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Re: Giro d'Italia 2013: 15a tappa - Cesana T.-Col du Galibie
Inviato: lunedì 20 maggio 2013, 10:24
da galliano
l'Orso ha scritto:
a sto punto, togliamo i tapponi che tanto non ci son più corridori in grado di farli, mettiamo delle "Liegi" e delle "strade bianche" per 6/7 tappe, una tappa di montagna al nord (due salite sotto i 2000, con arrivo in discesa), una al centro (arrivo in su, un paio di salite), una al sud (a piacere..), un paio di crono, il resto arrivi per velocisti con qualche variante per impepare il finale... stop.
Basso rischio annullamento, inutili spot e revaival di storie che non esistono più che poi deludono e allontanano (nel prox fine settimana volevo andare sulla salita finale, non ci andrò nemmeno facesse bello.)
che dire, tieni ragione.
non capisco come possa essere piaciuta una tappa come quella di ieri.
Per carità dal punto di vista dei ciclisti potrà forse essere comprensibile, ma da quello dello spettatore appassionato è stata molto deludente.
E lo dice uno che si guarda pure i tapponi di trasferimento del tour senza addormentarsi sul divano.
L'ho già detto, pure io rinuncerò alle 3 cime. Per vedere la volata degli ultimi 3/4km è sufficiente il televisore.
Re: Giro d'Italia 2013: 15a tappa - Cesana T.-Col du Galibie
Inviato: lunedì 20 maggio 2013, 10:35
da Slegar
Non posso che allinearmi a quanto scritto da Orso e altri: con tutto il rispetto per i concorrenti, la parte interessante del resto del Giro per la classifica finale sarà la cronoscalata alla Polsa e la rampa finale alle Tre Cime. Il resto sarà un lungo trasferimento con i comprimari e l'Omega-Quick per Cavendish che "faranno" la corsa.
Per mia fortuna, televisportivamente, ho avuto la maniera di consolarmi questo fine settimana (e non certamente con il calcio).
Re: Giro d'Italia 2013: 15a tappa - Cesana T.-Col du Galibie
Inviato: lunedì 20 maggio 2013, 10:48
da Strong
pur non avendo detto nulla non ho condiviso tutto l'entusiamo espresso da BenRob su questo forum.
Tra la'ltro quello che è stato esaltante per lui, per me è stato un brutto presagio per quelle che sarebbero poi state le vere tappe belle
di questo giro (quelle di montagna).
Vedere quelle prima settimana con tappe e tracciato difficili con tante cadute freddo pioggia, protagonisti costretti al ritiro non può
essere positivo per un GT. Che poi lo spettacolo si è avuto solo grazie a cadute e malanni fisici
Ci siamo ritrovati alla fine delle prima settimana con due dei tre pretendenti out per malanni....una corsa tappe ad aliminazione fisica
non può essere un buon prodotto mediatico e non è un buon viatico per le partecipazioni future dei big.
L'attenzione in un Gt deve andare in crescendo per cui giusto che al tour ci siano una decina di giorni iniziali in cui succede poco o nulla ma il finale
deve garantire un minimo di attesa.
Se al giro accade il contrario c'è qualcosa da rivedere.
Il Giro non è finito ma mi sembra che nibali possa perderlo solo a causa di malanni fisici e sarebbe di una tristezza infinita.
Re: Giro d'Italia 2013: 15a tappa - Cesana T.-Col du Galibie
Inviato: lunedì 20 maggio 2013, 10:52
da galliano
Admin ha scritto:
Riguardo alla tappa e all'andamento blando, anzi neutralizzato sul Moncenisio: anche se la gara fosse stata aperta, non mi aspettavo attacchi degli uomini di classifica su questa salita. Troppo lontana dal traguardo, e non vedo chi possa azzardare una mossa simile, tra i vari contendenti: come notato da qualcuno a pomeriggio, quelli che hanno una forma migliore sono anche quelli che si trovano di fronte alla prima possibilità di un piazzamento importante in un grande giro: Santambrogio su tutti, ma possiamo aggiungerci i due colombiani rimasti in classifica e il polacchino.
