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Sembra certa l'assenza di Cunego, vincitore uscente. Evidentemente, vuole vincere nelle Ardenne...

febbra ha scritto:Sembra certa l'assenza di Cunego, vincitore uscente. Evidentemente, vuole vincere nelle Ardenne...

Evidentemente vuole almeno disputare l'Amstel

immagino che i nomi più importanti saranno i colnago, gli androni e gli A&s

vincerà un big di queste corse come rubiano chavez

percorso abbastanza simile a quello dell'anno scorso, nuovamente con l'arrivo in centro a Genova che a me e a molti non piace, perchè comporta molta pianura finale dopo la serie di salite (e anche perchè i km finali sulla sopraelevata dove non c'è pubblico mi paiono un po' tristi). Credo però che sia una scelta obbligata poichè immagino che il comune di Genova per erogare qualche contributo abbia chiesto l'arrivo in centro invece che nella tradizionale estrema periferia interna di Pontedecimo. va già bene che la corsa si sia potuta organizzare anche quest'anno. E di questi tempi è già un grosso merito.
Per fortuna è almeno stata ripristinata la scalata alla Crocetta di Orero, dopo che l'anno scorso c'era stato il percorso meno duro, credo, degli ultimi 50 anni. La tradizione di corsa dura e selettiva andrebbe a mio parere preservata.
per l'altimetria completa:
http://www.uspontedecimo.net/giro-dell- ... etria.html

tetzuo ha scritto:immagino che i nomi più importanti saranno i colnago, gli androni e gli A&s

vincerà un big di queste corse come rubiano chavez

Che a me non dispiace per nulla, devo dire.

febbra ha scritto:Sembra certa l'assenza di Cunego, vincitore uscente. Evidentemente, vuole vincere nelle Ardenne...

infatti Cunego correrà l'Amstel. Per la Lampre all'Appennino ci sarà Scarponi, insieme a Bono, Lloyd, Sheydyk, Marzano, Niemiec, Possoni e Righi.
prima corsa in Italia per la Champion, squadra in teoria cinese.

maglianera ha scritto:percorso abbastanza simile a quello dell'anno scorso, nuovamente con l'arrivo in centro a Genova che a me e a molti non piace, perchè comporta molta pianura finale dopo la serie di salite (e anche perchè i km finali sulla sopraelevata dove non c'è pubblico mi paiono un po' tristi). Credo però che sia una scelta obbligata poichè immagino che il comune di Genova per erogare qualche contributo abbia chiesto l'arrivo in centro invece che nella tradizionale estrema periferia interna di Pontedecimo. va già bene che la corsa si sia potuta organizzare anche quest'anno. E di questi tempi è già un grosso merito.
Per fortuna è almeno stata ripristinata la scalata alla Crocetta di Orero, dopo che l'anno scorso c'era stato il percorso meno duro, credo, degli ultimi 50 anni. La tradizione di corsa dura e selettiva andrebbe a mio parere preservata.
per l'altimetria completa:
http://www.uspontedecimo.net/giro-dell- ... etria.html

Tutto vero.
Preservare la tradizione con le difficolta oramai quasi insormontabili. Per chi organizza vuol dire praticamente scalare una Bocchetta tutti i giorni dell'anno.
Pochi giorni prima della partenza, un omaggio alla tradizione e a Pontedecimo, la piece teatrale "Il mio Coppi", con Pamela Villoresi nel teatro locale. Spettacolo già portato a Roma ed altrove con una serata memorabile a Tortona il 02 Gennaio 2012 !
Direi una bella impresa e vi garantisco, per chi ha gestito, una soddisfazione enorme.
Magari CicloWeb ne desse il dovuto risalto.........

maglianera ha scritto:

febbra ha scritto:Sembra certa l'assenza di Cunego, vincitore uscente. Evidentemente, vuole vincere nelle Ardenne...

infatti Cunego correrà l'Amstel. Per la Lampre all'Appennino ci sarà Scarponi, insieme a Bono, Lloyd, Sheydyk, Marzano, Niemiec, Possoni e Righi.
prima corsa in Italia per la Champion, squadra in teoria cinese.

prove generali per il giro 2013?

bellissimo il sito,
complimenti a chi lo organizza.
Anche quest'anno solo nostalgia per l'alessandrino che e' in me. Ma un giorno in vetta alla Bocchetta ci saro' anche io...

Si sa chi schiera l'Acqua e Sapone ?

