Fatti di Politica 2013

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Re: Fatti di Politica 2013

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matteo.conz ha scritto:bravi sti grillini,in 2 mesi fanno il primo disegno di legge sui rimborsi elettorali che fa risparmiare la carità di 91 milioni per il 2013 e a chi li danno? alle piccole imprese! e senza nessun obbligo (almeno non è dichiarato) così i soliti si aprono la solita piccola srl con pochi euro e magari libri falsi o prestati, pigliano i cash a rotazione (magari uno usando prestanomi li prendono piu volte) e infine portano i libri in tribunale e chi si è visto....milioni di pensionati sotto la soglia di povertà,milioni di precari sfigatissimi si fottano al solito
Non per fare il difensore d'ufficio, ma si parla di microcredito, non penso siano cifre per cui valga la pena malversare.

Sul dare i soldi alle pmi, è una scelta per me ampiamente condivisibile. Prestare duemila euro una tantum al precario non gli risolve la vita (anche perché poi li dovrebbe restituire), darli alla piccola impresa magari serve di più perché c'è sempre bisogno di liquidità. E le pmi possono dare lavoro a molti precari, se non chiudono.


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matteo.conz
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Re: Fatti di Politica 2013

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Non ho i dettagli chiaramente e non so quindi se si parla di microcredito,ad ora siamo a soldi alle pmi e la mia minima esperienza mi dice che queste forme sono fregature perchè i soldi alla fine vanno in tasca ai soliti pochi. Ho lavorato in una azienda da 20 dipendenti che ha preso a fondo perduto i soldi per costruire un capannone al grezzo: lo riempiono coi macchinari e ci lavorano per un anno e mezzo poi lo svuotano tornando al vecchio e vendono il nuovo capannone a luxottica= operazione fatta per intascarsi facilmente i soldi e non per crescere o mantenere minimamente come si è visto col proseguio dell'azienda. Se i soldi invece li danno a chi non ne ha, questi soldi rientrano direttamente nell'economia reale generando crescita. Se li diamo ancora a chi ne ha questi soldi finiscono o bloccati oppure entrano nel circuito finanziario non generando crescita ma evasione e società off-shore, se va bene esternalizzazioni o investimenti all'estero.

edit: vedo ora un'intervista a bersani su servizio pubblico: bersani è umile ed è una brava persona non si merita tutto ciò. A fassina hanno tirato le monetine come fosse un criminale alla craxi, chi invece davvero se lo meriterebbe è la col sorriso a 32denti (oggi ho visto quel maledetto di verdini raggiante)


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Subsonico
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Re: Fatti di Politica 2013

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Admin ha scritto: Spero che Sub abbia ancora il link di un articolo interessantissimo che ho letto qualche settimana fa, e che te lo passi. ;)
http://www.ghiaccionove.com/2013/03/cinque-stelle/

È questo robo qua, particolarmente lungo (insomma, da non leggere in 5 minuti).

Un'analisi molto interessante. Preciso che si va molto, molto, molto oltre il movimento 5 stelle. Tra l'altro secondo me nel movimento molti hanno un'idea limitata della rivoluzione che stanno portando avantiLa

Due i punti salienti: 1. La rivoluzione politica attualmente in corso non è qualcosa di pianificabile e controllabile a tavolino e non è tanto dovuta agli abusi della politica, quanto alla perdita d'importanza del governo di fronte allo strapotere dei mercati
2. Non è vero che è una rivoluzione solo di alcuni. Ne siamo TUTTI protagonisti, volenti o nolenti. Anche solo interagendo su Facebook o su questo forum abbiamo creato delle reti sociali prima impossibili, che hanno trasformato la società attuale in una società di comunicazione assoluta, dove niente può più rimanere segreto al popolo. Il risultato è che l'affidabilità di qualunque governante scema drammaticamente.


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Deadnature
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Re: Fatti di Politica 2013

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Rispondo con colpevole ritardo a Benoix, almeno su un paio di punti.
La mia affermazione sulla gestione delle Quirinarie da parte di Grillo e Casaleggio non vuole essere in alcun modo una giustificazione nei confronti del PD. Io, da (contro ogni buonsenso) convinto elettore del PD, articolo il pensiero nei seguenti punti:
1) Dopo le Primarie, il PD si era costruito un patrimonio di credibilità notevole. Era stata una contesa aspra e con delle cadute di stile, ma penso nessuna possa negare che sia stato un momento di politica vera come non se ne sono visti molti in Italia, negli ultimi vent'anni;
2) Cosa non bisognava assolutamente fare, dopo le Primarie? Pensare di aver già vinto. E questo vale per tutti: da Bersani e Renzi fino a me, elettore convinto che però non si è sbattuto molto per convincere altre persone a votare PD. Bisognava prendere quattro cinque punti-chiave e fare una campagna martellante su quelli. Invece da dicembre a febbraio si è lasciato campo libero a Berlusconi, limitandosi a slogan dementi su giaguari da smacchiare e a infinite discussioni su Monti sì, Monti no (qualche cosa sensata è stata detta, ma poche e male);
3) Si arriva alle elezioni e va come sappiamo: qui, secondo me, termina la gran parte delle colpe del PD e iniziano le responsabilità dei Cinque Stelle. Perché possiamo fare tutti i discorsi del mondo sul Non Statuto e Grillo e quant'altro, ma il punto è che Bersani è andato a mortificarsi da Crimi e Lombardi, chiedendo di porre le basi per una maggioranza PD-M5S: loro hanno risposto picche. Dal loro punto di vista hanno fatto bene? Può darsi, ma è stata bruciata un'occasione probabilmente irripetibile per mettere in pratica diversi punti programmatici del M5S, che dei parlamentari di orientamento progressista avrebbero votato senza problemi. Stando così le cose, cos'altro può fare il PD se non un accordo col PdL? Politicamente è devastante, si aliena moltissime simpatie della base ed è una sconfitta clamorosa: ma l'alternativa è tornare a votare e consegnare l'Italia a un altro governo Berlusconi.

In sintesi: per te (e parli senz'altro con cognizione di causa) PD e PdL pari sono, e hanno tutti gli interessi a conservare lo status quo. Per me invece il PD ha capacità autolesionistiche formidabili ma (in larga parte) è formato da persone responsabili. Che Berlusconi e Grillo lo siano, mi permetto invece di dubitarne.


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BenoixRoberti

Re: Fatti di Politica 2013

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Ok, Dead, prendiamo esempio dal nostro Presidentissimo e diamoci una calmata, plachiamo gli animi e gli spiriti ... e facciamoci un pisolino. :cincin:
L'imbarazzo di Dallas per la dormita solenne (con russata, e Ignazio non c'entra) del Silvio from Italy è palpabile.
Quale miglior testimonial per l'Italia ed il suo vitale entusiasmo giovanile?

Immagine


BenoixRoberti

Re: Fatti di Politica 2013

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Uso questo spazio per protestare vigorosamente (anzi con viva e vibrante insoddisfazione) contro i forumisti pugliesi che nel nascondere un patrimonio politico di questa entità hanno dimostrato un odioso egoismo ed un disprezzo del senso dello Stato. Un uomo così serve al Paese.
Votantonio 4 President. Votantonio Colucci. Un mito, un uomo di fratellanza il barone Colucci. Un uomo così serve al Paese intero, non solo al Monopoli.
Ciovani, andate e matrimoniatevi! :diavoletto: :crazy:

Da notare l'effetto time lapse del video con colonna sonora Paradise dei Coldplay.


https://www.youtube.com/results?hl=it&g ... a=N&tab=w1

http://video.repubblica.it/edizione/bar ... ef=HRESS-5


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Re: Fatti di Politica 2013

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Deadnature ha scritto:Stando così le cose, cos'altro può fare il PD se non un accordo col PdL?
Votare Rodotà presidente e fare il governo col M5S.

Altrimenti dimostri che la prima richiesta dell'appoggio al governo PD era solo un'esca, ma che in realtà non condividi la spinta di cambiamento che viene dal M5S.

Poteva non fare l'accordo col PDL, il PD. Ha scelto di farlo. Che deve fare, più di questo, per dimostrare le sue reali intenzioni?


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Re: Fatti di Politica 2013

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Re: Fatti di Politica 2013

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BenoixRoberti ha scritto:Uso questo spazio per protestare vigorosamente (anzi con viva e vibrante insoddisfazione) contro i forumisti pugliesi che nel nascondere un patrimonio politico di questa entità hanno dimostrato un odioso egoismo ed un disprezzo del senso dello Stato. Un uomo così serve al Paese.
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Da notare l'effetto time lapse del video con colonna sonora Paradise dei Coldplay.


https://www.youtube.com/results?hl=it&g ... a=N&tab=w1

http://video.repubblica.it/edizione/bar ... ef=HRESS-5

Va ' che questo qui è un dilettante in confronto ad Azzolini! (ex-sindaco di Molfetta, attualmente senatore della repubblica).
Su questo campione ci sarebbe un sacco da dire, lascio parlare le immagini. In una parola: GREZZO!

http://www.youtube.com/watch?v=ph7nAMS8218

Diciamo che ha qualche difficoltà a esprimersi in Italiano. Nei luoghi pubblici (partire da 3:45)

http://www.youtube.com/watch?v=kLq1-N1Pj0E


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Re: Fatti di Politica 2013

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Altra perla: lo spot elettorale di Tommaso Depalma, attuale sindaco di Giovinazzo da un anno. Più che altro per la serie di strafalcioni tecnici da spot di serie Z e l'inutilissimo passaggio del Giro d'Italia :D
Tanto per gradire, l'autore di questo video si è scisso dalla lista comunale di Depalma ed ha fondato il Movimento 5 stelle a Giovinazzo, continuando nella sua opera: pubblicare video e fotomontaggi senza senso. :D

https://www.youtube.com/watch?feature=p ... gq5an9ndmM

Depalma è inoltre un personaggio importante per il ciclismo in Puglia (lo trovate citato anche nell'intervista-fiume fatta da Grassi a Di Rocco pre-elezioni, come anti-dirocchiano, anche se non sono certissimo di questo). Grande amico di Ballerini, al quale ha dedicato una scuola di ciclismo (quand'era ancora in vita) ed il suo successo elettorale (coi Giovinazzesi che si chiedevano: ma chi diavolo è questo Ballerini ? :diavoletto: ), è stato, se non ricordo male, vicepresidente della FCI Puglia (e non ha legami familari con l'attuale presidente Pasquale De Palma, anche perchè il cognome è leggermente diverso :D)


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BenoixRoberti

Re: Fatti di Politica 2013

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Grande Puglia :D
Però devi ammettere che i video dànno giustamente l'idea di una regione bellissima con tanti pazzi :diavoletto:

About Azzo... me lo ricordo bene a Report e ricordo che era presidente della Commissione Bilancio ... non so se mi spiegoooo
Poi facciamo le pulci ai nuovi inesperti. Quello invece era esperto.


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Deadnature
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Re: Fatti di Politica 2013

Messaggio da leggere da Deadnature »

Sono pronto ad abiurare ogni parola di fiducia spesa verso il PD se verranno confermati i nomi di Lupi alla Sanità e Mauro all'istruzione: va bene tutto, ma la ciellinizzazione dell'Italia proprio non posso concepirla.

Admin: per me l'ordine logico era prima un accordo Bersani M5S sul governo, poi un naturale compromesso sul Presidente della Repubblica. Il contrario dal punto di vista del PD era improponibile, sarebbe stato come regalare il partito a Grillo. Ribadisco: secondo me.


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robot1
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Re: Fatti di Politica 2013

Messaggio da leggere da robot1 »

Deadnature ha scritto:Sono pronto ad abiurare ogni parola di fiducia spesa verso il PD se verranno confermati i nomi di Lupi alla Sanità e Mauro all'istruzione: va bene tutto, ma la ciellinizzazione dell'Italia proprio non posso concepirla.
Preferisci Brunetta ed Amato?


Un giorno potremo raccontare ai nipotini che noi siamo stati fortunati a veder correre Sagan
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Re: Fatti di Politica 2013

Messaggio da leggere da Deadnature »

Preferisco che Sanità ed Istruzione non finiscano in mano persone facenti parte di un movimento che in Sanità (soprattutto) ed Istruzione ha già dato modo di sapersi muovere dando la precedenza ai propri interessi. Per l'Economia, preferisco un tecnico ai nomi da te citati.


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Re: Fatti di Politica 2013

Messaggio da leggere da robot1 »

Fatto sta che la politica è compromesso. E se il PD vuole governare con il PDL gli deve concedere alcuni nomi.
Non si possono non accettare compromessi, soprattutto dopo aver accusato il m5s di non averne accettati.
Considera che per molti "grillini" la reazione ai nomi del PD sarebbe stata identica alla tua verso i nomi del PDL.


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Deadnature
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Re: Fatti di Politica 2013

Messaggio da leggere da Deadnature »

Ma io non sono contro l'accordo (cioè, sì, ma ormai che siamo qui...) ma contro l'accoppiata nomi-dicasteri. Passi per Lupi, che è obiettivamente uno dei nomi più spendibili del PdL: ma Mauro è in Scelta Civica, e magari da lì si poteva (si può) pescare un altro nome.


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Tranchée d'Arenberg
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Re: Fatti di Politica 2013

Messaggio da leggere da Tranchée d'Arenberg »

Ormai Civati è fuori dal PD e insieme a lui diversi altri. Addirittura si parla di espulsioni per coloro che non voteranno la fiducia al massone. Che ridere :D


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Re: Fatti di Politica 2013

Messaggio da leggere da Slegar »

Tranchée d'Arenberg ha scritto:
Ormai Civati è fuori dal PD e insieme a lui diversi altri. Addirittura si parla di espulsioni per coloro che non voteranno la fiducia al massone. Che ridere :D
Di questo passo al PD resterà una nomenklatura senza elettorato; alla fine ci sarà sempre una lega pallavolo femminile di ennesima serie da presiedere.


Preservare lo spirito di quel tempo, in cui credevamo nell'unità e allo stesso tempo nella diversità

Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, unico medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
BenoixRoberti

Re: Fatti di Politica 2013

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Iosefa Idem allo sport. Una fedelissima di Malagò.
La stagione di Petrucci e Pagnozzi è definitivamente terminata.

