galliano ha scritto: ↑lunedì 17 agosto 2020, 13:22
Mettere in sicurezza un intero percorso è impossibile anche perché alle velocità con cui fanno le discese o le volate basta un evento fortuito per provocare la tragedia.
Qui vicino a casa c'è la discesa che scende da Ranzo, ha tratti scavati nella roccia e muretti degli anni 50 alti 40 cm, tra l'altro con semicurve che non frenano la velocità più di tanto.
Se sbagli sei morto perché finisci nel vuoto.
Eppure in sessant'anni mi pare che nessuno ci abbia lasciato le penne volando fuori strada perché tutti sono coscienti del rischio che corrono.
Vale per le bici, ma anche per auto e moto.
Questo per dire che in primis deve prevalere la massima professionalità e quindi la conoscenza dei tratti più pericolosi.
È chiaro che fare una discesa in allenamento non è uguale a farla in corsa ma comunque aiuta, eccome se aiuta. Ciò premesso è chiaro che ci sono alcuni punti dei vari percorsi che sono più a rischio e per quelli è doveroso inventarsi qualcosa, che sia un materasso, una rete più alta come quelle che mettono sui sorpassi autostradali, ecc.
Qualcosa aiuterà ma non illudiamoci che si dimezzi il rischio.
D'accordissimo.
In tutto questo, peraltro, Remco, Bramati o Lefevere si sono espressi in modo polemico per la mancata sicurezza?
Lefevere su Twitter no, neanche Evenepoel. Quest'ultimo, anzi, era dispiaciuto per aver vanificato lo sforzo della squadra.
Re: Giro di Lombardia 2020
Inviato: lunedì 17 agosto 2020, 13:41
da galliano
Brakko ha scritto: ↑lunedì 17 agosto 2020, 13:22
Nota personale: per le grandi classiche la messa in sicurezza di una serie di passaggi sarebbe anche possibile (e, personalmente, auspicabile), ma il rischio rimarra' sempre soprattutto per le gare meno importanti le cui organizzazioni non possono gestire costi troppo elevati.
Non essendo corse in circuito non si può pretendere che gli organizzatori facciano le veci dell'Anas e comunque anche l'Anas non è tenuta a mettere in sicurezza le strade prevedendo velocità di percorrenza come quelle che tengono i professionisti.
Re: Giro di Lombardia 2020
Inviato: lunedì 17 agosto 2020, 13:44
da Cthulhu
galliano ha scritto: ↑lunedì 17 agosto 2020, 13:41
Brakko ha scritto: ↑lunedì 17 agosto 2020, 13:22
Nota personale: per le grandi classiche la messa in sicurezza di una serie di passaggi sarebbe anche possibile (e, personalmente, auspicabile), ma il rischio rimarra' sempre soprattutto per le gare meno importanti le cui organizzazioni non possono gestire costi troppo elevati.
Non essendo corse in circuito non si può pretendere che gli organizzatori facciano le veci dell'Anas e comunque anche l'Anas non è tenuta a mettere in sicurezza le strade prevedendo velocità di percorrenza come quelle che tengono i professionisti.
E allora tutti allo sbaraglio in nome del sacro motto italico " Non spetta a me"
galliano ha scritto: ↑lunedì 17 agosto 2020, 13:41
Brakko ha scritto: ↑lunedì 17 agosto 2020, 13:22
Nota personale: per le grandi classiche la messa in sicurezza di una serie di passaggi sarebbe anche possibile (e, personalmente, auspicabile), ma il rischio rimarra' sempre soprattutto per le gare meno importanti le cui organizzazioni non possono gestire costi troppo elevati.
Non essendo corse in circuito non si può pretendere che gli organizzatori facciano le veci dell'Anas e comunque anche l'Anas non è tenuta a mettere in sicurezza le strade prevedendo velocità di percorrenza come quelle che tengono i professionisti.
E allora tutti allo sbaraglio in nome del sacro motto italico " Non spetta a me"
Domanda da ignorante in materia.
C'e' una commissione che prima delle gare controlli la sicurezza del percorso? Se si', cosa decide? Se no, non potrebbero prevederla per le gare world tour?
Per quanto riguarda la parte evidenziata: dai, non e' una questione solo italiana. Anche nel Benelux ci sono corse pericolose (ovvio che le discese sono di meno e questo un po' aiuta...), nonostante la grande cultura ciclistica del posto.
Re: Giro di Lombardia 2020
Inviato: lunedì 17 agosto 2020, 13:57
da Erinnerung
Io penso che la messa in sicurezza dei punti più problematici sia una cosa necessaria.
Quest'anno c'erano fischietti e bandierine alla "curva De Plus" e sono convinto che l'anno prossimo, se si arriverà a Como, qualche intervento sarà fatto anche dove è caduto Remco.
Non illudiamoci però che il rischio si azzeri, c'è il rovescio della medaglia. Un corridore può pensare "la discesa è messa in sicurezza quindi io rischio di più"...
Anche mettendo barriere sul percorso, impossibile coprire interamente 10-13 Km, qualche punto scoperto o giudicato erroneamente non rischioso resterà sempre..
Voglio dire che l'aspetto più importante rimane la coscienza del rischio individuale dei corridori, e la loro preparazione.
L'errore di Remco ci stava tutto, quello che considero grave è invece che, volendo lottare per la vittoria, non abbia con la sua squadra provato le discese della Colma e del Civiglio.
Questo è stato molto superficiale, soprattutto da parte della squadra nei confronti di un corridore giovane.
Magari sarebbe cascato lo stesso eh.. Ma magari no.
galliano ha scritto: ↑lunedì 17 agosto 2020, 13:41
Brakko ha scritto: ↑lunedì 17 agosto 2020, 13:22
Nota personale: per le grandi classiche la messa in sicurezza di una serie di passaggi sarebbe anche possibile (e, personalmente, auspicabile), ma il rischio rimarra' sempre soprattutto per le gare meno importanti le cui organizzazioni non possono gestire costi troppo elevati.
Non essendo corse in circuito non si può pretendere che gli organizzatori facciano le veci dell'Anas e comunque anche l'Anas non è tenuta a mettere in sicurezza le strade prevedendo velocità di percorrenza come quelle che tengono i professionisti.
