Tour de France 2023

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luketaro
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Re: Tour de France 2023

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Winter ha scritto: venerdì 28 ottobre 2022, 7:26
pereiro2982 ha scritto: giovedì 27 ottobre 2022, 21:29 rimanere abbondantemente sotto i 200km e la mancanza di tapponi è piu un esigenza televisiva che per combattere il doping
cosi come si cercano percorsi poco selettivi per rimanere con la classifica corta fino alla fine della corsa

la storiella del doping è una scusa , le lunghe dirette annoiano la selezione attraverso il fondo fa grandi distacchi che ammazzano l'illusione della gara aperta alla vittoria per tutti
Prima la pensavo come te..ma ho cambiato opinione
Il problema son lo sviluppo delle tappe dei grandi giri
Mettiamo un tappone da 7 ore con 5 colli
Prima nelle prime ore si andava piano
Magari nasceva una fuga
Ma di pochi corridori
Veniva tenuta a bada dai leader
Poi ci si dava battaglia anche da lontano

Adesso..
Prima ora a 50 di media
Esce un gruppo da 15..30 corridori
Spesso con addirittura compagni di squadra dei leader
Dopo un po il gruppo se ne disinteressa
La fuga prende minuti
Quasi sempre il vincitore di tappa esce dalla fuga..

Se la tappa è di 4 ore..vedi tour 22..con squadre forti e volenterose i big possono giocarsi la vittoria di tappa

Se la tappa è di 7 ore..vuol dire che devi tirare per altre sei
Le squadre son da 8..spesso con corridori in fuga..quindi con pochi a tirare
I big non si giocheranno la tappa

Mediaticamente..vedere raramente i corridori forti vincere una tappa non è il massimo

Purtroppo è cosi

In più.. i distacchi li creano anche con solo due salite e distanze più corte

I tapponi li rimpiangiamo solo noi
Amanti di un ciclismo che non c è piu
Questo è vero solo per le tappe facili o di media montagna, ed infatti i chilometraggi lunghi dovrebbero essere riservati solo ai tapponi più duri, così che le differenze nei valori vengano evidenziate e che i gregari e fuga si cuociano con le difficoltà, così che restino solo i capitani o comunque chi va veramente forte. In una tappa da 230 km e 6000 m di dislivello chi riesce a vincere dalla fuga è perché è andato veramente forte, gli altri arrivano dispersi anche se partono con un quarto d'ora di vantaggio (la tappa che più si è avvicinata al concetto di tappone lo scorso anno è stata quella di Aprica, dove gli unici che hanno resistito della fuga sono stati Hirt e Arensman, che entrambi hanno fatto top 10 in un GT ).


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chinaski89
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Re: Tour de France 2023

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Gimbatbu ha scritto: venerdì 28 ottobre 2022, 12:18 Non ci giurerei che Vingegaard sarà alla partenza del Tour. Penso che il prescelto sarà Roglic in casa Jumbo. Il Giro sembra fatto per Vingegaard.
Non succederà mai. Il Giro vale oggettivamente meno del Tour per prestigio e tutto il resto. Manco se lo vedo credo al vincitore uscente che rinuncia a difendere il titolo per un percorso più adatto nel GT meno prestigioso.


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chinaski89
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Re: Tour de France 2023

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Gimbatbu ha scritto: venerdì 28 ottobre 2022, 12:25
Slegar ha scritto: venerdì 28 ottobre 2022, 12:20
Gimbatbu ha scritto: venerdì 28 ottobre 2022, 12:18 Non ci giurerei che Vingegaard sarà alla partenza del Tour. Penso che il prescelto sarà Roglic in casa Jumbo. Il Giro sembra fatto per Vingegaard.
Diciamo che è un Tour cucito addosso a Pogacar
Esatto e in caso di numerosi arrivi testa a testa meglio Roglic per contrastare Taddeo.
Gimbatbu ha scritto: venerdì 28 ottobre 2022, 12:25
Slegar ha scritto: venerdì 28 ottobre 2022, 12:20
Gimbatbu ha scritto: venerdì 28 ottobre 2022, 12:18 Non ci giurerei che Vingegaard sarà alla partenza del Tour. Penso che il prescelto sarà Roglic in casa Jumbo. Il Giro sembra fatto per Vingegaard.
Diciamo che è un Tour cucito addosso a Pogacar
Esatto e in caso di numerosi arrivi testa a testa meglio Roglic per contrastare Taddeo.
Ma figurati dai, con tutto il bene che gli si può volere Vingeegard è superiore al Roglic attuale con qualsiasi percorso e comunque non rinuncerà mai al Tour. Sarebbe una scelta a dir poco folle parliamoci chiaro.

PS: scusate doppie citazioni ma sta disconnessione continua è insopportabile e cancellare da cel è terribile


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Re: Tour de France 2023

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chinaski89 ha scritto: venerdì 28 ottobre 2022, 12:28
Gimbatbu ha scritto: venerdì 28 ottobre 2022, 12:25
Slegar ha scritto: venerdì 28 ottobre 2022, 12:20

Diciamo che è un Tour cucito addosso a Pogacar
Esatto e in caso di numerosi arrivi testa a testa meglio Roglic per contrastare Taddeo.
Gimbatbu ha scritto: venerdì 28 ottobre 2022, 12:25
Slegar ha scritto: venerdì 28 ottobre 2022, 12:20

Diciamo che è un Tour cucito addosso a Pogacar
Esatto e in caso di numerosi arrivi testa a testa meglio Roglic per contrastare Taddeo.
Ma figurati dai, con tutto il bene che gli si può volere Vingeegard è superiore al Roglic attuale con qualsiasi percorso e comunque non rinuncerà mai al Tour. Sarebbe una scelta a dir poco folle parliamoci chiaro.

PS: scusate doppie citazioni ma sta disconnessione continua è insopportabile e cancellare da cel è terribile
Roglic è arrivato ad un centimetro da Ala a Huy. Se parliamo di arrivi in salita ci vuole il miglior Pogacar per battere Roglic. Poi la Jumbo farà molto probabilmente quello che prevedi tu, ma rinuncia ad una vittoria al Giro, dove la vedo difficile per Roglic eventualmente, e al Tour con quel percorso per Vingo sarà assai complicato fare differenza con Pogacar.


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Re: Tour de France 2023

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chinaski89 ha scritto: venerdì 28 ottobre 2022, 12:23
Slegar ha scritto: venerdì 28 ottobre 2022, 12:20
Gimbatbu ha scritto: venerdì 28 ottobre 2022, 12:18 Non ci giurerei che Vingegaard sarà alla partenza del Tour. Penso che il prescelto sarà Roglic in casa Jumbo. Il Giro sembra fatto per Vingegaard.
Diciamo che è un Tour cucito addosso a Pogacar
A maggior ragione allora è cucito addosso anche a Vingeegard scusa
Assolutamente no, a mio avviso. Pogacar schianta gli avversari a suon di scatti, Vingegaard è un "martello" che stronca gli altri col suo passo.


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Re: Tour de France 2023

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Slegar ha scritto: venerdì 28 ottobre 2022, 12:37
chinaski89 ha scritto: venerdì 28 ottobre 2022, 12:23
Slegar ha scritto: venerdì 28 ottobre 2022, 12:20

Diciamo che è un Tour cucito addosso a Pogacar
A maggior ragione allora è cucito addosso anche a Vingeegard scusa
Assolutamente no, a mio avviso. Pogacar schianta gli avversari a suon di scatti, Vingegaard è un "martello" che stronca gli altri col suo passo.
Anche a me sembra un percorso adatto a Pogacar e Roglic, non molto adatto a Vingegaard.


