Ippica e varie personali
Inviato: giovedì 18 marzo 2021, 11:34
lemond ha scritto: ↑giovedì 18 marzo 2021, 8:38 Nello, una delle migliori persone che abbia conosciuto (anche se con Enrico ho avuto maggiori rapporti, quasi di amicizia) e purtroppo sono sempre stato un tifoso accanito di Vivaldo! Ma quando il mio tifo cominciò non conoscevo personalmente né l'uno, né l'altro.
P.S. Scusa, ma Gimbatbu da dove viene?
Platini ha scritto: ↑giovedì 18 marzo 2021, 10:02 Inorridirai (almeno in parte) Sono le parti iniziali dei cognomi dei ciclisti a cui ero più affezionato (Gimondi, Battaglin, Bugno). Invece Vivaldo l' ho visto per la prima volta, ma stiamo parlando di preistoria e vado a memoria e potrei anche sbagliare qualcosa, quando scese a Tordivalle con un gran cavallo Carosio per il derby che perse di pochissimo contro un altro prima serie dell' epoca Tedo.
lemond ha scritto: ↑giovedì 18 marzo 2021, 10:49 Da qui in avanti mi riferirò a te come Platini , per quanto riguarda quel derby (vado a memoria) penso che Carosio, Vivaldo lo avesse solo guidato (mi pare fosse un cavallo di Biasuzzi), mentre c'era anche Nello in quella corsa, se non sbaglio Akobo, che giunse secondo, era nelle sue scuderie. Aveva lasciato la Kyra da poco. E la stupida Salvini affidò i cavalli al peggior guidatore/allenatore del secolo: Sergio Brighenti, che gli distrusse in poco tempo quasi tutti gli effettivi e infatti, dopo qualche tempo dovette ritornare al grande Nello. Per Vivaldo/Tordibvalle ho un'esprienza tutt'altro che simpatica: venni a Roma con la Bianchina acquistata da poco al seguito di Agaunar e persi tutto quello che avevo in tasca (poco), meno male che i miei due amici che avevo portato con me, giocarono Torway e quindi la spedizione fu, tutto sommato, un successo.
Ci sarà scritto Gimbatbu, ma ormai sono Platini , provo ad indovinare: come prima cosa a Carlo non deve essere andata molto a genio almeno la parte iniziale del mio nickname , su perché abbia optato per Platini, mah... non saprei, però i suoi soprannomi non sono mai a caso, in ogni caso non sono un tifoso quantomeno della Juve, come si dice in questi casi: lo scopriremo solo vivendo...
Andiamo, l'accostamento al Grande Campione Francese è facile: vi accomuna l'intelligenza (ed è difficile trovare un calciatore dotato) e poi il nome, che spero per entrambi non sia di battesimo.Gimbatbu ha scritto: ↑giovedì 18 marzo 2021, 13:57Ci sarà scritto Gimbatbu, ma ormai sono Platini , provo ad indovinare: come prima cosa a Carlo non deve essere andata molto a genio almeno la parte iniziale del mio nickname , su perché abbia optato per Platini, mah... non saprei, però i suoi soprannomi non sono mai a caso, in ogni caso non sono un tifoso quantomeno della Juve, come si dice in questi casi: lo scopriremo solo vivendo...
Non so in Francia, ma da noi all' epoca battezzavano tutti, a mia discolpa posso dire che nella circostanza specifica ero abbastanza inconsapevole...lemond ha scritto: ↑giovedì 18 marzo 2021, 14:49Andiamo, l'accostamento al Grande Campione Francese è facile: vi accomuna l'intelligenza (ed è difficile trovare un calciatore dotato) e poi il nome, che spero per entrambi non sia di battesimo.Gimbatbu ha scritto: ↑giovedì 18 marzo 2021, 13:57Ci sarà scritto Gimbatbu, ma ormai sono Platini , provo ad indovinare: come prima cosa a Carlo non deve essere andata molto a genio almeno la parte iniziale del mio nickname , su perché abbia optato per Platini, mah... non saprei, però i suoi soprannomi non sono mai a caso, in ogni caso non sono un tifoso quantomeno della Juve, come si dice in questi casi: lo scopriremo solo vivendo...
...
