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Re: Paris-Roubaix 2016 (10 aprile)
Inviato: martedì 12 aprile 2016, 15:03
da Faxnico
Senza parole...

Non c'è nientr'altro da aggiungere, grande Claudio!
Se non che dei palmares, dei record, della vittoria in più od in meno, ecc., onestamente e se mi rimaneva ancora qualche dubbio, me ne infischierò sempre più.
Dopo quello che ho visto domenica, è una convinzione che esce rafforzatissima.
Sono il termometro di tutto e niente nel ciclismo odierno.
Anzi, mi spingerei oltre. Dalle sconfitte si riesce spesso a cogliere con maggior nitidezza, oserei dire quasi intimità, in totale contrapposizione al tritacarne mediatico-opportunistico, la grandiosità di certi corridori e scenari.
Motivo per cui il mio cuore non sanguina di certo oggi.

Decisione terribilmente complicata quella che dovrà prendere Tom, comunque...
I rivali di domenica può giostrarseli a lungo e come gli pare, ma basta un'inezia e non entri nemmeno in corsa al Nord.
Penso peserà molto la vita privata alla fine. Sportivamente gli elementi a favore e contro sembrano compensarsi.
Bravo pure 300balene.
Re: Paris-Roubaix 2016 (10 aprile)
Inviato: martedì 12 aprile 2016, 15:38
da claudiodance
Faxnico ha scritto:Senza parole...

Non c'è nientr'altro da aggiungere, grande Claudio!
Se non che dei palmares, dei record, della vittoria in più od in meno, ecc., onestamente e se mi rimaneva ancora qualche dubbio, me ne infischierò sempre più.
Dopo quello che ho visto domenica, è una convinzione che esce rafforzatissima.
Sono il termometro di tutto e niente nel ciclismo odierno.
Anzi, mi spingerei oltre. Dalle sconfitte si riesce spesso a cogliere con maggior nitidezza, oserei dire quasi intimità, in totale contrapposizione al tritacarne mediatico-opportunistico, la grandiosità di certi corridori e scenari.
Motivo per cui il mio cuore non sanguina di certo oggi.

Decisione terribilmente complicata quella che dovrà prendere Tom, comunque...
I rivali di domenica può giostrarseli a lungo e come gli pare, ma basta un'inezia e non entri nemmeno in corsa al Nord.
Penso peserà molto la vita privata alla fine. Sportivamente gli elementi a favore e contro sembrano compensarsi.
Bravo pure 300balene.
Grazie, ma sono stato ispirato anche dai tuoi commenti.
E sì, decisione pesante. Sono combattuto io per lui.....
Forse meglio ritirarsi a fine anno.
Io credo possa correre da capitano il mondiale in Qatar. Vincerlo, e prendersi l'High five da Sagan. Fine
Re: Paris-Roubaix 2016 (10 aprile)
Inviato: martedì 12 aprile 2016, 15:46
da Admin
Bella Dance!
Forse la sua decisione sarà un po' influenzata anche da quanto ha visto fare a Cancellara domenica... il rischio di chiudere come Fabian è troppo brutto (e anche troppo alto). Invece lui chiuderebbe la sua storia con la Roubaix con una prova leggendaria.
Re: Paris-Roubaix 2016 (10 aprile)
Inviato: martedì 12 aprile 2016, 15:56
da claudiodance
Admin ha scritto:Bella Dance!
Forse la sua decisione sarà un po' influenzata anche da quanto ha visto fare a Cancellara domenica... il rischio di chiudere come Fabian è troppo brutto (e anche troppo alto). Invece lui chiuderebbe la sua storia con la Roubaix con una prova leggendaria.
Sì, concordo.
Anche perché può andare molto male anche senza demeriti reali e con una grande condizione. Come Fabian appunto.
Diciamo che meriterebbe un velodromo solo per lui.
Certo decisione difficile, ma l'uomo mi è sembrato maturato e sereno.
Ha rischiato di morire ed è diventato padre nel giro di pochi mesi.
Son cose che cambiano la prospettiva.
Re: Paris-Roubaix 2016 (10 aprile)
Inviato: martedì 12 aprile 2016, 16:00
da Admin
claudiodance ha scritto:
Anche perché può andare molto male anche senza demeriti reali e con una grande condizione. Come Fabian appunto.
Sì sì, mi è rimasto nella tastiera ma intendevo proprio questo: può pure prepararla alla grande, ma l'intoppo è sempre dietro l'angolo e rischia di mandare tutto all'aria. Non lo meriterebbe (così come non lo meritava Fabian).
Diciamo che meriterebbe un velodromo solo per lui.
Ecco, questo è l'unico elemento che farebbe propendere per l'addendum. Anche se, in fondo in fondo, pure domenica il velodromo è stato solo per lui. Anche il velodromo virtuale, quello di tutti gli appassionati, che dopo due giorni continuano a parlare di lui come se non ci fossero stati altri protagonisti.
Re: Paris-Roubaix 2016 (10 aprile)
Inviato: martedì 12 aprile 2016, 16:16
da claudiodance
Admin ha scritto:claudiodance ha scritto:
Anche perché può andare molto male anche senza demeriti reali e con una grande condizione. Come Fabian appunto.
Sì sì, mi è rimasto nella tastiera ma intendevo proprio questo: può pure prepararla alla grande, ma l'intoppo è sempre dietro l'angolo e rischia di mandare tutto all'aria. Non lo meriterebbe (così come non lo meritava Fabian).
Diciamo che meriterebbe un velodromo solo per lui.
Ecco, questo è l'unico elemento che farebbe propendere per l'addendum. Anche se, in fondo in fondo, pure domenica il velodromo è stato solo per lui. Anche il velodromo virtuale, quello di tutti gli appassionati, che dopo due giorni continuano a parlare di lui come se non ci fossero stati altri protagonisti.
E quali altri protagonisti ci sono stati!!??!?!?