Si dice che Boccia del Pd sia riuscito a piazzare sua moglie De Girolamo del Pdl nel governo. Boccia lascia e raddoppia: due bocce! :diavoletto:

Gossip totoministri
Alfano ministro dell'Interno.
Giustizia: Cancellieri (non quelli del tribunale) (ancora in corsa anche Michele Vietti)
Esteri: Emma Bonino
Economia, crescono in pole Fabrizio Saccomanni, direttore generale di Bankitalia.
Sanità: Maurizio Lupi
Altri Pdl: Anna Maria Bernini, Beatrice Lorenzin e Gaetano Quagliariello
Altri Pd: Franceschini, Del Rio, Orlando, Mariachiara Carrozza (Istruzione) e quel simpaticone di Fassina
Altri Scelta civica oltre alla Cancellieri: Mario Mauro ed Enzo Moavero


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Deadnature
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Re: Fatti di Politica 2013

Messaggio da leggere da Deadnature »

Alla fine, visto che la politica è l'arte del compromesso, Mauro alla Difesa e Lupi alle Infrastrutture. Dicasteri pesanti, ma evitata la Sanità. Così sia io che Robot1 siamo contenti. :D
Della Idem gli esperti di politica sportiva del forum cosa dicono? A me il personaggio piace molto, ma a livello superficiale, ovviamente.


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Re: Fatti di Politica 2013

Messaggio da leggere da Admin »

Deadnature ha scritto:Alla fine, visto che la politica è l'arte del compromesso, Mauro alla Difesa e Lupi alle Infrastrutture. Dicasteri pesanti, ma evitata la Sanità. Così sia io che Robot1 siamo contenti. :D
Della Idem gli esperti di politica sportiva del forum cosa dicono? A me il personaggio piace molto, ma a livello superficiale, ovviamente.
Dead, ma con tutto il bene che ti voglio, ma come si fa ad essere contenti??


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Re: Fatti di Politica 2013

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Admin ha scritto:
Deadnature ha scritto:Alla fine, visto che la politica è l'arte del compromesso, Mauro alla Difesa e Lupi alle Infrastrutture. Dicasteri pesanti, ma evitata la Sanità. Così sia io che Robot1 siamo contenti. :D
Della Idem gli esperti di politica sportiva del forum cosa dicono? A me il personaggio piace molto, ma a livello superficiale, ovviamente.
Dead, ma con tutto il bene che ti voglio, ma come si fa ad essere contenti??
:muro: :muro: :muro: :muro: :muro: :muro:


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Re: Fatti di Politica 2013

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Admin ha scritto:
Deadnature ha scritto:Alla fine, visto che la politica è l'arte del compromesso, Mauro alla Difesa e Lupi alle Infrastrutture. Dicasteri pesanti, ma evitata la Sanità. Così sia io che Robot1 siamo contenti. :D
Della Idem gli esperti di politica sportiva del forum cosa dicono? A me il personaggio piace molto, ma a livello superficiale, ovviamente.
Dead, ma con tutto il bene che ti voglio, ma come si fa ad essere contenti??
Grazie del bene che mi vuoi. :) La mia contentezza era relativa unicamente al mancato assegnamento di Sanità ed Istruzione a Comunione e Liberazione, ed era figlia della mia profonda idiosincrasia verso il movimento suddetto. In senso assoluto, non c'è proprio nulla da essere contenti.


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Strong
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Re: Fatti di Politica 2013

Messaggio da leggere da Strong »

il tour europeo di letta segnerà il nostro destino nel breve termine


i fondamentalisti del ciclismo e gli ultras dei ciclisti sono il male di questo sport.
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Re: Fatti di Politica 2013

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Admin ha scritto:Ti dovevo una replica, desmo.
..eccolo. :)
(...)
Non entro nel merito di cosa sia giusto e sbagliato fare, ma la stella polare in questo caso è il programma liberamente sottoscritto dai candidati. Che poi contenga cose di destra o di sinistra lo giudichiamo a parte, ma a livello concreto il metodo proposto si basa proprio su questo: è un'idea che va nella direzione del nostro programma? La votiamo. Non lo è? Non la votiamo
Mi pare un po' debole come stella polare. O meglio: funziona nel contingente, nel problema spiccio, nella famosa navigazione a vista. Non funziona in contesti un tantino più complicati, come il governo di una nazione di 60 milioni di abitanti, con un debito pubblico record, problemi sociali, forte immigrazione, scarsa integrazione etc etc. E poi, e poi, c'è quel discorso accessorio sul superamento delle ideologie...

(E - per inciso - l'" è un'idea che va nella direzione del nostro programma? La votiamo. Non lo è? Non la votiamo" presuppone che ci sia un'idea proposta da altri, da appoggiare o osteggiare. Come metodo, voglio dire, implica l'assenza di proposta propria. È anche per questo che il m5s funziona all'opposizione ma non funzionerebbe - e non funziona, nemmeno in città medio-piccole - al governo. Ed è per questo, anche per questo, che il m5s ha bisogno della cd. "casta" (brr), dell'"altro", della contrapposizione per esistere. La dimensione è sempre quella dell'utente che va su internet, trova la proposta del politico e la critica (95% delle volte) o la sostiene (5%); e questo fanno gli eletti 5s, in questo consiste il loro non-essere "professionisti della politica": aspettano un input, che venga dalle altre forze politiche o dal loro capo...ops, portavoce, megafono)
2) Difatti: è per questo che la politica È un mestiere,nonostante da 30 anni Craxi, poi B., poi la lega e infine Grillo abbiano riversato disprezzo sui "politici di professione". ED è per questo che ci vuole preparazione: addirittura le mignotte..pardon, showgirls candidate da B. (e istruite con esaustivi corsi di formazione di due settimane) potrebbero far meglio di molti neoeletti. Non si può pretendere che loro..., dici? 1)E perché no? 2)Anche se decidessimo che è così, il parlamento non è un corso propedeutico di scienze politiche, e mi pare anche plausibile che gli elettori- in un periodo di crisi assoluta, tra l'altro- perdano entusiasmo nei confronti del m5s una volta che lo vedono all'opera (e in questo modo).
Qui a mio avviso sei pretestuoso. Qualsiasi lavoro ha bisogno di essere imparato.
Certo. Ma il Parlamento è (sarebbe, dovrebbe essere) il massimo organo politico della ns democrazia (o quello che ne rimane). Ripeto: non è un corso propedeutico di scienze politiche, bisogna arrivarci preparati. Bisogna, semplicemente. Per questo la politica è (giustamente) una professione, per questo esiste la gavetta, per questo ci sono politici con decenni di esperienza: e NON è un male (checché ne dicano Craxi o B. o Grillo). Essere in Parlamento e poter legiferare è il coronamento di un percorso, come poter operare con un bisturi è il coronamento di 11 anni di studi, con tanto di esame di Stato e scuola di specializzazione. Altrimenti accettiamo serenamente che uno studente al secondo mese (mese, non anno) di medicina - o un geometra di buona volontà, con tutto il rispetto per la categoria ovviamente - possano "sbusare" l'addome della gente, magari ammazzandola, perché "beh, qualsiasi lavoro deve essere imparato".
Insomma, qualsiasi lavoro deve essere imparato, ma c'è modo e modo. E tempo e tempo. E, soprattutto, luogo e luogo.
O possiamo tornare all'esempio del lego: se un bambino di 7 anni costruisce una bella astronave ed è la sua passione, intanto finisce le elementari, fa medie e superiori, si iscrive ad ingegneria aerospaziale. Se a distanza di 18 anni è davvero- e ancora- bravo con le astronavi, può ambire a un dottorato e/o a un posto nell'ESA, nell'ASI, magari in Alenia. Questo perché "costruire un'astronave" (scusa la naiveté) è una cosa complessa e va imparata. Con modi e tempi giusti, in luoghi adatti.
L'alternativa è prendere il bambino di 7 anni (si chiama Luigi?), dire "ti piacciono le astronavi, bell'idea quello spoiler" ed assumerlo in uno degli enti di cui sopra. Facendogli progettare astronavi e componenti di navicelle, perché "qualsiasi lavoro deve essere imparato".


Tu dici che ha venduto libri per decine di milioni di euro?
Chiesto ciò, ti garantisco che la pubblicità su un sito paga ancora molto poco rispetto ai corrispettivi di tv e carta stampata, quindi anche qui, hai voglia a mettere spazi pubblicitari prima di arrivare a 43 milioni.
Chiarito quanto sopra, convengo che sarebbe meglio la pubblicità non ci fosse, ma capisco anche le esigenze che possono spingere a certe scelte; a meno che non vogliamo pensare che la gestione di un sito di tale portata non costi nulla... tutt'altro. I server costano, lo sviluppo costa, un "ced" che risolva i problemi tecnici costa.
Ma del resto, si sta facendo qualcosa di illecito? (Né mi pare sia vietato ai partiti tradizionali di mettere spazi pubblicitari sui loro siti).
Io dico che il Grillo del 2013 ha qualcosa che il Grillo del 2003 non aveva: il potere.
Sulle pubblicità nei siti come sai qualche competenza ce l'ho, ma attenzione: non infiliamoci in un discorso che sarebbe- questo sì- pretestuoso. Il mio tirare in ballo la pubblicità non era per dire "ci fa i milioni", era per dire "vendere prodotti e spazi su un sito che- a livello di licenza- dovrebbe essere non commerciale, è disonesto". Soprattutto se ti definisci guru della nuova comunicazione, se ti definisci onesto, se ti definisci puro, se applaudi alla creative commons perché ti dici contrario al diritto d'autore (degli altri, perché i suoi libri e i suoi spettacoli non sono esattamente gratis, e non hanno- a differenza del blog- licenza cc).
Insomma, è solo un aspetto e non vorrei che spostasse l'asse della discussione. Ho parlato di queste cose per sottolineare l'incoerenza anche su una questione forse "minore" ma indicativa (perché si parla di internet, diritti, licenze: tutte pietre su cui è stata costruita la chiesa grilliana). E a certi livelli, per me incoerenza corrisponde a disonestà intellettuale. Concedimelo.
Per quanto riguarda i server e le spese di un sito del genere, diciamo che sono nell'ordine di qualche centinaia di euro all'anno. E diciamo che BG, considerando entrate e uscite, considerando il potere, considerando la visibilità, il potere, le copie vendute, il potere, non ha fatto poi un cattivo affare. (ma è OT, anzi off post)


Ti dirò, la distanza della classe dirigente del csx dal popolo è quasi superiore a quella pure del cdx (per quanto riguarda la mia esperienza). Poi mi dirai in quale compagine politica in Parlamento trovi esponenti del mondo del precariato, tanto per fare un esempio. Solo in una, a mia conoscenza, e non sta nel campo del centrosinistra.
La differenza è questa: i vertici del centrosx sono degli alieni, ma se ne rendono conto: mai cercherebbero di farsi passare per "uno del popolo" (a volte qualcuno ci ha provato in campagna elettorale, ma poi saggiamente ha desistito. Era improbabile come un liceale quindicenne che cerca di spacciarsi per playboy navigato re delle discoteche). Grillo ha la stessa distanza reale dalla gente (v. l'esempio del caffè), ma cerca di farsi passare per uno del popolo. E ci riesce anche, chi l'avrebbe mai detto. Come ci riesce B., come ci riusciva Bossi.

Detto questo, se i 169 parlamentari sopra citati sono loro il popolo, e decidono loro, aspetto con curiosità il momento in cui decideranno qualcosa. Finora hanno eseguito gli ordini di una persona sola, peraltro non eletta. Fatto gravissimo, questo sì che è un golpe. Cambiando i personaggi per evitare l'effetto "ma lui è buono, ma loro sono i buoni", se un populista di destra (ipotizziamo un industriale brianzolo, ricchissimo, fascista, adoratore di satana e fan sfegatato di justin bieber?), non eletto, decidesse per un terzo del parlamento italiano, fosse in grado di far cadere un governo, andasse ai colloqui col presidente della repubblica al posto degli eletti, si arrogasse il potere di espellere dal (non) partito tali eletti, etc... se succedesse tutto questo, potremmo parlare di agire democratico?
Nessuna delle cose che ascrivi al M5S è accaduta. E i 169 (o quanti sono) decidono eccome, o pensi che Grillo sia sempre al telefono a dettar loro la linea nei lavori parlamentari?
Hem..qui sento un po' di rumore di unghia su specchio. I parlamentari 5s hanno fatto esattamente quello che ha dettato loro Grillo, niente di meno e niente di più. Le riunioni non-in-streaming, il meeting al ristorante. Le espulsioni di chi non segue le non-regole, o meglio di alcuni di questi (altri se lo possono permettere). Oppure la realtà è una cosa completamente soggettiva, anche negli avvenimenti: una cosa può essere successa e non-successa contemporaneamente? mmm.. no. Per questo si può discutere su tutto, ma non sui cd. "dati di fatto".

Per quanto riguarda i 20 o i 30 anni di esperienza e gavetta...beh, sta a ognuno decidere cosa è meglio. Se mi affido a un chirurgo per un'appendicectomia, o se m'imbarco su un aereo per la tratta Milano-Ouagadugu, mi farebbe piacere affidarmi a un chirurgo o un pilota esperti. Cioè, lo preferirei rispetto al non-professionista impiegato che ha studiato sull'"allegro chirurgo", o al professore di letterature romanze che sa tutto di volo perché giocava col mitico flight simulator.. ma insomma, ogni opinione è rispettabile.
Qui travisi volutamente, disgraziato.
Sai benissimo che
a) la politica è un campo ben diverso dalla chirurgia, e l'esperienza - storicamente - aiuta il più delle volte a rubare (semplifico) di più e meglio, non a scrivere leggi migliori.
b) la gerontocrazia è uno dei mali endemici del nostro paese, e porre le basi per un sistema che garantisca continuo ricambio a livello politico non significa buttare nel cestino l'esperienza dei professionisti validi, che possono svolgere funzioni importanti anche senza stare per forza in Parlamento.
b-bis) non sono certo un mangiavecchi, tutt'altro. Ma mi rendo conto da me di quanto la spinta dinamica di chi è più giovane sia un qualcosa che è del tutto necessario per il progredire della società e del mondo del lavoro. Io non sono anziano (magari lo sono dentro :D ) ma se non avessi avuto in questi anni collaboratori più giovani di me, molte delle cose che riguardano Cicloweb non sarebbero esistite. Non credo che avremmo nemmeno un account sui vari social network.
a) falso. È un mestiere, e per ogni mestiere c'è un'età in cui riesci a svolgerlo al meglio. Non devi essere un ottuagenario rincoglionito (per quello c'è la pensione), ma nemmeno un apprendista. Se poi con quel "diverso" intendi "meno vitale" (e quindi ci vuole meno cautela, e il mio esempio era volutamente troppo paradossale), ti dico che dalle decisioni del Parlamento dipendono le vite di milioni di persone (troppo drammatico? Allora diciamo le condizioni di vita), ed i meccanismi che influenzeranno le generazioni future. Per cui vedere un venticinquenne telecomandato che "sta imparando la politica" a Montecitorio non mi va veramente a genio.
b) un po' qualunquista (come la tua "semplificazione" al punto a) ), herr M. Ripeto: questa gerontocrazia è un male endemico, perché- mi ripeto- rispetto a certi venticinquenni io metterei nelle stanze del potere Pertini. E quello di adesso, decomposto e tutto. Se uno fa bene è giusto che possa stare in determinate posizioni anche dieci o quindici anni (a scanso di equivoci: intendo "in parlamento, se regolarmente eletto"): che senso ha "mandare a casa" (per una regola scritta a tavolino) una persona competente, onesta, valida per far posto a un ipotetico pischello che "deve imparare il mestiere"? Tu parli di gerontocrazia, io parlo di meritocrazia. Anzi, ne parlano in molti, ma come si vede- e come abbiamo appena visto- la strada da percorrere è ancora lunga. Meritocrazia significa scegliere le persone in base al merito, indipendentemente da ceto sociale, età, sesso. Quindi anche un sessantenne, o una settantenne, al 4° o 5° mandato.




