MONDIALI, la nazionale italiana

Il mondo dei professionisti tra gare e complessità, e più in generale l'approccio al ciclismo di ogni appassionato
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Tranchée d'Arenberg
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Re: MONDIALI, la nazionale italiana

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Boh, forse dico una boutade. Se i corridori avessero il coraggio di dire: ok, ora basta, il mondiale che lo corra il baffo con il suo cagnolino Bettini, sarebbe una gran bella cosa. Una protesta fatta per bene come quella proposta da slegar sarebbe una umiliazione esageratamente bella da infliggere al TaRocco.
Un'alternativa, anzi una proposta complementare rispetto a questa, sarebbe la seguente: tutti i corridori coinvolti in questa vicenda, soprattutto chi ha avuto una squalifica di 6 mesi o oltre per doping, dovrebbero cambiare in blocco nazionalità, che ne so diventando tutti Argentini, Kazaki o Islandesi. Ci sarebbero almeno un paio di aspetti positivi da considerare.
1) i ragazzi avrebbero l'opportunità di correre nuovamente mondiali ed olimpiadi (e già questa sarebbe una motivazione sufficiente :D ), perchè con tutti i punti che riuscirebbero a raccogliere nel corso di una stagione anche l'Islanda arriverebbe a contare almeno 6 corridori al via di una prova iridata;
2) perchè L'Italia ripudia Basso, Petacchi, Scarponi ecc...ma non ripudia i loro punti WT. Ovvero loro sono considerati come degli infetti da tenere lontani dalla nazionale, ma la nazionale italiana riesce comodamente ad iscrivere 9 corridori ad ogna prova iridata anche, e talvolta soprattutto, grazie ai punti da loro guadagnati. Aspetto di uno squallore allucinante.
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jianji
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Re: MONDIALI, la nazionale italiana

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Sul forum di Cunego dicono che Cunego ha detto che non è ancora ufficiale... Però la vedo grigissima
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tetzuo
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Re: MONDIALI, la nazionale italiana

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bettini la faccia come il culo proprio dice che di rocco ha chiamato personalmente gli atleti per avvertirli della cosa, quando invece:

Filippo Pozzato ‏@PippoPozzato
E x oggi ho finito!!! Ma scusate: io dovrei ricevere una telefonata dal presidente #fci DI ROCCO o no??? Nn xkè nn ci capisco più un c...o

Giovanni Visconti ‏@giovisco
Leggo: " il presidente ha avuto le palle di chiamare uno x uno i corridori..." Forse ero irraggiungibile io...... mah..
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Laura Grazioli
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Re: MONDIALI, la nazionale italiana

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anche Alex Carera ha detto "Adesso chiamo i miei atleti per sapere se hanno ricevuto una telefonata dal Presidente. Conosco gia' la risposta. S. P."
Un uomo comincerà a comportarsi in maniera ragionevole solo quando avrà esaurito ogni altra possibile soluzione
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Tranchée d'Arenberg
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Re: MONDIALI, la nazionale italiana

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tetzuo ha scritto:bettini la faccia come il culo proprio dice che di rocco ha chiamato personalmente gli atleti per avvertirli della cosa, quando invece:

Filippo Pozzato ‏@PippoPozzato
E x oggi ho finito!!! Ma scusate: io dovrei ricevere una telefonata dal presidente #fci DI ROCCO o no??? Nn xkè nn ci capisco più un c...o

Giovanni Visconti ‏@giovisco
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Bettini più parla e più fa una figura di merda. dovrebbe avere almeno il buon gusto di star zitto
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Deadnature
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Re: MONDIALI, la nazionale italiana

Messaggio da leggere da Deadnature »

A me spiace per Bettini, grandissimo atleta, ma sta gettando via un pezzo alla volta il patrimonio di credibilità e affetto che si era guadagnato presso la comunità ciclistica. Evidentemente avrà fatto le sue valutazioni.
http://www.spazidisimpatia.wordpress.com
Spazi di simpatia, nel nome dell'amore che regna nella nostra splendida Terra
Un blog consigliato da Basso, quello giusto.

Aderii alla campagna di garbata moral suasion per cacciare Di Rocco. E infatti...
held
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Re: MONDIALI, la nazionale italiana

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Senza parole, scopro ora di queste moderne "liste di prescrizione", siamo al ridicolo...
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TIC
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Re: MONDIALI, la nazionale italiana

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jianji ha scritto:Sul forum di Cunego dicono che Cunego ha detto che non è ancora ufficiale... Però la vedo grigissima
Mi preoccupa Cunego, sembra vivere fuori della realta', e non solo in questa occasione. A meno che non abbia informazioni che noi non abbiamo, ma se le avesse sarebbe perlomeno ingenuo a parlare.
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lemond
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Re: MONDIALI, la nazionale italiana

Messaggio da leggere da lemond »

TIC ha scritto:Mi preoccupa Cunego, sembra vivere fuori della realta', e non solo in questa occasione.
Perché invece io non sono stupito? :sherlock:
Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì :bll:

"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.

"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono." :)
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jerrydrake
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Re: MONDIALI, la nazionale italiana

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Tranchée d'Arenberg ha scritto:Boh, forse dico una boutade. Se i corridori avessero il coraggio di dire: ok, ora basta, il mondiale che lo corra il baffo con il suo cagnolino Bettini, sarebbe una gran bella cosa.
Ma così una possibilità di vincere ci sarebbe :diavoletto:
Camus
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Re: MONDIALI, la nazionale italiana

Messaggio da leggere da Camus »

lemond ha scritto:
Camus ha scritto:Seguendo questa linea di pensiero era meglio se a Stoccarda Bettini non ci andava... spero proprio che finita sta pagliacciata saluti tutti, lo stimavo troppo come corridore per vederlo fare il burattino.

Comunque a Ballan han rovinato una carriera, un anno e la Roubaix, uno il giro, poi il mondiale... e tutto sempre tipo massimo dieci giorni prima, dopo aver dedicato mesi a prepararsi per l'appuntamento. Se l'inchiesta si chiuderà con un nulla di fatto (cosa che ritengo probabile) sarebbe curioso vedere che succede.
E' la prima volta che leggo un tuo messaggio e mi dispiace, visto che questo, per me, merita :clap: Alla prossima. :)
Ti ringrazio.

Purtroppo il tempo è quello che è, e molte volte quando passo nel forum mi limito a leggere, spero di aver più tempo per il futuro.
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barrylyndon
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Re: MONDIALI, la nazionale italiana

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Camus ha scritto:
lemond ha scritto:
Camus ha scritto:Seguendo questa linea di pensiero era meglio se a Stoccarda Bettini non ci andava... spero proprio che finita sta pagliacciata saluti tutti, lo stimavo troppo come corridore per vederlo fare il burattino.

Comunque a Ballan han rovinato una carriera, un anno e la Roubaix, uno il giro, poi il mondiale... e tutto sempre tipo massimo dieci giorni prima, dopo aver dedicato mesi a prepararsi per l'appuntamento. Se l'inchiesta si chiuderà con un nulla di fatto (cosa che ritengo probabile) sarebbe curioso vedere che succede.
E' la prima volta che leggo un tuo messaggio e mi dispiace, visto che questo, per me, merita :clap: Alla prossima. :)
Ti ringrazio.

Purtroppo il tempo è quello che è, e molte volte quando passo nel forum mi limito a leggere, spero di aver più tempo per il futuro.
la posizione di Ballan sembra pesantina...eh..non e' detto che il tutto finisca in una bolla di sapone..
in ogni caso,come da me previsto,non ci voleva molto, Bettini ha ritenuto opportune le misure del presidente..
io come ct l'ho sempre difeso,anche se per le sue note vicende fiscali non ritenevo magnifico il suo ruolo di guida della nazionale (o forse anche si',visto l'andazzo generale).
ora mi sembra ancore piu' offuscata la sua immagine..tantoche' se ne deve anche essere accorto..visto che da dicembre se ne andra' via..almeno da quanto si e' capito fra le righe dall'intervista..peccato.una mirabile carriera,rovinato da una rovinoso dopo ritiro..e da un incarico non facile,ove credo sia alla merce' di qualche giochino e forse anche qualche ricattuccio.ma doveva pensarci prima..
"non ho mai visto uno andare cosi forte in salita...ma non ho mai visto nessuno andare cosi piano in discesa"
quasar
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Re: MONDIALI, la nazionale italiana

Messaggio da leggere da quasar »

Tranchée d'Arenberg ha scritto: Bettini più parla e più fa una figura di merda. dovrebbe avere almeno il buon gusto di star zitto
almeno ha deciso da che parte stare evitando di tenere il piede in due scarpe. appoggia in pieno Di Ricco, senza alcuna ambiguità.
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Tranchée d'Arenberg
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Re: MONDIALI, la nazionale italiana

Messaggio da leggere da Tranchée d'Arenberg »

quasar ha scritto:
Tranchée d'Arenberg ha scritto: Bettini più parla e più fa una figura di merda. dovrebbe avere almeno il buon gusto di star zitto
almeno ha deciso da che parte stare evitando di tenere il piede in due scarpe. appoggia in pieno Di Ricco, senza alcuna ambiguità.
infatti, lo appoggia in toto. Perciò spero che nessuno trovi più la forza di difenderlo. E' complice di questa mattanza.
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simociclo
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Re: MONDIALI, la nazionale italiana

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Nairo Quintana è un corridore splendido
"la mente è come il paracadute, funziona solo se si apre" A. Einstein
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eliacodogno
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Re: MONDIALI, la nazionale italiana

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simociclo ha scritto:Nairo Quintana è un corridore splendido
Dici che c'è possibilità di naturalizzarlo? ;)
Verissimo comunque :D
Se il tuo modo di lavorare è questo qui, compragli un casco a Sgarbozza e fallo fare a lui il Giro, perché io non lo faccio più (P.S.)