Di Luca, Betancur, Di Paolo, Donati, S. Masciarelli, Miholjevic e Reda

Start list veramente povera, squadre di livello molto basso, forse era migliore la collocazione ai primi di agosto

Pat McQuaid ha scritto:Start list veramente povera, squadre di livello molto basso, forse era migliore la collocazione ai primi di agosto

Purtroppo è un periodo congestionato, già l'anno scorso, Cunego a parte, sembrava il ritrovo della Androni...

eliacodogno ha scritto:Purtroppo è un periodo congestionato, già l'anno scorso, Cunego a parte, sembrava il ritrovo della Androni...

qualche netapp, ogni tanto, puoi anche pronosticarlo al fanta...

i soldi scarseggiano e per convincere formazioni straniere di livello a venire non ce ne sono, ovviamente la maggior parte delle Continental Pro di Francia, Belgio e Spagna non hanno interessi a venire da noi, soprattutto ora che si corre molto anche da loro, e quindi ci accontentiamo delle italiane e dei vari TT1, NetApp o Champion System..

Seb ha scritto:Di Luca, Betancur, Di Paolo, Donati, S. Masciarelli, Miholjevic e Reda

Grazie Seb.
Adesso so chi pronosticare al Fantaciclismo.
Il mio cognononimo.

sintesi su Raisport 2 domenica dalle 19 alle 19.50. Diretta live in streaming su Spazio ciclismo dalle 12.00.

Volevo ricordare Giorgio Delfino ("Delfo") aprendo un apposito thread.
Ho pensato, invece, di intervenire su quello del Giro dell'Appennino perchè la corsa della Bocchetta era la "sua" corsa.
E non solo per i due volumi che le aveva dedicato, ma per la passione sconfinata che nutriva nei confronti del ciclismo.
Delfo oggi non ci sarà a filmare il Giro dell'Appennino, ma in cima alla Bocchetta ci saranno i suoi "marmi", l'opera da lui ideata e che testimonia che lassù, ai 772 metri della salita delle streghe si è fatta la storia del ciclismo.
Per la prima volta Delfo guarderà l'Appennino dall'alto, assieme a Fausto e al patron Ghiglione, proprio come nella foto che gli scattai nel giugno del 2009, il giorno dell'inaugurazione.
Ciao, Delfo.

Grazie per questo ricordo, Mario
Delfo è nei nostri cuori, sul forum scriveva poco ma da ogni riga dei suoi interventi traspariva (traspare, sono ancora tutti lì!) la grande passione che lo animava.

Pensare al Giro dell'Appennino in questi anni mi faceva (e mi fa) automaticamente pensare a voi, ragazzi genovesi, e in particolare al caro Giorgio. La consolazione è che la sua infaticabile opera non è stata vana, insomma, qualcosa è rimasto e ciò è gratificante per il suo ricordo.

Grazie ancora, Mario

Riporto il testo di una mail che Delfo mi inviò due anni fa, relativa ad una curiosità sui tempi di scalata della Bocchetta.

Mi è capitato sotto mano il n° 37 de "Lo Sport Illustrato" del 1955 e c'era un articolo a firma Sergio Sereni che presentava il Giro dell'Appennino n° 16 (quello vinto da Coppi) e c'era una tabella che riportava i tempi della scalata al Passo della Bocchetta (IL PIU' BEL PASSO PIREANAICO IN ITALIA, c'era scritto) che trascrivo:
1934 Como 33'15"
1937 De Stefanis 32'40"
1938 FERRANDO 32'10"
1946 Mollo 30'45"
1949 Simonini 29'10"
1953 Conterno 28'15"
1954 Buratti 26'30" (e non 25' 00" come si dice ovunque!).
Intanto mi fa piacere vedere il nome del caro Luigi Ferrando (che non dimenticherò mai) e poi mi stupisce il tempo di Buratti. So per certo che il tempo di Coppi del 1955 (25' netti) era indicativo per omaggiare il Campionissimo e fargli eguagliare quello di Buratti dell'anno prima (!?!?) perchè il cronometrista addetto alla rilevazione dei tempi (me lo disse Luigi Ghiglione a casa mia) aveva avuto un guasto tecnico e non era arrivato in tempo in fondo alla Bocchetta. Il gruppo tirato da Zampieri e da Coppi era già passato da alcuni secondi ...

Era doveroso ricordare Delfo proprio oggi: non riesco ad immaginare l'Appennino senza la sua presenza

Ti ringrazio, Marco, di avermi ricompreso tra i "ragazzi" genovesi

mi associo al ricordo di Delfino.
notizie dalla corsa: gruppo di 6 corridori, tra cui Palini, Brandli, Kump,Canola, con quasi 7 minuti di vantaggio sul gruppo. Sono al primo passaggio sulla Castagnola. La prima ora è stata velocicssima sotto la pioggia a oltre 46 di media. Poi la pioggia è cessata ma cominciano le salite.
per il finale io pronosticherei un giovane tipo Felline o Moser.

gli altri due fuggitivi sono enrico Rossi e Rocchetti. Liquigas in testa, distacco leggermente diminuito.

quindi?

