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Re: Ciclismo africano

Inviato: venerdì 27 novembre 2015, 14:42
da peek
L'azienda americana Stradalli che produce biciclette diventa sponsor della Bike Aid. Dovrebbe fornire le biciclette e anche contribuire al budget complessivo. I manager della Bike Aid sperano anche che questo aiuterà a ricevere qualche invito nelle gare del Nord America.

A breve la Bike Aid dovrebbe annunciare altri ingaggi africani. Credo che questa volta si tratterà di uno o due ruandesi.

Re: Ciclismo africano

Inviato: venerdì 27 novembre 2015, 14:52
da dietzen
peek ha scritto:L'azienda americana Stradalli che produce biciclette diventa sponsor della Bike Aid. Dovrebbe fornire le biciclette e anche contribuire al budget complessivo. I manager della Bike Aid sperano anche che questo aiuterà a ricevere qualche invito nelle gare del Nord America.

A breve la Bike Aid dovrebbe annunciare altri ingaggi africani. Credo che questa volta si tratterà di uno o due ruandesi.
chissà se i risultati sportivi riusciranno a mettere in secondo piano l'unico motivo per cui il marchio era conosciuto, cioè le modelle... :hammer:

Re: Ciclismo africano

Inviato: mercoledì 2 dicembre 2015, 14:39
da andriusskerla
Basso ha scritto:L'interessante sudafricano Nicholas Dlamini correrà l'anno prossimo in Francia con la formazione vivaio della Delko Marseille.
E invece alla fine non ci andrà, vedremo se raggiungerà la Continental della Dimension Data.



Intanto gli algerini Hannachi e Mansouri si trasferiscono in Asia per correre con il neonato Team Sharjah.

Re: Ciclismo africano

Inviato: venerdì 4 dicembre 2015, 15:25
da henny5
Se da un lato la dimension data creerà una squadra Continental con solo atleti africani dall'alto però lo staff ha capito Roma per toma nel wt. hai 26 corridori prendere un altro africano farebbe soltanto del bene, no? E invece prenderà probabilmente un altro che in questa squadra non ha nulla a che fare come igor Anton. Che cosa ne pensate di questo (forse) ennesimo arrivo di un corridore extra africano ?

Re: Ciclismo africano

Inviato: venerdì 4 dicembre 2015, 15:51
da Luca90
henny5 ha scritto:Se da un lato la dimension data creerà una squadra Continental con solo atleti africani dall'alto però lo staff ha capito Roma per toma nel wt. hai 26 corridori prendere un altro africano farebbe soltanto del bene, no? E invece prenderà probabilmente un altro che in questa squadra non ha nulla a che fare come igor Anton. Che cosa ne pensate di questo (forse) ennesimo arrivo di un corridore extra africano ?
qualcuno per fare classifica a un gt gli serve... se igor anton torna a buoni livelli possono puntare a una top ten alla vuelta...

Re: Ciclismo africano

Inviato: venerdì 4 dicembre 2015, 19:33
da Slegar
Luca90 ha scritto:qualcuno per fare classifica a un gt gli serve... se igor anton torna a buoni livelli possono puntare a una top ten alla vuelta...
Se se se ....... ma ma ma ....... Avevano Mentjies e se lo sono lasciati scappare; la scelta di Anton è come acquistare un capo di abbigliamento in un negozio "Svuoto Tutto" e sperare che ti vada bene.

Re: Ciclismo africano

Inviato: venerdì 4 dicembre 2015, 19:34
da peek
Henny, credo che il giudizio finale si potrà dare quando vedremo finalmente la composizione di questa continental e, soprattutto, se si tratta di un progetto serio.
Pare che sia un progetto serio perché intendono portarli in Europa e farli correre qui. Però è anche vero che di progetti di continental africane ne abbiamo sentiti vari in questi anni perciò è meglio aspettare prima di darlo per fatto.

