Re: Tour de France 2022
Inviato: lunedì 25 ottobre 2021, 16:33
Condivido lucks83 ,mette insieme la realtà del ciclismo contemporaneo con la necessita di non avere uno spettacolo scontato .
guarda che prima del tourmalet a differenza di ora ci erano più di 2500 mt di dislivello e altri 160 kmfrcre ha scritto: ↑lunedì 25 ottobre 2021, 15:42Aspin e Val Louron d'Azet troppo poca roba.nurseryman ha scritto: ↑lunedì 25 ottobre 2021, 15:26dici questo sulla base di quali esperienze
quante ne hanno fatte di tappe del genere al tour negli ultimi 29 anni ?
poi dipende dalle dinamiche di corsa
proprio quell'anno c'era il tappone di morzine ma con indurain già padrone del tour si risolse con un no contest
no ricordo chi vinse ma bugno e chiappucci si misero buoni buoni a ruota a difendere il piazzamento
e anche oggi se i fosse pogacar in giallo con 5 min sul secondo probabilmente non succederebbe niente
Troppi falsi piani.
Il tourmalet é impegnativo ma non é il colle delle finestre ne lo Stelvio ne il mortirolo.
Al tour le squadre sono più forti e possono gestire la corsa meglio rispetto al giro dove mandano le seconde linee e basta poco per andare allo scontro diretto.
Se parti sul tourmalet voglio vedere dove vai con Kuss, Vingegaard, Dumoulin, Kruiswijk, Porte, Thomas, Carapaz, D.Martinez, Almeida, Majka ecc a inseguirti nei km di falsopiano che precedono l'aspin.
nurseryman ha scritto: ↑domenica 17 ottobre 2021, 21:39
il problema del giro è la collocazione nel calendario - andrebbe spostato 15 giorni più avanti
lucks83 ha scritto: ↑lunedì 25 ottobre 2021, 16:24P. S.frcre ha scritto: ↑lunedì 25 ottobre 2021, 15:42Aspin e Val Louron d'Azet troppo poca roba.nurseryman ha scritto: ↑lunedì 25 ottobre 2021, 15:26
dici questo sulla base di quali esperienze
quante ne hanno fatte di tappe del genere al tour negli ultimi 29 anni ?
poi dipende dalle dinamiche di corsa
proprio quell'anno c'era il tappone di morzine ma con indurain già padrone del tour si risolse con un no contest
no ricordo chi vinse ma bugno e chiappucci si misero buoni buoni a ruota a difendere il piazzamento
e anche oggi se i fosse pogacar in giallo con 5 min sul secondo probabilmente non succederebbe niente
Troppi falsi piani.
Il tourmalet é impegnativo ma non é il colle delle finestre ne lo Stelvio ne il mortirolo.
Al tour le squadre sono più forti e possono gestire la corsa meglio rispetto al giro dove mandano le seconde linee e basta poco per andare allo scontro diretto.
Se parti sul tourmalet voglio vedere dove vai con Kuss, Vingegaard, Dumoulin, Kruiswijk, Porte, Thomas, Carapaz, D.Martinez, Almeida, Majka ecc a inseguirti nei km di falsopiano che precedono l'aspin.
Se poi si volesse, è una tappa che può essere facilmente modernizzata, facendo sparire i falsopiani.
Basta fare l'horquette d'Ancizan (dalla bassa pendenza media causa contro pendenza a metà salita, ma piuttosto arcigna) e e poi fare il val Louron dal lato di S. Lary, come quest'anno.
Tanto anche nel 1991 l'ultimo km era in discesa.
Tutto il discorso di per sé é valido ma bisogna contestualizzare il tutto al giorno d'oggi e alla situazione attuale al tour.lucks83 ha scritto: ↑lunedì 25 ottobre 2021, 16:20Si, peccato che sul Tourmalet, dopo 160 km e altre due salite, non ci arrivano tutti insieme quei gregari.frcre ha scritto: ↑lunedì 25 ottobre 2021, 15:42Aspin e Val Louron d'Azet troppo poca roba.nurseryman ha scritto: ↑lunedì 25 ottobre 2021, 15:26
dici questo sulla base di quali esperienze
quante ne hanno fatte di tappe del genere al tour negli ultimi 29 anni ?
poi dipende dalle dinamiche di corsa
proprio quell'anno c'era il tappone di morzine ma con indurain già padrone del tour si risolse con un no contest
no ricordo chi vinse ma bugno e chiappucci si misero buoni buoni a ruota a difendere il piazzamento
e anche oggi se i fosse pogacar in giallo con 5 min sul secondo probabilmente non succederebbe niente
Troppi falsi piani.