Ok, chi distingue i buoni e i cattivi politici? Creiamo una commissione ad hoc?
Quando un sistema non funziona, semplicemente lo si cambia, ponendo nuove regole che aiutino il sistema a funzionare (o a funzionare meglio). Il nostro sistema non funziona, ormai è talmente chiaro che mi pare esercizio sterile dire "dobbiamo distinguere i buoni dai cattivi". S'è già visto (da decenni) che non c'è modo di attuare ciò che dici promuovendo l'azione dei buoni e respingendo quella dei cattivi.
Più semplicemente, ognuno può distinguere tra buoni e cattivi e politici in autonomia, usando la propria intelligenza. O vogliamo un bollino, una "certificazione" anche qui?
Con una legge elettorale appena decente (che non è stata fatta per malafede del pdl, per inettitudine del pd ma anche- nelle ultime settimane- per le scelte miopi- o in malafede, a seconda- degli eletti m5s), poi, si potrebbe anche votare un politico "buono" e non votare un politico "cattivo".. chi l'avrebbe mai detto?
Del resto è così che funziona nel resto del mondo.
Per fortuna noi siamo più intelligenti, e abbiamo inventato un metodo nuovo, migliore di tutti: decide tutto una persona sola. La grande differenza dal passato è che un tempo per fare questo dovevi comandare un esercito o un para-esercito, oppure possedere il 70% dell'informazione e il 96% della raccolata pubblicitaria. Ora ti basta aprire un blogghe (sempre che le spese del server non siano troppo alte, ovviamente).
(Ps: s'è già visto, da decenni..così dici. Ma ne siamo sicuri? Quando abbiamo potuto decidere in reale autonomia, con regole democratiche e una buona legge elettorale? E attenzione, parlo di congiunzione logica (^): quando abbiamo avuto tutte queste cose contemporaneamente? E allora, prima di inventarci nuove vie "rivoluzionarie"- oddio....- non si potrebbe semplicemente provare una cosa chiamata "democrazia"?)
(pps: alcune tue affermazioni, anche qui, erano un po' comode, nel senso di assolute. Occhio che si rischia il qualunquismo. E occhio che le sento dire da mesi da parte di militanti e simpatizzanti 5s, si rischia il leitmotiv)

Mi pare che si stia facendo il possibile per andare nella direzione indicata nel programma e in campagna elettorale, non ho nulla da eccepire. Chiedo a una classe dirigente il possibile, non l'impossibile (ma è mirando all'impossibile che si ottiene il possibile, aggiungerebbe qualche saggio orientale).
Mmm. Un po' comodo. Il riassunto di quanto hai scritto, finora, è "va tutto bene: è tutto perfetto, e quello che non è perfetto è perfettibile (e quindi sarà perfetto)".
(Nota di colore: da due giorni mi sto scornando con un militante sel che ogni tanto mi importuna su twitter. Il succo del suo discorso è: "la colpa del tramonto della sx in italia è di #veltroni #dalema #renzi #berlusconi #ferrero". Tutti tranne Vendola. Se gli chiedi "quindi la sx ha fatto tutto bene, non ha nulla da rimproverarsi?" ti dice "esatto". Mmm, sarà.)


Potrei anche beffardamente risponderti "sì, sono tutti uguali", dopo quanto visto con la rielezione di Napolitano. Non lo faccio, è chiaro che tutti non sono uguali, ma intanto non tutti i "meglio" stanno da una parte e i "peggio" dall'altra. Ma non è questo il punto. Ero certo che il PD avrebbe prodotto una situazione disastrosa, non per incapacità del Bersani di turno (che qui non voglio sindacare), ma in quanto perfetto rappresentante di un sistema incancrenito. Sistema che il partito stesso ha contribuito ad alimentare. Quindi conta poco che Bersani sia umanamente migliore di Berlusconi, entrambi rappresentano il medesimo sistema, quello che ci ha portati sull'orlo dell'abisso.
Per esplicitare meglio: Berlusconi fa le leggi per salvaguardare la propria situazione giudiziaria, Bersani le fa per salvaguardare quella del Monte dei Paschi, non so se ho reso l'idea. Non sto parlando di fantascienza, ma di cose realmente accadute. "Purtroppo" tutti hanno degli amici, è umano tendere una mano agli amici (che poi ti chiedono di tenderla agli amici degli amici, e così via). L'unico antidoto è un metodo che renda impossibile favorire per conoscenza e non per meriti. Gli unici a proporre qualcosa del genere sono proprio quelli del M5S.

Insisto sul tema del metodo perché è fondamentale ma viene sistematicamente sottovalutato, ignorato, quasi dileggiato (vedi le risate per i pochi "grandi elettori" di Rodotà...).
Grillo non dice "io vi salverò", ma dice "voi vi salverete", e non parla di miracoli operandi dal M5S, bensì di intelligenza collettiva, che oggi è possibile mettere a sistema grazie a internet. Continuiamo a fingere che questo tema non esista nemmeno, ma per me è in assoluto il più importante.
Fino a un certo punto non esisteva l'opinione pubblica, ma quando questa si è materializzata (sotto forma di stampa, ad esempio), i sovrani assoluti hanno iniziato a cedere il passo alle democrazie. Oggi siamo nel pieno di una rivoluzione che cambierà per sempre il modo di rapportarsi tra individui e società e politica, anzi lo sta già cambiando. Possiamo continuare a ragionare secondo categorie ottocentesche, oppure possiamo capire che quelle categorie - o meglio, la loro ricaduta sulla politica - non resterà immutabile per sempre.
Internet 20 anni fa non c'era, fingere che non si tratti (dopo la codificazione del linguaggio e l'invenzione della scrittura) della più grande rivoluzione sociale della storia umana equivale secondo me ad essere ciechi. E pensare che non avrà - alla lunga - ricadute radicali sulla gestione dei sistemi umani è da sprovveduti. Poi magari non sarà Grillo o il M5S a realizzare quanto sopra, ma ci si arriverà, in qualche modo.

Spero che Sub abbia ancora il link di un articolo interessantissimo che ho letto qualche settimana fa, e che te lo passi. ;)

Il sistema che preconizzo è ai primi vagiti, ma ha prodotto la candidatura al Quirinale di Rodotà, che non è uscito da un cilindro per curare gli interessi di Grillo, bensì è stato proposto per essere super partes. O l'esempio contraddice troppo certe radicate teorie (o teoremi) sul M5S?
Piano, piano. Quello che per te è un nuovo sistema per me è un vecchio sistema che si presenta su canali nuovi. Un film in bianco e nero, se trasmesso su schermo 3d al plasma a dodici miliardi di tinte e in dolby surround.. diventa un film nuovo?
O, in altre parole: davvero, alla McLuhan, il messaggio corrisponde al medium usato per trasmetterlo? Oppure, oppure, possiamo pensare che esiste una cosa chiamata significante e una chiamata significato? E cioè: il messaggio in sé e il modo di trasmetterlo? E qui quasi si torna a Kant, tra fenomeno e noumeno...
Internet è solo un mezzo, o medium: se usi un canale nuovo con modalità vecchie non esiste alcuna innovazione. Nell'ascesa di Grillo io vedo dinamiche e idee molto vecchie (e puramente italiane, o italiote), riverniciate grazie ad internet. Poi si parla di "rivoluzione" o "democrazia diretta", ma è tutto sommato un fatto di propaganda: non per niente Grillo ha evitato tutti quegli strumenti informatici (aperti e "certificabili") tipici delle democrazie dirette che già funzionano (ad es. nell'Europa del nord, v. partito pirata e altri). Perché ad esempio non utilizzare le piattaforme (usate in tutto il mondo, già esistenti, già oggettivamente funzionanti) di democrazia liquida, invece di convogliare migliaia (milioni?) di persone sul tuo blog, sul tuo sito, che tra l'altro non è nemmeno pronto, predisposto e organizzato per un processo simile? Forse perché non potrai mettere il tuo bollino, non potrai metterci il tuo cappello, forse perché a quel punto sarebbero davvero i cittadini (tutti i cittadini, non solo quelli iscritti a beppegrillo.it) a decidere? Forse perché a quel punto non avrai il controllo su alcunché, non potrai cancellare le votazioni, nasconderne i numeri, rifarle? Forse perché a quel punto non conterai più di 1/60.000.000, non conterai più di chiunque altro? Forse perché in quel caso, davvero, "uno vale uno"?
Nel resto del mondo hanno LiquidFeedback, noi siamo più avanti e inviamo la fotocopia della carta d'identità a Beppe Grillo e un esperto di marketing: è inutile, non siamo capaci...

Internet è un mezzo: ci trovi sopra cose ottime e cose pessime, come su qualunque altro canale. In tv puoi trovare gli amici della moglie di costanzo, puoi trovare maurizio costanzo, puoi trovare un professore addormentato di progetto nettuno, puoi trovare la velina e puoi trovare un interessantissimo documentario sulle interazioni sociali tra le scimmie bonobo; non ha senso dire "la tv è orribile e diseducativa": dipende da cosa viene trasmesso. In libreria puoi trovare l'intera collezione harmony, i libri della littizzetto o dei fichi d'india e un'interessante rassegna delle incisioni di Kokoschka o Lada, o ancora un volume sull'anarchismo scritto da Woodcock negli anni '60. Non ha senso dire "i libri sono Cultura" (ho usato la c maiuscola, ndr), perché dipende da cosa viene pubblicato e letto.
Quello che voglio dire è che non basta avere un canale (presumibilmente) democratico per avere una democrazia. Perché contano i contenuti, le dinamiche, i presupposti. Come il film in bianco e nero, o come una vecchia lezione di cucina: anche se lo servi nel migliore dei modi, un uovo andato a male sarà sempre un uovo andato a male.
Una buona lezione, in tempi in cui si vende la fuffa.

[E a proposito del rapporto tra contenuto e medium: la qualità degli articoli di cicloweb (per riprendere l'esempio del punto b)bis, come vedi non l'ho lasciato per strada ;) ) è data dagli articoli stessi- e dalla bravura e dalla preparazione di autori e redattori- o dal fatto che vengono trasmessi sui social network? Di cicloweb sono importanti gli articoli o è importante il fatto che siano pubblicati su facebook? Ho scritto "importante" nel senso di "fondante", bada. In altre parole: cosa caratterizza cocloweb? Se non esistessero gli articoli, o se fossero scritti da cani, sarebbe sufficiente pubblicarli su facebook per fare giornalismo di qualità?
Tornando alla politica: il m5s dice e fa cose buone (← giornalismo di qualità) perché usa un determinato mezzo (← facebook)? Basta il medium per creare valore, o ci vuole il contenuto?
A questo punto credo di essermi ripetuto abbastanza, e chiudo la parentesi quadra]

Quella che per te è una rivoluzione, per me è l'ennesima dinamica, l'ennesima fregatura, solo trasmessa in dolby surround. Non vedo nulla di rivoluzionario in Crimi, nella Lombardi, in Mastrangeli (a proposito......), se non il fatto che sono stati votati da una tastiera e un monitor. Ma basterebbe una buona legge elettorale e si potrebbe fare la stessa cosa.. e non è necessario un computer, per me si potrebbero usare anche- che ne so?- dei pezzetti di carta, e una matita. Nel resto del mondo "occidentale" lo si fa in una cosa chiamata "seggio", infilando una cosa chiamata "scheda" in un'altra chiamata "urna"..
[cfr.
Mi spiace, ma non ho più nessuna fiducia in nulla, tranne che nelle prossime elezioni. C'è una sola forza di rivoluzione (per di più non violenta), attualmente, nello scenario politico italiano..
]
La rivoluzione del m5s in cosa consiste, concretamente? Al netto di internet e di una (presunta, molto presunta, v.sopra) democrazia liquida o informatizzata, voglio dire. Nell'agire politico del m5s c'è una novità dirompente o si stanno comportando come gli altri? (O forse peggio, al netto di quello 0,3% dei ddl proposti?) Essere internettiani e cerificati da beppegrillo.it è condizione sufficiente per essere "nuovi" (o "santi", o "puri"), oppure occorre fare qualcosa di nuovo (o fare- semplicemente- qualcosa, per dirla con Moretti)? Sono stati eletti da circa 10 settimane, ormai, quindi abbiamo un periodo finestra per giudicare, a volerlo fare.

ps: che differenza c'è tra le primarie del pd di qualche anno fa (o quelle del centrosx di qualche mese fa.. sembrano passati secoli eh?) e le votazioni 5s? Sia in un caso che nell'altro la base votava liberamente e direttamente il proprio (o i propri) rappresentante (rappresentanti). A ben vedere, però, alle varie primarie hanno votato molte più persone (base statistica più ampia), e oltretutto con un meccanismo di voto più trasparente, immediato, codificato, controllabile. E allora le primarie del piddì sono più rivoluzionarie (e/o democratiche) delle votazioni 5stelle? Ohibò............
(ps: forse sono un po' più disilluso di te, come ai tempi dell'appoggio a Vendola.. ;) )
Sui punti non concordo, ma credo che il motivo sia desumibile da quanto ho scritto sopra.
Eh, ma così è facile ;). Certo che se cambi le premesse cambia il risultato.
Proprio per questo ti ho riportato quegli esempi: per chiederti "e come commentiamo allora questo, e questo, e questo?"
È il vecchio meccanismo ipotesi-tesi-dimostrazione (ed è la base del metodo scientifico e quindi della fisica moderna): per assicurarti che una cosa sia oggettivamente valida (date delle premesse certe), devi dimostrarlo. E quindi farla "scontrare" con le varie obiezioni. Se sopravvive alllo stress test, allora è valida (e lo sarà fino a quando non sarà confutata da altri dati).
Io ti ho mosso delle obiezioni, e tu hai risposto "per me le obiezioni non sono valide, perché si scontrano con la mia teoria". Certo, per questo sono obiezioni. Ma sono le obiezioni a mettere in discussione la validità della teoria, non viceversa. Altrimenti saremmo ancora all'età della pietra, crederemmo alla terra piatta e così via...

