauz. ha scritto:
il problema sono le "prove". armstrong non è (quasi?) mai risultato positivo durante quei tour... almeno da quel che ne sappiamo.
su di lui c'e' stata un'indagine a grande scala portata avanti come mai nessun'altra... vogliamo fare lo stesso per tutti i partecipanti a quei TdF? e farci male definitivamente?
io posso capire (non condividere) che i tour siano stati tolti all'americano... ma riassegnarli ad un ullrich o ad un basso mi sembrerebbe ancor piu' una forzatura. un po' come il giro 2011 assegnato a scarponi quando contador non e' mai stato trovato positivo... boh. non ho risposte nemmeno io, è tutto troppo ingarbugliato.
ma scusa da qui sembra che non sia giusto togliere i tour a BraccioForte...spero tu ti corregga, perchè ovviamente spero sia chiaro per tutti che la cosa scandalosa del suo caso sono state le provate coperture dietro tangenti negli anni in cui vinceva, non certo la scelta di togliere i titoli, perchè le testimonianze contro di lui sono schiaccianti...
vorrei anche fare una domanda che confessa la mia ignoranza sulla credibilità e l'efficacia dei controlli: nel caso Braccioforte il problema sono state le positività coperte (e in tal caso i controlli sarebbero Ok mentre l'UCI sarebbe "da radiare ") oppure i anche controlli stessi, che non riscontrano le positività provate dalle intercettazioni e dalle testimonianze anche perchè sembra che Ferrari fosse in grado di eluderli, e in tal caso anche i controlli si rivelerebbero inattendibili, chissà se solo per Armstrong e i privilegiati o anche per tutto il movimento...
Sapete perché la gente ama lo sport? Perché nello sport c'è giustizia. Perché nello sport, prima o poi, trionfa la giustizia. Perché nello sport, prima o poi, i conti tornano, arrivano i nostri, vincono i buoni. (Pastonesi)
Chi l'ha detto che Big Pharma non sarà chiamata a pagare per le sue malefatte?
Magari non ci saranno sviluppi penali, ma almeno di ciò che tutti sapevano (a pezzettini) e solo i folli scrivevano ora ne parlano anche i media ufficiali.
Un pezzo di Cyclingnews rivela pesantissime accuse per la Amgen, accuse che vanno ben oltre l'aspetto, diciamo così, ciclistico. http://www.cyclingnews.com/features/arm ... akers-feud
wow, quindi scopriamo che è l'offerta che crea la domanda, e non il contrario?!
e io, povero ingenuo, che credevo che gli sportivi e i ciclisti in particolare prendessero epo perchè inerentemente e biologicamente diabolici...
cmq quest'articolo lo dovrebbero leggere i sostenitore del: "si dopano...embè?" magari è la volta buona che prendono coscienza delle sue implicazioni...così magari si riciclano come sales manager delle case farmaceutiche (aoh, c'è da guadagnare eh!)
Dare la colpa ai diavoli ciclisti è operazione a basso rischio e grande rendimento. I coglioni si induriscono (intestardiscono) sul pruriginoso dei ciclisti e non su quali aziende "CRIMINALI" spingano la ricerca di questi prodotti oltre ed al di fuori delle necessità terapeutiche e prettamente farmacologiche.
Offerta pusher, domanda drogata.
Mi sfugge il rapporto:
le aziende producono sostanze dopanti, investono grandissimi capitali nella ricerca e poi costringono i ciclisti a doparsi? (cioè l'offerta crea la domanda)
Non è più credibile che l'intero mondo sportivo (calcio e tennis su tutti) abbiano necessità specifiche che giustificano certi investimenti? (cioè la domanda crea l'offerta)
Quando si usa internet è sempre qualche cattivo capitalista che ci punta la pistola alla tempia? oppure l'uso di internet (decisamente attività borghese) è consentito dal grande barbuto di Treviri? p.s. mentre si usa internet si fanno "domande indirette" a iosa e si arricchiscono molti cattivi capitalisti.. lotta contro il sistema spegni il modem
Tour de France:
Vittoria di tappa: Tour 2012 - 13a tappa: Saint-Paul-Troix-Châteaux - Le Cap d'Agde
Posizione finale: Tour 2012 - 2° posto
Giro d' Italia:
Posizione finale: Giro 2012 - 13° posto
giusperito ha scritto:le aziende producono sostanze dopanti, investono grandissimi capitali nella ricerca e poi costringono i ciclisti a doparsi? (cioè l'offerta crea la domanda)
Direttamente e indirettamente sì.Se non hai letto l'articolo oggetto di discussione, puoi sempre imparare l'inglese.