Maìno della Spinetta ha scritto:quindi?

Felline!!

eliacodogno ha scritto:

Maìno della Spinetta ha scritto:quindi?

Felline!!

Apperò!

profeta in patria, ebbravo Felline (non genova, ma piemonte la patria...)

anche io, come d'uso, ero sulle strade del giro (prima alla bocchetta poi a bolzaneto) e non ho potuto fare a meno di ricordare il grande Delfo.

La volata in Via XX Settembre

ciao ragazzi, ordine d'arrivo?
complimenti a Felline, mi fa piacere vederlo crescere con gradualità.

il podio dell'Appennino 2012

''azzo che gambetta Felline!

appena visto la replica, troppa pianura, che tarpa le ali a chi ci prova, infatti Scarponi, Pozzovivo e Betancur che avevano fatto il vuoto sulla bocchetta son stati ripresi nel tratto in pianura. Bene la androni erano in 6 su 21 e ottima volta di Felline che l'ha dominata. Bene Michele son contento, ha fatto una buona gara, l'ha corsa se non per vincere di sicuro non per onor di firma, la condizione è buona, sta crescendo, io fossi in lui non andrei al giro del trentino, ma proverei a far qualcosa aalla Freccia e Liegi visto che i percorsi gli si addicono anche se non è al 100%

Reda veramente forte quest'anno!

GiboSimoni ha scritto:...ma proverei a far qualcosa aalla Freccia e Liegi visto che i percorsi gli si addicono anche se non è al 100%

Se il suo obiettivo è il Giro l'avvicinamento più logico è la gara italiana, al limite a seguire la Liegi... Rinunciare e fare la Freccia, dove è in ballo un piazzamento nei 10 se va bene mi pare inutile, anche in vista degli obiettivi importanti...

eliacodogno ha scritto:

GiboSimoni ha scritto:...ma proverei a far qualcosa aalla Freccia e Liegi visto che i percorsi gli si addicono anche se non è al 100%

Se il suo obiettivo è il Giro l'avvicinamento più logico è la gara italiana, al limite a seguire la Liegi... Rinunciare e fare la Freccia, dove è in ballo un piazzamento nei 10 se va bene mi pare inutile, anche in vista degli obiettivi importanti...

giudico da semplice tifoso, secondo me in un giro dove alla viglia non ci sarà un Contador di turno tipo l'anno scorso, si può arrivare alla corsa anche all'85-90% salvo poi raggiungere il picco con il proseguo dei giorni, quindi cambiare leggermente preparazione tentando di far qualcosa a Freccia e Liegi non mi sembra che possa mettere molta stanchezza e far pesare la disputa di queste due corse sulle gambe quando affronterà il Giro. Poi sempre da tifoso per me è un peccato che debba rinunciare a corse particolarmente importante che gli si addicono per un unico obiettivo che non è certo che possa vincere, ecco fare quello che ha fatto Simoni per molti anni della sua carriera vorrei che non lo facesse Michele anche perchè ormai ha 33 anni quasi....

Hai parzialmente ragione Gibo...quello che contesto è la definizione di "corse che gli si addicono" in cui (forse sbagliando) ad oggi metterei la Liegi ma non la Freccia...
Peraltro rispetto a Simoni (che ha fatto la Liegi a 35 anni mi sembra...) Michele ha anche più potenziale per la Doyenne... spero che alla fine segua lo stesso programma di Damiano (Trentino + Liegi)

eliacodogno ha scritto:Hai parzialmente ragione Gibo...quello che contesto è la definizione di "corse che gli si addicono" in cui (forse sbagliando) ad oggi metterei la Liegi ma non la Freccia...
Peraltro rispetto a Simoni (che ha fatto la Liegi a 35 anni mi sembra...) Michele ha anche più potenziale per la Doyenne... spero che alla fine segua lo stesso programma di Damiano (Trentino + Liegi)

beh lui è scalatore, il Muro di Huy è corto però non mi sembra che su quelle pendenze ci siano in tanti che vanno più forti di lui, specialmente considerando il momento di forma di alcuni quest'anno, per me un posto nei primi 5 lo può pure fare.

