Leonardo Civitella ha scritto: ↑mercoledì 10 novembre 2021, 10:49
Parto innanzitutto dal caso Johannessen. La Uno x è una squadra con fondi che sta puntando alla costruzione di un'entità forte e blasonata che possa giungere a livelli alti nel breve periodo; non sarei per esempio così scioccato da vederli nel wt nel 2023. La bardiani non è assolutamente un team del genere e gli sponsor non hanno la capacità che può avere la compagnia petrolifera scandinava.
Su Zana non concordo assolutamente, il ragazzo ha talento ed ha dimostrato di saper correre e di esser anche alquanto umile. Fosse passato nel wt nessuno gli avrebbe affidato le stigmate del predestinato. Sicuramente un'immissione alla Battistella o alla Covi nel wt ci stava.
Ripeto anche a te, si stava criticando il wt in senso lato. Concorderai che vedere nel wt scommesse come Palzer e neo maggiorenni come Luhrs e Svrcek al posto di Zana faccia un po' rabbrividire. Tra l'altro l'annuncio a novembre mi fra propendere al fatto che il ragazzo si aspettasse qualche offerta ma che essa poi non sia giunta in maniera degna, altrimenti il rinnovo di Zana sarebbe stato reso noto in pompa magna tempo orsono.
Hai tagione su tutto ma la questione è una questione di ambizioni. Oggi Zana doveva fare la scelta più importante della carriera. Secondo me offerte da big team non mancavano. La questione è la seguente, cerchiamo di analizzare le opzioni per Zana:
1)andare nei fab 5 ( Ineos, UAE, Bora, Bahrain, Jumbo), che lo avrebbero riempito di soldi, ma avrebbe fatto l'Aleotti o il Fabbro di turno, che i capitani li fanno al Sibiu;
2)andare nelle altre WT dove avrebbe potuto fare il capitano ma in ambienti che spesso hanno bruciato anche i campioni ( pensa a Viviani in Cofidis, ai casini in Movistar, alle difficoltà che per stessa ammissione sua ha trovato Nibali in Trek);
3) restare in Bardiani e fare un passo alla volta. L'ambiente è quello più familiare e avendo la certezza di fare le corse che a un italiano in rampa di lancio contano ( Giro-Tirreno-Lombardia) restare lì e capire cosa si vuole essere da grandi.
Il caso Ciccone è diverso, semplicemente perchè si era in un momento dove latitavano i big da GT e le grandi squadre lanciavano maggiormente i giovani. Ora il rischio è passare nel WT per fare il gragario a Carhy o a Buchmann che, per amor del cielo, sono forti, ma forse per un giovane cosi talentuoso non è proprio la massima aspirazione. Per me, soprattutto se è un annuale ha fatto bene. Se mette come obiettivo la Tirreno o prova a fare classifica al Giro, e andassero bene, anche a livello fi posizione squadra l'anno prossimo il salto lo affronti con più tranquillità. Poi, per me, l'anno prossimo in Bora si renderanno conto dei pacchi presi, in Bahrein ci sarà ricambio, magari, come dice BC, Bernal va via da Ineos, e puoi provare a fare il capitano in squadre dove ne vale davvero la pena. Ci siamo lamentati di quelli che vanno nel WT sacrificando le loro ambizioni, e una volta che uno non va controcorrente non lo sosteniamo? Solo per queste scelte, lui e Fortunato mi stanno molto più simpatici.
Sparo una sentenza su Remco per me lui è un Benoot che ci crede di più. Cioè non sarà lui il futuro dei belgi nei GT ma mi da sempre più la sensazione di essere quelli che per me sono i "classici mezzi corridori belga". Sono forti, però la salita non è roba per loro.
Io, 4 febbraio 2022