Se fanno una continental seria allora ci può stare anche Anton, per le ragioni che diceva Luca. Una volta perso Mentjes non hanno nessuno in grado di fare classifica in un grande giro. Anton lo vedrei bene con l'accoppiata giro-vuelta, magari puntando alla classifica soprattutto alla vuelta. Portarlo al tour non avrebbe senso perché lì la squadra sarà almeno per 3-4 unità intorno a Cavendish e poi ci sarà spazio per un po' di africani, Tekle che ormai è un personaggio che tutti si aspettano di vedere, Kudus che è l'astro nascente ecc.

In fin dei conti non ci sono fuori classe africani che hanno bisogno di correre nel WT. Ci sono giovani molto promettenti che hanno bisogno di correre in gruppo in Europa, ma che già faranno fatica in corse come la Coppi e Bartali, potrebbero fare qualche top 10 in gare .2 dell'est Europa. Insomma, il livello al momento è questo.

Re: Ciclismo africano

Inviato: venerdì 4 dicembre 2015, 19:37
da peek
Slegar ha scritto:
Luca90 ha scritto:qualcuno per fare classifica a un gt gli serve... se igor anton torna a buoni livelli possono puntare a una top ten alla vuelta...
Se se se ....... ma ma ma ....... Avevano Mentjies e se lo sono lasciati scappare; la scelta di Anton è come acquistare un capo di abbigliamento in un negozio "Svuoto Tutto" e sperare che ti vada bene.
Sì certo, la cazzata colossale l'hanno fatta perdendo Mentjies, però a questo punto, essendo entrati nel WT hanno bisogno anche di uno come Anton, vale a dire gente di esperienza raccattata a pochi soldi perché credo ormai che il loro budget non consenta più molto.

Re: Ciclismo africano

Inviato: venerdì 4 dicembre 2015, 19:40
da peek
E' iniziato uno stage di sei settimane in Spagna di otto corridori del Gabon allenati da Olano.
Il tutto in vista della Tropicale.
Sono curioso di vedere cosa riuscirà a fare Olano, portarne uno nella top 20 della classifica generale o anche solo in una top 10 di tappa sarebbe un grande successo.

Re: Ciclismo africano

Inviato: venerdì 4 dicembre 2015, 19:54
da Luca90
Slegar ha scritto:
Luca90 ha scritto:qualcuno per fare classifica a un gt gli serve... se igor anton torna a buoni livelli possono puntare a una top ten alla vuelta...
Se se se ....... ma ma ma ....... Avevano Mentjies e se lo sono lasciati scappare; la scelta di Anton è come acquistare un capo di abbigliamento in un negozio "Svuoto Tutto" e sperare che ti vada bene.
se se se so so so... tu devi partire dal presupposto che ormai l'hanno perso... partendo da questo come scelta sul mercato anton è un buon rinforzo...

Re: Ciclismo africano

Inviato: mercoledì 9 dicembre 2015, 22:18
da henny5
la funvic soul carrefour correrà la tropicale amissa bongo spero che qualche corridore africano possa sfruttare questa occasione per entrare subito in forma per far parte della professional brasiliana(che non ha ancora annunciato il roster definitivo e che avrebbe annunciato altri corridori durante il 2016) che ha questo punto, credo, non faccia parte delle squadre invitate al tour de san luis e già questo mi sorprende. tra l'altro voeckler debutterà nella corsa gabonese; dunque si puo' dire che la start list della tropicale /sia di ottimo livello per essere una corsa africana anche se di tappe dure non ce ne sono(forse una).Ma il mix perfetto(non so se siete d'accordo con me) di una corsa africana sarebbe una corsa dura come il giro del Ruanda con una start list della tropicale in quel caso si potrebbe trovare un buon corridore, ovviamente africano, di ottimo livello che ne pensate ?

Re: Ciclismo africano

Inviato: mercoledì 9 dicembre 2015, 22:55
da Basso
Una correzione: la Funvic ha già chiuso il mercato con sedici corridori ;)

Re: Ciclismo africano

Inviato: giovedì 10 dicembre 2015, 13:15
da Manuel
Tra le prime 15 squadre iscritte alla Tropicale Amissa Bongo 2016 non figura la continental della Dimension Data...