Dico la verità... anche a me da tifoso di Scarponi, dispiace che Michele non disputi la Freccia perché io lo vedo tra i primissimi soprattutto quest'anno che non c'è nessun dominatore... Però quantomeno la sua presenza alla Liegi dovrebbe essere certa (anche il sito della Lampre l'ha ufficializzata...), e dovrebbe essere co-capitano insieme a Cunego. Tra l'altro se i due escono bene dal Trentino potrebbero essere forse la coppia da battere alla Liegi, perché negli ultimi anni si è visto che quelli che partecipano al Giro del Trentino, poi alla Liegi vanno forte, quindi speriamo bene...

Comunque oggi ho visto pedalare molto bene Scarponi sulla Bocchetta, insieme a Pozzovivo era il più in palla, poi va bè il finale era quello che era.
Molto bella la volata di Felline, un applauso a lui e a tutta l'Androni

molto bello il rettilineo d'arrivo pienissimo di gente nel cuore di Genova, però tutta quella pianura finale snatura un po' la corsa.
Mi fa piacere comunque per la vittoria di Felline

Come già detto da qualcuno, il nuovo percorso snatura un po' la corsa. Non conosco bene genova, ma mi chiedo se non sia possibile inserire qualche asperità per spezzare quel lungo tratto in piano.

Oggi molto deludenti di luca tra i vecchietti, battaglin (era al via?) e moser tra i giovani più attesi.

a mio parere la corsa è stata completamente snaturata.
A pontedecimo, dove precedentemente si trovava l'arrivo (e sigh una volta pure la partenza), i 3 che se n'erano andati sulla bocchetta
erano ancora in testa (Scarponi, Pozzovivo, Betancourt) poi è iniziato un lungo tratto di pianura con un discreto vento contrario (l'ho
fatto anche io in bici 5 minuti prima che passasse la gara) che ovviamente ha permesso ad un sostanzioso gruppetto di chiudere sui 3.
Ho visto un Colnago che tentava pure un allungo ma ovviamente senza possibilità (sulla strada sopraelevata deve esserci satao
ancora del vento contro...ma lì in bici non ci sono potuto passare... )

aggiungo un'immagine che mi è particolarmente cara:
Delfo, Seb e mio figlio che salutano Gibo al suo ultimo appennino

Ma non e' Fausto Rosi quello con il pass e il microfono in mano?

pedalando ha scritto:a mio parere la corsa è stata completamente snaturata.
A pontedecimo, dove precedentemente si trovava l'arrivo (e sigh una volta pure la partenza), i 3 che se n'erano andati sulla bocchetta
erano ancora in testa (Scarponi, Pozzovivo, Betancourt) poi è iniziato un lungo tratto di pianura con un discreto vento contrario (l'ho
fatto anche io in bici 5 minuti prima che passasse la gara) che ovviamente ha permesso ad un sostanzioso gruppetto di chiudere sui 3.
Ho visto un Colnago che tentava pure un allungo ma ovviamente senza possibilità (sulla strada sopraelevata deve esserci satao
ancora del vento contro...ma lì in bici non ci sono potuto passare... )

aggiungo un'immagine che mi è particolarmente cara:
Delfo, Seb e mio figlio che salutano Gibo al suo ultimo appennino

mi manca

cancel58 ha scritto:Volevo ricordare Giorgio Delfino ("Delfo") aprendo un apposito thread. Ho pensato, invece, di intervenire su quello del Giro dell'Appennino perchè la corsa della Bocchetta era la "sua" corsa. E non solo per i due volumi che le aveva dedicato, ma per la passione sconfinata che nutriva nei confronti del ciclismo. Delfo oggi non ci sarà a filmare il Giro dell'Appennino, ma in cima alla Bocchetta ci saranno i suoi "marmi", l'opera da lui ideata e che testimonia che lassù, ai 772 metri della salita delle streghe si è fatta la storia del ciclismo. Per la prima volta Delfo guarderà l'Appennino dall'alto, assieme a Fausto e al patron Ghiglione, proprio come nella foto che gli scattai nel giugno del 2009, il giorno dell'inaugurazione. Ciao, Delfo.

Non sapevo di Delfo e ne sono sconvolto. Avevamo amici comuni ma non ci siamo mai visti. Tutti gli anni commentavamo la lenta marginalizzazione di una delle piu' belle classiche italiane (all'epoca alla stessa stregua, giustamente, del Lombardia). Caro, vecchio Delfo. Grazie Cancel per questo bel ricordo, anche se ora sono molto triste ... Alberto

galliano ha scritto:Come già detto da qualcuno, il nuovo percorso snatura un po' la corsa. Non conosco bene genova, ma mi chiedo se non sia possibile inserire qualche asperità per spezzare quel lungo tratto in piano.

