Oro&Argento ha scritto:La storia di Aru dimostra che nelle nona tappa in teoria doveva prendere una scoppola....ripeto le tappe con più colli le ha sempre sofferte(tranne la tappa corta attorno ad Andorra nel 2015) ed è per questo che se ne doveva stare buono buono,ma comunque è rimasto li e non ha perso,per me è un passo in avanti...ora vediamo sul Port de Bales e sul Peyresourdes che sono salite di ritmo se la gamba è ancora presente...
Comunque secondo me il Bales non è cosi tosto come si pensa, mi sbaglierò.....
Re: Fabio Aru 2017
Inviato: martedì 11 luglio 2017, 12:26
da Oro&Argento
antani ha scritto:
Oro&Argento ha scritto:La storia di Aru dimostra che nelle nona tappa in teoria doveva prendere una scoppola....ripeto le tappe con più colli le ha sempre sofferte(tranne la tappa corta attorno ad Andorra nel 2015) ed è per questo che se ne doveva stare buono buono,ma comunque è rimasto li e non ha perso,per me è un passo in avanti...ora vediamo sul Port de Bales e sul Peyresourdes che sono salite di ritmo se la gamba è ancora presente...
Comunque secondo me il Bales non è cosi tosto come si pensa, mi sbaglierò.....
sono salite di ritmo,diverse da quelle di Domenica...ma associate al caldo possono fare danni....il Peyresourdes è una salita con pendenze del 7-8% volendo si può fare qualcosa
Re: Fabio Aru 2017
Inviato: martedì 11 luglio 2017, 12:46
da Fabian von Paterberg
jerrydrake ha scritto:
galliano ha scritto:
Ebbene alla luce delle prestazioni di PDBF ho per un attimo temuto che Aru avesse fatto il definitivo salto di qualità superando i suoi limiti storici.
Invece la tappa di domenica, pur positiva a livello di risultato finale, ha dimostrato che i suoi limiti sono rimasti, nascosti, come spesso gli accade, dalla grande capacità di soffrire e tenere duro.
Io penso che lo scatto abortito sul Monte Micio abbia pesato psicologicamente e fisicamente. Penso infatti che Aru avesse programmato lo scatto in quel punto e fosse talmente concentrato da non considerare il braccio di Froome. Quello che ne è conseguito, al di là delle letture che possiamo fare noi, ha successivamente appesantito l'azione di Fabio.
Mi trovo in linea con Jerry. Penso che Fabio volesse attaccare proprio lì e dopo aver sentito il ds in cuffia con l'ordine di aspettare a forzare e una volta rientrato Froome aver ricevuto la spallata si sia deciso di far partire Fuglsang e tenere a bada Fabio che era abbattuto (psicologicamente) tanto da perdere poi contatto sotto gli attacchi del keniano.
Re: Fabio Aru 2017
Inviato: martedì 11 luglio 2017, 12:53
da nino58
Fabian von Paterberg ha scritto:
jerrydrake ha scritto:
galliano ha scritto:
Ebbene alla luce delle prestazioni di PDBF ho per un attimo temuto che Aru avesse fatto il definitivo salto di qualità superando i suoi limiti storici.
Invece la tappa di domenica, pur positiva a livello di risultato finale, ha dimostrato che i suoi limiti sono rimasti, nascosti, come spesso gli accade, dalla grande capacità di soffrire e tenere duro.
Io penso che lo scatto abortito sul Monte Micio abbia pesato psicologicamente e fisicamente. Penso infatti che Aru avesse programmato lo scatto in quel punto e fosse talmente concentrato da non considerare il braccio di Froome. Quello che ne è conseguito, al di là delle letture che possiamo fare noi, ha successivamente appesantito l'azione di Fabio.
Mi trovo in linea con Jerry. Penso che Fabio volesse attaccare proprio lì e dopo aver sentito il ds in cuffia con l'ordine di aspettare a forzare e una volta rientrato Froome aver ricevuto la spallata si sia deciso di far partire Fuglsang e tenere a bada Fabio che era abbattuto (psicologicamente) tanto da perdere poi contatto sotto gli attacchi del keniano.
Sì, Aru ha passato un brutto momento dal punto di vista psicologico.
E questo mi tiene nel dubbio sul fatto che abbia avuto o meno anche un calo fisico.
Dal punto di vista tattico, invece, credo che la situazione, per come poi si è sviluppata, gli sia girata bene.
Perchè penso che il suo scatto, senza il problema meccanico della maglia gialla e a quel punto della salita, con la discesa e la pianura successive, poteva anche fargliela girare male la tappa, vista la buona forma di Froome.
Re: Fabio Aru 2017
Inviato: martedì 11 luglio 2017, 12:53
da galliano
Fabian von Paterberg ha scritto:
jerrydrake ha scritto:
galliano ha scritto:
Ebbene alla luce delle prestazioni di PDBF ho per un attimo temuto che Aru avesse fatto il definitivo salto di qualità superando i suoi limiti storici.
Invece la tappa di domenica, pur positiva a livello di risultato finale, ha dimostrato che i suoi limiti sono rimasti, nascosti, come spesso gli accade, dalla grande capacità di soffrire e tenere duro.
Io penso che lo scatto abortito sul Monte Micio abbia pesato psicologicamente e fisicamente. Penso infatti che Aru avesse programmato lo scatto in quel punto e fosse talmente concentrato da non considerare il braccio di Froome. Quello che ne è conseguito, al di là delle letture che possiamo fare noi, ha successivamente appesantito l'azione di Fabio.
Mi trovo in linea con Jerry. Penso che Fabio volesse attaccare proprio lì e dopo aver sentito il ds in cuffia con l'ordine di aspettare a forzare e una volta rientrato Froome aver ricevuto la spallata si sia deciso di far partire Fuglsang e tenere a bada Fabio che era abbattuto (psicologicamente) tanto da perdere poi contatto sotto gli attacchi del keniano.
La versione di Jerry mi sembra molto ottimistica e tranquillizzante, la comprendo in quanto lui è tifoso di Aru, ma non la condivido minimamente.
A mio avviso Aru, come spesso gli accade, pensava di averne ben più di quello che in realtà aveva e poi è rimasto sulle ginocchia.
Nella sua carriera episodi di questo tipo sono molto frequenti.
Re: Fabio Aru 2017
Inviato: martedì 11 luglio 2017, 12:58
da Oro&Argento
Infatti ha sbagliato su una tappa del genere nel manifestare baldanza...però la tappa di Giovedì sono le sue salite come pendenza,posto il fatto che Froome mi sembra in totale controllo,ma io almeno cercherei di guadagnare ancora su gli altri...sulle Alpi si sale sopra i 2000metri,meglio avere qualche minuto di vantaggio per il podio.