3: il pd e il pdl facevano guerra tra di loro, e non hanno visto arrivare il m5s. In una campagna elettorale a carte scoperte, fosse anche sotto il fuoco dei vecchi, della casta, di, Grillo avrebbe avuto meno chances. È stato un po' il Kreuziger che va a vincere perché Sagan e Gilbert si marcano a uomo, e quando si svegliano lui è già partito.
Ma si facevano la guerra?!? Ma quando mai. Hanno solo sottovalutato (questo sì) la portata del M5S ma perché sono fuori dal mondo reale, non certo perché FINGEVANO di farsi la guerra.
Vedi? La tua premessa è "sono tutti uguali, quindi non si potevano fare la guerra".
La mia è "non sono tutti uguali", e continuo ad esserne convinto (come continuo a rivendicare il fatto di non aver MAI votato pd, di cui non sono un difensore o un estimatore). Ma come ti ho scritto, credi che Bersani non avrebbe preferito essere primo ministro di un governo di centrosx (e magari stabile) con B. all'opposizione, piuttosto che ex-segretario di un partito ormai inesistente? È abbastanza chiaro che- nonostante le evoluzioni, favorite da Grillo- pdl e pd erano avversari. E allora si facevano la guerra, o se preferisci si marcavano. Il Kreuziger di turno ha sfruttato la situazione.

Che poi, uscendo dalla divagazione (sei in gamba, herr M. ;).. è la terza volta che apri un fronte di discussione su discorsi secondari, omettendo per così dire la portata principale, e cioè le questioni importanti)(ma ci torno io, tranquillo), era la frase (e il concetto) da cui siamo partiti.
E quindi: Grillo a questo giro ha avuto vita tutto sommato semplice perché pd e pdl- non avendo capito granché- si marcavano tra loro e basavano la campagna elettorale sullo scontro tra di loro. Se facessero (o se faranno, o quando faranno) la campagna elettorale anche contro Grillo, sicuramente non prenderebbe (prenderà) lo stesso numero di voti.
Questo era il concetto, e mi pare condivisibile.

Una volta ho visto una puntata di McGyver in cui una valigetta strapiena di dollari (migliaia e migliaia di $!) prendeva fuoco. Lui, alzando ke spalle, diceva "beh..in fondo erano solo..soldi..". Forse Grillo, e tutti quei personaggi che oltre ai soldi inseguono il potere, hanno visto anche loro quella puntata. Vai Mac!
Questa non l'ho capita... :boh:
I soldi non sono tutto, sono pezzi di carta. C'è una cosa chiamata potere, che per molti (hanno torto? hanno ragione?) vale più di tali pezzi di carta. Forse Grillo è uno di questi.

ps: l'attenzione parossistica ed esasperata al m5s è un dato di fatto, vero. Ma d'altronde il m5s per primo si è proposto come un'alternativa a un mondo corrotto, falso o semplicemente inefficiente, e con metodi assoluti e "spietati". Se ti presenti in questo modo, allora devi essere onesto, coerente ed efficiente. E non puoi chiedere pietà quando ti punteranno addosso la lente d'ingrandimento, come non l'hai usata (giustamente) quando tu facevi le pulci agli altri.

pps: cercherò di esserci :)

[altro pps: rileggendo mi sono accorto che nelle prime righe m'era rimasto un refuso, "accessorrio". Che a pronunciarlo fa molto Cossiga.
Lascio questo edit a imperitura memoria.]


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Subsonico
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Re: Fatti di Politica 2013

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VINCITORE DEL FANTATOUR 2016 SUL CAMPO: certe fantaclassifiche verranno riscritte...

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Re: Fatti di Politica 2013

Messaggio da leggere da nino58 »

Quanto non rimpiango aver votato RC.
Ma forse la prossima voto Ferrando.


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Re: Fatti di Politica 2013

Messaggio da leggere da Admin »

Al volo per quanto possibile.
desmoblu ha scritto:
(...)
Non entro nel merito di cosa sia giusto e sbagliato fare, ma la stella polare in questo caso è il programma liberamente sottoscritto dai candidati. Che poi contenga cose di destra o di sinistra lo giudichiamo a parte, ma a livello concreto il metodo proposto si basa proprio su questo: è un'idea che va nella direzione del nostro programma? La votiamo. Non lo è? Non la votiamo
Mi pare un po' debole come stella polare. O meglio: funziona nel contingente, nel problema spiccio, nella famosa navigazione a vista. Non funziona in contesti un tantino più complicati, come il governo di una nazione di 60 milioni di abitanti, con un debito pubblico record, problemi sociali, forte immigrazione, scarsa integrazione etc etc. E poi, e poi, c'è quel discorso accessorio sul superamento delle ideologie...

(E - per inciso - l'" è un'idea che va nella direzione del nostro programma? La votiamo. Non lo è? Non la votiamo" presuppone che ci sia un'idea proposta da altri, da appoggiare o osteggiare. Come metodo, voglio dire, implica l'assenza di proposta propria. È anche per questo che il m5s funziona all'opposizione ma non funzionerebbe - e non funziona, nemmeno in città medio-piccole - al governo. Ed è per questo, anche per questo, che il m5s ha bisogno della cd. "casta" (brr), dell'"altro", della contrapposizione per esistere. La dimensione è sempre quella dell'utente che va su internet, trova la proposta del politico e la critica (95% delle volte) o la sostiene (5%); e questo fanno gli eletti 5s, in questo consiste il loro non-essere "professionisti della politica": aspettano un input, che venga dalle altre forze politiche o dal loro capo...ops, portavoce, megafono)
Il M5S era chiaramente tarato su un discorso di opposizione, non è che devo dimostrare il contrario. È un movimento da poco entrato nell'agone politico, ha bisogno di crescere. Non è che il Partito Comunista appena fondato è andato al governo. Per quello ha dovuto aspettare quasi 80 anni e il governo D'Alema... :diavoletto:
Sul superamento delle ideologie: l'abolizione della tassa sui frigoriferi è un tema di destra o di sinistra? Perché? (Possiamo se vuoi stornare questa parte del discorso e affrontarla a parte, in post meno chilometrici).

Non esperienza dei M5S
Qui siamo lontanissimi, non penso che troveremo un punto di contatto.
Però il sistema da te difeso (ovvero quello che vuole l'esperienza) fa succedere questo: il figlio 7enne dell'ingegnere che progetta le astronavi non sa manco costruire una casetta coi lego, ma sol perché è figlio, diventa presidente 7enne della fabbrica di astronavi. E questo fatto strozza il paese (in tutti i settori).
Tra teoria e pratica c'è ahinoi un abisso.


Affari grillian-casaleggeschi
Ti avevo già concesso che la pubblicità sul sito è fuori luogo. Comunque tenere un server per un sito del genere costa molto più di centinaia di euro all'anno.
Quanto a ciò che spinge Grillo, non è il bisogno di potere, ma secondo me un mix di voler fare qualcosa e avere ragione, e un ego smisurato. Non ravviso però illeciti, né vedo favori ad amici di amici coi soldi del contribuente.

Hem..qui sento un po' di rumore di unghia su specchio. I parlamentari 5s hanno fatto esattamente quello che ha dettato loro Grillo, niente di meno e niente di più. Le riunioni non-in-streaming, il meeting al ristorante. Le espulsioni di chi non segue le non-regole, o meglio di alcuni di questi (altri se lo possono permettere). Oppure la realtà è una cosa completamente soggettiva, anche negli avvenimenti: una cosa può essere successa e non-successa contemporaneamente? mmm.. no. Per questo si può discutere su tutto, ma non sui cd. "dati di fatto".
Esempio: il voto per Rodotà presidente è stato imposto da Grillo?
L'espulsione del tipo, lì, è stata imposta da Grillo?
Sulle riunioni non in streaming, non ambisco a vederli anche mentre vanno al bagno, è anche giusto che abbiano una dialettica interna che precede atti politici i quali saranno sotto gli occhi di tutti.

Detto ciò, voglio proporre una cosa. Presentiamo una proposta di legge (sul ciclismo, perché no?) attraverso i canali del M5S e vediamo cosa succede? Mi sembra un esperimento interessante, anche per capire come funziona 'sto meccanismo. Che ne dite?

Per cui vedere un venticinquenne telecomandato che "sta imparando la politica" a Montecitorio non mi va veramente a genio.
Parli dei giovani del PD o di quelli del PDL?

b) un po' qualunquista (come la tua "semplificazione" al punto a) ), herr M. Ripeto: questa gerontocrazia è un male endemico, perché- mi ripeto- rispetto a certi venticinquenni io metterei nelle stanze del potere Pertini. E quello di adesso, decomposto e tutto. Se uno fa bene è giusto che possa stare in determinate posizioni anche dieci o quindici anni (a scanso di equivoci: intendo "in parlamento, se regolarmente eletto"): che senso ha "mandare a casa" (per una regola scritta a tavolino) una persona competente, onesta, valida per far posto a un ipotetico pischello che "deve imparare il mestiere"? Tu parli di gerontocrazia, io parlo di meritocrazia. Anzi, ne parlano in molti, ma come si vede- e come abbiamo appena visto- la strada da percorrere è ancora lunga. Meritocrazia significa scegliere le persone in base al merito, indipendentemente da ceto sociale, età, sesso. Quindi anche un sessantenne, o una settantenne, al 4° o 5° mandato.
Sì, ma Pertini dov'è? Esiste un Pertini?

Più semplicemente, ognuno può distinguere tra buoni e cattivi e politici in autonomia, usando la propria intelligenza. O vogliamo un bollino, una "certificazione" anche qui?
Infatti non lo vogliamo, non l'ho mai proposto.

Con una legge elettorale appena decente (che non è stata fatta per malafede del pdl, per inettitudine del pd ma anche- nelle ultime settimane- per le scelte miopi- o in malafede, a seconda- degli eletti m5s)
Qui devo interromperti: quale responsabilità hanno i M5S sul Porcellum non l'ho capito. Sulla sua mancata abolizione, non l'ho capito. Stanno presentando una proposta autonoma di legge elettorale. Vediamo chi la voterà.

, poi, si potrebbe anche votare un politico "buono" e non votare un politico "cattivo".. chi l'avrebbe mai detto?
Del resto è così che funziona nel resto del mondo.
Abbiamo votato per 15 anni con l'uninominale e guarda te i risultati...
Il problema era infatti che spessissimo non votavi il politico buono, ma il meno peggio (quantomeno ai ballottaggi andava così). Il sistema ha sempre permesso di candidare degli impresentabili, possibile che non senti la necessità di un mutamento radicale di quel sistema? Che non passa solo da una legge elettorale.

Ti faccio un esempio. Se 6 mesi fa parlavi con la base del ciclismo italiano, non c'era una voce favorevole a RDR. Poi si vota e stravince RDR. Maestoso nel cavalcare il sistema, dopo decenni d'esperienza. Ora magari qualcuno spera pure che RDR, motu proprio, decida di cambiare sistema sfavorendo se stesso. Convinti!!!

(Ps: s'è già visto, da decenni..così dici. Ma ne siamo sicuri? Quando abbiamo potuto decidere in reale autonomia, con regole democratiche e una buona legge elettorale? E attenzione, parlo di congiunzione logica (^): quando abbiamo avuto tutte queste cose contemporaneamente? E allora, prima di inventarci nuove vie "rivoluzionarie"- oddio....- non si potrebbe semplicemente provare una cosa chiamata "democrazia"?)
(pps: alcune tue affermazioni, anche qui, erano un po' comode, nel senso di assolute. Occhio che si rischia il qualunquismo. E occhio che le sento dire da mesi da parte di militanti e simpatizzanti 5s, si rischia il leitmotiv)
Ma chi garantisce il funzionamento della "democrazia"? Il blocco di potere attuale? Stai fresco! Ci vuole una via rivoluzionaria, né più né meno. Inutile ironizzare sul blogghe, io sto guardando oltre.
Sul qualunquismo: non sono qualunquista, ma la vicenda della rielezione di Napolitano taglia la testa a tutti i tori, per me non ha senso discutere di questa cosa, è proprio un dato oggettivo. Il governo in carica è formato da... da...? La maggioranza è formata da...?


Piano, piano. Quello che per te è un nuovo sistema per me è un vecchio sistema che si presenta su canali nuovi. Un film in bianco e nero, se trasmesso su schermo 3d al plasma a dodici miliardi di tinte e in dolby surround.. diventa un film nuovo?
O, in altre parole: davvero, alla McLuhan, il messaggio corrisponde al medium usato per trasmetterlo? Oppure, oppure, possiamo pensare che esiste una cosa chiamata significante e una chiamata significato? E cioè: il messaggio in sé e il modo di trasmetterlo? E qui quasi si torna a Kant, tra fenomeno e noumeno...
Internet è solo un mezzo, o medium: se usi un canale nuovo con modalità vecchie non esiste alcuna innovazione. Nell'ascesa di Grillo io vedo dinamiche e idee molto vecchie (e puramente italiane, o italiote), riverniciate grazie ad internet. Poi si parla di "rivoluzione" o "democrazia diretta", ma è tutto sommato un fatto di propaganda: non per niente Grillo ha evitato tutti quegli strumenti informatici (aperti e "certificabili") tipici delle democrazie dirette che già funzionano (ad es. nell'Europa del nord, v. partito pirata e altri). Perché ad esempio non utilizzare le piattaforme (usate in tutto il mondo, già esistenti, già oggettivamente funzionanti) di democrazia liquida, invece di convogliare migliaia (milioni?) di persone sul tuo blog, sul tuo sito, che tra l'altro non è nemmeno pronto, predisposto e organizzato per un processo simile? Forse perché non potrai mettere il tuo bollino, non potrai metterci il tuo cappello, forse perché a quel punto sarebbero davvero i cittadini (tutti i cittadini, non solo quelli iscritti a beppegrillo.it) a decidere? Forse perché a quel punto non avrai il controllo su alcunché, non potrai cancellare le votazioni, nasconderne i numeri, rifarle? Forse perché a quel punto non conterai più di 1/60.000.000, non conterai più di chiunque altro? Forse perché in quel caso, davvero, "uno vale uno"?
Nel resto del mondo hanno LiquidFeedback, noi siamo più avanti e inviamo la fotocopia della carta d'identità a Beppe Grillo e un esperto di marketing: è inutile, non siamo capaci...