Il tourmalet é impegnativo ma non é il colle delle finestre ne lo Stelvio ne il mortirolo.
Al tour le squadre sono più forti e possono gestire la corsa meglio rispetto al giro dove mandano le seconde linee e basta poco per andare allo scontro diretto.
Se parti sul tourmalet voglio vedere dove vai con Kuss, Vingegaard, Dumoulin, Kruiswijk, Porte, Thomas, Carapaz, D.Martinez, Almeida, Majka ecc a inseguirti nei km di falsopiano che precedono l'aspin.
Vedi il problema del Tour è proprio questo: ci lamentiamo che ci sono i superteam e che, a volte, la montagna partorisce il topolino.
Ma se metti km e dislivello nelle gambe dei corridori, è ben più difficile fare un trenino in salita stile Ineos e Jumbo in una tappa come quella di Val Louron.
Perché qualcuno per forza di cose lo perdi per strada.
Se fai una tappetta di 130 km, dopo 70 è ben più difficile che ti si sgretoli la squadra.
Poi una tappa come quella non deve nemmeno essere l'ultima di montagna, l'ideale sarebbe se precedesse quella di Hautacam.
Magari poi non succede nulla, ma il giorno dopo li raccolgono col cucchiaino.
Lasciami aggiungere che, ai tempi, ci fu gente che storse il naso pure per la tappa di Bardonecchia 2018... "il finestre a 75 km dall'arrivo è un'assurdità, troppo falsopiano tra sestriere e Jafferau" si diceva.
Poi abbiamo visto.
Son d'accordo con chi dice che, alla fine la corsa la fanno i corridori, e quindi anche Sestriere 1992 o Val Louron 1991 avrebbero potuto essere dei no contest, con un altro tipo di svolgimento della corsa.
Se però farciamo un GT di arrivi in salita, diciamo 5 o 6, e ci mettiamo poca crono, ecco che otteniamo il più classico degli effetti noia: chi è forte in salita non attaccherà mai da lontano, visto che può guadagnare un minuto ogni volta sull'erta finale, magari partendo ai meno 4-meno 5.
Se obblighiamo uno scalatore a recuperare terreno, ecco che questo proverà da più lontano.
Se nel 1998 pantani avesse avuto altri 3 arrivi in salita dopo les 2alpes, mai sarebbe partito sul galibier e ci saremmo persi una tappa leggendaria.
Con questo non sto dicendo che si debba tornare ai Tour di Indurain, con due tapponi e 160 km di crono.
Ma una via di mezzo si. 60/70 km contro il tempo (in due tranche), poi 6 tappe di montagna, con due arrivi in discesa e almeno una over 200 km, mi sembrano il giusto compromesso.
Per il resto lascerei spazio anche a sprinter e cacciatori di tappe.
Ti ha già risposto Maìno.frcre ha scritto: ↑martedì 26 ottobre 2021, 4:45Tutto il discorso di per sé é valido ma bisogna contestualizzare il tutto al giorno d'oggi e alla situazione attuale al tour.lucks83 ha scritto: ↑lunedì 25 ottobre 2021, 16:20Si, peccato che sul Tourmalet, dopo 160 km e altre due salite, non ci arrivano tutti insieme quei gregari.frcre ha scritto: ↑lunedì 25 ottobre 2021, 15:42
Aspin e Val Louron d'Azet troppo poca roba.
Troppi falsi piani.
Il tourmalet é impegnativo ma non é il colle delle finestre ne lo Stelvio ne il mortirolo.
Al tour le squadre sono più forti e possono gestire la corsa meglio rispetto al giro dove mandano le seconde linee e basta poco per andare allo scontro diretto.
Se parti sul tourmalet voglio vedere dove vai con Kuss, Vingegaard, Dumoulin, Kruiswijk, Porte, Thomas, Carapaz, D.Martinez, Almeida, Majka ecc a inseguirti nei km di falsopiano che precedono l'aspin.