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Re: Tour de France 2023

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Stylus ha scritto: venerdì 28 ottobre 2022, 6:36 Attraverserà alcuni dei posti più caldi della Francia, e di questi tempi... Prepariamoci a ritiri eccellenti e tappe (ancor più) accorciate, forse già le hanno fatte più corte del solito per questo motivo
ma come si fa a dire, magari l'estate prossima piove tutti i giorni...


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chinaski89
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Re: Tour de France 2023

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il_panta ha scritto: venerdì 28 ottobre 2022, 12:38
Slegar ha scritto: venerdì 28 ottobre 2022, 12:37
chinaski89 ha scritto: venerdì 28 ottobre 2022, 12:23

A maggior ragione allora è cucito addosso anche a Vingeegard scusa
Assolutamente no, a mio avviso. Pogacar schianta gli avversari a suon di scatti, Vingegaard è un "martello" che stronca gli altri col suo passo.
Anche a me sembra un percorso adatto a Pogacar e Roglic, non molto adatto a Vingegaard.
il_panta ha scritto: venerdì 28 ottobre 2022, 12:38
Slegar ha scritto: venerdì 28 ottobre 2022, 12:37
chinaski89 ha scritto: venerdì 28 ottobre 2022, 12:23

A maggior ragione allora è cucito addosso anche a Vingeegard scusa
Assolutamente no, a mio avviso. Pogacar schianta gli avversari a suon di scatti, Vingegaard è un "martello" che stronca gli altri col suo passo.
Anche a me sembra un percorso adatto a Pogacar e Roglic, non molto adatto a Vingegaard.
Si ma sono corridori dalle caratteristiche molto simili al netto dell'esplosività. Vanno forte a cronometro e in salita. Solo che Vingeegard lo scorso anno andava di più in entrambi i campi. E il percorso sarà pure più adatto a Taddeo ma se i valori fossero quelli dello scorso anno ri-vince (purtroppo) il danese. Con l'esplosività e le volate guadagni qualcosa ma non fai i solchi, quello lo scorso anno era inattaccabile e quando è servito me l'ha massacrato il buon Taddeo. Senza calcolare che sui mille scatti di Pogi a fine Tour quello non perdeva un cm eh. Poi ovvio che Pogi può benissimo vincere perchè è un fenomeno e per me sarà anche più un forma della passata stagione.

In tutto ciò di sicuro Vingeegard al Tour ci va

PS che palle ste disconnessioni dai
Ultima modifica di chinaski89 il venerdì 28 ottobre 2022, 12:48, modificato 1 volta in totale.


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Re: Tour de France 2023

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Queste dovrebbere essere le altrimetrie delle tappe sul massiccio centrale (Da La Flamme Rouge)

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Re: Tour de France 2023

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chinaski89 ha scritto: venerdì 28 ottobre 2022, 12:46 Si ma sono corridori dalle caratteristiche molto simili al netto dell'esplosività. Vanno forte a cronometro e in salita. Solo che Vingeegard lo scorso anno andava di più in entrambi i campi. E il percorso sarà pure più adatto a Taddeo ma se i valori fossero quelli dello scorso anno ri-vince (purtroppo) il danese. Con l'esplosività e le volate guadagni qualcosa ma non fai i solchi, quello lo scorso anno era inattaccabile e quando è servito me l'ha massacrato il buon Taddeo. Senza calcolare che sui mille scatti di Pogi a fine Tour quello non perdeva un cm eh. Poi ovvio che Pogi può benissimo vincere perchè è un fenomeno e per me sarà anche più un forma della passata stagione.
Mettiamola così: con questo percorso il miglior Vingegaard parte un filo dietro al miglior Pogacar; se il Tour si corresse sul percorso del Giro, il miglior Pogacar difficilmente batterebbe il miglior Vingegaard.


fair play? No, Grazie!
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Re: Tour de France 2023

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Slegar ha scritto: venerdì 28 ottobre 2022, 12:53
chinaski89 ha scritto: venerdì 28 ottobre 2022, 12:46 Si ma sono corridori dalle caratteristiche molto simili al netto dell'esplosività. Vanno forte a cronometro e in salita. Solo che Vingeegard lo scorso anno andava di più in entrambi i campi. E il percorso sarà pure più adatto a Taddeo ma se i valori fossero quelli dello scorso anno ri-vince (purtroppo) il danese. Con l'esplosività e le volate guadagni qualcosa ma non fai i solchi, quello lo scorso anno era inattaccabile e quando è servito me l'ha massacrato il buon Taddeo. Senza calcolare che sui mille scatti di Pogi a fine Tour quello non perdeva un cm eh. Poi ovvio che Pogi può benissimo vincere perchè è un fenomeno e per me sarà anche più un forma della passata stagione.
Mettiamola così: con questo percorso il miglior Vingegaard parte un filo dietro al miglior Pogacar; se il Tour si corresse sul percorso del Giro, il miglior Pogacar difficilmente batterebbe il miglior Vingegaard.
Non fa una piega!


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Re: Tour de France 2023

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Slegar ha scritto: venerdì 28 ottobre 2022, 12:53
chinaski89 ha scritto: venerdì 28 ottobre 2022, 12:46 Si ma sono corridori dalle caratteristiche molto simili al netto dell'esplosività. Vanno forte a cronometro e in salita. Solo che Vingeegard lo scorso anno andava di più in entrambi i campi. E il percorso sarà pure più adatto a Taddeo ma se i valori fossero quelli dello scorso anno ri-vince (purtroppo) il danese. Con l'esplosività e le volate guadagni qualcosa ma non fai i solchi, quello lo scorso anno era inattaccabile e quando è servito me l'ha massacrato il buon Taddeo. Senza calcolare che sui mille scatti di Pogi a fine Tour quello non perdeva un cm eh. Poi ovvio che Pogi può benissimo vincere perchè è un fenomeno e per me sarà anche più un forma della passata stagione.
Mettiamola così: con questo percorso il miglior Vingegaard parte un filo dietro al miglior Pogacar; se il Tour si corresse sul percorso del Giro, il miglior Pogacar difficilmente batterebbe il miglior Vingegaard.
Sarà. Io spero vivamente che tu abbia ragione, ma ci credo poco.


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Re: Tour de France 2023

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Gimbatbu ha scritto: venerdì 28 ottobre 2022, 12:55
Slegar ha scritto: venerdì 28 ottobre 2022, 12:53
chinaski89 ha scritto: venerdì 28 ottobre 2022, 12:46 Si ma sono corridori dalle caratteristiche molto simili al netto dell'esplosività. Vanno forte a cronometro e in salita. Solo che Vingeegard lo scorso anno andava di più in entrambi i campi. E il percorso sarà pure più adatto a Taddeo ma se i valori fossero quelli dello scorso anno ri-vince (purtroppo) il danese. Con l'esplosività e le volate guadagni qualcosa ma non fai i solchi, quello lo scorso anno era inattaccabile e quando è servito me l'ha massacrato il buon Taddeo. Senza calcolare che sui mille scatti di Pogi a fine Tour quello non perdeva un cm eh. Poi ovvio che Pogi può benissimo vincere perchè è un fenomeno e per me sarà anche più un forma della passata stagione.
Mettiamola così: con questo percorso il miglior Vingegaard parte un filo dietro al miglior Pogacar; se il Tour si corresse sul percorso del Giro, il miglior Pogacar difficilmente batterebbe il miglior Vingegaard.
Non fa una piega!
Ma su che base? Le tappe in cui Vingegaard ha fatto la differenza non erano di certo tapponi da 6 ore. Se i valori solo gli stessi Vingegaard vince sempre se non cade, era letteralmente inattaccabile, e l'unico distacco che si è preso che non fossero abbuoni era dovuto alla tappa del pavè. Avrebbe vinto con il percorso 2020, 2021 e anche 2023. Il Loze del prossimo Tour è 30 km di salita, e Pogi è risaputo che si esprime al meglio su quelle tra i 5 e 12 km.
Che raggiunga di nuovo quel livello, quello si che è da vedere.