Re: Paris-Roubaix 2016 (10 aprile)
Inviato: martedì 12 aprile 2016, 17:06
da cauz.
grazie mille a claudio e a 300. quando leggo queste cose mi ricordo perchè è anni che perdo ore di vita appresso a questo forum e ancora non ho smesso. grazie di aver condiviso queste emozioni
mi fa molto piacere vedere che pure trecentobalene è rimasto entusiasta di quella tirata di rowe, a mio parere uno dei momenti più belli non solo della roubaix ma della stagione stessa. sono molto contento per hayman, che si è meritato tutto questo successo (le sue facce nel video dell'orica sono impagabili), ma non posso non notare come di questa roubaix straordinaria si continui a parlare e si continui a farlo per mille altre sfaccettature della corsa. insomma, ce la ricorderemo a lungo e ce la ricorderemo per tante storie, di cui quella di hayman forse non sarà nemmeno la più memorabile.
mi accodo a questo momento di racconti postando pure qui quanto ho scritto a caldo a fine corsa, a quattro mani con un amico, dopo aver visto una gara magnifica e l'abbraccio tra tommeke ed hayman sull'erba del velodromo.
"Saving saving saving", continua a ripetere Mathew Hayman all’intervistatore della tv francese. Vuole far credere a qualche centinaio di milioni di spettatori in gran parte ignari, fino a un paio d’ore prima, della sua stessa esistenza, che il segreto della sua vittoria sia stato un banalissimo risparmio di energie, un volgare nascondersi, un freddo calcolare. Se non fosse per un pesante fondotinta color ocra, non parrebbe nemmeno aver corso per quasi sette ore in bicicletta. Potrebbe benissimo aver arato un campo di pommes-de-terre, o ramazzato un’aia polverosa. Invece ha vinto la Parigi-Roubaix.
Mathew Hayman ha staccato Cancellara, che ha concluso con un tonfo, e Sagan, che il tonfo l'ha evitato con un salto; ha battuto Stannard che "oh ma quanto è migliorato" e Vanmarcke che "dai è la volta buona"; ha avuto la meglio su Erviti, che non dice mai niente, forse perché le interviste ormai si fanno in inglese e i toreri che parlano inglese non è che siano tanto ben visti, a Pamplona.
Mathew Hayman, soprattutto, ha superato lo spettacolo sublime di Tom Boonen. Quando Tom si era lanciato da solo alla vista del velodromo di Roubaix, sembrava che la Storia, proprio lei, quella con la S maiuscola, stesse preparando le celebrazioni. Già si sentivano suonare le trombe della gloria. Ma quella, la Storia, avanza per errori, per vie misteriose, e oggi ha deciso, un po’ bastarda, che qualcosa non dovesse tornare nel disegno impeccabile del campione belga, e che vincere toccasse all’uomo che non si aspettava nessuno, uno che fino a ieri la vittoria non sapeva quasi come fosse fatta.
Questa Roubaix in fondo è lo specchio dell'intera corsa della nostra specie, di noi che ci affanniamo per comprendere il senso del genio imprevedibile messo lì apposta a far saltare ogni volta i nostri piani, e che poi, sconfitti di appena un metro, ci convinciamo a mettere da parte le lacrime e ad applaudire l'assurdo. L’assurdo oggi ha le fattezze ispide di Mathew Hayman. Sceso di bici dopo il traguardo, Hayman l’ha adocchiato, Boonen. L’ha abbracciato. Poi si è guardato solo le mani sporche e se le è buttate in faccia. "Fuck! Is this me?" Sì, sei tu. Hai risparmiato energie per 38 anni, ti sei nascosto, hai calcolato. E hai finalmente scoperto che forma ha il successo: è un bel cubetto di porfido, caro Matt.
Re: Paris-Roubaix 2016 (10 aprile)
Inviato: martedì 12 aprile 2016, 17:14
da claudiodance
cauz. ha scritto:grazie mille a claudio e a 300. quando leggo queste cose mi ricordo perchè è anni che perdo ore di vita appresso a questo forum e ancora non ho smesso. grazie di aver condiviso queste emozioni