giusperito ha scritto:Non è più credibile che l'intero mondo sportivo (calcio e tennis su tutti) abbiano necessità specifiche che giustificano certi investimenti? (cioè la domanda crea l'offerta)
Da un punto di vista economico, no. Da un punto di vista filosofico, hai mai sentito parlare del rapporto dialettico tra 2 fenomeni? Qui una traduzione semplice semplice per gli sfaticati che non sanno l'inglese: http://www.dss.univpm.it/webfm_send/175
giusperito ha scritto:Quando si usa internet è sempre qualche cattivo capitalista che ci punta la pistola alla tempia? oppure l'uso di internet (decisamente attività borghese) è consentito dal grande barbuto di Treviri? p.s. mentre si usa internet si fanno "domande indirette" a iosa e si arricchiscono molti cattivi capitalisti.. lotta contro il sistema spegni il modem
Hai sbagliato bersaglio per fare lo spiritoso.
Quando hai finito di imparare l'inglese, puoi anche iniziare a leggerti il barbuto di Treviri, così eviti di dire stupidate riguardo il rapporto domanda-offerta secondo l'economia politica classica, e non solo Marx (prassi comune a tutti quelli che lo 'criticano' senza nemmeno aver finito il primo capitolo del Capitale).
By the way: sei hai rancore per le cose che ho detto riguardo le implicazioni delle tue riflessioni apparentemente critiche da amico del popolo, ti consiglio di andare a bomba sugli argomenti, invece di fare il simpatico.
Dai ragazzi, non voglio sminuire la verve dialettica, ma non mi sembra il caso di buttarla sull'ideologico.
Qua esiste una notizia e ciò che lì è scritto è sufficiente credo per ribadire ciò che ho affermato.
Se le accuse contenute nel pezzo fossero vere, mi focalizzerei sull'aspetto criminale, senza perdersi in distinguo frutto di patenti politico-economiche.
Questa era la notizia: http://www.cyclingnews.com/features/arm ... akers-feud
Se poi volessimo, potremmo anche andarci a leggere la storia delle guerre di scienza e brevetti che si svolsero attorno al 2005-2007 fra Amgen e Roche. ed il ruolo equivoco svolto dalla FDA di allora di cui la gestione Obama aveva poi invece mutato il registro.
Carissimo Giusperito su una cosa però debbo convenire e ringraziare per l'aggiunta: la ricerca non venne ovviamente messa a punto solo per il ciclismo e per un ciclista.
Ricordarlo è sacrosanto. Mai purtroppo abbastanza ricordato.
Lasciando perdere i massimi sistemi, c'è una novità in questi giorni: la presa di coscienza sostanziale da parte di alcuni corridori (tutti stranieri per ora) della fragilità del loro ruolo e del loro lavoro, che a volte sfocia in tragicità umana (purtroppo talvolta anche con uscite infelici e parzialmente ipocrite).
Per questo ritengo che parlare di fama e gloria sia, almeno per questo sport (ma forse in tutti) un pochino esagerato, ovvero non corrispondente alla realtà. L'annientamento (e l'osceno rogo inglese) del più potente fra loro (sebbene arrogante ranger del gruppo), perpetrato da chi lo aveva convenientemente (pro domo sua) protetto è lì a testimoniarlo. Quindi ecco che ciascuno pensa e teme: "Se lo hanno fatto a lui, a me cosa potrà capitare?"
Ora anche il più tardo fra i prof ciclisti sa che non ci sarà pace per la categoria sino a che chi gestiva le "liste protette" resterà a dirigere la baracca.
Ps. Restando in argomento Big Pharma ... dall'anno prossimo entrerà nel ciclismo una società che è in buona sostanza un partner finanziario (il leader della prima è pure il CFO dell'altra) di una azienda fra i leader mondiali nella ricerca genetica e nelle biotecnologie, i carrozzieri del futuro). Ed il nome di questa azienda mi ricorda qualcosa di cannibalesco. Sarà bene osservare e controllare aldilà dei massimi sistemi.
Un paio di precisazioni, perché si spara nel mucchio e non mi piace. E al tempo stesso amo la logica.
- E' stato postato un articolo
- Ho sottolineato che sia chiaro come le case farmaceutiche siano il motore propulsivo del doping.
- Un altro utente ha tirato in ballo il 'barbuto di treviri', per poi passare ad internet, capitalismo,ecc..