Gli altri o sono già molto lontani nella generale, o non ne hanno troppa (Scarponi, ad es.; con Niemiec neutralizzato dal compito di star vicino a Michelino), oppure stanno un po' ragionando. È il caso di Evans, che si trova al secondo posto ma è chiaramente inferiore al primo classificato; però un qualsiasi intoppo alla maglia rosa (Basso 2005 docet) potrebbe addirittura aprire la strada per una clamorosa vittoria di Cadel. Fossi in lui, probabilmente anch'io me ne starei buonino accucciato al secondo posto, in una situazione come questa.
Nicker ha scritto:Io ho registrato la tappa dalla discesa del Moncenisio in poi, quindi fortunatamente mi son risparmiato la transumanza sulla prima salita...
Ecco però devo dire che a parte il "greggismo" sul Moncenisio (l'annullamento della bagarre in una CORSA è per definizione una cosa che non deve esistere...), poi la tappa mi è discretamente piaciuta, ne ho viste di molto molto peggio. Bella l'azione di Visconti e dietro gli attacchi ci sono stati: Henao, Gesink, Kiserlovsky, Sanchez, Kelderman, Caruso + altri... Poi vero è che i veri "big" si sono mossi ai meno 2/3 km dall'arrivo, però io mi sono accontentato! (anche se io di solito mi accontento sempre di poco

)
tutto comprensibile per carità, di tappe se ne sono viste di peggiori, senza dubbio, ma il punto è proprio questo.
E' tutto qui quello che ha da proporre questo sport nell'era contemporanea proprio nelle sue giornate di punta? Passi per gli appassionati come noi che trovano mille motivi per seguire la corsa e sopportare ore di cloroformio in attesa dei -2km. Noi riusciamo ad apprezzare pure il tentativo di gesink, henao, ecc. su questo non c'è dubbio ma non può finire tutto lì altrimenti è inevitabile il distacco del TELESPETTATORE.
I ciclisti presi singolarmente, li posso anche comprendere, ma chi gestisce il movimento deve almeno tentare di fare qualcosa.
Altrimenti hanno ragione quelli che vogliono ridurre la durata dei GT, a questo punto meglio corse di 10 giorni con battaglia vera che 3 settimane dove le prime due diventano il
pretesto per ridurre l'ultima ad una serie di sprint, in pianura o salita di qualche km.
Re: Giro d'Italia 2013: 15a tappa - Cesana T.-Col du Galibie
Inviato: lunedì 20 maggio 2013, 11:08
da jumbo
Strong ha scritto:pur non avendo detto nulla non ho condiviso tutto l'entusiamo espresso da BenRob su questo forum.
Tra la'ltro quello che è stato esaltante per lui, per me è stato un brutto presagio per quelle che sarebbero poi state le vere tappe belle
di questo giro (quelle di montagna).
Vedere quelle prima settimana con tappe e tracciato difficili con tante cadute freddo pioggia, protagonisti costretti al ritiro non può
essere positivo per un GT. Che poi lo spettacolo si è avuto solo grazie a cadute e malanni fisici
Ci siamo ritrovati alla fine delle prima settimana con due dei tre pretendenti out per malanni....una corsa tappe ad aliminazione fisica
non può essere un buon prodotto mediatico e non è un buon viatico per le partecipazioni future dei big.
L'attenzione in un Gt deve andare in crescendo per cui giusto che al tour ci siano una decina di giorni iniziali in cui succede poco o nulla ma il finale
deve garantire un minimo di attesa.
Se al giro accade il contrario c'è qualcosa da rivedere.
