Re: Servizio Rai 2023
Inviato: domenica 2 luglio 2023, 16:34
Garzelli avrà un italiano spagnoleggiante, ma ha un occhio davvero da cecchino. Gli anni in regia si vedono tutti!
Su quello è il migliore di tutti poco da dire. Forse solo Savoldelli aveva un occhio paragonabile. Peccato per quel difetto, però mi sembra migliorato rispetto agli anni scorsi
Sono d'accordo e sicuramente ne capisce però fa parecchi strafalcioni, a volte usa il plurale al posto del singolare e tanto altro... Ieri ci ha regalato una bella perla nel finale: "i gemelli Adam Yates"
... Dico bene ?aleph ha scritto: ↑domenica 2 luglio 2023, 16:49 Bene per ora la coppia De Luca-Garzelli. Di Garzelli avete già detto voi. De Luca, pur non essendo un suo grande estimatore, devo ammettere che si fa ascoltare volentieri in queste prime tappe: lo ritrovo molto migliorato sugli aspetti che mi convincevano meno![]()
Finora ho ascoltato distrattamente, ma vedo che il vizio della balena che inghiotte i fuggitivi non sa proprio toglierselo.aleph ha scritto: ↑domenica 2 luglio 2023, 16:49 Bene per ora la coppia De Luca-Garzelli. Di Garzelli avete già detto voi. De Luca, pur non essendo un suo grande estimatore, devo ammettere che si fa ascoltare volentieri in queste prime tappe: lo ritrovo molto migliorato sugli aspetti che mi convincevano meno![]()
Garzelli capisce più di tutto il forum messo insieme, solo che deve pompare gli italiani altrimenti la casalinga di Voghera non guarda il Tour. O almeno così pensano in Railanzillotta ha scritto: ↑domenica 2 luglio 2023, 23:27 Garzelli capisce davvero poco, oggi si era fissato nel sostenere che dopo Van Aert, fosse Bettiol il più veloce del gruppetto.
Mah
Concordo, Garzelli è molto bravo ed esperto, peccato per le tante difficoltà grammaticali. Il meglio lo offre in corse secondarie, come il Mont Ventoux denivelè, dove non deve adattarsi alle aspettative del pubblico occasionale.chinaski89 ha scritto: ↑lunedì 3 luglio 2023, 8:06Garzelli capisce più di tutto il forum messo insieme, solo che deve pompare gli italiani altrimenti la casalinga di Voghera non guarda il Tour. O almeno così pensano in Railanzillotta ha scritto: ↑domenica 2 luglio 2023, 23:27 Garzelli capisce davvero poco, oggi si era fissato nel sostenere che dopo Van Aert, fosse Bettiol il più veloce del gruppetto.
Mah
Così pensano in Rai.chinaski89 ha scritto: ↑lunedì 3 luglio 2023, 8:06Garzelli capisce più di tutto il forum messo insieme, solo che deve pompare gli italiani altrimenti la casalinga di Voghera non guarda il Tour. O almeno così pensano in Railanzillotta ha scritto: ↑domenica 2 luglio 2023, 23:27 Garzelli capisce davvero poco, oggi si era fissato nel sostenere che dopo Van Aert, fosse Bettiol il più veloce del gruppetto.
Mah
Beh, certo.chinaski89 ha scritto: ↑domenica 2 luglio 2023, 16:39Su quello è il migliore di tutti poco da dire. Forse solo Savoldelli aveva un occhio paragonabile. Peccato per quel difetto, però mi sembra migliorato rispetto agli anni scorsi
Bettiol in volata è molto sopravvalutato. Non che sia fermo, ma nemmeno al livello di un Pidcock per dire
Sì De Luca ci mette molta passione, però capita spesso che non riconosca i corridori (e lì interviene Garzelli, nettamente il migliore tra quelli che si succedono in Rai nel post Martinello)Tour de Berghem ha scritto: ↑lunedì 3 luglio 2023, 10:07 Commento De Luca Garzelli che mi piace molto.
De Luca si vede che ha passione e conosce bene i corridori, Garzelli ottimo e propositivo, il contrario di Petacchi.
