Cioè, d’ora in poi le domande in questo thread verranno fatte solo a me?
Proprio in questo periodo, in cui per recuperare il kilometraggio perso sto dedicandomi molto alla bici da corsa!
Scherzi a parte, e sperando che ci siano altri appassionati di MTB e Gravel che vogliano intervenire, mi sono accorto che abbiamo lasciato almeno due argomenti in sospeso, molto utili per chi pratica fuoristrada.
Il primo è la questione scarpe, collegato a quello degli attacchi di cui abbiamo già parlato: in effetti utilizzare la calzatura giusta in ogni situazione può diventare importante, anche per la sicurezza personale.
Aldilà dell’attacco prescelto, o della sua assenza, è facile notare come ci siano scarpe che aiutano molto nelle situazioni in cui si è costretti a spingere o comunque a fare tratti giù dalla sella.
E siccome non è che possiamo avere quindici paia di scarpe, a volte pure costose, forse conviene razionalizzare e semplificare l’argomento.
In sostanza, per me la scelta si riduce a due opzioni: possedere una scarpa bassa, chiamiamola da cross-country, con più “carrarmato” possibile però, ed un’altra invernale “alta”, per la quale magari spendere qualche decina di euro in più.
Per combinazione, alla ripresa delle attività mi ero accorto che entrambe le scarpe che possedevo erano giunte al termine della loro onorata carriera. Leggi: sfondate entrambe, in punti decisivi per giunta, e cioè la punta per la cross country e la parte superiore del tallone nelle invernali. Questo nonostante la buona qualità e marca di entrambe. Diciamo che la durata massima dovrebbe stare intorno ai 5 anni, considerando comunque il kilometraggio ed i percorsi che si fanno.
Per il momento ho sostituito solo le basse, che utilizzo anche in Gravel, avendo lo stesso tipo di pedale con attacco spd su entrambi i lati, su entrambe le bici. Le invernali, come detto quasi sempre più costose, le sostituiremo più avanti...
Con questo non voglio dire che le estive vanno usate d’estate e le invernali d’inverno, cosa vera comunque soprattutto per le seconde (non dimentichiamo che le invernali di buona qualità ci consentono di non dover mettere i copriscarpe - abbastanza inutili e pure bruttarelli in MTB - quando le temperature si fanno rigide, ma anche quando piove).
Direi invece che un “parco scarpe” del genere ci aiuta anche ad avere la scarpa giusta in ogni situazione, ad esempio ad utilizzare le invernali quando sappiamo di dover affrontare percorsi “slippery” o molto mossi, anche d’estate. Al massimo il piede soffrirà un po’ di più il caldo...
Il secondo argomento è quello della pressione degli pneumatici: è esperienza credo comune il fatto che, dovendo spesso alternare vari tipi di fondo all’interno dello stesso giro, ci si possa trovare in difficoltà su un fondo particolare. Soprattutto in discesa offroad mossa quando la pressione è alta (magari perché prima si sono fatti diversi km su asfalto), o sull’asfalto stesso se invece lo si affronta con pressioni troppo basse (fatica a tornare a casa, e anche il rischio di stallonare se si è esagerato nello sgonfiamento).
Altra esperienza comune è quindi scoprire che stare a sgonfiare e rigonfiare con la pompetta più volte all’interno dello stesso giro può diventare una discreta rottura di balle; motivo per cui io tengo quasi sempre una pressione “media”, valutata a naso, ovviamente anche conoscendo il percorso da affrontare.
Ebbene, un mio amico Pensiunà Artigiano della Qualità ha invece inventato una diavoleria che però si sta rivelando di difficile attuazione pratica: in sostanza una pompetta azionata dal movimento della ruota, anteriore per il momento ma se dovesse funzionare applicabile ad entrambe, che rigonfia progressivamente lo pneumatico dopo che lo si è sgonfiato, attraverso dei comandi al manubrio. Paradossalmente, almeno in teoria sembra più complicato quest’ultimo passaggio, e cioè il dosaggio dello sgonfiamento. Non scendo in ulteriori particolari, per questioni di brevetto...
Comunque, si voleva realizzare almeno un prototipo, partendo da dei disegni, magari realizzando un pezzo di prova con stampanti 3D, ma la recente situazione ha bloccato tutto.
Vedremo di riprenderla in mano in futuro...