Re: Fabio Aru 2017
Inviato: martedì 11 luglio 2017, 12:58
da Tranchée d'Arenberg
galliano ha scritto:
La versione di Jerry mi sembra molto ottimistica e tranquillizzante, la comprendo in quanto lui è tifoso di Aru, ma non la condivido minimamente.
A mio avviso Aru, come spesso gli accade, pensava di averne ben più di quello che in realtà aveva e poi è rimasto sulle ginocchia.
Nella sua carriera episodi di questo tipo sono molto frequenti.
A giudicare da come è andata, se ne aveva così poca come dici, il risultato è stato esaltante. Il giorno che ne avrà allora, temo che passerai una giornataccia
Re: Fabio Aru 2017
Inviato: martedì 11 luglio 2017, 13:02
da antani
Tranchée d'Arenberg ha scritto:
galliano ha scritto:
La versione di Jerry mi sembra molto ottimistica e tranquillizzante, la comprendo in quanto lui è tifoso di Aru, ma non la condivido minimamente.
A mio avviso Aru, come spesso gli accade, pensava di averne ben più di quello che in realtà aveva e poi è rimasto sulle ginocchia.
Nella sua carriera episodi di questo tipo sono molto frequenti.
A giudicare da come è andata, se ne aveva così poca come dici, il risultato è stato esaltante. Il giorno che ne avrà allora, temo che passerai una giornataccia
Si infatti se è come dice Galliano (In parte son d'accordo) supponendo che questi sono i valori reali(ne dubito assai) quando Aru sarà in giornata tipo pdbf allora non sarei cosi sicuro che Froome possa staccarlo anzi................. ma è proprio fantaciclismo puro questo
Re: Fabio Aru 2017
Inviato: martedì 11 luglio 2017, 13:44
da Rudepravda
galliano ha scritto:
Fabian von Paterberg ha scritto:
galliano ha scritto:
Ebbene alla luce delle prestazioni di PDBF ho per un attimo temuto che Aru avesse fatto il definitivo salto di qualità superando i suoi limiti storici.
Invece la tappa di domenica, pur positiva a livello di risultato finale, ha dimostrato che i suoi limiti sono rimasti, nascosti, come spesso gli accade, dalla grande capacità di soffrire e tenere duro.
Io penso che lo scatto abortito sul Monte Micio abbia pesato psicologicamente e fisicamente. Penso infatti che Aru avesse programmato lo scatto in quel punto e fosse talmente concentrato da non considerare il braccio di Froome. Quello che ne è conseguito, al di là delle letture che possiamo fare noi, ha successivamente appesantito l'azione di Fabio.
Mi trovo in linea con Jerry. Penso che Fabio volesse attaccare proprio lì e dopo aver sentito il ds in cuffia con l'ordine di aspettare a forzare e una volta rientrato Froome aver ricevuto la spallata si sia deciso di far partire Fuglsang e tenere a bada Fabio che era abbattuto (psicologicamente) tanto da perdere poi contatto sotto gli attacchi del keniano.
La versione di Jerry mi sembra molto ottimistica e tranquillizzante, la comprendo in quanto lui è tifoso di Aru, ma non la condivido minimamente.
A mio avviso Aru, come spesso gli accade, pensava di averne ben più di quello che in realtà aveva e poi è rimasto sulle ginocchia.
Nella sua carriera episodi di questo tipo sono molto frequenti.[/quote]
Ha battezzato la ruota sbagliata quando doveva recuperare. Infatti è rimasto dietro a Quintana, ha bestemmiato e ha ripreso il gruppo Froome.
Re: Fabio Aru 2017
Inviato: martedì 11 luglio 2017, 13:56
da Tranchée d'Arenberg
Rudepravda ha scritto:
Ha battezzato la ruota sbagliata quando doveva recuperare. Infatti è rimasto dietro a Quintana, ha bestemmiato e ha ripreso il gruppo Froome.
Ecco, facendo mente locale, mi ricordo anche io questo aspetto. Era un pò al gancio, questo è chiaro, e mentre Froome imprimeva un aumento di ritmo si è ritrovato alla ruota di qualcuno - mi pare proprio Quintana - che non è riuscito a tenere il passo facendo perdere contatto pure ad Aru. Il sardo chiaramente non era brillante, su questo non ci piove, ma se fosse stato così in difficoltà non ce l'avrebbe fatta a rientrare.
Re: Fabio Aru 2017
Inviato: martedì 11 luglio 2017, 14:14
da Rudepravda
Tranchée d'Arenberg ha scritto:
Rudepravda ha scritto:
Ha battezzato la ruota sbagliata quando doveva recuperare. Infatti è rimasto dietro a Quintana, ha bestemmiato e ha ripreso il gruppo Froome.
Ecco, facendo mente locale, mi ricordo anche io questo aspetto. Era un pò al gancio, questo è chiaro, e mentre Froome imprimeva un aumento di ritmo si è ritrovato alla ruota di qualcuno - mi pare proprio Quintana - che non è riuscito a tenere il passo facendo perdere contatto pure ad Aru. Il sardo chiaramente non era brillante, su questo non ci piove, ma se fosse stato così in difficoltà non ce l'avrebbe fatta a rientrare.
Assolutamente, è stato un istante in cui aveva bisogno di rifiatare, perchè comunque è scattato 3 volte ed era assolutamente normale aver bisogno di recuperare. Froome,molto intelligentissimamente a mio avviso, l'ha visto in coda e ha tirato 3 frullate di quelle che in genere fanno male (infatti hanno ripreso Fulgsang mi pare) e Aru si è trovato mal posizionato dato che Quintana è stato il primo a pagare.
Re: Fabio Aru 2017
Inviato: martedì 11 luglio 2017, 14:28
da beppesaronni
Io invece credo che a Froome, di Aru, non glie ne possa fregar di meno
Perché un paio di volte si è voltato e Aru arrancava a 10-15metri.
Se la sua paura N°1 fosse Aru, avrebbe insistito
Solo che la sua paura N°1 era Porte (senza se e senza ma)
Ora che non c'è porte vedrete che se dovesse trovarsi ancora con Aru e Bardet al gancio, tirerà dritto
Re: Fabio Aru 2017
Inviato: martedì 11 luglio 2017, 14:40
da AntiGazza
beppesaronni ha scritto:Io invece credo che a Froome, di Aru, non glie ne possa fregar di meno
Perché un paio di volte si è voltato e Aru arrancava a 10-15metri.
Se la sua paura N°1 fosse Aru, avrebbe insistito
Solo che la sua paura N°1 era Porte (senza se e senza ma)
Ora che non c'è porte vedrete che se dovesse trovarsi ancora con Aru e Bardet al gancio, tirerà dritto
Penso anche io che Porte sia stato il più temibile per Froome, ma non penso che domenica avrebbe poi creato chissà quali differenze sui due.
