barrylyndon ha scritto: ↑lunedì 14 aprile 2025, 8:00
Comunque non darei per scontato l'esito della Liegi eh....
Recuperare in pieno dopo una Roubaix comporta delle difficolta'..
Ma la Liegi è tra due settimane, direi che il tempo di recuperare ce l'ha, anche perché una delle doti migliori di Pogacar è proprio il recupero.
Piuttosto mi preoccupa di più l'Amstel, perché come appunto hai sottolineato tu, recuperare al 100% in una settimana dopo una Roubaix così è difficile per tutti.
Stai certo che se all'Amstel darà segni di stanchezza e cattivo recupero, gli faranno saltare la Freccia per essere al top la domenica della Liegi.
Si, pero' non sottovalutiamo gli sforzi che ha fatto ieri...non mi sorprenderei vederlo meno brillante nelle Ardenne per questo..che poi' potrebbe voler dire vincere in una volata ristretta invece che in solitaria..eh..
Re: Parigi - Roubaix 2025 (13 aprile)
Inviato: lunedì 14 aprile 2025, 9:46
da lucks83
barrylyndon ha scritto: ↑lunedì 14 aprile 2025, 9:26
barrylyndon ha scritto: ↑lunedì 14 aprile 2025, 8:00
Comunque non darei per scontato l'esito della Liegi eh....
Recuperare in pieno dopo una Roubaix comporta delle difficolta'..
Ma la Liegi è tra due settimane, direi che il tempo di recuperare ce l'ha, anche perché una delle doti migliori di Pogacar è proprio il recupero.
Piuttosto mi preoccupa di più l'Amstel, perché come appunto hai sottolineato tu, recuperare al 100% in una settimana dopo una Roubaix così è difficile per tutti.
Stai certo che se all'Amstel darà segni di stanchezza e cattivo recupero, gli faranno saltare la Freccia per essere al top la domenica della Liegi.
Si, pero' non sottovalutiamo gli sforzi che ha fatto ieri...non mi sorprenderei vederlo meno brillante nelle Ardenne per questo..che poi' potrebbe voler dire vincere in una volata ristretta invece che in solitaria..eh..
Si si, può tranquillamente essere meno brillante per il fatto di avere una Roubaix nelle gambe, ma questo penso peserà soprattutto all'Amstel.
La Liegi è più lontana e in teoria c'è più tempo per smaltire le tossine di ieri e la Freccia (meteo a parte) per lui può rappresentare un lungo di 200 km da fare in zona 2, con uno scatto finale di 400 mt..
Lì quasi si riposa tutto il giorno
Piuttosto mi chiedo: tra Sanremo, Fiandre e Roubaix ha trovato comunque gente in grado di dargli del filo da torcere, anche perché queste corse non sono esattamente il suo terreno.
Sulle Ardenne che sono il suo parco giochi, chi può dargli un qualche grattacapo? Healy? Nys? Tom?
Remco è un interrogativo a 360 gradi, in questo momento.
Roglic non ci sarà, Wout mi sembra messo male e non so nemmeno se farà l'Amstel.
Altra gente in forma?
Almeida ma è suo compagno e poi?
Ma la Liegi è tra due settimane, direi che il tempo di recuperare ce l'ha, anche perché una delle doti migliori di Pogacar è proprio il recupero.
Piuttosto mi preoccupa di più l'Amstel, perché come appunto hai sottolineato tu, recuperare al 100% in una settimana dopo una Roubaix così è difficile per tutti.
Stai certo che se all'Amstel darà segni di stanchezza e cattivo recupero, gli faranno saltare la Freccia per essere al top la domenica della Liegi.
Si, pero' non sottovalutiamo gli sforzi che ha fatto ieri...non mi sorprenderei vederlo meno brillante nelle Ardenne per questo..che poi' potrebbe voler dire vincere in una volata ristretta invece che in solitaria..eh..
Si si, può tranquillamente essere meno brillante per il fatto di avere una Roubaix nelle gambe, ma questo penso peserà soprattutto all'Amstel.
La Liegi è più lontana e in teoria c'è più tempo per smaltire le tossine di ieri e la Freccia (meteo a parte) per lui può rappresentare un lungo di 200 km da fare in zona 2, con uno scatto finale di 400 mt..
Lì quasi si riposa tutto il giorno
Piuttosto mi chiedo: tra Sanremo, Fiandre e Roubaix ha trovato comunque gente in grado di dargli del filo da torcere, anche perché queste corse non sono esattamente il suo terreno.
Sulle Ardenne che sono il suo parco giochi, chi può dargli un qualche grattacapo? Healy? Nys? Tom?
Remco è un interrogativo a 360 gradi, in questo momento.
Roglic non ci sarà, Wout mi sembra messo male e non so nemmeno se farà l'Amstel.
Altra gente in forma?
Almeida ma è suo compagno e poi?
L'unico avversario sarebbe il Pidcock versione Strade Bianche ma, anche se dovesse seguirlo, salterebbe poi per aria come successo in Toscana
Ma la Liegi è tra due settimane, direi che il tempo di recuperare ce l'ha, anche perché una delle doti migliori di Pogacar è proprio il recupero.
Piuttosto mi preoccupa di più l'Amstel, perché come appunto hai sottolineato tu, recuperare al 100% dopo una Roubaix così è difficile per tutti.
Stai certo che se all'Amstel darà segni di stanchezza e cattivo recupero, gli faranno saltare la Freccia per essere al top la domenica della Liegi.
Non è che gli fanno saltare la amstel
Ho giusto pensato ora la stessa cosa, mi hai anticipato.
Penso che comunque Tadej non sia tipo che rinunci così volentieri, e poi la tripletta delle Ardenne gli è rimasta sul gozzo da quella caduta del 2023 allla Liegi e penso ci tenga molto a farla.
Non sarà facile soprattutto all'Amstel per il motivo di cui sopra e la presenza di gente come Healy e Nys che sono in formissima (da valutare Pidcock), credo che decideranno a metà settimana in base a come si sente Pogacar
Ricordiamoci che l' anno scorso vdp arrivò strombazzato dopo i trionfi di Fiandre e Roubaix e alla agr fece scena muta
Ho giusto pensato ora la stessa cosa, mi hai anticipato.
Penso che comunque Tadej non sia tipo che rinunci così volentieri, e poi la tripletta delle Ardenne gli è rimasta sul gozzo da quella caduta del 2023 allla Liegi e penso ci tenga molto a farla.
Non sarà facile soprattutto all'Amstel per il motivo di cui sopra e la presenza di gente come Healy e Nys che sono in formissima (da valutare Pidcock), credo che decideranno a metà settimana in base a come si sente Pogacar
Ricordiamoci che l' anno scorso vdp arrivò strombazzato dopo i trionfi di Fiandre e Roubaix e alla agr fece scena muta
Infatti è proprio pensando a quello che mi è venuto in mente di scrivere che mi preoccupa di più l'Amstel che la Liegi.
Pure Mathieu lo scorso anno andó meglio alla Doyenne.
Re: Parigi - Roubaix 2025 (13 aprile)
Inviato: lunedì 14 aprile 2025, 10:14
da Maìno della Spinetta
rododendro ha scritto: ↑domenica 13 aprile 2025, 18:41
Tommeke92 ha scritto: ↑domenica 13 aprile 2025, 18:07
lucks83 ha scritto: ↑domenica 13 aprile 2025, 18:05
Adesso bestemmio in chiesa ma se fossi Vegni ammorbidirei immediatamente il percorso del Lombardia e preparerei un bell'assegno per convincere Mathieu a partecipare
Per me MVDP al top sulle pietre della Roubaix non si batte, nemmeno Taddeo che è un corridore fuori scala, ma, anche se ritengo sia iperbolico, almeno per una volta si può rinunciare ai soliti discorsi dell'indurimento della Sanremo e dell'ammorbidimento del Lombardia ?
Mi pare giusto che ognuno dei fenomeni nelle monumento abbia un terreno più favorevole, MVDP Sanremo e Roubaix , Taddeo Liegi e Lombardia, al Fiandre se la giocano, per fortuna che indurimenti ed ammorbidimenti non possono toccare la Roubaix...
Se la foratura a vdp veniva 10 km prima era un finale diverso, c'è molta alea nella roubaix
rododendro ha scritto: ↑domenica 13 aprile 2025, 18:41
Tommeke92 ha scritto: ↑domenica 13 aprile 2025, 18:07
Per me MVDP al top sulle pietre della Roubaix non si batte, nemmeno Taddeo che è un corridore fuori scala, ma, anche se ritengo sia iperbolico, almeno per una volta si può rinunciare ai soliti discorsi dell'indurimento della Sanremo e dell'ammorbidimento del Lombardia ?
Mi pare giusto che ognuno dei fenomeni nelle monumento abbia un terreno più favorevole, MVDP Sanremo e Roubaix , Taddeo Liegi e Lombardia, al Fiandre se la giocano, per fortuna che indurimenti ed ammorbidimenti non possono toccare la Roubaix...
Se la foratura a vdp veniva 10 km prima era un finale diverso, c'è molta alea nella roubaix
È arrivata nel momento giusto, se mai ve n'è uno per forare.
Il precedente cambio di bici di Pogacar aveva fatto sì che potesse passare la sua ammiraglia visto che il vantaggio era andato al minuto, il che è stato fondamentale.
Ci fossero stati 30 secondi tra i due, si sarebbe trovato appiedato senza ammiraglia alle spalle e con Tadej in arrivo che magari lo avrebbe pure superato, visto che l'auto alpecin sarebbe dovuta stare dietro allo sloveno.
I famosi dettagli della Roubaix.
Anche sulla caduta di Pogacar: lui sbaglia e arriva lungo, ma becca pure la sfiga di trovare una buca nell'erba che lo fa cappottare.
Mathieu arriva lungo pure lui, è un marziano a guidare la bici ma finisce nell'erba pure lui, solo che ci finisce dove la buca non c'è.
