Tirreno - Adriatico 2013 (6-12 Marzo)
Re: Tirreno - Adriatico 2013 (6-12 Marzo)
Che poi Commesso vinse 2 Campionati italiani e almeno una tappa al Tour de France... da qui a fine carriera sarebbe un bottino mica male...
Re: Tirreno - Adriatico 2013 (6-12 Marzo)
Due tappe al Tour. Damiano nessuna, finora.Monsieur ha scritto:Che poi Commesso vinse 2 Campionati italiani e almeno una tappa al Tour de France... da qui a fine carriera sarebbe un bottino mica male...
Von Rock ? Nein, danke.
Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
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Re: Tirreno - Adriatico 2013 (6-12 Marzo)
Maddai, stiamo davvero a fare le pulci all'albo d'oro della classifica GPM della Tirreno-Adriatico? sul serio? Torniamo seri.
Se proprio si vuole fare una considerazione, la maglia conquistata in una tirreno dura e combattuta come questa, e senza scollinamenti deviati per neve (cosa molto rara) ha un pelo più valore del solito. Ma resta la classifica GPM di una corsa di una settimana, ancor più random di quella di un GT.
Se proprio si vuole fare una considerazione, la maglia conquistata in una tirreno dura e combattuta come questa, e senza scollinamenti deviati per neve (cosa molto rara) ha un pelo più valore del solito. Ma resta la classifica GPM di una corsa di una settimana, ancor più random di quella di un GT.
VINCITORE DEL FANTATOUR 2016 SUL CAMPO: certe fantaclassifiche verranno riscritte...
"Stufano è un Peter Sagan che ha smesso di sognare (E.Vittone) "
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Re: Tirreno - Adriatico 2013 (6-12 Marzo)
L'errore tattico è dovuto al fatto che lui non è abituato a confrontarsi con i grandi e ha pensato che Bagnino si scriva ancora con la *B* maiuscola, cosa che fanno in molti, peraltro e quindi, secondo me, non dovrebbe influire più di tanto sulla prestazione complessiva. Per me i voti giusti erano:nino58 ha scritto:Per la prestazione pochino, per l'erroraccio tattico tantino.eliacodogno ha scritto: 7 a Santambrogio è un po' pochino anche secondo me
Il 7 è equilibrato.
Santambrogio 10 - 1/2 = 9 1/2
Cunego 6/7 per il coraggio dimostrato, ma i conti in classifica o negli arrivi di tappa alla fine non tornano, è un po' come Jonny H. sempre bravo (lui), ma ...
Cavendish 5, ha perso tutte e due le tappe, la prima è arrivato anche dietro a Belletti. Per me merita lo stesso voto di Greipel.
Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì
"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.
"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono."
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- eliacodogno
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Re: Tirreno - Adriatico 2013 (6-12 Marzo)
Vicennati sulla tappa di Porto Sant'Elpidio
Per me, al di là di qualche eccezione, la colpa non è mai dei percorsi, ma di chi non sa adattarsi agli stessi, con corrette scelte tecniche. Anche la tappa di lunedì alla Tirreno, per esempio. Si sapeva da fine gennaio di quegli strappi al 27 per cento, ci voleva tanto a montare la compact? Ma se poi scopri che Contador l'ha fatta col 39 e per questo non andava avanti, la prima cosa che pensi è che Martinelli è un grande tecnico, la seconda è che altri l'hanno come minimo sottovalutata.
Troppo dura? Credo che se l'indomani invece della crono ci fosse stata una volata, qualche velocista sarebbe arrivato in fondo. E credo anche che per stanare quelli dell'Srm e dell'andatura assurda sulle salite pedalabili, servano giornate del genere. Insomma, per me promossi sia la tappa sia gli organizzatori. Se poi si voleva fare una corsa leggermente meno dura, bastava non fare passo Lanciano il giorno prima. La tappa picena però non si tocca. Piuttosto, dovrebbero mangiarsi i gomiti quelli che all'ultimo Giro l'hanno lasciata passare nell'indifferenza...
chiaro che sono completamente d'accordo
Per me, al di là di qualche eccezione, la colpa non è mai dei percorsi, ma di chi non sa adattarsi agli stessi, con corrette scelte tecniche. Anche la tappa di lunedì alla Tirreno, per esempio. Si sapeva da fine gennaio di quegli strappi al 27 per cento, ci voleva tanto a montare la compact? Ma se poi scopri che Contador l'ha fatta col 39 e per questo non andava avanti, la prima cosa che pensi è che Martinelli è un grande tecnico, la seconda è che altri l'hanno come minimo sottovalutata.