Vedi il problema del Tour è proprio questo: ci lamentiamo che ci sono i superteam e che, a volte, la montagna partorisce il topolino.
Ma se metti km e dislivello nelle gambe dei corridori, è ben più difficile fare un trenino in salita stile Ineos e Jumbo in una tappa come quella di Val Louron.
Perché qualcuno per forza di cose lo perdi per strada.
Se fai una tappetta di 130 km, dopo 70 è ben più difficile che ti si sgretoli la squadra.
Poi una tappa come quella non deve nemmeno essere l'ultima di montagna, l'ideale sarebbe se precedesse quella di Hautacam.
Magari poi non succede nulla, ma il giorno dopo li raccolgono col cucchiaino.
Lasciami aggiungere che, ai tempi, ci fu gente che storse il naso pure per la tappa di Bardonecchia 2018... "il finestre a 75 km dall'arrivo è un'assurdità, troppo falsopiano tra sestriere e Jafferau" si diceva.
Poi abbiamo visto.
Son d'accordo con chi dice che, alla fine la corsa la fanno i corridori, e quindi anche Sestriere 1992 o Val Louron 1991 avrebbero potuto essere dei no contest, con un altro tipo di svolgimento della corsa.
Se però farciamo un GT di arrivi in salita, diciamo 5 o 6, e ci mettiamo poca crono, ecco che otteniamo il più classico degli effetti noia: chi è forte in salita non attaccherà mai da lontano, visto che può guadagnare un minuto ogni volta sull'erta finale, magari partendo ai meno 4-meno 5.
Se obblighiamo uno scalatore a recuperare terreno, ecco che questo proverà da più lontano.
Se nel 1998 pantani avesse avuto altri 3 arrivi in salita dopo les 2alpes, mai sarebbe partito sul galibier e ci saremmo persi una tappa leggendaria.
Con questo non sto dicendo che si debba tornare ai Tour di Indurain, con due tapponi e 160 km di crono.
Ma una via di mezzo si. 60/70 km contro il tempo (in due tranche), poi 6 tappe di montagna, con due arrivi in discesa e almeno una over 200 km, mi sembrano il giusto compromesso.
Per il resto lascerei spazio anche a sprinter e cacciatori di tappe.
Froome ha potuto fare l'impresa ma anche perché Dumoulin era senza squadra e hanno dovuto aspettare con tutto il rispetto Reichembach.
Se Dumoulin avesse avuto Van Aert, Kruiswijk, Kuss e Vingegaard che lo potevano tenere a tiro e inseguire nel falsopiano e sul Sestriere mentre Dumoulin stava serenamente a ruota l'impresa sarebbe riuscita?
Per me no, sarebbe andata che gli concedevano un paio di minuti sul finestre e lo riprendevano serenamente tra falsopiano e Sestriere.
Poi il discorso di chi é forte in salita dovrebbe attaccare da lontano nei tapponi di montagna non regge.
C'é qualcuno più forte di Roglic e Pogacar in salita?
Così tanto più forte da attaccare da lontano, far saltare gli squadroni e resistere fino all'arrivo?
Mi risulta che al momento oltre a essere forti a crono i due migliori siano più forti anche in salita?
Chi sarebbe questo scalatore che perde minuti a crono e poi li può recuperare attaccando da lontano?
Lopez? Carapaz? Bernal? Mas?
Quindi fino a che la situazione é questa bisogna rassegnarsi a una lotta sui secondi nei finali di tappa in caso di svolgimento lineare della corsa.
L'unica cosa che potrebbe spezzare la monotonia potrebbe essere che un Pogacar in grande forma si becca per qualche sfiga minuti nelle prime tappe ed é costretto a recuperare.
Mi pare l'unico che ha nelle corde azioni leggendarie come quella di froome.
Gli altri giustamente se hanno Pogacar e Roglic contro corrono per il piazzamento.
E se fai 60-70 km a crono si sbilancia il tutto ancora più a favore di Roglic e Pogacar.
Per costruire il percorso secondo me si sono basati su questo.
Hanno fatto un percorso con grandi salite nel finale che garantiscono una bella lotta tra i due almeno nel finale.