Il Giro non è finito ma mi sembra che nibali possa perderlo solo a causa di malanni fisici e sarebbe di una tristezza infinita.
non sono d'accordo.
la classifica è ancora abbastanza corta.
l'anno scorso all'ultima tappa di montagna ci siamo trovati con uno che era intorno alla 6a-7a posizione in classifica in fuga con un vantaggio tale che fino a pochi km dall'arrivo era maglia rosa virtuale. con i tapponi che mancano, togliamone pure uno per il maltempo, dire che la corsa è chiusa mi pare una forzatura.
Re: Giro d'Italia 2013: 15a tappa - Cesana T.-Col du Galibie
Inviato: lunedì 20 maggio 2013, 11:09
da prof
Per carattere sono dalla parte di Orso e di Winter: è stata una tappetta noiosetta e commentata con troppa enfasi e retorica da 4 soldi.
Onore agli uomini di Valloire che non è da ieri che lavorano per rendere attuabile il percorso: hanno cominciato un mese fa facendo scendere i cumuli di neve piu' pericolosi a suon di mine. Onore anche alla scalcinata gestione di Vegni ed al suo personalissimo adoperarsi per non fare naufragare questa tappa: mi auguro che la lezione sia servita e che negli anni futuri si proceda in maniera piu' professionale. Capitolo RAI decisamente penoso: a parte la vergogna dello Jafferau, mi sembrano un po' tutti imbolsiti e desiderosi di pensione. A parte anche il nocivo imperversare della S.ra DS, naturalmente e di suo poco comunicativa e non molto ferrata nella materia, c'è bisogno di aria nuova. C'è bisogno di meno ingessature, di gente che racconti la verità e sappia stabilire un vero contatto con il pubblico degli appassionati che s'incazzano di brutto quando succedono cose come quelle degli ultimi 2 giorni. Se si riuscisse, sarebbe lo stimolo migliore per gli organizzatori e per i corridori al fine di far tirare fuori il meglio da tutti.
Per carattere e anche per razionalità sono dalla parte di Orso e di Winter.
Poi è vero che la prima metà del Giro, fino al ritiro di Wiggins, è stata bella e scoppiettante. Non è colpa di nesuno se Wiggins si è ritirato e se la qualità dei protagonisti non è eccelsa. Nibali, che drago non è, sta controllando, per il momento, abbastanza agevolmente: d'altra parte, di avversari veri, diciamoci la verità, non ce ne sono. Evans e Scarponi hanno molte lune e stanno li' acquattati sperando nel miracolo, Santambrogio non è nemmeno lui un rodomonte e i colombiani sono un pochino evanescenti ed inconcludenti. Questa è l'antropologia del Giro.
Per quanto attiene alla geografia, l'ultima settimana presenta dubbi enormi sulla effettuazione dell'intero percorso: non è cosa da poco: se il buon giorno si vede dal mattino ...
L'ultima considerazione la dedico ai rapporti squadre/organizzazione. Se è vero quanto adombrato da Benoix (e vero lo è senz'altro), ci sarebbe stato un ricatto con conseguente braccio di ferro, prima della tappa di Bardonecchia, riguardo al Sestriere, che non sarebbe stato percorso proprio a causa dell'opposizione di squadre e corridori.
Io sono dell'avviso che il Giro d'Italia si meriti corridori e squadre migliori e che non esiste che gli organizzatori siano fatti oggetto di tali ricatti e, per inciso, nemmanco che vi si adattino obtorto collo. Duecento e fischia corridori, di cui una buona metà brocchi inguaribili e che neppure evrebbero dovuto passare al professionismo, sono uno spettacolo indecente.
Il Giro è questo, disegnato e presentato a tutti con congruo anticipo, il periodo in cui si corre è questo e il tempo che troveremo è il tempo che ci manderà il buon Dio. Chi partecipa deve dare garanzie di serietà.
Non esiste in nessun rapporto di lavoro, commerciale o di qualsiasi natura, che si contravvenga a regole contrattuali fissate senza pagare una penale. Se quanto è trapelato è vero, va denunciato e gli autori additati come truffatori: se ciclismo moderno deve essere, lo sia fino in fondo.
