Bici di valore equivalente direi (considerando la Merida no-disc, altrimenti sarebbe probabilmente la migliore), ma un occhio all’anno di costruzione io lo dò sempre. E sinceramente, la mia Cannonau Super6 del 2018 comincia già a sembrarmi non dico vecchia, ma sulla via della maturità, parlando ovviamente a livello estetico e vedendo le successive (come componenti la mia invece rimane ok, a parte la centralina del Di2 ancora con fascetta allo stem, invece della sede ricavata nel telaio come le ultime).
Questo per dire che io (parlo quindi per me) non comprerei un modello di 3 anni fa, ma se la Reacto ti piace e non ti interessano i dischi...
Bellina la Cube, anche se i nastri arancione non mi fanno impazzire. Il gruppo trasmissione è tutto Ultegra, 105 mi pare siano solo i freni. Compact all’anteriore e pignoni 11/32. E poi è una 2021...
Curioso sulla Megamo (marchio spagnolo), ad occhio sembra una bici più che discreta; noto solo un po’ di indecisione tra le geometrie che tendono all’endurance (assomiglia molto alla Cannondale Synapse), e le corone 52/36 con pignoni 11/30. Non vedo poi grosse differenze tra i modelli 2020 e i 2021, a meno che il sito non sia ancora stato aggiornato. Io opterei per la nero/grigia, l’altra “puzza” di Bianchi...
Scartando la Merida, ma solo per i motivi suddetti, le altre due montano poi ruote abbastanza equivalenti.
La spagnolita ha un pelo di componenti migliori (in definitiva solo i freni), ma la Cube è di quest’anno. Siamo lì, direi.
A questo punto per me diventerebbe prevalente la destinazione d’uso: più orientata all’endurance la Cube, perlomeno nella scelta dei rapporti di serie, senza arrivare a montare gli pneumatici da 30/32 che stanno prendendo piede ultimamente.
Come detto, rapporti più da bici race sulla Megamo, anche se il telaio sembra più rilassato.