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Re: Tour de France 2023

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Walter_White ha scritto: venerdì 28 ottobre 2022, 13:11
Gimbatbu ha scritto: venerdì 28 ottobre 2022, 12:55
Slegar ha scritto: venerdì 28 ottobre 2022, 12:53

Mettiamola così: con questo percorso il miglior Vingegaard parte un filo dietro al miglior Pogacar; se il Tour si corresse sul percorso del Giro, il miglior Pogacar difficilmente batterebbe il miglior Vingegaard.
Non fa una piega!
Ma su che base? Le tappe in cui Vingegaard ha fatto la differenza non erano di certo tapponi da 6 ore. Se i valori solo gli stessi Vingegaard vince sempre se non cade, era letteralmente inattaccabile, e l'unico distacco che si è preso che non fossero abbuoni era dovuto alla tappa del pavè. Avrebbe vinto con il percorso 2020, 2021 e anche 2023. Il Loze del prossimo Tour è 30 km di salita, e Pogi è risaputo che si esprime al meglio su quelle tra i 5 e 12 km.
Che raggiunga di nuovo quel livello, quello si che è da vedere.
Ah per fortuna


Gimbatbu
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Re: Tour de France 2023

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Adesso il danese vincerà tutti i Tour da qui all' eternità, gli daranno anche quelli precedenti. Invidio chi ha certezze granitiche.


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Re: Tour de France 2023

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chinaski89 ha scritto: venerdì 28 ottobre 2022, 7:41
Bike65 ha scritto: venerdì 28 ottobre 2022, 7:35
udra ha scritto: giovedì 27 ottobre 2022, 19:09 La cosa triste è proprio che oltre alle tappe di montagna c'è ben poco da vedere: poco spazio alla fantasia, tolte le tappe basche e un paio tra Massiccio Centrale e Beaujolais, ma niente che stimoli grandi cacciatori di tappe eccezion fatta per Bilbao.
Le tappe pianeggianti sono tali nel vero senso della parola.
In questo Tour giornate da uomini di classifica o per velocisti, qualche intramezzo per fughe, e finita li.
Si infatti vedrai che Tour del cazz, vedrai che noia.
Non c'entra un piffero, con protagonisti top può venire una corsa bellissima anche con un percorso del cavolo. Anzi sarà quasi di sicuro così, ma appunto non c'entra nulla di nulla con la valutazione del percorso
Ma infatti era una battuta, al giro vai con le fughe da corridori sandwich Eolo, Bardiani etc


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Re: Tour de France 2023

Messaggio da leggere da chinaski89 »

Gimbatbu ha scritto: venerdì 28 ottobre 2022, 13:20 Adesso il danese vincerà tutti i Tour da qui all' eternità, gli daranno anche quelli precedenti. Invidio chi ha certezze granitiche.
Gimbatbu ha scritto: venerdì 28 ottobre 2022, 13:20 Adesso il danese vincerà tutti i Tour da qui all' eternità, gli daranno anche quelli precedenti. Invidio chi ha certezze granitiche.
Si però così non rispondi. Quali certezze granitiche?? Voi se mai quelle, io ho solo commentato il passato eh. Nell'ultima tappa utile Pogi prova 4500 scatti brucianti ed esplosivi, ti è parso che Vingeegard abbia sofferto anche uno solo di quegli scatti? A me purtroppo proprio no. E poi l'ha staccato.


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Re: Tour de France 2023

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chinaski89 ha scritto: venerdì 28 ottobre 2022, 13:24
Gimbatbu ha scritto: venerdì 28 ottobre 2022, 13:20 Adesso il danese vincerà tutti i Tour da qui all' eternità, gli daranno anche quelli precedenti. Invidio chi ha certezze granitiche.
Gimbatbu ha scritto: venerdì 28 ottobre 2022, 13:20 Adesso il danese vincerà tutti i Tour da qui all' eternità, gli daranno anche quelli precedenti. Invidio chi ha certezze granitiche.
Si però così non rispondi. Quali certezze granitiche?? Voi se mai quelle, io ho solo commentato il passato eh. Nell'ultima tappa utile Pogi prova 4500 scatti brucianti ed esplosivi, ti è parso che Vingeegard abbia sofferto anche uno solo di quegli scatti? A me purtroppo proprio no. E poi l'ha staccato.
Ti potrei dire che Pogi ha corso un Tour dissennato arrivando scarico ai momenti topici, che fino a questo Tour e anche dopo, Vingo le ha quasi sempre prese da Pogi e che sul Carpegna ha beccato tre minuti, ma stiamo sempre nel campo dell' accaduto che non è detto che si ripeta a favore dell' uno o dell' altro. Faccio mio l' assioma di Slegar e mi associo alla previsione che, con i due al meglio, questo Giro lo vincerebbe Vingegaard e questo Tour Pogacar.


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Re: Tour de France 2023

Messaggio da leggere da Maìno della Spinetta »

un po' di finali divertenti ce li vedremo. Chi sà se vedremo qualcosa di più di quello, il percorso non lo rende semplicisiimo...

Mi piace molto invece l'ultima salita sui Volgi - sembra bella irrregolare e dura


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Re: Tour de France 2023

Messaggio da leggere da Walter_White »

Gimbatbu ha scritto: venerdì 28 ottobre 2022, 13:20 Adesso il danese vincerà tutti i Tour da qui all' eternità, gli daranno anche quelli precedenti. Invidio chi ha certezze granitiche.
Io ho 0 certezze, anzi, non sarei stupito di non vedere mai più Vingegaard ad un livello uguale a quello del TdF 2022. Perché il fatto non è che Pogi fosse scarico o non al meglio (togli il danese e Tadej vince per dispersione come nel 2021), il fatto è che Jonas semplicemente volava. Sui Pirenei hanno umiliato Thomas e co, eppure non ha ceduto di un mm ne salendo a Peyragudes (dove ha ammesso che ne aveva di più del ritmo di McNulty) né tantomeno ad Hautacam, dove ha chiuso appartenente facilmente ad un Tadej scatenato sullo Spandelles, che senza di lui arrivava con 2' di vantaggio sul 2° al traguardo. Nelle salite brevi e nelle corse di una settimana, dove spesso non ci sono nemmeno le salite tipiche dei GT (salvo che allo Svizzera dove possono sbizzarrirsi) Tadej sarà sempre avvantaggiato su tutti, perché è nettamente il più forte nelle tappe stile classiche.


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Re: Tour de France 2023

Messaggio da leggere da galliano »

Il percorso è un filo più adatto a Pogacar, ma Vingegaard sarà al via al 100%, salvo infortuni.

