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Pino_82 ha scritto: ↑mercoledì 13 luglio 2022, 23:46 Si, sarebbe una grande impresa

Staremo a vedere

Se ci va bene si rivede il Tour 1989...la piu' bella corsa a tappe che abbia mai visto..
Se ci va male...il Tour e' finito oggi..

il_panta ha scritto: ↑mercoledì 13 luglio 2022, 23:08 Non so se qualcuno lo ha fatto notare, ma vedendo i pantaloncini di Pogacar quando fa il gesto del gas alla telecamera si nota l'enorme quantità di sali persi.

Ho rivisto la tappa stasera e anche io avevo notato questo dettaglio. E' stata una lotta lunga 70 km di cui oltre 30 in salita. Sono arrivati uno ad uno, stremati. Io non credo che avranno il coraggio di fare i pazzi come oggi, ma sono sicuro che anche la tappa di domani farà i suoi danni.

max ha scritto: ↑mercoledì 13 luglio 2022, 23:36 pensadoci a mente fredda per Pogacar si prospetta un impresa quasi impossibile.

se stavolta Pogacar riesce a ribaltarla, fa qualcosa di ancor più clamoroso del Tour 2020.

Sicuramente non sarà facile recuperare, però nulla è ancora deciso. La Jumbo è un super squadrone e Pogacar dovrà tirare fuori il coniglio dal cilindro. Tutto questo lo rende decisamente più umano, più vulnerabile e più simpatico. Però non cambierei nulla nella preparazione, lo preferisco competitivo in più fronti rispetto a vederlo centrato unicamente per un obiettivo.

barrylyndon ha scritto: ↑mercoledì 13 luglio 2022, 23:48
Pino_82 ha scritto: ↑mercoledì 13 luglio 2022, 23:46 Si, sarebbe una grande impresa

Staremo a vedere

Se ci va bene si rivede il Tour 1989...la piu' bella corsa a tappe che abbia mai visto..
Se ci va male...il Tour e' finito oggi..

Tutto dipende da domani.
Cominciamo a sperare che Pogacar non abbia il covid.
Io non credo, altrimenti non avrebbe fatto il matto sul Galibier. Credo abbia pagato i fuorigiri e si sia alimentato male, accusando una crisi di fame/sete (il tracollo verticale degli ultimi 4 km è tipico di quando si spegne la luce all'improvviso).
Ecco, una crisi di fame non la superi in scioltezza subito il giorno dopo, ci vorrebbe per Pogacar una tappa facile.
Invece c'è la tapoa più dura del Tour.
Se riesce a passarla indenne, rimanendo attaccato a Vingegaard, allora poi ci divertiamo.

Ma temo che pagherà ancora le scorie di oggi, se non succede o addirittura attaccasse, sarei molto sorpreso e vorrebbe dire che siamo di fronte a un vero fenomeno.

il_panta ha scritto: ↑mercoledì 13 luglio 2022, 23:08 Non so se qualcuno lo ha fatto notare, ma vedendo i pantaloncini di Pogacar quando fa il gesto del gas alla telecamera si nota l'enorme quantità di sali persi.

Visto anche io. La macchia era molto evidente.

Piccola provocazione: se come invocato da molti prima della tappa ci fosse stata una salita dura prima del Galibier e un chilometraggio di 200 km avremmo visto lo stesso spettacolo? Oppure una salita in più avrebbe annacquato le micce?

Non ho la risposta né voglio difendere le mini-tappe (posto che questa tanto mini non era alla fine) , solo uno spunto di riflessione

Alla fine la tappa e' stata Ben disegnata : anche perché c'é super Aert che da un senso a ogni singolo chilometro di ogni tappa, e Roglic con le ultime micce da sparare in ottica generale.
Domani se togli queste due eccezioni , potrebbe non essere la stessa cosa ad esempio.
Ma ad esempio con squadroni come la Jumbo, anche una salita in meno, ma piú ritmo e meno Fondo, ottieni lo stesso risultato

lucks83 ha scritto: ↑mercoledì 13 luglio 2022, 20:11 Che dire... Ieri avevo pronosticato cose che si sono rivelate l'esatto contrario:

- Roglic che non si immolerà mai... Infatti.
-corsa bloccata fino al granon... Infatti.
- pogacar che ai meno 5 saluta tutti e chiude il Tour... Infatti.