Fai una osservazione giustissima; tanto è vero che con Michele Scarponi sabato di vigilia ho fatto un ragionamento analogo.
E' una idea sulla quale si ragiona da molto tempo anche se irta di difficoltà.
Speriamo che le forze continuino a sorreggere i "ragazzi", per dirla con Admin !

un'idea potrebbe essere inserire, dopo la discesa su Pontedecimo, il passaggio da Trensasco oppure da Pino Soprano (salita affrontata in senso inverso nella tappa del Giro che si concludeva al Santuario della Guardia) quindi scendere su Genova attraverso Molassana? Come lunghezza cambierebbe poco ma ci sarebbe meno pianura. Mi rendo però conto che sono strade un po' bruttine e aumenterebbero i problemi di traffico nell'ultimo tratto verso Brignole.
http://www.salite.ch/7361.asp?Mappa=htt ... priseH=661
http://www.salite.ch/pino2.asp?Mappa=ht ... priseH=661

questo arrivo effettivamente fa scempio di un finale storico e tecnicamente accattivante. La ciliegina sulla torta per questa corsa sarebbe la Madonna della Guardia nel finale magari versante Gazzolo per avere la discesa larga e ben asfaltata su Campomorone (senza l'ultima rampa micidiale del santuario ovviamente). Ma con questo arrivo resterebbe comunque piuttosto lontana. Le alternative nell'immediato entroterra genovese per vivacizzare il finale sono svariate e tutte interessanti, ma così perderebbe gran parte della sua importanza la Bocchetta, dove, visto come sono andate le cose in questi due anni, diventaranno sempre meno convinti gli attacchi.
Un po' come il Ghisallo con il nuovo percorso di Lecco...alfiso pardon non ti arrabbiare...

Cambi di percorso: a me l'arrivo di Via XX Settembre alla fin fine piace (ok, lontano dalla Bocchetta, ma se vediamo bene pure gli ultimi traguardi a PonteX scoraggiavano gli attacchi in salita).
Non mi piace, semmai, come viene "sfruttato". Mi spiego: stare due ore in centro Genova non è la cosa più divertente di questo mondo.
Ok, e allora? E allora, per quanto difficile (e lo so bene), sarebbe ideale un circuitino.
La gente che è lì non ha 2 ore morte e vede passare più volte i corridori.
Anche solo arrivare al traguardo attuale dal mare e salire a Carignano per via Fieschi (mettendoci poi magari una salita a circonvallazione a monte) basterebbe, se ripetuta tot volte.
Il problema è la chiusura delle strade, i mugugni vari, e via dicendo.
Però, ecco, un circuito anziché il semplice arrivo in centro ravviverebbe molto sia lo spettatore che il corridore. E non so se si farebbe la volata (seppure di 20 corridori o poco più)...

Oppure: una volta entrati a Genova invece di andare sulla sopraelevata verso la Foce si sta in basso, quindi si sale da Piazza Dinegro verso Granarolo, Forte Begato, discesa sul Righi e Piazza Manin, in un momento si è al traguardo. Salita tosta e discesa tecnica farebbero selezione.
Anche qui sento già i mugugni (di cittadini e corridori) per la chiusura della strade e l'eccessiva durezza del percorso.

Non capisco come si lasci andare in malora una corsa potenzialmente tra le più interessanti.

Corsa storica, albo d'oro eccellente, tracciato potenzialemente impegnativo con molte varianti a disposizioni, arrivo a genova, una delle città italiane più conosciute nel mondo, ecc.

Anche solo dal punto di vista dell'investimento promozionale questa corsa si presta benissimo, soprattutto verso un pubblico straniero.
Il giro dell'appennino assieme al giro del Lazio potrebbe stare al livello delle nostre due classiche monumento.

E' una gara che meriterebbe un posto nel WT.
Se penso allo sforzo fatto per promuovere il giro del trentino con annessa diretta televisiva, fa tristezza vedere che per questa corsa non si trovano i quattrini per riportarla ai fasti di un tempo.

circuito cittadino? no dai non scherziamo......
semmai si potrebbe pensare ad utilizzare come arrivo il rinnovato stadio Carlini
la città ci guadagnerebbe un velodromo riassestato
il ciclismo giovanile ci guadagnerebbe un posto dove "allevare" nuovi talenti
gli spettatori potrebbero essere facilmente intrattenuti mentre aspettano la corsa
resterebbe "solo" il non piccolo problema del traguardo lontano dalla mitica bocchetta
p.s.: il precedente traguardo, anche se distava un km in più non ha stravolto le logiche di gara.