Che poi Vingegaard sia più forte di Pogacar in un percorso come quello del Giro '23 è tutto da dimostrare, a mio avviso, e mi ripeto, il Pogacar del Tour 2022 non era il Pogacar monstre che abbiamo visto in altre occasioni. Questo indipendentemente dalla grandissima prova del danese.


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Re: Tour de France 2023

Messaggio da leggere da galliano »

Winter ha scritto: venerdì 28 ottobre 2022, 7:26
pereiro2982 ha scritto: giovedì 27 ottobre 2022, 21:29 rimanere abbondantemente sotto i 200km e la mancanza di tapponi è piu un esigenza televisiva che per combattere il doping
cosi come si cercano percorsi poco selettivi per rimanere con la classifica corta fino alla fine della corsa

la storiella del doping è una scusa , le lunghe dirette annoiano la selezione attraverso il fondo fa grandi distacchi che ammazzano l'illusione della gara aperta alla vittoria per tutti
Prima la pensavo come te..ma ho cambiato opinione
Il problema son lo sviluppo delle tappe dei grandi giri
Mettiamo un tappone da 7 ore con 5 colli
Prima nelle prime ore si andava piano
Magari nasceva una fuga
Ma di pochi corridori
Veniva tenuta a bada dai leader
Poi ci si dava battaglia anche da lontano

Adesso..
Prima ora a 50 di media
Esce un gruppo da 15..30 corridori
Spesso con addirittura compagni di squadra dei leader
Dopo un po il gruppo se ne disinteressa
La fuga prende minuti
Quasi sempre il vincitore di tappa esce dalla fuga..

Se la tappa è di 4 ore..vedi tour 22..con squadre forti e volenterose i big possono giocarsi la vittoria di tappa

Se la tappa è di 7 ore..vuol dire che devi tirare per altre sei
Le squadre son da 8..spesso con corridori in fuga..quindi con pochi a tirare
I big non si giocheranno la tappa

Mediaticamente..vedere raramente i corridori forti vincere una tappa non è il massimo

Purtroppo è cosi

In più.. i distacchi li creano anche con solo due salite e distanze più corte

I tapponi li rimpiangiamo solo noi
Amanti di un ciclismo che non c è piu
La tua considerazione è condivisibile.
Poi io vorrei i tapponi da 250km ma bisogna ammettere che la tappa del Granon era 150km eppure la selezione c'è stata e lo spettacolo pure.
Va però aggiunto che, se fosse stata 230km, probabilmente i distacchi raddoppiavano.

Pure hautacam era 143km e anche lì dei bei distacchi, ma quante volte abbiamo visto correre così all'arma bianca?


pereiro2982
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Re: Tour de France 2023

Messaggio da leggere da pereiro2982 »

il tour ha i migliori corridori ma questo percorso rende difficile gli attacchi da lontano mentre nel 2022 li incentivava
offre piu la possibilità di volate in salita anche se quello dipendera dalle condizioni di forza dei corridori
credo che pero essendoci due squadre molto forti ci sara la sfida a fare le tappe a ritmi forsennati per aumentare la selezione e quindi trenini

potremmo vedere il doppio trenino sky


lucks83
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Re: Tour de France 2023

Messaggio da leggere da lucks83 »

Winter ha scritto: venerdì 28 ottobre 2022, 7:26
pereiro2982 ha scritto: giovedì 27 ottobre 2022, 21:29 rimanere abbondantemente sotto i 200km e la mancanza di tapponi è piu un esigenza televisiva che per combattere il doping
cosi come si cercano percorsi poco selettivi per rimanere con la classifica corta fino alla fine della corsa

la storiella del doping è una scusa , le lunghe dirette annoiano la selezione attraverso il fondo fa grandi distacchi che ammazzano l'illusione della gara aperta alla vittoria per tutti
Prima la pensavo come te..ma ho cambiato opinione
Il problema son lo sviluppo delle tappe dei grandi giri
Mettiamo un tappone da 7 ore con 5 colli
Prima nelle prime ore si andava piano
Magari nasceva una fuga
Ma di pochi corridori
Veniva tenuta a bada dai leader
Poi ci si dava battaglia anche da lontano

Adesso..
Prima ora a 50 di media
Esce un gruppo da 15..30 corridori
Spesso con addirittura compagni di squadra dei leader
Dopo un po il gruppo se ne disinteressa
La fuga prende minuti
Quasi sempre il vincitore di tappa esce dalla fuga..

Se la tappa è di 4 ore..vedi tour 22..con squadre forti e volenterose i big possono giocarsi la vittoria di tappa

Se la tappa è di 7 ore..vuol dire che devi tirare per altre sei
Le squadre son da 8..spesso con corridori in fuga..quindi con pochi a tirare
I big non si giocheranno la tappa

Mediaticamente..vedere raramente i corridori forti vincere una tappa non è il massimo

Purtroppo è cosi

In più.. i distacchi li creano anche con solo due salite e distanze più corte

I tapponi li rimpiangiamo solo noi
Amanti di un ciclismo che non c è piu
La tappa di cancano 2020 non è propriamente d'accordo con quanto hai scritto.....


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udra
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Re: Tour de France 2023

Messaggio da leggere da udra »

Vi basate su un assunto di un anno: corridore di riferimento con squadra a pezzi, rivale principale con battaglione di guerra, per pensare che andrà sempre alla stessa maniera.


Gimbatbu
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Re: Tour de France 2023

Messaggio da leggere da Gimbatbu »

udra ha scritto: venerdì 28 ottobre 2022, 15:15 Vi basate su un assunto di un anno: corridore di riferimento con squadra a pezzi, rivale principale con battaglione di guerra, per pensare che andrà sempre alla stessa maniera.
Come se dovessimo giudicare dalle Strade Bianche o dalla Tirreno. Pogacar sembrava un alieno tra i lillipuziani. Contestualizzare, sempre.


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udra
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Re: Tour de France 2023

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Più che altro le strategie di gara non dipendono solo dal percorso: con tre corridori forti in più al fianco di pogacar vedo difficile immaginare la jumbo fare assalto all'arma bianca sul telegraphe.
Dopo l'esperienza dello scorso anno non andrà più dietro a tutti come un cane che abbaia in ogni caso, quindi è facile immaginarsi una corsa simile al 2020.


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chinaski89
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Re: Tour de France 2023

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udra ha scritto: venerdì 28 ottobre 2022, 15:15 Vi basate su un assunto di un anno: corridore di riferimento con squadra a pezzi, rivale principale con battaglione di guerra, per pensare che andrà sempre alla stessa maniera.
udra ha scritto: venerdì 28 ottobre 2022, 15:15 Vi basate su un assunto di un anno: corridore di riferimento con squadra a pezzi, rivale principale con battaglione di guerra, per pensare che andrà sempre alla stessa maniera.
Chi? Nessuno ha detto che andrà alla stessa maniera, anzi è stato scritto l'esatto contrario. Non capisco perchè stravolgere il senso dei messaggi altrui.

Comunque lo scorso anno Vingeegard è stato superiore sempre, non solo in quella tappa. Il giorno in cui ha avuto la squadra davanti Pogi quello stava con la pipa, poi vero che Vingeegard aveva una corazzata e Pogi anche per sfighe varie no.