E che lascia una porticina aperta a un Bernal che se si dimostra superiore ai due in salita ha lo spazio per recuperare i 2-3 minuti persi a crono guadagnando qualcosa a ogni arrivo in salita.
Se metti tanta crono e invece di 2-3 minuti lo porti a 5 e invece di mettere tanti arrivi in salita impegnativi metti i tapponi con la salita decisiva lontana anche se si dimostrasse leggermente superiore in salita finirebbe in pasto a Roglic, Pogacar e i loro squadroni.
Tu ce lo vedi un Bernal anche leggermente più forte in salita di Roglic e Pogacar che recupera minuti e minuti partendo a 70km dall'arrivo in un tappone?
Meglio per lui così.
Se limita i danni a crono così lo può vincere guadagnando i 30 secondi di qua e i 40 di la sugli arrivi in salita.
ma se vediamo alle esperienze passate si potrebbe anche dire il viceversalucks83 ha scritto: ↑martedì 26 ottobre 2021, 8:32
Ti ha già risposto Maìno.
Guarda hai detto molte cose giuste, ma per l'appunto si comincia a sentire la necessità di portar fuori i corridori dalla loro comfort zone.
Bisogna provare a sparigliare un po' le carte.
Il tuo discorso sugli squadroni ci sta, ma se non provi mai a tracciare un percorso che possa metrerli in difficoltà, questi super team, non li vedrai mai disunirsi.
Che poi è già successo, basta un Contador già nella fase calante della carriera che ti fa esplodere una tappa della vuelta, nemmeno troppo dura e lunga, come nel 2016.
La sky si trovò impreparata a gestire una corsa fuori dai suoi soliti schemi e si disintegró, col risultato che Froome perse quella vuelta.
Per quanto riguarda il discorso attacchi da lontano...
Metti una crono di 60 km e vedi le differenze che fa.
Tra l'altro sono quelle crono dove vengono fuori davvero gli specialiisti, perché con percorsi da 30 km in tanti riescono a salvarsi, oltre i 45 vengono fuori le vere doti di chi sa gestire uno sforzo deo genere..
Ecco, li Roglic potrebbe fare la differenza, anche rispetto a Pogacar.
E Taddeo dovrebbe muoversi prima del solito, perché um Roglic in piena forma difficilmente lo stacchi di molti secondi sulla salita finale.
Nell'ultima lunga cronometro che abbiamo visto, Roglic ha dominato, rendendo quasi ridicole le prestazioni di Dennis e Dumoulin e alla Vuelta ha cancellato la "tradizione", che lo vedeva perdere sempre terreno nelle cronometro finali dei grandi giri.nurseryman ha scritto: ↑martedì 26 ottobre 2021, 14:27ma se vediamo alle esperienze passate si potrebbe anche dire il viceversalucks83 ha scritto: ↑martedì 26 ottobre 2021, 8:32
Ti ha già risposto Maìno.
Guarda hai detto molte cose giuste, ma per l'appunto si comincia a sentire la necessità di portar fuori i corridori dalla loro comfort zone.
Bisogna provare a sparigliare un po' le carte.
Il tuo discorso sugli squadroni ci sta, ma se non provi mai a tracciare un percorso che possa metrerli in difficoltà, questi super team, non li vedrai mai disunirsi.
Che poi è già successo, basta un Contador già nella fase calante della carriera che ti fa esplodere una tappa della vuelta, nemmeno troppo dura e lunga, come nel 2016.
La sky si trovò impreparata a gestire una corsa fuori dai suoi soliti schemi e si disintegró, col risultato che Froome perse quella vuelta.
Per quanto riguarda il discorso attacchi da lontano...
Metti una crono di 60 km e vedi le differenze che fa.
Tra l'altro sono quelle crono dove vengono fuori davvero gli specialiisti, perché con percorsi da 30 km in tanti riescono a salvarsi, oltre i 45 vengono fuori le vere doti di chi sa gestire uno sforzo deo genere..
Ecco, li Roglic potrebbe fare la differenza, anche rispetto a Pogacar.
E Taddeo dovrebbe muoversi prima del solito, perché um Roglic in piena forma difficilmente lo stacchi di molti secondi sulla salita finale.