Il Magro è di Montecatini, dove c'è il Sesana e finisce lì e ha corso molte volte come guidatore per le corse giornalisti e similia (una volta anche con un "mio" cavallo. In vita mia avrò visto due corse di galoppo e 10.000 (questa volta lo zero è giusto) al trotto. Non ho mai capito la differenza fra le corse al galoppo e quelle dei cani, a parte i nani sopra.Gimbatbu ha scritto: ↑venerdì 19 marzo 2021, 10:33 Magrini è un trottofilo, da quello che ho captato se ne intende pure, mentre per sua stessa ammissione non è molto ferrato (calembour ) nel galoppo. Non so se il detto vale anche dalle parti di Carlo, ma da noi si dice riguardo ai galoppatori : " I cavoli (eufemismo) del galoppo li sanno solo i nani..."
I ricordi di accavallano ( in questo topic poi ), Ideal ne vinse due di seguito di Nazioni, quello che dici tu dovrebbe essere l' 81 (vinse anche nell' 82) e il cavallo di scuderia italiana credo fosse Gator Bowl che era un eccellente corridore e nell' occasione arrivò terzo. Su di lui ne dovrebbe sapere di più Carlo perché se non sbaglio gareggiava per i colori di una scuderia toscana e credo lo portasse uno dei tanti Baldi. Parafrasando i protagonisti di Febbre da cavallo ti posso dire che era figlio di Super.Bowl, ma la madre non me la ricordonino58 ha scritto: ↑martedì 23 marzo 2021, 14:49 L'unica corsa vista da me in presenza fu quell'edizione del Gran Premio delle Nazioni in cui si sfidarono Ideal du Gazeau, Jorky ed un cavallo italiano che godeva anch'esso di buon pronostico (non so se fosse Top Hanover ma mi pare di ricordare un nome diverso).
Era o il 1981 o il 1982, in una brumosa domenica da caldarroste.
A pochi metri di distanza si giocava un Inter-Roma, sempre se non ricordo male.
Mi ci portò un collega di lavoro (me e le relative fidanzate) che spesso andava di persona a San Siro a puntare.
Puntammo (io poco) su Jorky ma l'ordine d'arrivo fu quello di cui sopra.
In TV, ricordo, ancora ragazzino, le vittorie di Roquepine e di Une de Mai, poi ricordo (ma non in TV) Delfo e Ourasi.
Poi Varenne, poi più nulla.
Gator Bowl, ecco.Gimbatbu ha scritto: ↑martedì 23 marzo 2021, 17:02I ricordi di accavallano ( in questo topic poi ), Ideal ne vinse due di seguito di Nazioni, quello che dici tu dovrebbe essere l' 81 (vinse anche nell' 82) e il cavallo di scuderia italiana credo fosse Gator Bowl che era un eccellente corridore e nell' occasione arrivò terzo. Su di lui ne dovrebbe sapere di più Carlo perché se non sbaglio gareggiava per i colori di una scuderia toscana e credo lo portasse uno dei tanti Baldi. Parafrasando i protagonisti di Febbre da cavallo ti posso dire che era figlio di Super.Bowl, ma la madre non me la ricordonino58 ha scritto: ↑martedì 23 marzo 2021, 14:49 L'unica corsa vista da me in presenza fu quell'edizione del Gran Premio delle Nazioni in cui si sfidarono Ideal du Gazeau, Jorky ed un cavallo italiano che godeva anch'esso di buon pronostico (non so se fosse Top Hanover ma mi pare di ricordare un nome diverso).
Era o il 1981 o il 1982, in una brumosa domenica da caldarroste.
A pochi metri di distanza si giocava un Inter-Roma, sempre se non ricordo male.
Mi ci portò un collega di lavoro (me e le relative fidanzate) che spesso andava di persona a San Siro a puntare.
Puntammo (io poco) su Jorky ma l'ordine d'arrivo fu quello di cui sopra.
In TV, ricordo, ancora ragazzino, le vittorie di Roquepine e di Une de Mai, poi ricordo (ma non in TV) Delfo e Ourasi.
Poi Varenne, poi più nulla.