E allora tutti allo sbaraglio in nome del sacro motto italico " Non spetta a me"
Ma non è questione di fare scaricabarile è che oggettivamente è un'impresa quasi titanica mettere i sicurezza per i ciclisti una strada.
Proprio l'altro giorno facevo caso al numero impressionante di reti di contenimento presenti lungo le strade che percorro abitualmente. Un lavoro certosino presente su tutto il territorio della provincia di Trento.
Il costo è a carico dell'amministrazione provinciale e non dell'Anas e il peso nel bilancio è elevato. Ma una cosa è prevedere reti per evitare che un sasso piombi sulla testa di un incolpevole malcapitato, un altro è prevedere protezioni aggiuntive a quelle normalmente esistenti perché nell'ambito di una corsa sportiva il ciclista va oltre i propri limiti.
Con lo stesso ragionamento bisognerebbe fare qualcosa per ridurre i rischi che si prende chi si getta da una parete con la tuta alare.
Re: Giro di Lombardia 2020
Inviato: lunedì 17 agosto 2020, 14:15
da Bike65
Ecco un link della caduta da un’altra angolazione, poi valutiamo se mettere una rete fino ad 1/3 di ponte
Re: Giro di Lombardia 2020
Inviato: lunedì 17 agosto 2020, 14:21
da Maìno della Spinetta
Bike65 ha scritto: ↑lunedì 17 agosto 2020, 14:15
Ecco un link poi valutiamo se mettere una rete fino ad 1/3 di ponte
Lo avevo già postato anche io direttamente da YouTube. È andata strabene, se volava 5 metri più avanti non so come ne usciva.
Curiosità: qua dove le metteresti le reti?
Re: Giro di Lombardia 2020
Inviato: lunedì 17 agosto 2020, 14:21
da Bike65
galliano ha scritto: ↑lunedì 17 agosto 2020, 14:13
galliano ha scritto: ↑lunedì 17 agosto 2020, 13:41
Non essendo corse in circuito non si può pretendere che gli organizzatori facciano le veci dell'Anas e comunque anche l'Anas non è tenuta a mettere in sicurezza le strade prevedendo velocità di percorrenza come quelle che tengono i professionisti.
E allora tutti allo sbaraglio in nome del sacro motto italico " Non spetta a me"
Ma non è questione di fare scaricabarile è che oggettivamente è un'impresa quasi titanica mettere i sicurezza per i ciclisti una strada.
Proprio l'altro giorno facevo caso al numero impressionante di reti di contenimento presenti lungo le strade che percorro abitualmente. Un lavoro certosino presente su tutto il territorio della provincia di Trento.
Il costo è a carico dell'amministrazione provinciale e non dell'Anas e il peso nel bilancio è elevato. Ma una cosa è prevedere reti per evitare che un sasso piombi sulla testa di un incolpevole malcapitato, un altro è prevedere protezioni aggiuntive a quelle normalmente esistenti perché nell'ambito di una corsa sportiva il ciclista va oltre i propri limiti.
Con lo stesso ragionamento bisognerebbe fare qualcosa per ridurre i rischi che si prende chi si getta da una parete con la tuta alare.
Si sta dicendo di mettere delle protezioni sui 3/4 punti sensibili di una discesa che ha fatto fare voli, non cadute.
Se non si capisce questo allora lasciamo perdere.
Re: Giro di Lombardia 2020
Inviato: lunedì 17 agosto 2020, 14:22
da Mad
Bomby ha scritto: ↑domenica 16 agosto 2020, 22:56
Attenzione, io non dico che quella discesa non vada messa in sicurezza, anzi. Però non è facile come dire "basta buttarci un materassino tipo quelli delle palestre", la sicurezza non la si fa col pressapochismo: se il materassino suddetto scivola e finisce in mezzo alla strada?
Se si propone di mettere una protezione tipo materassi è ovvio che vada fissata, non è mica una balla di paglia...
Bike65 ha scritto: ↑lunedì 17 agosto 2020, 14:15
Ecco un link poi valutiamo se mettere una rete fino ad 1/3 di ponte
Lo avevo già postato anche io direttamente da YouTube. È andata strabene, se volava 5 metri più avanti non so come ne usciva.
Curiosità: qua dove le metteresti le reti?
Primo 3º lunghezza del ponte, che tra l’altro servirebbe anche per le moto e i ciclisti amatoriali, il parapetto è veramente basso
Il concetto è questo: la curva precedente chiude, ti porta fuori e arrivi lungo sul ponte con la ruota che guarda l’esterno.
Se arrivi lungo come Rempco hai poche possibilità di stare dentro
Lo avevo già postato anche io direttamente da YouTube. È andata strabene, se volava 5 metri più avanti non so come ne usciva.
Curiosità: qua dove le metteresti le reti?
Primo 3º lunghezza del ponte, che tra l’altro servirebbe anche per le moto e i ciclisti amatoriali, il parapetto è veramente basso
Un terzo del Gavia? 5,5km di reti?
Mi riferivo al ponte di Como.
Gavia e altre discese fuori discussione ma sono corse diverse interpretate in modo diverso. Tutti quei corridori volati via vorranno dire qualcosa?
Re: Giro di Lombardia 2020
Inviato: lunedì 17 agosto 2020, 14:42
da Maìno della Spinetta
Tutti i corridori volati su quel ponte? Chi sarebbero?
3 o 4 punti sensibili la discesa di Nesso? Auguri...
PS se rispondi a un post guarda almeno il link con la domanda
Re: Giro di Lombardia 2020
Inviato: lunedì 17 agosto 2020, 15:50
da galliano
Bike65 ha scritto: ↑lunedì 17 agosto 2020, 14:21
Si sta dicendo di mettere delle protezioni sui 3/4 punti sensibili di una discesa che ha fatto fare voli, non cadute.
Se non si capisce questo allora lasciamo perdere.
Ma quello l'ho capito perfettamente e infatti sono d'accordo.
Fattibile su percorsi ormai consolidati da anni, quasi impossibile per corse in linea o tappe che cambiano percorso in ogni occasione.