La cosa strana è che davvero è un po che Froome non fa la sua solita selezione in salita.
Poco cambia per vincere il Tour.E' comunque è il più continuo nel rendimento, e ha la cronometro dalla sua.
Inoltre ha fatto dei progressi notevoli a livello sia tecnico che tattico.
La SKY invece , nonostante sia fortissima, non mi pare in salita la solita squadra imbattibile degli scorsi anni.Appena c'è un accelerazione sono tutti disgregati.
Re: Fabio Aru 2017
Inviato: martedì 11 luglio 2017, 15:09
da galliano
Tranchée d'Arenberg ha scritto:
Rudepravda ha scritto:
Ha battezzato la ruota sbagliata quando doveva recuperare. Infatti è rimasto dietro a Quintana, ha bestemmiato e ha ripreso il gruppo Froome.
Ecco, facendo mente locale, mi ricordo anche io questo aspetto. Era un pò al gancio, questo è chiaro, e mentre Froome imprimeva un aumento di ritmo si è ritrovato alla ruota di qualcuno - mi pare proprio Quintana - che non è riuscito a tenere il passo facendo perdere contatto pure ad Aru. Il sardo chiaramente non era brillante, su questo non ci piove, ma se fosse stato così in difficoltà non ce l'avrebbe fatta a rientrare.
Su questo posso concordare.
Ho scritto che era sulle ginocchia, ma è un'immagine errata.
Era in difficoltà, non tale da fargli perdere tanto terreno anche se Froome avesse insistito.
Questo non ho problemi a riconoscerlo.
Quello che mi preme sottolineare è che, a MIO AVVISO, da qui in avanti andrà in calando, con un andamento sinusoidale, ma in calando.
L'ARU di PdBF non lo rivedremo più in questo Tour.
Se mi sbaglio, peggio per me, ma sono molto confidente che le cose andranno così.
Io credo che alcuni si facciano fuorviare dalle due vittorie del 2015, ottenute a fine Giro.
Ricordo che sul Finestre Aru si staccò da Landa e pure, seppur di poco da Hesjedal e un altro che non ricordo, forse Uran. Quindi non è vero che l'Aru di fine Giro 2015 volasse.
Ricordo benissimo che le due vittorie furono il frutto della strettissima marcatura che Contador applicò a Landa, di cui Aru beneficiò.
Re: Fabio Aru 2017
Inviato: martedì 11 luglio 2017, 15:31
da sceriffo
galliano ha scritto:
Tranchée d'Arenberg ha scritto:
Rudepravda ha scritto:
Ha battezzato la ruota sbagliata quando doveva recuperare. Infatti è rimasto dietro a Quintana, ha bestemmiato e ha ripreso il gruppo Froome.
Ecco, facendo mente locale, mi ricordo anche io questo aspetto. Era un pò al gancio, questo è chiaro, e mentre Froome imprimeva un aumento di ritmo si è ritrovato alla ruota di qualcuno - mi pare proprio Quintana - che non è riuscito a tenere il passo facendo perdere contatto pure ad Aru. Il sardo chiaramente non era brillante, su questo non ci piove, ma se fosse stato così in difficoltà non ce l'avrebbe fatta a rientrare.
Su questo posso concordare.
Ho scritto che era sulle ginocchia, ma è un'immagine errata.
Era in difficoltà, non tale da fargli perdere tanto terreno anche se Froome avesse insistito.
Questo non ho problemi a riconoscerlo.
Quello che mi preme sottolineare è che, a MIO AVVISO, da qui in avanti andrà in calando, con un andamento sinusoidale, ma in calando.
L'ARU di PdBF non lo rivedremo più in questo Tour.
Se mi sbaglio, peggio per me, ma sono molto confidente che le cose andranno così.
Io credo che alcuni si facciano fuorviare dalle due vittorie del 2015, ottenute a fine Giro.
Ricordo che sul Finestre Aru si staccò da Landa e pure, seppur di poco da Hesjedal e un altro che non ricordo, forse Uran. Quindi non è vero che l'Aru di fine Giro 2015 volasse.
Ricordo benissimo che le due vittorie furono il frutto della strettissima marcatura che Contador applicò a Landa, di cui Aru beneficiò.
Di più: alla Vuelta 2015 se non trova Cataldo e Rosa che lo tirano su sull'ultima salita quando scattarono Purito e Nairo, la Vuelta la vince Nairo
Re: Fabio Aru 2017
Inviato: martedì 11 luglio 2017, 15:39
da Montana Miller
galliano ha scritto:
Ricordo benissimo che le due vittorie furono il frutto della strettissima marcatura che Contador applicò a Landa, di cui Aru beneficiò.
Nella prima sì,nella seconda Contador ebbe il suo unico momento di difficoltà sul Finestre,insomma si staccò ben prima.
Comunque no,Aru non volava.Ma aveva fatto un salto di condizione quasi clamoroso rispetto alla tappa dell'Aprica e a quella di Vicenza vinta da Gilbert,in cui era arrivato stravolto.A parte la crisi sul Joux Plane dell'anno scorso peraltro è sempre stata una costante per lui salire di livello all'interno di un Gran Tour.
Re: Fabio Aru 2017
Inviato: martedì 11 luglio 2017, 15:52
da galliano
Montana Miller ha scritto:
galliano ha scritto:
Ricordo benissimo che le due vittorie furono il frutto della strettissima marcatura che Contador applicò a Landa, di cui Aru beneficiò.
Nella prima sì,nella seconda Contador ebbe il suo unico momento di difficoltà sul Finestre,insomma si staccò ben prima.
Comunque no,Aru non volava.Ma aveva fatto un salto di condizione quasi clamoroso rispetto alla tappa dell'Aprica e a quella di Vicenza vinta da Gilbert,in cui era arrivato stravolto.A parte la crisi sul Joux Plane dell'anno scorso peraltro è sempre stata una costante per lui salire di livello all'interno di un Gran Tour.
Si al sestriere Contador era staccato.
Là fu una scelta scandalosa di Martinelli, che obbligò il povero Landa a fermarsi e a sgobbare per far vincere la tappa ad Aru, quando meritava 100 volte di più il basco. Lì si vide la scarsa personalità di Landa.
Comunque no, non concordo che Aru tenda a salire a fine GT, sono del parere opposto. Magari non crolla, ma che vada meglio non mi pare.
Re: Fabio Aru 2017
Inviato: martedì 11 luglio 2017, 16:31
da Fabian von Paterberg
La tappa di domenica comunque ha cambiato un po' le mie sensazioni su Fabio... Se prima pensavo che il carattere fosse il suo punto forte ora penso che il suo carattere possa far pendere l'ago della bilancia sulle sue prestazioni (ovviamente al netto di giornate infernali con acquazzoni). Ha la grande abilità di tenere duro e non arrendersi nemmeno oltre soglia e ad un ritmo per lui esagerato, ma allo stesso tempo si frantuma contro caratteri più forti del suo.