Troppo dura? Credo che se l'indomani invece della crono ci fosse stata una volata, qualche velocista sarebbe arrivato in fondo. E credo anche che per stanare quelli dell'Srm e dell'andatura assurda sulle salite pedalabili, servano giornate del genere. Insomma, per me promossi sia la tappa sia gli organizzatori. Se poi si voleva fare una corsa leggermente meno dura, bastava non fare passo Lanciano il giorno prima. La tappa picena però non si tocca. Piuttosto, dovrebbero mangiarsi i gomiti quelli che all'ultimo Giro l'hanno lasciata passare nell'indifferenza...
chiaro che sono completamente d'accordo
Se il tuo modo di lavorare è questo qui, compragli un casco a Sgarbozza e fallo fare a lui il Giro, perché io non lo faccio più (P.S.)
'Idea del Forum' per me non vuol dire assolutamente niente. (H.F.)
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Re: Tirreno - Adriatico 2013 (6-12 Marzo)
Non ho avuto occasione di sentirlo, però incrociando ieri Benedetti pochi minuti prima che prendesse il via alla cronometro me lo ha descritto esattamente con le caratteristiche che gli attribuivo anch'io, ovvero un corridore capace di tenere bene su salite di non eccessiva lunghezza ma da pendenze importanti e quindi che può essere adatto anche alle classiche delle Ardenne (personalmente tra le tre lo vedo adattissimo all' Amstel). Poi comunque se ci si mette secondo me può fare una discreta classifica in brevi corse a tappe che non abbiano asperità troppo proibitive. Gli anni scorsi comunque possedeva anche un buon spunto veloce e su questo mi ricordo ancora quando agli Europei del 2008 a Verbania, vinti dal francese Gautier, si aggiudicò la medaglia d'argento vincendo la volata del gruppo esultando assai, perchè purtroppo per lui non si era accorto che c'era ancora qualcuno davantiMonsieur ha scritto:Sto seguendo con interesse questa prima parte di stagione del tedesco Paul Voss del Team NetApp-Endura, che in passato ricordo alla Milram vincere anche qualche prologo in corse World Tour (forse il Catalogna? boh!).
Mi pare un passista scalatore di livello, considerata anche la giovane età, anche se la squadra tedesca lo ha iscritto pure nelle classiche belghe alle quali è stata invitata. Mi piacerebbe se Vivian potesse ascoltarlo, magari prima della crono di domani, per sapere direttamente da lui che tipo di corridore si considera.
edit: urca, è un '86, me lo ricordavo più giovane...

Su Cunego poi vorrei fare una considerazione: indipendentemente dal voto che uno vuole attribuire alla sua Tirreno, il punto non è il quanto possa valere vincere la maglia dei GPM alla Tirreno-Adriatico (anche se, comunque, il vincerla proprio quest'anno che la Tirreno aveva un cast di partecipanti così importante è sicuramente da evidenziare, in quanto anche una graduatoria come quella non è finita ad un corridore di secondo piano), bensì si vuole considerare il fatto che Cunego, dopo essere uscito di classifica, non sia rimasto passivo ma abbia voluto in primis provare a vincere una tappa con un'azione spettacolare e, in secundis, con simili azioni è riuscito anche ad ottenere un obiettivo sicuramente non preventivato in partenza, ossia conquistare la maglia di miglior scalatore. Varie volte in passato si è detto "perchè Cunego non prova a concentrarsi su altri obiettivi come vincere le tappe o provare a vincere la maglia degli scalatori?" (soprattutto al Tour si faceva questo discorso), si citava l'esempio di Garzelli negli ultimi giri disputati. Io sono assolutamente convinto che in un Giro od un Tour ora come ora Cunego riceverebbe più consensi vincendo una tappa o una maglia degli scalatori piuttosto che piazzandosi magari nono o quindicesimo unicamente restando attaccato con lo sputo al gruppo dei migliori.