Re: Parigi - Roubaix 2025 (13 aprile)
Inviato: lunedì 14 aprile 2025, 10:22
da alberto1981
Dalla Roubaix ne è venuto fuori - qualora qualcuno nutrisse ancora dei dubbi -che Pedersen nelle volate ristrette in corse dure.. e’ superlativo.
Oserei dire il più forte
rododendro ha scritto: ↑domenica 13 aprile 2025, 18:41
Per me MVDP al top sulle pietre della Roubaix non si batte, nemmeno Taddeo che è un corridore fuori scala, ma, anche se ritengo sia iperbolico, almeno per una volta si può rinunciare ai soliti discorsi dell'indurimento della Sanremo e dell'ammorbidimento del Lombardia ?
Mi pare giusto che ognuno dei fenomeni nelle monumento abbia un terreno più favorevole, MVDP Sanremo e Roubaix , Taddeo Liegi e Lombardia, al Fiandre se la giocano, per fortuna che indurimenti ed ammorbidimenti non possono toccare la Roubaix...
Se la foratura a vdp veniva 10 km prima era un finale diverso, c'è molta alea nella roubaix
È arrivata nel momento giusto, se mai ve n'è uno per forare.
Il precedente cambio di bici di Pogacar aveva fatto sì che potesse passare la sua ammiraglia visto che il vantaggio era andato al minuto, il che è stato fondamentale.
Ci fossero stati 30 secondi tra i due, si sarebbe trovato appiedato senza ammiraglia alle spalle e con Tadej in arrivo che magari lo avrebbe pure superato, visto che l'auto alpecin sarebbe dovuta stare dietro allo sloveno.
I famosi dettagli della Roubaix.
Anche sulla caduta di Pogacar: lui sbaglia e arriva lungo, ma becca pure la sfiga di trovare una buca nell'erba che lo fa cappottare.
Mathieu arriva lungo pure lui, è un marziano a guidare la bici ma finisce nell'erba pure lui, solo che ci finisce dove la buca non c'è.
In realtà l'ammiraglia Alpecin è passata subito dopo il tratto di Pavè dove è caduto Pogacar, quindi quello sarebbe stato ininfluente.
Certo se avesse tenuto i 25" di quando è caduto invece di provare a rientrare subito e poi dover pure cambiare bici, con la foratura di VDP forse sarebbe rientrato (che poi io credo sarebbe stato lo scenario senza caduta, con i due che arrivano assieme al velodromo).
Pazienza, l'anno prossimo saranno di nuovo li credo tutti e due.
Tra l'altro Pogacar credo sarà più motivato di VDP per diversi motivi.
Re: Parigi - Roubaix 2025 (13 aprile)
Inviato: lunedì 14 aprile 2025, 10:51
da lucks83
brunello ha scritto: ↑lunedì 14 aprile 2025, 10:31
Se la foratura a vdp veniva 10 km prima era un finale diverso, c'è molta alea nella roubaix
È arrivata nel momento giusto, se mai ve n'è uno per forare.
Il precedente cambio di bici di Pogacar aveva fatto sì che potesse passare la sua ammiraglia visto che il vantaggio era andato al minuto, il che è stato fondamentale.
Ci fossero stati 30 secondi tra i due, si sarebbe trovato appiedato senza ammiraglia alle spalle e con Tadej in arrivo che magari lo avrebbe pure superato, visto che l'auto alpecin sarebbe dovuta stare dietro allo sloveno.
I famosi dettagli della Roubaix.
Anche sulla caduta di Pogacar: lui sbaglia e arriva lungo, ma becca pure la sfiga di trovare una buca nell'erba che lo fa cappottare.
Mathieu arriva lungo pure lui, è un marziano a guidare la bici ma finisce nell'erba pure lui, solo che ci finisce dove la buca non c'è.
In realtà l'ammiraglia Alpecin è passata subito dopo il tratto di Pavè dove è caduto Pogacar, quindi quello sarebbe stato ininfluente.
Certo se avesse tenuto i 25" di quando è caduto invece di provare a rientrare subito e poi dover pure cambiare bici, con la foratura di VDP forse sarebbe rientrato (che poi io credo sarebbe stato lo scenario senza caduta, con i due che arrivano assieme al velodromo).
Pazienza, l'anno prossimo saranno di nuovo li credo tutti e due.
Tra l'altro Pogacar credo sarà più motivato di VDP per diversi motivi.
Non mi ero accorto che l'ammiraglia fosse già passata in effetti.
Ma con così poco margine tra un corridore e un altro, può farlo?
Forse conosco poco il regolamento.
Comunque, col senno di poi se Pogacar si fosse gestito e avesse tenuto i 25 secondi di ritardo post caduta, invece di forzare subito, e non avesse cambiato bici, con la foratura di MVDP sarebbe rientrato.
Ma col senno di poi e senza inconvenienti pure io sarei milionario...
È arrivata nel momento giusto, se mai ve n'è uno per forare.
Il precedente cambio di bici di Pogacar aveva fatto sì che potesse passare la sua ammiraglia visto che il vantaggio era andato al minuto, il che è stato fondamentale.
Ci fossero stati 30 secondi tra i due, si sarebbe trovato appiedato senza ammiraglia alle spalle e con Tadej in arrivo che magari lo avrebbe pure superato, visto che l'auto alpecin sarebbe dovuta stare dietro allo sloveno.
I famosi dettagli della Roubaix.
Anche sulla caduta di Pogacar: lui sbaglia e arriva lungo, ma becca pure la sfiga di trovare una buca nell'erba che lo fa cappottare.
Mathieu arriva lungo pure lui, è un marziano a guidare la bici ma finisce nell'erba pure lui, solo che ci finisce dove la buca non c'è.
In realtà l'ammiraglia Alpecin è passata subito dopo il tratto di Pavè dove è caduto Pogacar, quindi quello sarebbe stato ininfluente.
Certo se avesse tenuto i 25" di quando è caduto invece di provare a rientrare subito e poi dover pure cambiare bici, con la foratura di VDP forse sarebbe rientrato (che poi io credo sarebbe stato lo scenario senza caduta, con i due che arrivano assieme al velodromo).
Pazienza, l'anno prossimo saranno di nuovo li credo tutti e due.
Tra l'altro Pogacar credo sarà più motivato di VDP per diversi motivi.
Non mi ero accorto che l'ammiraglia fosse già passata in effetti.
Ma con così poco margine tra un corridore e un altro, può farlo?
Forse conosco poco il regolamento.
Comunque, col senno di poi se Pogacar si fosse gestito e avesse tenuto i 25 secondi di ritardo post caduta, invece di forzare subito, e non avesse cambiato bici, con la foratura di MVDP sarebbe rientrato.
Ma col senno di poi e senza inconvenienti pure io sarei milionario...
Diciamo che è andata per come doveva andare, l'anno prossimo mi aspetto un Pogacar molto concentrato su Sanremo e Roubaix, considerando che gli anni dopo ci sarà un VDP chiaramente meno settato o in condizione.
Inoltre la Roubaix la storia ci dice che di solito la si vince dai 28 in su (solo Degenkolb nel 2015 nella storia recente l'ha vinta a 26), e poi alla prima partecipazione, non facile, contro un fenomeno così.
Re: Parigi - Roubaix 2025 (13 aprile)
Inviato: lunedì 14 aprile 2025, 11:18
da lucks83
brunello ha scritto: ↑lunedì 14 aprile 2025, 11:13
brunello ha scritto: ↑lunedì 14 aprile 2025, 10:31
In realtà l'ammiraglia Alpecin è passata subito dopo il tratto di Pavè dove è caduto Pogacar, quindi quello sarebbe stato ininfluente.
Certo se avesse tenuto i 25" di quando è caduto invece di provare a rientrare subito e poi dover pure cambiare bici, con la foratura di VDP forse sarebbe rientrato (che poi io credo sarebbe stato lo scenario senza caduta, con i due che arrivano assieme al velodromo).
Pazienza, l'anno prossimo saranno di nuovo li credo tutti e due.
Tra l'altro Pogacar credo sarà più motivato di VDP per diversi motivi.
Non mi ero accorto che l'ammiraglia fosse già passata in effetti.
Ma con così poco margine tra un corridore e un altro, può farlo?
Forse conosco poco il regolamento.
Comunque, col senno di poi se Pogacar si fosse gestito e avesse tenuto i 25 secondi di ritardo post caduta, invece di forzare subito, e non avesse cambiato bici, con la foratura di MVDP sarebbe rientrato.
Ma col senno di poi e senza inconvenienti pure io sarei milionario...
Diciamo che è andata per come doveva andare, l'anno prossimo mi aspetto un Pogacar molto concentrato su Sanremo e Roubaix, considerando che gli anni dopo ci sarà un VDP chiaramente meno settato o in condizione.
Inoltre la Roubaix la storia ci dice che di solito la si vince dai 28 in su (solo Degenkolb nel 2015 nella storia recente l'ha vinta a 26), e poi alla prima partecipazione, non facile, contro un fenomeno così.
Quoto tutto
Ma alla fine sai dirmi se l'ammiraglia alpecin poteva passare o meno, con 20 secondi tra uno e l'altro?
Non è per polemica, son solo curioso perché onestamente credevo non potesse, ma se lo hanno fatto un motivo ci sarà
brunello ha scritto: ↑lunedì 14 aprile 2025, 11:13
lucks83 ha scritto: ↑lunedì 14 aprile 2025, 10:51
Non mi ero accorto che l'ammiraglia fosse già passata in effetti.
Ma con così poco margine tra un corridore e un altro, può farlo?
Forse conosco poco il regolamento.
Comunque, col senno di poi se Pogacar si fosse gestito e avesse tenuto i 25 secondi di ritardo post caduta, invece di forzare subito, e non avesse cambiato bici, con la foratura di MVDP sarebbe rientrato.
Ma col senno di poi e senza inconvenienti pure io sarei milionario...