Re: Ciclismo africano

Inviato: venerdì 11 dicembre 2015, 0:29
da peek
Manuel ha scritto:Tra le prime 15 squadre iscritte alla Tropicale Amissa Bongo 2016 non figura la continental della Dimension Data...
Beh dai, è anche logico. Non è che possono iscrivere una squadra che non esiste ...

Re: Ciclismo africano

Inviato: venerdì 11 dicembre 2015, 9:47
da Basso
Janvier Hadi e Jean Bosco Nsegimana correranno nel 2016 con la Stradalli-Bike Aid: quindi per ora sono cinque gli atleti africani nel team tedesco (i restanti sono gli eritrei Mekseb Debesay, Amanuel Gebreindrias e Meron Teshome).

Re: Ciclismo africano

Inviato: venerdì 11 dicembre 2015, 14:53
da Arme
cauz. ha scritto: il ciclismo ha un grosso vantaggio, come pochi altri sport al mondo, ed è quello di essere per sua natura transnazionale, dunque anche potenzialmente "superiore" alle bassezze dei nazionalismi, dei patriottismi e di conseguenza del razzismo. i corridori vivono un mese in paese e quello successivo in un altro, spesso saltando tra culture profondamente differenti, e questo non puo' che arricchirli e tenerli un po' piu' lontani dai germi, che spesso attecchiscono in situazioni statiche.
Caro Cauz,
anch'io lo pensavo. Poi l'amara realtà che l'ignoranza è ben distribuita anche tra i miei idoli.

Re: Ciclismo africano

Inviato: venerdì 11 dicembre 2015, 17:56
da peek
Basso ha scritto:Janvier Hadi e Jean Bosco Nsegimana correranno nel 2016 con la Stradalli-Bike Aid: quindi per ora sono cinque gli atleti africani nel team tedesco (i restanti sono gli eritrei Mekseb Debesay, Amanuel Gebreindrias e Meron Teshome).
Sono i due contratti di cui parlava Boyer in un'intervista di qualche tempo fa. Sembrava che uno dei due dovesse essere Ndayisenga, ma poi sono andati più sul sicuro con Janvier Hadi che è meno forte, ma più affidabile.
Areruya, che sembra il più talentuoso, è forse troppo giovane per portarlo via, oppure è stato opzionato dalla fantomatica continental della Dimension Data.

Re: Ciclismo africano

Inviato: sabato 12 dicembre 2015, 12:23
da Basso
Altro corridore africano che trova posto in Europa: si tratta dell'etiope Temesgen Buru che correrà per gli spagnoli della Burgos-BH.

Re: Ciclismo africano

Inviato: sabato 12 dicembre 2015, 15:42
da peek
Basso ha scritto:Altro corridore africano che trova posto in Europa: si tratta dell'etiope Temesgen Buru che correrà per gli spagnoli della Burgos-BH.
Ottima notizia perché è un ragazzo che ha delle potenzialità. L'unica perplessità risiede nel fatto che io non prenderei un singolo corridore africano così giovane (Buru è un 1994) perché poi si rischia che si trovi un po' isolato, che faccia un po' fatica a integrarsi e che ne risenta il rendimento. Meglio prenderli a coppie così si fanno coraggio.

Basso, ma com'è questa formazione? Fa calendario spagnolo?

Re: Ciclismo africano

Inviato: sabato 12 dicembre 2015, 16:23
da Basso
peek ha scritto:Basso, ma com'è questa formazione? Fa calendario spagnolo?
Sì, e non solo: queste le gare disputate nel 2015 http://www.burgosproteam.com/carreras/#

Re: Ciclismo africano

Inviato: sabato 12 dicembre 2015, 19:47
da peek
Basso ha scritto:
peek ha scritto:Basso, ma com'è questa formazione? Fa calendario spagnolo?
Sì, e non solo: queste le gare disputate nel 2015 http://www.burgosproteam.com/carreras/#
Ah beh, è proprio un bel programmino. Quando è fiacca in Spagna si muovono, fanno un po' di Asia, Messico, Portogallo, anche qualche gara francese. Direi proprio quel che ci vuole per un giovane etiope.