Re: Giro d'Italia 2013: 15a tappa - Cesana T.-Col du Galibie
Inviato: lunedì 20 maggio 2013, 11:21
da eliacodogno
prof ha scritto:Capitolo RAI decisamente penoso: a parte la vergogna dello Jafferau, mi sembrano un po' tutti imbolsiti e desiderosi di pensione. A parte anche il nocivo imperversare della S.ra DS, naturalmente, di suo poco comunicativa e non molto ferrata nella materia, c'è bisogno di aria nuova. C'è bisogno di meno ingessature, di gente che racconti la verità e sappia stabilire un vero contatto con il pubblico degli appassionati che s'incazzano di brutto quando succedono cose come quelle degli ultimi 2 giorni. Se si riuscisse, sarebbe lo stimolo migliore per gli organizzatori e per i corridori al fine di far tirare fuori il meglio da tutti.
C'è bisogno anche di conoscere leggermente meglio i territori attraversati, a partire dalla difficoltosa individuazione del Lago del Moncenisio (che in cronaca hanno visto sotto la Gran Scala...mio padre ha fatto un salto sulla sedia

)...
Re: Giro d'Italia 2013: 15a tappa - Cesana T.-Col du Galibie
Inviato: lunedì 20 maggio 2013, 12:02
da Rudy80
Anche io sono molto duro per le ciò che si è visto nel finesettimana.Il Sestriere non era assolutamente da cancellare, le condizioni climatiche non erano così glaciali da non permettere la visione in tv della tappa, il "greggismo" di ieri mi è piaciuto pochissimo e ritengo Visconti un "giusto" vincitore per una "tappa-ciofeca" come quella di ieri( a dire il vero anche per il chilometraggio ridotto e non solo per il modo in cui si è corso) e soprattutto basta parlare di "eroi" e di "tappe epiche"!!!!! I giornalisti RAI sono diventati già da tempo venditori di "fumo", commercianti che devono vendere un prodotto e quindi devono parlarne bene negando l'ovvio!!! Secondo me si dovrà rivedere il percorso del giro negli anni a venire, è inutile mettere tapponi consecutivi per poi vedere scatti negli ultimi 3-4 chilometri. Ne bastano a mio avviso due( con chilometraggio superiore ai 200 km); uno nella seconda settimana ed uno nell'ultima,poi vanno bene cronoscalata, cronometro mista , più tappe stile Pescara ed anche tappe con unica salita finale stile Zoncolan.Il territorio della nostra cara Italia permette diverse opzioni di scelta,comunque se il panorama dei corridori rimane questo

è difficile pensare ad uno spettacolo "costante".
Re: Giro d'Italia 2013: 15a tappa - Cesana T.-Col du Galibie
Inviato: lunedì 20 maggio 2013, 12:05
da Bitossi
Strong ha scritto:pur non avendo detto nulla non ho condiviso tutto l'entusiamo espresso da BenRob su questo forum.
Tra la'ltro quello che è stato esaltante per lui, per me è stato un brutto presagio per quelle che sarebbero poi state le vere tappe belle
di questo giro (quelle di montagna).
Vedere quelle prima settimana con tappe e tracciato difficili con tante cadute freddo pioggia, protagonisti costretti al ritiro non può
essere positivo per un GT. Che poi lo spettacolo si è avuto solo grazie a cadute e malanni fisici
Ci siamo ritrovati alla fine delle prima settimana con due dei tre pretendenti out per malanni....una corsa tappe ad aliminazione fisica
non può essere un buon prodotto mediatico e non è un buon viatico per le partecipazioni future dei big.
L'attenzione in un Gt deve andare in crescendo per cui giusto che al tour ci siano una decina di giorni iniziali in cui succede poco o nulla ma il finale
deve garantire un minimo di attesa.
Se al giro accade il contrario c'è qualcosa da rivedere.
Il Giro non è finito ma mi sembra che nibali possa perderlo solo a causa di malanni fisici e sarebbe di una tristezza infinita.