Per me un articolo quantomeno discutibile, con una chiosa finale agghiacciante.
Voi cosa ne pensate?
parlando di coperture...
la cosa strana è che da quando è andato via nibali, in diversi (nell'ambiente), hanno incominciato ad accostare la parola doping al team astana.
prima nulla...
Per me un articolo quantomeno discutibile, con una chiosa finale agghiacciante.
Voi cosa ne pensate?
parlando di coperture...
la cosa strana è che da quando è andato via nibali, in diversi (nell'ambiente), hanno incominciato ad accostare la parola doping al team astana.
prima nulla...
Per me un articolo quantomeno discutibile, con una chiosa finale agghiacciante.
Voi cosa ne pensate?
parlando di coperture...
la cosa strana è che da quando è andato via nibali, in diversi (nell'ambiente), hanno incominciato ad accostare la parola doping al team astana.
prima nulla...
prima nulla???????
è una battuta?
sui forum forse...
nulla da giornalisti o addetti ai lavori, team rivali, preparatori atletici di altri team, ciclisti ecc ecc
comuque nulla di minimamente paragonabile a quello che sta accadendo e che accadrà.
Re: Fabio Aru 2017
Inviato: martedì 11 luglio 2017, 17:11
da dietzen
Strong ha scritto:
sui forum forse...
nulla da giornalisti o addetti ai lavori, team rivali, preparatori atletici di altri team, ciclisti ecc ecc
comuque nulla di minimamente paragonabile a quello che sta accadendo e che accadrà.
mi sa che non ti ricordi per niente bene...
sull'astana si è buttato un sacco di fango negli ultimi anni... magari qualche volta pure un po' meritato, eh...
ma su giornali e siti, così come nei commenti social di corridori, ds e altri dell'ambiente, l'astana è sempre stata trattata come pecora nera.
Per me un articolo quantomeno discutibile, con una chiosa finale agghiacciante.
Voi cosa ne pensate?
Per chi come me non conosce il francese, si potrebbe avere un sunto di massima per piacere?
Re: Fabio Aru 2017
Inviato: martedì 11 luglio 2017, 17:19
da Strong
dietzen ha scritto:
Strong ha scritto:
sui forum forse...
nulla da giornalisti o addetti ai lavori, team rivali, preparatori atletici di altri team, ciclisti ecc ecc
comuque nulla di minimamente paragonabile a quello che sta accadendo e che accadrà.
mi sa che non ti ricordi per niente bene...
credo di ricordarmi bene, invece
vediamo come prosegue e poi, visto che i pezzi di alto giornalismo, i commenti social e le interviste rimangono, si potrebbe anche verificare se ci furono attacchi così frontali come sta accadendo con aru.
Re: Fabio Aru 2017
Inviato: martedì 11 luglio 2017, 17:56
da jerrydrake
galliano ha scritto:
jerrydrake ha scritto:
galliano ha scritto:
Ebbene alla luce delle prestazioni di PDBF ho per un attimo temuto che Aru avesse fatto il definitivo salto di qualità superando i suoi limiti storici.
Invece la tappa di domenica, pur positiva a livello di risultato finale, ha dimostrato che i suoi limiti sono rimasti, nascosti, come spesso gli accade, dalla grande capacità di soffrire e tenere duro.
Io penso che lo scatto abortito sul Monte Micio abbia pesato psicologicamente e fisicamente. Penso infatti che Aru avesse programmato lo scatto in quel punto e fosse talmente concentrato da non considerare il braccio di Froome. Quello che ne è conseguito, al di là delle letture che possiamo fare noi, ha successivamente appesantito l'azione di Fabio.
La versione di Jerry mi sembra molto ottimistica e tranquillizzante, la comprendo in quanto lui è tifoso di Aru, ma non la condivido minimamente.
A mio avviso Aru, come spesso gli accade, pensava di averne ben più di quello che in realtà aveva e poi è rimasto sulle ginocchia.
Nella sua carriera episodi di questo tipo sono molto frequenti.
Non nego, e capisco anche che avere un fratello disperso nella taiga mongola possa creare difficoltà nell'analisi tattica della situazione. In ogni caso ieri, oggi e domani, resetteranno nuovamente i precari equilibri di forza. Da giovedì si riparte da zero o quasi, e tutto è ancora da scrivere. Aru crollerà? Potrebbe. Ma potrebbe finire anche in maniera opposta e tu, caro fratello di galliano, dovrai inventarti delle ottime scuse per tenere il tuo parente nel lontano est nell'attesa che l'eco delle gesta si plachi...
Re: Fabio Aru 2017
Inviato: martedì 11 luglio 2017, 17:59
da Slegar
Strong ha scritto:
dietzen ha scritto:
Strong ha scritto:
sui forum forse...
nulla da giornalisti o addetti ai lavori, team rivali, preparatori atletici di altri team, ciclisti ecc ecc
comuque nulla di minimamente paragonabile a quello che sta accadendo e che accadrà.
mi sa che non ti ricordi per niente bene...
credo di ricordarmi bene, invece
vediamo come prosegue e poi, visto che i pezzi di alto giornalismo, i commenti social e le interviste rimangono, si potrebbe anche verificare se ci furono attacchi così frontali come sta accadendo con aru.
beppesaronni ha scritto:Io invece credo che a Froome, di Aru, non glie ne possa fregar di meno
Perché un paio di volte si è voltato e Aru arrancava a 10-15metri.
Se la sua paura N°1 fosse Aru, avrebbe insistito
Solo che la sua paura N°1 era Porte (senza se e senza ma)
Ora che non c'è porte vedrete che se dovesse trovarsi ancora con Aru e Bardet al gancio, tirerà dritto
Ma è da idioti temere un pensionato mai sul podio in un GG
Re: Fabio Aru 2017
Inviato: martedì 11 luglio 2017, 18:03
da dietzen
a proposito (visto che me lo avete fatto tornare in mente) ma poi della notizia della gazzetta, sul dottor male nel ritiro astana con tanto di promesse foto, si sono mai avuti sviluppi?
Per me un articolo quantomeno discutibile, con una chiosa finale agghiacciante.
Voi cosa ne pensate?
Per chi come me non conosce il francese, si potrebbe avere un sunto di massima per piacere?
Ci provo io, perdona se la resa non è fluida ma il mio francese è un po' trascurato
"[…]
Se Fabio Aru non dice nulla da sé - e non per mancanza di intelligenza – il suo percorso parla per lui: il vincitore della Vuelta a Espana 2015 sintetizza gli anni bui del ciclismo italiano.