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Re: Tour de France 2023

Messaggio da leggere da pietro »

chinaski89 ha scritto: venerdì 28 ottobre 2022, 15:30
udra ha scritto: venerdì 28 ottobre 2022, 15:15 Vi basate su un assunto di un anno: corridore di riferimento con squadra a pezzi, rivale principale con battaglione di guerra, per pensare che andrà sempre alla stessa maniera.
Chi? Nessuno ha detto che andrà alla stessa maniera, anzi è stato scritto l'esatto contrario. Non capisco perchè stravolgere il senso dei messaggi altrui.

Comunque lo scorso anno Vingeegard è stato superiore sempre, non solo in quella tappa. Il giorno in cui ha avuto la squadra davanti Pogi quello stava con la pipa, poi vero che Vingeegard aveva una corazzata e Pogi anche per sfighe varie no.
Penso che udra parlasse dello spettacolo e non della rivalità Pogi-Vinge


pietro ha scritto: mercoledì 7 luglio 2021, 13:46 Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
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udra
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Re: Tour de France 2023

Messaggio da leggere da udra »

chinaski89 ha scritto: venerdì 28 ottobre 2022, 15:30 Non capisco perchè stravolgere il senso dei messaggi altrui.
Relax, non ti ho neanche citato ;) .
Come ha capito pietro, mi riferivo a chi sottintende che, visto quanto capitato lo scorso anno, basta disegnare qualcosa da x a y a piacere per avere spettacolo, che ormai il ciclismo non è più quello da 200 km etc.
Premettendo il fatto che ragionare con mesi d'anticipo sull'andamento di una corsa è esercizio puramente di fantasia (uno sta male, l'altro è caduto perché gli è passato davanti un cane, due compagni sono col covid e nmila variabili del momento), se dovessi ipotizzare un tratto generale con questo percorso io immagino una battaglia per gli abbuoni tra Vingegaard e Pogacar, parecchio controllo in corsa.


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Re: Tour de France 2023

Messaggio da leggere da Erinnerung »

Bike65 ha scritto: venerdì 28 ottobre 2022, 13:22
chinaski89 ha scritto: venerdì 28 ottobre 2022, 7:41
Bike65 ha scritto: venerdì 28 ottobre 2022, 7:35
Si infatti vedrai che Tour del cazz, vedrai che noia.
Non c'entra un piffero, con protagonisti top può venire una corsa bellissima anche con un percorso del cavolo. Anzi sarà quasi di sicuro così, ma appunto non c'entra nulla di nulla con la valutazione del percorso
Ma infatti era una battuta, al giro vai con le fughe da corridori sandwich Eolo, Bardiani etc
Ma cosa c’entra il Giro d’Italia e la Eolo, mica con una tappa da 200 Km al Tour vedremmo la Eolo in fuga..
Abbiamo capito che il Tour vale 100 volte il Giro, sembra che tu non scriva altro…mi piacerebbe leggere una tua riflessione sui percorsi, in particolare quello del Tour, che è materia di questo thread.
Ti piace il percorso del Tour 2023? Perché?
Contestualmente non ti piace il Giro 2023? Perché?
Tra l’altro molti qui (me compreso) hanno criticato il percorso del Giro 2022 e lodato molti aspetti anche dell’ultimo Tour, dimostrando di non avere preconcetti.


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Re: Tour de France 2023

Messaggio da leggere da chinaski89 »

udra ha scritto: venerdì 28 ottobre 2022, 16:20
chinaski89 ha scritto: venerdì 28 ottobre 2022, 15:30 Non capisco perchè stravolgere il senso dei messaggi altrui.
Relax, non ti ho neanche citato ;) .
Come ha capito pietro, mi riferivo a chi sottintende che, visto quanto capitato lo scorso anno, basta disegnare qualcosa da x a y a piacere per avere spettacolo, che ormai il ciclismo non è più quello da 200 km etc.
Premettendo il fatto che ragionare con mesi d'anticipo sull'andamento di una corsa è esercizio puramente di fantasia (uno sta male, l'altro è caduto perché gli è passato davanti un cane, due compagni sono col covid e nmila variabili del momento), se dovessi ipotizzare un tratto generale con questo percorso io immagino una battaglia per gli abbuoni tra Vingegaard e Pogacar, parecchio controllo in corsa.
Scusami sembrava rispondessi ai messaggi mio e di white ma era detto senza la minima rabbia o incazzatura, sembrava peggio a leggerlo in effetti :cincin:


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Micchan
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Re: Tour de France 2023

Messaggio da leggere da Micchan »

Forse un giorno gli appassionati di ciclismo capiranno che la differenza tra un amatore e un professionista non è la distanza che possono fare ma l'intensità in cui la fanno
Forse un giorno gli appassionati di ciclismo capiranno che se gli fai fare 300 km tutti i giorni loro sono obbligati a passeggiare per i primi 250 altrimenti arrivano morti alla fine se li fanno tutti ai 50 all'ora
Forse un giorno gli appassionati di ciclismo impareranno a non citare il ciclismo del passato come se l'avessero vissuto nonostante siano cose più vecchie di loro
Forse un giorno gli appassionati di ciclismo abbastanza vecchi da aver visto il ciclismo del passato che citano si ricorderanno che era più bello perchè trasmettevano solo la parte emozionante invece che dirette di 6 ore che filmano i ciclisti pure quando si fermano a pisciare
Forse un giorno gli appassionati di ciclismo capiranno che Girardengo correva 100 anni fa e quindi ogni volta che usi quel ciclismo come paragone con quello moderno un po' dei tuoi neuroni alzano bandiera bianca
Forse un giorno gli appassionati di ciclismo capiranno che le cose cambiano e il ciclismo si deve adattare

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pietro
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Re: Tour de France 2023

Messaggio da leggere da pietro »

Micchan ha scritto: venerdì 28 ottobre 2022, 18:56 Forse un giorno gli appassionati di ciclismo capiranno che la differenza tra un amatore e un professionista non è la distanza che possono fare ma l'intensità in cui la fanno
Forse un giorno gli appassionati di ciclismo capiranno che se gli fai fare 300 km tutti i giorni loro sono obbligati a passeggiare per i primi 250 altrimenti arrivano morti alla fine se li fanno tutti ai 50 all'ora
Forse un giorno gli appassionati di ciclismo impareranno a non citare il ciclismo del passato come se l'avessero vissuto nonostante siano cose più vecchie di loro
Forse un giorno gli appassionati di ciclismo abbastanza vecchi da aver visto il ciclismo del passato che citano si ricorderanno che era più bello perchè trasmettevano solo la parte emozionante invece che dirette di 6 ore che filmano i ciclisti pure quando si fermano a pisciare
Forse un giorno gli appassionati di ciclismo capiranno che Girardengo correva 100 anni fa e quindi ogni volta che usi quel ciclismo come paragone con quello moderno un po' dei tuoi neuroni alzano bandiera bianca
Forse un giorno gli appassionati di ciclismo capiranno che le cose cambiano e il ciclismo si deve adattare

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:clap: :clap:

C'è chi non riesce proprio a capire che la Roubaix di Colbrelli, quella di Van Baarle, le tappe al Tour di Le Creusot e Longwy appartengono ormai ad un passato lontanissimo e che tempi e protagonisti sono profondamente cambiati
:muro: :muro: :hammer: :vomitino:


pietro ha scritto: mercoledì 7 luglio 2021, 13:46 Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
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Re: Tour de France 2023