'Idea del Forum' per me non vuol dire assolutamente niente. (H.F.)
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simociclo
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Re: MONDIALI, la nazionale italiana

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eliacodogno ha scritto:
simociclo ha scritto:Nairo Quintana è un corridore splendido
Dici che c'è possibilità di naturalizzarlo? ;)
Verissimo comunque :D
ops...
ho sbagliato thread.... :D

e cmq gli consiglio di stare in Colombia, visto come siamo messi
Ultima modifica di simociclo il domenica 2 settembre 2012, 17:49, modificato 1 volta in totale.
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jumbo
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Re: MONDIALI, la nazionale italiana

Messaggio da leggere da jumbo »

disarmante la dichiarazione di bettini, e disarmante anche la situazione del sindacato corridori, che non conoscevo nel dettaglio.
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danilodiluca87
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Re: MONDIALI, la nazionale italiana

Messaggio da leggere da danilodiluca87 »

bell'articolo in home page....
Il KILLER di Spoltore
alfiso

Re: MONDIALI, la nazionale italiana

Messaggio da leggere da alfiso »

Chiedo a prof ed ex prof che leggono questo forum di contattarmi in PM, o cliccate qua, dopo esservi loggati al forum:
ucp.php?i=pm&mode=compose&action=quotepost&p=113670

Ragazzi diamoci una mossa. Bisogna fare qualcosa!
Ho una proposta per voi.
Giogiò78
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Iscritto il: martedì 31 luglio 2012, 10:17

Re: MONDIALI, la nazionale italiana

Messaggio da leggere da Giogiò78 »

sono stato assente dal forum per il week-end, riuscendo giusto a postare il pronostico al fantaciclismo di ieri.

Ho intuito qualcosa della scelta degli inconvocabili nella telecronaca della tappa di ieri della Vuelta, quando si è parlato di Cunego, e si è detto che era svanito l'obiettivo mondiale.

Stamane ho letto dai vostri post della scelta della FCI.

Credo che stiano gestendo malissimo la vicenda Di Rocco, ma soprattutto Bettini.
La scelta di non convocare corridori squalificati per più di 6 mesi, può essere condivisibile o meno ( ad esmpio io lascerei fuori quelli positivi all'EPO, mentre quelli tipo Pellizzotti no), però parte da un dato oggettivo : una sentenza di colpevolezza, con un pena scontata ( nel caso di Di Luca, Sella, Basso c'è anche la loro ammissione).
Nel caso delle indagini mi sembra che non valga più il principio costituzionale dell'innocenza fino a prova contraria!!

Su Ballan si dice da tanto che è indagato, fu anche fermato lo scorso anno dalla BMC, ma di tangibile nulla.
Su Cunego stesso discorso, addiruttura sembra che alla fine sarà assolto.
Di Pozzato abbiamo ampiamente discusso.

E' come se in un'azienda un dipendente viene sospettato di furto, e viene subito licenziato e privato della possibilità di lavorare salvo poi essere assolto!!.

Bettini non lo capisco e soprattutto me lo ricordavo una persona leale e trasparente: se concorda con Di Rocco lo dica apertamente e si prenda la responsabilità di dirlo ai corridori, se invece non la pensa così dia le dimissioni e spieghi a tutti che non ha la possibilità di fare una squadra.
alfiso

Re: MONDIALI, la nazionale italiana

Messaggio da leggere da alfiso »

Giogiò78 ha scritto:Bettini non lo capisco e soprattutto me lo ricordavo una persona leale e trasparente: se concorda con Di Rocco lo dica apertamente e si prenda la responsabilità di dirlo ai corridori, se invece non la pensa così dia le dimissioni e spieghi a tutti che non ha la possibilità di fare una squadra.
Arrivi tardi purtroppo. Già fatto :(
http://www.tuttobiciweb.it/index.php?pa ... 52388&tp=n
alfiso

Re: MONDIALI, la nazionale italiana

Messaggio da leggere da alfiso »

BUONE NOTIZIE !!! SI SONO SVEGLIATI !!! :ole:
ARRIVANO I NOSTRI !!!

http://www.accpi.it/notizia.asp?id=122

I corridori si oppongono alla nuova linea federale

I corridori professionisti italiani si oppongono alla nuova linea della FCI che vieta la Nazionale a tutti gli atleti potenzialmente “inquisiti”.
Il rispetto dei principi fondamentali, quali quelli di essere messi in condizione di espletare la propria attività lavorativa senza subire discriminazioni e di essere condannati solo a seguito di un giusto processo, non può mai essere messo in discussione (e ciò anche nelle situazioni più delicate e difficili).
É indubbiamente grave che una federazione, con l'avallo del massimo ente sportivo italiano, contravvenga esplicitamente a tale principio.
Ed è grottesco che, mentre per i massimi dirigenti CONI solo una condanna passata definitivamente in giudicato può comportare la loro ineleggibilità (art. 5), per i corridori professionisti italiani sia invece sufficiente un'accusa, anche solo ventilata o ipotizzata, per escluderli dal partecipare alla corsa più importante dell'anno, con evidenti e permanenti danni contrattuali e di immagine.
Pertanto l'Associazione Corridori Ciclisti Professionisti Italiani (ACCPI) si attiverà in tutte le sedi affinché ai corridori professionisti vengano riconosciute le medesime garanzie che lo statuto CONI conferisce giustamente ai propri dirigenti.


ALLA RISCOSSAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA :gruppo: :gruppo: :gruppo: :ole: :ole: :ole:
14juillet
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Re: MONDIALI, la nazionale italiana

Messaggio da leggere da 14juillet »

alfiso ha scritto:BUONE NOTIZIE !!! SI SONO SVEGLIATI !!! :ole:
ARRIVANO I NOSTRI !!!

http://www.accpi.it/notizia.asp?id=122

I corridori si oppongono alla nuova linea federale

I corridori professionisti italiani si oppongono alla nuova linea della FCI che vieta la Nazionale a tutti gli atleti potenzialmente “inquisiti”.
Il rispetto dei principi fondamentali, quali quelli di essere messi in condizione di espletare la propria attività lavorativa senza subire discriminazioni e di essere condannati solo a seguito di un giusto processo, non può mai essere messo in discussione (e ciò anche nelle situazioni più delicate e difficili).
É indubbiamente grave che una federazione, con l'avallo del massimo ente sportivo italiano, contravvenga esplicitamente a tale principio.
Ed è grottesco che, mentre per i massimi dirigenti CONI solo una condanna passata definitivamente in giudicato può comportare la loro ineleggibilità (art. 5), per i corridori professionisti italiani sia invece sufficiente un'accusa, anche solo ventilata o ipotizzata, per escluderli dal partecipare alla corsa più importante dell'anno, con evidenti e permanenti danni contrattuali e di immagine.
Pertanto l'Associazione Corridori Ciclisti Professionisti Italiani (ACCPI) si attiverà in tutte le sedi affinché ai corridori professionisti vengano riconosciute le medesime garanzie che lo statuto CONI conferisce giustamente ai propri dirigenti.


ALLA RISCOSSAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA :gruppo: :gruppo: :gruppo: :ole: :ole: :ole:

Io non sono ancora così ottimista, in relazione al risveglio. Però, nel frattempo, incrociamo le dita. Potrebbe essere un buon punto di partenza. :yes:
Fantaciclismo:
2012: Bronzo Giochi Olimpici Londra 2012 -cronometro
2013: Vuelta a España, 11a tappa.
2015: Vuelta a España, 7a tappa; 11a tappa; 13a tappa.
2016: Paris-Roubaix; Flèche Wallonne.
2017: Tour de Suisse; Tour de France: 17a tappa.