Bé felice di essere stato smentito.
Complimenti alla Jumbo per come ha corso, a Roglic che si è sacrificato per Vingegaard e allo stesso Vingegaard per il numero che ha fatto.

Pogacar bocciatissimo.
È ancora un ragazzino, in effetti, e può aver pagato l'inesperienza e la spavalderia di chi si sente invincibile, come dicevano in molti.
Seguire Roglic prima del vero Galibier, scattare, controscattare e fare tutti quei fuorigiri è stato un grosso errore, che ha pagato carissimo.
E già nei giorni precedenti ha sprecato troppe energie in scattini e volatine inutili.
Va bene la tappa del pavé, dove ha provato a sbaragliare la concorrenza (e ha fatto fuori Roglic), va bene la tappa seguente, in cui ha vinto, e alla Planche dove non poteva sottrarsi alla sfida.
Ma a Chatel e ieri si è sfiancato per nulla.

Oggi mi ha ricordato indurain a Les Arcs 1996, quando tirò sul Roselend e non si alimentó, rimanendo senza benza ai meno 4.
Anche Taddeo per me ha fatto quell'errore,che sommato agli sforzi della prima settimana, gli hanno fatto prendere una gran cotta.

Domani non lo vedo bene, miciole così non le superi in in giorno, di solito ci vuole di più.
Domani Vingegaard deve provare a farlo fuori del tutto.

Poi oh, magari è malato e ha preso il covid anche lui, o semplicemente questa è la dimostrazione che soffre il gran caldo.
Sta di fatto che, oggi, ha corso tatticamente malissimo.

P. S il granon si conferma una salita ammazza mostri sacri, di certo non porta bene alla maglia gialla.

La dimostrazione che non serve pedalare su una pista da sci per fare la differenza, atletica e di spettacolo. O fare tappe da 380 km e 8000 mt/dislivello.

Alcune considerazioni sulla tappa dopo aver rivisto alcuni spezzoni.

- Pogacar ha sprecato un ammontare incredibile di energie nella prima parte della tappa inseguendo corridori non pericolosi (Roglic) o facendo scattini inutili, che hanno peraltro contribuito a far fuori buona parte della sua stessa squadra

- La UAE chiaramente è uno dei punti deboli dello sloveno; è vero che hanno avuto anche sfortuna, ma l'impressione è che il roster non sia comunque all'altezza delle ambizioni del Bimbo

- Nella prima parte della salita finale in ogni caso Majka aveva tenuto un ritmo molto buono, tanto che il gruppo della maglia gialla si era scremato all'osso

- Il crollo di Pogacar non è stato lineare, ma esponenziale: ha perso un intero minuto nell'ultimo kilometro (Quintana, per fare un raffronto, solo 20 secondi);

Alla luce di tutto questo, è inverosimile che si sia trattato di Covid, molto più probabile una crisi di fame o comunque una cattiva gestione delle energie nel corso della tappa.

stakia ha scritto: ↑giovedì 14 luglio 2022, 0:17
il_panta ha scritto: ↑mercoledì 13 luglio 2022, 23:08 Non so se qualcuno lo ha fatto notare, ma vedendo i pantaloncini di Pogacar quando fa il gesto del gas alla telecamera si nota l'enorme quantità di sali persi.
Visto anche io. La macchia era molto evidente.

Gli succede molto spesso e gli è già successo in questo tour in giornate in cui è andato bene.

Se dopo questa tappa qualcuno dice di nuovo che la squadra non serve bisogna mandargli la polizia a casa. La Jumbo ha schiacciato Pogacar dall'inizio. Per carità, probabilmente nella "crisi" hanno contato di più i fattori direttamente legati alla prestazione fisica, ma io credo ci sia una grossa componente psicologica. Attaccano Vingegaard e Roglic, sai che non puoi lasciarli andare perché davanti hanno Van Aert e tu sei solo. Non puoi neanche lasciare il solo Roglic, perché non è ancora lontanissimo ma non sai come sta (bluff incredibile della Jumbo, secondo me sapevano benissimo che sarebbe saltato). Nelle valli la preoccupazione costante di evitare qualsiasi problemino, perché se appena devi fermarti a cambiare una ruota quelli sono in 5 e ti asfaltano in 20 chilometri.
L'unica cosa buona per Pogacar è che almeno adesso ha individuato un solo avversario. Il giochino di scattare in due a turno è già finito. Tutto il resto sono cose cattive.