Internet è un mezzo: ci trovi sopra cose ottime e cose pessime, come su qualunque altro canale. In tv puoi trovare gli amici della moglie di costanzo, puoi trovare maurizio costanzo, puoi trovare un professore addormentato di progetto nettuno, puoi trovare la velina e puoi trovare un interessantissimo documentario sulle interazioni sociali tra le scimmie bonobo; non ha senso dire "la tv è orribile e diseducativa": dipende da cosa viene trasmesso. In libreria puoi trovare l'intera collezione harmony, i libri della littizzetto o dei fichi d'india e un'interessante rassegna delle incisioni di Kokoschka o Lada, o ancora un volume sull'anarchismo scritto da Woodcock negli anni '60. Non ha senso dire "i libri sono Cultura" (ho usato la c maiuscola, ndr), perché dipende da cosa viene pubblicato e letto.
Quello che voglio dire è che non basta avere un canale (presumibilmente) democratico per avere una democrazia. Perché contano i contenuti, le dinamiche, i presupposti. Come il film in bianco e nero, o come una vecchia lezione di cucina: anche se lo servi nel migliore dei modi, un uovo andato a male sarà sempre un uovo andato a male.
Una buona lezione, in tempi in cui si vende la fuffa.
Sul potere della tv ti faccio rispondere da un vecchio amico:
Sul resto siamo in disaccordo, pace :)

[E a proposito del rapporto tra contenuto e medium: la qualità degli articoli di cicloweb (per riprendere l'esempio del punto b)bis, come vedi non l'ho lasciato per strada ;) ) è data dagli articoli stessi- e dalla bravura e dalla preparazione di autori e redattori- o dal fatto che vengono trasmessi sui social network? Di cicloweb sono importanti gli articoli o è importante il fatto che siano pubblicati su facebook? Ho scritto "importante" nel senso di "fondante", bada. In altre parole: cosa caratterizza cocloweb? Se non esistessero gli articoli, o se fossero scritti da cani, sarebbe sufficiente pubblicarli su facebook per fare giornalismo di qualità?
Sì, ma degli articoli di qualità, quando il sito chiude, che me ne faccio?
Il fatto che i social network abbiano moltiplicato le visite al nostro sito è da ascrivere al fatto che proponiamo giornalismo (spero) di qualità o perché c'è un nuovo canale che il matusa non avrebbe mai navigato, e che invece le forze più giovani hanno saputo intercettare? Questo vuol dire innovazione: se io sono bravissimo a fare una cosa ma domani divento di colpo obsoleto, la cosa che faccio non servirà più a nessuno.


Che fanno i M5S per essere bravi, oltre a comunicare via internet?
100 giorni in cui il Parlamento non ha nemmeno potuto lavorare non mi bastano per trarre un primo bilancio.
Sul fatto che il mezzo internet apra scenari di grande novità nella politica, ribadisco senza tentennamenti quanto detto in precedenza.

Vedi? La tua premessa è "sono tutti uguali, quindi non si potevano fare la guerra".
La mia è "non sono tutti uguali", e continuo ad esserne convinto (come continuo a rivendicare il fatto di non aver MAI votato pd, di cui non sono un difensore o un estimatore). Ma come ti ho scritto, credi che Bersani non avrebbe preferito essere primo ministro di un governo di centrosx (e magari stabile) con B. all'opposizione, piuttosto che ex-segretario di un partito ormai inesistente? È abbastanza chiaro che- nonostante le evoluzioni, favorite da Grillo- pdl e pd erano avversari. E allora si facevano la guerra, o se preferisci si marcavano. Il Kreuziger di turno ha sfruttato la situazione.
Quindi ad esempio tu sei convinto che un governo Bersani avrebbe intaccato gli interessi di Berlusconi? Io no. E ne ho le prove.
Dov'è la legge elettorale nelle priorità del nuovo governo? Boh.
Dov'è la legge contro il conflitto di interessi? Mah.
Pensa che strano, Berlusconi non ha vinto le elezioni ma governa. Tipico di chi è in guerra con la fazione che le elezioni le ha vinte. :D

Bersani avrebbe voluto far questo e quello? Ti ho già scritto che non rileva, 'sto fatto, il punto è che non avrebbe potuto far niente di diverso da quel che ha fatto. Non era possibile uscire dallo schema consolidato da 20 anni e che poggia le basi su scheletri nell'armadio che si chiamano - ad es. - trattativa Stato-mafia.

E quindi: Grillo a questo giro ha avuto vita tutto sommato semplice perché pd e pdl- non avendo capito granché- si marcavano tra loro e basavano la campagna elettorale sullo scontro tra di loro. Se facessero (o se faranno, o quando faranno) la campagna elettorale anche contro Grillo, sicuramente non prenderebbe (prenderà) lo stesso numero di voti.
Questo era il concetto, e mi pare condivisibile.
In ogni caso mi pare che la campagna (soprattutto mediatica, ad opera dei canali tv controllati...) contro il M5S sia stata violentissima.

I soldi non sono tutto, sono pezzi di carta. C'è una cosa chiamata potere, che per molti (hanno torto? hanno ragione?) vale più di tali pezzi di carta. Forse Grillo è uno di questi.
Continua a mancarmi un movente. Questo potere è fine a se stesso? A che serve allora?


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desmoblu
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Re: Fatti di Politica 2013

Messaggio da leggere da desmoblu »

Admin ha scritto:Al volo per quanto possibile.
(...)

Il M5S era chiaramente tarato su un discorso di opposizione, non è che devo dimostrare il contrario. È un movimento da poco entrato nell'agone politico, ha bisogno di crescere. Non è che il Partito Comunista appena fondato è andato al governo. Per quello ha dovuto aspettare quasi 80 anni e il governo D'Alema... :diavoletto:
Sul superamento delle ideologie: l'abolizione della tassa sui frigoriferi è un tema di destra o di sinistra? Perché? (Possiamo se vuoi stornare questa parte del discorso e affrontarla a parte, in post meno chilometrici).
Appunto: abbiamo appurato che il m5s è un partito di opposizione, tagliato per quello. E allora: 1)perché negarlo? e 2)Perché Grillo ha fatto di tutto per un governo m5s? (Tutte le sue mosse, dalla mancata fiducia in avanti, vanno in quella direzione; direzione mai smentita- e anzi confermata- nelle sue dichiarazioni. Troppo sistematiche, tra l'altro, per catalogarle come "provocazioni" o "sparate").
In quanto ai frigoriferi: rientriamo nel contingente, e qui un m5s può andare bene. Parliamo di immigrazione (Grillo aveva detto "mandiamoli a casa", tu sei d'accordo?), di integrazione (Grillo ha aperto ai fascisti di casa pound in campagna elettorale), di pmi e ripresa (Grillo- per esigenze sceniche- nega l'utilità del pil. Tu sei d'accordo? Quali sono le proposte del m5s, a parte i pannelli solari sul tetto?), di ambiente (bello opporsi a discariche e inceneritore, ma do you remember Pizzarotti?), di diritti (il programma 5s era il più fumoso di tutti, su pacs/dico, matrimoni omosessuali, adozioni: forse per non perdere voti, vista la base trasversale? Molto democristiano.......)(e meno coraggioso addirittura del pavido piddì). Parliamo di Europa? Cosa dice il non-programma di Euro? Fuori dall'Euro, l'Euro è un male, ci ha impoveriti, il cambio ci penalizza (curioso, B. diceva le stesse cose)?
(Ora: non dirmi che la rivoluzione consiste nel far votare direttamente ai cittadini, prima o poi, e quindi è logico che il programma sia fumoso. Non dirmelo perché: a)se far votare 10.000 persone sul sito beppegrillo.it significa "far decidere al popolo italiano" siamo a posto; b)il non-programma è stilato da Grillo (sulla base di proposte pololari, dirai: come? in che misura?), e forte di questo lui, non eletto, influenza cittadini italiani regolarmente eletti- o per meglio dire deputati e senatori- dal momento che ha il potere di espellerli dal non-partito; c)Grillo, del resto, ha dettato la linea agli eletti anche su cose che non erano nel non-programma e nel non-statuto. Ad esempio, dove stava scritto che il m5s non poteva votare la fiducia a un governo di centrosx? E difatti molti eletti erano pronti a votarla. Non è nel programma? Allora vige la libertà di coscienza. E invece Grillo ha imposto una scelta sua, e ne ha imposto l'adesione all'unanimità. Tanta roba per un portavoce- o megafono-, no? Stilare un programma, imporre poi decisioni non presenti nel programma..

Non esperienza dei M5S
Qui siamo lontanissimi, non penso che troveremo un punto di contatto.
Però il sistema da te difeso (ovvero quello che vuole l'esperienza) fa succedere questo: il figlio 7enne dell'ingegnere che progetta le astronavi non sa manco costruire una casetta coi lego, ma sol perché è figlio, diventa presidente 7enne della fabbrica di astronavi. E questo fatto strozza il paese (in tutti i settori).
Tra teoria e pratica c'è ahinoi un abisso.
Il sistema che io difendo è quello in cui le astronavi le faccia chi le sa fare, e dove chi ha talento per le astronavi può imparare a costruirle. Concetti importanti: saper fare; talento.
Questo sistema non esiste, attualmente? Forse è vero. Ma non è che le cose migliornino (o che si vada nella direzione della meritocrazia) se si spinge per un sistema in cui il bambino di 7 anni, o il professore precario, disegnano astronavi. E perché? Beh, perché sono nuovi.
Oh, bene.
La mia domanda è: ma sono bravi?
Affari grillian-casaleggeschi
Ti avevo già concesso che la pubblicità sul sito è fuori luogo. Comunque tenere un server per un sito del genere costa molto più di centinaia di euro all'anno.
Quanto a ciò che spinge Grillo, non è il bisogno di potere, ma secondo me un mix di voler fare qualcosa e avere ragione, e un ego smisurato. Non ravviso però illeciti, né vedo favori ad amici di amici coi soldi del contribuente.
E credere di avere ragione (senza ammettere alternative, dubbi etc), direi. Ora dirò una cosa volutamente esagerata e provocatoria (disclaimer): anche Mussolini voleva far le cose e credeva di aver ragione. So what?
Ego smisurato: e ti pare poco? Ti pare una buona cosa mettere un paese in mano a una persona con un ego smisurato?
Una persona, aggiungo, disonesta a livello intellettuale, incoerente, che parla alla pancia, che semplifica i problemi e le soluzioni in uno schema narrativo che presuppone la fideizzazione (e quindi la subalternità) del popolo?
Non ravvisi illeciti? Ma neanche la bicamerale era illecita o illegale. Napolitano non ha fatto nulla di illecito o illegale, formalmente. Non c'è nulla di illecito nell'inciucio.
A livello morale, però, le cose cambiano leggermente... non credi?
Hem..qui sento un po' di rumore di unghia su specchio. I parlamentari 5s hanno fatto esattamente quello che ha dettato loro Grillo, niente di meno e niente di più. Le riunioni non-in-streaming, il meeting al ristorante. Le espulsioni di chi non segue le non-regole, o meglio di alcuni di questi (altri se lo possono permettere). Oppure la realtà è una cosa completamente soggettiva, anche negli avvenimenti: una cosa può essere successa e non-successa contemporaneamente? mmm.. no. Per questo si può discutere su tutto, ma non sui cd. "dati di fatto".
Esempio: il voto per Rodotà presidente è stato imposto da Grillo?
L'espulsione del tipo, lì, è stata imposta da Grillo?
Sulle riunioni non in streaming, non ambisco a vederli anche mentre vanno al bagno, è anche giusto che abbiano una dialettica interna che precede atti politici i quali saranno sotto gli occhi di tutti.
C'è un articolo molto interessante, sul post, che parla (anche) delle mosse di Grillo su Rodotà. Che, tra l'altro è stato dipinto come nuovo, rivoluzionario, essenziale, "nuovo" (un ottantenne in politica da decine d'anni, ma vabbè) ma non è questo il punto. [eccoti l'articolo http://www.ilpost.it/davidedeluca/2013/ ... l-governo/]
C'è una coincidenza singolare: prima delle "quirinarie" (e a "quirinarie" in corso) prima Grillo e poi Casaleggio si schierano contro uno dei nomi presumibilmente votabili (e votati) da parte della base. Che poi, incidentalmente, era Prodi. "NEssun politico di professione", dissero (e Rodotà?), inventandosi una regola. E influenzando, tra l'altro le votazioni in corso. In altri campi si parlerebbe di turbativa d'asta, o di aggiotaggio.
L'espulsione "del tipo, lì", Mastrangeli, è stata decisa da Grillo, sì. Prima in un'intervista, poi in un post sul blog. Il giorno seguente al post gli eletti 5s si sono riuniti per decidere l'espulsione di Mastrangeli, a maggioranza. Mastrangeli, a dire il vero, ha presentato una contromozione per l'espulsione di Crimi ("anche lui è andato ai talk show, è andato da Vespa che è il maggiordomo di Berlusconi, e Vespa è un talk show, dei peggiori tra l'altro; Crimi è andato anche in altri talk show, ha rilasciato interviste in tv; io ho rilasciato un'intervista che è stata mandata in onda registrata in un talk show; quindi, se io sono da espellere, lui lo è a maggior ragione"- questo un riassunto delle dichiarazioni di Mastrangeli che puoi trovare nelle agenzie dei giorni scorsi). Il risultato? Mastrangeli espulso a maggioranza, Crimi confermato all'unanimità.
Poi si è chiesto di ratificare il voto sul web: Grillo aveva tuonato, gli eletti avevano deliberato. Stranamente la base, che sta ingoiando discreti rospi senza colpo ferire, ha confermato le scelte già prese dai propri portavoce e prima ancora dal megafono dei loro portavoce.
Ogni uomo sta solo sul cuore della terra, e la chiamano democrazia.
In quanto allo streaming: a me non interessa vederli nemmeno quando deliberano, figurati. L'impoirtante è che decidano bene, con coerenza, onestà e intelligenza, e che decidano senza giochi di partito (al contrario di quanto avvenuto finora). E la dialettica interna è importante: e allora perché negarla? Però attenzione: se proponi un metodo, e lo spacci per santo, risolutivo, ottimo, perfetto, allora devi portarlo avanti sempre. Se una delle regole principali era lo streaming (per dire come siamo messi), allora non puoi spegnere la webcam quando non ti fa comodo.
Detto ciò, voglio proporre una cosa. Presentiamo una proposta di legge (sul ciclismo, perché no?) attraverso i canali del M5S e vediamo cosa succede? Mi sembra un esperimento interessante, anche per capire come funziona 'sto meccanismo. Che ne dite?
Beh, non condividendo i metodi del 5s non posso avallarli. E quindi non posso usarli.
(Ecco, nel concreto, un limite della mancata adozione degli strumenti della democrazia liquida: tutti i cittadini possono decidere? No. Solo chi accetta un bollino. Poi è bello dirsi liberi e senza padroni..)