Diciamo che è andata per come doveva andare, l'anno prossimo mi aspetto un Pogacar molto concentrato su Sanremo e Roubaix, considerando che gli anni dopo ci sarà un VDP chiaramente meno settato o in condizione.
Inoltre la Roubaix la storia ci dice che di solito la si vince dai 28 in su (solo Degenkolb nel 2015 nella storia recente l'ha vinta a 26), e poi alla prima partecipazione, non facile, contro un fenomeno così.
Quoto tutto
Ma alla fine sai dirmi se l'ammiraglia alpecin poteva passare o meno, con 20 secondi tra uno e l'altro?
Non è per polemica, son solo curioso perché onestamente credevo non potesse, ma se lo hanno fatto un motivo ci sarà
No, fino ai 40" non avrebbe potuto, così come quella UAE non poteva passare ai -70 quando Pogacar ha avuto quel mini principio di crampi.
Re: Parigi - Roubaix 2025 (13 aprile)
Inviato: lunedì 14 aprile 2025, 11:31
da lucks83
brunello ha scritto: ↑lunedì 14 aprile 2025, 11:25
brunello ha scritto: ↑lunedì 14 aprile 2025, 11:13
Diciamo che è andata per come doveva andare, l'anno prossimo mi aspetto un Pogacar molto concentrato su Sanremo e Roubaix, considerando che gli anni dopo ci sarà un VDP chiaramente meno settato o in condizione.
Inoltre la Roubaix la storia ci dice che di solito la si vince dai 28 in su (solo Degenkolb nel 2015 nella storia recente l'ha vinta a 26), e poi alla prima partecipazione, non facile, contro un fenomeno così.
Quoto tutto
Ma alla fine sai dirmi se l'ammiraglia alpecin poteva passare o meno, con 20 secondi tra uno e l'altro?
Non è per polemica, son solo curioso perché onestamente credevo non potesse, ma se lo hanno fatto un motivo ci sarà
No, fino ai 40" non avrebbe potuto, così come quella UAE non poteva passare ai -70 quando Pogacar ha avuto quel mini principio di crampi.
rododendro ha scritto: ↑domenica 13 aprile 2025, 18:41
Per me MVDP al top sulle pietre della Roubaix non si batte, nemmeno Taddeo che è un corridore fuori scala, ma, anche se ritengo sia iperbolico, almeno per una volta si può rinunciare ai soliti discorsi dell'indurimento della Sanremo e dell'ammorbidimento del Lombardia ?
Mi pare giusto che ognuno dei fenomeni nelle monumento abbia un terreno più favorevole, MVDP Sanremo e Roubaix , Taddeo Liegi e Lombardia, al Fiandre se la giocano, per fortuna che indurimenti ed ammorbidimenti non possono toccare la Roubaix...
Se la foratura a vdp veniva 10 km prima era un finale diverso, c'è molta alea nella roubaix
È arrivata nel momento giusto, se mai ve n'è uno per forare.
Il precedente cambio di bici di Pogacar aveva fatto sì che potesse passare la sua ammiraglia visto che il vantaggio era andato al minuto, il che è stato fondamentale.
Ci fossero stati 30 secondi tra i due, si sarebbe trovato appiedato senza ammiraglia alle spalle e con Tadej in arrivo che magari lo avrebbe pure superato, visto che l'auto alpecin sarebbe dovuta stare dietro allo sloveno.
I famosi dettagli della Roubaix.
Anche sulla caduta di Pogacar: lui sbaglia e arriva lungo, ma becca pure la sfiga di trovare una buca nell'erba che lo fa cappottare.
Mathieu arriva lungo pure lui, è un marziano a guidare la bici ma finisce nell'erba pure lui, solo che ci finisce dove la buca non c'è.
Io vado matto per l'alea della Roubaix, percorso immodificabile e risultati che passano da buca si buca no e da forature tempestive od intempestive per tacere del fattore pubblico intemperante, però in effetti concordo con te che avrei dovuto aggiungere che, oggi come oggi, MVDP sulle pietre non si batte al netto del fattore casualità, nei prossimi anni presumo che all'olandese le motivazioni non mancheranno visto che può riscrivere la storia delle vittorie nella corsa regina, dell'alea per l'appunto..
Re: Parigi - Roubaix 2025 (13 aprile)
Inviato: lunedì 14 aprile 2025, 12:02
da brunello
rododendro ha scritto: ↑lunedì 14 aprile 2025, 11:51
Se la foratura a vdp veniva 10 km prima era un finale diverso, c'è molta alea nella roubaix
È arrivata nel momento giusto, se mai ve n'è uno per forare.
Il precedente cambio di bici di Pogacar aveva fatto sì che potesse passare la sua ammiraglia visto che il vantaggio era andato al minuto, il che è stato fondamentale.
Ci fossero stati 30 secondi tra i due, si sarebbe trovato appiedato senza ammiraglia alle spalle e con Tadej in arrivo che magari lo avrebbe pure superato, visto che l'auto alpecin sarebbe dovuta stare dietro allo sloveno.
I famosi dettagli della Roubaix.
Anche sulla caduta di Pogacar: lui sbaglia e arriva lungo, ma becca pure la sfiga di trovare una buca nell'erba che lo fa cappottare.
Mathieu arriva lungo pure lui, è un marziano a guidare la bici ma finisce nell'erba pure lui, solo che ci finisce dove la buca non c'è.
Io vado matto per l'alea della Roubaix, percorso immodificabile e risultati che passano da buca si buca no e da forature tempestive od intempestive per tacere del fattore pubblico intemperante, però in effetti concordo con te che avrei dovuto aggiungere che, oggi come oggi, MVDP sulle pietre non si batte al netto del fattore casualità, nei prossimi anni presumo che all'olandese le motivazioni non mancheranno visto che può riscrivere la storia delle vittorie nella corsa regina, dell'alea per l'appunto..
Più che altro il nodo è legato al dislivello e alla durezza delle salite.
Pogacar con dislivello over 3000 o con arrivi in salita, non lo batti quasi mai.
Pogacar con dislivello under 3000 e sulle pietre della roubaix per battere VDP ha bisogno di essere in giornatissima, con VDP magari non al 100% o che si becca qualcosa tipo una foratura o caduta.
Secondo me ogni classica deve mantenere le stesse caratteristiche.
La roubaix con le pietre
Il fiandre con i muri
La Liegi con le cotes
La San remo per velocisti resistenti
Il Lombardia per scalatori
Non ha senso ammorbidire una o indurire l'altra.
la sanremo deve cambiare qualcosa nella parte centrale
ma non per indurirla e snaturarla
semplicemente perchè la roubaix è tutta da vedere - dal 1° km fino all'ultimo metro
alla sanremo ti basta collegarti dopo imperia perchè le altre 6 ore precedenti non contano niente e non dicono niente
una volta il turchino poteva fare da spartiacque fra la parte noiosa e la parte interessante
oggi è diventato pleonastico
Ma da Milano a Sanremo quella è la strada.
A meno di fare 350 km non è che si può cambiare più di tanto.
Poi non tutte le corse possono essere divertenti.
Ci sta una per velocisti e finisseur
non è vero
a partire da voltri fino a imperia girando a destra ce ne sono tanti di strappi salitelle da poter inserire
anche prima del turchino se vuoi le possibilità ci sono
non è che si snatura la corsa inserendo qualche salitella
ricordiamoci che con le manie ha vinto cavendish
con il bric berton ha vinto zabel
però è una strada obbligata di inserire altri spunti di interesse nella corsa
alla fine se una corsa mediamente non fa ascolti o li fa solo negli ultimi 30 km risulta marginalizzata
se poi ci appelliamo alla storia ricordiamoci che la sanremo era una corsa ben più dura di oggi
perchè 300 km con le bici di una volta pesavano nelle gambe ben più di adesso
Re: Parigi - Roubaix 2025 (13 aprile)
Inviato: lunedì 14 aprile 2025, 18:16
da frcre
nurseryman ha scritto: ↑lunedì 14 aprile 2025, 16:51
nurseryman ha scritto: ↑domenica 13 aprile 2025, 20:48
la sanremo deve cambiare qualcosa nella parte centrale
ma non per indurirla e snaturarla
semplicemente perchè la roubaix è tutta da vedere - dal 1° km fino all'ultimo metro
alla sanremo ti basta collegarti dopo imperia perchè le altre 6 ore precedenti non contano niente e non dicono niente
una volta il turchino poteva fare da spartiacque fra la parte noiosa e la parte interessante
oggi è diventato pleonastico
Ma da Milano a Sanremo quella è la strada.
A meno di fare 350 km non è che si può cambiare più di tanto.
Poi non tutte le corse possono essere divertenti.
Ci sta una per velocisti e finisseur
non è vero
a partire da voltri fino a imperia girando a destra ce ne sono tanti di strappi salitelle da poter inserire
anche prima del turchino se vuoi le possibilità ci sono
non è che si snatura la corsa inserendo qualche salitella
ricordiamoci che con le manie ha vinto cavendish
con il bric berton ha vinto zabel
però è una strada obbligata di inserire altri spunti di interesse nella corsa
alla fine se una corsa mediamente non fa ascolti o li fa solo negli ultimi 30 km risulta marginalizzata
se poi ci appelliamo alla storia ricordiamoci che la sanremo era una corsa ben più dura di oggi
perchè 300 km con le bici di una volta pesavano nelle gambe ben più di adesso
Ma secondo me mettendo qualche strappetto a 150-200 km del traguardo prima del turchino non rendi la corsa né piu dura né più spettacolare.
Le manie è una salita impegnativa e sarebbe a 90/100 dall'arrivo.
Pogacar ha dimostrato di avere nelle corde questa gittata.
Ma ripeto la San remo è questa, la sua spettacolarità sta nell'ultima ora e nell'incertezza.