Credo anche perché fondamentalmente a giocarsela erano rimasti dei corridori non abituati a certe cose.lucks83 ha scritto: ↑lunedì 18 ottobre 2021, 1:12Il triplo sestriere del 2020 ha fatto disastri per un motivo preciso: i corridori ci sono arrivati cotti, stanchi morti.frcre ha scritto: ↑lunedì 18 ottobre 2021, 0:42Il percorso lo fanno i corridori.Erinnerung ha scritto: ↑sabato 16 ottobre 2021, 16:09
Già, infatti... Un vero peccato..
Un Tour che si gioca solo sulle salite finali in tappe da 130/160 Km.
Se vi piace così... Non discuto.
Non voglio dire che sia male, ma il Tour, la corsa più prestigiosa al mondo, dovrebbe avere quel paio di tappe, anche solo una, in cui se uno vuole osare l'impossibile, può.
In cui tentare qualcosa più dell'ordinario e cercare un'impresa che finisca sui libri di storia del ciclismo.
Perdonami ma in una tappa di 130 chilometri che termina su una pista per aeroplani io non ci vedo proprio nulla di straordinario, neanche se Pogacar dovesse salirci a una VAM di 1800 dando 2 minuti a tutti.
Le VAM da 1800 non finiscono sui libri di storia e i video non si riguardano su YouTube.
Io mi riguardo volentieri la cavalcata di Froome sul Finestre o la discesa di Nibali dallo Stelvio...
Il Galibier di Pantani... Che poté attaccare lì perché aveva già fatto 140 Km con la Croix de Fer, e les Deux Alpes è salita più morbida di Alpe d'huez o Granon.
La prestazione super in sé è poco interessante, se manca il grande scenario e un percorso esigente ma anche intelligente, che stimoli queste azioni e non mi metta l'asperità più difficile alla fine...
Poi ci vuole un po' di follia, è chiaro.
Dopodiché può darsi che io stia sottovalutando Spandelles e Hautacam, e che quella sarà una grande tappa. Lo spero!!
Il terreno c'é
Il triplo Sestriere fatto per emergenza era meglio di queste tappe?
Intanto ne é uscita una bella tappa.
Se si prendono a mazzate dalla prima salita ci sono 3-4 belle tappe.
Come mai?
Quello delle 7 ore, piaccia o no, è morto e sepolto, ma un'alternanza tra quello delle 3/4 e quello delle 5/6 secondo me ancora no e può essere un buon compromesso per rendere un percorso variegato.Cthulhu ha scritto: ↑sabato 13 novembre 2021, 20:17 Comunque per me sulla carta è un ottimo percorso, ci sono cinque arrivi in salita belli duri e parecchie altre tappe insidiose.
Dalla quinta alla dodicesima tappa ad esempio ogni giorno è possibile succeda qualcosa.
Poi io adoro l'arrivo a Mende, lo metterei tutti gli anni.
Chiaramente poi tutto dipende dai corridori e dalla situazione contingente in corsa, ma lo spazio per fare casino non manca.
Per quanto riguarda le solite lamentele sulla mancanza di tapponi da 7 ore rassegnatevi, questo è il ciclismo moderno.
Se non vi sta bene c'è sempre Youtube per riguardarsi le tappe di 30 anni fa
basta guardare lo stelvio 2 anni faCthulhu ha scritto: ↑sabato 13 novembre 2021, 20:17 Comunque per me sulla carta è un ottimo percorso, ci sono cinque arrivi in salita belli duri e parecchie altre tappe insidiose.
Dalla quinta alla dodicesima tappa ad esempio ogni giorno è possibile succeda qualcosa.
Poi io adoro l'arrivo a Mende, lo metterei tutti gli anni.
Chiaramente poi tutto dipende dai corridori e dalla situazione contingente in corsa, ma lo spazio per fare casino non manca.
Per quanto riguarda le solite lamentele sulla mancanza di tapponi da 7 ore rassegnatevi, questo è il ciclismo moderno.
Se non vi sta bene c'è sempre Youtube per riguardarsi le tappe di 30 anni fa
Maìno della Spinetta ha scritto: ↑giovedì 31 ottobre 2013, 14:02no, finiva a Courmayer: il piccolo s bernardo lo utilizerebbero per rodare il treno e tenere a mollo i fuggitivi, la volata la lancerebbero poi verso i 5 km facilotti di Courma. Sì, il gregge sui 5% fa poca cosa...jumbo ha scritto: sì ma se proponi al giorno d'oggi il piccolo san bernardo lato francese come ultima salita, vince cavendish in volata.
