Cicloweb.it

eliacodogno ha scritto: In fondo anche Savoldelli sosteneva in un'intervista che Armstrong paga per gli eccessi, soprattutto caratteriali.

ci mancherebbe...ha ragione ma non è che abbia detto chissa cosa.

questa mattina, al bar parlavo con una ragazza americana in italia da 3 anni
stavo sfogliano la rosa, ho alzato la pagina del ciclismo ed indicandogli l'articolo su lance le ho chiesto cosa ne pensano negli usa

lei ha allargato le braccia...
"you know....."

è stato un grandissimo personaggio e negli usa sanno che prima o poi (tutti) i grandi "fall down".
In ogni caso la sua fondazione ha dato speranze a tanti di noi

se non ci fossero stati questi eccessi caratteriali non ci sarebbe lance armstrong

Strong ha scritto:poi non capisco come i raccondi di alcuni (in questo caso lemond) vengano presi come oro colato al contrario di quello che accade per le valutazioni diametralmente opposte di altri.

Perché su certe cose non è stato smentito (né in parte smentibile mi sa). La minaccia di rivelare confidenze personali (come la storia degli abusi sessuali) credo sia un esempio per chiarire come venissero trattate abitualmente certe cose...
Poi resto in attesa di valutazioni opposte, chiaramente

My hystory is so bad and so toxic.
Anche per chi non lo ha mai avuto in simpatia dopo il 1999 è dura da ascoltare.
Il rientro non fu dopato. Nel 2009-2010 ha corso pulito. Sorprendente questa motivazione di Lance per il rientro e per provarsi senza ...
Non sono la persona più credibile... ma non ho mai spinto i miei compagni più a doparsi ... è una falsità (riferimento a Christian Vandevelde).
Nel doping come nel cancro ho perso il controllo di me stesso. Non ero io a controllare.
Lance parla volentieri di sé stesso, ma non vuole parlare di Ferrari, che ritiene una persona intelligente.
Non sono a mio agio a parlare degli altri.
Lance scagiona completamente l'Uci dicendo che non ebbe alcuna copertura. E vabbeh.
Una occasione persa ...
Lance dice di aver fatto la donazione all'Uci dopo il ritiro, ma Pat l'aveva attribuita ad un periodo ben precedente.
Quanti pagamenti ha fatto?
Lance dice che la faccenda del Tour de Suisse è tutta falsa e che non avvenne alcun meeting peccato che il meeting sia stato invece ammesso da Saugy.
I dubbi non si diradano, bensì si addensano.
Cosa c'è di così profondo da frenare e limitare la confessione di Lance?

O fai le cose per bene o non le fai! Un professionista è questo. Non esiste "doparsi la metà". Rischi comunque, non è che rischi la metà. Gli anni in discussione sono anni in cui i migliori viaggiavano tutti sugli stessi livelli... Cambiava solamente il "preparatore", non la benzina. Ai massimi livelli le sostanze erano tutte ben conosciute, e tutti sapevano cosa fare e sopratutto da chi andare. I "big" erano tre, due molto conosciuti su cui si è scritto fiumi e fiumi di articoli, uno un pó meno perchè meno internazionale e pressochè dedito agli atleti belgi. Come una barzelletta: ci sono uno spagnolo, un belga e un italiano... O meglio, c erano!

scusa l'ignoranza ma ferrari,fuentes e chi è il terzo?

Un medico che era pure socio del team.
http://ti.powernet.ch/webservices/inet/ ... 2440104384
Non è Van Dur, ma Van ... (il contrario).

Non ho sentito l'intervista.. Appena sveglio mi sono fiondato sulla gazzetta e qui.. non ho parole. la delusione è tanta. Ha coperto tutti... che vergogna. Altro che confessione.

Quoto. Ha fatto il compitino per cavarsela col minor danno..legittimo, per carità, ma non mi si dica che è un eroe o una vittima del sistema. Quello che ha fatto è un'ulteriore copertura di questo sistema, nient'altro.