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Re: Tirreno - Adriatico 2013 (6-12 Marzo)
Visto che si parla di voti alla Tirreno non ho capito il 6,5 a Nocentini, per me tra i più deludenti in questa corsa. Forse avevo troppe aspettative io...
http://www.spazidisimpatia.wordpress.com
Spazi di simpatia, nel nome dell'amore che regna nella nostra splendida Terra
Un blog consigliato da Basso, quello giusto.
Aderii alla campagna di garbata moral suasion per cacciare Di Rocco. E infatti...
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Re: Tirreno - Adriatico 2013 (6-12 Marzo)
per non parlare del fatto che non e' stato dato un voto a langeveld...Deadnature ha scritto:Visto che si parla di voti alla Tirreno non ho capito il 6,5 a Nocentini, per me tra i più deludenti in questa corsa. Forse avevo troppe aspettative io...

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Re: Tirreno - Adriatico 2013 (6-12 Marzo)
mi unisco all'accordo.eliacodogno ha scritto:Vicennati sulla tappa di Porto Sant'Elpidio
Per me, al di là di qualche eccezione, la colpa non è mai dei percorsi, ma di chi non sa adattarsi agli stessi, con corrette scelte tecniche. Anche la tappa di lunedì alla Tirreno, per esempio. Si sapeva da fine gennaio di quegli strappi al 27 per cento, ci voleva tanto a montare la compact? Ma se poi scopri che Contador l'ha fatta col 39 e per questo non andava avanti, la prima cosa che pensi è che Martinelli è un grande tecnico, la seconda è che altri l'hanno come minimo sottovalutata.
Troppo dura? Credo che se l'indomani invece della crono ci fosse stata una volata, qualche velocista sarebbe arrivato in fondo. E credo anche che per stanare quelli dell'Srm e dell'andatura assurda sulle salite pedalabili, servano giornate del genere. Insomma, per me promossi sia la tappa sia gli organizzatori. Se poi si voleva fare una corsa leggermente meno dura, bastava non fare passo Lanciano il giorno prima. La tappa picena però non si tocca. Piuttosto, dovrebbero mangiarsi i gomiti quelli che all'ultimo Giro l'hanno lasciata passare nell'indifferenza...
chiaro che sono completamente d'accordo
Che poi, volendo disegnarne anche due o tre di tappe così in un giro, strade adatte le trovi in molte altre parti d'Italia, non solo nelle Marche.

Re: Tirreno - Adriatico 2013 (6-12 Marzo)
Vero, però con scenari aperti così belli e colline panettone non sono tantissime. Nelle zone prealpine non si trovano scenari così aperti per la presenza di alberi (per fortuna). Da altre parti c'è stata una eccessiva antropizzazione.herbie ha scritto:Che poi, volendo disegnarne anche due o tre di tappe così in un giro, strade adatte le trovi in molte altre parti d'Italia, non solo nelle Marche.
Direi che scenari così si possono trovare fra Monferrato, appennino romagnolo, marchigiano, Chianti-senese, Tuscia, Molise collinare (escludo l'Abruzzo che ha altri scenari montani da valorizzare) ed alcune zone della Sicilia.
Tutte le aree citate potrebbero contare su corte salite ripide ed anche su tracciati in strada bianca.
Ho appena letto l'intervista ad Acquarone su CyclingNews ed il bimbo mi sembra aver imbroccato davvero finalmente la strada giusta per cambiare questo ciclismo e sperimentare "strade nuove".
http://www.cyclingnews.com/features/acq ... for-change
IT'S TIME FOR CHANGE
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Re: Tirreno - Adriatico 2013 (6-12 Marzo)
BenoixRoberti ha scritto: Direi che scenari così si possono trovare fra Monferrato....

Per ragioni "familiari" è una zona che frequento più volte l'anno e non riesco a capire perché è così poco sfruttata ciclisticamente.
Se il tuo modo di lavorare è questo qui, compragli un casco a Sgarbozza e fallo fare a lui il Giro, perché io non lo faccio più (P.S.)