Eppure una tappa così mi incuriosisce. 300 km sono improponibili oggi, ci sarebbe l'intervento di Amnesty International. Però all'ora c'era una doppietta Gran San Bernardo - Forclaz da far paura. Immaginiamoci una tappona che preveda una parte centrale molto dura, e poi salite più facilotte.
A memoria mi viene in mente solo Val Senales 1995, dove Auna, Pennes e Giovo (nemmeno durissimi da quei versanti) eran vicine, e la salita finale non era assurda, e non accadde un bel nulla. Poi, appunto, la Val Varaita 2003 dove invece, complice mal tempo, né uscì un bellissimo tappone.
Però forse Val Varaita 2003 è meglio ascrivibile nel concetto di "penultima salita", che annovera Fedaia-Pordoi (e Fedaia-Sella) e Mortirolo-Aprica come genitori nobili.
Che ne so...
Immaginiamo una tappa con Mortirolo e Gavia che finisca a Livigno. Per me ci arrivano sgranatelli e stanchi.
Immaginiamo una tappa con Duron-Staulanza-Giau, e poi Falzarego e arrivo a Corvara: per me anche sul Falzarego qualcuno salterebbe.
Poi tutto sta a come si piazza la tappa: certo che se il giorno dopo metto lo Zoncolan sta tutti zitti e buoni insieme tremando per il giorno dopo,
e lo spirito del gregge spirerebbe forte
Leggo solo ora.giorgio ricci ha scritto: ↑lunedì 25 ottobre 2021, 15:17 Val Louron era una tappa dura per l'epoca ,anche se messa a metà corsa , perché era l'unica vera tappa di montagna del Tour . Idem Sestriere 1992 .
Al Tour 1981 l'unica tappa pirenaica arrivava a pla d'adet , era la quinta tappa di soli 117 km. Vinse Van impe e Hinault ipotecò il Tour dando 2' 30'' a tutti.
La regola d'oro è che la corsa la fanno i corridori . Sestriere 2020 era l'ultima occasione per fare selezione e fare fuori keldermann. L'hanno corsa alla morte , fosse stata la decima tappa arrivavano tutti assieme con la fuga a 10 minuti
Le tappe sopracitate non sono da mitizzare , erano occasioni sfruttate dai corridori.infatti l'ultima tappa del Tour 1991 , molto dura con Aravis, Colombiere e joux plaine di 255 km produsse un brutto no contest perché i giochi erano fatti.
Anche negli anni 80 c'erano tappette , nell' 82 fecero le Alpi belle toste ma nessuno attaccò Hinault , e Hinault non si mosse e tutto finì con una noia mortale . Idem nell'81 dove nel tapponi alpini nessuno si mosse e invece Hinault chiuse la partita a le pleynet , tappa di 130 km di media montagna.
Per non parlare dell'80 , dove nonostante sulle Alpi c'erano tre tapponi Zoetemelk arrivò a Parigi in carrozza , perché tolto Hinault , nessuno era in grado neanche di fare uno scatto
Attenzione alla memoria nostalgica perché è molto ingannevole .
l'ultima volta che l'anno proposto (anzi era un po più corto) ha vinto geraint thomas per distaccojumbo ha scritto: sì ma se proponi al giorno d'oggi il piccolo san bernardo lato francese come ultima salita, vince cavendish in volata.
Però quell'arrivo aveva 6 km abbastanza durinurseryman ha scritto: ↑lunedì 15 novembre 2021, 21:42l'ultima volta che l'anno proposto (anzi era un po più corto) ha vinto geraint thomas per distaccojumbo ha scritto: sì ma se proponi al giorno d'oggi il piccolo san bernardo lato francese come ultima salita, vince cavendish in volata.