Abbastanza d'accordo nella sostanza, e l'ho pure scritto da qualche parte. Anche se non è colpa di nessuno, un inizio scoppiettante e sorprendente, unito alla persistenza del clima non favorevole, rischia di ingessare la corsa invece di farla esplodere. Vedremo nei prossimi giorni se la variabile clima o quella percorso+situazione di classifica sarà stata la più importante.
Un unico appunto: anche al Tour si è spesso assistito alla falcidie di possibili protagonisti prima di arrivare alle tappe decisive. Di solito a causa di cadute, ma non raramente anche a causa di altre ragioni (scoperta della scarsa forma di alcuni, altri malanni, ecc.).
Poi magari il Tour generalmente ha un numero maggiore di potenziali concorrenti al primato, ma credo che la ragione principale della eventuale tenuta di interesse della competizione risieda nel prestigio della corsa. Anzi, il fatto che la vittoria non sia "accessibile" a molti non fa che aumentarlo.
Questo mi pare l'elemento decisivo, sul quale il Giro mi sembra stia lavorando. Un pari prestigio (come del resto era una volta), che si ottiene con diverse metodologie e strumenti: promozione, marketing, dotazione economica, iniziative collaterali, organizzazione, oltre che ovviamente con un campo-partecipanti di livello assimilabile.
E magari anche attraverso un sito internet decente...

Re: Giro d'Italia 2013: 15a tappa - Cesana T.-Col du Galibie
Inviato: lunedì 20 maggio 2013, 14:06
da aria
Anche mio marito è saltato sul.......divano quando han fatto vedere quel "gui" chiamandolo Lago del Moncenisio. Alla fine della corsa però si è visto quello vero.
Le tappe diventano anche noiose quando viene fatta una lunga telecronaca.
Re: Giro d'Italia 2013: 15a tappa - Cesana T.-Col du Galibie
Inviato: lunedì 20 maggio 2013, 19:50
da Bitossi
Noterella di colore: sto rivedendo la tappa di ieri su ES2, e noto particolari che ovviamente in diretta mi erano sfuggiti.
Quando Visconti era ad 1,5 km dall'arrivo, è stato inquadrato il gruppo della maglia rosa, e sul muretto di neve ai lati della strada campeggiava una scritta a caratteri cubitali:
BULBARELLI DOPATO...

Re: Giro d'Italia 2013: 15a tappa - Cesana T.-Col du Galibie
Inviato: lunedì 20 maggio 2013, 19:53
da barrylyndon
Bitossi ha scritto:Noterella di colore: sto rivedendo la tappa di ieri su ES2, e noto particolari che ovviamente in diretta mi erano sfuggiti.
Quando Visconti era ad 1,5 km dall'arrivo, è stato inquadrato il gruppo della maglia rosa, e sul muretto di neve ai lati della strada campeggiava una scritta a caratteri cubitali:
BULBARELLI DOPATO...

l'ho visto in diretta....mi son venute in mente le scritte sulla neve nelle foto di Coppi...altri tempi..altri tifosi

Re: Giro d'Italia 2013: 15a tappa - Cesana T.-Col du Galibie
Inviato: martedì 21 maggio 2013, 9:54
da outisonline
Reduce da 3 giorni tra Col du Telegraphe, Valloire e Galibier. Grazie a tutti quelli che venerdì mi avevano consigliato su come organizzare la trasferta con mio figlio dodicenne. E' stata una bella esperienza, culminata ieri con una salita (a piedi) sul Galibier ancora chiuso al traffico fino al monumento a Pantani e oltre verso la cima, con un sole che spaccava le pietre, tra le marmotte, la neve e un panorama stupendo. E poi giornata a Valloire in mezzo ai corridori che si allenavano tranquilli o che prendevano il sole seduti ai tavolini di un bar, a guardare il lavoro dei meccanici e i mezzi al seguito delle squadre. I commenti tecnici li lascio a chei ne capisce più di me, a me basta vedere la gioia di mio figlio pe ril suo primo vero contatto con il Giro dal vivo e con alcuni dei luoghi mitici del ciclismo.
