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Re: Tour de France 2022

Inviato: lunedì 25 ottobre 2021, 16:33
da giorgio ricci
Condivido lucks83 ,mette insieme la realtà del ciclismo contemporaneo con la necessita di non avere uno spettacolo scontato .

Re: Tour de France 2022

Inviato: lunedì 25 ottobre 2021, 19:19
da nurseryman
frcre ha scritto: lunedì 25 ottobre 2021, 15:42
nurseryman ha scritto: lunedì 25 ottobre 2021, 15:26
frcre ha scritto: lunedì 25 ottobre 2021, 15:08

Secondo me in quella tappa al giorno d'oggi arrivano in 15 a giocarsela allo sprint.
dici questo sulla base di quali esperienze
quante ne hanno fatte di tappe del genere al tour negli ultimi 29 anni ?

poi dipende dalle dinamiche di corsa

proprio quell'anno c'era il tappone di morzine ma con indurain già padrone del tour si risolse con un no contest
no ricordo chi vinse ma bugno e chiappucci si misero buoni buoni a ruota a difendere il piazzamento
e anche oggi se i fosse pogacar in giallo con 5 min sul secondo probabilmente non succederebbe niente
Aspin e Val Louron d'Azet troppo poca roba.
Troppi falsi piani.
Il tourmalet é impegnativo ma non é il colle delle finestre ne lo Stelvio ne il mortirolo.
Al tour le squadre sono più forti e possono gestire la corsa meglio rispetto al giro dove mandano le seconde linee e basta poco per andare allo scontro diretto.
Se parti sul tourmalet voglio vedere dove vai con Kuss, Vingegaard, Dumoulin, Kruiswijk, Porte, Thomas, Carapaz, D.Martinez, Almeida, Majka ecc a inseguirti nei km di falsopiano che precedono l'aspin.
guarda che prima del tourmalet a differenza di ora ci erano più di 2500 mt di dislivello e altri 160 km

Re: Tour de France 2022

Inviato: lunedì 25 ottobre 2021, 20:22
da FRANCESCO1980
nurseryman ha scritto: domenica 17 ottobre 2021, 21:39
il problema del giro è la collocazione nel calendario - andrebbe spostato 15 giorni più avanti


Quoto al 100%

Re: Tour de France 2022

Inviato: martedì 26 ottobre 2021, 3:11
da frcre
lucks83 ha scritto: lunedì 25 ottobre 2021, 16:24
frcre ha scritto: lunedì 25 ottobre 2021, 15:42
nurseryman ha scritto: lunedì 25 ottobre 2021, 15:26

dici questo sulla base di quali esperienze
quante ne hanno fatte di tappe del genere al tour negli ultimi 29 anni ?

poi dipende dalle dinamiche di corsa

proprio quell'anno c'era il tappone di morzine ma con indurain già padrone del tour si risolse con un no contest
no ricordo chi vinse ma bugno e chiappucci si misero buoni buoni a ruota a difendere il piazzamento
e anche oggi se i fosse pogacar in giallo con 5 min sul secondo probabilmente non succederebbe niente
Aspin e Val Louron d'Azet troppo poca roba.
Troppi falsi piani.
Il tourmalet é impegnativo ma non é il colle delle finestre ne lo Stelvio ne il mortirolo.
Al tour le squadre sono più forti e possono gestire la corsa meglio rispetto al giro dove mandano le seconde linee e basta poco per andare allo scontro diretto.
Se parti sul tourmalet voglio vedere dove vai con Kuss, Vingegaard, Dumoulin, Kruiswijk, Porte, Thomas, Carapaz, D.Martinez, Almeida, Majka ecc a inseguirti nei km di falsopiano che precedono l'aspin.
P. S.
Se poi si volesse, è una tappa che può essere facilmente modernizzata, facendo sparire i falsopiani.
Basta fare l'horquette d'Ancizan (dalla bassa pendenza media causa contro pendenza a metà salita, ma piuttosto arcigna) e e poi fare il val Louron dal lato di S. Lary, come quest'anno.
Tanto anche nel 1991 l'ultimo km era in discesa.