Per cui vedere un venticinquenne telecomandato che "sta imparando la politica" a Montecitorio non mi va veramente a genio.
Parli dei giovani del PD o di quelli del PDL?
Parlo del m5s, e lo sai bene. :)

b) un po' qualunquista (come la tua "semplificazione" al punto a) ), herr M. Ripeto: questa gerontocrazia è un male endemico, perché- mi ripeto- rispetto a certi venticinquenni io metterei nelle stanze del potere Pertini. E quello di adesso, decomposto e tutto. Se uno fa bene è giusto che possa stare in determinate posizioni anche dieci o quindici anni (a scanso di equivoci: intendo "in parlamento, se regolarmente eletto"): che senso ha "mandare a casa" (per una regola scritta a tavolino) una persona competente, onesta, valida per far posto a un ipotetico pischello che "deve imparare il mestiere"? Tu parli di gerontocrazia, io parlo di meritocrazia. Anzi, ne parlano in molti, ma come si vede- e come abbiamo appena visto- la strada da percorrere è ancora lunga. Meritocrazia significa scegliere le persone in base al merito, indipendentemente da ceto sociale, età, sesso. Quindi anche un sessantenne, o una settantenne, al 4° o 5° mandato.
Sì, ma Pertini dov'è? Esiste un Pertini?
Potrebbe esistere, anche facilmente: non credo alle generalizzazioni, e credo che ovunque, anche in mezzo al loglio, esista del grano. Solo che, trincerandosi dietro le generalizzazioni, all'assoluto "sono tutti uguali", neghiamo la possibilità che esista qualcuno di diverso, onesto, competente, capace; e smettiamo anche di cercarlo.
Di più: la possibilità stessa che una persona di questo genere possa accedere alla res publica, soprattutto ad alti livelli, è soffocata dal "nuovo" "metodo" rivoluzionario, quello dei bollini, dei comizi urlati, dei Crimi e delle espulsioni, quello dello streaming e del non streaming.
Più semplicemente, ognuno può distinguere tra buoni e cattivi e politici in autonomia, usando la propria intelligenza. O vogliamo un bollino, una "certificazione" anche qui?
Infatti non lo vogliamo, non l'ho mai proposto.

Con una legge elettorale appena decente (che non è stata fatta per malafede del pdl, per inettitudine del pd ma anche- nelle ultime settimane- per le scelte miopi- o in malafede, a seconda- degli eletti m5s)
Qui devo interromperti: quale responsabilità hanno i M5S sul Porcellum non l'ho capito. Sulla sua mancata abolizione, non l'ho capito. Stanno presentando una proposta autonoma di legge elettorale. Vediamo chi la voterà.
Ecco, stanno presentando (se capiscono come farlo :D ). Nel frattempo, ad esempio, potevano votare la fiducia (lo dico, ripeto, da non sostenitore del pd), appoggiare il governo fino alla promulgazione di una buona (o ottima) legge elettorale (ne avevano i numeri) e poi far mancare subito la fiducia. Risultato? Elezioni, con una legge elettorale buona. Ohibò.
Però in questo caso non ci sarebbe stato l'inciucio (spinto fin da subito da Grillo, anche nelle dichiarazioni), e il m5s non avrebbe guadagnato (o potuto guadagnare) ulteriori consensi alle prossime elezioni. E poi la proposta di legge doveva essere 5s, perché il puntiglio è fondamentale.
(Esempio di puntiglio: se il pd avesse proposto Rodotà come pres.della.rep, il m5s l'avrebbe sostenuto così fortemente? L'avrebbe votato? ....mmmmm........)

, poi, si potrebbe anche votare un politico "buono" e non votare un politico "cattivo".. chi l'avrebbe mai detto?
Del resto è così che funziona nel resto del mondo.
Abbiamo votato per 15 anni con l'uninominale e guarda te i risultati...
Il problema era infatti che spessissimo non votavi il politico buono, ma il meno peggio (quantomeno ai ballottaggi andava così). Il sistema ha sempre permesso di candidare degli impresentabili, possibile che non senti la necessità di un mutamento radicale di quel sistema? Che non passa solo da una legge elettorale.
Certo. Ma prima di scegliere un padrone per protestare contro i padroni (peggio ancora del berlusconismo, ma c'è chi la chiama "libertà" e "rivoluzione"*)(*come diceva Monicelli, noi italiani non conosciamo nemmeno il significato della parola rivoluzione, quindi non siamo capaci a farla) preferisco provare la democrazia. Importiamo in toto le regole che ci sono in Francia, in Germania, in Giappone.. anche qui, tra l'altro, spesso si presentano degli impresentabili. Che non vengono votati, se tutto va bene, o vengono votati, se va un po' meno bene: fa parte del gioco.

(Inoltre: in questi 15 anni c'erano - contempiraneamente - tutte e tre le condizioni che avevo indicato? V. anche il tuo quote qui sotto)
(Ps: s'è già visto, da decenni..così dici. Ma ne siamo sicuri? Quando abbiamo potuto decidere in reale autonomia, con regole democratiche e una buona legge elettorale? E attenzione, parlo di congiunzione logica (^): quando abbiamo avuto tutte queste cose contemporaneamente? E allora, prima di inventarci nuove vie "rivoluzionarie"- oddio....- non si potrebbe semplicemente provare una cosa chiamata "democrazia"?)
(pps: alcune tue affermazioni, anche qui, erano un po' comode, nel senso di assolute. Occhio che si rischia il qualunquismo. E occhio che le sento dire da mesi da parte di militanti e simpatizzanti 5s, si rischia il leitmotiv)
Ma chi garantisce il funzionamento della "democrazia"? Il blocco di potere attuale? Stai fresco! Ci vuole una via rivoluzionaria, né più né meno. Inutile ironizzare sul blogghe, io sto guardando oltre.
Sul qualunquismo: non sono qualunquista, ma la vicenda della rielezione di Napolitano taglia la testa a tutti i tori, per me non ha senso discutere di questa cosa, è proprio un dato oggettivo. Il governo in carica è formato da... da...? La maggioranza è formata da...?
Via rivoluzionaria? E sarebbe un milionario che fa spettacoli e vende dvd e fa passare tutti dal suo sito mettendoci il suo bollino, e dice a mezzo parlamento cosa deve fare e non fare? Bella rivoluzione. Oppure è internet la rivoluzione: un mezzo, fatto di schede, silicio, cavi e plastica. Che non funziona quando salta la corrente (e allora va in blackout anche la democrazia?). E pensare che una persona su due lo usa per guardarsi i porni.

Rielezione: schifosa, siamo d'accordo. Ma il m5s non ha responsabilità in tutto questo? Aveva il match ball: poteva formare un governo (e pesare parecchio) col centrosx, fare tutte le leggi su conflitto d'interessi, la legge elettorale, decreti sulle rinnovabili. Poteva "mandare a casa" b., finalmente. Grillo ha preferito dire "mai, perché l'ho deciso io. Piuttosto, dateci un governo 5stelle". Un braccio di ferro (giocare a braccio di ferro col pd... che gusto c'è, mi chiedo io) simile, un po' più leggero, c'è stato per l'elezione del presidente della repubblica. Anche qui, volendo c'era il modo di evitare il Napolitano bis. E invece...
Per la cronaca: Grillo s'è anche detto contento dell'inciucio e della rielezione di N. Certo, perché guadagna voti. Ma intanto chi sperava nel cambiamento è rimasto deluso.
Grillo s'è anche vantato della morte del pd, ne ha rivendicato il merito: bravo, ma B. (lo "psiconano", che è stato tuo datore di lavoro ed è il datore di lavoro di una buona fetta dei tuoi amici e del tuo staff, oltre che gran cavallo di battaglia) è ancora lì e anzi grazie anche a te rivincerà le elezioni.
Complimenti.
Ma il bene dell'Italia è subordinato ai voti ottenuti dal tuo partito? Pardon, non-partito?


Piano, piano. Quello che per te è un nuovo sistema per me è un vecchio sistema che si presenta su canali nuovi. Un film in bianco e nero, se trasmesso su schermo 3d al plasma a dodici miliardi di tinte e in dolby surround.. diventa un film nuovo?
O, in altre parole: davvero, alla McLuhan, il messaggio corrisponde al medium usato per trasmetterlo? Oppure, oppure, possiamo pensare che esiste una cosa chiamata significante e una chiamata significato? E cioè: il messaggio in sé e il modo di trasmetterlo? E qui quasi si torna a Kant, tra fenomeno e noumeno...
Internet è solo un mezzo, o medium: se usi un canale nuovo con modalità vecchie non esiste alcuna innovazione. Nell'ascesa di Grillo io vedo dinamiche e idee molto vecchie (e puramente italiane, o italiote), riverniciate grazie ad internet. Poi si parla di "rivoluzione" o "democrazia diretta", ma è tutto sommato un fatto di propaganda: non per niente Grillo ha evitato tutti quegli strumenti informatici (aperti e "certificabili") tipici delle democrazie dirette che già funzionano (ad es. nell'Europa del nord, v. partito pirata e altri). Perché ad esempio non utilizzare le piattaforme (usate in tutto il mondo, già esistenti, già oggettivamente funzionanti) di democrazia liquida, invece di convogliare migliaia (milioni?) di persone sul tuo blog, sul tuo sito, che tra l'altro non è nemmeno pronto, predisposto e organizzato per un processo simile? Forse perché non potrai mettere il tuo bollino, non potrai metterci il tuo cappello, forse perché a quel punto sarebbero davvero i cittadini (tutti i cittadini, non solo quelli iscritti a beppegrillo.it) a decidere? Forse perché a quel punto non avrai il controllo su alcunché, non potrai cancellare le votazioni, nasconderne i numeri, rifarle? Forse perché a quel punto non conterai più di 1/60.000.000, non conterai più di chiunque altro? Forse perché in quel caso, davvero, "uno vale uno"?
Nel resto del mondo hanno LiquidFeedback, noi siamo più avanti e inviamo la fotocopia della carta d'identità a Beppe Grillo e un esperto di marketing: è inutile, non siamo capaci...

Internet è un mezzo: ci trovi sopra cose ottime e cose pessime, come su qualunque altro canale. In tv puoi trovare gli amici della moglie di costanzo, puoi trovare maurizio costanzo, puoi trovare un professore addormentato di progetto nettuno, puoi trovare la velina e puoi trovare un interessantissimo documentario sulle interazioni sociali tra le scimmie bonobo; non ha senso dire "la tv è orribile e diseducativa": dipende da cosa viene trasmesso. In libreria puoi trovare l'intera collezione harmony, i libri della littizzetto o dei fichi d'india e un'interessante rassegna delle incisioni di Kokoschka o Lada, o ancora un volume sull'anarchismo scritto da Woodcock negli anni '60. Non ha senso dire "i libri sono Cultura" (ho usato la c maiuscola, ndr), perché dipende da cosa viene pubblicato e letto.
Quello che voglio dire è che non basta avere un canale (presumibilmente) democratico per avere una democrazia. Perché contano i contenuti, le dinamiche, i presupposti. Come il film in bianco e nero, o come una vecchia lezione di cucina: anche se lo servi nel migliore dei modi, un uovo andato a male sarà sempre un uovo andato a male.
Una buona lezione, in tempi in cui si vende la fuffa.
Sul potere della tv ti faccio rispondere da un vecchio amico:
Sul resto siamo in disaccordo, pace :)
Eh, ma voglio le motivazioni! :)
Ad esempio non mi hai risposto su LiquidFeedback. Se si vuole la democrazia liquida e diretta, perché non usare gli strumenti che già esistono e che funzionano (bene)? Perché non usare strumenti liberi, che davvero non prevedano padroni e controllori (te compreso)? Perché fare una cosa de noantri, gestita e controllata da te, spacciandola per democrazia libera e rivoluzionaria?
Certo, una rivoluzione di gente libera che però ha un padrone.

[E a proposito del rapporto tra contenuto e medium: la qualità degli articoli di cicloweb (per riprendere l'esempio del punto b)bis, come vedi non l'ho lasciato per strada ;) ) è data dagli articoli stessi- e dalla bravura e dalla preparazione di autori e redattori- o dal fatto che vengono trasmessi sui social network? Di cicloweb sono importanti gli articoli o è importante il fatto che siano pubblicati su facebook? Ho scritto "importante" nel senso di "fondante", bada. In altre parole: cosa caratterizza cocloweb? Se non esistessero gli articoli, o se fossero scritti da cani, sarebbe sufficiente pubblicarli su facebook per fare giornalismo di qualità?
Sì, ma degli articoli di qualità, quando il sito chiude, che me ne faccio?
Il fatto che i social network abbiano moltiplicato le visite al nostro sito è da ascrivere al fatto che proponiamo giornalismo (spero) di qualità o perché c'è un nuovo canale che il matusa non avrebbe mai navigato, e che invece le forze più giovani hanno saputo intercettare? Questo vuol dire innovazione: se io sono bravissimo a fare una cosa ma domani divento di colpo obsoleto, la cosa che faccio non servirà più a nessuno.
Certo, ma il punto di partenza è il contenuto. È proprio la base, vedi.
Per questo dico che la bontà di una proposta non può risiedere nel mezzo (o canale), ma è data dal suo valore intrinseco. Prima dello streaming e di internet, c'è il contenuto.
Se fai giochini da democristiano e espelli questo e quello con metodi che non si vedevano da 60 anni, se non sai scrivere un dl uno, non sei nuovo e democratico solo perché il tutto è trasmesso in streaming.
Se poi mi dici che però la rivoluzione vera consiste nella possibilità di tutti di proporre dal basso una legge, ti rimando alle contro-obiezioni al primo reply.
E ne aggiungo una: visto che il sistema (al contrario di LiquidFeedback) ha un padrone che lo controlla, può deciderne il funzionamento, può nasconderne il funzionamento.. la democrazia dal basso (es: la possibilità di proporre una legge) è davvero garantita, tutelata? Tutelabile?



Che fanno i M5S per essere bravi, oltre a comunicare via internet?
100 giorni in cui il Parlamento non ha nemmeno potuto lavorare non mi bastano per trarre un primo bilancio.
Sul fatto che il mezzo internet apra scenari di grande novità nella politica, ribadisco senza tentennamenti quanto detto in precedenza.
a)Perché non ha potuto lavorare? Forse perché mancava un governo? Ma Grillo (e poi i parlamentari 5s) non avevano detto "sono tutte balle, il Parlamento può legiferare anche senza governo"?
b)in questi giorni sono state presentate, comunque, decine di dl. Il m5s non ne ha proposto nemmeno uno, e per un motivo ammesso dagli stessi eletti: manca chi sappia scrivere un dl. Questo potremo considerarlo? Possiamo commentare questo dato? Oppure ci trinceriamo dietro il: è vero, non hanno esperienza ma dobbiamo concederglielo perché non hanno esperienza. (Non fa una piega) Quando potremo iniziare a valutarli con lo stesso metro che usiamo con gli altri? Quanto tempo gli diamo.. 6 mesi? Un anno? Due? Prima di iniziare questa valutazione li chiamiamo e chiediamo se va tutto bene, se ora sono preparati?
c)Io, senza tentennamenti, ribadisco quanto scritto più su. Internet è un mezzo, puoi usarlo bene o male. La bontà (e la portata rivoluzionaria) di un'azione politica non può coincidere con il mezzo.