Davide
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nino58
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Re: MONDIALI, la nazionale italiana

Messaggio da leggere da nino58 »

Non vorrei che FCI e CONI sparino 100 per ottenere 50.
Voglio dire che, a fronte della sentenza che consente a tutti gli squalificati con pena scontata di poter correre, sentenza che correvano il rischio di doversi ingollare, abbiano tirato fuori la questione degli inquisiti per poi rimangiarsi questa e tenere buona l'altra, altrettanto inaccettabile, quasi come forma di mediazione.
Occhio che son capaci di tutto.
Von Rock ? Nein, danke.
Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
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TIC
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Re: MONDIALI, la nazionale italiana

Messaggio da leggere da TIC »

Cataldo si e' guadagnato un posto in nazionale. Io l'avevo depennato, non mi sembrava molto in condizione, e invece si risparmiava, oggi ha realizzato la piu' bella impresa della sua carriera. Complimenti a lui, e' ancora giovane e puo' mantenere le promesse a cui si credeva dopo il Giro under e le 2 tappe all'Avenir.
alfiso

Re: MONDIALI, la nazionale italiana

Messaggio da leggere da alfiso »

Nooo DDL87, accidenti, Vicennati confonde pere e mele. Non è proprio così.
Caspita, c'è un vuoto normativo e ce lo fanno colmare con l'assurdo così.
Ribaltiamo la vicenda, senza imporci le premesse solite di Fci e Uci.
Usciamo da quelle premesse, sennò ci si fa del male.
Spero che Vicennati non mostri il fianco ad un obbrobrio che ne genera altri.
alfiso

Re: MONDIALI, la nazionale italiana

Messaggio da leggere da alfiso »

CENNI DI STORIA - PRESIDENTI E CT CHE VANNO E VENGONO, CICLISTI CHE VANNO SEMPRE A ...
Corsi e Ricorsi storici - Come usare CT e ciclisti come marionette - Manuale di Uso e Abuso

http://ricerca.repubblica.it/repubblica ... addio.html
MARTINI, NAZIONALE ADDIO
ROMA Lascia il commissario tecnico più amato dagli italiani. Alfredo Martini, plurimedagliato ct del ciclismo, il regista di sei titoli mondiali (oltre a 7 argenti e 7 bronzi in 23 anni), scende dall' ammiraglia. Lo conferma lui stesso, non senza un pizzico di sorpresa, dopo che la notizia, in modo del tutto inatteso, era stata diffusa dal presidente del Coni Pescante al termine della Giunta esecutiva di ieri, scatenando una ridda di polemiche e malumori fra i massimi dirigenti della federciclismo. Settantasette anni a febbraio, timoniere della nazionale dal 1975, il ct lascia dopo la delusione del mondiale di San Sebastian. Le voci di un suo ritiro erano circolate subito dopo la sconfitta degli azzurri in Spagna, ma lui aveva sempre temporeggiato. Ieri Pescante ha parlato di un nuovo ruolo, quello di "supervisore di tutte le squadre azzurre", un ruolo che Martini - che ha appreso la sua promozione-rimozione dai giornalisti - si riserva di accettare o meno. "Non è stata ancora presa alcuna decisione - ha precisato il presidente della Fci Ceruti - sarà il consiglio federale a decidere su una proposta che ho fatto al Ct". Ieri Martini si è incontrato a Firenze con Ceruti. Gli ha consegnato una lettera nella quale si mette a disposizione della Fci, ma con un ruolo meno gravoso. In ammiraglia al suo posto salirà Antonio Fusi, attuale responsabile della Under 23.


Abbiamo letto la favoletta del dolce Presidente Federale Ceruti (quello del Maurizio Costanzo Show su Pantani) che dà carta bianca (ma era carta igienica e poco soffice) al grande Alfredo Martini.
La realtà invece la offre Tuttobici:


Numero: 12 Anno: 1997
Titolo: Martini L'addio più lungo e difficile
di Angelo Costa
Per il popolo del ciclismo, il lungo addio di Martini alla Nazionale non è stato lungo un granchè: praticamente, tutto è iniziato quando è finito. Vale a dire: con la gaffe del presidente del Coni Pescante e un annuncio che avrebbe dovuto avere, soprattutto da parte, tempi e modi diversi da quelli della serva. Come, purtroppo, è accaduto.
Per Alfredo Martini, il lungo addio è iniziato molto prima di questo pasticciaccio brutto: praticamente, tre anni fa. All’epoca del mondiale in Colombia, finito con il terzo posto di Pantani. «Ma i risultati non c’entravano allora come non c’entrano adesso: dopo vent’anni, è logico cominciare a chiedersi se è giusto restare o no» si affretta a spiegare l’ex ct. Troppo onesto con se stesso e altrettanto signore con gli altri: che, comunque, gliel’abbiano fatta sporca lo possono dire tutti. Tranne lui.
I dubbi. Tutto comincia a fine ’95: è quello il periodo in cui Martini manda i primi segnali. Di stanchezza. «Questo comincia ad essere un lavoro, ho quasi 75 anni, mica posso andare avanti per sempre a fare questa vita» confida. Detta da uno abituato a concentrare su di sè le colpe degli altri, puzza di bruciato: infatti, dietro la tranquillità di facciata, c’è anche chi nella gestione Carlesso comincia a mettere in dubbio la posizione del ct. Al quale non piace proprio restare a dispetto degli altri: abituato a farlo per mestiere, vuole scegliere lui.
Il sospetto. Passa un anno e, a Lugano, arriva un altro bronzo, quello di Bartoli. Dopo un mondiale nel quale più che correre, gli azzurri litigano. Martini è sempre il solito: si chiude la porta dello stanzone azzurro alle spalle ed espone il petto alle critiche. Curiosamente, la Gazzetta dello Sport dedica una pagina ad Antonio Fusi, presentandolo già come il ct del futuro: certe coincidenze non sono mai casuali. E l’Alfredo, che sarà anche vecchio ma non rincoglionito, fiuta che la fiducia intorno a lui non è più quella di un tempo.
L’idea. Di dover prima o poi scendere dall’ammiraglia, Martini ce l’ha ben presente: non da adesso. Dopo Lugano, però, comincia a pensare sul serio: a come garantirsi un futuro migliore. Il progetto è semplice: riuscire a ottenere una spalla di fiducia. Con un doppio vantaggio: scaricare un po’ del lavoro su un collega più giovane e garantire il ricambio alla Nazionale. Oltretutto, il più fidato dei suoi portaordini azzurri, Davide Cassani, annuncia il ritiro dalle corse: mai come in questo caso, uno più uno può fare due.
Avanti così. La rivoluzione federale del febbraio di quest’anno fa passare in second’ordine la posizione di Martini. Ci pensa il nuovo presidente a rispolverarla: «Finchè ci sono io, Alfredo non si tocca» annuncia Ceruti. Ma il ct, pur continuando a sprizzare l’entusiasmo di un ventenne ogni volta che si muove, il pensiero di non poter fare tutto da solo non se lo toglie.
Il presente. Siamo a San Sebastian, mondiale di ottobre: come è andata, lo sanno anche i sassi. E nel sasso è scolpita la volontà di Ceruti: «Martini deciderà lui se e quando farsi da parte» assicura il presidente. Ma il volto del ct porta i segni di una settimana pesante come un anno: non per i risultati («Ha ragione Velasco: non bisogna insegnare a un atleta che devi vincere a tutti i costi, ma devi solo chiedere il massimo impegno. E qui tutti l’hanno dato»), ma per tutto il contorno. In particolare, il caso Chiappucci: col passare del tempo sempre meno sportivo e sempre più politico. Sia come sia, Martini è amareggiato. E amarezza si somma ad amarezza: soprattutto, quella di sentirsi attorno molta perplessità.
Il messaggio. Il mondiale è un fresco ricordo che già si avverte nell’aria il clima della rivoluzione: la sera di San Sebastian, parlando con i suoi giornalisti, l’Alfredo fa capire che questa è stata la sua ultima avventura, perlomeno in ammiraglia. «Dal prossimo anno potrei restare ai box, dove si può seguire bene la televisione e magari esser più tempestivi nell’intervenire con i corridori» dice. E, forse, non ci crede.
La rinuncia. Una settimana e il ct chiama Ceruti: per comunicargli l’intenzione di lasciare. «Non può rimandare di qualche anno?» è la risposta del presidente federale. Che aggiunge: «Lei può restare finchè vuole». Niente da fare: Martini è deciso. Chiede solo la buonuscita: non soldi, come farebbe qualsiasi altro suo collega, ma un modo dinitoso per scendere dall’ammiragla. E propone Cassani come suo possibile braccio destro: il modo migliore perché la sua successione diventi un processo indolore. Per lui e per il ciclismo italiano.
L’errore. Prima della giunta Coni del 18 novembre, Ceruti, col presidente di Lega Scotti, rivela a Pescante l’intenzione di cambiar ruolo a Martini. Al presidente del Coni viene una brillante idea: rendere partecipe il governo dello sport italiano. Il guaio è che Ceruti deve ancora parlarne a fondo con il consiglio Federale, in programma pochi giorni dopo, e con lo stesso Martini. Morale della favola: Pescante o Ceruti che sia il colpevole, l’Italia del pedale cambia commissario tecnico. Con un comunicato dell’Ansa.
La reazione. Martini 1, quello del giorno stesso: «Dopo 23 anni potevano dirmelo in un modo più decoroso”. Martini 2, quello del giorno dopo: «Non sono arrabbiato, è stato soltanto un equivoco». Martini 3, quello al quale viene proposto prima di fare il supervisore di tutte le nazionali poi di Fusi e basta: «Vedremo ciò che s’intende con questo ruolo». Martini 4, quello che non può aprir bocca ma solo pensare fra sè e sè: «Mi hanno trattato come uno qualsiasi».
Il sospetto. Pescante può anche non piacere, ma di sicuro stupido non è: perché mai avrebbe dovuto bruciare in modo pettegolo una notizia come quella di una Nazionale che cambia ct dopo 23 anni? «Forse perché aveva piacere lui di dare una comunciazione del genere» dice il solito Martini avvocato di tutti. Sarà anche così, ma in politica ci sta tutto: anche che il presidente Coni abbia voluto mandare un messaggio ai vertici del ciclismo. Specialmente a Ceruti, dirigente che merita rispetto per le battaglie che sta conducendo: le portasse avanti, in maniera tanto bulgara, ascoltando cioé anche chi non sempre la pensa come lui, forse questi incidenti non gli capiterebbero.
Il finale. Come sia finito il capitolo Nazionale a questo punto è noto. Così come nota è ormai una regola: in Italia non c’è gusto ad avere dello stile. Ne ha uno tutto suo Martini, uno che non ha inventato nulla ma si è solo impegnato al massimo, come dice lui, uno che non si atteggia a maestro «perché in tutti questi anni ho seguito soltanto una regola: essere me stesso». Se non è una lezione questa...
Angelo Costa, 37 anni, reggiano, firma ciclistica de “Il Resto del Carlino”