Pure a me sembrano esagerate come critiche, sentita durante la diretta mi sembrava un'opinione che poteva starci, poi bettiol non ne aveva più per fare lo sprint, ma in teoria non è fermo.
la solita critica a Vingegaard ...
però non prendiamocela con la RAI, ne stanno parlando tutti i mezzi di comunicazione del ciclismo e le domande ai ds della Jumbo non le hanno certo fatte quelle della RAI. Qualche tensione c'è stata, poi i giornali ci ricamano, ma non è una storiella creata dai giornalisti nostrani stavolta.
132K a fronte di una spesa di produzione. Il 3% è un dato che di per sé dice nulla, se a quell'ora di domenica la gente dorme.
A me non pare proprio , comunque se è come dici speriamo che ti chiamino così ti metti il cuore in pacesceriffo ha scritto: ↑martedì 4 luglio 2023, 6:43 Comunque chi ha corso per anni a grandi livelli e magari ha fatto anche un po' il DS, vede la corsa, mi pare sia fisiologico. Anche perché loro vedono la bassa frequenza, quindi anticipano qualcosina rispetto la messa in onda. Che fa la differenza è una buona dialettica, e l'empatia, anche se saper parlare correttamente la lingua italiana, è un pre requisito per chi fa televisione. Per quello io vedrei di buon occhio un turn over ogni 2/3 massimo.
Ma perché non una rotazione Garzelli - Cassani - Borgato?chinaski89 ha scritto: ↑martedì 4 luglio 2023, 7:48A me non pare proprio , comunque se è come dici speriamo che ti chiamino così ti metti il cuore in pacesceriffo ha scritto: ↑martedì 4 luglio 2023, 6:43 Comunque chi ha corso per anni a grandi livelli e magari ha fatto anche un po' il DS, vede la corsa, mi pare sia fisiologico. Anche perché loro vedono la bassa frequenza, quindi anticipano qualcosina rispetto la messa in onda. Che fa la differenza è una buona dialettica, e l'empatia, anche se saper parlare correttamente la lingua italiana, è un pre requisito per chi fa televisione. Per quello io vedrei di buon occhio un turn over ogni 2/3 massimo.![]()
Non mi chiamano, ma questo non è il ragionamento. Poi Garzelli certo è competente, lo sono tutti gli ex pro meglio con un passato da Ds. Però di lui ricordo quel San Sebastian di Remco, quando scattò a 30 km dall'arrivo e lui disse non va da nessuna parte. Remco vinsechinaski89 ha scritto: ↑martedì 4 luglio 2023, 7:48A me non pare proprio , comunque se è come dici speriamo che ti chiamino così ti metti il cuore in pacesceriffo ha scritto: ↑martedì 4 luglio 2023, 6:43 Comunque chi ha corso per anni a grandi livelli e magari ha fatto anche un po' il DS, vede la corsa, mi pare sia fisiologico. Anche perché loro vedono la bassa frequenza, quindi anticipano qualcosina rispetto la messa in onda. Che fa la differenza è una buona dialettica, e l'empatia, anche se saper parlare correttamente la lingua italiana, è un pre requisito per chi fa televisione. Per quello io vedrei di buon occhio un turn over ogni 2/3 massimo.![]()
Porca Eva, 12 righe, 840 parole per esprimere un concetto per cui ne sarebbero bastate 7 di parole !!rob ha scritto: ↑sabato 8 luglio 2023, 16:12 Sollevo una questione che non interessa nessuno. Vabbè, un po' di mulini al vento non mi faranno certo male. C'è un fondamentale dello sport del ciclismo su strada che da sempre si è chiamato "treno". Il treno è alla base delle strategie di squadra, il pilastro su cui poggia la peculiarità di questo sport. Con il loro treno le squadre chiudono i buchi. Riportano in gruppo gli uomini che hanno avuto guai meccanici. Nei finali di gara i treni salgono a destra o sinistra del gruppo. Prima di alcune salite importanti i treni si scatenano per portare il loro uomo nella posizione più favorevole. Alcuni treni memorabili hanno fatto la storia di tante tappe importanti e tante vittorie spettacolari. Costruire un buon treno costa tanti soldi per le squadre, tante prove, tanti allenamenti: il meccanismo deve essere perfetto e costa rischi e fatica.
Orbene ci potrebbero spiegare i signori della Rai perché il "treno" è diventato trenino?! Lo ripetono spesso ormai e la cosa sembra voluta e ben orchestrata. Nelle telecronache delle finali di volley chiamano forse la difesa delle squadre il "muretto"?! No! La difesa nel volley si chiama "muro"!
Questa storia del "trenino" l'ho sentita per la prima volta dire a De Luca ma si sa, son ragazzi. Adesso la ripetono tutti: Garzelli, Borgato, financo Pancani.
Gentili signori della Rai il trenino è quella cosa con cui si gioca quando si torna a casa, succhiando il lecca lecca al tamarindo, mentre si aspetta che sia pronta la pastina al formaggino che tanto piace. Sulla strada trenini non ce ne sono! Solo treni che costano tanto sudore e molte volte sangue agli uomini che li compongo. Vi prego dunque di ripensarci, chiamare le cose col loro nome è importante. Le parole sono importanti...!!!
Mi spiace se sono stato prolisso era solo per affrontare la questione in maniera colloquiale. Comunque il problema rimane. Trenino non si può sentire ma nessuno dice niente. Almeno spiegassero perché hanno deciso che si cambia uno dei fondamentali del nostro sport, irridendolo. Basta che ci spieghino perché.....Road Runner ha scritto: ↑sabato 8 luglio 2023, 20:48Porca Eva, 12 righe, 840 parole per esprimere un concetto per cui ne sarebbero bastate 7 di parole !!rob ha scritto: ↑sabato 8 luglio 2023, 16:12 Sollevo una questione che non interessa nessuno. Vabbè, un po' di mulini al vento non mi faranno certo male. C'è un fondamentale dello sport del ciclismo su strada che da sempre si è chiamato "treno". Il treno è alla base delle strategie di squadra, il pilastro su cui poggia la peculiarità di questo sport. Con il loro treno le squadre chiudono i buchi. Riportano in gruppo gli uomini che hanno avuto guai meccanici. Nei finali di gara i treni salgono a destra o sinistra del gruppo. Prima di alcune salite importanti i treni si scatenano per portare il loro uomo nella posizione più favorevole. Alcuni treni memorabili hanno fatto la storia di tante tappe importanti e tante vittorie spettacolari. Costruire un buon treno costa tanti soldi per le squadre, tante prove, tanti allenamenti: il meccanismo deve essere perfetto e costa rischi e fatica.
Orbene ci potrebbero spiegare i signori della Rai perché il "treno" è diventato trenino?! Lo ripetono spesso ormai e la cosa sembra voluta e ben orchestrata. Nelle telecronache delle finali di volley chiamano forse la difesa delle squadre il "muretto"?! No! La difesa nel volley si chiama "muro"!
Questa storia del "trenino" l'ho sentita per la prima volta dire a De Luca ma si sa, son ragazzi. Adesso la ripetono tutti: Garzelli, Borgato, financo Pancani.
Gentili signori della Rai il trenino è quella cosa con cui si gioca quando si torna a casa, succhiando il lecca lecca al tamarindo, mentre si aspetta che sia pronta la pastina al formaggino che tanto piace. Sulla strada trenini non ce ne sono! Solo treni che costano tanto sudore e molte volte sangue agli uomini che li compongo. Vi prego dunque di ripensarci, chiamare le cose col loro nome è importante. Le parole sono importanti...!!!
Ecco, ti ringrazio molto. Sono felice di trovare qualcuno che voglia comprendere il senso delle mie parole.
Senza offesa ma mi pare la polemica più assurda che abbia mai letto qui. A me non da alcun fastidio trenino e la tua interpretazione mi sembra appunto tua e per nulla collegata a una qualche realtà. È un'ossessione tua e posso capire ti dia fastidio, ma non c'è da stupirsi se nessuno la pensa così, anzi trovo molto più sorprendente che qualcuno se la prenda perchè dicono treninorob ha scritto: ↑sabato 8 luglio 2023, 21:40Mi spiace se sono stato prolisso era solo per affrontare la questione in maniera colloquiale. Comunque il problema rimane. Trenino non si può sentire ma nessuno dice niente. Almeno spiegassero perché hanno deciso che si cambia uno dei fondamentali del nostro sport, irridendolo. Basta che ci spieghino perché.....Road Runner ha scritto: ↑sabato 8 luglio 2023, 20:48Porca Eva, 12 righe, 840 parole per esprimere un concetto per cui ne sarebbero bastate 7 di parole !!rob ha scritto: ↑sabato 8 luglio 2023, 16:12 Sollevo una questione che non interessa nessuno. Vabbè, un po' di mulini al vento non mi faranno certo male. C'è un fondamentale dello sport del ciclismo su strada che da sempre si è chiamato "treno". Il treno è alla base delle strategie di squadra, il pilastro su cui poggia la peculiarità di questo sport. Con il loro treno le squadre chiudono i buchi. Riportano in gruppo gli uomini che hanno avuto guai meccanici. Nei finali di gara i treni salgono a destra o sinistra del gruppo. Prima di alcune salite importanti i treni si scatenano per portare il loro uomo nella posizione più favorevole. Alcuni treni memorabili hanno fatto la storia di tante tappe importanti e tante vittorie spettacolari. Costruire un buon treno costa tanti soldi per le squadre, tante prove, tanti allenamenti: il meccanismo deve essere perfetto e costa rischi e fatica.
Orbene ci potrebbero spiegare i signori della Rai perché il "treno" è diventato trenino?! Lo ripetono spesso ormai e la cosa sembra voluta e ben orchestrata. Nelle telecronache delle finali di volley chiamano forse la difesa delle squadre il "muretto"?! No! La difesa nel volley si chiama "muro"!
Questa storia del "trenino" l'ho sentita per la prima volta dire a De Luca ma si sa, son ragazzi. Adesso la ripetono tutti: Garzelli, Borgato, financo Pancani.
Gentili signori della Rai il trenino è quella cosa con cui si gioca quando si torna a casa, succhiando il lecca lecca al tamarindo, mentre si aspetta che sia pronta la pastina al formaggino che tanto piace. Sulla strada trenini non ce ne sono! Solo treni che costano tanto sudore e molte volte sangue agli uomini che li compongo. Vi prego dunque di ripensarci, chiamare le cose col loro nome è importante. Le parole sono importanti...!!!
Poi so bene che il problema lo avverto solo io, ma volevo dirlo...
Si, non mi offendo mica. Ne prendo atto e vedo che a nessuno disturba la cosa. Lo avevo scritto in preambolo. Non si tratta di ossessione, però; è più un fastidio epidermico. Non ci sarebbe alcun motivo di imporre lo slang milanese a tutti e mi pare un piccolo abuso di "posizione dominante". Le parole sarebbero importanti ma chiudo qui la mia polemica naif....chinaski89 ha scritto: ↑domenica 9 luglio 2023, 8:18Senza offesa ma mi pare la polemica più assurda che abbia mai letto qui. A me non da alcun fastidio trenino e la tua interpretazione mi sembra appunto tua e per nulla collegata a una qualche realtà. È un'ossessione tua e posso capire ti dia fastidio, ma non c'è da stupirsi se nessuno la pensa così, anzi trovo molto più sorprendente che qualcuno se la prenda perchè dicono trenino
Mi sembra un'ipotesi convincente.Bomby ha scritto: ↑domenica 9 luglio 2023, 13:43 Probabilmente si parla di trenino, perché con treno si intendeva quello di Cipollini o Petacchi in cui tutti gli elementi della squadra erano coinvolti nel gesto tecnico (e quindi era composto dagli 8 gregari più la punta), mentre ora squadre dedicate completamente al velocista non ci sono più, ci sono sempre almeno 2/3 elementi "extra". I treni sono ormai costituiti da un numero minore di componenti rispetto al passato, da qui trenini.