Re: Giro di Lombardia 2020
Inviato: lunedì 17 agosto 2020, 16:13
da Bomby
Appunto, in quella discesa si può pensare di mettere in sicurezza i punti più pericolosi, secondo me è anche una cosa fattibile. Ben sapendo però che non si può azzerare il rischio.
Re: Giro di Lombardia 2020
Inviato: lunedì 17 agosto 2020, 16:39
da schwoch83
Nessuno chiede di azzerare il rischio, si dice soltanto di mettere in sicurezza il più possibile una discesa dove negli ultimi anni più di un corridore professionista ha rischiato la VITA. Se ciò non è possibile (ma io penso che lo sia), si può sempre cambiare percorso, non mi sembra che l'abbia prescritto il medico di passare da là.
Secondo me le conseguenze non troppo gravi delle cadute stanno influenzando il giudizio di alcuni di voi. Se fossero morti o fossero rimasti paralizzati De Plus e Evenepoel (e il rischio c'è stato davvero), magari le opinioni sarebbero state diverse. Io non vorrei arrivare ai livelli della formula 1, dove per prendere soluzioni serie per la sicurezza è dovuto morire Senna.
Poi se volete dire che la colpa è tutta di evenepoel e della Quick step, fate pure, ma per me vuol dire guardare il dito e non la luna.
Re: Giro di Lombardia 2020
Inviato: lunedì 17 agosto 2020, 16:58
da Strong
dico la mia
i punti a rischio possono essere veramente tanti in qualsiasi corsa, ne metti in sicurezza tre e va a finire che succede qualcosa in un punto che neppure immaginavi.
io dico che i ciclisti sono i primi a doversi mettere in sicurezza usando più cognizione
e chi guarda il ciclismo dovrebbe smetterla di prendere per il culo quelli che in discesa tirano i freni per salvare la pelle.
Re: Giro di Lombardia 2020
Inviato: lunedì 17 agosto 2020, 18:14
da Winter
schwoch83 ha scritto: ↑lunedì 17 agosto 2020, 16:39
Nessuno chiede di azzerare il rischio, si dice soltanto di mettere in sicurezza il più possibile una discesa dove negli ultimi anni più di un corridore professionista ha rischiato la VITA. Se ciò non è possibile (ma io penso che lo sia), si può sempre cambiare percorso, non mi sembra che l'abbia prescritto il medico di passare da là.
Secondo me le conseguenze non troppo gravi delle cadute stanno influenzando il giudizio di alcuni di voi. Se fossero morti o fossero rimasti paralizzati De Plus e Evenepoel (e il rischio c'è stato davvero), magari le opinioni sarebbero state diverse. Io non vorrei arrivare ai livelli della formula 1, dove per prendere soluzioni serie per la sicurezza è dovuto morire Senna.
Poi se volete dire che la colpa è tutta di evenepoel e della Quick step, fate pure, ma per me vuol dire guardare il dito e non la luna.
Resta uno sport dove il pericolo esiste
Come già scritto quanti sono caduti sabato nella discesa della colma?
Ha fatto un errore
Nella discesa del cornet de Roseland anni fa ci furono diverse cadute terribili.. da allora non è cambiato nulla
Incidenti gravi come allora non ce ne sono più stati
Diverso il discorso del kemmel
Che riempiva le ambulanze
Il fauniera , seguendo i tuoi ragionamenti, non tornerà più al giro?
Re: Giro di Lombardia 2020
Inviato: lunedì 17 agosto 2020, 18:24
da jumbo
Guardate questo tratti dell'Iseran, discesa neutralizzata l'anno scorso
Strong ha scritto: ↑lunedì 17 agosto 2020, 16:58
dico la mia
i punti a rischio possono essere veramente tanti in qualsiasi corsa, ne metti in sicurezza tre e va a finire che succede qualcosa in un punto che neppure immaginavi.
io dico che i ciclisti sono i primi a doversi mettere in sicurezza usando più cognizione
e chi guarda il ciclismo dovrebbe smetterla di prendere per il culo quelli che in discesa tirano i freni per salvare la pelle.
Strong, guarda per deformazione personale (Risk Management) questa roba non si puo' sentire.
Ci sono punti piu' pericolosi e altri meno pericolosi. Liquidare il tutto con "eh ma poi sistemi li e magari si fa male da un'altra parte" non ha senso da un punto di vista di gestione del rischio, soprattutto se, come hanno detto alcuni, l'esito puo' essere catastrofico.
E' come dire che in autostrada non ha senso togliere gli incroci a raso, perche' poi magari tanto ti scoppia una ruota e allora la finisci lo stesso in cimitero. Vero, ma:
1) le probabilita' sono diverse
2) sistemare gli incroci a raso diminuisce comunque il rischio totale che vai in cimitero. Magari ci vai perche ti scoppia una ruota, ma in totale gli incidenti saranno molto meno
ribadisco che mi pare stiamo facendo una guerra ad una cosa che e' in realta abbastanza ovvia, cioe che alcuni punti vanno messi maggiormente in sicurezza. si puo fare? si. non vedo il problema.
Strong ha scritto: ↑lunedì 17 agosto 2020, 16:58
dico la mia
i punti a rischio possono essere veramente tanti in qualsiasi corsa, ne metti in sicurezza tre e va a finire che succede qualcosa in un punto che neppure immaginavi.
io dico che i ciclisti sono i primi a doversi mettere in sicurezza usando più cognizione
e chi guarda il ciclismo dovrebbe smetterla di prendere per il culo quelli che in discesa tirano i freni per salvare la pelle.
Strong, guarda per deformazione personale (Risk Management) questa roba non si puo' sentire.
Ci sono punti piu' pericolosi e altri meno pericolosi. Liquidare il tutto con "eh ma poi sistemi li e magari si fa male da un'altra parte" non ha senso da un punto di vista di gestione del rischio, soprattutto se, come hanno detto alcuni, l'esito puo' essere catastrofico.
E' come dire che in autostrada non ha senso togliere gli incroci a raso, perche' poi magari tanto ti scoppia una ruota e allora la finisci lo stesso in cimitero. Vero, ma:
1) le probabilita' sono diverse
2) sistemare gli incroci a raso diminuisce comunque il rischio totale che vai in cimitero. Magari ci vai perche ti scoppia una ruota, ma in totale gli incidenti saranno molto meno
ribadisco che mi pare stiamo facendo una guerra ad una cosa che e' in realta abbastanza ovvia, cioe che alcuni punti vanno messi maggiormente in sicurezza. si puo fare? si. non vedo il problema.
Io dico che le cadute molto spesso sono causate da errori dei ciclisti e gli errori non li puoi prevedere.
Il ciclismo non si fa su pista
È giusto che ognuno faccia al meglio il suo lavoro, su questo non ci sono dubbi però La vita a WW108 non potevi salvarla in nessun modo e le gare del nord tra paletti, auto parcheggiate a bordo strada, muretti e spartitraffico con pali di ferro , allora non si dovrebbero nemmeno correre
Strong ha scritto: ↑lunedì 17 agosto 2020, 16:58
dico la mia
i punti a rischio possono essere veramente tanti in qualsiasi corsa, ne metti in sicurezza tre e va a finire che succede qualcosa in un punto che neppure immaginavi.
io dico che i ciclisti sono i primi a doversi mettere in sicurezza usando più cognizione
e chi guarda il ciclismo dovrebbe smetterla di prendere per il culo quelli che in discesa tirano i freni per salvare la pelle.
Strong, guarda per deformazione personale (Risk Management) questa roba non si puo' sentire.
Ci sono punti piu' pericolosi e altri meno pericolosi. Liquidare il tutto con "eh ma poi sistemi li e magari si fa male da un'altra parte" non ha senso da un punto di vista di gestione del rischio, soprattutto se, come hanno detto alcuni, l'esito puo' essere catastrofico.
E' come dire che in autostrada non ha senso togliere gli incroci a raso, perche' poi magari tanto ti scoppia una ruota e allora la finisci lo stesso in cimitero. Vero, ma:
1) le probabilita' sono diverse
2) sistemare gli incroci a raso diminuisce comunque il rischio totale che vai in cimitero. Magari ci vai perche ti scoppia una ruota, ma in totale gli incidenti saranno molto meno
ribadisco che mi pare stiamo facendo una guerra ad una cosa che e' in realta abbastanza ovvia, cioe che alcuni punti vanno messi maggiormente in sicurezza. si puo fare? si. non vedo il problema.
chi è che deve farlo? Chi deve valutare dove investire le risorse, intendo. Abbiamo un tot di materassi, un po' di balle di paglia, e circa 20.000 euro (sparo a caso): chi decide dove e come metterli? La Commissione Tecnica della Lega? RCS? Quale procedura seguire?
EDIT. Sono andato su streetmap e sono andato 250 metri prima del ponticello, dove c'è la segnaletica verticale "serie di curve pericolose". Ho contato 6 punti scoperti (guard rail interrotto, inizio di muretto, carrabile con protezioni perpendicolari al senso di marcia) PRIMA del ponticello.
Re: Giro di Lombardia 2020
Inviato: lunedì 17 agosto 2020, 19:02
da Brogno
Maìno della Spinetta ha scritto: ↑lunedì 17 agosto 2020, 18:58
chi è che deve farlo? Chi deve valutare dove investire le risorse, intendo. Abbiamo un tot di materassi, un po' di balle di paglia, e circa 20.000 euro (sparo a caso): chi decide dove e come metterli? La Commissione Tecnica della Lega? RCS? Quale procedura seguire?
Maino pero' mi sembra che ti stai impuntando. Alle tue domande mi siedo e posso rispondere, non c'e' problema, ma non mi sembrano problemi insormontabili, tutto qui.
Maìno della Spinetta ha scritto: ↑lunedì 17 agosto 2020, 18:58
chi è che deve farlo? Chi deve valutare dove investire le risorse, intendo. Abbiamo un tot di materassi, un po' di balle di paglia, e circa 20.000 euro (sparo a caso): chi decide dove e come metterli? La Commissione Tecnica della Lega? RCS? Quale procedura seguire?
Maino pero' mi sembra che ti stai impuntando. Alle tue domande mi siedo e posso rispondere, non c'e' problema, ma non mi sembrano problemi insormontabili, tutto qui.
la rigiro: dato che non è il primo problema che è emerso nella messa in sicurezza di un percorso, chi e perché non è intervenuto PRIMA del Lombardia?
è stato evocato Senna, allora la metto su quel piano. Jakobsen e Evenepoel sono i Ratzenberger e Senna andati a lieto fine. Non aspettiamo la tragedia. Mettiamo in sicurezza il percorso più di quanto si faccia ora. (A Milano per le tappe finali del Giro ricordo che saltavano intere isole pedonali e pali, su richiesta dell'organizzazione, che invece in tante altre gare ho visto lasciare). Chi lo deve fare? Chi ha il compito i mesi prima di mettere le chiappe sull'auto, fare una ricognizione, e indicare le curve e gli spigoli all'organizzatore? L'Asso corridori? La Commissione Tecnica? l'UCI?
Re: Giro di Lombardia 2020
Inviato: lunedì 17 agosto 2020, 19:13
da Brogno
Maìno della Spinetta ha scritto: ↑lunedì 17 agosto 2020, 19:08
la rigiro: dato che non è il primo problema che è emerso nella messa in sicurezza di un percorso, chi e perché non è intervenuto PRIMA del Lombardia?
è stato evocato Senna, allora la metto su quel piano. Jakobsen e Evenepoel sono i Ratzenberger e Senna andati a lieto fine. Non aspettiamo la tragedia. Mettiamo in sicurezza il percorso più di quanto si faccia ora. (A Milano per le tappe finali del Giro ricordo che saltavano intere isole pedonali e pali, su richiesta dell'organizzazione, che invece in tante altre gare ho visto lasciare). Chi lo deve fare? Chi ha il compito i mesi prima di mettere le chiappe sull'auto, fare una ricognizione, e indicare le curve e gli spigoli all'organizzatore? L'Asso corridori? La Commissione Tecnica? l'UCI?
Secondo me RCS se devo essere sincero.