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Re: Tirreno - Adriatico 2013 (6-12 Marzo)
O presto o tardi succederà qualcosa. Solo la bici può promuovere quella zona.eliacodogno ha scritto:BenoixRoberti ha scritto: Direi che scenari così si possono trovare fra Monferrato....![]()
Per ragioni "familiari" è una zona che frequento più volte l'anno e non riesco a capire perché è così poco sfruttata ciclisticamente.
Re: Tirreno - Adriatico 2013 (6-12 Marzo)
L'avevo scritto anche io due o tre giorni fa
Langhe e Monferrato , di salite di 4-5 km ne trovi ovunque. Strade strette , panorami mozzafiato
Idem l'oltrepo' Pavese
Langhe e Monferrato , di salite di 4-5 km ne trovi ovunque. Strade strette , panorami mozzafiato
Idem l'oltrepo' Pavese
Re: Tirreno - Adriatico 2013 (6-12 Marzo)
però non mi sembra una grande idea quella di anticipare la Tirreno.. credo che in pochi correrebbero Tirreno-Nizza-Sanremo..BenoixRoberti ha scritto:Vero, però con scenari aperti così belli e colline panettone non sono tantissime. Nelle zone prealpine non si trovano scenari così aperti per la presenza di alberi (per fortuna). Da altre parti c'è stata una eccessiva antropizzazione.herbie ha scritto:Che poi, volendo disegnarne anche due o tre di tappe così in un giro, strade adatte le trovi in molte altre parti d'Italia, non solo nelle Marche.
Direi che scenari così si possono trovare fra Monferrato, appennino romagnolo, marchigiano, Chianti-senese, Tuscia, Molise collinare (escludo l'Abruzzo che ha altri scenari montani da valorizzare) ed alcune zone della Sicilia.
Tutte le aree citate potrebbero contare su corte salite ripide ed anche su tracciati in strada bianca.
Ho appena letto l'intervista ad Acquarone su CyclingNews ed il bimbo mi sembra aver imbroccato davvero finalmente la strada giusta per cambiare questo ciclismo e sperimentare "strade nuove".
http://www.cyclingnews.com/features/acq ... for-change
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Re: Tirreno - Adriatico 2013 (6-12 Marzo)
Concordo che vincere una tappa è molto meglio di arrivare dopo i primi cinque in classifica. Quanto alla maglia del G.P.M. l'unica che conta è quella del Tour, le altre sono lì per dare un contentino a qualcuno e MAI infatti premiano il miuglior scalatore. Se si guarda bene questo succede anche al Tour.Abruzzese ha scritto:Su Cunego poi vorrei fare una considerazione: indipendentemente dal voto che uno vuole attribuire alla sua Tirreno, il punto non è il quanto possa valere vincere la maglia dei GPM alla Tirreno-Adriatico (anche se, comunque, il vincerla proprio quest'anno che la Tirreno aveva un cast di partecipanti così importante è sicuramente da evidenziare, in quanto anche una graduatoria come quella non è finita ad un corridore di secondo piano), bensì si vuole considerare il fatto che Cunego, dopo essere uscito di classifica, non sia rimasto passivo ma abbia voluto in primis provare a vincere una tappa con un'azione spettacolare e, in secundis, con simili azioni è riuscito anche ad ottenere un obiettivo sicuramente non preventivato in partenza, ossia conquistare la maglia di miglior scalatore. Varie volte in passato si è detto "perchè Cunego non prova a concentrarsi su altri obiettivi come vincere le tappe o provare a vincere la maglia degli scalatori?" (soprattutto al Tour si faceva questo discorso), si citava l'esempio di Garzelli negli ultimi giri disputati. Io sono assolutamente convinto che in un Giro od un Tour ora come ora Cunego riceverebbe più consensi vincendo una tappa o una maglia degli scalatori piuttosto che piazzandosi magari nono o quindicesimo unicamente restando attaccato con lo sputo al gruppo dei migliori.

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Re: Tirreno - Adriatico 2013 (6-12 Marzo)
una Tirreno che ci ha fatto riappasionare alciclismo
si vola verso le 20 pagine di commenti....