Tendenzialmente direi che per sé stesso possa esser stato sincero e che la scusa del minor danno è possibile.
Le domande sono tante:
- per quale enorme ragione e motivazione ha tenuto le colpe per sé? Quanto profondo e potente è il sistema?
Esistono capitali investiti e condivisi (magari in Svizzera) che frenano il texano?
Chi, quali e quante persone sono coinvolte in questo sistema?
Se dopo una tempesta del genere Lance non ammette (e non per incapacità di Oprah, bravissima nell'approfondimento in un universo certamente per lei nuovo), quale deterrenza può essere così consistente da mantenerlo nella menzogna e mezza verità (limitata a sé stesso)?
In fondo si sapeva che in questa intervista non avrebbe ammesso nulla di sostanziale. Quello che si è visto era il solito Lance terribilmente cerebrale e concentrato sull'obiettivo, anche se stavolta l'obiettivo non era chiaro.
Di cosa avrà invece parlato col Dipartimento di Giustizia? Fra qualche giorno a Louisville lo sapremo.
E' l'ultima speranza.

Ps. Di certo ha affossato ulteriormente il ciclismo dicendo che lui viveva il doping come una cosa normale e come tutti gli altri (o almeno 195 su 200 del Tour), oppure dicendo che non si possono vincere 7 Tour senza doparsi. Ha protetto le altre persone ma ha donato implicitamente e senza appello il ciclismo alla inevitabilità del doping.
Davvero un brutto messaggio.

BenoixRoberti ha scritto:Ps. Di certo ha affossato ulteriormente il ciclismo dicendo che lui viveva il doping come una cosa normale e come tutti gli altri (o almeno 195 su 200 del Tour), oppure dicendo che non si possono vincere 7 Tour senza doparsi. Ha protetto le altre persone ma ha donato implicitamente e senza appello il ciclismo alla inevitabilità del doping.
Davvero un brutto messaggio.

Mi metto nei panni di una persona qualsiasi che prova un minimo ragionamento: posso credere completamente all'intervista di una persona che per anni ha pubblicamente dichiarato che quelle contro di lui erano solamente calunnie?

Parole nette e molto sofferte di Betsy Andreu:


He is skirting the issue! Sta evitando il problema (noi diremmo che sta facendo lo slalomista).
... without the Uci, that's a bunch of crap! Sta dicendo un mucchio di stronzate.

BenoixRoberti ha scritto:..Betsy Andreu:

Whatta milf!

Parlando di cose meno importanti, bell'articolo sul Fatto di ieri:
La strategia di Armstrong: confessare tutto per salvare un impero da 100 milioni
http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/01 ... ni/471744/
E così Livestrong diventò ‘Lie strong’

C'è solo una cosa che non mi torna. Le indiscrezioni del New York Times dicevano che Armstrong avrebbe sconfessato i vertici UCI, mentre ieri non è successo.
Adesso a me sembra strano che il NYT prenda una cantonata così grande, anche se può starci che la fonte sia stata non troppo precisa nel racconto.
Però, ecco, anche ai fini mediatici, non mi stupirebbe (diciamo che ci spero, via!) un colpo di scena nella 2a puntata dell'intervista a Oprah, prevista in onda per stanotte.

Temo non vi sarà alcun colpo di scena, a meno che il NYTimes, cosa alquanto probabile, non si riferisse a qualcosa magari emerso dallo scambio con il Dipartimento di Giustizia. Ci sono tante cose che non tornano. Capiremo più avanti. Con questa confessione si può certamente scordare l'agognata riduzione della squalifica.

"Confessione" - prima parte - assolutamente in linea con la storia del personaggio, invece che avere un guizzo di dignità e migliorare la propria immagine, finisce per peggiorarla ulteriormente. Omertoso fino all'ultimo.
Vediamo la seconda.

La frase più ad effetto di Betsy Andreu è certamente "quando dice che a lui non piace l'Uci, dice un mucchio di stronzate".