Eh vabbeh. Quanto è signore Alfredo Martini, quanto ... (fate voi) sono i presidenti federali ed i loro mentori al Coni, dove "er più pulito c'ha 'a rogna!".
donchisciotte
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Re: MONDIALI, la nazionale italiana

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Alfiso, non so cosa abbia riportato DDL87 del discorso su facebook ( penso si riferisca a questo il tuo accenno), io ci sto discutendo da oggi ( su fb) con Vicennati,lui fa un discorso complesso, di cose ulteriori che ci sarebbero dietro, una sorta di trappola. Non lo so, il fatto che i ciclisti tacciano ( il comunicato dell'ACCPI, secondo me, è parecchio generico, concretamente che fanno?) un po' la pulce nell'orecchio me la mette.
Io penso che, come al solito, i ciclisti stiano facendo da parafulmine ad altro e che la loro estrema ricattabilità li renda inermi anche in questa occasione.
Di fatto il ciclismo è l'unico luogo in cui le garanzie ,anche costituzionali, sono sospese automaticamente e forse adesso è tardi.
Verità e giustizia per Marco Pantani, una battaglia di civiltà.
Lasciamolo in pace un cazzo!
alfiso

Re: MONDIALI, la nazionale italiana

Messaggio da leggere da alfiso »

Mi sto informando, ma secondo me sono le premesse su cui basa tutto il castello che non stanno né in cielo né in terra.
Però rimando ogni ulteriore analisi.
Loopy
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Re: MONDIALI, la nazionale italiana

Messaggio da leggere da Loopy »

estremizziamo

tratto da wikipedia
"L'elusione fiscale è la pratica di porre in essere un negozio giuridico, da parte di un contribuente, al solo fine di pagare meno tributi. A differenza dell'evasione fiscale, l'elusione è una pratica giuridicamente lecita. In Italia, in presenza di alcune precise circostanze, essa può incontrare lo sfavore della normativa speciale in materia fiscale."

...per cui una persona che porta la residenza in svizzera è un elusore........
a questo punto qualche corridore non dovrebbe essere convocato

:diavoletto:
...già utente Lu Sbroga.....
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robot1
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Re: MONDIALI, la nazionale italiana

Messaggio da leggere da robot1 »

alfiso ha scritto:Mi sto informando, ma secondo me sono le premesse su cui basa tutto il castello che non stanno né in cielo né in terra.
Però rimando ogni ulteriore analisi.
Per chi non ha facebook, se non è vietato, si può riassumere, visto che Vicennati è comunque un famoso giornalista e personaggio pubblico?
O meglio, essendo anche iscritto, potrebbe magari lui stesso renderci partecipi, se ne ha tempo?
Un giorno potremo raccontare ai nipotini che noi siamo stati fortunati a veder correre Sagan
alfiso

Re: MONDIALI, la nazionale italiana

Messaggio da leggere da alfiso »

Ecco una intervista virtuale ad un candidato presidente virtuale (di seguito CP) di qualche anno fa (correva il 2005) effettuata dal più che reale Marco Grassi per la realissima testata Cicloweb.
http://www.cicloweb.it/articolo/2009/12 ... cktabs_1=0

In rosso i miei commenti ndr.

CORREVA L'ANNO DOMINI 2005
...
MG: E' vero che lei prende ancora lo stipendio dalla Federciclismo?
CP: «Assolutamente no! Sono un dipendente del Coni, mi paga il Coni (che peraltro lascerò il 31 marzo prossimo). Sono fuori dal ciclismo da 7 anni, anche se mi rendo conto, andando in giro per la campagna elettorale, di aver lasciato un ottimo ricordo: manco anche ai miei avversari di un tempo...». Ha lasciato il Coni? Ma è il Coni che non avrebbe lasciato lui allora? :lol:

MG: Ed ora si è candidato alla presidenza: che cosa l'ha spinta a questo passo?
CP: «Ho aspettato fino all'ultimo per vedere se Ceruti, che aveva già annunciato che si sarebbe fatto da parte, avrebbe candidato un uomo di prestigio, un Giorgio Squinzi tanto per fare un nome. Proprio al patron Mapei telefonai in autunno, ma lui escluse un suo impegno diretto, e mi incoraggiò a propormi in persona. Nel frattempo da Ceruti non venivano novità: dal 4 novembre, quando ci eravamo incontrati per vedere se c'era la possibilità di un percorso comune, il presidente non si era fatto più vivo. Mi ero dato la scadenza del 30 novembre, e a quella data non ebbi riscontri. Così il 1° dicembre ho annunciato la mia candidatura, cedendo a tante pressioni di amici e conoscenti». :drink: :gnam:

MG: Ceruti come l'ha presa?
CP: «Mi ha chiamato il 9 dicembre, dicendomi che lui stava presentando una candidatura alternativa (quella di Marco Toni, ndr). Evidentemente non aveva mai pensato di fare un percorso comune con me, preferendo lo scontro. Ma se mi avesse telefonato il 30 novembre, dicendomi che c'era un altro candidato, io mi sarei ritirato dalla competizione». :pinocchio: :pinocchio: :pinocchio: :pinocchio: :pinocchio:

MG: Che presidente è stato, Ceruti?
CP: «Ha fatto delle cose buone :o, a partire dalla decisione con cui ha impostato la lotta al doping :muro:. Ma anche in quest'ambito, questi anni ci hanno mostrato delle pecche enormi: perché i controlli a sorpresa erano mirati nei confronti di alcune società, per esempio? Aspettavamo di saperlo dal nuovo presidente Chi decideva come e quando andavano fatti tali controlli? Aspettavamo di saperlo dal nuovo presidente E poi l'errore più grande di Ceruti è stato a livello di immagine: il presidente uscente è stato bravissimo a convincere tutti che il ciclismo è uno sport di drogati. :o :muro: :hammer: :muro:
Mai che la Federciclo abbia difeso un suo tesserato: lampante il recente caso di Cioni. :muro: :o Uh madona! Il suo ematocrito ballerino era cosa nota da tempo, ma la storia è venuta fuori in occasione dei Mondiali, quando l'attenzione dei media era massima. Fa il bravo Alfiso, non bestemmiare, tranquillo ;) :muro: :muro: :muro: :muro: :muro: :muro: :muro: La FCI ha lasciato fare, non ha preso le parti del corridore in quella che era una situazione di massima trasparenza, come poi è stato provato dal fatto che Cioni ne sia uscito pulito. :o :o :o :muro: :muro: :muro: :muro: :muro: :muro: :muro: :hammer: :hammer: :hammer: :hammer: :hammer: :muro: :muro: :muro: Non capisco perché Ceruti, in questi anni, abbia cavalcato una certa opinione pubblica. :o :o :o :o :worthy: :hammer: :hammer: :hammer: :help: :help: :help: :muro: :muro: :muro: :muro: :angry: :muro: :muro: :muro: Come possiamo sperare, a tali condizioni, che una mamma metta in sella il proprio figlio? Oltre al timore per la sicurezza sulle strade, avrebbe anche la paura che il ragazzo possa assumere sostanze pericolose per la sua salute». :muro: :muro: :velocipede: :svenuto: :svenuto: :svenuto: :svenuto: :help: :help: :help: :febbre: :febbre: :febbre: :febbre: :svenuto: :svenuto: :svenuto: :svenuto: :angry: :svenuto: :svenuto: :svenuto:


MG: Tante ombre nella sacrosanta lotta al doping, quindi. E per il resto?
CP: «Per il resto è stata distrutta un'organizzazione territoriale che era florida, la federazione se ne è via via disinteressata, occupandosi solo dei distretti in cui era più interessata dal punto di vista politico, e trascurandone altri (penso alla Calabria, commissariata per tre anni e mezzo) Si poteva fare di più, commissariare la Puglia ad esempio! :cry: :muro: che sono stati visti come terre di conquista. E' troppo, ti prego, facciamo pausa. Ho il peso degli anni sulle spalle : :old: Oggi la FCI non sa dare dati statistici sulla propria attività, sui propri tesserati: come si possono programmare interventi di qualsiasi genere se non si conosce nel concreto, nei numeri la materia su cui mettere mano? Poi Ceruti ha lasciato scientemente morire la pista, dicendo che quell'ambiente era un ricettacolo di doping, e che lui non voleva avere niente a che fare con gli "omini Michelin". Voglio una pera, doppia dose di eroina hashish, crack e cocaina :muro: Fatto sta che oggi i nostri pistard sono costretti ad allenarsi a Losanna, presso l'Uci, nell'ambito dei programmi lanciati per favorire il terzo mondo». :o :svenuto: :svenuto: :svenuto:

MG: Ci illustri allora il suo programma.
CP: «Innanzitutto bisognerà lavorare sodo sull'immagine, ricrearla da zero in senso positivo. Sì positivo alla tu' manera :o Poi ho intenzione di rimettere al centro dei giochi le società e gli atleti, bistrattati in questi anni :o :muro: oh porcomonno, di quella zozza società de li castelli del vino falso; rifaremo l'organizzazione territoriale, nell'ottica di realizzare una rete di "distribuzione e commercializzazione" del nostro prodotto; sì tramite l'amico Coni testarossa :o :drink: ridaremo dignità ai comitati regionali e provinciali, ooooohhhh come no in modo che divengano dei centri di servizi e non dei punti di riferimento politici: :pinocchio: a questo scopo sarà importante permettere a queste realtà di lavorare bene, fornendole di sedi e strutture adeguate. Poi svilupperemo l'integrazione informatica, dando la possibilità agli utenti e agli stessi tesserati di accedere a una serie di servizi su internet. :pc: Ricreeremo il sistema di tutela assicurativa per chi opera nel ciclismo, anche in quello di base :velocipede: :sasso: : i tecnici, i direttori di corsa, i giudici di gara vanno garantiti nel loro lavoro». Sì tant'è uno s'è beccato un milione di euro di danni perchè non ha segnalato la carenza di transenne
Il discorso si incentra comunque sulle società. Ho capito dove s'incentra e lo spessore del discorso :oops: :mrgreen:
«Lo dice anche Toni, il candidato di Ceruti, che la situazione è di grande caos e sfiducia. Bisogna offrire servizi alle società, non imporre loro dei programmi».
W IL DUCE ... E W PURE PEPPONE
:crazy: :crazy: :crazy:

MG: Che cosa farà per avvicinare i giovani al ciclismo?
CP: «Anche in questo campo l'attuale presidenza ha lavorato bene, ma sbagliando i tempi: sono stati sviluppati dei progetti interessanti, ma sono stati fatti partire nel periodo in cui le scuole stavano chiudendo... :champion: Li recupereremo e proveremo a lanciarli in settembre. :dubbio: :zzz: :zzz: :yoga: Bisogna pensare che le aziende investono volentieri sulla dimensione sociale, ci sono tante risorse da poter sfruttare, eh qui è molto sincero :drool: :drool: :drool: e del resto sono diverse le società sportive che già oggi operano in accordo con le scuole. Faremo in modo di facilitare queste situazioni, daremo regole precise, e prepareremo un programma comune con chi, oggi come oggi, ci sta "rubando" tesserati, ovvero l'Udace. Loro sono d'accordo, a patto che noi presentiamo un progetto credibile». :drink: :diavoletto: :crazy:

MG: Altre strategie di marketing ciclistico?
CP: «Questo è uno sport che può essere venduto bene, cazzo se l'hai venduto bene! perché risponde in pieno alle esigenze degli enti locali eh sì che risponde e corrisponde :dollar:, nell'ottica del turismo e della salvaguardia dell'ambiente (dicci pure quale ambiente): proprio in questo tema si possono lanciare eccellenti programmi incentrati sui parchi naturali, magari in collaborazione col Wwf (esperienza che personalmente ho già fatto nel Coni)». Sì presidente, facciamo prima che l'animale ciclista italiano si estingua

MG: Tutto questo sarebbe positivo, a patto però di avere una maggiore visibilità del ciclismo sui mezzi di comunicazione. Ultime notizie! ultime notizie! presidente Tarocco: basta coi dopati nel ciclismo! Ultime notizie, ultime notizie! Il presidente Tarocco dice che c'è troppo doping nel ciclismo, ci vuole etica! Ultime notizie!
Le possibilità di trasmissione si moltiplicano, pensa che sia il caso di avere un canale televisivo tematico della Federciclismo?
CP: «Ma io mi chiedo perché non ci abbiano già pensato. :idea: :old: :pc: Quando io ero segretario avevamo avviato una buona collaborazione con TeleCiocco, (con chi? con chi cazzo?) che trasmetteva dirette alternative di corse minori. arternativo, aho :hippy: E la Lega Dilettanti ha una sua tv sul digitale terrestre, quindi anche per la FCI lo sbocco sarà quello. Anch'io vedo questo sbocco :vomitino: Però bisogna vedere per bene il contratto Rai, che non conosco nel dettaglio. All'azienda di stato va data la precedenza, perché copre l'intero territorio e poi quando ci si mette lavora bene (penso al Giro, con gli ottimi Cassani e Martinello); vabbeh, moh lavate la lingua presidè però mi chiedo se il contratto preveda che tante corse minori vadano in differita, in sintesi, in notturna, sul satellite. Non lo credo, e allora ragioneremo così: quel che la Rai può trasmettere per bene va sulla Rai, per il resto ci rivolgeremo altrove: penso sia una buona soluzione anche per la televisione di stato. Infine non trascurerei la radio, che offre canali alternativi per raggiungere gli appassionati e va curata in maniera particolare». La radioattività tu so dove ce la tieni :drool: :ponpon:

MG: Quanto a internet, invece?
CP: «Altra piattaforma da sfruttare. Sì immagino come :pc: :ponpon: Miglioreremo il nostro sito, metteremo una banca dati a disposizione di tutti, offriremo on line servizi e strumenti per l'attività. E faremo fare dei master in scienze della comunicazione ai nostri tesserati». Master de che?! :rain: :fischio: :svenuto:

MG: Legato al discorso delle televisioni e della scarsa attenzione dei media c'è il fatto che tante corse secondarie siano in sofferenza, e alcune addirittura scompaiano.
CP: «Ma sono gare che da tempo soffrivano, :o :hippy: mentre non credo che scompariranno le corse importanti e con maggiore tradizione. :o :svenuto: :svenuto: :svenuto: Il Giro di Liguria, il Giro de l'Inguria? :o :hippy: tanto per fare un esempio, non ha mai avuto risorse proprie. E' pur vero che la federazione avrebbe dovuto difendere il Trofeo Pantalica e il Giro dell'Etna, che caratterizzavano un'intera attività in una regione come la Sicilia».

MG: Come avrebbe potuto difenderle?
CP: «Andando a parlare con gli enti locali, responsabilizzandoli, 8-) ;) :dollar: ;) 8-) facendo loro capire l'importanza di questi appuntamenti 8-) ;) :dollar: ;) 8-) . E cercando di risvegliare l'interesse di gente del luogo 8-) ;) 8-) , perché non ha più senso che organizzazioni del nord vadano a lavorare al sud, portando risorse proprie e raccogliendone per sé sul posto». :dubbio: :dollar: :dubbio:

MG: In tema: non è che la Rcs Sport (che organizza Giro, Sanremo, Lombardia, Lazio e altre corse minori) ha troppo potere?
CP: «Può essere, ma non dimentichiamo che un'organizzazione così forte è stata la salvezza in momenti di grande crisi».

MG: Ma si è fatta morire tra le mani corse come il Giro di Puglia, o il Trofeo dello Scalatore.
CP: «Il Giro di Puglia è stato affossato dal disinteresse degli enti locali. :o per questione di saggio d'interesse 8-) ;) :dollar: ;) 8-) Tra l'altro il calendario oggi è talmente affollato che, senza l'impegno totale di chi è sul campo, è facile chiudere bottega». 8-) ;) :sherlock:

MG: Il nascente Pro Tour ha qualche colpa in queste evoluzioni?
CP: «Ma no, si tratta di un progetto innovativo, ho fiducia in Verbruggen. :muro: :muro: :help: :muro: all'anima de li mortacci, era meglio morire da piccoli, che ... Tutte le discipline si evolvono verso una selezione di eccellenza, in cui le società vengono scelte non per politica ma per garanzie meritocratiche, :o :fuori: :fuori: :o :svenuto: e lo stesso farà il ciclismo. :help: Aumentatemi la quota di eroina :hippy: Certo, ci sarà anche spazio per variare qualche possibile stortura. Sì, er spazio pe' fa passà er bulldozer In ciò l'Italia dev'essere un paese guida, beh beh beh secondo la sua tradizione :old: :old: :old: , deve essere leader nel continente. Sì, sì cor pannolone pe' 'ncontinente Abbiamo gli uomini per esserlo, e penso a Gimondi :old: :old: :old: , Adorni :old: :old: :old: , Moser :drink: , Saronni :hammer: :whip: , Fondriest :ponpon: , grosse personalità :old: :unzunz: :sedia: :mago: a livello europeo. Inoltre, anticipo quello che è un mio progetto: creare una sorta di Pro Tour a livello italiano :o Sì, er ProstaTour de li vespasiani: scegliere una serie di corse e stringere accordi con altre federazioni (quella francese, quella spagnola) per garantire a queste corse una importante partecipazione straniera».