25 km di salita anche se al 5 % sono comunque difficili
ma forse qui sul forum qualcuno pronosticherebbe colbrelli
Se non sbaglio fecero una "variante" alla strada nazionale più ripida, sicuramente non fecero il percorso fatto qualche decennio fa.nurseryman ha scritto: ↑lunedì 15 novembre 2021, 21:42l'ultima volta che l'anno proposto (anzi era un po più corto) ha vinto geraint thomas per distaccojumbo ha scritto: sì ma se proponi al giorno d'oggi il piccolo san bernardo lato francese come ultima salita, vince cavendish in volata.
25 km di salita anche se al 5 % sono comunque difficili
ma forse qui sul forum qualcuno pronosticherebbe colbrelli
si ma arrivarono a 1700 invece che a 2200jumbo ha scritto: ↑lunedì 15 novembre 2021, 22:36Se non sbaglio fecero una "variante" alla strada nazionale più ripida, sicuramente non fecero il percorso fatto qualche decennio fa.nurseryman ha scritto: ↑lunedì 15 novembre 2021, 21:42l'ultima volta che l'anno proposto (anzi era un po più corto) ha vinto geraint thomas per distaccojumbo ha scritto: sì ma se proponi al giorno d'oggi il piccolo san bernardo lato francese come ultima salita, vince cavendish in volata.
25 km di salita anche se al 5 % sono comunque difficili
ma forse qui sul forum qualcuno pronosticherebbe colbrelli
Appunto, salita diversissima. Non dà nessuna evidenza su quanto selettiva sia una salita di 25 km al 5%. La salita era di 18 km, con un tratto impegnativo al centro. Molto diverso dai 25 km al 5% del Piccolo dal lato francese.nurseryman ha scritto: ↑martedì 16 novembre 2021, 7:18si ma arrivarono a 1700 invece che a 2200jumbo ha scritto: ↑lunedì 15 novembre 2021, 22:36Se non sbaglio fecero una "variante" alla strada nazionale più ripida, sicuramente non fecero il percorso fatto qualche decennio fa.nurseryman ha scritto: ↑lunedì 15 novembre 2021, 21:42
l'ultima volta che l'anno proposto (anzi era un po più corto) ha vinto geraint thomas per distacco
25 km di salita anche se al 5 % sono comunque difficili
ma forse qui sul forum qualcuno pronosticherebbe colbrelli
8/9 km meno
ma via era al un tratto 6,5 invece che al 5,5il_panta ha scritto: ↑martedì 16 novembre 2021, 9:43Appunto, salita diversissima. Non dà nessuna evidenza su quanto selettiva sia una salita di 25 km al 5%. La salita era di 18 km, con un tratto impegnativo al centro. Molto diverso dai 25 km al 5% del Piccolo dal lato francese.nurseryman ha scritto: ↑martedì 16 novembre 2021, 7:18si ma arrivarono a 1700 invece che a 2200
8/9 km meno
La conosco benissimo, tranquillo, fatta in bici più volte. La differenza è sensibile. La salita fatta al Tour ha 6 km sopra l'8% medio.nurseryman ha scritto: ↑martedì 16 novembre 2021, 13:29ma via era al un tratto 6,5 invece che al 5,5il_panta ha scritto: ↑martedì 16 novembre 2021, 9:43Appunto, salita diversissima. Non dà nessuna evidenza su quanto selettiva sia una salita di 25 km al 5%. La salita era di 18 km, con un tratto impegnativo al centro. Molto diverso dai 25 km al 5% del Piccolo dal lato francese.nurseryman ha scritto: ↑martedì 16 novembre 2021, 7:18
si ma arrivarono a 1700 invece che a 2200
8/9 km meno
quella fatta al tour era nel complesso più facile del piccolo s. bernardo completo che rimane una signora salita
provate voi a farla un paio di volte in bici poi ne parliamo
le salite sono tutte difficili
bisogna vedere cosa ci metti prima
Qualche possibilità ce l'avrà. Magari non a Fiandre e Roubaix, ma forse ad Harelbeke e alla Gand. Poi comunque stiamo parlando di Laporte, mica di Alaphilippe. In una squadra come la Jumbo è già tanta roba essere convocati per la Grande Boucle
Per me è un ottimo corridore
Di sicuro gli danno più soldi che alla Cofidis, ma la Jumbo non è tra le squadre più ricche, basta vedere le differenze di stipendi tra Pogacar e gli Ineos e Roglic/WVA.Winter ha scritto: ↑mercoledì 12 gennaio 2022, 12:39Per me è un ottimo corridore
Ha scelto i soldi , ecco i risultati
1 no è una di quelle che paga di piùpietro ha scritto: ↑mercoledì 12 gennaio 2022, 14:10Di sicuro gli danno più soldi che alla Cofidis, ma la Jumbo non è tra le squadre più ricche, basta vedere le differenze di stipendi tra Pogacar e gli Ineos e Roglic/WVA.
