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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Inviato: venerdì 8 novembre 2024, 13:27
da nino58
bicycleran ha scritto: venerdì 8 novembre 2024, 0:42 Da allora è passato più di un anno, non si può commentare come se fossimo all'8 ottobre 2023.

Nel frattempo:

la rappresaglia ha fatto decine di migliaia di morti. Ci dicano almeno quanti sono i terroristi da eliminare in totale, così vediamo se fanno le cose proporzionate, calcoliamo i morti civili per differenza e capiamo quanto manca più o meno alla fine

hanno deportato 2 milioni di persone.

ci sono accuse di genocidio pending

hanno esteso il fronte al Libano e bombardato l"Iran

hanno dichiarato di voler annettere parte dell'Iraq e della Siria.

se si giustifica tutto questo allora vale tutto, ci sarà chi giustificherà anche l'uso dell'atomica, ma facile facile

Oppure diteci se ci sono dei limiti invalicabili, perché sembra proprio di no
Per chi vota Salvini, Trump, Le Pen o ADF no di certo.
Chi non vota se ne strafotte.
Sommali e il quadro è completo.

Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Inviato: venerdì 8 novembre 2024, 14:42
da aitutaki1
Tra le righe si possono leggere tante cose, compreso chi abbia avuto vantaggi dal 7 Ottobre


Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Inviato: venerdì 8 novembre 2024, 14:45
da jumbo
bicycleran ha scritto: venerdì 8 novembre 2024, 0:42 Da allora è passato più di un anno, non si può commentare come se fossimo all'8 ottobre 2023.

Nel frattempo:

la rappresaglia ha fatto decine di migliaia di morti. Ci dicano almeno quanti sono i terroristi da eliminare in totale, così vediamo se fanno le cose proporzionate, calcoliamo i morti civili per differenza e capiamo quanto manca più o meno alla fine

hanno deportato 2 milioni di persone.

ci sono accuse di genocidio pending

hanno esteso il fronte al Libano e bombardato l"Iran

hanno dichiarato di voler annettere parte dell'Iraq e della Siria.

se si giustifica tutto questo allora vale tutto, ci sarà chi giustificherà anche l'uso dell'atomica, ma facile facile

Oppure diteci se ci sono dei limiti invalicabili, perché sembra proprio di no
Parlare male di Hamas non significa parlare bene di Netanyau.

Il mio personale giudizio di questo conflitto è che stiano facendo una gara a chi fa peggio tra le due parti.

Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Inviato: venerdì 8 novembre 2024, 14:55
da bicycleran
Ah ovviamente dimenticavo che hanno letteralmente preso di mira Onu e Unifil, organizzazioni umanitarie, giornalisti ecc.
Dettagli.

Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Inviato: venerdì 8 novembre 2024, 15:16
da aitutaki1
o i minori

Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Inviato: venerdì 8 novembre 2024, 18:07
da IlLince
aitutaki1 ha scritto: venerdì 8 novembre 2024, 14:42 Tra le righe si possono leggere tante cose, compreso chi abbia avuto vantaggi dal 7 Ottobre

I sionisti sono veramente i numeri uno a girare le frittate. :grr:

Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Inviato: giovedì 21 novembre 2024, 22:43
da nemecsek.
Anne Herzbeg: “I giudici della Cpi vivono in una bolla ideologica. Le conseguenze geopolitiche delle loro azioni sono sconsiderate”


"..ed alcuni leggono cicloweb e scriveno sul forum aggiungo io" :diavoletto:


https://www.jpost.com/international/article-830173

Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Inviato: venerdì 22 novembre 2024, 8:17
da nino58
Comincia, se non sbaglio oggi, il processo al collaboratore di Bibi le cui marachelle portarono a far saltare un possibile accordo per gli ostaggi.
Non che a Bibi sia dispiaciuto, figuriamoci.
Altrimenti, come avrebbe potuto proseguire la mattanza ?
Tajani ineffabile, Crosetto esilarante: "Non è giusto, ma se devo..."
Sembra Socrate.

Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Inviato: venerdì 22 novembre 2024, 17:57
da nemecsek.
nino58 ha scritto: venerdì 22 novembre 2024, 8:17
Tajani ineffabile, Crosetto esilarante: "Non è giusto, ma se devo..."
Sembra Socrate.
essere per una volta d'accordo con nino.... se devo...
salutame a socrate

Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Inviato: domenica 24 novembre 2024, 8:33
da nino58
Ieri altra strage a Beirut.
Ammazzarne venti per non beccarne uno.
Ma loro hanno diritto a difendersi.
Ormai, ogni politico o governante di qualunque parte del mondo che pronunci in pubblico questa frase sa che si rende ridicolo ed odioso.

Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Inviato: domenica 24 novembre 2024, 10:07
da Subsonico
Intanto Israele sta ripristinando gli insediamenti nella striscia di Gaza, a partire da quelli abbandonati nel 2005, a seguito del piano di disimpegno unilaterale israeliano.


https://ilmanifesto.it/netzarim-la-base ... na-colonia

Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Inviato: domenica 24 novembre 2024, 19:48
da aitutaki1
ricordo che esiste un app per scartare i prodotti di aziende che supportano il genocidio
Boycat app

Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Inviato: domenica 15 dicembre 2024, 21:47
da Gimbatbu
Israele chiude l' ambasciata in Irlanda avendo Dublino appoggiato la mozione che accusa il governo Nethaniau di genocidio.
Lo stesso governo che oggi ha deciso unilateralmente di raddoppiare gli insediamenti nel Golan.
La lezione del marchese del Grillo è stata recepita in pieno dagli eredi del povero Aronne Piperno.
"Io so' io e voi Nun siete un c...o!"

Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Inviato: lunedì 16 dicembre 2024, 11:49
da Subsonico
Gimbatbu ha scritto: domenica 15 dicembre 2024, 21:47 Israele chiude l' ambasciata in Irlanda avendo Dublino appoggiato la mozione che accusa il governo Nethaniau di genocidio.
Lo stesso governo che oggi ha deciso unilateralmente di raddoppiare gli insediamenti nel Golan.
La lezione del marchese del Grillo è stata recepita in pieno dagli eredi del povero Aronne Piperno.
"Io so' io e voi Nun siete un c...o!"
LOL era una notizia che ancora ce l'avessero, visto quanto sono amati dagli irlandesi :lol:

PS: 'chiudere le ambasciate' significa che se un israeliano decide di vivere o soggiornare in Irlanda, ed ha bisogno di un riferimento verso il suo paese, questo tipo di tutela viene a mancare. Se perdo i contatti di un mio familiare mentre viaggia all'estero, non c'è nessuna Farnesina che ti viene in aiuto, per intenderci.

E' il tipo di isolamento verso il quale Israele sta andando incontro attraverso la sua politica. Già ora se fossi israeliano mi vergognerei tanto ed avrei paura ad andare all'estero, andando in questa direzione questa 'paura' dovrebbe diventare qualcosa di molto più generalizzato (e spero faccia rinsavire la parte più sana della loro opinione pubblica).

Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Inviato: martedì 17 dicembre 2024, 13:21
da nino58
Subsonico ha scritto: lunedì 16 dicembre 2024, 11:49
Gimbatbu ha scritto: domenica 15 dicembre 2024, 21:47 Israele chiude l' ambasciata in Irlanda avendo Dublino appoggiato la mozione che accusa il governo Nethaniau di genocidio.
Lo stesso governo che oggi ha deciso unilateralmente di raddoppiare gli insediamenti nel Golan.
La lezione del marchese del Grillo è stata recepita in pieno dagli eredi del povero Aronne Piperno.
"Io so' io e voi Nun siete un c...o!"
LOL era una notizia che ancora ce l'avessero, visto quanto sono amati dagli irlandesi :lol:

PS: 'chiudere le ambasciate' significa che se un israeliano decide di vivere o soggiornare in Irlanda, ed ha bisogno di un riferimento verso il suo paese, questo tipo di tutela viene a mancare. Se perdo i contatti di un mio familiare mentre viaggia all'estero, non c'è nessuna Farnesina che ti viene in aiuto, per intenderci.

E' il tipo di isolamento verso il quale Israele sta andando incontro attraverso la sua politica. Già ora se fossi israeliano mi vergognerei tanto ed avrei paura ad andare all'estero, andando in questa direzione questa 'paura' dovrebbe diventare qualcosa di molto più generalizzato (e spero faccia rinsavire la parte più sana della loro opinione pubblica).
Il problema è che le parti sane delle opinioni pubbliche (di ogni paese) sono minoranza nei bar e alle urne e dunque non contano mai una beata.

Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Inviato: venerdì 10 gennaio 2025, 12:24
da bicycleran
Secondo un articolo di Lancet, i famosi dati di Hamas sono largamente sottostimati:

https://www.thelancet.com/journals/lanc ... 3/fulltext

Questi sono solo i morti di morte violenta, ovviamenti i decessi legati agli effetti diretti e indiretti della guerra sono molti di più

Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Inviato: sabato 11 gennaio 2025, 10:04
da galliano
10-02-28-OIP-77.jpg
10-02-28-OIP-77.jpg (28.7 KiB) Visto 16610 volte

Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Inviato: lunedì 13 gennaio 2025, 8:43
da aitutaki1
Lo Zecchino D'odio ...

direttamente dal fact checking euro globalista che tanto per buttarla in caciara tira in ballo l' AI
che in questo video nemmeno è stata usata, veri bambini e vere voci.
Casualmente non hanno riportato l' incipit democratico ovvero la prima strofa :

"We are the children of the victory generation// Autumn night falls over the beach of Gaza// Planes are bombing destruction, destruction// Look!. the IDF crossing the line to annihilate the swastika-bearers..."


Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Inviato: martedì 25 febbraio 2025, 16:31
da Scattista
lemond ha scritto: mercoledì 24 aprile 2024, 10:17 Da Mario Liverani "Oltre la Bibbia" LXXXIII

Dopo il crollo dell'impero assiro, si è fatto un po' più consistente negli anni il pericolo dei nomadi Medi a nord e degli Arabi del deserto.
Nei testi storici assiro-babilonesi si possono seguire i dati di crescita, che non andrebbe sopravalutata, cosa che invece fanno i profeti. Addirittura Ezechiele lo trasforma in motivo letterario, con toni apocalittici intorno a Gog e Magog. La potenza immaginifica dell'oracolo di Ezechiele conferirà a questa invenzione lunga vita fino al medioevo cristiano e anche arabo!
I nomadi cammellieri del deserto arabo sono meno paurosi e meno estranei per lingua e cultura; fanno anch'essi razzie, ma prevale l'immagine commerciale, mentre per i Medi s'impone l'aspetto distruttivo.
interessante

Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Inviato: martedì 25 febbraio 2025, 20:26
da bicycleran
Il vice presidente della Knesset, membro del Likud, in un'intervista radiofonica ha detto che gli adulti di Gaza devono essere separati dai bambini e eliminati.
Ha inoltre definito i palestinesi di Gaza "feccia" e "subumani"

https://kol-barama.co.il/item/%D7%97%D7 ... %90%D7%A3/

.

Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Inviato: martedì 25 febbraio 2025, 20:31
da Trullo
Scattista ha scritto: martedì 25 febbraio 2025, 16:31
lemond ha scritto: mercoledì 24 aprile 2024, 10:17 Da Mario Liverani "Oltre la Bibbia" LXXXIII
.
interessante
Che fine ha fatto Lemond?

Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Inviato: martedì 25 febbraio 2025, 23:51
da nino58
bicycleran ha scritto: martedì 25 febbraio 2025, 20:26 Il vice presidente della Knesset, membro del Likud, in un'intervista radiofonica ha detto che gli adulti di Gaza devono essere separati dai bambini e eliminati.
Ha inoltre definito i palestinesi di Gaza "feccia" e "subumani"

https://kol-barama.co.il/item/%D7%97%D7 ... %90%D7%A3/

.
Però genocidio non si può dire.

Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Inviato: mercoledì 26 febbraio 2025, 0:56
da Trullo
Ha detto delle cose disgustose, però sono le stesse cose che, dette dai leader arabi dal 1948 e da quelli iraniani dal 1977 a proposito degli ebrei, non scandalizzano nessuno e anzi trovano un certo consenso anche in occidente

Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Inviato: mercoledì 26 febbraio 2025, 17:52
da nino58
Trullo ha scritto: mercoledì 26 febbraio 2025, 0:56 Ha detto delle cose disgustose, però sono le stesse cose che, dette dai leader arabi dal 1948 e da quelli iraniani dal 1977 a proposito degli ebrei, non scandalizzano nessuno e anzi trovano un certo consenso anche in occidente
Quindi liberi tutti, giusto ?
Allora genocidio si può dire.

Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Inviato: martedì 18 marzo 2025, 9:10
da nino58
Oggi ha riaperto la macelleria.
Il Palazzinaro evoca ed invoca l'Inferno, che gli viene puntualmente servito.
Il peggio riescono comunque sempre a darlo i titolisti dei Tg e delle testate nostrane.
Complici.

Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Inviato: martedì 18 marzo 2025, 12:32
da Gimbatbu
nino58 ha scritto: martedì 18 marzo 2025, 9:10 Oggi ha riaperto la macelleria.
Il Palazzinaro evoca ed invoca l'Inferno, che gli viene puntualmente servito.
Il peggio riescono comunque sempre a darlo i titolisti dei Tg e delle testate nostrane.
Complici.
Beh... avevano visto movimenti sospetti e avranno chirurgicamente colpito terroristi di ogni sesso e di tutte le età. Solo il 7 ottobre non avevano visto un cavolo...

Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Inviato: martedì 25 marzo 2025, 9:36
da nino58
W il Papa !!!

Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Inviato: mercoledì 9 aprile 2025, 14:23
da matteo.conz
Queste testimonianze del massacro sono da brivido...in un mondo migliore questi dovrebbero esser in carcere.

Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Inviato: mercoledì 9 aprile 2025, 18:54
da aitutaki1
matteo.conz ha scritto: mercoledì 9 aprile 2025, 14:23 Queste testimonianze del massacro sono da brivido...in un mondo migliore questi dovrebbero esser in carcere.
Stesse cose viste a Gaza recentemente , basta l' evidenza e le statistiche non mentono, che gli israeliani sparano deliberatamente
alla testa dei bambini palestinesi.
Le guerre sono una brutta cosa ma farlo capire a no pax e serrapiattisti è tempo perso

Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Inviato: lunedì 21 aprile 2025, 15:26
da aitutaki1
15 tra medici e paramedici assassinati a freddo con colpo di grazia alla testa, mezzi seppelliti dai bulldozer

Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Inviato: mercoledì 7 maggio 2025, 22:12
da galliano
https://infosannio.com/2025/05/07/gaza- ... i-bambini/

(di Alessia Candito – repubblica.it)

Nel giorno in cui la bimba avrebbe compiuto sette anni, la fondazione che porta il suo nome ha annunciato di aver identificato e denunciato alla Corte penale internazionale il comandante del battaglione responsabile di quell’azione. Si tratta del luogotenente Beni Aharon, all’epoca comandante della brigata 401 dell’Idf. È stato lui, si sostiene nella denuncia, a ordinare di colpire l’auto su cui Hind, gli zii e il cuginetto stavano scappando dopo l’ennesimo ordine di evacuazione di Gaza City. Sempre sotto il suo comando, i tank israeliani hanno colpito l’auto della Mezzaluna rossa palestinese e i paramedici che hanno tentato di soccorrerla.

Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Inviato: mercoledì 7 maggio 2025, 23:55
da pietro
galliano ha scritto: mercoledì 7 maggio 2025, 22:12 https://infosannio.com/2025/05/07/gaza- ... i-bambini/

(di Alessia Candito – repubblica.it)

Nel giorno in cui la bimba avrebbe compiuto sette anni, la fondazione che porta il suo nome ha annunciato di aver identificato e denunciato alla Corte penale internazionale il comandante del battaglione responsabile di quell’azione. Si tratta del luogotenente Beni Aharon, all’epoca comandante della brigata 401 dell’Idf. È stato lui, si sostiene nella denuncia, a ordinare di colpire l’auto su cui Hind, gli zii e il cuginetto stavano scappando dopo l’ennesimo ordine di evacuazione di Gaza City. Sempre sotto il suo comando, i tank israeliani hanno colpito l’auto della Mezzaluna rossa palestinese e i paramedici che hanno tentato di soccorrerla.
Sta gente il giusto processo manco se lo merita, servirebbe Norimberga 2 (lo stesso vale anche per quelli di Hamas eh)

Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Inviato: mercoledì 14 maggio 2025, 18:09
da Scattista
Nuovo durissimo scontro fra Emmanuel Macron e Bibi Netanyahu.

Il presidente francese: "Ciò che sta facendo il governo di Benjamin Netanyahu" a Gaza "è inaccettabile…Non c’è acqua, non ci sono medicine, i feriti non possono uscire, i medici non possono entrare. Quello che sta facendo è vergognoso. (...) Abbiamo bisogno degli Stati Uniti. Il presidente Trump ha le leve. Ho avuto parole dure con il primo ministro Netanyahu. Mi sono arrabbiato, ma loro non dipendono da noi, dipendono dalle armi americane. (...) Tutti gli aiuti che la Francia e altri Paesi inviano sono bloccati dagli israeliani. Questa è una tragedia umanitaria inaccettabile. (...) Non spetta a un presidente della Repubblica dire ‘questo è un genocidio’, ma piuttosto agli storici. Il mio compito è fare tutto il possibile per farla finire".

La replica dell'Ufficio del primo ministro israeliano: "Macron ha di nuovo scelto di schierarsi con un’organizzazione terroristica islamista e assassina, facendo eco alla sua propaganda menzognera e accusando Israele di libelli di sangue. Israele sta conducendo una lotta su più fronti per la propria esistenza, a seguito del terribile massacro compiuto da Hamas contro innocenti il 7 ottobre, compreso l’omicidio e il rapimento di decine di cittadini con passaporto francese. Invece di sostenere il campo che combatte le organizzazioni terroristiche islamiste e di chiedere la liberazione degli ostaggi, Macron ancora una volta pretende che Israele si arrenda e premi il terrorismo. Israele non si fermerà e non si arrenderà. Il Primo Ministro Netanyahu è determinato a raggiungere tutti gli obiettivi della guerra di Israele: la liberazione di tutti i nostri ostaggi, la sconfitta totale di Hamas sul piano militare e politico, e la garanzia che Gaza non rappresenti mai più una minaccia per Israele".

Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Inviato: mercoledì 21 maggio 2025, 15:39
da Tranchée d'Arenberg
Gli infami hanno sparato su una delegazione UE, che comprendeva il vice-console taliano. Ancora più infame il nostro governo fascista che continua ad appoggiare il genocidio in atto

Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Inviato: mercoledì 21 maggio 2025, 18:02
da lemond
Tranchée d'Arenberg ha scritto: mercoledì 21 maggio 2025, 15:39 Gli infami hanno sparato su una delegazione UE, che comprendeva il vice-console taliano. Ancora più infame il nostro governo fascista che continua ad appoggiare il genocidio in atto
L' ho scritto come paradosso, ma temo di essermi avvicinato alla realtà. Questi sono capaci di bombardare i siti nucleari iraniani, e scatenare un pandemonio di dimensioni mostruose. Ormai agiscono al di fuori di ogni regola. Nethaniau parla ed agisce con modalità da novello Hitler o Stalin che dir si voglia. L' ultima: quella di prendere in carico la distribuzione degli aiuti perché "ci conviene" :muro: Dopo la vicenda dei cellulari bomba non mi stupirei se avvelenassero i cibi.

Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Inviato: lunedì 26 maggio 2025, 12:15
da Temujin
Ho iniziato ad appassionarmi al cosiddetto conflitto israelo-palestinese più di un decennio fa e ho cercato negli anni di informarmi più o meno quotidianamente, di studiarlo e ci ho scritto una tesi di laurea andando a leggermi anche i documenti nei nostri archivi (la tesi verteva sulla politica estera di Aldo Moro verso il Medio Oriente). Non sono un esperto ma posso dire di avere le basi per capire quando un cosiddetto "esperto" in tv mente o non sa di che parla e fa propaganda (nei due sensi, pro o contro una delle due parti). L'unica cosa che mi sento di dire riguardo al fatto che oggi le azioni di Israele iniziano a lasciare di stucco anche molti che fino a ieri erano indifferenti o addirittura pro-Israele è questa: Israele (al di là del colore politico di chi governa al momento, non dimentichiamo che i massacri dei primi 30 anni sono stati tutti dei laburisti), non ragiona in termini di diritto internazionale. L'approccio alla base del sionismo (che informa il come Israele agisce), tanto più dopo la crescita del sionismo revisionista in ambito governativo a partire dagli ultimi anni '70 è quello del colonialismo etno-suprematista a connotazione biblica. Il concetto è che gli avversari di Israele, chiunque essi siano, vanno trattati come informa la Bibbia: non esistono Convenzioni, Onu o diritti che tengano. L'obiettivo è rendere attuale un progetto di "reconquista" biblica a cui soggiace, tra le altre cose, un diffuso (oggi forse anche maggioritario) senso suprematista e finanche razzista: i non ebrei non possono dire agli ebrei cosa fare e come agire perché Dio ha scelto il popolo ebraico per la prima rivelazione. E quindi perché un "goyim" dovrebbe poter dire ad un ebreo israeliano come agire? Perché chi non è stato "scelto" dovrebbe essere allo stesso livello di chi è stato "scelto". È un orizzonte mentale che per loro, oggi, non esiste. Provate ad inquadrare le azioni israeliane dentro questo modus vivendi. Ho iper semplificato e reso tutto grossolanamente ma al fondo del modo di pensare in Israele, quantomento di chi poi prende le decisioni, c'è questa roba qui.

Aggiungo e mi taccio: se Israele vedesse mezza crepa negli Usa sul fatto che non farebbero storie per un eventuale attacco all'Iran, beh, allora prepariamoci ad un attacco alle centrali iraniane (con il conseguente disastro che ne deriverebbe). Non credo sia un caso che ieri Trump abbia detto pubblicamente: "abbiamo fatto reali progressi" in riferimento agli incontri con l'Iran sul nucleare.

Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Inviato: lunedì 26 maggio 2025, 12:36
da lemond
by Gimbatbu

Analisi condivisibile anche perché suffragata dai fatti attuali. Il che mi fa preoccupare sempre di più. Il muoia Sansone con tutti i filistei potrebbe essere realistico.

Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Inviato: lunedì 26 maggio 2025, 20:40
da aitutaki1
ormai mancano giusto le camere a gas
https://apnews.com/article/israel-pales ... ada159701c

Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Inviato: martedì 27 maggio 2025, 9:34
da nino58
Temujin ha scritto: lunedì 26 maggio 2025, 12:15 Ho iniziato ad appassionarmi al cosiddetto conflitto israelo-palestinese più di un decennio fa e ho cercato negli anni di informarmi più o meno quotidianamente, di studiarlo e ci ho scritto una tesi di laurea andando a leggermi anche i documenti nei nostri archivi (la tesi verteva sulla politica estera di Aldo Moro verso il Medio Oriente). Non sono un esperto ma posso dire di avere le basi per capire quando un cosiddetto "esperto" in tv mente o non sa di che parla e fa propaganda (nei due sensi, pro o contro una delle due parti). L'unica cosa che mi sento di dire riguardo al fatto che oggi le azioni di Israele iniziano a lasciare di stucco anche molti che fino a ieri erano indifferenti o addirittura pro-Israele è questa: Israele (al di là del colore politico di chi governa al momento, non dimentichiamo che i massacri dei primi 30 anni sono stati tutti dei laburisti), non ragiona in termini di diritto internazionale. L'approccio alla base del sionismo (che informa il come Israele agisce), tanto più dopo la crescita del sionismo revisionista in ambito governativo a partire dagli ultimi anni '70 è quello del colonialismo etno-suprematista a connotazione biblica. Il concetto è che gli avversari di Israele, chiunque essi siano, vanno trattati come informa la Bibbia: non esistono Convenzioni, Onu o diritti che tengano. L'obiettivo è rendere attuale un progetto di "reconquista" biblica a cui soggiace, tra le altre cose, un diffuso (oggi forse anche maggioritario) senso suprematista e finanche razzista: i non ebrei non possono dire agli ebrei cosa fare e come agire perché Dio ha scelto il popolo ebraico per la prima rivelazione. E quindi perché un "goyim" dovrebbe poter dire ad un ebreo israeliano come agire? Perché chi non è stato "scelto" dovrebbe essere allo stesso livello di chi è stato "scelto". È un orizzonte mentale che per loro, oggi, non esiste. Provate ad inquadrare le azioni israeliane dentro questo modus vivendi. Ho iper semplificato e reso tutto grossolanamente ma al fondo del modo di pensare in Israele, quantomento di chi poi prende le decisioni, c'è questa roba qui.