MG: Il sud resterà ancora fuori dai grandi giochi?
CP: «Io sono un candidato del centro, very cool 8-) :dollar: ;) quindi necessariamente provvederò a ricompattare le regioni del centro-sud. a ricompattarglielo al centro Faremo investimenti e programmi mirati, :yes: ce lo so, mirati in CH come quelli sviluppati nel periodo 1990-'94 in Sicilia, iamuninne picciotti :dollar: 8-) ;) che diedero ottimi frutti e di cui oggi si vedono i risultati. so bene dove 8-) :dollar: 8-) Come ho già detto le risorse ci sarebbero, tra i fondi destinati al sociale, e le regioni sono attente in questo senso :yes: ;) 8-) :dollar: 8-) : possiamo collaborare e prendere noi tali risorse (Questo punto del programma è stato effettivamente realizzato) per rilanciare il movimento. Sì il movimento di :dollar: Ma voglio sfatare il mito che al sud ci siano poche corse: ci sono invece tante prove interregionali. La sfida sarà incentivare le società meridionali a correre anche al nord, e viceversa, quelle settentrionali ad andare al sud». Sì cunt i valis de cartun, ma va a ciapà i ratt

MG: Avevamo lasciato in sospeso il discorso sulla pista. Come la mettiamo con le strutture?
CP: «C'è il caos. Esiste un velodromo a Treviso rimasto a metà, e non è dato sapere neanche se la federazione stia pagando dei danni (mentre è certo che stia pagando interessi passivi). Presidente ha ragione, in questa faccenda io qua ci vorrei vedere più montichiari :sherlock: Poi si è deciso di spostare il velodromo a San Francesco al Campo, in provincia di Torino. Io dico: bisognerebbe farli entrambi! Evvai di ciclistica servizi a gogo :unzunz: :unzunz: :unzunz: Treviso ha un enorme bacino d'utenza, il più grande d'Italia insieme a Milano, diventerebbe un punto di riferimento. Sì un punto di raccolta :dollar: Le risorse, ancora una volta, ci sono. :sherlock: ;) ;) 8-) :dollar: 8-) ;) :drool: Bisognerà fare delle scelte prioritarie, destinarle ai progetti più importanti e risparmiare altrove. Le faccio un esempio: nel bilancio 2003 sa qual è la cifra alla voce "Indumenti per la nazionale"? 750mila euro! Eh, i ricami dei presidenti, e gli orli costano :yes: Mi sembra uno sproposito, con quei soldi si potrebbero vestire gratis tutte le squadre fino agli esordienti, e rimarrebbe pure qualcosa per comprare le bici ai bambini». Rimarrebbe, ma mai rimabbe :sherlock:

MG: Sarà possibile recuperare impianti già esistenti ma lasciati in abbandono, dal Vigorelli al Velodromo dell'Eur a quello degli Ulivi? Gli ulivi nel velodromo ci sono
CP:«Sì, dovranno tornare ad essere punto d'incontro anche logistico. C'è da ricostruire un intero movimento, non solo le strutture. Ceruti ha allontanato un gruppo di tecnici validi e di atleti, ha dimissionato 26 persone. Quei pochi rimasti li ha poi cacciati lui :( E le assicuro che è più difficile trovare risorse umane, gente di carisma e spessore culturale, che non ricostruire un velodromo. :yes: E ce credo, 'ascpita se ce credo Faremo in modo di recuperare queste professionalità. :hippy: Purtroppo Ceruti ha offeso l'intelligenza di tutti, :muro: quando ha parlato degli omini Michelin; :help: la pista è invece una nobile arte, e chi non l'ha capito deve uscire dal ciclismo! Già, chi non lo ha capito è un ignorante! Presidè te prego, hai finito? :help: :cry: :help: La pista dà una grande formazione, dovremo provare a portarci i Cunego, i Cipollini, i Bettini, i Simoni, in modo da attirare pubblico e soprattutto giovani».
Che hai detto Monnezza? Presidè, er monnezza dice che li giovani se son rotti er cazzo ... Presidè famme :zzz: :zzz: :zzz: c'ho sonno, a te nun viene mai sonno? Ahò sei mejo de Bruno, quelli dei plastici.

MG: Gran problema, insomma. Ma non quanto quello del doping.
CP: «Ripeto, la FCI ha lavorato bene, a parte qualche distorsione. :o :vomitino: :censura: Va fatto coi medici sportivi (che per il momento sono solo 140) Per fortuna! un programma di prevenzione e cultura, si deve spiegare agli atleti che non è necessario il doping per sfondare. Per sfondare no, ma per sfondare er Q ai passeri se po' :bici: E va fatta una campagna preventiva nelle scuole, :dubbio: ma non per far scoprire ai ragazzi che esiste una cosa chiamata doping, :zzz: quanto per insegnare loro i veri valori dello sport. :svenuto: :febbre: :svenuto: Bisognerà lottare tutti insieme, con la Wada (l'agenzia internazionale antidoping), ma wada via ... col Cio, con l'Uci, col Coni, col Ministero della Sanità che ha una sua Commissione precipua Sì e con sta commistione ministeriale precipiuammo :angry: , e bisogna tenere sempre alta l'attenzione. Attenti al lupo! 8-) :boh: Lavorare maggiormente sui giovani, li lavoraste per bene :ouch: visto che i professionisti sono già controllati da Uci e Cio. Boni quelli e coni gli altri :muro: E dare magari meno credito a certe indagini giornalistiche mirate :o :muro: a mettere il tema doping in maggiore risalto di quello che in realtà è». :muro: :muro: :muro: ma li mortacci ... miei :help:

MG: Qual è il punto di forza del ciclismo?
CP: «Secondo me sono i corridori. :o :lol: :lol: :lol: Negli anni tra il '95 e il '97 loro presero da sé coscienza che si stava esagerando, e che c'erano degli operatori che stavano inquinando l'ambiente, e autonomamente vararono i controlli sull'ematocrito, mentre la FCI al momento latitava». Poi, invece dopo arrivò il 7° cavalleggeri :lol: :lol: :lol: GRANDE, MEI FAI MORI', COME TROLLAZZO SEI ER MEJO !!!

MG: Ci dice della nazionale? Va bene così o va cambiato qualcosa?
CP: «Ballerini è un'ottima scelta, e va aiutato. Bettini, su le mani, non si palpi la gioielleria Invece è stato lasciato solo a gestire casi che non erano di sua stretta competenza, vedi Di Luca o Rebellin a Verona. Er coccodrillo chiagne mentre la zoccola fotte, chiagne e fotte, chiagne e fotte La federazione doveva prendersi le sue responsabilità e non l'ha fatto. :pinocchio: :cry: :pinocchio: :cry: :ponpon: :diavoletto: :gnam: :cry: :ponpon: :pinocchio: :cry: Con Ballerini sono arrivati due ori in quattro anni, e pensare che fa parte di un gruppo di atleti di cui Ceruti voleva disfarsi». El boe cunt el àsan, il bue con l'asino, miiiii cunnuto sei!

MG: Per chi tifa lei oggi? Ah, caro al me sciur Grassi, ce lo dico me per chi al tifa quel signore lì, ce lo so io ... ;) 8-) :dollar: ;) 8-) At salud!
«Cunego mi piace, :drool: buca lo schermo, :pc: è un grosso investimento per il futuro. :sherlock: :dollar: :sherlock: Anche Bettini è bravissimo, :drool: e poi è uno nato nella "mia epoca" (i mitici '90 ndr). Ma non mi faccia scegliere, io vedo che oggi c'è un grande gruppo di ciclisti, sono tutti bravi a comunicare, hanno un ottimo bagaglio culturale, qualcuno di loro è pure laureato, non siamo più al "Ciao mamma, ciao papà" davanti alle telecamere. Ciao zio, ciao Renè cuma te stè? Mi piacerebbe creare un gruppo di riferimento di questi atleti, da mandare in giro per l'Italia a promuovere il ciclismo». :fischio: :violino: :fischio:

MG: Lei ha tutta l'aria di uno che rimpiange il ciclismo di 20 o 30 anni fa, dica la verità. Grassi faccia vedere la lingua? Dica trentatrè ...
CP: «Vengo da una famiglia che ha sempre respirato ciclismo: costruivamo biciclette e le fornivamo ai corridori che facevano il militare a Roma, nella Compagnia Atleti. :old: :cry: :gnam: :cry: :old: Sono cresciuto con i Motta, gli Adorni :old: :svenuto: , a Imola ebbi l'onore di alzare la bandiera :italia: :cry: :italia: :muro: quando Vittorio vinse il Mondiale nel 1968 :old: :svenuto: . Era un gruppo straordinario di atleti, paradossalmente facevano più fatica a farsi convocare in nazionale :scooter: che a vincere un Campionato del Mondo. :gnam: Poi come dimenticare i Gimondi :unzunz: :old: , i Baronchelli :help: , i Moser :hammer: :muro: , i Saronni :hammer: :muro: , protagonisti di eccezionali antagonismi che attiravano grandi attenzioni del pubblico? :old: :cry: :gnam: :cry: :old: Ma anche in tempi più recenti, negli anni '90, c'era un bel gruppo di corridori. :pinocchio: :pinocchio: Allora si investiva in ricerca, :drink: :hippy: presidè lei è cosmico, lo dica a McQuaid della ricerca dal '90 al '97 avevamo un rinomato centro studi Presidente si contenga, la prego, non racconti ... (ndr, la galleria del vento di Ferrara/i), e all'estero avevamo creato Casa Italia, che promuoveva il nostro ciclismo in occasione di eventi importanti. :dollar: :gnam: :dollar: :gnam: :dollar: Bei tempi. Ar Coni non c'era crisi ... Poi tutto finì, e vennero addirittura problemi logistici, come successe a Sydney...». E le portarono lo stipendio da 250.000 a 249.999, ah tempi difficili!