Ma quella più buffa ascoltata in modo letterale è la seguente:
I'm really disappointed. He owed it to me. You owed it to me Lance, and you dropped the ball.

che tradotta in modo letterale suona davvero buffa:
"Sono molto delusa. Lo doveva a me. Lo doveva a me, Lance, e invece ha lasciato cadere la palla."

La palla era già caduta, in tutti i sensi!

Un po' di reazioni

http://www.cyclingnews.com/news/reactio ... confession

a mio parere queste sono le 3 più intelligenti.

Marcel Kittel (Argos-Shimano): “In the end it didn't surprise me that he confessed. There was nothing else for him to do. Now I hope that he doesn't only talk about it to Oprah Winfrey, but also shares his knowledge with important institutions like the World Anti-Doping Agency or the US Anti-Doping Agency. Plainly put: actually there was nothing new.” (DPA)

Bill Olivier - the team manager at Lotto Belisol: "Much has been said before, but a few concrete things emerged. I call it a thoroughly American show. An elephant brought forth a mouse. Lance Armstrong knew what he had to say, and especially, what he wanted to say. The interview was an orchestrated whole, but only to set Armstrong in a better light.” (Belga)

Bund Deutscher Radfahrer (German Cycling Federation): “In his doping confession, Lance Armstrong only admitted what the American anti-doping agency USADA had long since proved. Much of this was just 'hot air', as he contributed nothing to the illumination and further explanation of this time.”

sono riuscito a vedere e leggere per bene qualcosa solo ora (mi ero liberato stamattina per vedere lo speciale di raisport, ma han preferito parlare d'altro)... che dire? che delusione...
non dico che bisognasse attendersi le bordate (anche se la speranza io ce l'avevo), ma almeno un po' di carne al fuoco si'... invece questa prima metà di intervista è di una banalità pazzesca. piuttosto che quello di armstrong, pare il "pentimento" (quanto abuso del termine) di ivan basso...

a questo punto non mi aspetto di piu' da stanotte.
non posso che augurarmi che qualcosa di piu' lo abbia detto a chi sta indagando, o glielo dica un domani. ma ho paura che finirà in quasi nulla anche stavolta. sicuramente ci sarà una commissione di indagine fasulla che partorirà un piccolo piccolo indulto (dubito sarà un'amnistia) in modo da non scontentare quasi nessuno, ma allo stesso tempo di permettere a tutti di restare al proprio posto.

intanto chi ci esce con le ossa rotte e' sempre il ciclismo. l'ultima dichiarazione e' quella di millar, che chiede ad indurain di andare in tv a parlare del suo passato. richiesta legittima, per carità, ma di questo passo ci si infila in un tunnel...

chi ama il veramente il ciclismo non può sperare in qualche "confessione" altrimenti è notte fonda....40 anni di ciclismo completamente cestinati.
nel caso sarebbe meglio augurarsi che la virata al "doping free" venga fatta nel massimo silenzio e senza dare nell'occhio.

cauz. ha scritto:l'ultima dichiarazione e' quella di millar, che chiede ad indurain di andare in tv a parlare del suo passato.

La svolta talebana di Millar la seguo da anni, e diventa sempre più insopportabile.

Admin ha scritto:

cauz. ha scritto:l'ultima dichiarazione e' quella di millar, che chiede ad indurain di andare in tv a parlare del suo passato.

La svolta talebana di Millar la seguo da anni, e diventa sempre più insopportabile.

Allora non finisce più! La lista sarebbe lunghissima e infinita!

Admin ha scritto:

cauz. ha scritto:l'ultima dichiarazione e' quella di millar, che chiede ad indurain di andare in tv a parlare del suo passato.

La svolta talebana di Millar la seguo da anni, e diventa sempre più insopportabile.

Ma che legge Spinoza??

BenoixRoberti ha scritto:Tendenzialmente direi che per sé stesso possa esser stato sincero e che la scusa del minor danno è possibile.
Le domande sono tante:
- per quale enorme ragione e motivazione ha tenuto le colpe per sé? Quanto profondo e potente è il sistema?
Esistono capitali investiti e condivisi (magari in Svizzera) che frenano il texano?
Chi, quali e quante persone sono coinvolte in questo sistema?
Se dopo una tempesta del genere Lance non ammette (e non per incapacità di Oprah, bravissima nell'approfondimento in un universo certamente per lei nuovo), quale deterrenza può essere così consistente da mantenerlo nella menzogna e mezza verità (limitata a sé stesso)?
In fondo si sapeva che in questa intervista non avrebbe ammesso nulla di sostanziale. Quello che si è visto era il solito Lance terribilmente cerebrale e concentrato sull'obiettivo, anche se stavolta l'obiettivo non era chiaro.
Di cosa avrà invece parlato col Dipartimento di Giustizia? Fra qualche giorno a Louisville lo sapremo.
E' l'ultima speranza.

Ps. Di certo ha affossato ulteriormente il ciclismo dicendo che lui viveva il doping come una cosa normale e come tutti gli altri (o almeno 195 su 200 del Tour), oppure dicendo che non si possono vincere 7 Tour senza doparsi. Ha protetto le altre persone ma ha donato implicitamente e senza appello il ciclismo alla inevitabilità del doping.
Davvero un brutto messaggio.

l'unica risposta che mi sembra probabile è che in realtà i problemi veri del ciclismo non stanno ad Aigle. Certo, lì non fanno argini, aprono tranquillamente le porte alla rovina. Ma il fatto che mi sembra evidente da questa intervista è che Armstrong vi sia stato semplicemente costretto, altrimenti avrebbe parlato diversamente, ma poi nemmeno avrebbe smesso di difendersi in sede legale, a mio parere.
E, soprattutto, chi lo ha costretto e gli ha dettato le parole ha semplicemente a cuore il peggio possibile per questo sport. Le motivazioni possono essere molteplici , si possono anche intuire, non è qui il luogo per discuterne. E' ovvio che per costringere Armstrong a qualcosa occorre evindenziargli il sicuro potere di rovinarlo e ritengo anche di far del male a qualcuno che gli sta a cuore. Altrove, ad esempio, spariscono testimoni chiave....

Massima solidarietà a chi stanotte ha dovuto sorbirsi questa intervista piena di novità, e a chi dovrà fare lo stesso per la seconda puntata.

Buffone al tour sono tutti dopati, sara' pur vero ma non tutti con un medico personale , inoltre quando stacco Pantani nel suo sangue scorreva acqua Santa.

lupo1971 ha scritto:Buffone al tour sono tutti dopati, sara' pur vero ma non tutti con un medico personale , inoltre quando stacco Pantani nel suo sangue scorreva acqua Santa.

medico personale?
non tutti...vero.
molti...sicuramente.

fuentes quanti ciclisti seguiva?
te ne scrivo alcuni: Jan Ullrich, Ivan Basso, Francisco Mancebo, Michele Scarponi, José Enrique Gutiérrez, Roberto Heras, Alejandro Valverde

lupo1971 ha scritto:Buffone al tour sono tutti dopati, sara' pur vero ma non tutti con un medico personale , inoltre quando stacco Pantani nel suo sangue scorreva acqua Santa.

Nel suo di chi?

herbie ha scritto: in realtà i problemi veri del ciclismo non stanno ad Aigle.

Strong ha scritto:

lupo1971 ha scritto:Buffone al tour sono tutti dopati, sara' pur vero ma non tutti con un medico personale , inoltre quando stacco Pantani nel suo sangue scorreva acqua Santa.

medico personale?
non tutti...vero.
molti...sicuramente.

fuentes quanti ciclisti seguiva?
te ne scrivo alcuni: Jan Ullrich, Ivan Basso, Francisco Mancebo, Michele Scarponi, José Enrique Gutiérrez, Roberto Heras, Alejandro Valverde

Giustissimo. Ammetto che l intervista non mi è piaciuta ( finora e credo anche x quel che riguarda la seconda parte ) peró quel che dice quando ammette che non si sentiva e non si sente un imbroglione perchè -secondo lui- tutti erano sullo stesso livello, non fa una piega. Il tempo -e le tante inchieste sui suoi avversarsi di quegl anni- gli da ragione. Erano anni dove il modo era quello, punto! Basta girarci intorno. Hanno preso i suoi campioni di sangue e li hanno analizzati con le tecnologie attuali. Andassero a prendere tutti quelli in archivio avremmo -forse- gli albi d oro bianchi fino alla 130^ posizione. Non è bello, dispiace, ma è così. Rimango perplesso leggendo di personaggi come Lemond che si indignano e si sentono offesi. Si potesse avere campioni anche del suo di sangue...

Frenk ha scritto: Erano anni dove il modo era quello, punto! Basta girarci intorno. Hanno preso i suoi campioni di sangue e li hanno analizzati con le tecnologie attuali. Andassero a prendere tutti quelli in archivio avremmo -forse- gli albi d oro bianchi fino alla 130^ posizione. Non è bello, dispiace, ma è così. Rimango perplesso leggendo di personaggi come Lemond che si indignano e si sentono offesi. Si potesse avere campioni anche del suo di sangue...

dietzen ha scritto:
la differenza meglio/peggio può essere fatta solo nei confronti di quelli che non si sono dopati, e hanno dovuto smettere o magari arrivano ottantesimi al giro o al tour.

Strong ha scritto:
Se accettiamo il doping dobbiamo accettare che ci sia qualcuno più bravo di altri anche li.

Sorry Herbie, avevo pubblicato qua il quesito per errore. Inviato in PM

3.24 — Le pillole di storia di Claudio Gregori
PANTANI MADONNA DI CAMPIGLIO 1999 La mattina del 5 giugno 1999 Pantani viene controllato a Madonna di Campiglio. Manca un giorno alla fine del Giro. Pantani è maglia rosa, ha dominato la corsa, ha vinto 4 tappe per distacco. Il suo ematocrito supera il limite del 50% fissato dall’Uci, perciò viene escluso dalla corsa. A gennaio, lontano dalle corse, aveva valori sui 41-42%, ma già quando vinse le prima tappe al Giro del 1994 – Merano e Aprica, 4 e 5 giugno - aveva valori fuori norma: 54,5% il 23 maggio, 52,6% il 30, 58% il 13 giugno. E fuori norma era quando salì per la prima volta sul podio del Tour e quando cadde nella Milano-Torino.


claudio gregori vergognati!!!

matteo.conz ha scritto:3.24 — Le pillole di storia di Claudio Gregori
PANTANI MADONNA DI CAMPIGLIO 1999 La mattina del 5 giugno 1999 Pantani viene controllato a Madonna di Campiglio. Manca un giorno alla fine del Giro. Pantani è maglia rosa, ha dominato la corsa, ha vinto 4 tappe per distacco. Il suo ematocrito supera il limite del 50% fissato dall’Uci, perciò viene escluso dalla corsa. A gennaio, lontano dalle corse, aveva valori sui 41-42%, ma già quando vinse le prima tappe al Giro del 1994 – Merano e Aprica, 4 e 5 giugno - aveva valori fuori norma: 54,5% il 23 maggio, 52,6% il 30, 58% il 13 giugno. E fuori norma era quando salì per la prima volta sul podio del Tour e quando cadde nella Milano-Torino.


claudio gregori vergognati!!!

Siamo OT (eventualmente qualcuno tagli & incolli da un altra parte), ma di cosa dovrebbe vergognarsi?

Concordo con matteo.: un po' di buon gusto non guasterebbe!

Quelli che nelle interviste pubbliche mettono in mezzo i figli mi fanno vomitare.

nino58 ha scritto:Quelli che nelle interviste pubbliche mettono in mezzo i figli mi fanno vomitare.

E quelli che li hanno fatti diventare ombrelli o portachiavi?
Cosa ne pensi?

nemecsek ha scritto:

nino58 ha scritto:Quelli che nelle interviste pubbliche mettono in mezzo i figli mi fanno vomitare.