Aggiungo e mi taccio: se Israele vedesse mezza crepa negli Usa sul fatto che non farebbero storie per un eventuale attacco all'Iran, beh, allora prepariamoci ad un attacco alle centrali iraniane (con il conseguente disastro che ne deriverebbe). Non credo sia un caso che ieri Trump abbia detto pubblicamente: "abbiamo fatto reali progressi" in riferimento agli incontri con l'Iran sul nucleare.
Sì, però se, per qualunque motivo, viene meno il sostegno materiale USA il pallone si sgonfia in trenta secondi, anche meno.
Il modo di pensare sarà pure quello ma a palla sgonfia non si gioca.

Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Inviato: martedì 27 maggio 2025, 10:02
da lemond
nino58 ha scritto: martedì 27 maggio 2025, 9:34
Temujin ha scritto: lunedì 26 maggio 2025, 12:15 Ho iniziato ad appassionarmi al cosiddetto conflitto israelo-palestinese più di un decennio fa e ho cercato negli anni di informarmi più o meno quotidianamente, di studiarlo e ci ho scritto una tesi di laurea andando a leggermi anche i documenti nei nostri archivi (la tesi verteva sulla politica estera di Aldo Moro verso il Medio Oriente). Non sono un esperto ma posso dire di avere le basi per capire quando un cosiddetto "esperto" in tv mente o non sa di che parla e fa propaganda (nei due sensi, pro o contro una delle due parti). L'unica cosa che mi sento di dire riguardo al fatto che oggi le azioni di Israele iniziano a lasciare di stucco anche molti che fino a ieri erano indifferenti o addirittura pro-Israele è questa: Israele (al di là del colore politico di chi governa al momento, non dimentichiamo che i massacri dei primi 30 anni sono stati tutti dei laburisti), non ragiona in termini di diritto internazionale. L'approccio alla base del sionismo (che informa il come Israele agisce), tanto più dopo la crescita del sionismo revisionista in ambito governativo a partire dagli ultimi anni '70 è quello del colonialismo etno-suprematista a connotazione biblica. Il concetto è che gli avversari di Israele, chiunque essi siano, vanno trattati come informa la Bibbia: non esistono Convenzioni, Onu o diritti che tengano. L'obiettivo è rendere attuale un progetto di "reconquista" biblica a cui soggiace, tra le altre cose, un diffuso (oggi forse anche maggioritario) senso suprematista e finanche razzista: i non ebrei non possono dire agli ebrei cosa fare e come agire perché Dio ha scelto il popolo ebraico per la prima rivelazione. E quindi perché un "goyim" dovrebbe poter dire ad un ebreo israeliano come agire? Perché chi non è stato "scelto" dovrebbe essere allo stesso livello di chi è stato "scelto". È un orizzonte mentale che per loro, oggi, non esiste. Provate ad inquadrare le azioni israeliane dentro questo modus vivendi. Ho iper semplificato e reso tutto grossolanamente ma al fondo del modo di pensare in Israele, quantomento di chi poi prende le decisioni, c'è questa roba qui.

Aggiungo e mi taccio: se Israele vedesse mezza crepa negli Usa sul fatto che non farebbero storie per un eventuale attacco all'Iran, beh, allora prepariamoci ad un attacco alle centrali iraniane (con il conseguente disastro che ne deriverebbe). Non credo sia un caso che ieri Trump abbia detto pubblicamente: "abbiamo fatto reali progressi" in riferimento agli incontri con l'Iran sul nucleare.
Sì, però se, per qualunque motivo, viene meno il sostegno materiale USA il pallone si sgonfia in trenta secondi, anche meno.
Il modo di pensare sarà pure quello ma a palla sgonfia non si gioca.
Ormai manca loro soltanto quello scatto ulteriore. Non sono così certo che non commettano l' irreparabile anche andando contro gli Usa. La storia ci insegna che i dittatori e il loro cerchio magico, all' interno del bunker (perché lì stanno) possono prendere le decisioni più folli.

Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Inviato: giovedì 29 maggio 2025, 16:38
da Temujin
nino58 ha scritto: martedì 27 maggio 2025, 9:34
Temujin ha scritto: lunedì 26 maggio 2025, 12:15 Ho iniziato ad appassionarmi al cosiddetto conflitto israelo-palestinese più di un decennio fa e ho cercato negli anni di informarmi più o meno quotidianamente, di studiarlo e ci ho scritto una tesi di laurea andando a leggermi anche i documenti nei nostri archivi (la tesi verteva sulla politica estera di Aldo Moro verso il Medio Oriente). Non sono un esperto ma posso dire di avere le basi per capire quando un cosiddetto "esperto" in tv mente o non sa di che parla e fa propaganda (nei due sensi, pro o contro una delle due parti). L'unica cosa che mi sento di dire riguardo al fatto che oggi le azioni di Israele iniziano a lasciare di stucco anche molti che fino a ieri erano indifferenti o addirittura pro-Israele è questa: Israele (al di là del colore politico di chi governa al momento, non dimentichiamo che i massacri dei primi 30 anni sono stati tutti dei laburisti), non ragiona in termini di diritto internazionale. L'approccio alla base del sionismo (che informa il come Israele agisce), tanto più dopo la crescita del sionismo revisionista in ambito governativo a partire dagli ultimi anni '70 è quello del colonialismo etno-suprematista a connotazione biblica. Il concetto è che gli avversari di Israele, chiunque essi siano, vanno trattati come informa la Bibbia: non esistono Convenzioni, Onu o diritti che tengano. L'obiettivo è rendere attuale un progetto di "reconquista" biblica a cui soggiace, tra le altre cose, un diffuso (oggi forse anche maggioritario) senso suprematista e finanche razzista: i non ebrei non possono dire agli ebrei cosa fare e come agire perché Dio ha scelto il popolo ebraico per la prima rivelazione. E quindi perché un "goyim" dovrebbe poter dire ad un ebreo israeliano come agire? Perché chi non è stato "scelto" dovrebbe essere allo stesso livello di chi è stato "scelto". È un orizzonte mentale che per loro, oggi, non esiste. Provate ad inquadrare le azioni israeliane dentro questo modus vivendi. Ho iper semplificato e reso tutto grossolanamente ma al fondo del modo di pensare in Israele, quantomento di chi poi prende le decisioni, c'è questa roba qui.

Aggiungo e mi taccio: se Israele vedesse mezza crepa negli Usa sul fatto che non farebbero storie per un eventuale attacco all'Iran, beh, allora prepariamoci ad un attacco alle centrali iraniane (con il conseguente disastro che ne deriverebbe). Non credo sia un caso che ieri Trump abbia detto pubblicamente: "abbiamo fatto reali progressi" in riferimento agli incontri con l'Iran sul nucleare.
Sì, però se, per qualunque motivo, viene meno il sostegno materiale USA il pallone si sgonfia in trenta secondi, anche meno.
Il modo di pensare sarà pure quello ma a palla sgonfia non si gioca.
Vero. Infatti qualche settimana fa Netanyahu ha detto che Israele deve iniziare a fare a meno anche degli Stati Uniti. Tanto sa che l'appoggio Usa, a meno di cataclismi simil-rivoluzionari negli Usa (tipo una Ocasio Cortez alla Casa Bianca), non verrà meno.

Intanto oggi il ministro degli esteri Katz ha detto che Israele costruirà ulteriori 22 insediamenti (illegali) per impedire la nascita di uno stato palestinese.

Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Inviato: lunedì 2 giugno 2025, 13:29
da nino58
L'immagine dell' espressione di Meloni e Tajani durante l'intervento di ieri di Mattarella è da poster.

Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Inviato: venerdì 6 giugno 2025, 16:52
da Maìno della Spinetta
Io tifo che salti Bibi e mettano una persona ragionevole, spero che stacchino la spina al maiale

Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Inviato: venerdì 6 giugno 2025, 22:46
da nino58
Maìno della Spinetta ha scritto: venerdì 6 giugno 2025, 16:52 Io tifo che salti Bibi e mettano una persona ragionevole, spero che stacchino la spina al maiale
Se la maggioranza rimane la stessa, che persona ragionevole c'è su piazza ?

Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Inviato: giovedì 12 giugno 2025, 11:09
da Temujin
Maìno della Spinetta ha scritto: venerdì 6 giugno 2025, 16:52 Io tifo che salti Bibi e mettano una persona ragionevole, spero che stacchino la spina al maiale
Il problema non è solo Netanyahu, è quello che è stato infilato nelle teste degli israeliani. Ergo: è la società israeliana. Netanyahu domina la politica israeliana da 35 anni, era già ai vertici del likud negli anni '80. È lì perché rappresenta meglio di tutti l'israeliano (ebreo) medio. Ormai è pieno di sondaggi che mostrano cosa gli israeliani pensano su quanto accade a Gaza: l'ultimo dice che il 64% degli israeliani (e il sondaggio comprende anche i palestinesi in Israele, quindi tra gli ebrei la percentuale è pure più alta) pensa che "a Gaza non ci siano innocenti". Voi nella storia recente la ricordate un'ammissione pubblica così plateale di mentalità genocida di un paese?

Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Inviato: giovedì 12 giugno 2025, 11:52
da nemecsek.
Temujin ha scritto: giovedì 12 giugno 2025, 11:09 Voi nella storia recente la ricordate un'ammissione pubblica così plateale di mentalità genocida di un paese?
Potrebbero aver pesato quei neonati messi nel microonde il sette ottobre? Ipotizzo.

Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Inviato: giovedì 12 giugno 2025, 13:43
da nemecsek.
Aggiungo sulla paciarra qualche centinaio di milioni di radicali islamici, tagliagole per cui deve esistere solo il loro mondo mortifero, la cui scarsa ed imperfetta bellicosità è data solo daI pochi mezzi (per ora) a loro disposizione. Quelli, genocidi lo sarebbero per vocazione, se potessero.
Sui due popoli due Stati poi, me domando e dico: de Stati ne vedo uno, organizzato, efficiente, garante delle libertà personali; l'altro nun se sa... chi dovrebbero essere i interlocutori... Hamas? OLP? Qualche capo pastore? boh :uhm:

Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Inviato: giovedì 12 giugno 2025, 21:42
da nino58
Temujin ha scritto: giovedì 12 giugno 2025, 11:09
Maìno della Spinetta ha scritto: venerdì 6 giugno 2025, 16:52 Io tifo che salti Bibi e mettano una persona ragionevole, spero che stacchino la spina al maiale
Il problema non è solo Netanyahu, è quello che è stato infilato nelle teste degli israeliani. Ergo: è la società israeliana. Netanyahu domina la politica israeliana da 35 anni, era già ai vertici del likud negli anni '80. È lì perché rappresenta meglio di tutti l'israeliano (ebreo) medio. Ormai è pieno di sondaggi che mostrano cosa gli israeliani pensano su quanto accade a Gaza: l'ultimo dice che il 64% degli israeliani (e il sondaggio comprende anche i palestinesi in Israele, quindi tra gli ebrei la percentuale è pure più alta) pensa che "a Gaza non ci siano innocenti". Voi nella storia recente la ricordate un'ammissione pubblica così plateale di mentalità genocida di un paese?
Il 36% dunque non lo pensa.
Come quel 30% che qui ha votato domenica per fare in modo che i propri figli siano meno ricattabili sul lavoro.
O come quegli americani che non hanno votato il palazzinaro.
L'umanesimo oggi è minoritario dappertutto.

Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Inviato: giovedì 12 giugno 2025, 23:07
da galliano
nino58 ha scritto: giovedì 12 giugno 2025, 21:42
Temujin ha scritto: giovedì 12 giugno 2025, 11:09
Maìno della Spinetta ha scritto: venerdì 6 giugno 2025, 16:52 Io tifo che salti Bibi e mettano una persona ragionevole, spero che stacchino la spina al maiale
Il problema non è solo Netanyahu, è quello che è stato infilato nelle teste degli israeliani. Ergo: è la società israeliana. Netanyahu domina la politica israeliana da 35 anni, era già ai vertici del likud negli anni '80. È lì perché rappresenta meglio di tutti l'israeliano (ebreo) medio. Ormai è pieno di sondaggi che mostrano cosa gli israeliani pensano su quanto accade a Gaza: l'ultimo dice che il 64% degli israeliani (e il sondaggio comprende anche i palestinesi in Israele, quindi tra gli ebrei la percentuale è pure più alta) pensa che "a Gaza non ci siano innocenti". Voi nella storia recente la ricordate un'ammissione pubblica così plateale di mentalità genocida di un paese?
Il 36% dunque non lo pensa.
Come quel 30% che qui ha votato domenica per fare in modo che i propri figli siano meno ricattabili sul lavoro.
O come quegli americani che non hanno votato il palazzinaro.
L'umanesimo oggi è minoritario dappertutto.
Nino, ok che Trump è un cialtrone, ma Biden e la Kamala esponenti dell'umanesimo faccio un po' fatica a immaginarli.

Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Inviato: giovedì 12 giugno 2025, 23:27
da lemond
galliano ha scritto: giovedì 12 giugno 2025, 23:07
nino58 ha scritto: giovedì 12 giugno 2025, 21:42
Temujin ha scritto: giovedì 12 giugno 2025, 11:09

Il problema non è solo Netanyahu, è quello che è stato infilato nelle teste degli israeliani. Ergo: è la società israeliana. Netanyahu domina la politica israeliana da 35 anni, era già ai vertici del likud negli anni '80. È lì perché rappresenta meglio di tutti l'israeliano (ebreo) medio. Ormai è pieno di sondaggi che mostrano cosa gli israeliani pensano su quanto accade a Gaza: l'ultimo dice che il 64% degli israeliani (e il sondaggio comprende anche i palestinesi in Israele, quindi tra gli ebrei la percentuale è pure più alta) pensa che "a Gaza non ci siano innocenti". Voi nella storia recente la ricordate un'ammissione pubblica così plateale di mentalità genocida di un paese?
Il 36% dunque non lo pensa.
Come quel 30% che qui ha votato domenica per fare in modo che i propri figli siano meno ricattabili sul lavoro.
O come quegli americani che non hanno votato il palazzinaro.
L'umanesimo oggi è minoritario dappertutto.
Nino, ok che Trump è un cialtrone, ma Biden e la Kamala esponenti dell'umanesimo faccio un po' fatica a immaginarli.
by Gimbatbu

Non c' è che dire gli americani sanno scegliere, per dirla con Albertone "sso' ffforttiiii"...Sono passati da un rincoglionito ad un folle. Il prossimo chi sarà? Hulk Hogan? Undertaker? La torcia umana? Capitan America? L' elezione la organizzeranno in coppia la WWE e la Marvel. Vince chi dice più cazzate. Vabbè, è già così ...