Se la mia squadra organizza una gara, la sicurezza del percorso la deve garantire la mia squadra, che sceglie il percorso e se necessario lo mette in sicurezza (puo' voler anche dire mettere un volontario a sbandierare e gridare di rallentare nel punto ritenuto piu opportuno). UCI e Associazioni corridori mi aspetto che possano supportare con delle linee guida, ma per me la responsabilita' e' di chi organizza. Come lo era in Polonia all'arrivo criticato da molti.
Maìno della Spinetta ha scritto: ↑lunedì 17 agosto 2020, 19:08
la rigiro: dato che non è il primo problema che è emerso nella messa in sicurezza di un percorso, chi e perché non è intervenuto PRIMA del Lombardia?
è stato evocato Senna, allora la metto su quel piano. Jakobsen e Evenepoel sono i Ratzenberger e Senna andati a lieto fine. Non aspettiamo la tragedia. Mettiamo in sicurezza il percorso più di quanto si faccia ora. (A Milano per le tappe finali del Giro ricordo che saltavano intere isole pedonali e pali, su richiesta dell'organizzazione, che invece in tante altre gare ho visto lasciare). Chi lo deve fare? Chi ha il compito i mesi prima di mettere le chiappe sull'auto, fare una ricognizione, e indicare le curve e gli spigoli all'organizzatore? L'Asso corridori? La Commissione Tecnica? l'UCI?
Secondo me RCS se devo essere sincero.
Se la mia squadra organizza una gara, la sicurezza del percorso la deve garantire la mia squadra, che sceglie il percorso e se necessario lo mette in sicurezza (puo' voler anche dire mettere un volontario a sbandierare e gridare di rallentare nel punto ritenuto piu opportuno). UCI e Associazioni corridori mi aspetto che possano supportare con delle linee guida, ma per me la responsabilita' e' di chi organizza. Come lo era in Polonia all'arrivo criticato da molti.
OK, ma la sicurezza all'arrivo (ultimi km e in particolare ultimo km) è solitamente ben strutturata: tratti transennati, auto che escono dal percorso, cordoli rimossi, pali tagliati. In tutti gli altri passaggi della corsa chi è che controlla che l'organizzatore abbia fatto bene? Il ponte che si restringe a 50 km dal traguardo al Lombardia; la svolta scema tra due stradine infime all'Amstel; il tratto in discesa al Tour senza guardarail; il toboga cementoso alla Vuelta con blocchi di granito al lato a 100 km dall'arrivo - chi solleva la mano dicendo: "OK mettere in sicurezza l'arrivo; OK mettere in sicurezza i traguardi volanti e i posti pericolosi. MA C'è QUESTO ALTRO PUNTO PERICOLOSO CHE VA PRESIDIATO". Dai un occhio al tratto precedente quel ponte, ci sono davvero almeno 6 punti dove un materasso o un fischietto ci stanno bene.
Re: Giro di Lombardia 2020
Inviato: martedì 18 agosto 2020, 19:48
da marc
Tornando sui mancati protagonisti di questo Giro di Lombardia, si parlava di Valverde. Ecco cosa leggo oggi:
"Il Murciano sta ancora inseguendo il primo successo in questa stagione e guarda con fiducia alla prossima Grande Boucle: “È chiaro che Jumbo-Visma e il Team Ineos sono superiori. Lotterò per un posto tra i primi venti, ma spero di avere presto gambe migliori e poter puntare ad una vittoria di tappa”.
Quindi ha saltato il Lombardia per preparare il Tour al Delfinato con l'obiettivo di arrivare nei primi venti e vincere una tappa!!!!! Direi che tutto questo non ha bisogno di particolari commenti. Non c'è da sorprendersi, Valverde lo conosciamo.
Re: Giro di Lombardia 2020
Inviato: martedì 18 agosto 2020, 19:58
da Stylus
marc ha scritto: ↑martedì 18 agosto 2020, 19:48
Tornando sui mancati protagonisti di questo Giro di Lombardia, si parlava di Valverde. Ecco cosa leggo oggi:
"Il Murciano sta ancora inseguendo il primo successo in questa stagione e guarda con fiducia alla prossima Grande Boucle: “È chiaro che Jumbo-Visma e il Team Ineos sono superiori. Lotterò per un posto tra i primi venti, ma spero di avere presto gambe migliori e poter puntare ad una vittoria di tappa”.
Quindi ha saltato il Lombardia per preparare il Tour al Delfinato con l'obiettivo di arrivare nei primi venti e vincere una tappa!!!!! Direi che tutto questo non ha bisogno di particolari commenti. Non c'è da sorprendersi, Valverde lo conosciamo.
Non ci trovo nulla di male. In cuor suo sapeva di non avere le gambe per giocarsi la vittoria al Lombardia, e in questa stagione particolare con poche corse è importante mettere nelle gambe più chilometri possibili, ecco dunque la partecipazione al Delfinato
marc ha scritto: ↑martedì 18 agosto 2020, 19:48
Tornando sui mancati protagonisti di questo Giro di Lombardia, si parlava di Valverde. Ecco cosa leggo oggi:
"Il Murciano sta ancora inseguendo il primo successo in questa stagione e guarda con fiducia alla prossima Grande Boucle: “È chiaro che Jumbo-Visma e il Team Ineos sono superiori. Lotterò per un posto tra i primi venti, ma spero di avere presto gambe migliori e poter puntare ad una vittoria di tappa”.
Quindi ha saltato il Lombardia per preparare il Tour al Delfinato con l'obiettivo di arrivare nei primi venti e vincere una tappa!!!!! Direi che tutto questo non ha bisogno di particolari commenti. Non c'è da sorprendersi, Valverde lo conosciamo.