C'è la foto (pinterst) sopra dell'arrivo.nino58 ha scritto: ↑martedì 23 marzo 2021, 17:21Gator Bowl, ecco.Gimbatbu ha scritto: ↑martedì 23 marzo 2021, 17:02I ricordi di accavallano ( in questo topic poi ), Ideal ne vinse due di seguito di Nazioni, quello che dici tu dovrebbe essere l' 81 (vinse anche nell' 82) e il cavallo di scuderia italiana credo fosse Gator Bowl che era un eccellente corridore e nell' occasione arrivò terzo. Su di lui ne dovrebbe sapere di più Carlo perché se non sbaglio gareggiava per i colori di una scuderia toscana e credo lo portasse uno dei tanti Baldi. Parafrasando i protagonisti di Febbre da cavallo ti posso dire che era figlio di Super.Bowl, ma la madre non me la ricordonino58 ha scritto: ↑martedì 23 marzo 2021, 14:49 L'unica corsa vista da me in presenza fu quell'edizione del Gran Premio delle Nazioni in cui si sfidarono Ideal du Gazeau, Jorky ed un cavallo italiano che godeva anch'esso di buon pronostico (non so se fosse Top Hanover ma mi pare di ricordare un nome diverso).
Era o il 1981 o il 1982, in una brumosa domenica da caldarroste.
A pochi metri di distanza si giocava un Inter-Roma, sempre se non ricordo male.
Mi ci portò un collega di lavoro (me e le relative fidanzate) che spesso andava di persona a San Siro a puntare.
Puntammo (io poco) su Jorky ma l'ordine d'arrivo fu quello di cui sopra.
In TV, ricordo, ancora ragazzino, le vittorie di Roquepine e di Une de Mai, poi ricordo (ma non in TV) Delfo e Ourasi.
Poi Varenne, poi più nulla.
Eravamo indecisi tra lui e Jorky e puntammo su Jorky.
Ideal non lo puntammo perchè favorito.
L'arrivo fu bellissimo: incollatura su incollatura .
Praticamente si vedevano le tre teste.
Le trio magique.lemond ha scritto: ↑martedì 23 marzo 2021, 18:13C'è la foto (pinterst) sopra dell'arrivo.nino58 ha scritto: ↑martedì 23 marzo 2021, 17:21Gator Bowl, ecco.Gimbatbu ha scritto: ↑martedì 23 marzo 2021, 17:02
I ricordi di accavallano ( in questo topic poi ), Ideal ne vinse due di seguito di Nazioni, quello che dici tu dovrebbe essere l' 81 (vinse anche nell' 82) e il cavallo di scuderia italiana credo fosse Gator Bowl che era un eccellente corridore e nell' occasione arrivò terzo. Su di lui ne dovrebbe sapere di più Carlo perché se non sbaglio gareggiava per i colori di una scuderia toscana e credo lo portasse uno dei tanti Baldi. Parafrasando i protagonisti di Febbre da cavallo ti posso dire che era figlio di Super.Bowl, ma la madre non me la ricordo
Eravamo indecisi tra lui e Jorky e puntammo su Jorky.
Ideal non lo puntammo perchè favorito.
L'arrivo fu bellissimo: incollatura su incollatura .
Praticamente si vedevano le tre teste.
Bellissima, Le trio magique, i francesi per i cavalli hanno una venerazione e un rispetto incredibile. Un giorno racconterò di quando andammo a Cagnes sur Mere a vedere Ourasi, un divo! Gator Bowl figlio di Super Bowl e Serengeti A proposito Carlo, l' ho cercata dappertutto, ma non l' ho scovata, non è che trovi anche la foto dell' arrivo della corsa che ho descritto?
Quella foto l'ò trovata per cao, però quando ho finito il "lavoro" provo.Gimbatbu ha scritto: ↑martedì 23 marzo 2021, 19:04Bellissima, Le trio magique, i francesi per i cavalli hanno una venerazione e un rispetto incredibile. Un giorno racconterò di quando andammo a Cagnes sur Mere a vedere Ourasi, un divo! Gator Bowl figlio di Super Bowl e Serengeti A proposito Carlo, l' ho cercata dappertutto, ma non l' ho scovata, non è che trovi anche la foto dell' arrivo della corsa che ho descritto?