Spartakus ha scritto: ↑giovedì 14 luglio 2022, 8:10 molto più probabile una crisi di fame o comunque una cattiva gestione delle energie nel corso della tappa.

anche io la penso così.
speriamo, perchè vorrebbe dire che Pogacar può recuperare da questa giornata storta e dare spettacolo provando a recuperare, altrimenti
non vedo altri avversari seri per Vingegaard

Rivista la tappa.

Bellissimo l'atteggiamento di tutti sul Galibier.

Jumbo in versione Festina 97. Jumbo a plotone contro tutti.

Crisi nera di Pogacar, un finale che mi ha ricordato la Marmolada di Carapaz. Si è preso 45 secondi ogni 100mt di dislivello, un'enormità. Soprattutto l'ultimo km, quando anche Adam Yates lo ha staccato, è stato lunghissimo per lui... Caldo? Fame? Sali? Qualcosa è successo

A me, però, i finali così non entusiasmano troppo... mi piacciono di più gli attacchi da lontano e ben orchestrati, che lo sfinimento negli ultimi km. Mi spiegherò meglio altrove, non qua.

Alla fine tutti gli scatti della prima settimana, il fatto di non lasciare la maglia ad altri (quando non hai la squadra più forte sarebbe stato meglio farlo), insomma quelle cose da ciclismo antico che Garzelli in cronaca ha detto essere passate di moda, ecco, quelle cose a una UAE non dominante avrebbero fatto comodo.

PedalatorePigro ha scritto: ↑giovedì 14 luglio 2022, 0:31 Piccola provocazione: se come invocato da molti prima della tappa ci fosse stata una salita dura prima del Galibier e un chilometraggio di 200 km avremmo visto lo stesso spettacolo? Oppure una salita in più avrebbe annacquato le micce?

Non ho la risposta né voglio difendere le mini-tappe (posto che questa tanto mini non era alla fine) , solo uno spunto di riflessione

Non lo so. So che oggi e ieri hanno percorsi simili, e di poteva differenziare

Tra gli ultimi km del telegraphe e i primi 4 del galibier, quindi su una decina di km scarsa, ho contato una decina tra attacchi dei Jumbo tutti rigorosamente rintuzzati da Pogacar, 3-4 dei quali in falsopiano che sono stati anche i più violenti, con addirittura un tentativo di rilancio di Pogacar stesso.
Questo senza contare gli ultimi km del Galibier con Vingegaard a ruota.
Ha corso in modo scriteriato ieri

.
E ribadisco che anche i suoi compagni non sono esenti da colpe, perchè il casino si è formato una volta che se lo sono perso in discesa, non in salita, lasciandolo esposto a tutti gli attacchi che avrebbe potuto parare sul tratto più facile.

Beppugrillo ha scritto: ↑giovedì 14 luglio 2022, 8:23 Se dopo questa tappa qualcuno dice di nuovo che la squadra non serve bisogna mandargli la polizia a casa. La Jumbo ha schiacciato Pogacar dall'inizio. Per carità, probabilmente nella "crisi" hanno contato di più i fattori direttamente legati alla prestazione fisica, ma io credo ci sia una grossa componente psicologica. Attaccano Vingegaard e Roglic, sai che non puoi lasciarli andare perché davanti hanno Van Aert e tu sei solo. Non puoi neanche lasciare il solo Roglic, perché non è ancora lontanissimo ma non sai come sta (bluff incredibile della Jumbo, secondo me sapevano benissimo che sarebbe saltato). Nelle valli la preoccupazione costante di evitare qualsiasi problemino, perché se appena devi fermarti a cambiare una ruota quelli sono in 5 e ti asfaltano in 20 chilometri.
L'unica cosa buona per Pogacar è che almeno adesso ha individuato un solo avversario. Il giochino di scattare in due a turno è già finito. Tutto il resto sono cose cattive.