Forse suo malgrado, in un primo momento. […] Ma le coincidenze sfortunate si sono accumulate.
Come il siciliano Vincenzo Nibali, un altro scalatore che incarna la rinascita del ciclismo italiano, Fabio Aru non è nato sul continente. Villacidro, a nord di Cagliari, non ha mai prodotto ciclisti. […] Ha dovuto lasciare la Sardegna a 18 anni, attratto in Lombardia dal personaggio più controverso del ciclismo amatoriale transalpino: Olivano Locatelli. Mentre il doping affliggeva le categorie giovanili in Italia a cavallo degli anni 2000, le promesse guidate da Olivano Locatelli nella sua squadra Palazzago (a nord di Milano) riempivano il loro palmares. Grazie alla sua gestione dittatoriale ei suoi duri allenamenti? Forse.
Tuttavia, molti corridori passati per la sua squadra saranno più tardi smascherati per doping, e il tecnico verrà brevemente incarcerato nel 2003, a seguito dell’intercettazione di conversazioni telefoniche e di una perquisizione presso il suo domicilio. […]
Nell’arco di quattro anni (2009-2012) il vecchio tecnico fa dell’adolescente un corridore. Un periodo durante il quale Olivano Locatelli, a detta dei suoi difensori, si è ravveduto.
Da una chioccia all’altra, Fabio Aru atterra alla corte di Giuseppe Martinelli, direttore sportivo dell’Astana, che lo segue da diversi anni. Altro uomo chiave del ciclismo italiano degli ultimi decenni, questa volta tra i professionisti. Trent’anni di esperienza, ha diretto cinque vincitori del Giro e due del Tour de France. Il capolavoro della sua vita: Marco Pantani, idolo di Fabio Aru. Gilberto Simoni e Stefano Garzelli, altri suoi puledri, “caduti” per doping. Giusepppe Martinelli, 62 anni, si descrive come un "allenatore vecchia maniera, ma aperto al cambiamento." Gli piace confrontare Pantani e Aru, che considera suo figlio. Dopo che Vincenzo Nibali, altro suo allievo, ha lasciato l’Astana, il campione d'Italia è diventato il suo protetto più prezioso.
[…]
Il leader del clan italiano all’interno del team Astana è siciliano: Paolo Tiralongo, scalatore quarantenne, è il terzo mentore di Fabio Aru. Quest'ultimo era ancora un dilettante quando i due hanno condiviso i loro primi allenamenti intorno a Bergamo. Un modello di compagno di squadra. Un modello anche di corridore? E' meno sicuro: nelle indagini di polizia svelate dal quotidiano La Repubblica nel 2014, un compagno di squadra di Paolo Tiralongo lo ha descritto come cliente del medico Eufemiano Fuentes, capo di una rete di doping ematico smantellato in Spagna.
Dal momento del suo passaggio tra i professionisti nel 2012, Fabio Aru si è affidato all’equipe Astana, alla quale un'ondata di corridori positivi e l’emergere carenze organizzative interne sono quasi costate la licenza nel 2015. Il suo manager onnipotente, il kazako Alexandre Vinokourov , sostiene il ciclismo “sfrenato”, del quale era un fiero rappresentante fino ad un test positivo alle trasfusioni di sangue nel 2007.
Cosa ha imparato Fabio Aru da questa sua formazione presso figure controverse del ciclismo italiano? Dalla risposta a questa domanda dipende la credibilità del Tour de France 2017".
Re: Fabio Aru 2017
Inviato: martedì 11 luglio 2017, 18:59
da Garviel
Perchè tanto spazio ad articoli spazzatura? Corrono in Francia, dopo circa 4 decenni sperano che un francese (Bardet) vinca, che vi aspettavate? Che esaltassero il rivale italiano? Cercano di destabilizzare l'avversario, fine. Non capisco tutto questo rumore per un articolo fazioso che è nella logica delle cose.
Re: Fabio Aru 2017
Inviato: martedì 11 luglio 2017, 19:54
da Brogno
beppesaronni ha scritto:Io invece credo che a Froome, di Aru, non glie ne possa fregar di meno
Perché un paio di volte si è voltato e Aru arrancava a 10-15metri.
Se la sua paura N°1 fosse Aru, avrebbe insistito
Se non hai le gambe per insistere, non insisti.
Re: Fabio Aru 2017
Inviato: mercoledì 12 luglio 2017, 9:47
da nino58
Garviel ha scritto:Perchè tanto spazio ad articoli spazzatura? Corrono in Francia, dopo circa 4 decenni sperano che un francese (Bardet) vinca, che vi aspettavate? Che esaltassero il rivale italiano? Cercano di destabilizzare l'avversario, fine. Non capisco tutto questo rumore per un articolo fazioso che è nella logica delle cose.
Vero, anche se non ebbero lo stesso atteggiamento nel 2014 con Nibali.
E lì c'erano un francese secondo, uno terzo e uno quinto.
Comunque, se vogliono dar corpo a sospetti, gli spunti non mancano anche di là della Manica.
C'è solo l'imbarazzo della scelta.
Fine OT.
Re: Fabio Aru 2017
Inviato: mercoledì 12 luglio 2017, 9:51
da Rudepravda
nino58 ha scritto:
Garviel ha scritto:Perchè tanto spazio ad articoli spazzatura? Corrono in Francia, dopo circa 4 decenni sperano che un francese (Bardet) vinca, che vi aspettavate? Che esaltassero il rivale italiano? Cercano di destabilizzare l'avversario, fine. Non capisco tutto questo rumore per un articolo fazioso che è nella logica delle cose.
Vero, anche se non ebbero lo stesso atteggiamento nel 2014 con Nibali. E lì c'erano un francese secondo, uno terzo e uno quinto.
Comunque, se vogliono dar corpo a sospetti, gli spunti non mancano anche di là della Manica.
C'è solo l'imbarazzo della scelta.
Fine OT.
Ad un'era geologica di ritardo però, mentre stavolta stanno vicini. E i francesi che si incazzano, i giornali che svolazzano...
Re: Fabio Aru 2017
Inviato: mercoledì 12 luglio 2017, 10:09
da Merlozoro
Rudepravda ha scritto:
nino58 ha scritto:
Garviel ha scritto:Perchè tanto spazio ad articoli spazzatura? Corrono in Francia, dopo circa 4 decenni sperano che un francese (Bardet) vinca, che vi aspettavate? Che esaltassero il rivale italiano? Cercano di destabilizzare l'avversario, fine. Non capisco tutto questo rumore per un articolo fazioso che è nella logica delle cose.
Vero, anche se non ebbero lo stesso atteggiamento nel 2014 con Nibali. E lì c'erano un francese secondo, uno terzo e uno quinto.
Comunque, se vogliono dar corpo a sospetti, gli spunti non mancano anche di là della Manica.
C'è solo l'imbarazzo della scelta.
Fine OT.
Ad un'era geologica di ritardo però, mentre stavolta stanno vicini. E i francesi che si incazzano, i giornali che svolazzano...
Si ma prima di Aru in classifica c'è un signore che l'ha vinto tre volte il Tour
Questo attacco ad Aru non può essere letto in chiave Bardet; riuscirà a finire il Tour il nostro Fabietto?
Ad una letta veloce, cercando di capire al meglio l'articolo, questi dicono che la Sardegna non è mai stata terra di grandi ciclisti, che Aru ha delle relazioni pericolose con personaggi non raccomandabili nel mondo del ciclismo e il giornale francese si aspetta che sia fatto qualcosa per il bene del Tour.
Mannaggia a sti franzosi dopo gli anni di Armstrong ci siamo presi anche quelli del dominio britannico, nota terra di scalatori e uomini da GT
Per me un articolo quantomeno discutibile, con una chiosa finale agghiacciante.
Voi cosa ne pensate?
Per chi come me non conosce il francese, si potrebbe avere un sunto di massima per piacere?
Ci provo io, perdona se la resa non è fluida ma il mio francese è un po' trascurato
"[…]
Se Fabio Aru non dice nulla da sé - e non per mancanza di intelligenza – il suo percorso parla per lui: il vincitore della Vuelta a Espana 2015 sintetizza gli anni bui del ciclismo italiano.
Forse suo malgrado, in un primo momento. […] Ma le coincidenze sfortunate si sono accumulate.
Come il siciliano Vincenzo Nibali, un altro scalatore che incarna la rinascita del ciclismo italiano, Fabio Aru non è nato sul continente. Villacidro, a nord di Cagliari, non ha mai prodotto ciclisti. […] Ha dovuto lasciare la Sardegna a 18 anni, attratto in Lombardia dal personaggio più controverso del ciclismo amatoriale transalpino: Olivano Locatelli. Mentre il doping affliggeva le categorie giovanili in Italia a cavallo degli anni 2000, le promesse guidate da Olivano Locatelli nella sua squadra Palazzago (a nord di Milano) riempivano il loro palmares. Grazie alla sua gestione dittatoriale ei suoi duri allenamenti? Forse.
Tuttavia, molti corridori passati per la sua squadra saranno più tardi smascherati per doping, e il tecnico verrà brevemente incarcerato nel 2003, a seguito dell’intercettazione di conversazioni telefoniche e di una perquisizione presso il suo domicilio. […]
Nell’arco di quattro anni (2009-2012) il vecchio tecnico fa dell’adolescente un corridore. Un periodo durante il quale Olivano Locatelli, a detta dei suoi difensori, si è ravveduto.
Da una chioccia all’altra, Fabio Aru atterra alla corte di Giuseppe Martinelli, direttore sportivo dell’Astana, che lo segue da diversi anni. Altro uomo chiave del ciclismo italiano degli ultimi decenni, questa volta tra i professionisti. Trent’anni di esperienza, ha diretto cinque vincitori del Giro e due del Tour de France. Il capolavoro della sua vita: Marco Pantani, idolo di Fabio Aru. Gilberto Simoni e Stefano Garzelli, altri suoi puledri, “caduti” per doping. Giusepppe Martinelli, 62 anni, si descrive come un "allenatore vecchia maniera, ma aperto al cambiamento." Gli piace confrontare Pantani e Aru, che considera suo figlio. Dopo che Vincenzo Nibali, altro suo allievo, ha lasciato l’Astana, il campione d'Italia è diventato il suo protetto più prezioso.
[…]
Il leader del clan italiano all’interno del team Astana è siciliano: Paolo Tiralongo, scalatore quarantenne, è il terzo mentore di Fabio Aru. Quest'ultimo era ancora un dilettante quando i due hanno condiviso i loro primi allenamenti intorno a Bergamo. Un modello di compagno di squadra. Un modello anche di corridore? E' meno sicuro: nelle indagini di polizia svelate dal quotidiano La Repubblica nel 2014, un compagno di squadra di Paolo Tiralongo lo ha descritto come cliente del medico Eufemiano Fuentes, capo di una rete di doping ematico smantellato in Spagna.
Dal momento del suo passaggio tra i professionisti nel 2012, Fabio Aru si è affidato all’equipe Astana, alla quale un'ondata di corridori positivi e l’emergere carenze organizzative interne sono quasi costate la licenza nel 2015. Il suo manager onnipotente, il kazako Alexandre Vinokourov , sostiene il ciclismo “sfrenato”, del quale era un fiero rappresentante fino ad un test positivo alle trasfusioni di sangue nel 2007.
Cosa ha imparato Fabio Aru da questa sua formazione presso figure controverse del ciclismo italiano? Dalla risposta a questa domanda dipende la credibilità del Tour de France 2017".
Spazzatura, soltanto spazzatura. Tra l'altro avrebbero potuto scrivere lo stesso articolo 12 mesi, visto che si fa un sacco di dietrologia che ci stava bene pure un anno fa. Soltanto che nel 2016 Fabio Aru era solo uno che poteva piazzarsi nei 10 e non faceva paura a nessuno, mentre quest'anno fa un pochettino di paura in più, se non a Froome a qualche altro corridore, ad esempio uno che corre per una squadra di Chambery.
Però, avendo la necessaria onestà intelettuale, un articolo simile potrebbe essere scritto anche a carico di Bardet (corridore che adoro e per cui faccio sempre il tifo, a maggiore ragione dopo la tappa di domenica).
Ad esempio, si potrebbe narrare che la sua squadra, quando si chiamava ancora Casinò, nel 1998 vide uno dei suoi corridori essere portato in gattabuia mentre era in maglia a pois al Tour de France. Si potrebbe narrare anche che nel 2013 l'Ag2r (in cui militava anche in quella stagione) a causa della doppia positività di Sylvain Georges e Steve Houanard, fu costretta a saltare il Giro del Delfinato (la gara di casa). Si potrebbe dire che poco tempo dopo un altro corridore, Mondory, fu beccato posivito all'EPO. Qualcuno potrebbe pure ricordare che il dopato Vinokourov, TM di Aru, passò professionsita proprio con la Casinò di Lavenu nel 1998, anno in cui iniziò a vincere subito da neoprofessionista. Proprio il 1998, stagione in cui, una squadra priva di fenomeni e che fino ad allora non era stata mai troppo considerata, improvvisamente vinse una quarantina di corse, numeri che all'epoca poteva permettersi solo la Mapei di Squinzi...che però aveva ben altri corridori in rosa.
Volendo, si può fare tanta malsana dietrologia un pò su tutti, a parte quelli che non sono ancora nati.