È difficile, la foto me la ricordo in prima pagina sia sul Corriere dello Sport che sulla Gazzetta ( era l' epoca che il calcio ancora non aveva fagocitato tutto ), non so se in tempi di Covid si può andare alla biblioteca Nazionale, lì hanno le annate di tutti i giornali, se mi gira un giorno ci vado non fosse altro che per dimostrare la superiorità della carta stampata sulla telematica. Comunque grazie per il tentativo
Con codesto nome era più che evidente che fosse conterraneo del mio amico Conte.Gimbatbu ha scritto: ↑sabato 3 aprile 2021, 10:58 Allora mi sposto qui perché nonostante San Fantino ( a proposito bella la storia! Mi ha ricordato il mitico driver Carlo Bottoni detto Il Sorcio per la sua abilità di trovare varchi impossibili) temo che Admin ci espelle dal sito se continuiamo a parlare di cavalli nel thread religioso.
Si parlava di tempi e prestazioni, per fare un parallelo con il ciclismo l' ippica italiana sta vivendo un momento di crisi ormai consolidato, ma l' allevamento produce attualmente i più forti cavalli a livello mondiale. Un po' come se il nostro movimento ciclistico con le difficoltà attuali creasse atleti vincenti al Tour, al Giro, Sanremo, Roubaix e Mondiale. Per esempio Zacon Gio stabilisce il record mondiale per i 4 anni in 1.11.4 ( cancelliere metta a verbale! ) sui 2000 metri del GP Nello Bellei ovviamente al Sesana, non contento sull' anello da 800 metri di Padova stabilisce il record europeo sui 1600 in 1.09.6 battendo dopo 20 anni il record di suo nonno Varenne. Face Time Bourbon ha vinto per due volte consecutive l' Amerique stabilendo quest' anno il record della corsa con uno stratosferico 1.10.8 sull' infernale pista nera di Vincennes con salita e discesa. Per non farci mancare niente il napoletanissimo Vivid Wise As è andato a frantumare i francesi a casa loro a Cagnes con un fantascientifico 1.08.6 che non è record mondiale solo perché un americano aveva ottenuto un tempo inferiore di un decimo, ma non in gara bensì in una prova contro il tempo. Tale americano, di cui non ricordo il nome, è venuto ad ottobre ad Agnano per una stellare edizione del Lotteria in cui erano presenti i nostri tre portacolori. Primo Zacon, secondo Face, terzo Vivid, quarto il malcapitato americano. Che poi ce ne sarebbe pure un quarto, Cockstile che ha un' incredibile storia che solo l' ippica può produrre. Un proprietario italiano decide di acquistare un figlio di un suo cavallo vincitore di un Locatelli del quale si erano perse le tracce, dopo affannose ricerche si scopre che lo stallone è finito in Norvegia in un allevamento ai confini del Circolo Polare Artico. Il proprietario si imbarca arriva dai norvegesi che gentilissimi fanno presente che ci deve essere stato un errore nello scambio di messaggi " Qui non c' è un figlio di Deimos Racing, c'è un figlio di Quick Easy che è figlio di Deimos Racing ( sembra Febbre da cavallo... ) " Il proprietario da buon napoletano pensa: " Sono venuto fino qui per farmi dare una fregatura dai norvegesi?" Poi gli fanno vedere il puledro, è bello, simpatico, non costa neanche tanto e comunque è il nipote di Deimos Racing. Affare fatto, il cavallo viene "italianizzato" allenato qua e dopo due, tre vittorie in corse di preparazione il botto, batte Zacon Gio nel Nazioni, poi va Solvalla e fa sua la "monumento" Elitellopet a tempo di record. Insomma se a maggio ad Agnano partecipassero tutti e quattro al Lotteria avremmo le Guerre Stellari del trotto!