Vedi? La tua premessa è "sono tutti uguali, quindi non si potevano fare la guerra".
La mia è "non sono tutti uguali", e continuo ad esserne convinto (come continuo a rivendicare il fatto di non aver MAI votato pd, di cui non sono un difensore o un estimatore). Ma come ti ho scritto, credi che Bersani non avrebbe preferito essere primo ministro di un governo di centrosx (e magari stabile) con B. all'opposizione, piuttosto che ex-segretario di un partito ormai inesistente? È abbastanza chiaro che- nonostante le evoluzioni, favorite da Grillo- pdl e pd erano avversari. E allora si facevano la guerra, o se preferisci si marcavano. Il Kreuziger di turno ha sfruttato la situazione.
Quindi ad esempio tu sei convinto che un governo Bersani avrebbe intaccato gli interessi di Berlusconi? Io no. E ne ho le prove.
Dov'è la legge elettorale nelle priorità del nuovo governo? Boh.
Dov'è la legge contro il conflitto di interessi? Mah.
Pensa che strano, Berlusconi non ha vinto le elezioni ma governa. Tipico di chi è in guerra con la fazione che le elezioni le ha vinte. :D

Bersani avrebbe voluto far questo e quello? Ti ho già scritto che non rileva, 'sto fatto, il punto è che non avrebbe potuto far niente di diverso da quel che ha fatto. Non era possibile uscire dallo schema consolidato da 20 anni e che poggia le basi su scheletri nell'armadio che si chiamano - ad es. - trattativa Stato-mafia.
Aspetta, aspetta: "il governo Bersani non avrebbe intaccato il conflitto di interessi perché il governo Letta, adesso, non lo sta facendo". Mmm. Il nesso logico è mancante, e credo (ho troppa stima della tua intelligenza) che la cosa sia voluta.
Io credo che un governo di centrosx, magari unito ai grillini, avrebbe potuto (e a maggioranza voluto) liberarsi di B. Avrebbe voluto una legge elettorale che non creasse il msotro che vediamo. Avrebbe evitato l'inciucio.
Questo governo, però, è nato dall'inciucio (con una buona spinta di Grillo, che si frega le mani). È logico che non farà nulla contro il conflitto di interessi, non farà nulla contro questa destra, tra le peggiori del mondo.
Dov'è la legge sul conflitto d'interessi? Semplice: non c'è. E non ci sarà.
Ma grazie al cavolo, direbbe il poeta..

Non era possibile uscire dallo schema? E perché no? Bastava mettere B. in minoranza. I numeri c'erano, e non è stato fatto.
La colpa è anche dei grillini, il cd. nuovo che avanza: poi però sono nuovi, buoni, rivoluzionari. A me pare che abbiano fatto dei giochini degni della migliore democrazia cristiana, poi fai tu..
E quindi: Grillo a questo giro ha avuto vita tutto sommato semplice perché pd e pdl- non avendo capito granché- si marcavano tra loro e basavano la campagna elettorale sullo scontro tra di loro. Se facessero (o se faranno, o quando faranno) la campagna elettorale anche contro Grillo, sicuramente non prenderebbe (prenderà) lo stesso numero di voti.
Questo era il concetto, e mi pare condivisibile.
In ogni caso mi pare che la campagna (soprattutto mediatica, ad opera dei canali tv controllati...) contro il M5S sia stata violentissima.
Violentissima.... le copertine di Libero e del Giornale erano cosparse di mortadelle e giaguari ogni giorno. Nei comizi B. se la prendeva a volte con Grillo, ma incerto (non ci era abituato).. poi tornava subito ai comunisti.

I soldi non sono tutto, sono pezzi di carta. C'è una cosa chiamata potere, che per molti (hanno torto? hanno ragione?) vale più di tali pezzi di carta. Forse Grillo è uno di questi.
Continua a mancarmi un movente. Questo potere è fine a se stesso? A che serve allora?
Beh...... chiedilo a chiunque lo detenga. Il fatto che io e te non capiamo questa dinamica non implica che questa non esista. Altrimenti non esisterebbero potenti (che per raggiungere il potere hanno sacrificato parte del loro tempo e dei loro soldi). Riassumendo: io dico potere, tu dici voglia di fare, convinzione di essere nel giusto ed ego smisurato. Io rilancio con disonestà intellettuale ed incoerenza. Beh, viene proprio fuori un bel ritratto. Il perfetto non-padrone da applaudire sotto al non-palco....... :)


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lemond
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Re: Fatti di Politica 2013

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Admin ha scritto:Al volo per quanto possibile.
(...)

Il M5S era chiaramente tarato su un discorso di opposizione, non è che devo dimostrare il contrario. È un movimento da poco entrato nell'agone politico, ha bisogno di crescere. Non è che il Partito Comunista appena fondato è andato al governo. Per quello ha dovuto aspettare quasi 80 anni e il governo D'Alema... :diavoletto:
Sul superamento delle ideologie: l'abolizione della tassa sui frigoriferi è un tema di destra o di sinistra? Perché? (Possiamo se vuoi stornare questa parte del discorso e affrontarla a parte, in post meno chilometrici).
Appunto: abbiamo appurato che il m5s è un partito di opposizione, tagliato per quello. E allora: 1)perché negarlo? e 2)Perché Grillo ha fatto di tutto per un governo m5s? (Tutte le sue mosse, dalla mancata fiducia in avanti, vanno in quella direzione; direzione mai smentita- e anzi confermata- nelle sue dichiarazioni. Troppo sistematiche, tra l'altro, per catalogarle come "provocazioni" o "sparate").
Secondo me questo che fate è un discorso che non ha senso, se si vuol parlare di Politica e non di politica. Un partito di opposizione di per sé non esiste, sarebbe un ossimoro e il perché non credo di doverlo spiegare. Invece è, ovviamente possibile, che uno stia all'opposizione, perché al governo non può andarci (il P.C.I.) perché non ha i numeri da solo o qualcuno che si allei con esso, ma ripeto un partito che "a priori" si dichiari opposizione è già, secondo me, da non prendere in considerazione per il voto. Mi fa venire a mente i "cantanti di protesta" in voga molti anni fa, gente naturalmente sparita dopo poco, com'era giusto accadesse. Certo voi potete rispondere che in Italia esiste solo la politica e allora io non posso che darvi ragione e continuare a non andare a votare. :-(


Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì :bll:

"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.

"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono." :)
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Re: Fatti di Politica 2013

Messaggio da leggere da Strong »

lemond ha scritto: Secondo me questo che fate è un discorso che non ha senso, se si vuol parlare di Politica e non di politica. Un partito di opposizione di per sé non esiste, sarebbe un ossimoro e il perché non credo di doverlo spiegare. Invece è, ovviamente possibile, che uno stia all'opposizione, perché al governo non può andarci (il P.C.I.) perché non ha i numeri da solo o qualcuno che si allei con esso, ma ripeto un partito che "a priori" si dichiari opposizione è già, secondo me, da non prendere in considerazione per il voto. Mi fa venire a mente i "cantanti di protesta" in voga molti anni fa, gente naturalmente sparita dopo poco, com'era giusto accadesse. Certo voi potete rispondere che in Italia esiste solo la politica e allora io non posso che darvi ragione e continuare a non andare a votare. :-(
concetto che mi piace e che condivido non solo in ambito politico
grazie


i fondamentalisti del ciclismo e gli ultras dei ciclisti sono il male di questo sport.
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Re: Fatti di Politica 2013

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Tento una sintesi della discussione, poi puoi replicare ma per me va già bene così :)

Diciamo che il M5S fa due cose: pone temi nuovi alla politica italiana e ha al suo interno diverse contraddizioni. Tu ti focalizzi sulle seconde, io sulle prime, nella convinzione che tali contraddizioni saranno presto superate - non lo dico per atteggiamento fideistico, ma per fiducia nelle possibilità del mezzo internet. Il LiquidFeedback? Ci arriviamo. Liberarci di Grillo e Casaleggio? Ci arriviamo.
Quello che stiamo vivendo insomma non è che un primo passo. Parliamo di temi che sono stati introdotti da pochi anni (la fine della democrazia della delega) e hanno bisogno di tempo per strutturarsi ed evolvere verso forme migliori. [Temi peraltro introdotti non con armi e rapimenti (come fecero le BR), né con bombe (come fece l'antistato), né orientati all'interesse di uno (la riforma della giustizia per salvarmi dai processi) o di pochi (secessione! secessione!). Spero che ciò venga riconosciuto].

Dal punto di vista politico, sono convinto che un governo Bersani-M5S non avrebbe fatto nulla, e alla prima occasione buona sarebbe caduto, con ricaduta della responsabilità - ovviamente - sugli irresponsabili del M5S. Che so, presentavano una finta legge sul conflitto d'interessi (come la mitica finta legge sulla concentrazione dei media), il M5S non la votava, e la frittata era fatta.
Chi mi dà la certezza di tutto ciò? Non il fatto che Letta non si occupi di conflitto d'interessi, ovviamente; ma il fatto che ben 5 governi di csx non se ne siano occupati. Il fatto che non abbiano mai votato l'ineleggibilità di Berlusconi. Il fatto che già da anni mi fosse ben chiaro lo stato di inciucio permanente in cui versa la politica italiana. Il fatto che, ad esempio, un governo tecnico sostenuto da ambo le parti dovesse fare una legge elettorale e non l'ha fatta.
Il governo Letta non è che l'ultima controprova (la precedente era stata la rielezione di Napolitano). Quel che desiderava Bersani, come più volte ribadito, non è tema di discussione (e peraltro parliamo di speculazioni, perché non sappiamo quel che desiderava Bersani).

Poi, che da parte tua - ovvero di una persona che ha più volte sottolineato l'importanza della responsabilità personale, quando ad esempio si parla di doping - si giustifichi l'inciucio dicendo che è stato spinto dal M5S, mi sembra contraddittorio. No, se non volevano fare l'inciucio non lo facevano. L'hanno voluto fare, punto. (In realtà l'hanno DOVUTO fare, pena la loro scomparsa unita alla chiamata di correità su mille malefatte della nostra storia recente).

Infine, se una forza rivoluzionaria entra in Parlamento mi sembra esagerato pretendere che si integri subito col sistema che combatte. Potrebbe farlo su alcuni temi e alle proprie condizioni, non certo a quelle del sistema. Temi politici forti, questi. Non certo aboliamo l'IMU teniamo l'IMU proposto dal governo di Letta (anzi, governo di latta).


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desmoblu
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Re: Fatti di Politica 2013

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Hehe...tu pensi che sia una forza rivoluzionaria. Io penso che sia l'ennesima (e ulteriore, ultima) manifestazione del concetto di delega, della subordinazione endemica al popolo italiano. Ripeto, a rischio di sembrare o essere ripetitivo: se (quando) si sceglie un padrone anche per protestare contro i padroni, allora siamo davvero fregati.
Questo è il mio punto di partenza, supportato dai fatti e dalla conoscenza delle dinamiche (e dei personaggi) che caratterizzavano la nascita del blog prima, l'evoluzione dei meet-up nel m5s poi. Quello che è seguito alle elezioni è una conferma dell'enunciato.
Non vedo alcun elemento di novità, a parte uno sfruttamento (presunto) della tecnologia.. che per ora si traduce in dirette streaming di alcuni dibattiti, votazioni simili a sondaggi, commenti (commenti) ai post (post) di una persona sola sul suo blog. Questo tipo di comunicazione non è certo quella orizzontale della democrazia liquida (la cui piattaforma più collaudata è LiquidFeedback, saggiamente- o meglio astutamente- e vitata da Grillo e staff), ma quella verticale e gerarchica usata ad esempio da B. con le sue tv: il capo parla e al massimo si commenta; si sceglie cosa trasmettere e cosa no, e si fa un servizio con riprese dal vivo; si fanno i sondaggi.
Tu dici che tutto questo è il primo passo verso LiquidFeedback (o altri strumenti della democrazia liquida) e la cacciata di Grillo&Casaleggio. Io non credo, e ti reputo decisamente ottimista. Non credo perché quello che è stato fatto finora (a parte la facciata) segue la struttura verticale e non potrà che evolvere in verticale. Inoltre al popolo è stato fatto credere che QUESTA sia la novità, la rivoluzione, etc.. quindi- non conoscendola, peraltro- non si cercherà mai questa benedetta democrazia liquida, o questa benedetta rivoluzione.
Anche questo, come vedi, è un processo conservativo. Un processo reazionario, e non rivoluzionario: far credere nella rivoluzione, nella libertà, nella novità, e darne solo un assaggino senza cambiare veramente le cose. Il popolo sarà contento, sarà calmo, soddisfatto. E tutto sarà come prima... (cfr. T. di Lampedusa, il Gattopardo, e l'episodio del "Viva Ferrer!" ne I promessi sposi). E cfr. Monicelli, la stessa frase che ho riportato un po' più su.
Sul resto risponderò in base al tempo, ma mi preme sottolineare una cosa: io sono e resto convinto della responsabilità personale e della capacità di scegliere. Del dovere di scegliere, anche. Non nego le influenze esterne, non nego i condizionamenti e la società (non siamo sistemi chiusi), ma sono fermamente convinto che la scelta, in ultimo, sia sempre personale. E che la responsabilità delle scelte individuali non si possa far ricadere sulla società, o sugli altri: se davvero è stata la società (o qualsiasi elemento "esterno", "altro") a condizionare (o meglio, a fare) le tue scelte, allora sei un imbelle. Ed è la cosa peggiore.
Questo ho espresso anche nelle considerazioni sul doping.
E per questo non posso appoggiare in alcun modo dei delegati che votano all'unanimità in base alle idee e alle decisioni di una persona sola, che peraltro non avrebbe alcun motivo (dal punto di vista giuridico) per fare una cosa simile. È la mancanza estrema di quella coerenza, di quella onestà intellettuale di quell'individualismo che io cerco in me e negli altri. E mi fa rabbia che questo invece passi per novità, liberazione, rivoluzione: è l'ennesima prostrazione, quella più grave e dolorosa. Perché chi si prostra non se ne rende nemmeno conto, e perché chi si prostra non è più il disoccupato semianalfabeta o la casalinga berlusconide, ma gente dalla cultura medio-alta. E allora, se hanno fregato anche loro, questo paese non ha speranze.
Che il pd poi sia molle, inadeguato e tendente all'inciucio non lo si può negare: è un dato di fatto, e per questo (anche per questo) non ho mai votato pd. Che abbia delle responsabilità inalienabili in detto inciucio è un dato di fatto, e per questo non li appoggio di certo e non li giustifico. Ma posso comprendere il come (se non il perché) siano arrivati a questo punto - un punto che, politicamente, è suicida (e l'evoluzione ultima di quel mostro ideato da Veltroni, sempre che Veltroni possa ideare alcunché). E in questo come, in questa catena di cause e concause, c'è anche il m5s. Che a sua volta ha delle responsabilità. ENORMI.
E, se il pd ha delle colpe- eccome se ne ha- dobbiamo riconoscere anche quelle dei 5s, senza alibi e senza scusanti. Senza indulgenza, soprattutto.
Il senso critico è l'unica cosa che abbiamo, se decidiamo di spegnerlo (un qualcosa tipico dei meccanismi fideistici, non a caso comune a tutte le esperienze populistiche) non abbiamo più nulla. E siamo persone pronte a credere (credere) a un'altra persona, anche in modo irrazionale, anche contro l'evidenza o i fatti.
Questo, tra l'altro, è il terzo motivo per cui non si passerà mai dal 5stelle a LiquidFeedback, e non ci si libererà mai di Grillo: perché chi lo segue- chi continua a seguirlo a dispetto dei fatti, delle incongruenze, di molto altro- ha già sospeso la capacità critica, di fatto. La strada è quella dell'atto di fede, non della ragione. E la ragione, la testa, era l'unica cosa che poteva tirarci fuori da decenni di pancia.
E invece siamo sudditi, e adoriamo o un imprenditore brianzolo o un comico, più simpatico, o questo o quell'altro.
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Re: Fatti di Politica 2013

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lemond ha scritto: Mi fa venire a mente i "cantanti di protesta" in voga molti anni fa, gente naturalmente sparita dopo poco, com'era giusto accadesse. Certo voi potete rispondere che in Italia esiste solo la politica e allora io non posso che darvi ragione e continuare a non andare a votare. :-(
in sintesi, ha già detto tutto il buon fausto amodei :)
http://www.youtube.com/watch?v=XTtRjFihBnY


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Re: Fatti di Politica 2013

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Admin ha scritto: Quello che stiamo vivendo insomma non è che un primo passo. Parliamo di temi che sono stati introdotti da pochi anni (la fine della democrazia della delega) e hanno bisogno di tempo per strutturarsi ed evolvere verso forme migliori.
qualcosa mi sfugge: come puo' esistere democrazia senza delega?