E quelli che li hanno fatti diventare ombrelli o portachiavi?
Cosa ne pensi?

Che se ti curi è meglio.

matteo.conz ha scritto:3.24 — Le pillole di storia di Claudio Gregori
PANTANI MADONNA DI CAMPIGLIO 1999 La mattina del 5 giugno 1999 Pantani viene controllato a Madonna di Campiglio. Manca un giorno alla fine del Giro. Pantani è maglia rosa, ha dominato la corsa, ha vinto 4 tappe per distacco. Il suo ematocrito supera il limite del 50% fissato dall’Uci, perciò viene escluso dalla corsa. A gennaio, lontano dalle corse, aveva valori sui 41-42%, ma già quando vinse le prima tappe al Giro del 1994 – Merano e Aprica, 4 e 5 giugno - aveva valori fuori norma: 54,5% il 23 maggio, 52,6% il 30, 58% il 13 giugno. E fuori norma era quando salì per la prima volta sul podio del Tour e quando cadde nella Milano-Torino.


claudio gregori vergognati!!!

Solo perchè -dio l abbia in gloria, uno dei campioni piú grandi del ciclismo- è morto? In quegli anni il ciclismo era così. Era una componente fondamentale del gioco. Come ha detto Lance nella sua intervista era come gonfiare le ruote e riempire la borraccia. Non vedo dove sta la vergogna nello scrivere un articolino del genere. Se fai un giro in rete trovi fiumi e fiumi di sta roba sul Panta. Alcuni dettagli del suo ricovero e della sua degenza dopo l incidente alla Milano-Torino fanno venire i brividi.

Mi chiedo perchè tirare ancora e sempre in ballo un morto e non qualcun altro. Un pò di rispetto no!? Poi che c'entra ilPirata con le confessioni (!!!!) del texano.

Le pillole di Gregori mi ricordano le disquisizioni dei giornalisti (?) hindu su quanto erano succinti gli abiti della ragazza violentata dal branco a New Delhi e poi morta.
Certo, per alcuni giornalai è più importante indugiare nel pruriginoso che nelle scomode cause di un fenomeno.
Per alcuni la storia del ciclismo degli anni 90 sarà rappresentata solo dai valori di ematocrito, questo per giustificare la bontà del ciclismo odierno (salvo fra dieci anni scoprire cose diverse). E' il modo migliore per tenere in piedi la bestia che divora uomini, storie e vite di tanti (mettiamoci pure la sofferenza dei parenti).
Cosa c'è di meglio che additare persone che non esistono più e non possono replicare, morte per le conseguenze psicologiche del doping (verità assoluta su Pantani & Jimenez by David Millar)?
Poco conta che Marco Pantani sia stato annichilito da politici sportivi (sportivi?!) che ambivano ad avere un capro espiatorio per le loro carriere politiche, o che contemporaneamente il boss della Uci (coi suoi tirapiedi che poi hanno fatto carriera) organizzasse una botte di ferro per un protetto, onde poterci lucrare oltre ogni misura raggiunta dal cinismo possibile sino ad allora.
L'importante sono i valori di ematocrito e che ciascuno confessi dopo un congruo numero di anni.
I conti svizzeri sono salvi e non solo quelli.

Ps.
Per alcuni moralisti la terribile piaga delle corse clandestine dei cani può essere risolta solo con l'emancipazione e la consapevolezza canina. Ditelo al vostro cane!
Se vale per i cani non volete che valga anche per gli uomini che ... corrono?!
Poi ci sono uomini che invece stanno fermi e ... stanno sempre lì.

nino58 ha scritto:Quelli che nelle interviste pubbliche mettono in mezzo i figli mi fanno vomitare.

Preciso :
Quelli che nelle interviste pubbliche mettono di mezzo i figli per "domo propria".
Se lo facessero per tirare fuori i figli da un guaio ci starebbe anche.