mi fa molto piacere vedere che pure trecentobalene è rimasto entusiasta di quella tirata di rowe, a mio parere uno dei momenti più belli non solo della roubaix ma della stagione stessa. sono molto contento per hayman, che si è meritato tutto questo successo (le sue facce nel video dell'orica sono impagabili), ma non posso non notare come di questa roubaix straordinaria si continui a parlare e si continui a farlo per mille altre sfaccettature della corsa. insomma, ce la ricorderemo a lungo e ce la ricorderemo per tante storie, di cui quella di hayman forse non sarà nemmeno la più memorabile.
mi accodo a questo momento di racconti postando pure qui quanto ho scritto a caldo a fine corsa, a quattro mani con un amico, dopo aver visto una gara magnifica e l'abbraccio tra tommeke ed hayman sull'erba del velodromo.
"Saving saving saving", continua a ripetere Mathew Hayman all’intervistatore della tv francese. Vuole far credere a qualche centinaio di milioni di spettatori in gran parte ignari, fino a un paio d’ore prima, della sua stessa esistenza, che il segreto della sua vittoria sia stato un banalissimo risparmio di energie, un volgare nascondersi, un freddo calcolare. Se non fosse per un pesante fondotinta color ocra, non parrebbe nemmeno aver corso per quasi sette ore in bicicletta. Potrebbe benissimo aver arato un campo di pommes-de-terre, o ramazzato un’aia polverosa. Invece ha vinto la Parigi-Roubaix.
Mathew Hayman ha staccato Cancellara, che ha concluso con un tonfo, e Sagan, che il tonfo l'ha evitato con un salto; ha battuto Stannard che "oh ma quanto è migliorato" e Vanmarcke che "dai è la volta buona"; ha avuto la meglio su Erviti, che non dice mai niente, forse perché le interviste ormai si fanno in inglese e i toreri che parlano inglese non è che siano tanto ben visti, a Pamplona.
Mathew Hayman, soprattutto, ha superato lo spettacolo sublime di Tom Boonen. Quando Tom si era lanciato da solo alla vista del velodromo di Roubaix, sembrava che la Storia, proprio lei, quella con la S maiuscola, stesse preparando le celebrazioni. Già si sentivano suonare le trombe della gloria. Ma quella, la Storia, avanza per errori, per vie misteriose, e oggi ha deciso, un po’ bastarda, che qualcosa non dovesse tornare nel disegno impeccabile del campione belga, e che vincere toccasse all’uomo che non si aspettava nessuno, uno che fino a ieri la vittoria non sapeva quasi come fosse fatta.
Questa Roubaix in fondo è lo specchio dell'intera corsa della nostra specie, di noi che ci affanniamo per comprendere il senso del genio imprevedibile messo lì apposta a far saltare ogni volta i nostri piani, e che poi, sconfitti di appena un metro, ci convinciamo a mettere da parte le lacrime e ad applaudire l'assurdo. L’assurdo oggi ha le fattezze ispide di Mathew Hayman. Sceso di bici dopo il traguardo, Hayman l’ha adocchiato, Boonen. L’ha abbracciato. Poi si è guardato solo le mani sporche e se le è buttate in faccia. "Fuck! Is this me?" Sì, sei tu. Hai risparmiato energie per 38 anni, ti sei nascosto, hai calcolato. E hai finalmente scoperto che forma ha il successo: è un bel cubetto di porfido, caro Matt.
Bella Cauz.
E Hayman, simpatico orango. Gli avrei voluto del bene, ma santa miseria, come ha fatto a rientrare dopo il Carrefour?
Ah.....l'ho presa peggio di Tom.....
Re: Paris-Roubaix 2016 (10 aprile)
Inviato: martedì 12 aprile 2016, 18:40
da Visconte85
Sulla caduta di Cancellara, secondo Road.cc, sarebbe stata causata dall'olio di una moto.
La moto (esterna alla corsa) sarebbe caduta con conseguente perdita di olio una mezz'ora prima del passaggio del gruppo. Alcuni tifosi avevano provato ad asciugare con del giornale l'olio perso, ma alcuni residui sono rimasti provocando la caduta
Re: Paris-Roubaix 2016 (10 aprile)
Inviato: mercoledì 13 aprile 2016, 19:19
da criab
claudiodance ha scritto:
ma l'uomo mi è sembrato maturato e sereno.
Ha rischiato di morire ed è diventato padre nel giro di pochi mesi.
Son cose che cambiano la prospettiva.
Questa cosa si è notata parecchio .... dopo le "tribolazioni" del passato oggi Tom sembra un uomo che ha raggiunto la sua serenità. Lo invidio per questo