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Re: Fatti di Politica 2013

Messaggio da leggere da lemond »

desmoblu ha scritto:... allora sei un imbelle. Ed è la cosa peggiore.
Attento Desmo, perché in specie per le persone colte come te le parole sono importanti (vedi Moretti in "Palombella rossa") ed essere *non belligeranti* mi sembra sia una "conditio sine qua non" di ogni scelta Politica. :cincin:

P.S.

Al di là di ciò, il parere che ho su Grillo (che però conosco poco), anche se non saprei esprimerlo come voi due, è assai più vicino al tuo che a quello di Marco.


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Re: Fatti di Politica 2013

Messaggio da leggere da desmoblu »

Hahaha.. da buon professore consideri l'etimologia. Bravo.
(Però l'ho usato nella seguente accezione
estens. Incapace di difendersi, inerme.
Volendo c'è una terza voce: Privo di forza morale, vile.
Entrambe sono documentate dal XVI secolo. Insomma: un rafforzativo di "debole" ;) )

Ma smetto di parlare di etimo: c'è il Giro!!


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Slegar
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Re: Fatti di Politica 2013

Messaggio da leggere da Slegar »

Faccio un po' di insalata mista:
Slegar ha scritto:
Tranchée d'Arenberg ha scritto:
Ormai Civati è fuori dal PD e insieme a lui diversi altri. Addirittura si parla di espulsioni per coloro che non voteranno la fiducia al massone. Che ridere :D
Di questo passo al PD resterà una nomenklatura senza elettorato; alla fine ci sarà sempre una lega pallavolo femminile di ennesima serie da presiedere.
BenoixRoberti ha scritto:Ps. La Lega Volley femminile è "comandata" dall' "onorevole" Mauro Fabris, trombato del partito di Mastella e come anche altri politici parcheggiato in leghe sportive.
Mauro Fabris, bassanese, capomanipolo democristiano che alla fine degli anni '80/inizio '90 controlla qualche decina di migliaia di voti, compresa la zona dove abito. Allo sfaldamento della DC, con lo scudo crociato marchiato a fuoco sul petto, non se la sente di tradire il vecchio "amore", portando i suoi voti non a Forza Italia (come la gran parte degli ex DC veneti) ma al CCD: in fin dei conti, con i voti a disposizione, meglio comandare in un partito minore che essere uno dei tanti nel partito di maggioranza relativa.

Alla nascita dell'UDR/UDEUR Fabris capisce che quello è un carro buono e, mettendo a disposizione le sue decine di migliaia di voti, ne diventa il n°2.

I problemi per Fabris iniziano nel 2006; dopo aver fatto i "ca.zzi propri" per oltre un decennio l'elettorato improvvisamente lo abbandona e l'enclave UDEUR in terra veneta sublima letteralmente. In qualche maniera rientra nel parlamento ma dopo aver "tradito" il governo Prodi ed essere stato buttato da Mastella come una scarpa rotta (niente voti, niente potere) cerca di riciclarsi nel PdL in un ultimo tentativo di restare attaccato al treno buono; i "suoi" voti, purtroppo per lui, non esistono più e nel 2008, alla presentazione delle liste, il suo è uno dei primi nomi ad essere tagliati.

viewtopic.php?f=2&t=522&start=650#p152228

Probabilmente i risparmi di una vita sono finiti ed avrà bisogno di rimpinguare il conto in banca.


Preservare lo spirito di quel tempo, in cui credevamo nell'unità e allo stesso tempo nella diversità

Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, unico medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
BenoixRoberti

Re: Fatti di Politica 2013

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Il Divo
Chissà se è andato in Paradiso, con l'archivio? :)


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Subsonico
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Re: Fatti di Politica 2013

Messaggio da leggere da Subsonico »

BenoixRoberti ha scritto:Il Divo
Chissà se è andato in Paradiso, con l'archivio? :)
Macchè paradiso, non la sai la barzelletta di Paolo Rossi? È più o meno così:

******************

Ci piace immaginarlo in questo momento nell'aldilà, mentre bussa alle porte dell'Inferno. Le porte della città di Dite vengono aperte, e viene fuori un enorme diavolone ringhioso, alto 3 metri e pesante almeno 2 quintali, tutto palestrato.
Il diavolone, armato del suo forcone ardente, guarda dall'alto al basso quest'omino gobbo e striminzito, e gli ringhia: "Cosa vuoi?"
"Sono Giulio Andreotti, dovrei domiciliare qui per l'eternità"
Il diavolo scioglie il suo ghigno, che diventa un sorriso a 32 denti. Si gira indietro, corre verso i suoi colleghi diavoli, e con voce quasi effemminata grida con gioia: " RAGAZZI, È TORNATO PAPA' !"


VINCITORE DEL FANTATOUR 2016 SUL CAMPO: certe fantaclassifiche verranno riscritte...

"Stufano è un Peter Sagan che ha smesso di sognare (E.Vittone) "
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Camoscio madonita
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Re: Fatti di Politica 2013

Messaggio da leggere da Camoscio madonita »

BenoixRoberti ha scritto:Il Divo
Chissà se è andato in Paradiso, con l'archivio? :)
I suoi amici nel fiore degli anni (Riina, Provenzano, Licio Gelli) iniziano a fare gli scongiuri del caso :diavoletto:


Quando ero piccolo mi innamoravo di tutto, ma il primo vero amore non si scorda mai: Merano-Aprica, 5 giugno 1994.
BenoixRoberti

Re: Fatti di Politica 2013

Messaggio da leggere da BenoixRoberti »

ODE AR PIDDI'
Finchè c'è vita c'è speranza. (per quello era meglio morire da piccoli che vedere 'sto schifo da grandi)
La speranza è sempre l'ultima a morire. (gli altri si toccano)
La speranza è la ricchezza dei poveri. (quando si dice distribuzione della ricchezza, per ora accontentatevi di Speranza)
E meglio avere in borsa che vivere di speranza. (sì ma là dove comanderà speranza non rinunciano nemmeno alla borsa)
Nel paese della speranza non s'ingrassa. (guardando Fioroni non sembrerebbe, ma pure artri)
La troppa speranza ammazza l'uomo. (mejo toccarse)
La speranza è cattivo denaro. (mejo piuttosto tornà alla lira)
Speranza lunga, infermità di cuore. (cianno ancora er core?! Però a me me rode er culo, ce sta' 'na connessione?)
Chi vive a speranza, fa la fresca danza. (la danza de la pioggia, 'na pioggia de m...)
La speranza infonde coraggio anche al codardo. (a me me fonne ebbasta)
La speranza è un balsamo per i cuor piagati. (e pensa pe li culi piegati)
La speranza è la miglior musica del dolore. (se le canta e se le suona)
A grande speranza il misero non cede. (è Speranza che cede al misero)
La speranza è il patrimonio dei bisognosi. (praticamente un cazzo de patrimonio)
La speranza ingrandisce, l'esperienza rimpicciolisce. (fosse solo l'esperienza)
Dove non c'è la speranza del bene, non entra la paura del male. (quer partito infatti non ha paura de nulla)
Solo la morte può uccidere la speranza. (se non se suicida pure lei)
La speranza è sempre verde. (me sento con tanta speranza nelle tasche)
La speranza è il pane dei poveri. (date foco al forno)
La speranza addolcisce la vita. (e pure ar pasticcere)

Ma soprattutto
La speranza spesso è preferibile alla realtà. (ammazza, è un inizio de Speranza)
La speranza è un sogno nella veglia. (l'incubo prima da a morte)

CHI VIVE DE SPERANZA MORE DA PANZA - Famose du' urtimi spaghi va

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Re: Fatti di Politica 2013

Messaggio da leggere da TIC »

Ma vi rendete conto che vogliono dare sei anni a Berlusca perche' e' andato a puttane ?
E questa sarebbe la magistratura Italiana ? Ha ragione il Cav che ha appena commentato "Povera Italia"
E vi rendete conto che questa richiesta scandalosa e' oro per Berlusca, perche' l'evidente assurdita' di questa richiesta non fa altro che sminuire le accuse degli altri processi, ben piu' importanti, contro di lui, e porta acqua alla sua linea di voler far passare la tesi dell' "accanimento giudiziario"


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Re: Fatti di Politica 2013

Messaggio da leggere da Bitossi »

TIC, hai già fatto abbastanza figurelle... non insistere, dai!
Si contenga, cribbio! :D

(non c'è niente da fare, 20 anni di informazione in mano a gente come Fede e Sallusti, ed ecco gli effetti. La cosa bella è che, in un impagabile rovesciamento della realtà e ormai pure del buonsenso, le inconsapevoli vittime di questo squilibrio cercano persino di spacciarsi per paladini del libertarismo... :diavoletto: )

PS serio: la magistratura è da riformare, ma per motivi totalmente diversi da quelli addotti da Bertoldo e dai suoi prezzolati seguaci, che almeno, appunto, ci guadagnano.


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Ringrazio la mia mamma per avermi fatto studiare da ciclista
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Re: Fatti di Politica 2013

Messaggio da leggere da cauz. »

TIC ha scritto:Ma vi rendete conto che vogliono dare sei anni a Berlusca perche' e' andato a puttane ?
vabbe' ma è la boccassini, quella sarebbe in grado di chiedere che ti diano 10 anni solo se l'hai fatta sull'asse, o se ti sei messo le dita nel naso... :gluglu:


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Re: Fatti di Politica 2013

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TIC ha scritto:.... e porta acqua alla sua linea di voler far passare la tesi dell' "accanimento giudiziario"
Beh, però un po' si caghicchia sotto, valà.


Von Rock ? Nein, danke.
Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
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desmoblu
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Re: Fatti di Politica 2013

Messaggio da leggere da desmoblu »

Ridicoli
http://www.repubblica.it/politica/2013/ ... -59223730/
(lo so, la fonte è repubblica, abbastanza pregiudiziale - e specializzata in pornografia politica.. però...)


Strong
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Re: Fatti di Politica 2013

Messaggio da leggere da Strong »

Strong ha scritto:ecco come andrà:

governo pd+pdl+centro
presidente della repubblica: filo berluisconiano con conseguente parata di culo per tutti i suoi processi

5stelle si sfalderà a colpi di lotte intestine, "tradimenti" e rimarrà qualche "controllore" (pre-designato da tempo) come previsto.
Grillo ha illuso la gente con la barzelletta del potere al popolo (utopie) e quando gli illusi (ragionanti) se ne renderanno conto (e prima o poi capiterà), Grillo vedrà i sorci verdi

5stelle di cartone :D

ecco che sta (già) iniziando il declino del movimento di cartone di Grillo

Delusione e stizza, sul blog di Grillo in scena la rabbia per gli errori M5S

http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/ ... d=AbTxkyzH


i fondamentalisti del ciclismo e gli ultras dei ciclisti sono il male di questo sport.
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TIC
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Re: Fatti di Politica 2013

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Grillo: "Voto a Pd-Pdl dall'Italia peggiore !".

Questa e' anche migliore dell'affermazione di Berlusconi sugli Italiani che non saranno cosi' cogli.ni da votare PD ...


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desmoblu
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Re: Fatti di Politica 2013

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In realtà ha fatto delle riflessioni direi sopraffine...
Il giorno di Brescia ha detto che in piazza col pdl c'erano "i vecchi", contrapposti ai "giovani" (quindi nuovi, liberi, internettari...therefore cinque stelle). Ovviamente una belinata colossale: col pdl c'erano i sostenitori idioti e quelli prezzolati del pdl, altrove tutti gli altri. E - tra l'altro - ennesima riproposizione del luogo comune "sei veeeecchio!".
Oggi ha scritto una cosa delirante. Ha diviso l'Italia tra statali (quindi stipendiati dallo stato, e quindi interessati al mantenimento dello status quo) e gli altri (liberi professionisti, precari, disoccupati, lav. autonomi). Belinata colossale e due, ma con una dose ancora maggiore di malafede: tra gli statali ci sono impiegati che guadagnano mille euro al mese, pensionati d'oro e pensionati che fanno la fame, precari della scuola che guadagnano in due mesi quello che lui guadagna in una serata; tra i liberi professionisti troviamo avvocati, architetti di provincia e archistar, operai, notai. Ora, dire che un pensionato o un precario sono dei "parassiti" che si "fanno mantenere dall'Italia B" (quella che starebbe con Grillo stesso, ndr) e che "non hanno interesse a cambiare lo status quo" è semplicemente da bastardi.
È una categorizzazione a dir poco grossolana e certamente interessata: perché a questo punto non credo più alla buona fede, e una persona che distorce la realtà a questo modo a scopi elettorali mi disgusta. Moralmente, certo. In pratica in poche righe ha condensato il pensiero di Brunetta, di Gasparri, di La Russa, di tutto quel sottobosco orribile. Nel caso di Brunetta, però, erano montate le proteste. Giustamente.
Ora starò a vedere chi criticherà Grillo, a sto giro, tra la sua base. Ma forse faranno tutti quadrato, e ci attaccano i giornali, e siete tutti servi, e pdl e pidimenoelle, e reset e bla.


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