Messaggio da leggere da galliano »

udra ha scritto: venerdì 28 ottobre 2022, 16:20
chinaski89 ha scritto: venerdì 28 ottobre 2022, 15:30 Non capisco perchè stravolgere il senso dei messaggi altrui.
Relax, non ti ho neanche citato ;) .
Come ha capito pietro, mi riferivo a chi sottintende che, visto quanto capitato lo scorso anno, basta disegnare qualcosa da x a y a piacere per avere spettacolo, che ormai il ciclismo non è più quello da 200 km etc.
Premettendo il fatto che ragionare con mesi d'anticipo sull'andamento di una corsa è esercizio puramente di fantasia (uno sta male, l'altro è caduto perché gli è passato davanti un cane, due compagni sono col covid e nmila variabili del momento), se dovessi ipotizzare un tratto generale con questo percorso io immagino una battaglia per gli abbuoni tra Vingegaard e Pogacar, parecchio controllo in corsa.
Io ho fatto notare che lo scorso Tour abbiamo visto spettacolo anche con tappe brevi, ma solo il primo a considerarlo un evento raro e sono d'accordo col timore di vedere una serie di sprint in salita.


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Maìno della Spinetta
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Re: Tour de France 2023

Messaggio da leggere da Maìno della Spinetta »

Ma poi non tutte lunghe, ne bastano un paio. Tutte esplosive favoriscono un certo svolgimento. Un po' di varietà aiuta...


“Our interest’s on the dangerous edge of things.
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lucks83
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Re: Tour de France 2023

Messaggio da leggere da lucks83 »

Micchan ha scritto: venerdì 28 ottobre 2022, 18:56 Forse un giorno gli appassionati di ciclismo capiranno che la differenza tra un amatore e un professionista non è la distanza che possono fare ma l'intensità in cui la fanno
Forse un giorno gli appassionati di ciclismo capiranno che se gli fai fare 300 km tutti i giorni loro sono obbligati a passeggiare per i primi 250 altrimenti arrivano morti alla fine se li fanno tutti ai 50 all'ora
Forse un giorno gli appassionati di ciclismo impareranno a non citare il ciclismo del passato come se l'avessero vissuto nonostante siano cose più vecchie di loro
Forse un giorno gli appassionati di ciclismo abbastanza vecchi da aver visto il ciclismo del passato che citano si ricorderanno che era più bello perchè trasmettevano solo la parte emozionante invece che dirette di 6 ore che filmano i ciclisti pure quando si fermano a pisciare
Forse un giorno gli appassionati di ciclismo capiranno che Girardengo correva 100 anni fa e quindi ogni volta che usi quel ciclismo come paragone con quello moderno un po' dei tuoi neuroni alzano bandiera bianca
Forse un giorno gli appassionati di ciclismo capiranno che le cose cambiano e il ciclismo si deve adattare

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C'è anche chi non capisce che nessun appassionato ha chiesto di vedere disegnati i Tour di Bottecchia o i Giri di Girardengo, dove la tappa più breve era di 250 km.

O il Tour del 1987, di 25 tappe e 4000 e passa km complessivi.
Nessun appassionato di ciclismo ha chiesto di vedere le cronometro dei Tour anni 80 e 90, dove la più breve era di 55 km.

Nessun appassionato di ciclismo tornerebbe indietro ai Tour di LeBlanc, dove i primi 10 giorni la cosa più incredibile che potesse succedere era il ritiro per caduta di qualche favorito o un ventaglio.

L'appassionato di ciclismo chiede solo di non passare da un estremo all'altro.
Proprio perché il ciclismo è cambiato, l'appassionato di ciclismo chiede che non vengano del tutto dimenticate le tradizioni, come la crono o le tappe lunghe.

Nessun appassionato di ciclismo ha detto che il Tour 2023 avrebbe dovuto avere 12 tappe over 200 km o 120 km a crono.
Ma se avessero disegnato la tappa di courchevel da 210 km, insieme a un'altra a caso tra Pirenei, giura, massiccio o Vosgi, non si sarebbe snaturato il percorso e si sarebbe data una possibilità anche ai corridori di fondo.
Idem con patate per la cronometro: farla di 50 km e piatta, invece che quella roba lì, sarebbe stato più corretto, per dare una chance anche a chi va forte a crono.
E saremmo stati tutti contenti, con davvero pochissime modifiche, ma che avrebbero dato ben altro senso (e ben altro voto) a questo prossimo Tour.


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barrylyndon
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Re: Tour de France 2023

Messaggio da leggere da barrylyndon »

Micchan ha scritto: venerdì 28 ottobre 2022, 18:56 Forse un giorno gli appassionati di ciclismo capiranno che la differenza tra un amatore e un professionista non è la distanza che possono fare ma l'intensità in cui la fanno
Forse un giorno gli appassionati di ciclismo capiranno che se gli fai fare 300 km tutti i giorni loro sono obbligati a passeggiare per i primi 250 altrimenti arrivano morti alla fine se li fanno tutti ai 50 all'ora
Forse un giorno gli appassionati di ciclismo impareranno a non citare il ciclismo del passato come se l'avessero vissuto nonostante siano cose più vecchie di loro
Forse un giorno gli appassionati di ciclismo abbastanza vecchi da aver visto il ciclismo del passato che citano si ricorderanno che era più bello perchè trasmettevano solo la parte emozionante invece che dirette di 6 ore che filmano i ciclisti pure quando si fermano a pisciare
Forse un giorno gli appassionati di ciclismo capiranno che Girardengo correva 100 anni fa e quindi ogni volta che usi quel ciclismo come paragone con quello moderno un po' dei tuoi neuroni alzano bandiera bianca
Forse un giorno gli appassionati di ciclismo capiranno che le cose cambiano e il ciclismo si deve adattare

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Trovo il tuo post non del tutto non condivisibile, dal mio punto di vista..
Pero'...pero'...un pochino retorico...
Lungi da me auspicare alla partenze notturne, ai 400 km ...a crono di 100 km..
Ma....ma...
In una prova dove il recupero e' parte essenziale per poter primeggiare devono esserci, ma proprio per dettami UCI:
A)Tappa di alta montagna over 220 km...da 6 ore mezza barra 7 in sella (Stile Gardeccia)
B) Tappa di media montagna over 200 km (Altimetria simil Torino 2022)
C) Lunghezza totale di crono non inferiore ai 60 kM.
Collocate in modo intelligente queste tappe dovrebbero esser presenti in ogni gt..dopo che si faccia come si vuole..
Questo senza scomodare Girardengo ma il ciclismo e' lo sport con piu' epica nel proprio dna..
Senza tornare indietro, giustamente, ma un ripasso della storia in un gt deve venir imposto..