OT, x me il Monferrato e le Langhe hanno puntato su una promozione del territorio PRINCIPALMENTE legata ad altri eventi (cultura,gastronomia...) e il Giro vien preso solo dalle città come arrivo,o partenza,ma non da una obdue province x il territorio. Una tappa come si deve che finisca ad Acqui Terme la potrei tracciare ad occhi chiusi,con al massimo 5 in di pianura tra una salita e l'altra

OT, x me il Monferrato e le Langhe hanno puntato su una promozione del territorio PRINCIPALMENTE legata ad altri eventi (cultura,gastronomia...) e il Giro vien preso solo dalle città come arrivo,o partenza,ma non da una obdue province x il territorio. Una tappa come si deve che finisca ad Acqui Terme la potrei tracciare ad occhi chiusi,con al massimo 5 in di pianura tra una salita e l'altra
“Our interest’s on the dangerous edge of things.
The honest thief, the tender murderer, the superstitious atheist”.
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Re: Tirreno - Adriatico 2013 (6-12 Marzo)
in verità le diverse versioni del Piemonte degli ultimi anni hanno attraversato in vari modi le zone collinari della regione, soprattutto nel 2010 e nel 2011.
Re: Tirreno - Adriatico 2013 (6-12 Marzo)
Non il Monferrato. Le zone di Langhe e Roero attraversate non erano le classiche colline in terra crea del Monferrato. Alcune delle salite erano peraltro immerse nel verde.jumbo ha scritto:in verità le diverse versioni del Piemonte degli ultimi anni hanno attraversato in vari modi le zone collinari della regione, soprattutto nel 2010 e nel 2011.
La similitudine fra Chianti, Siena, Marche e Monferrato sta proprio nella presenza massiva di strade bianche, brevi salite ripide ed assenza di alberature fitte, insomma scenari ideali per le riprese tv (anche dall'alto) in analogia con i tracciati fiamminghi.
Re: Tirreno - Adriatico 2013 (6-12 Marzo)
La giusta cicliegina per coronare una fantastica edizione della Tirreno.
Un pezzo bellissimo dal Wall Street Journal:
http://online.wsj.com/article/SB1000142 ... 39720.html
Un pezzo bellissimo dal Wall Street Journal:
http://online.wsj.com/article/SB1000142 ... 39720.html
Re: Tirreno - Adriatico 2013 (6-12 Marzo)
Non sapevo dove metterlo...
Comunque, se qualcuno ha un livello di inglese, ma soprattutto di matematica, c'è un pezzo abbastanza interessante (per quanto incompleto a mio avviso) che prende spunto dalla tappa di Sant'Elpidio: http://www.wired.com/wiredscience/2013/ ... road-bike/
Comunque, se qualcuno ha un livello di inglese, ma soprattutto di matematica, c'è un pezzo abbastanza interessante (per quanto incompleto a mio avviso) che prende spunto dalla tappa di Sant'Elpidio: http://www.wired.com/wiredscience/2013/ ... road-bike/
Re: Tirreno - Adriatico 2013 (6-12 Marzo)
Bello, ma alquanto irrealistico, direi.Coppel ha scritto:Non sapevo dove metterlo...
Comunque, se qualcuno ha un livello di inglese, ma soprattutto di matematica, c'è un pezzo abbastanza interessante (per quanto incompleto a mio avviso) che prende spunto dalla tappa di Sant'Elpidio: http://www.wired.com/wiredscience/2013/ ... road-bike/
Come fatto notare da alcuni commenti sotto l'articolo, le forze in gioco sono di più e probabilmente più determinanti.
Penso che pendenze oltre il 35%, di lunghezza superiore a pochissime decine di metri, siano impossibili da superare, anche perché appunto non situate in mezzo ad un tratto piano, come potrebbe essere una rampa "a scalino" (a cui fra l'altro arriverei lanciato), ma solitamente nel bel mezzo di un salita.
In ogni caso, articolo divertente; anch'io ogni tanto mi metto a calcolare la percentuale media di una salita avendo preso i riferimenti del dislivello e del tempo impiegato.
Per la cronaca, la formula esatta prevede il calcolo della percentuale del dislivello fratto il prodotto della lunghezza per il coseno dell'arcoseno del quoziente dislivello/lunghezza...


Per la potenza, mi affido a stime facilmente reperibili.