Re: Ciclismo africano

Inviato: mercoledì 16 dicembre 2015, 14:11
da andriusskerla
Pro Cycling Stats annuncia il passaggio di Mekseb Debesay alla Dimension Data

Re: Ciclismo africano

Inviato: mercoledì 16 dicembre 2015, 17:06
da Basso
Metto più che volentieri anche qui http://www.cicloweb.it/articolo/2015/12 ... ne-naziona

Re: Ciclismo africano

Inviato: giovedì 17 dicembre 2015, 12:34
da Basso
Svelata la rosa dell'austro-keniana Kenyan Riders-Downunder, formazione che dal 1 gennaio sarà Continental: quattro australiani, tre neozelandesi e ben sei keniani. Si tratta di Samwel Ekiru, Joseph Gichora Kamau, Suleiman Kangangi, Ayub Gatheriuma Kinoti, Geffory Kiprotich Langat e Samwel Mwangi.

Re: Ciclismo africano

Inviato: venerdì 18 dicembre 2015, 20:56
da Winter
Il premio africano di corridore dell'anno è stato vinto da Daniel Teklehaimanot..
http://www.lequipe.fr/Cyclisme-sur-rout ... 015/617365

Non mi sembra una scelta corretta , Meintijes ha fatto top 10 alla Vuelta , 11 alla Liegi ecc
L'Eritreo ha preso qualche giorno la maglia a pois al Tour

Bello il servizio sui ragazzi del Togo
Tutto il contrario di quello che ho letto sul team del Rwanda (han preso tutto il brutto del ciclismo pro..)

Re: Ciclismo africano

Inviato: sabato 19 dicembre 2015, 17:58
da peek
Winter ha scritto:
Bello il servizio sui ragazzi del Togo
Tutto il contrario di quello che ho letto sul team del Rwanda (han preso tutto il brutto del ciclismo pro..)
Non so cosa hai letto sul team Rwanda. A me è sempre sembrato un modello che non ha paragoni in Africa.

Un centro nel quale fanno crescere un gruppo di ragazzi che imparano ad andare in bicicletta, ad aggiustare le biciclette, ad alimentarsi a parlare inglese ecc. ecc.. Una coppa ciclistica nazionale organizzata su dieci prove dislocate durante l'anno che servono un po' da vetrina per ragazzi di provincia che hanno imparato ad andare più o meno da soli, ma che si possono mettere in mostra ed eventualmente a candidarsi ad entrare nel team Rwanda.
Una proiezione internazionale a livello continentale che ha visto il Rwanda portarsi saldamente al quinto posto delle classifiche africane.
E ora la grande soddisfazione che due di quei ragazzi, Hadi e Nsengimana hanno trovato questo ingaggio in Bike Aid che li porterà a correre fuori dall'Africa.

Io in questi anni ho visto questo, magari poi non è tutto oro quello che luccica, però direi che nessun altro paese africano è riuscito a mettere in essere una realtà di questo livello. Certo devono moltissimo a Jacques Boyer che si è appassionato alla causa e ha dato un contributo sia tecnico che di marketing.

Re: Ciclismo africano

Inviato: sabato 19 dicembre 2015, 18:15
da peek
Ma questa squadra belga nella quale ci sono due eritrei, mi sembra si chiami CT2020, è una squadra dilettantistica o una continental?

Re: Ciclismo africano

Inviato: sabato 19 dicembre 2015, 19:42
da andriusskerla
peek ha scritto:Ma questa squadra belga nella quale ci sono due eritrei, mi sembra si chiami CT2020, è una squadra dilettantistica o una continental?
Quest'anno era dilettantistica, ma doveva passare Continental nel 2016. Poi però non ne ho saputo più nulla.

Re: Ciclismo africano

Inviato: sabato 19 dicembre 2015, 19:48
da dietzen
peek ha scritto:Ma questa squadra belga nella quale ci sono due eritrei, mi sembra si chiami CT2020, è una squadra dilettantistica o una continental?
quest'anno sono una formazione u23/elite (ma mi pare siano quasi tutti sui 20-21 anni), quindi dilettantistica, l'anno prossimo non so.

edit: anticipato da andriusskerla.

Re: Ciclismo africano

Inviato: domenica 20 dicembre 2015, 16:47
da Winter
peek ha scritto:
Winter ha scritto:
Bello il servizio sui ragazzi del Togo
Tutto il contrario di quello che ho letto sul team del Rwanda (han preso tutto il brutto del ciclismo pro..)
Non so cosa hai letto sul team Rwanda. A me è sempre sembrato un modello che non ha paragoni in Africa.

Un centro nel quale fanno crescere un gruppo di ragazzi che imparano ad andare in bicicletta, ad aggiustare le biciclette, ad alimentarsi a parlare inglese ecc. ecc.. Una coppa ciclistica nazionale organizzata su dieci prove dislocate durante l'anno che servono un po' da vetrina per ragazzi di provincia che hanno imparato ad andare più o meno da soli, ma che si possono mettere in mostra ed eventualmente a candidarsi ad entrare nel team Rwanda.
Una proiezione internazionale a livello continentale che ha visto il Rwanda portarsi saldamente al quinto posto delle classifiche africane.
E ora la grande soddisfazione che due di quei ragazzi, Hadi e Nsengimana hanno trovato questo ingaggio in Bike Aid che li porterà a correre fuori dall'Africa.

Io in questi anni ho visto questo, magari poi non è tutto oro quello che luccica, però direi che nessun altro paese africano è riuscito a mettere in essere una realtà di questo livello. Certo devono moltissimo a Jacques Boyer che si è appassionato alla causa e ha dato un contributo sia tecnico che di marketing.
http://www.liberation.fr/sports/2015/12 ... nt_1419603

c'era un articolo simile su un altro giornale francese

Re: Ciclismo africano

Inviato: domenica 20 dicembre 2015, 17:55
da peek
Grazie Winter, è un articolo interessante.

Sapevo che c'erano stati problemi di questo tipo con Ndayisenga dopo che aveva vinto il tour del Rwanda nel 2014. Risultato: un 2015 da buttare, risultati mediocri anche nelle corse africane, era poi venuto in Europa convinto di correre il tour de l'Avenir e, giustamente, non è stato neppure selezionato nella squadra di aigle.

Spero che un po' di esempi come questo diano delle dritte ai ragazzi più svegli, quelli meno svegli rimarranno probabilmente a contendersi qualche centinaio di euro e un po' di celebrità nazionale. E' un bene che quest'anno due siano usciti dal Rwanda, facciano esperienza con avversari veri, ridimensionino le proprie ambizioni e capiscano che un futuro professionistico è possbile se sapranno coniugare impegno e umiltà.
Chi di loro dovesse essere capace di costruirsi una discreta carriera da gregario in una professional - traguardo che è alla portata di alcuni di questi - guadagnerà dieci volte in più di una star nazionale che rimande in Ruanda. Quando questo risulterà chiaro credo che alcune cose cambieranno.

Per il resto, il modello calcio evidentemente influisce sulle aspirazioni di molti giovani cresciuti in un paese che ha dovuto gestire l'eredità di un disastro immane e che si indirizzano verso le carriere sportive coltivando sogni di facile successo. Il fatto è - e anche questo credo che a breve si capirà - che con il ciclismo si fa anche più fatica con il calcio. L'abilità tecnica nel calcio può anche supplire a qualche discontinuità negli allenamenti, nel ciclismo no.

Rimango comunque dell'idea che quanto hanno fatto nella promozione del ciclismo è molto importante e che la dabbenaggine di qualche ragazzino e dei suoi esaltati fans non la faranno svanire. O almeno me lo auguro.

Re: Ciclismo africano

Inviato: mercoledì 30 dicembre 2015, 16:52
da peek
Cosa è andato a fare Robbie Hunter in Eritrea?
Intendo dire, cosa fa di mestiere adesso? Potrebbe essere andato a visionare dei ciclisti per conto di qualcuno?

Re: Ciclismo africano

Inviato: mercoledì 30 dicembre 2015, 17:01
da Basso
peek ha scritto:Cosa è andato a fare Robbie Hunter in Eritrea?
Intendo dire, cosa fa di mestiere adesso? Potrebbe essere andato a visionare dei ciclisti per conto di qualcuno?
È un procuratore (nella sua scuderia anche Meintjes)

Re: Ciclismo africano

Inviato: mercoledì 30 dicembre 2015, 17:09
da Tranchée d'Arenberg
peek ha scritto:Cosa è andato a fare Robbie Hunter in Eritrea?
Intendo dire, cosa fa di mestiere adesso? Potrebbe essere andato a visionare dei ciclisti per conto di qualcuno?
Se non sbaglio fa l'agente di ciclisti (tra cui anche Meintjes) e probabilmente è andato alla ricerca di qualche talento da portare in Europa/America.

Re: Ciclismo africano

Inviato: giovedì 31 dicembre 2015, 14:54
da Tranchée d'Arenberg
peek ha scritto:
Manuel ha scritto:Tra le prime 15 squadre iscritte alla Tropicale Amissa Bongo 2016 non figura la continental della Dimension Data...
Beh dai, è anche logico. Non è che possono iscrivere una squadra che non esiste ...
E invece, forse, forse la squadra si farà. Anch'io fino ad 1 minuto fa ero decisamente perplesso, ma dando l'occhiata quotidiana alla sezione ciclomercato di cqranking, tra le altre è spuntata fuori la Dimension Data CT, con al momento un solo corridore, il 21enne sudafricano Ryan Gibbons. Quindi può darsi che la voce, una volta tanto, fosse veritiera. Sul web non ho trovato altro, dunque prima di dare la notizia per certa, aspetterei qualche conferma.

Re: Ciclismo africano

Inviato: giovedì 31 dicembre 2015, 15:36
da peek
Sì, ma guarda che io credo proprio che la faranno. Avevo risposto così a Manuel perché in quel momento non c'era ancora nulla di ufficiale e di fatto la squadra non c'era e ancora non c'è. E quindi non potevano certo candidarsi a delle corse.

E' solo che il progetto è un po' diverso da quanto ci si aspettava. Di fatto si tratta di trasferire in Europa il loro feeder team, dato che hanno questo centro in Toscana, e farlo diventare continental. Ma non tanto per farne una squadra competitiva, quanto davvero solo per fare esperienza. Da questo punto di vista è coerente con la scelta di ritirare il finanziamento al WCC. Non stanno facendo sforzi per mettere insieme un roster competitivo o procurarsi i migliori giovani africani e la composizione dovrebbe essere prevalentemente sudafricana. Credo ci sarà anche l'eritreo Eyob e non mi stupirebbe prendessero qualcuno dal Ruanda.

Insomma non è una Dimension Data B, ma più una scuola di formazione. Il che va benissimo, si chiaro.

Re: Ciclismo africano

Inviato: giovedì 31 dicembre 2015, 15:38
da Basso
Qualche indicazione in più potrebbe arrivare domani; nel 2015 fu infatti il 1 gennaio la data in cui vennero pubblicate dall'UCI le prime formazioni Continental per la stagione.
Comunque sì, ci sarà la Continental della Dimension Data: oltre a Gibbons direi che di sicuro ci sarà anche Dlamini (e magari Keagan Girdlestone).

Per completezza, i corridori che hanno fatto parte quest'anno del Feeder Team della Mtn erano i sudafricani Basson, De Bod, Dlamini, Hendricks, Julius, Ockhuis, Stapleton-Cotton e gli eritrei Eyob, Okubamariam e M. Teshome

Re: Ciclismo africano

Inviato: giovedì 31 dicembre 2015, 15:49
da Tranchée d'Arenberg
peek ha scritto:Sì, ma guarda che io credo proprio che la faranno. Avevo risposto così a Manuel perché in quel momento non c'era ancora nulla di ufficiale e di fatto la squadra non c'era e ancora non c'è. E quindi non potevano certo candidarsi a delle corse.

E' solo che il progetto è un po' diverso da quanto ci si aspettava. Di fatto si tratta di trasferire in Europa il loro feeder team, dato che hanno questo centro in Toscana, e farlo diventare continental. Ma non tanto per farne una squadra competitiva, quanto davvero solo per fare esperienza. Da questo punto di vista è coerente con la scelta di ritirare il finanziamento al WCC. Non stanno facendo sforzi per mettere insieme un roster competitivo o procurarsi i migliori giovani africani e la composizione dovrebbe essere prevalentemente sudafricana. Credo ci sarà anche l'eritreo Eyob e non mi stupirebbe prendessero qualcuno dal Ruanda.

Insomma non è una Dimension Data B, ma più una scuola di formazione. Il che va benissimo, si chiaro.
Io invece ero scettico, un pò perchè gia nelle due passate stagioni si era parlato di un passaggio tra le continental del feeder team, un pò perchè di cazzate se ne sentono tante quando si parla di ciclomercato e io conservo sempre qualche riserva prima di fidarmi (Alonso docet).

Secondo me se gli intenti sono quelli che hai elencato tu, l'idea non è così male. Sti ragazzi hanno bisogno anzitutto di correre in Europa e confrontarsi con quegli atleti che, per coloro che saranno più bravi e fortunati, saranno gli avversari del domani nelle corse che contano. La politica di procurarsi corridori vincenti l'hanno adottata per la squadra principale, giusto che per il feeder team si applichi una politica che guardi al domani, senza pensare a vincere oggi.

Re: Ciclismo africano

Inviato: sabato 2 gennaio 2016, 18:55
da Seb

Re: Ciclismo africano

Inviato: domenica 3 gennaio 2016, 12:25
da peek
Tranchée d'Arenberg ha scritto: Secondo me se gli intenti sono quelli che hai elencato tu, l'idea non è così male. Sti ragazzi hanno bisogno anzitutto di correre in Europa e confrontarsi con quegli atleti che, per coloro che saranno più bravi e fortunati, saranno gli avversari del domani nelle corse che contano. La politica di procurarsi corridori vincenti l'hanno adottata per la squadra principale, giusto che per il feeder team si applichi una politica che guardi al domani, senza pensare a vincere oggi.
Sì è vero, ora poi che sono passati nel WT non ha senso che disperdano risorse per fare una seconda squadra con obiettivi di fare risultato. Tenere le spese al minimo e far fare esperienza a dei giovani è quello che serve.

Sono invece curioso di vedere cosa combinerà la Aid-Stradalli perché questa sì si sta un po' profilando come la seconda formazione africana dopo la Dimension Data. Benché tedesca ha sei africani nel roster e benché continental sembra intenzionata a fare un programma ben più sostanzioso di quello degli anni scorsi. I primi passi saranno la Tropicale come l'anno scorso, ma hanno avuto anche l'invito al challenge delle Baleari credo perciò che li vedremo correre più spesso in Europa.

Re: Ciclismo africano

Inviato: domenica 3 gennaio 2016, 12:59
da Tranchée d'Arenberg
peek ha scritto:
Tranchée d'Arenberg ha scritto: Secondo me se gli intenti sono quelli che hai elencato tu, l'idea non è così male. Sti ragazzi hanno bisogno anzitutto di correre in Europa e confrontarsi con quegli atleti che, per coloro che saranno più bravi e fortunati, saranno gli avversari del domani nelle corse che contano. La politica di procurarsi corridori vincenti l'hanno adottata per la squadra principale, giusto che per il feeder team si applichi una politica che guardi al domani, senza pensare a vincere oggi.
Sì è vero, ora poi che sono passati nel WT non ha senso che disperdano risorse per fare una seconda squadra con obiettivi di fare risultato. Tenere le spese al minimo e far fare esperienza a dei giovani è quello che serve.

Sono invece curioso di vedere cosa combinerà la Aid-Stradalli perché questa sì si sta un po' profilando come la seconda formazione africana dopo la Dimension Data. Benché tedesca ha sei africani nel roster e benché continental sembra intenzionata a fare un programma ben più sostanzioso di quello degli anni scorsi. I primi passi saranno la Tropicale come l'anno scorso, ma hanno avuto anche l'invito al challenge delle Baleari credo perciò che li vedremo correre più spesso in Europa.
Ecco, questo è un progetto che seguo con interesse sempre crescente. Avevano iniziato con un paio di africani e quest'anno, dopo aver lanciato Debesay nel WT, hanno deciso di ridurre la pattuglia occidentale per far spazio ad un gruppo africano più consistente. Il segnale lanciato mi pare molto chiaro. Se il progetto si consolida ancora la Stradalli potrebbe diventare il vero serbatoio di talenti africani per i prossimi anni.

L'altra squadra che vorrei seguire quest'anno è quella Kenyano-Australiana. Questo mi sembra un progetto molto più complicato, visto che il livello di base del ciclismo kenyano non è paragonabile a quello dei paesi del nordafrica, dell'Eritrea, del Ruanda e meno ancora del Sudafrica. Inoltre vista la composizione della squadra, temo che li vedremo raramente correre in europa, cosa che invece sarebbe necessaria per la crescita dei Kenyani.

Re: Ciclismo africano

Inviato: giovedì 7 gennaio 2016, 11:55
da peek
Alla Tropicale la squadra ruandese presenterà, tra gli altri, Janvier Hadi che in teoria sarebbe sotto contratto con la Stradalli, la quale sarà anche presente alla corsa.
Ma non c'era una regola che impediva di essere inseriti nella squadra nazionale se la propria squadra di club partecipa alla corsa?

Re: Ciclismo africano

Inviato: giovedì 7 gennaio 2016, 11:59
da simociclo
peek ha scritto:Alla Tropicale la squadra ruandese presenterà, tra gli altri, Janvier Hadi che in teoria sarebbe sotto contratto con la Stradalli, la quale sarà anche presente alla corsa.
Ma non c'era una regola che impediva di essere inseriti nella squadra nazionale se la propria squadra di club partecipa alla corsa?
Si.
magari lo tesserano solo a partire dalle settimane successive....

Re: Ciclismo africano

Inviato: giovedì 7 gennaio 2016, 15:09
da henny5
peek ha scritto:Alla Tropicale la squadra ruandese presenterà, tra gli altri, Janvier Hadi che in teoria sarebbe sotto contratto con la Stradalli, la quale sarà anche presente alla corsa.
Ma non c'era una regola che impediva di essere inseriti nella squadra nazionale se la propria squadra di club partecipa alla corsa?
sinceramente non lo so ma credo hadi e probabilmente meron amanuel con l'eritrea andranno alla tropicale per prendere confidenza con il nuovo materiale (soprattutto bici)

Re: Ciclismo africano

Inviato: giovedì 7 gennaio 2016, 16:08
da peek
No, Meron Amanuel non correrà in Gabon perché non lo ha selezionato né la stradalli né la nazionale Eritrea.

Re: Ciclismo africano

Inviato: giovedì 7 gennaio 2016, 18:33
da henny5
peek ha scritto:No, Meron Amanuel non correrà in Gabon perché non lo ha selezionato né la stradalli né la nazionale Eritrea.
sicuro? perchè non si sa' ancora nulla sulla formazione dell'eritrea per la tropicale (via procyclingstats)

Re: Ciclismo africano

Inviato: giovedì 7 gennaio 2016, 19:54
da peek
Sono questi qui i convocati per la nazionale eritrea:

Micheal Habtom
Eliyas Afewerki
Million Amanuel
Aron Debretsion
Tesfom Okubamariam
Yonatan Hailu

Re: Ciclismo africano

Inviato: giovedì 14 gennaio 2016, 23:56
da henny5
gli eritrei metkel eyob e amanuel ghebreizgabhier saranno i due eritrei che correranno con il team continental della dimension data

Re: Ciclismo africano

Inviato: venerdì 15 gennaio 2016, 1:14
da peek
henny5 ha scritto:gli eritrei metkel eyob e amanuel ghebreizgabhier saranno i due eritrei che correranno con il team continental della dimension data
Ecco, questo volevo sentire.

Re: Ciclismo africano

Inviato: lunedì 18 gennaio 2016, 15:27
da peek
Prima tappa della Tropicale vinta da Palini, davanti a Hutarovich e Petit.

Africani che hanno animato la corsa sui traguardi parziali, ma nessuno è riuscito a piazzarsi nei primi cinque.