Ineccepibile. Ieri la squadra è stata determinante

Maìno della Spinetta ha scritto: ↑giovedì 14 luglio 2022, 9:41
PedalatorePigro ha scritto: ↑giovedì 14 luglio 2022, 0:31 Piccola provocazione: se come invocato da molti prima della tappa ci fosse stata una salita dura prima del Galibier e un chilometraggio di 200 km avremmo visto lo stesso spettacolo? Oppure una salita in più avrebbe annacquato le micce?

Non ho la risposta né voglio difendere le mini-tappe (posto che questa tanto mini non era alla fine) , solo uno spunto di riflessione
Non lo so. So che oggi e ieri hanno percorsi simili, e di poteva differenziare

Be' ieri due salite (togliendo i pochi km dei Lacet ), oggi tre.

udra ha scritto: ↑giovedì 14 luglio 2022, 10:14 Tra gli ultimi km del telegraphe e i primi 4 del galibier, quindi su una decina di km scarsa, ho contato una decina tra attacchi dei Jumbo tutti rigorosamente rintuzzati da Pogacar, 3-4 dei quali in falsopiano che sono stati anche i più violenti, con addirittura un tentativo di rilancio di Pogacar stesso.
Questo senza contare gli ultimi km del Galibier con Vingegaard a ruota.
Ha corso in modo scriteriato ieri .
E ribadisco che anche i suoi compagni non sono esenti da colpe, perchè il casino si è formato una volta che se lo sono perso in discesa, non in salita, lasciandolo esposto a tutti gli attacchi che avrebbe potuto parare sul tratto più facile.

Tutto giusto. Si sentiva il più forte o voleva far credere agli altri di esserlo? Sicuramente ha sbagliato comunque

udra ha scritto: ↑giovedì 14 luglio 2022, 10:14 Tra gli ultimi km del telegraphe e i primi 4 del galibier, quindi su una decina di km scarsa, ho contato una decina tra attacchi dei Jumbo tutti rigorosamente rintuzzati da Pogacar, 3-4 dei quali in falsopiano che sono stati anche i più violenti, con addirittura un tentativo di rilancio di Pogacar stesso.
Questo senza contare gli ultimi km del Galibier con Vingegaard a ruota.
Ha corso in modo scriteriato ieri .
E ribadisco che anche i suoi compagni non sono esenti da colpe, perchè il casino si è formato una volta che se lo sono perso in discesa, non in salita, lasciandolo esposto a tutti gli attacchi che avrebbe potuto parare sul tratto più facile.

Yes

Non è sempre Grand Bornard

Tommeke92 ha scritto: ↑giovedì 14 luglio 2022, 10:42
udra ha scritto: ↑giovedì 14 luglio 2022, 10:14 Tra gli ultimi km del telegraphe e i primi 4 del galibier, quindi su una decina di km scarsa, ho contato una decina tra attacchi dei Jumbo tutti rigorosamente rintuzzati da Pogacar, 3-4 dei quali in falsopiano che sono stati anche i più violenti, con addirittura un tentativo di rilancio di Pogacar stesso.
Questo senza contare gli ultimi km del Galibier con Vingegaard a ruota.
Ha corso in modo scriteriato ieri .
E ribadisco che anche i suoi compagni non sono esenti da colpe, perchè il casino si è formato una volta che se lo sono perso in discesa, non in salita, lasciandolo esposto a tutti gli attacchi che avrebbe potuto parare sul tratto più facile.
Tutto giusto. Si sentiva il più forte o voleva far credere agli altri di esserlo? Sicuramente ha sbagliato comunque

Secondo me ha peccato di presunzione.
Ma ci sta, è giovanissimo e ha l'entusiasmo dei giovani dalla sua.
Tutti, a partire dagli addetti ai lavori, dicevano fosse il nuovo Merckx e forse lui si è sentito invincibile, correndo sempre a 1000 all'ora.
Lo dicevano anche gli avversari (intervista di Thomas), e forse è stata anche una tattica per farlo sentire onnipotente e mandarlo fuori fase tatticamente e trarlo in inganno.
Certi sforzi li pagano tutti. Lui non è esente perché è umano.