A parte gli scherzi, almeno a Firenze la differenza era soprattutto di classe sociale.Gimbatbu ha scritto: ↑venerdì 19 marzo 2021, 18:42 La differenza sostanziale è questa: nel trotto lo scommettitore deluso se la prende equamente con il cavallo e il suo guidatore. Nel galoppo il commento standard dopo una scommessa andata male è : " Sto nano der c....!" Il che la dice lunga su una presunta intolleranza verso coloro che non vantano una statura elevata (cfr. De Andrè).
lemond ha scritto: ↑sabato 3 aprile 2021, 11:08Più o meno che suona come Vidi 'o mare quant' è bello?Gimbatbu ha scritto: ↑sabato 3 aprile 2021, 10:58 Allora mi sposto qui perché nonostante San Fantino ( a proposito bella la storia! Mi ha ricordato il mitico driver Carlo Bottoni detto Il Sorcio per la sua abilità di trovare varchi impossibili) temo che Admin ci espelle dal sito se continuiamo a parlare di cavalli nel thread religioso.
Si parlava di tempi e prestazioni, per fare un parallelo con il ciclismo l' ippica italiana sta vivendo un momento di crisi ormai consolidato, ma l' allevamento produce attualmente i più forti cavalli a livello mondiale. Un po' come se il nostro movimento ciclistico con le difficoltà attuali creasse atleti vincenti al Tour, al Giro, Sanremo, Roubaix e Mondiale. Per esempio Zacon Gio stabilisce il record mondiale per i 4 anni in 1.11.4 ( cancelliere metta a verbale! ) sui 2000 metri del GP Nello Bellei ovviamente al Sesana, non contento sull' anello da 800 metri di Padova stabilisce il record europeo sui 1600 in 1.09.6 battendo dopo 20 anni il record di suo nonno Varenne. Face Time Bourbon ha vinto per due volte consecutive l' Amerique stabilendo quest' anno il record della corsa con uno stratosferico 1.10.8 sull' infernale pista nera di Vincennes con salita e discesa. Per non farci mancare niente il napoletanissimo Vivid Wise As
Con codesto nome era più che evidente che fosse conterraneo del mio amico Conte.
Uguale a Capannelle, anzi adesso non lo so, ma fino a qualche anno fa c' erano dei palchi riservati a storiche famiglie patrizie capitoline.Cthulhu ha scritto: ↑sabato 3 aprile 2021, 11:16A parte gli scherzi, almeno a Firenze la differenza era soprattutto di classe sociale.Gimbatbu ha scritto: ↑venerdì 19 marzo 2021, 18:42 La differenza sostanziale è questa: nel trotto lo scommettitore deluso se la prende equamente con il cavallo e il suo guidatore. Nel galoppo il commento standard dopo una scommessa andata male è : " Sto nano der c....!" Il che la dice lunga su una presunta intolleranza verso coloro che non vantano una statura elevata (cfr. De Andrè).
Nel trotto proprietari, allevatori, allenatori ,addetti ai lavori erano , diciamo, parte di un'umanità varia.
Nel galoppo tutti con la puzzetta sotto il naso.
Ah, quello sei tu ?lemond ha scritto: ↑giovedì 18 marzo 2021, 11:49 Ho messo anche varie personali, in ossequio a mio esagerato (ma tendo ad esserlo in tutto) anticonsumismo, perché vorrei rendervi edòtti di un fatto. In questi giorni la mia figlia maggiore aveva comprato una felpa per il Sardino, che a lui non piace, ecco come cambio il guardaroba.
https://i.postimg.cc/d1fdnVRw/IMG-20210317-WA0000.jpg
Dalla foto vedo (fidatevi) che i pantaloni della tuta sono anch'essi di Francesca quando era giovane
Maanfatti, come ti ho detto dovevamo conoscerti per forza.Cthulhu ha scritto: ↑sabato 3 aprile 2021, 11:59Ah, quello sei tu ?lemond ha scritto: ↑giovedì 18 marzo 2021, 11:49 Ho messo anche varie personali, in ossequio a mio esagerato (ma tendo ad esserlo in tutto) anticonsumismo, perché vorrei rendervi edòtti di un fatto. In questi giorni la mia figlia maggiore aveva comprato una felpa per il Sardino, che a lui non piace, ecco come cambio il guardaroba.
https://i.postimg.cc/d1fdnVRw/IMG-20210317-WA0000.jpg
Dalla foto vedo (fidatevi) che i pantaloni della tuta sono anch'essi di Francesca quando era giovane
Eh, nonostante la maschera e l'età ti riconosco, sono passati anni ma sei una faccia nota.
Ma credo che in tutto il mondo sia sempre stato così.Cthulhu ha scritto: ↑sabato 3 aprile 2021, 11:16A parte gli scherzi, almeno a Firenze la differenza era soprattutto di classe sociale.Gimbatbu ha scritto: ↑venerdì 19 marzo 2021, 18:42 La differenza sostanziale è questa: nel trotto lo scommettitore deluso se la prende equamente con il cavallo e il suo guidatore. Nel galoppo il commento standard dopo una scommessa andata male è : " Sto nano der c....!" Il che la dice lunga su una presunta intolleranza verso coloro che non vantano una statura elevata (cfr. De Andrè).
Nel trotto proprietari, allevatori, allenatori ,addetti ai lavori erano , diciamo, parte di un'umanità varia.
Nel galoppo tutti con la puzzetta sotto il naso.
A proposito, la conosci la genesi del soprannome? P.S. a parte che io ho sempre detto diecione e un ragazzo che veniva spesso, perché ero per Vivaldo, mi chiamava anche lui così e io lui cinque, perché era molto giovane, anche se non aveva la la metà dei miei anni. E quando mi faceva arrabbiare, lo "appiedavo" nel senso che non lo portavo in macchina.Cthulhu ha scritto: ↑sabato 3 aprile 2021, 11:34 A proposito di aneddoti, vi potrei raccontare di quando un mio amico - un ragazzo come me all'epoca _ entrò in pista per baciare The Last Hurrah che aveva vinto non mi ricordo che corsa, con Decione che gli dava di frustino per levarselo di torno.
Era andata così, il mio amico che in realtà non vedo da anni - un pazzo e purtroppo un vero imbecille, era uno che aveva il record europeo juniores su 3000 metri di corsa e che batteva facilmente Alberto Cova più vecchio di lui di 3 anni e poi rovinò tutto facendosi le pere - si era inchiodato per 500.000 lire, che all'epoca erano soldi, soprattutto per un ragazzo, con i clandestini. Gli avevano promesso che se non pagava gli rompevano un braccio.
Riuscì non si sa come a farsi prestare da degli strozzini ( che probabilmente se non pagava gli rompevano pure l'altro ) un milione e li giocò tutti su The Last Hurrah che era dato a 1/2 .
Diciamo che era molto contento di essersi salvato le braccia...
In effetti in origine era diecione, ma poi lo chiamavano più decionelemond ha scritto: ↑sabato 3 aprile 2021, 12:10A proposito, la conosci la genesi del soprannome? P.S. a parte che io ho sempre detto diecione e un ragazzo che veniva spesso, perché ero per Vivaldo, mi chiamava anche lui così e io lui cinque, perché era molto giovane, anche se non aveva la la metà dei miei anni. E quando mi faceva arrabbiare, lo "appiedavo" nel senso che non lo portavo in macchina.Cthulhu ha scritto: ↑sabato 3 aprile 2021, 11:34 A proposito di aneddoti, vi potrei raccontare di quando un mio amico - un ragazzo come me all'epoca _ entrò in pista per baciare The Last Hurrah che aveva vinto non mi ricordo che corsa, con Decione che gli dava di frustino per levarselo di torno.
Era andata così, il mio amico che in realtà non vedo da anni - un pazzo e purtroppo un vero imbecille, era uno che aveva il record europeo juniores su 3000 metri di corsa e che batteva facilmente Alberto Cova più vecchio di lui di 3 anni e poi rovinò tutto facendosi le pere - si era inchiodato per 500.000 lire, che all'epoca erano soldi, soprattutto per un ragazzo, con i clandestini. Gli avevano promesso che se non pagava gli rompevano un braccio.
Riuscì non si sa come a farsi prestare da degli strozzini ( che probabilmente se non pagava gli rompevano pure l'altro ) un milione e li giocò tutti su The Last Hurrah che era dato a 1/2 .
Diciamo che era molto contento di essersi salvato le braccia...