Nibali sta a Froome come Thoeni stava a Klammer.
lucks83
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Re: Tour de France 2023

Messaggio da leggere da lucks83 »

barrylyndon ha scritto: venerdì 28 ottobre 2022, 20:03
Micchan ha scritto: venerdì 28 ottobre 2022, 18:56 Forse un giorno gli appassionati di ciclismo capiranno che la differenza tra un amatore e un professionista non è la distanza che possono fare ma l'intensità in cui la fanno
Forse un giorno gli appassionati di ciclismo capiranno che se gli fai fare 300 km tutti i giorni loro sono obbligati a passeggiare per i primi 250 altrimenti arrivano morti alla fine se li fanno tutti ai 50 all'ora
Forse un giorno gli appassionati di ciclismo impareranno a non citare il ciclismo del passato come se l'avessero vissuto nonostante siano cose più vecchie di loro
Forse un giorno gli appassionati di ciclismo abbastanza vecchi da aver visto il ciclismo del passato che citano si ricorderanno che era più bello perchè trasmettevano solo la parte emozionante invece che dirette di 6 ore che filmano i ciclisti pure quando si fermano a pisciare
Forse un giorno gli appassionati di ciclismo capiranno che Girardengo correva 100 anni fa e quindi ogni volta che usi quel ciclismo come paragone con quello moderno un po' dei tuoi neuroni alzano bandiera bianca
Forse un giorno gli appassionati di ciclismo capiranno che le cose cambiano e il ciclismo si deve adattare

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Trovo il tuo post non del tutto non condivisibile, dal mio punto di vista..
Pero'...pero'...un pochino retorico...
Lungi da me auspicare alla partenze notturne, ai 400 km ...a crono di 100 km..
Ma....ma...
In una prova dove il recupero e' parte essenziale per poter primeggiare devono esserci, ma proprio per dettami UCI:
A)Tappa di alta montagna over 220 km...da 6 ore mezza barra 7 in sella (Stile Gardeccia)
B) Tappa di media montagna over 200 km (Altimetria simil Torino 2022)
C) Lunghezza totale di crono non inferiore ai 60 kM.
Collocate in modo intelligente queste tappe dovrebbero esser presenti in ogni gt..dopo che si faccia come si vuole..
Questo senza scomodare Girardengo ma il ciclismo e' lo sport con piu' epica nel proprio dna..
Senza tornare indietro, giustamente, ma un ripasso della storia in un gt deve venir imposto..
Condivido tutto, e in parte è un po' ciò che ho scritto anche io qua sopra.
Penso che siamo tutti d'accordo che certi percorsi stile anni 90 siano ormai anacronistici.
Ma proprio perché il ciclismo è uno sport dove il recupero è parte fondamentale di esso, non vanno dimenticate le tradizioni.
Ci si può evolvere senza snaturarsi.
Penso che il Giro 2023 sia un'ottimo esempio, pur con alcuni difetti come quella crono messa lì, al penultimo giorno a fare da spauracchio, un'ultima settimana forse un po' troppo dura e, magari, ci sarebbe voluta una tappa in più per i cacciatori di tappe alla MVDP o alla Alaphilippe.
Per il resto abbiamo tradizione e modernità, con un paio di tapponi vecchio stile, tappe di montagna più brevi ed esplosive, una sola tappa di trasferimento (due con la passerella di Roma) e le altre tappe per velocisti, accidentate in partenza per movimentare la corsa, presenza di km a crono ma non troppi, piazzati con senso, allo scopo di obbligare i corridori ad attaccare sulle montagne. Nessuna tappa dai chilometraggi infiniti sopra i 250 km ma alcune su distanze piuttosto lunghe.
Per me è il modo giusto per modernizzarsi.
Che poi, metti 40 km in più nella tappa del col de la loze del prossimo Tour, i corridori ti coprono quei 40 km in un'ora e la diretta tv non sei costretto a farla dall'inizio.


nurseryman
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Re: Tour de France 2023

Messaggio da leggere da nurseryman »

comunque questo tour sembra un deciso passo indietro rispetto al precedente
vedremo la stesura definitiva con le salite nelle tappe di mezza montagna


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Lester
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Re: Tour de France 2023

Messaggio da leggere da Lester »

Ho letto la discussione molto velocemente. Giusto due cose.

1- un Tour che favorirebbe Pogacar avrebbe delle tappe importanti di 230-240 km visto che oltre queste distanze lui ha una marcia in più mentre Vingegaard finora non è mai stato competitivo.

2- un Grande Giro senza cronometro (o giù di lì), che non va quasi mai oltre i 2000 m, senza tappe significative oltre i 200 km, diventa una specialità molto diversa da quello che era. Non dico che diventa un altro sport ma quasi. Ovviamente vale anche per gli ultimi Tour. Quello del 2023 però mi sembra un netto peggioramento anche rispetto al recente passato.


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Iscritto il: lunedì 24 maggio 2021, 0:23

Re: Tour de France 2023

Messaggio da leggere da Tommeke92 »

Lester ha scritto: venerdì 28 ottobre 2022, 21:24 Ho letto la discussione molto velocemente. Giusto due cose.

1- un Tour che favorirebbe Pogacar avrebbe delle tappe importanti di 230-240 km visto che oltre queste distanze lui ha una marcia in più mentre Vingegaard finora non è mai stato competitivo.

2- un Grande Giro senza cronometro (o giù di lì), che non va quasi mai oltre i 2000 m, senza tappe significative oltre i 200 km, diventa una specialità molto diversa da quello che era. Non dico che diventa un altro sport ma quasi. Ovviamente vale anche per gli ultimi Tour. Quello del 2023 però mi sembra un netto peggioramento anche rispetto al recente passato.
Perfetto


CicloSprint
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Re: Tour de France 2023

Messaggio da leggere da CicloSprint »

Nessuna tappa del Giro e del Tour nel 2023 non supererà i 220 km. ;)


Primo86
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Iscritto il: martedì 2 ottobre 2018, 1:05

Re: Tour de France 2023

Messaggio da leggere da Primo86 »

Micchan ha scritto: venerdì 28 ottobre 2022, 18:56 Forse un giorno gli appassionati di ciclismo capiranno che la differenza tra un amatore e un professionista non è la distanza che possono fare ma l'intensità in cui la fanno
Forse un giorno gli appassionati di ciclismo capiranno che se gli fai fare 300 km tutti i giorni loro sono obbligati a passeggiare per i primi 250 altrimenti arrivano morti alla fine se li fanno tutti ai 50 all'ora
Forse un giorno gli appassionati di ciclismo impareranno a non citare il ciclismo del passato come se l'avessero vissuto nonostante siano cose più vecchie di loro
Forse un giorno gli appassionati di ciclismo abbastanza vecchi da aver visto il ciclismo del passato che citano si ricorderanno che era più bello perchè trasmettevano solo la parte emozionante invece che dirette di 6 ore che filmano i ciclisti pure quando si fermano a pisciare
Forse un giorno gli appassionati di ciclismo capiranno che Girardengo correva 100 anni fa e quindi ogni volta che usi quel ciclismo come paragone con quello moderno un po' dei tuoi neuroni alzano bandiera bianca
Forse un giorno gli appassionati di ciclismo capiranno che le cose cambiano e il ciclismo si deve adattare

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giorgio ricci
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Re: Tour de France 2023

Messaggio da leggere da giorgio ricci »

Volevo fare una domanda .
Perché quando vi riferite a crono di 50 km e a tappe lunghe almeno 200 citate gli anni 90 , e non il recente Tour 2012 che presentava caratteristiche identiche a quei Tour ,eccezion fatta per le due tappe di montagna corte ?
Le mode passano e possono ritornare . Basterebbe che Evenepoel fosse francese e staremmo parlando di un altro percorso.