BenoixRoberti ha scritto: Per alcuni la storia del ciclismo degli anni 90 sarà rappresentata solo dai valori di ematocrito, questo per giustificare la bontà del ciclismo odierno (salvo fra dieci anni scoprire cose diverse).

Cosa scopriremo tra 10 anni del ciclismo odierno?

Dentro la diretta scritta dell'intervista a lance cioè una sequenza di virgalettati, questo gregori ci infila questa supposta,ehm scusate pillola di storia, con un chiaro intento...come quando si parla delle malefatte dei politici e si dice "e ma anche tizio,ma anche caio..." insomma per dire con estremo qualunquismo: alla fine sono tutti uguali,colpa di tutti colpa di nessuno...non la faccio lunga chi vuol capire ha già capito quindi ripeto gregori vergognati,e anche Belluschi aggiungerei.

Curioso come quando si parla del doping di Pantani, la prima puntualizzazione che viene subito fatta è "anche tutti gli altri erano dopati" (precisazione sacrosanta, ci tengo a dirlo).
Se si prova a fare la medesima cosa con Armstrong apriti cielo.
Io la chiamo incoerenza.

Belluschi M. ha scritto:Curioso come quando si parla del doping di Pantani, la prima puntualizzazione che viene subito fatta è "anche tutti gli altri erano dopati" (precisazione sacrosanta, ci tengo a dirlo).
Se si prova a fare la medesima cosa con Armstrong apriti cielo.
Io la chiamo incoerenza.

Forse perchè il problema non è che Armstrong fosse dopato.

Subsonico ha scritto:

Belluschi M. ha scritto:Curioso come quando si parla del doping di Pantani, la prima puntualizzazione che viene subito fatta è "anche tutti gli altri erano dopati" (precisazione sacrosanta, ci tengo a dirlo).
Se si prova a fare la medesima cosa con Armstrong apriti cielo.
Io la chiamo incoerenza.

Forse perchè il problema non è che Armstrong fosse dopato.

Perfetto, allora il problema non è proprio Armstrong. Ergo non siamo nel thread giusto per discutere.
Si passa in quello delle malefatte della federazione e finita la storia.

Belluschi M. ha scritto:
Perfetto, allora il problema non è proprio Armstrong. Ergo non siamo nel thread giusto per discutere.
Si passa in quello delle malefatte della federazione e finita la storia.

Non ho neanche detto che Armstrong non è parte del problema. Anzi.

matteo.conz ha scritto:3.24 — Le pillole di storia di Claudio Gregori
PANTANI MADONNA DI CAMPIGLIO 1999 La mattina del 5 giugno 1999 Pantani viene controllato a Madonna di Campiglio. Manca un giorno alla fine del Giro. Pantani è maglia rosa, ha dominato la corsa, ha vinto 4 tappe per distacco. Il suo ematocrito supera il limite del 50% fissato dall’Uci, perciò viene escluso dalla corsa. A gennaio, lontano dalle corse, aveva valori sui 41-42%, ma già quando vinse le prima tappe al Giro del 1994 – Merano e Aprica, 4 e 5 giugno - aveva valori fuori norma: 54,5% il 23 maggio, 52,6% il 30, 58% il 13 giugno. E fuori norma era quando salì per la prima volta sul podio del Tour e quando cadde nella Milano-Torino.


claudio gregori vergognati!!!

Magari Gregori doveva specificare che il limite dell'ematocrito non è stato introdotto nel 1994 ma 3 anni dopo..
Quei dati non provengono da nessun controllo antidoping

Belluschi M. ha scritto:Curioso come quando si parla del doping di Pantani, la prima puntualizzazione che viene subito fatta è "anche tutti gli altri erano dopati" (precisazione sacrosanta, ci tengo a dirlo).
Se si prova a fare la medesima cosa con Armstrong apriti cielo.
Io la chiamo incoerenza.

tu ti ricordi di altri ciclisti che han donato soldi all'UCI per i controlli antidoping ? io no
Quella è coerenza ?