Re: Giro d'Italia 2013: 15a tappa - Cesana T.-Col du Galibie
Inviato: martedì 21 maggio 2013, 10:21
da aria
Credo che la gioia non fosse solo di tuo figlio, ma anche la tua. Son felice per te, le sensazioni che descrivi le ho provate tante volte, per questo te le ho consigliate. Non pensavo affrontassi cotanto, vista la situazione meteo. Complimenti io non ho avuto il coraggio.
Ora non lasciarti sfuggire la doppia salita del Tour Alpe D'Huez, salita epica, discesa mozzafiato dal Col di Sarenne fino a Le Freney en Oisans e poi su su..., mattino seguente si va alla partenza di Bourg Oisans.
Ti do ancora una dritta. Domenica 14 Luglio tappa del Mont Ventoux, bisognerà andare a pernottare lassù almeno al sabato. Salita dal panorama incredibile e montagna lunare. Ne vale la pena. Ci sono stata però non al Tour.
Re: Giro d'Italia 2013: 15a tappa - Cesana T.-Col du Galibie
Inviato: martedì 21 maggio 2013, 11:04
da outisonline
aria ha scritto:Credo che la gioia non fosse solo di tuo figlio, ma anche la tua. Son felice per te, le sensazioni che descrivi le ho provate tante volte, per questo te le ho consigliate. Non pensavo affrontassi cotanto, vista la situazione meteo. Complimenti io non ho avuto il coraggio.
Grazie Aria, il coraggio me l'ha dato mio figlio che voleva andare a tutti i costi a vedere la tappa. A parte il freddo di domenica notte (pernottamento nel monovolume adibito a camper, in cima al Telegraph) non abbiamo affrontato troppi disagi, non abbiamo osato molto e il passaggio della tappa alla fine l'abbiamo visto in cima al Telegraph visto che le notizie dal Galibier non erano sicure (la mattina ci dicevano che non avrebbero fatto passare tifosi poco oltre Valloire/Les Verneys) e volevo essere sicuro che Alessandro li vedesse bene. Le tappe del Tour di cui parli sono molto allettanti, ma dubito che riusciremo ad organizzarci.... ma ormai il ghiaccio è rotto!
Ancora grazie, a presto
Re: Giro d'Italia 2013: 15a tappa - Cesana T.-Col du Galibie
Inviato: giovedì 23 maggio 2013, 0:50
da paride
Domenica ero li sul Galibier con mia moglie e il mio secondo genito appassionato di ciclismo,giornata fantastica piena di emozioni,avevano interdetto la presenza di tifosi all'arrivo per pericoli di valanghe e ci avevano fermati a 4 km,ma la voglia di salire fino al monumento del grande Pantani era tanta così abbiamo agirato l'ostacolo del divieto incaminandoci per un breve sentiero di montagna. Abbiamo percorso a piedi quel tratto di salita con tanto entusiasmo e gioia pensando che li a poco sarebbero passati i nostri eroi,con i volti sudati e scavati dalla fatica della salita. :italia
Re: Giro d'Italia 2013: 15a tappa - Cesana T.-Col du Galibie
Inviato: giovedì 23 maggio 2013, 2:34
da Maìno della Spinetta
Paride e outisonline I migliori.
Chissà tuo figlio che goduria,
E poi son esperienze che ti si piazzano in fondo al cuore se fatte da ragazzini...
Re: Giro d'Italia 2013: 15a tappa - Cesana T.-Col du Galibie
Inviato: giovedì 23 maggio 2013, 9:30
da aria
Maino, ti sbagli, non solo esperienze fatte da ragazzini.....Vabbèh se fatte quando di ..anta ne hai tanti, non ti rimangono per tanti anni in fondo al cuore, purtroppo!