Ma c'era pure Saligari!! PASSO!!!
Re: Fabio Aru 2017
Inviato: mercoledì 12 luglio 2017, 11:13
da krea
Rudepravda ha scritto:
Tranchée d'Arenberg ha scritto:
Rudepravda ha scritto:
Ha battezzato la ruota sbagliata quando doveva recuperare. Infatti è rimasto dietro a Quintana, ha bestemmiato e ha ripreso il gruppo Froome.
Ecco, facendo mente locale, mi ricordo anche io questo aspetto. Era un pò al gancio, questo è chiaro, e mentre Froome imprimeva un aumento di ritmo si è ritrovato alla ruota di qualcuno - mi pare proprio Quintana - che non è riuscito a tenere il passo facendo perdere contatto pure ad Aru. Il sardo chiaramente non era brillante, su questo non ci piove, ma se fosse stato così in difficoltà non ce l'avrebbe fatta a rientrare.
Assolutamente, è stato un istante in cui aveva bisogno di rifiatare, perchè comunque è scattato 3 volte ed era assolutamente normale aver bisogno di recuperare. Froome,molto intelligentissimamente a mio avviso, l'ha visto in coda e ha tirato 3 frullate di quelle che in genere fanno male (infatti hanno ripreso Fulgsang mi pare) e Aru si è trovato mal posizionato dato che Quintana è stato il primo a pagare.
Se Aru stava bene non si sarebbe messo a ruota di Quintana, che era ultimo, ma sarebbe rimasto davanti insieme a Porte ed Uran. Non credo quindi fosse in surplace, semplicemente in quel momento Aru era davvero in difficoltà. Poi ha resistito, ma anche perchè davanti hanno rallentato (altrimenti Daniel Martin stesso non rientrava). Poi ci sono tutte le attenuanti del caso, a partire dal fatto che le salite di Aru solitamente sono quelle al 7-8% di pendenza, mentre quelle dal 9 in su le ha sempre sofferte, a volte più a volte meno
Re: Fabio Aru 2017
Inviato: mercoledì 12 luglio 2017, 11:24
da Montana Miller
beppesaronni ha scritto:
Se la sua paura N°1 fosse Aru, avrebbe insistito
Solo che la sua paura N°1 era Porte (senza se e senza ma)
Ora che non c'è porte vedrete che se dovesse trovarsi ancora con Aru e Bardet al gancio, tirerà dritto
Se fosse come dici tu,con Porte fuori dai giochi dopo la caduta in discesa,perchè Froome si è messo comunque a tirare forte al pari degli Astana per prendere quel brocco di Bardet?Che gli fregava...magari melina poteva farla proprio lui,altro che quegli scemi di Aru e Fuglsang...di convesso,quando forse può non essere così,magari al termine della salita avrebbe potuto allo stesso modo tirare diritto e fare fuori tutti meno uno,l'invincibile Porte.Il Tour non lo vinceva,ma avere una classifica più chiusa forse è sempre meglio.La butto lì,può essere non abbia avuto le gambe per farlo.
Re: Fabio Aru 2017
Inviato: mercoledì 12 luglio 2017, 11:38
da krea
Montana Miller ha scritto:
beppesaronni ha scritto:
Se la sua paura N°1 fosse Aru, avrebbe insistito
Solo che la sua paura N°1 era Porte (senza se e senza ma)
Ora che non c'è porte vedrete che se dovesse trovarsi ancora con Aru e Bardet al gancio, tirerà dritto
Se fosse come dici tu,con Porte fuori dai giochi dopo la caduta in discesa,perchè Froome si è messo comunque a tirare forte al pari degli Astana per prendere quel brocco di Bardet?Che gli fregava...magari melina poteva farla proprio lui,altro che quegli scemi di Aru e Fuglsang...di convesso,quando forse può non essere così,magari al termine della salita avrebbe potuto allo stesso modo tirare diritto e fare fuori tutti meno uno,l'invincibile Porte.Il Tour non lo vinceva,ma avere una classifica più chiusa forse è sempre meglio.La butto lì,può essere non abbia avuto le gambe per farlo.
Forse per distanziare Quintana? Ti rammento che il Colombiano è stato l'unico ciclista in questi anni a riuscire a mettere il kenyano in difficoltà, ogni tanto. Poi naturalmente lo sappiamo tutti (Froome compreso) che adesso Quintana non è in forma, ma siamo sicuri che la terza settimana sarà ancora così? Di certo Froome non intende correre il rischio
Re: Fabio Aru 2017
Inviato: mercoledì 12 luglio 2017, 11:39
da Rudepravda
krea ha scritto:
Se Aru stava bene non si sarebbe messo a ruota di Quintana, che era ultimo, ma sarebbe rimasto davanti insieme a Porte ed Uran. Non credo quindi fosse in surplace, semplicemente in quel momento Aru era davvero in difficoltà. Poi ha resistito, ma anche perchè davanti hanno rallentato (altrimenti Daniel Martin stesso non rientrava). Poi ci sono tutte le attenuanti del caso, a partire dal fatto che le salite di Aru solitamente sono quelle al 7-8% di pendenza, mentre quelle dal 9 in su le ha sempre sofferte, a volte più a volte meno
Ho infatti scritto che voleva recuperare essendo un pò al gancio. Si è accodato a Nairo ma appena sono stati staccati con identi è andato a riprendersi il gruppetto Froome. Probabilmente neppure per Froome era sostenibile quel ritmo che voleva imprimere
Re: Fabio Aru 2017
Inviato: mercoledì 12 luglio 2017, 11:44
da Montana Miller
krea ha scritto:
Forse per distanziare Quintana?
E no,Froome temeva solo Porte,Quintana è una mezza sega al pari di Aru.Beppe ce l'ha detto in tutte le salse,non glielo facciamo ripetere che si risulta pedanti.
Per me un articolo quantomeno discutibile, con una chiosa finale agghiacciante.
Voi cosa ne pensate?
Per chi come me non conosce il francese, si potrebbe avere un sunto di massima per piacere?
Ci provo io, perdona se la resa non è fluida ma il mio francese è un po' trascurato
"[…]
Se Fabio Aru non dice nulla da sé - e non per mancanza di intelligenza – il suo percorso parla per lui: il vincitore della Vuelta a Espana 2015 sintetizza gli anni bui del ciclismo italiano.
Forse suo malgrado, in un primo momento. […] Ma le coincidenze sfortunate si sono accumulate.