MG: Dove conta di raccogliere i suoi voti? Grassi, per piacere, gli chieda come, non dove! :nonono: ;)
CP«Ovunque. Il marchio delle arance Tarocco xxomissisxx è forte, raccoglie dappertutto stima :dollar:, fiducia, entusiasmo :drool: :ponpon:, malgrado i 7 anni di lontananza dal ciclismo :drool: :ponpon:. Forse perché sono sempre stato un uomo al servizio di questo sport :drool: :ponpon: :dollar:, pronto anche al dialogo con l'avversario ;) 8-) :dollar: ;) 8-) . Oggi invece o sei con Ceruti o sei contro di lui. :muro: Io compatterò il centro-sud e mi batterò col presidente uscente, che sostiene Toni con strumenti federali. :muro: :pinocchio: :muro: :dollar: :pinocchio: :muro: :muro: Del resto non scopro certo io che chi è già nel Palazzo gode di qualche vantaggio». :o tojeteje la sfera de cristallo!

MG: Che percentuale di vittoria si dà? Grassi leva "di vittoria"!
«Diciamo che basta il 51% per vincere. Ma io punto a numeri più alti». Grassi se levi "per vincere" è stato sincero :P

MG: Faccia pure tutti gli scongiuri che vuole, ma se dovesse perdere da chi preferirebbe essere battuto?
Presidè, se le interessa ho qua una lista di 40.000 nomi che vorrebbero ... batterla. Un consiglio: se la batta ... da solo!
CP: «No, non vorrei proprio perdere: very cool 8-) :dollar: 8-) se scendo in campo lo faccio per ottenere il risultato massimo. Ce lo sappiamo, ce lo sappiamo :dollar: Piuttosto diciamo che penso solo a condurre una campagna rispettosa dei miei avversari. :pinocchio: E devo dire che Molinaroli si sta comportando molto correttamente, non mette in giro calunnie, ahhhh faccia veder la lingua ahhhh al contrario di quanto sta facendo Toni. Di quest'ultimo cosa dovrei dire io, che quando si è occupato di ciclismo ha brillato per assenteismo? Ecco, da Toni non vorrei mai perdere». De Santis, infame, nun ti piscio ... Renè uno di noi, non Laqualunque 8-)

MG: Senta, è rimasto un piccolo dubbio. A inizio intervista aveva parlato di un possibile accordo con Ceruti per un progetto comune. 8-) ;) :dollar: ;) 8-) Poi ha detto peste e corna del presidente uscente :angry: :dollar: :angry: : ma come sarebbe stato possibile fare un programma insieme ad una persona che ha visioni così distanti dalle sue? :dollar: <-----------------------------------------------------distanza 2 million €uro--------------------------------------------------> :dollar:
CP: «Guardi, quando si apre un tavolo :pss: :dollar: :pss: di trattative :blabla: :dollar: :angry: :dollar: :blabla: si può tranquillamente discutere 8-) ;) :dollar: ;) 8-) . Io mi sarei tenuto tutta la mia autonomia decisionale :nonono: :yes: :dollar: :yes: , avrei riorganizzato la federazione, ma al contempo avrei portato avanti, coi correttivi del caso :dollar: , le iniziative positive (sì, positive all'antidoping) dell'attuale gestione. Avrei potuto contare sulla base :dollar: di voti del gruppo Ceruti :sgridato: :dollar: :sgridato: per proporre un discorso organico :gruppo: :ole: :dollar: :ole: , ma loro - me ne sono reso conto a posteriori - non hanno mai pensato ad un accordo :no: :angry: :dollar: :angry: . Pazienza, io vado avanti per la mia strada». :ponpon: :dollar: :ponpon: :dollar: :ponpon: :dollar: :ponpon: :dollar:
=================================================================================================================


Ahò Alfiso! E leva tutte 'ste frasi rosse e li emoticons. A me sto qua, me convince, IO LO VOTO. E' LUI ER MIO PRESIDENTE (disse un mio parente delegato)

ANNO DOMINI 2012
:svenuto: :svenuto: :svenuto:
'anvedi sto ... :angry:

Ps. Frasi rosse ed emoticons a parte, l'intervista è tutta vera (l'intervista). Non si garantisce sulle promesse in esse contenute :(
Ultima modifica di alfiso il lunedì 3 settembre 2012, 22:18, modificato 5 volte in totale.
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Deadnature
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Re: MONDIALI, la nazionale italiana

Messaggio da leggere da Deadnature »

Sei completamente pazzo, a leggere 'sta cosa ho rischiato l'epilessia. :D
http://www.spazidisimpatia.wordpress.com
Spazi di simpatia, nel nome dell'amore che regna nella nostra splendida Terra
Un blog consigliato da Basso, quello giusto.

Aderii alla campagna di garbata moral suasion per cacciare Di Rocco. E infatti...
alfiso

Re: MONDIALI, la nazionale italiana

Messaggio da leggere da alfiso »

Deadnature ha scritto:Sei completamente pazzo, a leggere 'sta cosa ho rischiato l'epilessia. :D
Pazzo io? E' Grassi che non completa le interviste :diavoletto:
Basso
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Re: MONDIALI, la nazionale italiana

Messaggio da leggere da Basso »

E' un cabarettista, dobbiamo concederglielo: ha fatto delle battute che abbiamo capito soltanto anni dopo :clap:

I punti più emozionanti:
- la FCI non difende i tesserati. Ora semplicemente li condanna prima dell'eventuale processo :grr:
- dignità ai comitati locali. Certo, come no, hai fatto di tutto :hammer:
- Teleciocco. Non ci posso credere, ma veramente hai cercato una tv locale (lucchese) per la trasmissione nazionale? E, soprattutto, ai tempi non c'era ancora il digitale. Pierino ti fa un baffo ('azz, no, l'ha già, il baffo e anche qualcos'altro...) :ouch:
- Internet. Si vede la trasparenza, com'è ben curato il sito, come è presente il bilancio 2011: ah, no, giusto, manca. Non c'è lo straccio di un video. Sembra creato in contemporanea con i primi Commodore. Basta confrontare...http://www.federciclismo.it/index.asp, http://www.ffc.fr/, http://www.britishcycling.org.uk/ e http://www.facyclisme.dz/ :nonono: p.s. da notare che l'ultima federazione non ha atleti Wt, per esempio, e anche tante altre cose, eppure...
- corse scomparse. Ma certo, tanto il Giro del Lazio è una corsa senza tradizione, senza contare il jolly che è la Coppa Placci. :help:
- Verbruggen. Quando si dice: Dio li fa e poi li accoppia (anche se nel caso si è allargato un filino troppo, mettendoci anche il Lord(o), l'amicone svizzero che tanto ama la grana e una varia pletora al seguito) :hippy:
- Cunego e Simoni pistard: hanno proprio i polpacci di Forstemann :crazy: Magari, eventualmente, biker, no? O fa schifo il fuoristrada?

Basta, mi fermo qui, perché altrimenti non smetterei di ridere. Per non piangere. :angry:

p.s. Ammetto che, arrivato a considerare D.C. pistard, tutto il resto è noia (cit.) :ponpon:

p.s.. Purtroppo non siamo su Scherzi a Parte :cry:
Ultima modifica di Basso il lunedì 3 settembre 2012, 22:51, modificato 2 volte in totale.
11 Vuelta 7-Prato
12 Appennino-Japan
13 Giro 9-CN ITA-Vuelta 20-Sabatini
14 Vasco-Dauphiné-Tour 3-Tour 21-Pologne-Tre Valli
15 Laigueglia-Escaut-Giro 2-Giro 18-Giro GC-Tour 13-Fourmies
16 Nice-Vuelta 12
17 Frankfurt-Tour 11-Vuelta 16-Chrono
18 Bianche-DePanne-Romandie-Köln-Piemonte-Chrono
19 Nice-Turkey-Portugal-Vuelta 10
20 Plouay-Toscana
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maglianera
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Re: MONDIALI, la nazionale italiana

Messaggio da leggere da maglianera »

Bettini l'avevo visto al giro d'italia che faceva l'uomo-immagine, con tanto di maglietta sponsorizzata e spazio per rilascio autografi, per uno sponsor presente con uno stand nei posti di sosta della carovana pubblicitaria. Un c.t. della nazionale non dovrebbe essere un po' più sopra le parti? Ora con questo appiattirsi sulle posizioni di Di rocco bettini si sta rovinando ulteriormente una reputazione conquistata in tanti anni di corse. Solo per un pugno di dollari? :uhm:
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Deadnature
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Re: MONDIALI, la nazionale italiana

Messaggio da leggere da Deadnature »

Diciamo che l'idea di portare i big della strada in pista non è così brutta (qualcosa hanno anche fatto, Bettini ha anche rischiato grosso, in effetti), anzi... Certo Simoni e Cunego forse non sono i più indicati.
http://www.spazidisimpatia.wordpress.com
Spazi di simpatia, nel nome dell'amore che regna nella nostra splendida Terra
Un blog consigliato da Basso, quello giusto.