Inutile indurirla per renderla più spettacolare o per favorire Pogacar.
rododendro ha scritto: ↑domenica 13 aprile 2025, 18:41
Per me MVDP al top sulle pietre della Roubaix non si batte, nemmeno Taddeo che è un corridore fuori scala, ma, anche se ritengo sia iperbolico, almeno per una volta si può rinunciare ai soliti discorsi dell'indurimento della Sanremo e dell'ammorbidimento del Lombardia ?
Mi pare giusto che ognuno dei fenomeni nelle monumento abbia un terreno più favorevole, MVDP Sanremo e Roubaix , Taddeo Liegi e Lombardia, al Fiandre se la giocano, per fortuna che indurimenti ed ammorbidimenti non possono toccare la Roubaix...
Se la foratura a vdp veniva 10 km prima era un finale diverso, c'è molta alea nella roubaix
È arrivata nel momento giusto, se mai ve n'è uno per forare.
Il precedente cambio di bici di Pogacar aveva fatto sì che potesse passare la sua ammiraglia visto che il vantaggio era andato al minuto, il che è stato fondamentale.
Ci fossero stati 30 secondi tra i due, si sarebbe trovato appiedato senza ammiraglia alle spalle e con Tadej in arrivo che magari lo avrebbe pure superato, visto che l'auto alpecin sarebbe dovuta stare dietro allo sloveno.
I famosi dettagli della Roubaix.
Anche sulla caduta di Pogacar: lui sbaglia e arriva lungo, ma becca pure la sfiga di trovare una buca nell'erba che lo fa cappottare.
Mathieu arriva lungo pure lui, è un marziano a guidare la bici ma finisce nell'erba pure lui, solo che ci finisce dove la buca non c'è.
Però la foratura è sfiga la caduta di Pogacar no.
Pogacar non è un fenomeno nella guida della bici, quando forza in tratti tecnici non è la prima volta che cade ed era alla prima esperienza sulle pietre.
Se si mette a fare il matto in curva sulle pietre è da mettere in conto la possibilità dell'errore.
Non si può ridurre tutto a Pogacar prende la buca e VDP no.
Pogacar non guida la bici neanche lontanamente come VDP, sopperisce col motore fuori scala che ha.
VDP è un fenomeno del ciclocross e della mountain bike, ha la lucidità e la capacità di gestire il mezzo anche su buche erba e terreni sconnessi.
Grazie a questo ha avuto il riflesso di evitare la caduta di Pogacar e mettere la bici dove era possibile per lui gestirla senza cadere.
A parti invertite molto probabilmente Pogacar gli finiva addosso e cadeva pure lui.
Se la foratura a vdp veniva 10 km prima era un finale diverso, c'è molta alea nella roubaix
È arrivata nel momento giusto, se mai ve n'è uno per forare.
Il precedente cambio di bici di Pogacar aveva fatto sì che potesse passare la sua ammiraglia visto che il vantaggio era andato al minuto, il che è stato fondamentale.
Ci fossero stati 30 secondi tra i due, si sarebbe trovato appiedato senza ammiraglia alle spalle e con Tadej in arrivo che magari lo avrebbe pure superato, visto che l'auto alpecin sarebbe dovuta stare dietro allo sloveno.
I famosi dettagli della Roubaix.
Anche sulla caduta di Pogacar: lui sbaglia e arriva lungo, ma becca pure la sfiga di trovare una buca nell'erba che lo fa cappottare.
Mathieu arriva lungo pure lui, è un marziano a guidare la bici ma finisce nell'erba pure lui, solo che ci finisce dove la buca non c'è.
Però la foratura è sfiga la caduta di Pogacar no.
Pogacar non è un fenomeno nella guida della bici, quando forza in tratti tecnici non è la prima volta che cade ed era alla prima esperienza sulle pietre.
Se si mette a fare il matto in curva sulle pietre è da mettere in conto la possibilità dell'errore.
Non si può ridurre tutto a Pogacar prende la buca e VDP no.
Pogacar non guida la bici neanche lontanamente come VDP, sopperisce col motore fuori scala che ha.
VDP è un fenomeno del ciclocross e della mountain bike, ha la lucidità e la capacità di gestire il mezzo anche su buche erba e terreni sconnessi.
Grazie a questo ha avuto il riflesso di evitare la caduta di Pogacar e mettere la bici dove era possibile per lui gestirla senza cadere.
A parti invertite molto probabilmente Pogacar gli finiva addosso e cadeva pure lui.
Guarda che non sto riducendo tutto al "uno prende la buca e l'altro no".
Ovvio che Pogacar abbia sbagliato e Mathieu sia stato ingannato dalla traiettoria dello sloveno, altrimenti manco ci finisce nell'erba.
Le sue abilità di guida gli hanno fatto evitare di cadere addosso allo sloveno, in quello è stato fenomenale, io però stavo sottolineando l'alea della Roubaix che è assolutamente imprevedibile: al netto dell'errore di Pogi nessuno dei due poteva sapere cosa c'era nell'erba in cui stavano per mettere la ruota.
Il primo ha preso una buca e si è cappottato, il secondo no, ma poteva essere tutto il contrario e allora sarebbe rimasto su Pogacar e caduto Mathieu.
Tutto qui, non sto recriminando su nulla, stavo rimarcando che il fascino della Roubaix è anche questo.
È arrivata nel momento giusto, se mai ve n'è uno per forare.
Il precedente cambio di bici di Pogacar aveva fatto sì che potesse passare la sua ammiraglia visto che il vantaggio era andato al minuto, il che è stato fondamentale.
Ci fossero stati 30 secondi tra i due, si sarebbe trovato appiedato senza ammiraglia alle spalle e con Tadej in arrivo che magari lo avrebbe pure superato, visto che l'auto alpecin sarebbe dovuta stare dietro allo sloveno.
I famosi dettagli della Roubaix.
Anche sulla caduta di Pogacar: lui sbaglia e arriva lungo, ma becca pure la sfiga di trovare una buca nell'erba che lo fa cappottare.
Mathieu arriva lungo pure lui, è un marziano a guidare la bici ma finisce nell'erba pure lui, solo che ci finisce dove la buca non c'è.
Però la foratura è sfiga la caduta di Pogacar no.
Pogacar non è un fenomeno nella guida della bici, quando forza in tratti tecnici non è la prima volta che cade ed era alla prima esperienza sulle pietre.
Se si mette a fare il matto in curva sulle pietre è da mettere in conto la possibilità dell'errore.
Non si può ridurre tutto a Pogacar prende la buca e VDP no.
Pogacar non guida la bici neanche lontanamente come VDP, sopperisce col motore fuori scala che ha.
VDP è un fenomeno del ciclocross e della mountain bike, ha la lucidità e la capacità di gestire il mezzo anche su buche erba e terreni sconnessi.
Grazie a questo ha avuto il riflesso di evitare la caduta di Pogacar e mettere la bici dove era possibile per lui gestirla senza cadere.
A parti invertite molto probabilmente Pogacar gli finiva addosso e cadeva pure lui.
Guarda che non sto riducendo tutto al "uno prende la buca e l'altro no".
Ovvio che Pogacar abbia sbagliato e Mathieu sia stato ingannato dalla traiettoria dello sloveno, altrimenti manco ci finisce nell'erba.
Le sue abilità di guida gli hanno fatto evitare di cadere addosso allo sloveno, in quello è stato fenomenale, io però stavo sottolineando l'alea della Roubaix che è assolutamente imprevedibile: al netto dell'errore di Pogi nessuno dei due poteva sapere cosa c'era nell'erba in cui stavano per mettere la ruota.
Il primo ha preso una buca e si è cappottato, il secondo no, ma poteva essere tutto il contrario e allora sarebbe rimasto su Pogacar e caduto Mathieu.
Tutto qui, non sto recriminando su nulla, stavo rimarcando che il fascino della Roubaix è anche questo.
è solo un caso, ma la caduta di ieri, anche se a velocità molto minore, mi ricorda nella dinamica quella in discesa quando aveva attaccato VIngegaard a lungo e poi arrivarono ad Hautacam. Anche lì finì largo su una curva, controllando la caduta inizialmente, ma per la troppa foga nel voler rientrare subito sull'asfalto, non calcolò la scivolosità del terriccio a bordo strada....anche ieri era inizialmente rimasto in piedi ma si è impuntato nella buca nell'erba. Questi errori secondo me vanno gestiti con più gradualità nel rientro in strada, lui è stato in entrambe le occasioni troppo frettoloso.
Però la foratura è sfiga la caduta di Pogacar no.
Pogacar non è un fenomeno nella guida della bici, quando forza in tratti tecnici non è la prima volta che cade ed era alla prima esperienza sulle pietre.
Se si mette a fare il matto in curva sulle pietre è da mettere in conto la possibilità dell'errore.
Non si può ridurre tutto a Pogacar prende la buca e VDP no.
Pogacar non guida la bici neanche lontanamente come VDP, sopperisce col motore fuori scala che ha.
VDP è un fenomeno del ciclocross e della mountain bike, ha la lucidità e la capacità di gestire il mezzo anche su buche erba e terreni sconnessi.
Grazie a questo ha avuto il riflesso di evitare la caduta di Pogacar e mettere la bici dove era possibile per lui gestirla senza cadere.
A parti invertite molto probabilmente Pogacar gli finiva addosso e cadeva pure lui.
Guarda che non sto riducendo tutto al "uno prende la buca e l'altro no".
Ovvio che Pogacar abbia sbagliato e Mathieu sia stato ingannato dalla traiettoria dello sloveno, altrimenti manco ci finisce nell'erba.
Le sue abilità di guida gli hanno fatto evitare di cadere addosso allo sloveno, in quello è stato fenomenale, io però stavo sottolineando l'alea della Roubaix che è assolutamente imprevedibile: al netto dell'errore di Pogi nessuno dei due poteva sapere cosa c'era nell'erba in cui stavano per mettere la ruota.
Il primo ha preso una buca e si è cappottato, il secondo no, ma poteva essere tutto il contrario e allora sarebbe rimasto su Pogacar e caduto Mathieu.