Quindi quel "ragazzi non buttiamola sull'ideologico e sui massimi sistemi", mi pare fuori luogo per due ragioni:
1. Da parte mia i massimi sistemi non so cosa siano e, ammesso che lo sapessi, non li ho certo tirati in ballo (a meno che l'articolo in questione non parlasse dei massimi sistemi).
- Se per ideologico s'intende la distorsione della realtà - dal momento che ho commentato l'articolo che hai postato convenendo che siano le case farmaceutiche ad incentivare il doping - non vedo come tu possa invitare indistintamente a non tirare in ballo l'ideologia (a meno che non convenga che l'articolo che hai postato sia un'accozzaglia di stronzate).
No, per la verità rispondevo al post di Giusperito nella parte in cui credevo commentasse il mio post.
L'invito alla riduzione dell' "ideologico" era solo in virtù del fatto che gli elementi citati nell'articolo sono talmente delineati e dai contorni definiti che mi sembra assurdo impostare il discorso sui massimi sistemi, anche perché sarebbe irrispettoso per quella pur mai santa parte di industria farmaceutica che comunque non ha mai compiuto simili nefandezze. Tutto qua, null'altro.
E se non capisco male la tua interpretazione, dico a scanso di equivoci che non era nemmeno per sminuire o evitare confronti, ma solo perché quelli sono i fatti della vicenda in esame. Se poi volete proseguire il confronto in termini generali sul problema non ho nulla in contrario. Ci sta.
Mi pareva solo riduttivo impostare quella analisi di fronte a fatti così gravi. E non volendo fare il Pilato, direi che non è corretta la tua generalizzazione a tutta Big Pharma (verso cui pure nutro grandi perplessità), come pure è assurdo non pensare che una ricerca ad hoc criminale per il doping non possa influenzare la domanda ed inficiare l'armonia sportiva e la corretta percezione dei valori in campo. Tutto qui.
Resta infine il fatto che il ciclismo da solo non giustifica tali e tante risorse nella ricerca; ma come sappiamo farci del male noi, nessun altro è in grado.
Il ministro per lo sport australiano, la senatrice Kate Lundy, visto il coinvolgimento di parte dei vertici di Cycling Australia nel caso Armstrong, primo fra tutti l'ex vice presidente Stephen Hodge, ha annunciato che entro natale saranno rivisti i rapporti tra governo federale e Cycling Australia.
Il governo australiano finanzia Cycling Australia per 7,3 mln $ australiani, circa 6 mln €.
Preservare lo spirito di quel tempo, in cui credevamo nell'unità e allo stesso tempo nella diversità
Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, primo medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
L'inglese lo conosco (purtroppo l'ho dovuto imparare ben oltre le competenze di base della nostra scuola pubblica e dico purtroppo perché onestamente è una lingua orrenda)
Sull'economia non voglio entrare in polemica da ot, ma mi domando quando finirà la svogliatezza di quanti non volendo studiare i modelli economici (studiati davvero con piacere) se ne escono con la filosofia. Amo tantissimo anche la filosofia, ma l'aspetto filosofico di Hayek, per esempio, non è un surrogato dei suoi studi economici.
Se vogliamo parlare di economia o parliamo di modelli economici (grafici e sbobba matematica) oppure parliamo di aria fritta e sull'aria fritta ha ragione sempre il panzarotto.
Abbracciare la posizione dell'articolo è un'opzione mica un obbligo. Non mi sembra che debba per forza considerare come il Verbo il suo contenuto.
p.s.
ma tu, onestamente, hai mai letto un libro di economia? e di filosofia mai letto Mill, Popper, Nozick, Foucault, Rawls (che pure potrebbe starti simpatico), Minogue?
La storia di chi lo critica non lo conosce è un po' presuntuosetta.
Tour de France:
Vittoria di tappa: Tour 2012 - 13a tappa: Saint-Paul-Troix-Châteaux - Le Cap d'Agde
Posizione finale: Tour 2012 - 2° posto
Giro d' Italia:
Posizione finale: Giro 2012 - 13° posto
"La caduta di Lance Armstrong" in onda, in questo momento, su ESPN Classic - piattaforma SKY.
Una sorta di sintesi narrativa del quadro emerso dal Dossier USADA, con interviste ai "protagonisti" e filmati di archivio...
"Il tempo è un servo, se tu sei il suo padrone. Il tempo è il tuo dio, se tu sei il suo cane. Noi siamo i creatori del tempo, le vittime del tempo e gli assassini del tempo [...] Il tempo è senza tempo..."
(Willem Dafoe/Wim Wenders, 1993)