Aderii alla campagna di garbata moral suasion per cacciare Di Rocco. E infatti...
nivlac
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Re: MONDIALI, la nazionale italiana

Messaggio da leggere da nivlac »

Il padrone lancia l'osso e Fido da bravo va a riprenderlo.
http://www.cicloweb.it/news/2012/09/04/ ... nburg.html
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Laura Grazioli
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Re: MONDIALI, la nazionale italiana

Messaggio da leggere da Laura Grazioli »

Su TBW riportano l'articolo della Gazzetta dello Sport... vi lascio leggere con simpatia il capoverso finale... si si proprio simpatico Ghisalberti.
Un uomo comincerà a comportarsi in maniera ragionevole solo quando avrà esaurito ogni altra possibile soluzione
alfiso

Re: MONDIALI, la nazionale italiana

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Laura Grazioli ha scritto:Su TBW riportano l'articolo della Gazzetta dello Sport... vi lascio leggere con simpatia il capoverso finale... si si proprio simpatico Ghisalberti.
Intendi questa?
Con la speranza che questo sacrificio, assolutamente unico a livello mondiale, sia il primo passo sul quale costruire un futuro diverso per tanti giovani che ancora credono con grande passione nel ciclismo.
Embeh da tempo non c'è più la Gazzetta dello Sport, sostituita dalla Gazza 2000, con le favolette che gli appassionati dei fotoromanzi vogliono farsi raccontare.
Poi per fortuna ogni tanto ci sono i "Cattivi Pensieri" di Zome a riequilibrare le soffocanti esalazioni del "politically correct". Piaccia Zome o meno, è così.
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Laura Grazioli
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Località: Brescia

Re: MONDIALI, la nazionale italiana

Messaggio da leggere da Laura Grazioli »

No... questa
"Bettini non ha a disposizione un Bettini,
un Bugno, un Bartoli. Nessuno dei presunti big ha messo in difficoltà
il c.t. con delle vittorie, solo chiacchiere e messaggini su twitter."

Poi già so che quando va alle corse è lì tutto ciccinocicciò con i corridori a farsi dire le cose...
Un uomo comincerà a comportarsi in maniera ragionevole solo quando avrà esaurito ogni altra possibile soluzione
alfiso

Re: MONDIALI, la nazionale italiana

Messaggio da leggere da alfiso »

policking correct :diavoletto:
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Slegar
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Re: MONDIALI, la nazionale italiana

Messaggio da leggere da Slegar »

Non è la prima volta che la Gazza (a proposito, eccellente usata multistrato come guarnizione di testa per motore a due tempi in caso di riparazioni temporanee) si schiera per una determinata corrente di potere; alle prossime elezioni federali chi sfiderà Di Rocco probabilmente si troverà contro la rosea.

Aggorno il mio tabellino personale:

Prima:
Battaglin, Trentin e qualche altro giovane di belle speranze (ad esclusione di Felline che Di Rocco ce l'ha ancora attaccato all'orecchio il passaggio precoce tra i pro): convocati. X O O

Dopo:
Battaglin, Trentin e qualche altro giovane di belle speranze (ad esclusione di Felline che Di Rocco ce l'ha ancora attaccato all'orecchio il passaggio precoce tra i pro): convocati. O O O

Legenda:
O: indovinato
X: sbagliato
Preservare lo spirito di quel tempo, in cui credevamo nell'unità e allo stesso tempo nella diversità

Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, primo medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
meriadoc
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Re: MONDIALI, la nazionale italiana

Messaggio da leggere da meriadoc »

Laura Grazioli ha scritto:No... questa
"Bettini non ha a disposizione un Bettini,
un Bugno, un Bartoli. Nessuno dei presunti big ha messo in difficoltà
il c.t. con delle vittorie, solo chiacchiere e messaggini su twitter."

Poi già so che quando va alle corse è lì tutto ciccinocicciò con i corridori a farsi dire le cose...
bah, su questo punto non ha mica tutti i torti, a parte la storia di twitter, che non seguo
Kruijswijk... il resto è noia

"Siamo in gennaio, siamo in Australia ma per me questo e' il successore di Froome nell'albo d'oro della grand boucle.."
21/01/2017 barrylyndon su Porte
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Woodstock
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Contatta:

Re: MONDIALI, la nazionale italiana

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Quest'anno probabilmente non potrò seguire i mondiali perché in quei giorni sarò in vacanza fuori dell'Italia, credo proprio che non avrò rimpianti ad essere in giro a divertirmi piuttosto che stare davanti alla tv a rodermi per le scelte sciagurate della federazione.
Ve lo meritate Alberto Sordi!
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Deadnature
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Re: MONDIALI, la nazionale italiana

Messaggio da leggere da Deadnature »

Laura Grazioli ha scritto:No... questa
"Bettini non ha a disposizione un Bettini,
un Bugno, un Bartoli. Nessuno dei presunti big ha messo in difficoltà
il c.t. con delle vittorie, solo chiacchiere e messaggini su twitter."

Poi già so che quando va alle corse è lì tutto ciccinocicciò con i corridori a farsi dire le cose...
Come già disse meriadoc, se leggi questo forum mi pare che ci siano decine di messaggi di siffatto tenore... Se poi i corridori se ne hanno a male, basta non stare ciccinocicciò con i giornalisti in corsa.
http://www.spazidisimpatia.wordpress.com
Spazi di simpatia, nel nome dell'amore che regna nella nostra splendida Terra
Un blog consigliato da Basso, quello giusto.

Aderii alla campagna di garbata moral suasion per cacciare Di Rocco. E infatti...
BlackRoseKing
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Re: MONDIALI, la nazionale italiana

Messaggio da leggere da BlackRoseKing »

meriadoc ha scritto:
Laura Grazioli ha scritto:No... questa
"Bettini non ha a disposizione un Bettini,
un Bugno, un Bartoli. Nessuno dei presunti big ha messo in difficoltà
il c.t. con delle vittorie, solo chiacchiere e messaggini su twitter."

Poi già so che quando va alle corse è lì tutto ciccinocicciò con i corridori a farsi dire le cose...
bah, su questo punto non ha mica tutti i torti, a parte la storia di twitter, che non seguo
Si però fa un miscuglio di cose: anche se l'avessero messo in difficoltà i presunti big, comunque non li avrebbe potuti convocare, quindi non capisco il senso della frase, che secondo me è buttata li a caso..cioè Ghisalberti da un colpo al cerchio (linea giovani perchè è giusto dare spazio ai giovani) e un colpo alla botte (spazio ai giovani perchè gli altri non si possono convocare) facendo credere che si parli della stessa cosa, e a mio parere, anche facendo parecchia confusione..presumo volontariamente..
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Laura Grazioli
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Località: Brescia

Re: MONDIALI, la nazionale italiana

Messaggio da leggere da Laura Grazioli »

Esatto Blackrose... hai capito perfettamente cosa intendo.
Concordo invece con chi dice che spetta poi anche ai corridori smetterla di farsi leccare da certa gente.
Un uomo comincerà a comportarsi in maniera ragionevole solo quando avrà esaurito ogni altra possibile soluzione
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Tranchée d'Arenberg
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Re: MONDIALI, la nazionale italiana

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BlackRoseKing ha scritto:
meriadoc ha scritto:
Laura Grazioli ha scritto:No... questa
"Bettini non ha a disposizione un Bettini,
un Bugno, un Bartoli. Nessuno dei presunti big ha messo in difficoltà
il c.t. con delle vittorie, solo chiacchiere e messaggini su twitter."

Poi già so che quando va alle corse è lì tutto ciccinocicciò con i corridori a farsi dire le cose...
bah, su questo punto non ha mica tutti i torti, a parte la storia di twitter, che non seguo
Si però fa un miscuglio di cose: anche se l'avessero messo in difficoltà i presunti big, comunque non li avrebbe potuti convocare, quindi non capisco il senso della frase, che secondo me è buttata li a caso..cioè Ghisalberti da un colpo al cerchio (linea giovani perchè è giusto dare spazio ai giovani) e un colpo alla botte (spazio ai giovani perchè gli altri non si possono convocare) facendo credere che si parli della stessa cosa, e a mio parere, anche facendo parecchia confusione..presumo volontariamente..
bravo, fa confusione e demagogia. Qua sembra quasi che, siccome non c'è il grande campione, allora si possano fare le convocazioni un pò a casaccio, prendendo in nomi così come vengono. :vomitino:

Sul rapporto di Ghisalberti con i corridori: ora qui sta a loro allontanarlo in malo modo quando si ripresenterà alle prossime gare. Bisogna pure tirarli fuori gli attributi quando serve.
Cobblestone 2012, 2013,2018 & 2021 - 1° Classifica Generale
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