Tutto qui, non sto recriminando su nulla, stavo rimarcando che il fascino della Roubaix è anche questo.
è solo un caso, ma la caduta di ieri, anche se a velocità molto minore, mi ricorda nella dinamica quella in discesa quando aveva attaccato VIngegaard a lungo e poi arrivarono ad Hautacam. Anche lì finì largo su una curva, controllando la caduta inizialmente, ma per la troppa foga nel voler rientrare subito sull'asfalto, non calcolò la scivolosità del terriccio a bordo strada....anche ieri era inizialmente rimasto in piedi ma si è impuntato nella buca nell'erba. Questi errori secondo me vanno gestiti con più gradualità nel rientro in strada, lui è stato in entrambe le occasioni troppo frettoloso.
Dai Herbie adesso non esageriamo.
Come cacchio fa uno che non è mai passato da un certa curva a controllare la scivolositá del terriccio a bordo strada, in una frazione di secondo e con l'adrenalina e la fatica a 1000.
Che poi non si fece nulla in quella caduta giù dallo Spandelles, se non qualche graffio.
Cadde a 10 all'ora, praticamente da fermo.
Ieri ha sbagliato a prendere la curva perché ci è arrivato veloce come un matto, non certo a controllare la profondità di una buca nascosta dall'erba in cui, suo malgrado, è finito.
E se finisci in una buca profonda mezzo metro , non c'è gradualità nel rientro in strada che tenga: ti ribalti e basta.
O pensi che MVDP se avesse preso una buca uguale alla sua, due metri dopo, sarebbe rimasto in piedi senza impuntamenti della bici?
Non esiste sempre una spiegazione scientifica e razionale a tutto.
lucks83 ha scritto: ↑lunedì 14 aprile 2025, 18:48
Guarda che non sto riducendo tutto al "uno prende la buca e l'altro no".
Ovvio che Pogacar abbia sbagliato e Mathieu sia stato ingannato dalla traiettoria dello sloveno, altrimenti manco ci finisce nell'erba.
Le sue abilità di guida gli hanno fatto evitare di cadere addosso allo sloveno, in quello è stato fenomenale, io però stavo sottolineando l'alea della Roubaix che è assolutamente imprevedibile: al netto dell'errore di Pogi nessuno dei due poteva sapere cosa c'era nell'erba in cui stavano per mettere la ruota.
Il primo ha preso una buca e si è cappottato, il secondo no, ma poteva essere tutto il contrario e allora sarebbe rimasto su Pogacar e caduto Mathieu.
Tutto qui, non sto recriminando su nulla, stavo rimarcando che il fascino della Roubaix è anche questo.
è solo un caso, ma la caduta di ieri, anche se a velocità molto minore, mi ricorda nella dinamica quella in discesa quando aveva attaccato VIngegaard a lungo e poi arrivarono ad Hautacam. Anche lì finì largo su una curva, controllando la caduta inizialmente, ma per la troppa foga nel voler rientrare subito sull'asfalto, non calcolò la scivolosità del terriccio a bordo strada....anche ieri era inizialmente rimasto in piedi ma si è impuntato nella buca nell'erba. Questi errori secondo me vanno gestiti con più gradualità nel rientro in strada, lui è stato in entrambe le occasioni troppo frettoloso.
Dai Herbie adesso non esageriamo.
Come cacchio fa uno che non è mai passato da un certa curva a controllare la scivolositá del terriccio a bordo strada, in una frazione di secondo e con l'adrenalina e la fatica a 1000.
Che poi non si fece nulla in quella caduta giù dallo Spandelles, se non qualche graffio.
Cadde a 10 all'ora, praticamente da fermo.
Ieri ha sbagliato a prendere la curva perché ci è arrivato veloce come un matto, non certo a controllare la profondità di una buca nascosta dall'erba in cui, suo malgrado, è finito.
E se finisci in una buca profonda mezzo metro , non c'è gradualità nel rientro in strada che tenga: ti ribalti e basta.
O pensi che MVDP se avesse preso una buca uguale alla sua, due metri dopo, sarebbe rimasto in piedi senza impuntamenti della bici?
Non esiste sempre una spiegazione scientifica e razionale a tutto.
io penso di si perchè la buca nell'erba la so vedere anch'io, Pogacar in queste situazioni ha troppa fretta, secondo me tende a non valutare bene e con gradualità il rientro sulla sede stradale.
Lì se non c'era il passaggio ancora più esterno avrebbe dovuto prontamente mettere piede a terra prima della buca perchè l'effetto della irregolarità del terreno lo PRE-SENTI, quando sei in bici. E' stato un errore prima, e anche DURANTE, il lungo.
La caduta al Tour non era affatto a velocità ridotta, veniva in una semicurva a velocità quasi piena. Ha ridotto la velocità rimanendo in piedi sul largo della curva, ma quando ha messo le ruota anteriore nella sabbia a bordo strada di certo non era quasi fermo. Aveva già ricominciato a spingere, prima di cadere, non aveva evidentemente visto il terriccio a bordo strada. Cadendo appoggiò la mano sull'asfalto: in questi casi ti sbucci tutto il palmo, gauntini si o guantini no, e poggiare la mano sul manubrio, cosa fondamentale nel "tirare" da seduto, diventa molto doloroso.
Quella caduta ha certamente condizionato il finale della tappa, altro che. Lo so come stai con escoriazioni di quel genere. Per orgoglio, probabilmente, è uno che non accampa mai scuse.
è solo un caso, ma la caduta di ieri, anche se a velocità molto minore, mi ricorda nella dinamica quella in discesa quando aveva attaccato VIngegaard a lungo e poi arrivarono ad Hautacam. Anche lì finì largo su una curva, controllando la caduta inizialmente, ma per la troppa foga nel voler rientrare subito sull'asfalto, non calcolò la scivolosità del terriccio a bordo strada....anche ieri era inizialmente rimasto in piedi ma si è impuntato nella buca nell'erba. Questi errori secondo me vanno gestiti con più gradualità nel rientro in strada, lui è stato in entrambe le occasioni troppo frettoloso.
Dai Herbie adesso non esageriamo.
Come cacchio fa uno che non è mai passato da un certa curva a controllare la scivolositá del terriccio a bordo strada, in una frazione di secondo e con l'adrenalina e la fatica a 1000.
Che poi non si fece nulla in quella caduta giù dallo Spandelles, se non qualche graffio.
Cadde a 10 all'ora, praticamente da fermo.
Ieri ha sbagliato a prendere la curva perché ci è arrivato veloce come un matto, non certo a controllare la profondità di una buca nascosta dall'erba in cui, suo malgrado, è finito.
E se finisci in una buca profonda mezzo metro , non c'è gradualità nel rientro in strada che tenga: ti ribalti e basta.
O pensi che MVDP se avesse preso una buca uguale alla sua, due metri dopo, sarebbe rimasto in piedi senza impuntamenti della bici?
Non esiste sempre una spiegazione scientifica e razionale a tutto.
io penso di si perchè la buca nell'erba la so vedere anch'io, Pogacar in queste situazioni ha troppa fretta, secondo me tende a non valutare bene e con gradualità il rientro sulla sede stradale.
Lì se non c'era il passaggio ancora più esterno avrebbe dovuto prontamente mettere piede a terra prima della buca perchè l'effetto della irregolarità del terreno lo PRE-SENTI, quando sei in bici. E' stato un errore prima, e anche DURANTE, il lungo.
La caduta al Tour non era affatto a velocità ridotta, veniva in una semicurva a velocità quasi piena. Ha ridotto la velocità rimanendo in piedi sul largo della curva, ma quando ha messo le ruota anteriore nella sabbia a bordo strada di certo non era quasi fermo.
Quella caduta ha certamente condizionato il finale della tappa, altro che. Lo so come stai con escoriazioni di quel genere. Per orgoglio, probabilmente, è uno che non accampa mai scuse.
Ma dai, per favore.
Adesso uno deve avere la vista a raggi X e, nel momento in cui esce di strada ed è impegnato in uno sforzo massimale, dopo 230 km e un botto di pavé, deve PRE-SENTIRE (ok che è un fenomeno Tadej, ma ancora non mi pare si sia messo al fare i miracoli) che nascosta nell'erba c'è una buca, che NESSUNO se non il buon Dio può vedere.
Voglio proprio vedere come fai a vedere pure tu, a 45 all'ora, una buca nascosta sotto l'erba alta e soprattutto a modularne l'uscita una volta che ci sei finito dentro.
Van Der Poel esce di strada ingannato da Tadej, ti risulta che lui metta piede a terra, PRE - SENTENDO che nell'erba in cui sta per passare potrebbe esserci un buco nascosto?
Va bene che è il DiIO della guida in bici, ma anche lui non lo sa, nell'erba ci passa alla.cieca.
Riguardala.
La traiettoria di Tadej a errore compiuto è obbligata, il piede a terra lo ha già praticamente messo appena prima che la ruota anteriore si impunti nel buco.
Non puó inchiodare prima sul pavé, né piegare di più la bici per modificare la traiettoria prima di uscire di strada, altrimenti bloccherebbe la ruota e cadrebbe duro.
Pure Mathieu cerca di assecondare l'uscita di strada andando largo (ha una migliore traiettoria ma va lungo uguale) e finisce nel prato, la fortuna è che lì il terreno è regolare.
La caduta al Tour?
Tieni.
Cade letteralmente a 10 orari, appena prova a ridare mezza pedalata quasi da fermo.
Si fa due graffi, una roba ridicola.
Condizionato il finale di tappa per una mezza abrasioncina?
Quel giorno lo schiantato prima Van Aert è poi Vingegaard perché sullo Spandelles ha fatto 1000 scatti e si è finito inutilmente per staccare il danese, non accampiamo scuse.
Le strade Bianche 2025 cosa doveva fare, allora, ritirarsi direttamente dal ciclismo, dopo che si è sbucciato tutto cadendo a 65 orari?
Generalmente scrivi cose di buon senso, non capisco perché a volte però ci sia il bisogno di amdre oltre e scrivere cose che vanno oltre la logica, l'evidenza e soprattuttole immagini..
Aspetto naturalmente la confutazione istantanea di ciò che ho scritto e che le immagini mostrano chiaramente tra tre, due, uno.........
Re: Parigi - Roubaix 2025 (13 aprile)
Inviato: martedì 15 aprile 2025, 1:43
da herbie
forse hai visto male il video.
Alla ROubaix cade da fermo, non qui. Pedalate ne ha date tre, per la precisione, non mezza, e non ripartiva affatto da fermo....
Credo che chiunque guardi il video capisca l'errore di Pogacar, frutto di fretta e superficialità, e il fatto che tutto è la caduta tranne che innocua e da fermo.
Guarda come striscia la mano in terra, ad esempio. Le escoriazioni alle mani, a parte le fratture, sono il peggio che ti possa capitare, per andare in bici.
Alla Strade Bianche non aveva avversari, lì sì.
Re: Parigi - Roubaix 2025 (13 aprile)
Inviato: martedì 15 aprile 2025, 1:53
da lucks83
herbie ha scritto: ↑martedì 15 aprile 2025, 1:43
forse hai visto male il video.
Alla ROubaix cade da fermo, non qui. Pedalate ne ha date tre, per la precisione, non mezza, e non ripartiva affatto da fermo....
Credo che chiunque guardi il video capisca l'errore di Pogacar, e il fatto che tutto è la caduta tranne che innocua e da fermo. Guarda come striscia la mano in terra, ad esempio.
Alla Strade Bianche non aveva avversari, lì sì.
Niente Herbie, con te non si può ragionare
Poi dal divano stiamo tutti bravi ..
Però la foratura è sfiga la caduta di Pogacar no.
Pogacar non è un fenomeno nella guida della bici, quando forza in tratti tecnici non è la prima volta che cade ed era alla prima esperienza sulle pietre.
Se si mette a fare il matto in curva sulle pietre è da mettere in conto la possibilità dell'errore.
Non si può ridurre tutto a Pogacar prende la buca e VDP no.
Pogacar non guida la bici neanche lontanamente come VDP, sopperisce col motore fuori scala che ha.
VDP è un fenomeno del ciclocross e della mountain bike, ha la lucidità e la capacità di gestire il mezzo anche su buche erba e terreni sconnessi.
Grazie a questo ha avuto il riflesso di evitare la caduta di Pogacar e mettere la bici dove era possibile per lui gestirla senza cadere.
A parti invertite molto probabilmente Pogacar gli finiva addosso e cadeva pure lui.
Guarda che non sto riducendo tutto al "uno prende la buca e l'altro no".
Ovvio che Pogacar abbia sbagliato e Mathieu sia stato ingannato dalla traiettoria dello sloveno, altrimenti manco ci finisce nell'erba.
Le sue abilità di guida gli hanno fatto evitare di cadere addosso allo sloveno, in quello è stato fenomenale, io però stavo sottolineando l'alea della Roubaix che è assolutamente imprevedibile: al netto dell'errore di Pogi nessuno dei due poteva sapere cosa c'era nell'erba in cui stavano per mettere la ruota.
Il primo ha preso una buca e si è cappottato, il secondo no, ma poteva essere tutto il contrario e allora sarebbe rimasto su Pogacar e caduto Mathieu.
Tutto qui, non sto recriminando su nulla, stavo rimarcando che il fascino della Roubaix è anche questo.
è solo un caso, ma la caduta di ieri, anche se a velocità molto minore, mi ricorda nella dinamica quella in discesa quando aveva attaccato VIngegaard a lungo e poi arrivarono ad Hautacam. Anche lì finì largo su una curva, controllando la caduta inizialmente, ma per la troppa foga nel voler rientrare subito sull'asfalto, non calcolò la scivolosità del terriccio a bordo strada....anche ieri era inizialmente rimasto in piedi ma si è impuntato nella buca nell'erba. Questi errori secondo me vanno gestiti con più gradualità nel rientro in strada, lui è stato in entrambe le occasioni troppo frettoloso.
Secondo me le cadute di Pogacar sono dovute spesso a limiti nella guida del mezzo.
Non dico che sia un paracarro ma neanche un fenomeno.
La sua foga e il suo coraggio talvolta superano le sue abilità di guida e ci scappa l'errore.
Anche nel tenere le posizioni in gruppo non è un drago.
Poi sopperisce rimontando il gruppo lanciato con due pedalate e si nota poco.
Re: Parigi - Roubaix 2025 (13 aprile)
Inviato: martedì 15 aprile 2025, 2:50
da frcre
Comunque Pogacar se vuole battere van der poel sul suo terreno deve armarsi anche di umiltà e buon senso.
Ok che sei il dominatore del ciclismo mondiale, ma nel giardino di casa di van der poel ci devi entrare con rispetto e consapevolezza di non essere il migliore in quella specialità.
Devi avere anche una tattica non puoi attaccare attaccare e attaccare sperando di farlo saltare in assenza di salita.
Devi sapere che:
1-il favorito della corsa è lui e non tu
2- è più veloce ma non abbastanza da potersi permettere di arrivare insieme a van aert e pedersen e lo stesso Philipsen.
3- guida meglio la bici sul pave
Tu devi sfruttare il punto 1 e il punto 2.
Deve essere Van Der poel a fare la differenza se vuole vincere e deve essere lui a chiudere sugli eventuali attacchi di Pedersen, Van aert e altre seconde linee.
Se vuoi avere una chance devi costringere VDP a fare fatica e prendere vento più di te.
Per quanto riguarda il punto 3 deve stare il più possibile a ruota di VdP sui tratti più tecnici, sfruttandone le traiettorie, non può pensare di metterlo in difficoltà forzando su quei tratti.
L'attacco deve essere uno e deciso in un drittone o su un rilancio dopo una curva, dopo che il peso di gestire la corsa lo lasci a lui.
Correndo come questa volta bello, spettacolare, straordinario, lodevole, ma rischia di fargli il gregario.
Anche alla San Remo, con van der poel a ruota che ti batte 9 volte e mezzo su 10 allo sprint se non lo stacchi sulla cipressa non puoi tirare più di lui nel tratto in pianura.
Se non lo stacchi neanche sul Poggio dallo scollamento non devi tirare un centimetro.
Te ne devi fregare di Ganna.
Anzi se Ganna rientra è una variabile in più che ti dà rispetto allo scontro frontale.
Se Ganna rientra e allunga come probabile che avrebbe fatto, devi lasciare a vdp l'onere di chiudere, essendo il più veloce.
Se vdp chiude su un allungo importante di Ganna puoi partire in contropiede e questo era l'unico modo per vincere dopo che non lo ha staccato sul poggio.
Insomma per provare a battere vdp in queste due corse deve armarsi anche di furbizia e fare un po' il succhiaruote, a costo di sacrificare lo spettacolo.
Re: Parigi - Roubaix 2025 (13 aprile)
Inviato: martedì 15 aprile 2025, 3:34
da lucks83
frcre ha scritto: ↑martedì 15 aprile 2025, 2:50
Comunque Pogacar se vuole battere van der poel sul suo terreno deve armarsi anche di umiltà e buon senso.
Ok che sei il dominatore del ciclismo mondiale, ma nel giardino di casa di van der poel ci devi entrare con rispetto e consapevolezza di non essere il migliore in quella specialità.
Devi avere anche una tattica non puoi attaccare attaccare e attaccare sperando di farlo saltare in assenza di salita.
Devi sapere che:
1-il favorito della corsa è lui e non tu
2- è più veloce ma non abbastanza da potersi permettere di arrivare insieme a van aert e pedersen e lo stesso Philipsen.
3- guida meglio la bici sul pave
Tu devi sfruttare il punto 1 e il punto 2.
Deve essere Van Der poel a fare la differenza se vuole vincere e deve essere lui a chiudere sugli eventuali attacchi di Pedersen, Van aert e altre seconde linee.
Se vuoi avere una chance devi costringere VDP a fare fatica e prendere vento più di te.
Per quanto riguarda il punto 3 deve stare il più possibile a ruota di VdP sui tratti più tecnici, sfruttandone le traiettorie, non può pensare di metterlo in difficoltà forzando su quei tratti.
L'attacco deve essere uno e deciso in un drittone o su un rilancio dopo una curva, dopo che il peso di gestire la corsa lo lasci a lui.
Correndo come questa volta bello, spettacolare, straordinario, lodevole, ma rischia di fargli il gregario.
Anche alla San Remo, con van der poel a ruota che ti batte 9 volte e mezzo su 10 allo sprint se non lo stacchi sulla cipressa non puoi tirare più di lui nel tratto in pianura.
Se non lo stacchi neanche sul Poggio dallo scollamento non devi tirare un centimetro.
Te ne devi fregare di Ganna.
Anzi se Ganna rientra è una variabile in più che ti dà rispetto allo scontro frontale.
Se Ganna rientra e allunga come probabile che avrebbe fatto, devi lasciare a vdp l'onere di chiudere, essendo il più veloce.
Se vdp chiude su un allungo importante di Ganna puoi partire in contropiede e questo era l'unico modo per vincere dopo che non lo ha staccato sul poggio.
Insomma per provare a battere vdp in queste due corse deve armarsi anche di furbizia e fare un po' il succhiaruote, a costo di sacrificare lo spettacolo.
Quoto..
Soprattutto dopo Mons en Pevéle, quando Philipsen è esploso ed è stato riassorbito dagli altri e non rappresentava più un problema, avrebbe dovuto lasciare tutto l'onere della corsa sulle spalle di MVDP, cercando di farlo stancare e non tirando più un metro.
Lassalle ha fregato Ballerini in quel modo.
Doveva giocarsi tutto sul Carrefour con un colpo secco (e pensa te gli sarebbe pure andata bene vista la foratura dell'altro).
Ma alla fine a Tadej si vuol bene anche perché è tatticamente uno scriteriato
lucks83 ha scritto: ↑lunedì 14 aprile 2025, 18:48
Guarda che non sto riducendo tutto al "uno prende la buca e l'altro no".
Ovvio che Pogacar abbia sbagliato e Mathieu sia stato ingannato dalla traiettoria dello sloveno, altrimenti manco ci finisce nell'erba.
Le sue abilità di guida gli hanno fatto evitare di cadere addosso allo sloveno, in quello è stato fenomenale, io però stavo sottolineando l'alea della Roubaix che è assolutamente imprevedibile: al netto dell'errore di Pogi nessuno dei due poteva sapere cosa c'era nell'erba in cui stavano per mettere la ruota.
Il primo ha preso una buca e si è cappottato, il secondo no, ma poteva essere tutto il contrario e allora sarebbe rimasto su Pogacar e caduto Mathieu.
Tutto qui, non sto recriminando su nulla, stavo rimarcando che il fascino della Roubaix è anche questo.
è solo un caso, ma la caduta di ieri, anche se a velocità molto minore, mi ricorda nella dinamica quella in discesa quando aveva attaccato VIngegaard a lungo e poi arrivarono ad Hautacam. Anche lì finì largo su una curva, controllando la caduta inizialmente, ma per la troppa foga nel voler rientrare subito sull'asfalto, non calcolò la scivolosità del terriccio a bordo strada....anche ieri era inizialmente rimasto in piedi ma si è impuntato nella buca nell'erba. Questi errori secondo me vanno gestiti con più gradualità nel rientro in strada, lui è stato in entrambe le occasioni troppo frettoloso.
Secondo me le cadute di Pogacar sono dovute spesso a limiti nella guida del mezzo.
Non dico che sia un paracarro ma neanche un fenomeno.
La sua foga e il suo coraggio talvolta superano le sue abilità di guida e ci scappa l'errore.
Anche nel tenere le posizioni in gruppo non è un drago.
Poi sopperisce rimontando il gruppo lanciato con due pedalate e si nota poco.
Se la foratura a vdp veniva 10 km prima era un finale diverso, c'è molta alea nella roubaix
È arrivata nel momento giusto, se mai ve n'è uno per forare.
Il precedente cambio di bici di Pogacar aveva fatto sì che potesse passare la sua ammiraglia visto che il vantaggio era andato al minuto, il che è stato fondamentale.
Ci fossero stati 30 secondi tra i due, si sarebbe trovato appiedato senza ammiraglia alle spalle e con Tadej in arrivo che magari lo avrebbe pure superato, visto che l'auto alpecin sarebbe dovuta stare dietro allo sloveno.
I famosi dettagli della Roubaix.
Anche sulla caduta di Pogacar: lui sbaglia e arriva lungo, ma becca pure la sfiga di trovare una buca nell'erba che lo fa cappottare.
Mathieu arriva lungo pure lui, è un marziano a guidare la bici ma finisce nell'erba pure lui, solo che ci finisce dove la buca non c'è.
Però la foratura è sfiga la caduta di Pogacar no.
Pogacar non è un fenomeno nella guida della bici, quando forza in tratti tecnici non è la prima volta che cade ed era alla prima esperienza sulle pietre.
Se si mette a fare il matto in curva sulle pietre è da mettere in conto la possibilità dell'errore.
Non si può ridurre tutto a Pogacar prende la buca e VDP no.
Pogacar non guida la bici neanche lontanamente come VDP, sopperisce col motore fuori scala che ha.
VDP è un fenomeno del ciclocross e della mountain bike, ha la lucidità e la capacità di gestire il mezzo anche su buche erba e terreni sconnessi.
Grazie a questo ha avuto il riflesso di evitare la caduta di Pogacar e mettere la bici dove era possibile per lui gestirla senza cadere.
A parti invertite molto probabilmente Pogacar gli finiva addosso e cadeva pure lui.
Per me Tadej invece anche nella guida della bici,non e' il migliore ma e' tra i migliori...ricordo sempre la discesa dal Galibier dell'anno scorso.
Quanto agli errori, ne fa ma non molti...del resto uno unviversalmente riconosciuto come un ottimo discesita e guidatore,Nibali, di cadute ne ha fatte..
per colpa sua, rimettendoci pure qualche possibile trionfo
Re: Parigi - Roubaix 2025 (13 aprile)
Inviato: martedì 15 aprile 2025, 10:32
da Tommeke92
barrylyndon ha scritto: ↑martedì 15 aprile 2025, 6:35
È arrivata nel momento giusto, se mai ve n'è uno per forare.
Il precedente cambio di bici di Pogacar aveva fatto sì che potesse passare la sua ammiraglia visto che il vantaggio era andato al minuto, il che è stato fondamentale.
Ci fossero stati 30 secondi tra i due, si sarebbe trovato appiedato senza ammiraglia alle spalle e con Tadej in arrivo che magari lo avrebbe pure superato, visto che l'auto alpecin sarebbe dovuta stare dietro allo sloveno.
I famosi dettagli della Roubaix.
Anche sulla caduta di Pogacar: lui sbaglia e arriva lungo, ma becca pure la sfiga di trovare una buca nell'erba che lo fa cappottare.
Mathieu arriva lungo pure lui, è un marziano a guidare la bici ma finisce nell'erba pure lui, solo che ci finisce dove la buca non c'è.
Però la foratura è sfiga la caduta di Pogacar no.
Pogacar non è un fenomeno nella guida della bici, quando forza in tratti tecnici non è la prima volta che cade ed era alla prima esperienza sulle pietre.
Se si mette a fare il matto in curva sulle pietre è da mettere in conto la possibilità dell'errore.
Non si può ridurre tutto a Pogacar prende la buca e VDP no.
Pogacar non guida la bici neanche lontanamente come VDP, sopperisce col motore fuori scala che ha.
VDP è un fenomeno del ciclocross e della mountain bike, ha la lucidità e la capacità di gestire il mezzo anche su buche erba e terreni sconnessi.
Grazie a questo ha avuto il riflesso di evitare la caduta di Pogacar e mettere la bici dove era possibile per lui gestirla senza cadere.
A parti invertite molto probabilmente Pogacar gli finiva addosso e cadeva pure lui.
Per me Tadej invece anche nella guida della bici,non e' il migliore ma e' tra i migliori...ricordo sempre la discesa dal Galibier dell'anno scorso.
Quanto agli errori, ne fa ma non molti...del resto uno unviversalmente riconosciuto come un ottimo discesita e guidatore,Nibali, di cadute ne ha fatte..
per colpa sua, rimettendoci pure qualche possibile trionfo
E, aggiungo, la discesa della crono di Nizza dove dette distacchi impressionanti. Anche lì era una follia senza senso spingere a tutta in maglia gialla con il vantaggio che aveva, ma il ragazzo è fatto così
Re: Parigi - Roubaix 2025 (13 aprile)
Inviato: martedì 15 aprile 2025, 10:39
da lucks83
Giacomino ha scritto: ↑martedì 15 aprile 2025, 6:12
Ma a che ora andate a dormire?
Bambina piccola che ti sveglia alla 1:45 di notte.
Dura poi riprendere sonno.....
Re: Parigi - Roubaix 2025 (13 aprile)
Inviato: martedì 15 aprile 2025, 10:47
da lucks83
Tommeke92 ha scritto: ↑martedì 15 aprile 2025, 10:32
barrylyndon ha scritto: ↑martedì 15 aprile 2025, 6:35
Però la foratura è sfiga la caduta di Pogacar no.
Pogacar non è un fenomeno nella guida della bici, quando forza in tratti tecnici non è la prima volta che cade ed era alla prima esperienza sulle pietre.
Se si mette a fare il matto in curva sulle pietre è da mettere in conto la possibilità dell'errore.
Non si può ridurre tutto a Pogacar prende la buca e VDP no.
Pogacar non guida la bici neanche lontanamente come VDP, sopperisce col motore fuori scala che ha.
VDP è un fenomeno del ciclocross e della mountain bike, ha la lucidità e la capacità di gestire il mezzo anche su buche erba e terreni sconnessi.
Grazie a questo ha avuto il riflesso di evitare la caduta di Pogacar e mettere la bici dove era possibile per lui gestirla senza cadere.
A parti invertite molto probabilmente Pogacar gli finiva addosso e cadeva pure lui.
Per me Tadej invece anche nella guida della bici,non e' il migliore ma e' tra i migliori...ricordo sempre la discesa dal Galibier dell'anno scorso.
Quanto agli errori, ne fa ma non molti...del resto uno unviversalmente riconosciuto come un ottimo discesita e guidatore,Nibali, di cadute ne ha fatte..
per colpa sua, rimettendoci pure qualche possibile trionfo
E, aggiungo, la discesa della crono di Nizza dove dette distacchi impressionanti. Anche lì era una follia senza senso spingere a tutta in maglia gialla con il vantaggio che aveva, ma il ragazzo è fatto così
Bravo a ricordarlo...
Sai quante gliene ho tirate dietro, durante quella discesa... (penso anche lo abbiano fatto Gianetti e l'emiro ).
Il ragazzo è così, quando va in trance agonistica a volte gli si chiude la vena.
Per dire: di errori tattici dovuti alla foga gliene ho visti fare un pó.
Fiandre 2022, volata inconcepibile.
Tour 2022, dove la prima settimana correva come non ci fossero le altre due, inseguendo tutti in tappe innocue, poi sul Galibier dove poteva tranquillamente lasciare Roglic al suo destino .
Tour 2024, tappa di Le Lioran dove probabilmente nella foga della discesa a tutta non si alimenta bene e finisce per andare quasi in crisi.
Questa Roubaix, of corse.
Sanremo 2022 dove scatta mille volte di testa sul Poggio, e quella di quest'anno dove in volata lascia troppi metri a uno come MVDP.
Paradossalmente ha corso molto meglio tatticamente da ragazzino, durante il suo primo Tour del 2020.
Re: Parigi - Roubaix 2025 (13 aprile)
Inviato: martedì 15 aprile 2025, 11:03
da herbie
frcre ha scritto: ↑martedì 15 aprile 2025, 2:50
Comunque Pogacar se vuole battere van der poel sul suo terreno deve armarsi anche di umiltà e buon senso.
Ok che sei il dominatore del ciclismo mondiale, ma nel giardino di casa di van der poel ci devi entrare con rispetto e consapevolezza di non essere il migliore in quella specialità.
Devi avere anche una tattica non puoi attaccare attaccare e attaccare sperando di farlo saltare in assenza di salita.
Devi sapere che:
1-il favorito della corsa è lui e non tu
2- è più veloce ma non abbastanza da potersi permettere di arrivare insieme a van aert e pedersen e lo stesso Philipsen.
3- guida meglio la bici sul pave
Tu devi sfruttare il punto 1 e il punto 2.
Deve essere Van Der poel a fare la differenza se vuole vincere e deve essere lui a chiudere sugli eventuali attacchi di Pedersen, Van aert e altre seconde linee.
Se vuoi avere una chance devi costringere VDP a fare fatica e prendere vento più di te.
Per quanto riguarda il punto 3 deve stare il più possibile a ruota di VdP sui tratti più tecnici, sfruttandone le traiettorie, non può pensare di metterlo in difficoltà forzando su quei tratti.
L'attacco deve essere uno e deciso in un drittone o su un rilancio dopo una curva, dopo che il peso di gestire la corsa lo lasci a lui.
Correndo come questa volta bello, spettacolare, straordinario, lodevole, ma rischia di fargli il gregario.
Anche alla San Remo, con van der poel a ruota che ti batte 9 volte e mezzo su 10 allo sprint se non lo stacchi sulla cipressa non puoi tirare più di lui nel tratto in pianura.
Se non lo stacchi neanche sul Poggio dallo scollamento non devi tirare un centimetro.
Te ne devi fregare di Ganna.
Anzi se Ganna rientra è una variabile in più che ti dà rispetto allo scontro frontale.
Se Ganna rientra e allunga come probabile che avrebbe fatto, devi lasciare a vdp l'onere di chiudere, essendo il più veloce.
Se vdp chiude su un allungo importante di Ganna puoi partire in contropiede e questo era l'unico modo per vincere dopo che non lo ha staccato sul poggio.
Insomma per provare a battere vdp in queste due corse deve armarsi anche di furbizia e fare un po' il succhiaruote, a costo di sacrificare lo spettacolo.
semplicemente perfetto, è quello che avrei voluto scrivere io, ma sintetizzato in un post leggibile e breve.
QUando ha avuto quel momento di difficoltà dove forse ha avuto i crampi, aveva appena chiuso sull'ennesimo attacco , questa volta di Van Der Poel, con Pedersen tranquillo a ruota che non ha tirato un metro...
La strategia dell'attacco frontale a ripetizione può funzionare ma non dove non sei il più forte con grande margine.
Ganna a Sanremo fosse rientrato prima per lui sarebbe stato solo un certo numero di probabilità in più.
Re: Parigi - Roubaix 2025 (13 aprile)
Inviato: martedì 15 aprile 2025, 11:13
da herbie
lucks83 ha scritto: ↑martedì 15 aprile 2025, 10:47
Bravo a ricordarlo...
Sai quante gliene ho tirate dietro, durante quella discesa... (penso anche lo abbiano fatto Gianetti e l'emiro ).
Il ragazzo è così, quando va in trance agonistica a volte gli si chiude la vena.
Per dire: di errori tattici dovuti alla foga gliene ho visti fare un pó.
Fiandre 2022, volata inconcepibile.
Tour 2022, dove la prima settimana correva come non ci fossero le altre due, inseguendo tutti in tappe innocue, poi sul Galibier dove poteva tranquillamente lasciare Roglic al suo destino .
Tour 2024, tappa di Le Lioran dove probabilmente nella foga della discesa a tutta non si alimenta bene e finisce per andare quasi in crisi.
Questa Roubaix, of corse.
Sanremo 2022 dove scatta mille volte di testa sul Poggio, e quella di quest'anno dove in volata lascia troppi metri a uno come MVDP.
Paradossalmente ha corso molto meglio tatticamente da ragazzino, durante il suo primo Tour del 2020.
...ed è conseguenza di questo anche il non avere la necessaria fluidità e pazienza nel gestire i fuoristrada come sullo Spandelles e l'altro ieri, cosa che finisce per causargli un danno ancora maggiore invece di perdere tre secondi in più.
Ero così anch'io, da giovane, nella vita di tutti i giorni, e ancora non ho del tutto imparato.
Re: Parigi - Roubaix 2025 (13 aprile)
Inviato: martedì 15 aprile 2025, 11:18
da JineteRojo
Pogacar non guida male la bici. Non è perfetto nelle curve soprattutto quando sotto pressione.
Ma come porta la bici sulle pietre è impressionante. Quanto poco cade anche.
Quando va in difficoltà ha dei problemi nelle curve, fine là.
Poi rispetto a vdp ok, guida peggio.
Però come faceva volare la bici sul Pavé a me ha colpito
lucks83 ha scritto: ↑martedì 15 aprile 2025, 10:47
Bravo a ricordarlo...
Sai quante gliene ho tirate dietro, durante quella discesa... (penso anche lo abbiano fatto Gianetti e l'emiro ).
Il ragazzo è così, quando va in trance agonistica a volte gli si chiude la vena.
Per dire: di errori tattici dovuti alla foga gliene ho visti fare un pó.
Fiandre 2022, volata inconcepibile.
Tour 2022, dove la prima settimana correva come non ci fossero le altre due, inseguendo tutti in tappe innocue, poi sul Galibier dove poteva tranquillamente lasciare Roglic al suo destino .
Tour 2024, tappa di Le Lioran dove probabilmente nella foga della discesa a tutta non si alimenta bene e finisce per andare quasi in crisi.
Questa Roubaix, of corse.
Sanremo 2022 dove scatta mille volte di testa sul Poggio, e quella di quest'anno dove in volata lascia troppi metri a uno come MVDP.
Paradossalmente ha corso molto meglio tatticamente da ragazzino, durante il suo primo Tour del 2020.
...ed è conseguenza di questo anche il non avere la necessaria fluidità e pazienza nel gestire i fuoristrada come sullo Spandelles e l'altro ieri, cosa che finisce per causargli un danno ancora maggiore invece di perdere tre secondi in più.
Ero così anch'io, da giovane, nella vita di tutti i giorni, e ancora non ho del tutto imparato.
Quello è proprio un altro discorso ma ne abbiamo già parlato
Non vedo come qualcuno che finisce all'improvviso in un fosso possa pensare di gestirne l'uscita.
Si chiama Tadej, non Gesù...
Re: Parigi - Roubaix 2025 (13 aprile)
Inviato: martedì 15 aprile 2025, 11:47
da Kwaremont
frcre ha scritto: ↑martedì 15 aprile 2025, 2:50
Comunque Pogacar se vuole battere van der poel sul suo terreno deve armarsi anche di umiltà e buon senso.
Ok che sei il dominatore del ciclismo mondiale, ma nel giardino di casa di van der poel ci devi entrare con rispetto e consapevolezza di non essere il migliore in quella specialità.
Devi avere anche una tattica non puoi attaccare attaccare e attaccare sperando di farlo saltare in assenza di salita.
Devi sapere che:
1-il favorito della corsa è lui e non tu
2- è più veloce ma non abbastanza da potersi permettere di arrivare insieme a van aert e pedersen e lo stesso Philipsen.
3- guida meglio la bici sul pave
Tu devi sfruttare il punto 1 e il punto 2.
Deve essere Van Der poel a fare la differenza se vuole vincere e deve essere lui a chiudere sugli eventuali attacchi di Pedersen, Van aert e altre seconde linee.
Se vuoi avere una chance devi costringere VDP a fare fatica e prendere vento più di te.
Per quanto riguarda il punto 3 deve stare il più possibile a ruota di VdP sui tratti più tecnici, sfruttandone le traiettorie, non può pensare di metterlo in difficoltà forzando su quei tratti.
L'attacco deve essere uno e deciso in un drittone o su un rilancio dopo una curva, dopo che il peso di gestire la corsa lo lasci a lui.
Correndo come questa volta bello, spettacolare, straordinario, lodevole, ma rischia di fargli il gregario.
Anche alla San Remo, con van der poel a ruota che ti batte 9 volte e mezzo su 10 allo sprint se non lo stacchi sulla cipressa non puoi tirare più di lui nel tratto in pianura.
Se non lo stacchi neanche sul Poggio dallo scollamento non devi tirare un centimetro.
Te ne devi fregare di Ganna.
Anzi se Ganna rientra è una variabile in più che ti dà rispetto allo scontro frontale.
Se Ganna rientra e allunga come probabile che avrebbe fatto, devi lasciare a vdp l'onere di chiudere, essendo il più veloce.
Se vdp chiude su un allungo importante di Ganna puoi partire in contropiede e questo era l'unico modo per vincere dopo che non lo ha staccato sul poggio.
Insomma per provare a battere vdp in queste due corse deve armarsi anche di furbizia e fare un po' il succhiaruote, a costo di sacrificare lo spettacolo.
Analisi perfetta, ma Pogacar per natura e carattere preferisce arrivare secondo, che "rischiare" di vincere facendo il succhiaruote o comunque non attaccando in prima persona da protagonista della corsa.
Alla fine della carriera avrà qualche monumento in meno, però noi potremo godere tantissimo
Re: Parigi - Roubaix 2025 (13 aprile)
Inviato: martedì 15 aprile 2025, 11:55
da Filarete
Rispetto all'edizione dello scorso anno i piazzati fuori dal podio delle scorso anno sono stati tutti dispersi l'altro ieri: Pithie, Küng, Meeus, Waerenksjold, T. Van Dijke.