Comunque deve ancora iniziare la stagione, di quali risultati parli? Laporte non avrebbe mai avuto possibilità di competere per una vittoria tra Fiandre e Roubaix. In carriera non ha mai vinto corse importanti. Non vedo svantaggi nell'andare in una squadra più forte, a costo di fare il gregario nella maggior parte delle gare, ma avendo possibilità più alte nelle rare occasioni di libertà
Magari dessero un uomo a Van Aert, chissà che non sia l'anno buono...a volte non mi piace vederlo solo contro tutti.pietro ha scritto: ↑martedì 11 gennaio 2022, 17:22 https://www.wielerflits.nl/nieuws/jumbo ... de-france/
Formazione provvisoria della Jumbo-Visma:
-Primoz Roglic
-Jonas Vingegaard
-Steven Kruijswijk
-Sepp Kuss
-Rohan Dennis
-Wout van Aert
Obiettivi maglia gialla e maglia verde, entrambe realistiche.
Non capisco quale possa essere l'utilità di Kruijswijk, in salita da qualche tempo non è più al livello dei migliori. I due posti che mancano potrebbero essere occupati da Benoot che è versatile e può essere impiegato in diverse tappe e uno tra Laporte e Teunissen per dare una mano a Wout
lo svantaggio è la possibilità di competere per le corse in cui potrebbe far benepietro ha scritto: ↑mercoledì 12 gennaio 2022, 14:10
Di sicuro gli danno più soldi che alla Cofidis, ma la Jumbo non è tra le squadre più ricche, basta vedere le differenze di stipendi tra Pogacar e gli Ineos e Roglic/WVA.
Comunque deve ancora iniziare la stagione, di quali risultati parli? Laporte non avrebbe mai avuto possibilità di competere per una vittoria tra Fiandre e Roubaix. In carriera non ha mai vinto corse importanti. Non vedo svantaggi nell'andare in una squadra più forte, a costo di fare il gregario nella maggior parte delle gare, ma avendo possibilità più alte nelle rare occasioni di libertà
Vedere un giovane come THJ approcciarsi ad un GT per me vale qualsiasi fuga ed eventuale vittoria di tappa di una professional italiana.nikybo85 ha scritto: ↑venerdì 11 febbraio 2022, 12:39 Purtroppo non credo vi sia possibilità, ci sono le italiane e poi sponsor..e poi Gazprom che rimane fuori da 2 anni..e poi non so cos'altro....peccato, anche senza ulteriori exploit mi sarebbe piaciuto vederli, sarebbero stati competitivi.
Però anche le italiane lo meritano incentrando la stagione sul Giro, ecco ci sarebbe qualche WT a cui li avrei preferiti, ma è un vecchio discorso
Anche per me...d'altronde è una delle cose di cui si è potuta fregiare il Giro in certi anni tristi, Andy Schleck su tutti. E sono tanti quelli competitivi, sarebbe una grande trovata, ma sono da troppo poco nel giro secondo me per essere invitati ad un GT.Walter_White ha scritto: ↑venerdì 11 febbraio 2022, 13:04Vedere un giovane come THJ approcciarsi ad un GT per me vale qualsiasi fuga ed eventuale vittoria di tappa di una professional italiana.nikybo85 ha scritto: ↑venerdì 11 febbraio 2022, 12:39 Purtroppo non credo vi sia possibilità, ci sono le italiane e poi sponsor..e poi Gazprom che rimane fuori da 2 anni..e poi non so cos'altro....peccato, anche senza ulteriori exploit mi sarebbe piaciuto vederli, sarebbero stati competitivi.
Però anche le italiane lo meritano incentrando la stagione sul Giro, ecco ci sarebbe qualche WT a cui li avrei preferiti, ma è un vecchio discorso
Per me invece l'osservazione che fa è correttissima, per due motivi: