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Intanto sono costretto, mio malgrado, ad assumermi le responsabilità e a levarmi tanto di cappello davanti a Sagan!

Sagan ora vincera' parecchio,ma tanto tanto

Un bel giorno per il ciclismo. Nessuno meritava quanto lui. Grazie, Peter. Ho tifato per te come se fossi un Italiano

Tra l'altro potrebbe partire tra i favoriti anche il prossimo anno

scaccianuvole ha scritto:Tra l'altro potrebbe partire tra i favoriti anche il prossimo anno

E anche a Bergen 2017

Bravo Sagan! Vittoria meritata con un attacco superbo!

Mystogan ha scritto:

scaccianuvole ha scritto:Tra l'altro potrebbe partire tra i favoriti anche il prossimo anno

E anche a Bergen 2017

credo che fosse tra i più quotati alla vittoria da Copenaghen (21 anni) ad oggi

meriadoc ha scritto:

Mystogan ha scritto:

scaccianuvole ha scritto:Tra l'altro potrebbe partire tra i favoriti anche il prossimo anno

E anche a Bergen 2017

credo che fosse tra i più quotati alla vittoria da Copenaghen (21 anni) ad oggi

Si concordo

Subsonico ha scritto:Il miglior campione del mondo che si possa desiderare....ma alle interviste era in stato confusionale o anelava alla pace nel mondo?

E poi perchè cazzo non ha fatto il wheelie???

l'ha fatto, l'ha fatto!!! però dopo l'arrivo

meriadoc ha scritto:PAGAGLI, PAGAGLI, PAGAGLI IL BONUS
OOOOOOOOOOOLEG TINKOV
PAGAGLI IL BONUS

mi fai volar via

Grande PETER, negli ultimi 700/800 metri stavo fin male, peggio che negli ultimi minuto di Italia Brasile nell'82
arrivato sudatissimo e tiratissimo dopo lo strappetto ha prima rallentato, poi rilanciava, si risedeva... rilanciava... e dietro che tutte le volte che si guardavano io urlavo <<<DAIIII CHE VAAAA, RILANCIAAA!!>>> (mio figli mi dava del matto, la moglie non vi dico ).
Grazie Peter

un campione amato da tutti peter

e sullo strappetto finale gli è pure uscito il piede dal pedale.

Che campione che e' Peterone,numero stupendo e che ci ricorderemo per tanti anni

ma.....non stavamo parlando di un predestinato al secondo posto, uno che non sa più vincere, uno che trova qualcuno che lo batte su tutti i percorsi, ecc. ecc. ecc., e hai voglia a dire che alla sua età ha già fatto quello che altri nemmeno in una intera carriera, che il futuro, a meno della comparsa di altri fenomeni a brevissimo termine, è tutto dalla sua parte, che gli avversari avuti fino qui sono tutti nella fase finale della carriera....

Merckx ne nasce uno ogni secolo. Ogni corridore ha le sue caratteristiche. Sagan è un fuoriclasse dove la forza pura, direi anche la violenza nel proporre delle azioni, fa la differenza. Quindi sui muri, sul pavè, nelle volate "difficili". La Sanremo, tanto per fare un esempio, è sempre troppo facile, quasi quasi chiusa, anche per un corridore come Sagan che non si può pretendere diventi uno scalatore.
Se pretendiamo che vinca il Lombardia (quando ha un percorso DA Lombardia...), brevi corse a tappe, cronometro ecc. ecc. siamo fuori strada. Tutto il resto sono pur sempre corse monumento.

Ieri tanto per fare un esempio ha annichilito in un amen tutta la strategia di corsa delle fortissima (per un percorso così di gran lunga la più forte) nazionale belga.
Ad ogni strappo una botta a tutta di qualche belga (più Stybar ovviamente....)per sfiancare i velocisti e per preparare l'assolo di Gilbert (su salite così brevi un altro fenomeno) grandissimo spiegamento di forze, sacrificio di un corridore come Boonen, e poi Sagan in cinque secondi risolve la corsa nel tratto che aspettavano tutti.

Nazionale belga la vera grande sconfitta del mondiale, avevano almeno tre corridori vincenti su questo percorso (per altro decisamente insulso). Senza la presenza DEL SOLO SAGAN, avrebbero largamente dominato e vinto meritatamente, probabilmente con Gilbert.

amato da tutti de che? tifare per pagliacci come Sagan e Northug che danno un'immagine negativa ai rispettivi sport? no, grazie

HOTDOG ha scritto:amato da tutti de che? tifare per pagliacci come Sagan e Northug che danno un'immagine negativa ai rispettivi sport? no, grazie

sei impazzito.

Ho goduto.
Ho goduto come un riccio.

HOTDOG ha scritto:amato da tutti de che? tifare per pagliacci come Sagan e Northug che danno un'immagine negativa ai rispettivi sport? no, grazie

Peter non da un immagine negativa del ciclismo, Peter è il ciclismo.

Bellissimo il cambiamento del titolo

Ma qualcuno è riuscito a sentire le sue "considerazioni filosofiche sul mondo" nell'intervista dopo il traguardo?
Mi ha incuriosito molto, non so se fosse una cosa che si era preparato oppure se abbia improvvisato lì per lì.

Un'azione grandissima comunque quella di Sagan che rimarrà nella memoria del ciclismo e ha nobilitato un mondiale altrimenti modesto per contenuti sportivi.

peek ha scritto:Ma qualcuno è riuscito a sentire le sue "considerazioni filosofiche sul mondo" nell'intervista dopo il traguardo?
Mi ha incuriosito molto, non so se fosse una cosa che si era preparato oppure se abbia improvvisato lì per lì.

Un'azione grandissima comunque quella di Sagan che rimarrà nella memoria del ciclismo e ha nobilitato un mondiale altrimenti modesto per contenuti sportivi.

Io si e mi ha sorpreso. Non mi sembrava improvvisato perché se ho capito bene ha detto, ho voluto vincere anche per dire che..un grande e basta. E ai suoi detrattori ha detto "adesso ho vinto e questa maglia la terrò per anno"

Domenica 25 Aprile 2010, Genova Pontedecimo, 62° ed ultimo classificato al 71°Giro dell'Appennino con 13 minuti esatti dal vincitore; Un ragazzino intimidito e un po appartato a fine gara, eppure si sussurrava che quello era un eccellente atleta, un predestinato e alcuni di noi lo avvicinammo.
PETER SAGAN.
Ho sempre viva l'immagine di quel giorno, e gli occhi di questo ragazzino peraltro coetaneo di mio figlio cicloamatore e suo tifoso da sempre.

AlessandroCam ha scritto: Un ragazzino intimidito e un po appartato a fine gara, eppure si sussurrava che quello era un eccellente atleta, un predestinato e alcuni di noi lo avvicinammo.
PETER SAGAN.
Ho sempre viva l'immagine di quel giorno, e gli occhi di questo ragazzino peraltro coetaneo di mio figlio cicloamatore e suo tifoso da sempre.

si sussurrava...ti credo, aveva già vinto due tappe alla Parigi-Nizza, a 20 anni appena compiuti

Brogno ha scritto:

HOTDOG ha scritto:amato da tutti de che? tifare per pagliacci come Sagan e Northug che danno un'immagine negativa ai rispettivi sport? no, grazie

Peter non da un immagine negativa del ciclismo, Peter è il ciclismo.

Ma cristo, come si fa a non fare il tifo per uno del genere. Io vi giuro che ieri sera l'ultimo km avevo il cuore in gola, tanta era la paura (quella tipica del tifoso) che da un momento all'altro potesse accadergli qualcosa. Ho esultato e mi sono emozionato perchè Peter è un fuoriclasse dal talento cristallino tanto grande che solo un cieco non riesce a vedere. Ed è anche un personaggio, si. Un gran bel personaggio, uno di quelli che fa solo bene al nostro ciclismo.

Su di lui se ne sono dette tante, ma poi in realtà a parte quella goliardica palpatina alla miss durante il Giro delle Fiandre di un paio d'anni fa, non mi pare che abbia combinato mai altro per cui possa essere tacciato d'essere un pagliaccio. E' un istrione, è simpatico, è spettacolare, non è mai scontato. Vogliamo fargliene una colpa? Non mi par giusto.

Tra l'altro, mi sembra anche uno ben voluto da buona parte del gruppo. Ieri sera, subito dopo aver passato la linea del traguardo, è stato veramente bello vedere come si sia fermato per raccogliere i complimenti e le strette di mano degli avversari, condividendo la propria gioia con altri. Mi è rimasto impresso in particolare il gesto di Tom Boonen, non uno qualsiasi, che sorridente gli puntava il dito contro, come a dire: "vedi che hai fatto?! Sei un grande", in attesa di abbracciarlo.

Dice bene Brogno, Peter Sagan è il ciclismo.

io non lo sopporto molto e ammeto che ho spesso tifato per i suoi "competitor" (Gilbert, Van Avaermat, degengkolp e altri), però il numero di ieri è straordinario.
Giù il cappello e solo

HOTDOG ha scritto:amato da tutti de che? tifare per pagliacci come Sagan e Northug che danno un'immagine negativa ai rispettivi sport? no, grazie

hai ragione sul fatto che non è amato da tutti. Però dargli del pagliaccio mi sembra eccessivo.
Al massimo goliardico o, come dicono Martinello-Pancani, guascone.

Poi, de gustibus: preferisco mille volte un Sagan a corridori che come Basso quando intervistati sembrava di sentire un vescovo della CEI.

Io penso che con l' azione di ieri Peter abbia anche voluto dare una risposta netta a quanti sostengono che K sia più forte.

Ha vinto il Mondiale l' anno successivo a K, con un' azione simile, per di più senza poter contare su una squadra.
Ora a parità di classiche vinte (quelle maggiori), la bilancia torna a pendere nuovamente e pesantemente dalla sua.

Sostenere che Sagan dia un immagine negativa del ciclismo.................magari si è rimosso tanta negatività di troppi personaggi, corridori e non..........; mi ripeto quel ragazzino di 20 anni, che fortunatamente conobbi da vicino, oltre ad essere un Campione compiutamente maturato conserva una spontaneità inimitabile.

E' stato incredibile in tutto.

AlessandroCam ha scritto:Sostenere che Sagan dia un immagine negativa del ciclismo.................magari si è rimosso tanta negatività di troppi personaggi, corridori e non..........; mi ripeto quel ragazzino di 20 anni, che fortunatamente conobbi da vicino, oltre ad essere un Campione compiutamente maturato conserva una spontaneità inimitabile.

Sai non tutto quello che dice e pensa Fabian Cancellara è verità... Sagan e questo quello che conta

Graaaandeee PEEEEETEEEERRR!
Nel finale ho rischiato l'infarto. Era da un sacco di tempo che sognavo per lui una vittoria di tale prestigio e con tale azione!
Son convinto che questa vittoria pesante, gli abbia tolto anche un bel peso di dosso, ovvero quello di perdente di lusso. Questo mondiale vale minimo come una decina di tappe sfuggite al tour per un nulla.
La cosa che più lascia felice è che finalmente ha capito e messo in atto la tattica che per vincere deve rischiare di perdere. Quante volte infatti ha preferito in finali mossi, puntare solo sul suo spunto veloce rimanendo battuto dagli alti uomini veloci a turno?
Che sia chiaro, fa bene e poi ancora bene a tentare la vittoria nelle volate di tappa, ma nelle classiche o semiclassiche per vincere dovrebbe tentare come questa volta l'affondo deciso. Per carità,tutto è andato bene, perché rimanendo sempre nella pancia del gruppo, ha rischiato più e più volte di rimane staccato e perdere il treno giusto, ma almeno una volta la sorte gli ha restituito tutti le volte in cui ha dato fin troppo per poi rimanere con un pungo di mosce in mano, un po' come è capitato a Degenkolb ieri.
E ora possiamo dire che Sagan sia davvero un corridore maturo. Son convinto che la capacità di attendere sia arrivata dall'aver saputo digerire le sconfitte e sopportare anche il modo in cui siano arrivate. E altra cosa che mi sento di dire è anche l'aver trovato una ragazza che evidentemente lo rasserena nella vita privata e gli permette di affrontare gli allenamenti e la vita extraciclistca in maniera serena ed appagante. Cosa non da poco, visto che quest'anno è sempre tornato forte e vincente dagli stage in altura americani, sia prima del tour che dopo la vuelta, segno che il ragazzo si è allenato forte e bene.
Peter, ora il sogno è vederti trionfare alla San Remo con quella maglia, magari dopo una picchiata sul Poggio da brividi!
Intanto gustati questi momenti di gloria!

Per curiosità ho dato un'occhiata ad almeno una trentina di profili twitter dei principali ciclisti professionisti ed ex, e praticamente tutti si son congratulati con Peter e hanno espresso soddisfazione per questo suo risultato, Cancellara compreso. Questo per dire, quanto nel gruppo uno come lui sia allo stesso tempo temuto per la sua forza, ma probabilmente (se non di più) amato per il suo modo di interpretare le corse. Raramente ho visto un plebiscito così da parte di avversari.

Niи ha scritto:Per curiosità ho dato un'occhiata ad almeno una trentina di profili twitter dei principali ciclisti professionisti ed ex, e praticamente tutti si son congratulati con Peter e hanno espresso soddisfazione per questo suo risultato, Cancellara compreso. Questo per dire, quanto nel gruppo uno come lui sia allo stesso tempo temuto per la sua forza, ma probabilmente (se non di più) amato per il suo modo di interpretare le corse. Raramente ho visto un plebiscito così da parte di avversari.

Peterone e' un grande

Fantastico Peter!!
Sono stra-felice per la sua vittoria!!! Confesso che ci speravo più che una vittoria Italiana! Lui meritava una vittoria di spessore, troppa sfortuna ed uno come lui non poteva ancora rimanere a secco! Ha messo tutti a tacere con una vittoria di forza, meritata, un capolavoro! E' bellissimo il suo modo di interpretare le corse, la sua simpatia, la sua ironia, un personaggio che a mio modo di vedere fa solo bene al ciclismo!
Quando l'ho visto tutto solo mi sono bloccato, pedalavo con lui, dicevo "non fermarti, non farti riprendere!!!"
Come dice Tranchée è stato bellissimo il momento in cui si ferma e tutti gli danno la mano, in particolare Tom Boonen che sorridente gli da il cinque manco fosse un suo compagno di squadra!
Ed ora, spero che questa vittoria l'abbia sbloccato e che vengano tante tante altre vittorie di spessore!!

La prima di una lunga serie
EDIT: Ora se gli devo portare sfiga proprio io

https://www.youtube.com/watch?v=MYHaY4uIr-U

la prima vittoria da professionista, analogie...

Bè che dire?!?
FINALMENTE PETER!!!!! Era ora!
Un grande talento che ieri è diventato un Campione. Sono felice per lui perchè ci mette sempre il massimo impegno, è spettacolare e simpatico.
A Peter nulla è precluso, per cui ora speriamo di iniziare a contare le monumento (secondo me anche il Lombardia, certo non con il percorso di quest'anno).

E io godo come un maiale che sguazza nella merda. Perdonate il francesismo.

meriadoc ha scritto:https://www.youtube.com/watch?v=MYHaY4uIr-U

la prima vittoria da professionista, analogie...

quasi una fotocopia

Visto che è il suo momento, picchiamo il ferro finché è caldo

L'anno prossimo secondo dovrebbe provare il Giro

E queste le parole dell'intervista post gara.
“I want also to say I am very happy for this"
“I was finding motivation in the world. I think it is big problem with Europe and all this stuff that is happening. I want to just say this was very big motivation for me"
“The problems in the world we have to change. I think that in the next years it can all be different. I think this competition and all the sport is very nice for the people. And we are motivation for the people"
E ancora
“The situation is very difficult. I want to say to all the people: change this world.”

Amen

Mystogan ha scritto:L'anno prossimo secondo dovrebbe provare il Giro

Diciamo che ha anche un conto in sospeso con la maglia rosa https://www.youtube.com/watch?v=_DMQJs6v68M

Niи ha scritto:

Mystogan ha scritto:L'anno prossimo secondo dovrebbe provare il Giro

Diciamo che ha anche un conto in sospeso con la maglia rosa https://www.youtube.com/watch?v=_DMQJs6v68M

Ahahahah

Ho cominciato a tifarlo durante il Tour 2012, non simpatizzando per Greipel e Cavendish, ero felice di trovare una giovane promessa, che correva per una squadra italiana, lottare e battere dei mostri sacri. Le sue strane esultanze, le varie cazzate fatte nel corso dei primi anni di carriera, me lo hanno reso ancora più simpatico. Apprezzo lo sportivo "genio e sregolatezza". E comunque è maturato molto da questo punto di vista.

Ammetto che dopo il 2014 avevo paura di una involuzione alla Boasson Hagen. Il 2015 era stato leggermente meglio, ma ancora al di sotto delle aspettative. Poi ieri l'altro finalmente... Il miglior capolavoro della sua giovane carriera.
A Richmond ha vinto perché ha corso da vincente, e purtroppo erano quasi 2 anni che la tendenza era quella di correre da piazzato.
La speranza è di vederlo vincere una Monumento con la maglia iridata nel 2016. Sanremo-Fiandre-Roubaix è il suo trittico. Con magari anche Amstel in aggiunta.
Poi sinceramente, preferirei rivederlo ancora al Tour per prendersi la 5° verde consecutiva.

Sì, peter, finalmente sei un campione a tutti gli effetti. Campione del Mondo

herbie ha scritto:ma.....non stavamo parlando di un predestinato al secondo posto, uno che non sa più vincere, uno che trova qualcuno che lo batte su tutti i percorsi, ecc. ecc. ecc., e hai voglia a dire che alla sua età ha già fatto quello che altri nemmeno in una intera carriera, che il futuro, a meno della comparsa di altri fenomeni a brevissimo termine, è tutto dalla sua parte, che gli avversari avuti fino qui sono tutti nella fase finale della carriera....

Merckx ne nasce uno ogni secolo. Ogni corridore ha le sue caratteristiche. Sagan è un fuoriclasse dove la forza pura, direi anche la violenza nel proporre delle azioni, fa la differenza. Quindi sui muri, sul pavè, nelle volate "difficili". La Sanremo, tanto per fare un esempio, è sempre troppo facile, quasi quasi chiusa, anche per un corridore come Sagan che non si può pretendere diventi uno scalatore.
Se pretendiamo che vinca il Lombardia (quando ha un percorso DA Lombardia...), brevi corse a tappe, cronometro ecc. ecc. siamo fuori strada. Tutto il resto sono pur sempre corse monumento.

In passato, su queste pagine, abbiamo discusso abbondante di Sagan e del suo potenziale, chi lo ha sempre considerato un fenomeno, chi invece (come il sottoscritto) non lo ha mai ritenuto tale.
La sparata di Richmond, per quanto da annoverare tra i gesti tecnici più rilevanti degli ultimi decenni, non mi induce a considerare Sagan come il potenziale dominatore delle classiche future. La sensazione è che nel prosieguo della sua carriera si attesterà sui valori di rendimento evidenziati sinora, comunque alti ma insufficienti per dominare Fiandre, Roubaix e Sanremo (siamo seri e lasciamo stare Liegi, Lombardia, brevi corse a tappe o addirittura Vuelta come qualche impavido ha da sempre ipotizzato). Continueranno ad emergere i limiti che Sagan ha sempre palesato, su tutti la poca brillantezza nei finali di corsa, che non gli hanno mai permesso di vincere alcuna classica.
Richmond è stato il tracciato perfetto per Sagan, muri brevissimi e non impossibili, corsa non eccessivamente dura che gli hanno permesso di arrivare fresco nel finale di corsa e poter sprigionare tutta la sua potenza in quei 150m... e su un muro di 150m, affrontato quasi al pieno delle forze, la potenza che Sagan riesce a sprigionare penso non abbia eguali... neppure il miglior Boonen o Gilbert (comunque più uomo da cote) riuscirebbero a tenerlo. Ma un conto sono 150m, un altro sono 500-600m al termine di una corsa in cui ci si è dati battaglia su tanti altri muri affrontati a tutta in precedenza.
La sparata di Richmond non penso che Sagan sarà mai in grado di ripeterla sul Grammont, sul Koppenberg o, per restare sul tracciato dell'attuale Fiandre, sul Pateberg finale. Discorso simile per una Roubaix, in cui comunque è ancora da dimostrare la competitività di Sagan.
Chiaramente sono valutazioni che si basano unicamente su quanto mostrato sinora da Sagan. Quel che il futuro ci riserva è sempre impossibile da decifrare, specie nel campo delle evoluzioni dei ciclisti. Due anni fa avrei bollato come pura farneticazione, l'idea di in Kristoff dominatore del Fiandre... e, da questo punto di vista, convengo che sia decisamente meno improbabile vedere trionfare quel guascone di Sagan.

Veramente per quel che ha fatto vedere sinora, Sagan ha vinto ad esempio sull'arrivo di Chieti della T-A, altro che muretti del Fiandre.

quasar ha scritto:

herbie ha scritto:ma.....non stavamo parlando di un predestinato al secondo posto, uno che non sa più vincere, uno che trova qualcuno che lo batte su tutti i percorsi, ecc. ecc. ecc., e hai voglia a dire che alla sua età ha già fatto quello che altri nemmeno in una intera carriera, che il futuro, a meno della comparsa di altri fenomeni a brevissimo termine, è tutto dalla sua parte, che gli avversari avuti fino qui sono tutti nella fase finale della carriera....