Non ci trovo nulla di male. In cuor suo sapeva di non avere le gambe per giocarsi la vittoria al Lombardia, e in questa stagione particolare con poche corse è importante mettere nelle gambe più chilometri possibili, ecco dunque la partecipazione al Delfinato
Ovviamente può dircelo solo lui, ma non credo che abbia fatto questo ragionamento. Credo che non abbia proprio calcolato il Lombardia. Se penso che le pochissime volte in cui ha partecipato ha raccolto podi... è una questione culturale, la Spagna non ha la cultura delle classiche e lui è il frutto di quell'ambiente, altrimenti non si sarebbe limitato a Freccia/Liegi.
marc ha scritto: ↑martedì 18 agosto 2020, 19:48
Tornando sui mancati protagonisti di questo Giro di Lombardia, si parlava di Valverde. Ecco cosa leggo oggi:
"Il Murciano sta ancora inseguendo il primo successo in questa stagione e guarda con fiducia alla prossima Grande Boucle: “È chiaro che Jumbo-Visma e il Team Ineos sono superiori. Lotterò per un posto tra i primi venti, ma spero di avere presto gambe migliori e poter puntare ad una vittoria di tappa”.
Quindi ha saltato il Lombardia per preparare il Tour al Delfinato con l'obiettivo di arrivare nei primi venti e vincere una tappa!!!!! Direi che tutto questo non ha bisogno di particolari commenti. Non c'è da sorprendersi, Valverde lo conosciamo.
Non ci trovo nulla di male. In cuor suo sapeva di non avere le gambe per giocarsi la vittoria al Lombardia, e in questa stagione particolare con poche corse è importante mettere nelle gambe più chilometri possibili, ecco dunque la partecipazione al Delfinato
Ovviamente può dircelo solo lui, ma non credo che abbia fatto questo ragionamento. Credo che non abbia proprio calcolato il Lombardia. Se penso che le pochissime volte in cui ha partecipato ha raccolto podi... è una questione culturale, la Spagna non ha la cultura delle classiche e lui è il frutto di quell'ambiente, altrimenti non si sarebbe limitato a Freccia/Liegi.
La Spagna alla fin fine riguardo la cultura ciclistica è qualche gradino sotto a Belgio, Italia e Francia.
Re: Giro di Lombardia 2020
Inviato: martedì 18 agosto 2020, 22:27
da marc
Certamente Pietro. E credo che la cultura ciclistica spagnola, orientata come sappiamo solo sui GT, sia diversi gradini sotto anche a quella dell'Olanda e forse pure a quella della Svizzera.
Re: Giro di Lombardia 2020
Inviato: martedì 18 agosto 2020, 22:28
da pietro
marc ha scritto: ↑martedì 18 agosto 2020, 22:27
Certamente Pietro. E credo che la cultura ciclistica spagnola, orientata come sappiamo solo sui GT, sia diversi gradini sotto anche a quella dell'Olanda e forse pure a quella della Svizzera.
Concordo.
Re: Giro di Lombardia 2020
Inviato: martedì 18 agosto 2020, 22:43
da Krisper
Mi è capitato di vedere dal vivo una tappa della ruta del sol a Sevilla.
Pochissima passione.
Scarso pubblico, ma la corsa non è delle più importanti, ma scarso interesse e competenza.
In italia nelle gare minori siamo in 4 gatti, ma vengono riconosciuti anche ciclisti di seconda fascia stranieri.
In Belgio riconoscono fra poco anche i meccanici
Però parlando di Spagna, bisogna fare una eccezione per i paesi baschi.
Re: Giro di Lombardia 2020 Smartphone streaming
Inviato: mercoledì 19 agosto 2020, 6:57
da Road Runner
eliacodogno ha scritto: ↑venerdì 14 agosto 2020, 13:31
Basta uno smartphone e sintonizzarsi sulla diretta del sito rai.
Infatti
È per rinverdire l'adrenalina delle fughe dalla polizia durante il lockdown
Si però voi "smartphonari", la prossima volta che venite a rompermi i coglioni perchè c'è lo ""streaming underrating", o il "buffer underloading" vi mando tutti affanculo!! Io, col mio impianto radio Tv arcaico e preistorico, ma fatto come dio comanda, non mi sono perso un secondo di telecronaca, anche in una gola sperduta della montagna!!
Re: Giro di Lombardia 2020
Inviato: mercoledì 19 agosto 2020, 7:21
da ciclistapazzo
Krisper ha scritto: ↑martedì 18 agosto 2020, 22:43
Mi è capitato di vedere dal vivo una tappa della ruta del sol a Sevilla.
Pochissima passione.
Scarso pubblico, ma la corsa non è delle più importanti, ma scarso interesse e competenza.
In italia nelle gare minori siamo in 4 gatti, ma vengono riconosciuti anche ciclisti di seconda fascia stranieri.
In Belgio riconoscono fra poco anche i meccanici
Però parlando di Spagna, bisogna fare una eccezione per i paesi baschi.
Guarda io vivo a Siviglia e sono andato alla partenza della Ruta del Sol. C'era meno gente che se fosse starà una gara Juniores. Un piccolo gruppo di ciclo amatori, un po di studenti erasmus italiani e qualche curioso. A occhio e croce un centinaio di persone e forse nemmeno.
In generale da quando vivo lì ho conosciuto pochissima gente interessata al ciclismo anche minimamente. C'è qualche negozio di ciclismo ma piuttosto piccolo e la bici è soprattutto un mezzo di trasporto nelle piste ciclabili. Ma credo dipenda dall'Andalucia ancor più che dalla Spagna (dove comunque, a eccezione di Euskadi, il ciclismo desta un interesse minore che in Italia ), a Madrid ci sono negozi di bici stupendi e anche in Galizia ho visto molti ciclo amatori. Inoltre nel mercato del ciclismo indoor la Spagna è tra i paesi più attivi.
In ogni caso è diffusa l'idea che sia uno sport soporifero da guardare, al punto che questo concetto è stato impiegato anche da alcune pubblicità.
Certo il confronto con Lille (dove lavoravo prima) è impietoso. A Lille le mattine del fine settimana si vedevano un sacco di squadre e gruppi. I negozi sportivi erano pieni di articoli dedicati al mondo della bici. Eppure anche a Lille i miei colleghi erano stupiti dal fatto che io potessi guardare le gare ciclistiche, in quanto le ritenevano una cosa per vecchi
Re: Giro di Lombardia 2020 Smartphone streaming
Inviato: mercoledì 19 agosto 2020, 8:32
da eliacodogno
Road Runner ha scritto: ↑mercoledì 19 agosto 2020, 6:57
eliacodogno ha scritto: ↑venerdì 14 agosto 2020, 13:31
È per rinverdire l'adrenalina delle fughe dalla polizia durante il lockdown
Si però voi "smartphonari", la prossima volta che venite a rompermi i coglioni perchè c'è lo ""streaming underrating", o il "buffer underloading" vi mando tutti affanculo!! Io, col mio impianto radio Tv arcaico e preistorico, ma fatto come dio comanda, non mi sono perso un secondo di telecronaca, anche in una gola sperduta della montagna!!