Ah. ah non lo sai: una volta a Trieste c'era una corsa sui 3200 metri (ora credo non più) e lui era giovane e, per sbaglio fece l'arrivo un giro prima! Allora Cincerina (suo padre), dopo avergli dato d'imbecille e similia più volte, aggiunse: "L'anno prossimo quando ritorni a fare il G.P. ti metti tre diecioni in tasca e, a ogni giro, ne butti via uno. Quando un tucce n'à' più, sai che puoi prepararti per il finale!Cthulhu ha scritto: ↑sabato 3 aprile 2021, 12:15In effetti in origine era diecione, ma poi lo chiamavano più decionelemond ha scritto: ↑sabato 3 aprile 2021, 12:10A proposito, la conosci la genesi del soprannome? P.S. a parte che io ho sempre detto diecione e un ragazzo che veniva spesso, perché ero per Vivaldo, mi chiamava anche lui così e io lui cinque, perché era molto giovane, anche se non aveva la la metà dei miei anni. E quando mi faceva arrabbiare, lo "appiedavo" nel senso che non lo portavo in macchina.Cthulhu ha scritto: ↑sabato 3 aprile 2021, 11:34 A proposito di aneddoti, vi potrei raccontare di quando un mio amico - un ragazzo come me all'epoca _ entrò in pista per baciare The Last Hurrah che aveva vinto non mi ricordo che corsa, con Decione che gli dava di frustino per levarselo di torno.
Era andata così, il mio amico che in realtà non vedo da anni - un pazzo e purtroppo un vero imbecille, era uno che aveva il record europeo juniores su 3000 metri di corsa e che batteva facilmente Alberto Cova più vecchio di lui di 3 anni e poi rovinò tutto facendosi le pere - si era inchiodato per 500.000 lire, che all'epoca erano soldi, soprattutto per un ragazzo, con i clandestini. Gli avevano promesso che se non pagava gli rompevano un braccio.
Riuscì non si sa come a farsi prestare da degli strozzini ( che probabilmente se non pagava gli rompevano pure l'altro ) un milione e li giocò tutti su The Last Hurrah che era dato a 1/2 .
Diciamo che era molto contento di essersi salvato le braccia...
Mi pare era perché il nonno lo pagava 10 lire.
No, questa non la sapevolemond ha scritto: ↑sabato 3 aprile 2021, 12:22Ah. ah non lo sai: una volta a Trieste c'era una corsa sui 3200 metri (ora credo non più) e lui era giovane e, per sbaglio fece l'arrivo un giro prima! Allora Cincerina (suo padre), dopo avergli dato d'imbecille e similia più volte, aggiunse: "L'anno prossimo quando ritorni a fare il G.P. ti metti tre diecioni in tasca e, a ogni giro, ne butti via uno. Quando un tucce n'à' più, sai che puoi prepararti per il finale!Cthulhu ha scritto: ↑sabato 3 aprile 2021, 12:15In effetti in origine era diecione, ma poi lo chiamavano più decionelemond ha scritto: ↑sabato 3 aprile 2021, 12:10
A proposito, la conosci la genesi del soprannome? P.S. a parte che io ho sempre detto diecione e un ragazzo che veniva spesso, perché ero per Vivaldo, mi chiamava anche lui così e io lui cinque, perché era molto giovane, anche se non aveva la la metà dei miei anni. E quando mi faceva arrabbiare, lo "appiedavo" nel senso che non lo portavo in macchina.
Mi pare era perché il nonno lo pagava 10 lire.
Perché un tu n'ài l'età del Fuma. P.S. Ma tu il mio più grande amico del trotto il Grassone lo conosci? Che è iscritto anche qui, ma non scrive quasi mai, però, ti do un altro indizio, la sua parola d'ingresso è Lusignano.Cthulhu ha scritto: ↑sabato 3 aprile 2021, 12:25No, questa non la sapevolemond ha scritto: ↑sabato 3 aprile 2021, 12:22Ah. ah non lo sai: una volta a Trieste c'era una corsa sui 3200 metri (ora credo non più) e lui era giovane e, per sbaglio fece l'arrivo un giro prima! Allora Cincerina (suo padre), dopo avergli dato d'imbecille e similia più volte, aggiunse: "L'anno prossimo quando ritorni a fare il G.P. ti metti tre diecioni in tasca e, a ogni giro, ne butti via uno. Quando un tucce n'à' più, sai che puoi prepararti per il finale!