Merckx ne nasce uno ogni secolo. Ogni corridore ha le sue caratteristiche. Sagan è un fuoriclasse dove la forza pura, direi anche la violenza nel proporre delle azioni, fa la differenza. Quindi sui muri, sul pavè, nelle volate "difficili". La Sanremo, tanto per fare un esempio, è sempre troppo facile, quasi quasi chiusa, anche per un corridore come Sagan che non si può pretendere diventi uno scalatore.
Se pretendiamo che vinca il Lombardia (quando ha un percorso DA Lombardia...), brevi corse a tappe, cronometro ecc. ecc. siamo fuori strada. Tutto il resto sono pur sempre corse monumento.

In passato, su queste pagine, abbiamo discusso abbondante di Sagan e del suo potenziale, chi lo ha sempre considerato un fenomeno, chi invece (come il sottoscritto) non lo ha mai ritenuto tale.
La sparata di Richmond, per quanto da annoverare tra i gesti tecnici più rilevanti degli ultimi decenni, non mi induce a considerare Sagan come il potenziale dominatore delle classiche future. La sensazione è che nel prosieguo della sua carriera si attesterà sui valori di rendimento evidenziati sinora, comunque alti ma insufficienti per dominare Fiandre, Roubaix e Sanremo (siamo seri e lasciamo stare Liegi, Lombardia, brevi corse a tappe o addirittura Vuelta come qualche impavido ha da sempre ipotizzato). Continueranno ad emergere i limiti che Sagan ha sempre palesato, su tutti la poca brillantezza nei finali di corsa, che non gli hanno mai permesso di vincere alcuna classica.
Richmond è stato il tracciato perfetto per Sagan, muri brevissimi e non impossibili, corsa non eccessivamente dura che gli hanno permesso di arrivare fresco nel finale di corsa e poter sprigionare tutta la sua potenza in quei 150m... e su un muro di 150m, affrontato quasi al pieno delle forze, la potenza che Sagan riesce a sprigionare penso non abbia eguali... neppure il miglior Boonen o Gilbert (comunque più uomo da cote) riuscirebbero a tenerlo. Ma un conto sono 150m, un altro sono 500-600m al termine di una corsa in cui ci si è dati battaglia su tanti altri muri affrontati a tutta in precedenza.
La sparata di Richmond non penso che Sagan sarà mai in grado di ripeterla sul Grammont, sul Koppenberg o, per restare sul tracciato dell'attuale Fiandre, sul Pateberg finale. Discorso simile per una Roubaix, in cui comunque è ancora da dimostrare la competitività di Sagan.
Chiaramente sono valutazioni che si basano unicamente su quanto mostrato sinora da Sagan. Quel che il futuro ci riserva è sempre impossibile da decifrare, specie nel campo delle evoluzioni dei ciclisti. Due anni fa avrei bollato come pura farneticazione, l'idea di in Kristoff dominatore del Fiandre... e, da questo punto di vista, convengo che sia decisamente meno improbabile vedere trionfare quel guascone di Sagan.

quasar, queste ce le segniamo a futura memoria.

Di Sagan e la sua esultanza:
- ha esultato quasi a voler dire (io l'ho interpretato così) finalmente ho vinto vaffanculo a tutti quelli che mi hanno criticato (ma sono 3/4 anni che si parla di lui e non sono mica pochi a cospetto di quanto ha vinto)
- si è fermato sul traguardo per cosa? Ricevere i complimenti degli avversari? L'anno prossimo magari si prepari a farli a Kristoff, Greipel o Kittel...

riddler ha scritto:Di Sagan e la sua esultanza:
- ha esultato quasi a voler dire (io l'ho interpretato così) finalmente ho vinto vaffanculo a tutti quelli che mi hanno criticato (ma sono 3/4 anni che si parla di lui e non sono mica pochi a cospetto di quanto ha vinto)
- si è fermato sul traguardo per cosa? Ricevere i complimenti degli avversari? L'anno prossimo magari si prepari a farli a Kristoff, Greipel o Kittel...

E se vincesse anche l'anno prossimo?