Eri al giro della Barbagia o a quello di Lombardia?
Re: Giro di Lombardia 2020
Inviato: mercoledì 19 agosto 2020, 9:13
da Krisper
ciclistapazzo ha scritto: ↑mercoledì 19 agosto 2020, 7:21
Krisper ha scritto: ↑martedì 18 agosto 2020, 22:43
Mi è capitato di vedere dal vivo una tappa della ruta del sol a Sevilla.
Pochissima passione.
Scarso pubblico, ma la corsa non è delle più importanti, ma scarso interesse e competenza.
In italia nelle gare minori siamo in 4 gatti, ma vengono riconosciuti anche ciclisti di seconda fascia stranieri.
In Belgio riconoscono fra poco anche i meccanici
Però parlando di Spagna, bisogna fare una eccezione per i paesi baschi.
Guarda io vivo a Siviglia e sono andato alla partenza della Ruta del Sol. C'era meno gente che se fosse starà una gara Juniores. Un piccolo gruppo di ciclo amatori, un po di studenti erasmus italiani e qualche curioso. A occhio e croce un centinaio di persone e forse nemmeno.
In generale da quando vivo lì ho conosciuto pochissima gente interessata al ciclismo anche minimamente. C'è qualche negozio di ciclismo ma piuttosto piccolo e la bici è soprattutto un mezzo di trasporto nelle piste ciclabili. Ma credo dipenda dall'Andalucia ancor più che dalla Spagna (dove comunque, a eccezione di Euskadi, il ciclismo desta un interesse minore che in Italia ), a Madrid ci sono negozi di bici stupendi e anche in Galizia ho visto molti ciclo amatori. Inoltre nel mercato del ciclismo indoor la Spagna è tra i paesi più attivi.
In ogni caso è diffusa l'idea che sia uno sport soporifero da guardare, al punto che questo concetto è stato impiegato anche da alcune pubblicità.
Certo il confronto con Lille (dove lavoravo prima) è impietoso. A Lille le mattine del fine settimana si vedevano un sacco di squadre e gruppi. I negozi sportivi erano pieni di articoli dedicati al mondo della bici. Eppure anche a Lille i miei colleghi erano stupiti dal fatto che io potessi guardare le gare ciclistiche, in quanto le ritenevano una cosa per vecchi
Mi scuso se vado OT.
Ho vissuto a Sevilla nel 2005, poi ci sono tornato 12 aa dopo.
Ho visto una trasformazione incredibile, avevo lasciato una città senza una bici ed ho ritrovato una rete di ciclabili pazzesca.
Questo dimostra che un'esplosione di ciclismo urbano non porta immediatamente seguito al ciclismo su strada.
Il ciclismo su strada deve inventarsi un modo per entrare in empatia con questo pubblico, altrimenti da questa decadenza non si esce.
Re: Giro di Lombardia 2020 Smartphone streaming
Inviato: mercoledì 19 agosto 2020, 13:51
da Road Runner
eliacodogno ha scritto: ↑mercoledì 19 agosto 2020, 8:32
Road Runner ha scritto: ↑mercoledì 19 agosto 2020, 6:57
eliacodogno ha scritto: ↑venerdì 14 agosto 2020, 13:31
È per rinverdire l'adrenalina delle fughe dalla polizia durante il lockdown
Si però voi "smartphonari", la prossima volta che venite a rompermi i coglioni perchè c'è lo ""streaming underrating", o il "buffer underloading" vi mando tutti affanculo!! Io, col mio impianto radio Tv arcaico e preistorico, ma fatto come dio comanda, non mi sono perso un secondo di telecronaca, anche in una gola sperduta della montagna!!
Eri al giro della Barbagia o a quello di Lombardia?
Ero nel posto più fresco del Civiglio, dove gli smartphones li abbiamo usati per spessorare e mettere in piano le sedie e i tavolini da piknick.
Re: Giro di Lombardia 2020 Smartphone streaming
Inviato: mercoledì 19 agosto 2020, 14:20
da GiacomoXT
Road Runner ha scritto: ↑mercoledì 19 agosto 2020, 13:51
eliacodogno ha scritto: ↑mercoledì 19 agosto 2020, 8:32
Road Runner ha scritto: ↑mercoledì 19 agosto 2020, 6:57
Si però voi "smartphonari", la prossima volta che venite a rompermi i coglioni perchè c'è lo ""streaming underrating", o il "buffer underloading" vi mando tutti affanculo!! Io, col mio impianto radio Tv arcaico e preistorico, ma fatto come dio comanda, non mi sono perso un secondo di telecronaca, anche in una gola sperduta della montagna!!
Eri al giro della Barbagia o a quello di Lombardia?
Ero nel posto più fresco del Civiglio, dove gli smartphones li abbiamo usati per spessorare e mettere in piano le sedie e i tavolini da piknick.
Anch'io ero sul Civiglio (all'altezza del sacrario degli sport nautici), ed il mio smartphone prendeva divinamente, permettendomi di vedere RaiPlay senza alcun problema.
Re: Giro di Lombardia 2020 Smartphone streaming
Inviato: mercoledì 19 agosto 2020, 14:36
da nino58
GiacomoXT ha scritto: ↑mercoledì 19 agosto 2020, 14:20
Road Runner ha scritto: ↑mercoledì 19 agosto 2020, 13:51
eliacodogno ha scritto: ↑mercoledì 19 agosto 2020, 8:32
Eri al giro della Barbagia o a quello di Lombardia?
Ero nel posto più fresco del Civiglio, dove gli smartphones li abbiamo usati per spessorare e mettere in piano le sedie e i tavolini da piknick.
Anch'io ero sul Civiglio (all'altezza del sacrario degli sport nautici), ed il mio smartphone prendeva divinamente, permettendomi di vedere RaiPlay senza alcun problema.
Esattamente dove è scattato Fulgsang, quindi.
Re: Giro di Lombardia 2020 Smartphone streaming
Inviato: mercoledì 19 agosto 2020, 14:48
da Strong
Road Runner ha scritto: ↑mercoledì 19 agosto 2020, 13:51
eliacodogno ha scritto: ↑mercoledì 19 agosto 2020, 8:32
Road Runner ha scritto: ↑mercoledì 19 agosto 2020, 6:57
Si però voi "smartphonari", la prossima volta che venite a rompermi i coglioni perchè c'è lo ""streaming underrating", o il "buffer underloading" vi mando tutti affanculo!! Io, col mio impianto radio Tv arcaico e preistorico, ma fatto come dio comanda, non mi sono perso un secondo di telecronaca, anche in una gola sperduta della montagna!!
Eri al giro della Barbagia o a quello di Lombardia?
Ero nel posto più fresco del Civiglio, dove gli smartphones li abbiamo usati per spessorare e mettere in piano le sedie e i tavolini da piknick.
parli al plurale perchè con te a spessorare c'era anche chuck norris?
Re: Giro di Lombardia 2020 Smartphone streaming
Inviato: mercoledì 19 agosto 2020, 14:57
da Lazzaro1
GiacomoXT ha scritto: ↑mercoledì 19 agosto 2020, 14:20
Road Runner ha scritto: ↑mercoledì 19 agosto 2020, 13:51
eliacodogno ha scritto: ↑mercoledì 19 agosto 2020, 8:32
Eri al giro della Barbagia o a quello di Lombardia?
Ero nel posto più fresco del Civiglio, dove gli smartphones li abbiamo usati per spessorare e mettere in piano le sedie e i tavolini da piknick.
Anch'io ero sul Civiglio (all'altezza del sacrario degli sport nautici), ed il mio smartphone prendeva divinamente, permettendomi di vedere RaiPlay senza alcun problema.
Ma li è Garzola, sei ancora nella civiltà
Re: Giro di Lombardia 2020 Smartphone streaming
Inviato: mercoledì 19 agosto 2020, 15:38
da GiacomoXT
nino58 ha scritto: ↑mercoledì 19 agosto 2020, 14:36
GiacomoXT ha scritto: ↑mercoledì 19 agosto 2020, 14:20
Road Runner ha scritto: ↑mercoledì 19 agosto 2020, 13:51
Ero nel posto più fresco del Civiglio, dove gli smartphones li abbiamo usati per spessorare e mettere in piano le sedie e i tavolini da piknick.
Anch'io ero sul Civiglio (all'altezza del sacrario degli sport nautici), ed il mio smartphone prendeva divinamente, permettendomi di vedere RaiPlay senza alcun problema.
Esattamente dove è scattato Fulgsang, quindi.
Esatto, mi è scattato letteralmente in faccia.
Re: Giro di Lombardia 2020
Inviato: mercoledì 19 agosto 2020, 19:30
da Road Runner
Al sacrario degli sport nautici fa più caldo che a Palermo. E' un posto esposto al sole 27 ore al giorno.
Io del Civiglio conosco anche i tombini e dove sono le saracinesche dell'acqua potabile, non fosse altro che tra bici (prima) e corsa a piedi (nei rimanenti 40 anni), l'ho scalato più di 200 (duecento) volte.
Re: Giro di Lombardia 2020
Inviato: mercoledì 19 agosto 2020, 19:37
da nino58
Road Runner ha scritto: ↑mercoledì 19 agosto 2020, 19:30
Al sacrario degli sport nautici fa più caldo che a Palermo. E' un posto esposto al sole 27 ore al giorno.
Io del Civiglio conosco anche i tombini e dove sono le saracinesche dell'acqua potabile, non fosse altro che tra bici (prima) e corsa a piedi (nei rimanenti 40 anni), l'ho scalato più di 200 (duecento) volte.
Fai il sentiero della Val Gioera per salire a San Donato e a Brunate ?
Re: Giro di Lombardia 2020
Inviato: mercoledì 19 agosto 2020, 19:48
da Road Runner
Va be' fatto anche quello, ma io sono essenzialmente uno stradista (lo dice il mio "nome"..!!), e gli allenamenti seri
li ho sempre fatti rigorosamente su strada. Mi allenavo in salita (ma mi alleno ancora adesso...), per
andare forte in pianura, e devo dire che seppur da dilettante puro, la cosa ha pagato.
Da assoluto autodidatta ricordo che ho 2h.17'13" in maratona e 1h.03'31" sulla mezza.
Re: Giro di Lombardia 2020
Inviato: mercoledì 19 agosto 2020, 19:56
da nino58
Road Runner ha scritto: ↑mercoledì 19 agosto 2020, 19:48
Va be' fatto anche quello, ma io sono essenzialmente uno stradista (lo dice il mio "nome"..!!), e gli allenamenti seri
li ho sempre fatti rigorosamente su strada. Mi allenavo in salita (ma mi alleno ancora adesso...), per
andare forte in pianura, e devo dire che seppur da dilettante puro, la cosa ha pagato.
Da assoluto autodidatta ricordo che ho 2h.17'13" in maratona e 1h.03'31" sulla mezza.
Notevole
Re: Giro di Lombardia 2020
Inviato: mercoledì 19 agosto 2020, 20:40
da GiacomoXT
Road Runner ha scritto: ↑mercoledì 19 agosto 2020, 19:30
Al sacrario degli sport nautici fa più caldo che a Palermo. E' un posto esposto al sole 27 ore al giorno.
Io del Civiglio conosco anche i tombini e dove sono le saracinesche dell'acqua potabile, non fosse altro che tra bici (prima) e corsa a piedi (nei rimanenti 40 anni), l'ho scalato più di 200 (duecento) volte.
Caldo??? Ho aspettato il passaggio nel cortiletto della chiesa, seduto sulla mia fidata seggiolina da campeggio che mi porto per le trasferte ciclistiche. Sarà che sono abituato al caldo di Roma, ma devo dire che c'era tutto tranne che caldo.