Come il siciliano Vincenzo Nibali, un altro scalatore che incarna la rinascita del ciclismo italiano, Fabio Aru non è nato sul continente. Villacidro, a nord di Cagliari, non ha mai prodotto ciclisti. […] Ha dovuto lasciare la Sardegna a 18 anni, attratto in Lombardia dal personaggio più controverso del ciclismo amatoriale transalpino: Olivano Locatelli. Mentre il doping affliggeva le categorie giovanili in Italia a cavallo degli anni 2000, le promesse guidate da Olivano Locatelli nella sua squadra Palazzago (a nord di Milano) riempivano il loro palmares. Grazie alla sua gestione dittatoriale ei suoi duri allenamenti? Forse.
Tuttavia, molti corridori passati per la sua squadra saranno più tardi smascherati per doping, e il tecnico verrà brevemente incarcerato nel 2003, a seguito dell’intercettazione di conversazioni telefoniche e di una perquisizione presso il suo domicilio. […]
Nell’arco di quattro anni (2009-2012) il vecchio tecnico fa dell’adolescente un corridore. Un periodo durante il quale Olivano Locatelli, a detta dei suoi difensori, si è ravveduto.
Da una chioccia all’altra, Fabio Aru atterra alla corte di Giuseppe Martinelli, direttore sportivo dell’Astana, che lo segue da diversi anni. Altro uomo chiave del ciclismo italiano degli ultimi decenni, questa volta tra i professionisti. Trent’anni di esperienza, ha diretto cinque vincitori del Giro e due del Tour de France. Il capolavoro della sua vita: Marco Pantani, idolo di Fabio Aru. Gilberto Simoni e Stefano Garzelli, altri suoi puledri, “caduti” per doping. Giusepppe Martinelli, 62 anni, si descrive come un "allenatore vecchia maniera, ma aperto al cambiamento." Gli piace confrontare Pantani e Aru, che considera suo figlio. Dopo che Vincenzo Nibali, altro suo allievo, ha lasciato l’Astana, il campione d'Italia è diventato il suo protetto più prezioso.
[…]
Il leader del clan italiano all’interno del team Astana è siciliano: Paolo Tiralongo, scalatore quarantenne, è il terzo mentore di Fabio Aru. Quest'ultimo era ancora un dilettante quando i due hanno condiviso i loro primi allenamenti intorno a Bergamo. Un modello di compagno di squadra. Un modello anche di corridore? E' meno sicuro: nelle indagini di polizia svelate dal quotidiano La Repubblica nel 2014, un compagno di squadra di Paolo Tiralongo lo ha descritto come cliente del medico Eufemiano Fuentes, capo di una rete di doping ematico smantellato in Spagna.
Dal momento del suo passaggio tra i professionisti nel 2012, Fabio Aru si è affidato all’equipe Astana, alla quale un'ondata di corridori positivi e l’emergere carenze organizzative interne sono quasi costate la licenza nel 2015. Il suo manager onnipotente, il kazako Alexandre Vinokourov , sostiene il ciclismo “sfrenato”, del quale era un fiero rappresentante fino ad un test positivo alle trasfusioni di sangue nel 2007.
Cosa ha imparato Fabio Aru da questa sua formazione presso figure controverse del ciclismo italiano? Dalla risposta a questa domanda dipende la credibilità del Tour de France 2017".
Grazie mille.....
Beh che dire, che colpo di classe dei francesi....
Re: Fabio Aru 2017
Inviato: mercoledì 12 luglio 2017, 12:21
da nino58
In questo, credo, tutto il mondo è paese.
Re: Fabio Aru 2017
Inviato: mercoledì 12 luglio 2017, 12:30
da beppesaronni
Montana Miller ha scritto:
krea ha scritto:
Forse per distanziare Quintana?
E no,Froome temeva solo Porte,Quintana è una mezza sega al pari di Aru.Beppe ce l'ha detto in tutte le salse,non glielo facciamo ripetere che si risulta pedanti.
Io ci rinuncio
Stai mettendo insieme le mele con le pere e le chiami pele (come i cinesi )
In salita temeva di essere preso in contropiede da Porte. Anche psicologicamente non sarebbe stata una gran cosa.
Ora non c'è + Porte, non credo che pensi di aver già vinto il tour, più probabilmente avrà battezzato altri concorrenti (Aru? Bardet? Uran?) ai queli d'ora in poi darà la priorità
Ma mettitela via .... e vai di condizionatore
Re: Fabio Aru 2017
Inviato: mercoledì 12 luglio 2017, 12:45
da Montana Miller
beppesaronni ha scritto:
In salita temeva di essere preso in contropiede da Porte. Anche psicologicamente non sarebbe stata una gran cosa.
In pratica secondo Froome,ma vai bene anche tu visto che pari esserne l'esegeta e confidente personale,Porte avrebbe piantato lo scatto praticamente alla sommità per affrontare poi in solitaria 25 km tra pianura e una discesa molto tortuosa...tutto ciò è molto bello quanto credibile.Ma soprattuto nelle corde di Porte,che combinazioni simili ne ha portate a decine in carriera,anche solo limitatamente ai Piccoli Giri.
Non aveva le gambe neanche lui naturalmente,che non è Froome che ha vinto 3 Tour e magari si poteva accontentare di distanziare pezzenti come Aru,Quintana o Bardet.
Re: Fabio Aru 2017
Inviato: mercoledì 12 luglio 2017, 12:50
da beppesaronni
Montana Miller ha scritto:
beppesaronni ha scritto:
In salita temeva di essere preso in contropiede da Porte. Anche psicologicamente non sarebbe stata una gran cosa.
In pratica secondo Froome,ma vai bene anche tu visto che pari esserne l'esegeta e confidente personale,Porte avrebbe piantato lo scatto praticamente alla sommità per affrontare poi in solitaria 25 km tra pianura e una discesa molto tortuosa...tutto ciò è molto bello quanto credibile.Ma soprattuto nelle corde di Porte,che combinazioni simili ne ha portate a decine in carriera,anche solo limitatamente ai Piccoli Giri.
Non aveva le gambe neanche lui naturalmente,che non è Froome che ha vinto 3 Tour e magari si poteva accontentare di distanziare pezzenti come Aru,Quintana o Bardet.
Can ste peis
Hai vinto.
Re: Fabio Aru 2017
Inviato: mercoledì 12 luglio 2017, 12:57
da Montana Miller
Domanda:quanti cambi ha dato Porte a Froome?E tu gli chiedi anche uno scatto?A uno peraltro abituato a prendere le salite più da lontano,a tempi di percorrenza più lunghi per far valere le proprie doti in progressione?Non è il suo semplicemente,e Froome non può non saperlo.
Re: Fabio Aru 2017
Inviato: mercoledì 12 luglio 2017, 23:25
da nemecsek.
Brogno ha scritto:
nemecsek. ha scritto:
Concordo.
Il nostro Scaraboc secondo me non arriverà nei primi dieci.
Bella previsione, fuori dal coro, mi piace.
Stiamo a vedere.