Io sapevo la storia dei 10 centesimi a cavallo ! Ma questa è meglio, aderente ai racconti su Cincerina che mi facevano i vecchi cavallari. Ma poi, quanti erano i Baldi? Una dinastia!lemond ha scritto: ↑sabato 3 aprile 2021, 12:22Ah. ah non lo sai: una volta a Trieste c'era una corsa sui 3200 metri (ora credo non più) e lui era giovane e, per sbaglio fece l'arrivo un giro prima! Allora Cincerina (suo padre), dopo avergli dato d'imbecille e similia più volte, aggiunse: "L'anno prossimo quando ritorni a fare il G.P. ti metti tre diecioni in tasca e, a ogni giro, ne butti via uno. Quando un tucce n'à' più, sai che puoi prepararti per il finale!Cthulhu ha scritto: ↑sabato 3 aprile 2021, 12:15In effetti in origine era diecione, ma poi lo chiamavano più decionelemond ha scritto: ↑sabato 3 aprile 2021, 12:10
A proposito, la conosci la genesi del soprannome? P.S. a parte che io ho sempre detto diecione e un ragazzo che veniva spesso, perché ero per Vivaldo, mi chiamava anche lui così e io lui cinque, perché era molto giovane, anche se non aveva la la metà dei miei anni. E quando mi faceva arrabbiare, lo "appiedavo" nel senso che non lo portavo in macchina.
Mi pare era perché il nonno lo pagava 10 lire.
Eh sì e quello che è durato più a lungo è proprio il "romano" Odoardo. Ma non era lui che lo caricavano a farza sul sulky, forse il Bottoni?Gimbatbu ha scritto: ↑sabato 3 aprile 2021, 13:27Io sapevo la storia dei 10 centesimi a cavallo ! Ma questa è meglio, aderente ai racconti su Cincerina che mi facevano i vecchi cavallari. Ma poi, quanti erano i Baldi? Una dinastia!lemond ha scritto: ↑sabato 3 aprile 2021, 12:22Ah. ah non lo sai: una volta a Trieste c'era una corsa sui 3200 metri (ora credo non più) e lui era giovane e, per sbaglio fece l'arrivo un giro prima! Allora Cincerina (suo padre), dopo avergli dato d'imbecille e similia più volte, aggiunse: "L'anno prossimo quando ritorni a fare il G.P. ti metti tre diecioni in tasca e, a ogni giro, ne butti via uno. Quando un tucce n'à' più, sai che puoi prepararti per il finale!
Boh, Bottoni sicuramente no, l' ho incontrato qualche mese fa è ancora in piena forma e soprattutto lucidissimo " Aho', me devi ancora paga' 'a cena de Carta Bollata! " ( Carta Bollata era un cavallo dell' allevamento Codice di proprietà di un avvocato che dava ai suoi puledri nomi come Corte Suprema, Fedina Penale, Errore Giudiziario ecc., e Bottoni mi aveva fatto vincere una discreta sommetta dandomi la dritta di Carta Bollata ). Insomma sono passati trent' anni e ancora si ricordava. Quando gli ho detto "Carlo, quando vuoi anche subito" si è messo a ridere e ha risposto " Adesso me ce porti che nun posso magna' più gente? Allora me c'è dovevi porta'! "lemond ha scritto: ↑sabato 3 aprile 2021, 14:08Eh sì e quello che è durato più a lungo è proprio il "romano" Odoardo. Ma non era lui che lo caricavano a farza sul sulky, forse il Bottoni?Gimbatbu ha scritto: ↑sabato 3 aprile 2021, 13:27Io sapevo la storia dei 10 centesimi a cavallo ! Ma questa è meglio, aderente ai racconti su Cincerina che mi facevano i vecchi cavallari. Ma poi, quanti erano i Baldi? Una dinastia!lemond ha scritto: ↑sabato 3 aprile 2021, 12:22
Ah. ah non lo sai: una volta a Trieste c'era una corsa sui 3200 metri (ora credo non più) e lui era giovane e, per sbaglio fece l'arrivo un giro prima! Allora Cincerina (suo padre), dopo avergli dato d'imbecille e similia più volte, aggiunse: "L'anno prossimo quando ritorni a fare il G.P. ti metti tre diecioni in tasca e, a ogni giro, ne butti via uno. Quando un tucce n'à' più, sai che puoi prepararti per il finale!