Winter
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Re: Tour de France 2023

Messaggio da leggere da Winter »

lucks83 ha scritto: venerdì 28 ottobre 2022, 15:03 La tappa di cancano 2020 non è propriamente d'accordo con quanto hai scritto.....
Vero ma purtroppo son rarissime le tappe come quella


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Walter_White
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Re: Tour de France 2023

Messaggio da leggere da Walter_White »

giorgio ricci ha scritto: sabato 29 ottobre 2022, 0:10 Volevo fare una domanda .
Perché quando vi riferite a crono di 50 km e a tappe lunghe almeno 200 citate gli anni 90 , e non il recente Tour 2012 che presentava caratteristiche identiche a quei Tour ,eccezion fatta per le due tappe di montagna corte ?
Le mode passano e possono ritornare . Basterebbe che Evenepoel fosse francese e staremmo parlando di un altro percorso.
Perché le tappe di montagna del Tour 2012 erano imbarazzanti, fu disegnato a tavolino per far vincere Wiggins.


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chinaski89
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Re: Tour de France 2023

Messaggio da leggere da chinaski89 »

Micchan ha scritto: venerdì 28 ottobre 2022, 18:56 Forse un giorno gli appassionati di ciclismo capiranno che la differenza tra un amatore e un professionista non è la distanza che possono fare ma l'intensità in cui la fanno
Forse un giorno gli appassionati di ciclismo capiranno che se gli fai fare 300 km tutti i giorni loro sono obbligati a passeggiare per i primi 250 altrimenti arrivano morti alla fine se li fanno tutti ai 50 all'ora
Forse un giorno gli appassionati di ciclismo impareranno a non citare il ciclismo del passato come se l'avessero vissuto nonostante siano cose più vecchie di loro
Forse un giorno gli appassionati di ciclismo abbastanza vecchi da aver visto il ciclismo del passato che citano si ricorderanno che era più bello perchè trasmettevano solo la parte emozionante invece che dirette di 6 ore che filmano i ciclisti pure quando si fermano a pisciare
Forse un giorno gli appassionati di ciclismo capiranno che Girardengo correva 100 anni fa e quindi ogni volta che usi quel ciclismo come paragone con quello moderno un po' dei tuoi neuroni alzano bandiera bianca
Forse un giorno gli appassionati di ciclismo capiranno che le cose cambiano e il ciclismo si deve adattare

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Micchan ha scritto: venerdì 28 ottobre 2022, 18:56 Forse un giorno gli appassionati di ciclismo capiranno che la differenza tra un amatore e un professionista non è la distanza che possono fare ma l'intensità in cui la fanno


E grazie arcà ma che c'entra? A parte che l'intesità di un motore come il loro è perfettamente sopportabile anche per 30 km in più altrimenti non sarebbero li e un amatore magari fa il triplo della fatica, ma quello che dici sopra lo sanno letteralmente tutti
Micchan ha scritto: Forse un giorno gli appassionati di ciclismo capiranno che se gli fai fare 300 km tutti i giorni loro sono obbligati a passeggiare per i primi 250 altrimenti arrivano morti alla fine se li fanno tutti ai 50 all'ora


Nessuno ha chiesto ciò, quindi è una totale falsità ed anche se fosse al Giro scorso facevano così (passeggiavano per 3/4 di tappa) anche senza fare 260 km o 300 (che nessuno ha mai auspicato tra l'altro)
Micchan ha scritto: Forse un giorno gli appassionati di ciclismo impareranno a non citare il ciclismo del passato come se l'avessero vissuto nonostante siano cose più vecchie di loro
Forse un giorno gli appassionati di ciclismo abbastanza vecchi da aver visto il ciclismo del passato che citano si ricorderanno che era più bello perchè trasmettevano solo la parte emozionante invece che dirette di 6 ore che filmano i ciclisti pure quando si fermano a pisciare
Forse un giorno gli appassionati di ciclismo capiranno che Girardengo correva 100 anni fa e quindi ogni volta che usi quel ciclismo come paragone con quello moderno un po' dei tuoi neuroni alzano bandiera bianca
Forse un giorno gli appassionati di ciclismo capiranno che le cose cambiano e il ciclismo si deve adattare

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Questa poi è mondiale. A parte che non si capisce perchè non si possa citare il passato sarebbe il MicchandiCicloweb Act? Mi era sfuggita questa nuova legge, chiedo scusa.

Poi nessuno ha mai citato tappe vecchie di 100 anni Girardengo o Coppi o 420 Km, lo spettacolo è un falso problema dato che l'80% e oltre di un GT è noia inguardabile anche con tappe corte-medie, e allora? Le dirette fiume mica sei obbligato pistola alla tempia a guardarle per intero ed in ogni caso tappe come quelle richieste sono state corse anche da Nibali e Contador per esempio. E non era il 1935, non sono morti, ne erano idoli della buonanima di mio nonno. Se metti due tapponi duri over 200 Km a gt non muore nessuno ritmo o non ritmo. Se fanno due ore più piano perchè hanno tutti paura sti grandissimi cazzi, però hai più varietà e premi caratteristiche diverse.

Poi se ti diverti continua pure così che si campa bene uguale per carità, però per discutere sarebbe opportuno citare correttamente le tesi altrui, mettere tutto in un calderone e buttarla in caciara con esagerazioni a tutto spiano condite da immagini e frasette per prendere per il culo non è un buon viatico


Bike65
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Re: Tour de France 2023

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Erinnerung ha scritto: venerdì 28 ottobre 2022, 17:02
Bike65 ha scritto: venerdì 28 ottobre 2022, 13:22
chinaski89 ha scritto: venerdì 28 ottobre 2022, 7:41

Non c'entra un piffero, con protagonisti top può venire una corsa bellissima anche con un percorso del cavolo. Anzi sarà quasi di sicuro così, ma appunto non c'entra nulla di nulla con la valutazione del percorso
Ma infatti era una battuta, al giro vai con le fughe da corridori sandwich Eolo, Bardiani etc
Ma cosa c’entra il Giro d’Italia e la Eolo, mica con una tappa da 200 Km al Tour vedremmo la Eolo in fuga..
Abbiamo capito che il Tour vale 100 volte il Giro, sembra che tu non scriva altro…mi piacerebbe leggere una tua riflessione sui percorsi, in particolare quello del Tour, che è materia di questo thread.
Ti piace il percorso del Tour 2023? Perché?
Contestualmente non ti piace il Giro 2023? Perché?
Tra l’altro molti qui (me compreso) hanno criticato il percorso del Giro 2022 e lodato molti aspetti anche dell’ultimo Tour, dimostrando di non avere preconcetti.
Mi piace sia il percorso del giro che del Tour. Del Tour perché comunque innovano sempre e provano cose nuove, del Giro quest’anno perché lo trovo equilibrato e finalmente con le cronometro.
Poi chiaro che i riflettori sono in Francia e noi siamo comprimari. Pazienza che ci vuoi fare.


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Maìno della Spinetta
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Re: Tour de France 2023

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Winter ha scritto: sabato 29 ottobre 2022, 6:20
lucks83 ha scritto: venerdì 28 ottobre 2022, 15:03 La tappa di cancano 2020 non è propriamente d'accordo con quanto hai scritto.....
Vero ma purtroppo son rarissime le tappe come quella
Rare... Ma anche provate poco negli ultimi anni.
Comunque la lunghezza è un aspetto, l'altro è il tipo di salita e la sua collocazione. I 200 e più km sono un aspetto; l'altro è avere una serie di salite importanti e non solo tappe buone per il solito canovaccio da "finale spettacolare con 15 minuti adrenalinici".

PS quale sarebbe poi una tappa simil cancano che ha tradito le aspettative negli ultimi anni?


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