Ieri sul falsopiano del Galibier ha risposto a tutto e ha attaccato in prima persona, con Vingegaard che è si scattato, ma un po' meno di Roglic.

In cima al Galibier Jonas se n'è stato tranquillo a ruota (per così dire), mentre Pogacar tirava come un matto e si cuoceva da solo come un pollo.
Io al posto suo avrei fatto tirare vingegaard su quegli ultimi km, e chi se ne frega se Roglic si era staccato.
Si vedeva che era finito e avrebbe pagato sul Granon.
Erano i Jumbo che avevano il peso della corsa sulle spalle.

Energie preziosissime buttate via e forse non si è nemmeno alimentato.

Di sicuro un errore così non lo farà mai più.

Vorrei porre uno spunto di riflessione...
Sugli attacchi ripetuti roglic vingegaard non è stato solo pogacar a rispondere ma anche mister G... eppure il gallese è arrivato 1'30" davanti allo sloveno...

Quindi sarei per pensare più a caldo e cattiva alimentazione come i fattori della crisi di tadej piuttosto che energie sprecate in quel momento (che potevano essere risparmiate )....

Luca90 ha scritto: ↑giovedì 14 luglio 2022, 12:30 Vorrei porre uno spunto di riflessione...
Sugli attacchi ripetuti roglic vingegaard non è stato solo pogacar a rispondere ma anche mister G... eppure il gallese è arrivato 1'30" davanti allo sloveno...

Quindi sarei per pensare più a caldo e cattiva alimentazione come i fattori della crisi di tadej piuttosto che energie sprecate in quel momento (che potevano essere risparmiate )....

Thomas non ha però risposto a tutti gli scatti ma, a volte, rientrava del suo passo...

Luca90 ha scritto: ↑giovedì 14 luglio 2022, 12:30 Vorrei porre uno spunto di riflessione...
Sugli attacchi ripetuti roglic vingegaard non è stato solo pogacar a rispondere ma anche mister G... eppure il gallese è arrivato 1'30" davanti allo sloveno...

Quindi sarei per pensare più a caldo e cattiva alimentazione come i fattori della crisi di tadej piuttosto che energie sprecate in quel momento (che potevano essere risparmiate )....

Possibile, e a maggior ragione sara' importante vedere cosa succederà nella tappa di oggi.

UribeZubia ha scritto: ↑giovedì 14 luglio 2022, 12:34
Luca90 ha scritto: ↑giovedì 14 luglio 2022, 12:30 Vorrei porre uno spunto di riflessione...
Sugli attacchi ripetuti roglic vingegaard non è stato solo pogacar a rispondere ma anche mister G... eppure il gallese è arrivato 1'30" davanti allo sloveno...

Quindi sarei per pensare più a caldo e cattiva alimentazione come i fattori della crisi di tadej piuttosto che energie sprecate in quel momento (che potevano essere risparmiate )....
Possibile, e a maggior ragione sara' importante vedere cosa succederà nella tappa di oggi.

Se oggi si stacca pesantemente di nuovo potrebbe entrare in gioco l'opzione covid... io mi auguro e aspetto un pogacar di nuovo sui suoi livelli...

Luca90 ha scritto: ↑giovedì 14 luglio 2022, 12:37
UribeZubia ha scritto: ↑giovedì 14 luglio 2022, 12:34
Luca90 ha scritto: ↑giovedì 14 luglio 2022, 12:30 Vorrei porre uno spunto di riflessione...
Sugli attacchi ripetuti roglic vingegaard non è stato solo pogacar a rispondere ma anche mister G... eppure il gallese è arrivato 1'30" davanti allo sloveno...

Quindi sarei per pensare più a caldo e cattiva alimentazione come i fattori della crisi di tadej piuttosto che energie sprecate in quel momento (che potevano essere risparmiate )....
Possibile, e a maggior ragione sara' importante vedere cosa succederà nella tappa di oggi.
Se oggi si stacca pesantemente di nuovo potrebbe entrare in gioco l'opzione covid... io mi auguro e aspetto un pogacar di nuovo sui suoi livelli...

Indubbiamente con un Pogacar sui suoi abituali livelli (e spero tanto che lo sia) ci sarebbe molto da divertirsi da qui a fine Tour.

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