Esatto, per essere più precisi il termine venne coniato quando la Flandria di Van Looy iniziò a mettere l' intera squadra davanti per favorire lo sprint micidiale del terribile Rik ( qualcosa come più di 150 vittorie in carriera). Le cronache immaginifiche dell' epoca dove il mezzo televisivo era pressoché assente e comunque in bianco e nero inventarono l' appellativo Guardia Rossa per la compagine di Van Looy. Il termine fu riesumato, con prudenza date le interpretazioni possibili, per la Saeco di Cipollini che aveva il medesimo colore delle maglie.Bomby ha scritto: ↑domenica 9 luglio 2023, 13:43 Probabilmente si parla di trenino, perché con treno si intendeva quello di Cipollini o Petacchi in cui tutti gli elementi della squadra erano coinvolti nel gesto tecnico (e quindi era composto dagli 8 gregari più la punta), mentre ora squadre dedicate completamente al velocista non ci sono più, ci sono sempre almeno 2/3 elementi "extra". I treni sono ormai costituiti da un numero minore di componenti rispetto al passato, da qui trenini.
Il treno di Cipollini veniva chiamato da De Zan e Cassani treno rosso senza alcuna prudenzaGimbatbu ha scritto: ↑domenica 9 luglio 2023, 17:20Esatto, per essere più precisi il termine venne coniato quando la Flandria di Van Looy iniziò a mettere l' intera squadra davanti per favorire lo sprint micidiale del terribile Rik ( qualcosa come più di 150 vittorie in carriera). Le cronache immaginifiche dell' epoca dove il mezzo televisivo era pressoché assente e comunque in bianco e nero inventarono l' appellativo Guardia Rossa per la compagine di Van Looy. Il termine fu riesumato, con prudenza date le interpretazioni possibili, per la Saeco di Cipollini che aveva il medesimo colore delle maglie.Bomby ha scritto: ↑domenica 9 luglio 2023, 13:43 Probabilmente si parla di trenino, perché con treno si intendeva quello di Cipollini o Petacchi in cui tutti gli elementi della squadra erano coinvolti nel gesto tecnico (e quindi era composto dagli 8 gregari più la punta), mentre ora squadre dedicate completamente al velocista non ci sono più, ci sono sempre almeno 2/3 elementi "extra". I treni sono ormai costituiti da un numero minore di componenti rispetto al passato, da qui trenini.
Aggio taggio e... disaGGiorob ha scritto: ↑martedì 11 luglio 2023, 13:40 Intervengo ancora sulla questione "trenino". L'altro giorno, nella telecronaca dell'ultima tappa del giro donne, Borgato ha ripetuto, per tantissime volte di seguito, il termine trenino. Ringrazio Umberto Martini che invece ha parlato una sola volta delle squadre che si organizzavano per la volata usando il termine "treno". Spero che anche in Rai ci sia qualcuno che possa capire e condividere il mio disaggio .... Grazie Umberto!
Grazie, signora maestra....gampenpass ha scritto: ↑martedì 11 luglio 2023, 15:56Aggio taggio e... disaGGiorob ha scritto: ↑martedì 11 luglio 2023, 13:40 Intervengo ancora sulla questione "trenino". L'altro giorno, nella telecronaca dell'ultima tappa del giro donne, Borgato ha ripetuto, per tantissime volte di seguito, il termine trenino. Ringrazio Umberto Martini che invece ha parlato una sola volta delle squadre che si organizzavano per la volata usando il termine "treno". Spero che anche in Rai ci sia qualcuno che possa capire e condividere il mio disaggio .... Grazie Umberto!![]()
Ma come, critichi qualcuno perché parla di "trenini" invece che di "treni" per le volate, poi mi cadi sul "disaggio"?rob ha scritto: ↑martedì 11 luglio 2023, 18:07Grazie, signora maestra....gampenpass ha scritto: ↑martedì 11 luglio 2023, 15:56Aggio taggio e... disaGGiorob ha scritto: ↑martedì 11 luglio 2023, 13:40 Intervengo ancora sulla questione "trenino". L'altro giorno, nella telecronaca dell'ultima tappa del giro donne, Borgato ha ripetuto, per tantissime volte di seguito, il termine trenino. Ringrazio Umberto Martini che invece ha parlato una sola volta delle squadre che si organizzavano per la volata usando il termine "treno". Spero che anche in Rai ci sia qualcuno che possa capire e condividere il mio disaggio .... Grazie Umberto!![]()