Così il discorso cambia e diventa una signora tappa

Re: Tour de France 2022

Inviato: martedì 26 ottobre 2021, 4:45
da frcre
lucks83 ha scritto: lunedì 25 ottobre 2021, 16:20
frcre ha scritto: lunedì 25 ottobre 2021, 15:42
nurseryman ha scritto: lunedì 25 ottobre 2021, 15:26

dici questo sulla base di quali esperienze
quante ne hanno fatte di tappe del genere al tour negli ultimi 29 anni ?

poi dipende dalle dinamiche di corsa

proprio quell'anno c'era il tappone di morzine ma con indurain già padrone del tour si risolse con un no contest
no ricordo chi vinse ma bugno e chiappucci si misero buoni buoni a ruota a difendere il piazzamento
e anche oggi se i fosse pogacar in giallo con 5 min sul secondo probabilmente non succederebbe niente
Aspin e Val Louron d'Azet troppo poca roba.
Troppi falsi piani.
Il tourmalet é impegnativo ma non é il colle delle finestre ne lo Stelvio ne il mortirolo.
Al tour le squadre sono più forti e possono gestire la corsa meglio rispetto al giro dove mandano le seconde linee e basta poco per andare allo scontro diretto.
Se parti sul tourmalet voglio vedere dove vai con Kuss, Vingegaard, Dumoulin, Kruiswijk, Porte, Thomas, Carapaz, D.Martinez, Almeida, Majka ecc a inseguirti nei km di falsopiano che precedono l'aspin.
Si, peccato che sul Tourmalet, dopo 160 km e altre due salite, non ci arrivano tutti insieme quei gregari.
Vedi il problema del Tour è proprio questo: ci lamentiamo che ci sono i superteam e che, a volte, la montagna partorisce il topolino.
Ma se metti km e dislivello nelle gambe dei corridori, è ben più difficile fare un trenino in salita stile Ineos e Jumbo in una tappa come quella di Val Louron.
Perché qualcuno per forza di cose lo perdi per strada.
Se fai una tappetta di 130 km, dopo 70 è ben più difficile che ti si sgretoli la squadra.
Poi una tappa come quella non deve nemmeno essere l'ultima di montagna, l'ideale sarebbe se precedesse quella di Hautacam.
Magari poi non succede nulla, ma il giorno dopo li raccolgono col cucchiaino.
Lasciami aggiungere che, ai tempi, ci fu gente che storse il naso pure per la tappa di Bardonecchia 2018... "il finestre a 75 km dall'arrivo è un'assurdità, troppo falsopiano tra sestriere e Jafferau" si diceva.
Poi abbiamo visto.
Son d'accordo con chi dice che, alla fine la corsa la fanno i corridori, e quindi anche Sestriere 1992 o Val Louron 1991 avrebbero potuto essere dei no contest, con un altro tipo di svolgimento della corsa.
Se però farciamo un GT di arrivi in salita, diciamo 5 o 6, e ci mettiamo poca crono, ecco che otteniamo il più classico degli effetti noia: chi è forte in salita non attaccherà mai da lontano, visto che può guadagnare un minuto ogni volta sull'erta finale, magari partendo ai meno 4-meno 5.
Se obblighiamo uno scalatore a recuperare terreno, ecco che questo proverà da più lontano.
Se nel 1998 pantani avesse avuto altri 3 arrivi in salita dopo les 2alpes, mai sarebbe partito sul galibier e ci saremmo persi una tappa leggendaria.
Con questo non sto dicendo che si debba tornare ai Tour di Indurain, con due tapponi e 160 km di crono.
Ma una via di mezzo si. 60/70 km contro il tempo (in due tranche), poi 6 tappe di montagna, con due arrivi in discesa e almeno una over 200 km, mi sembrano il giusto compromesso.
Per il resto lascerei spazio anche a sprinter e cacciatori di tappe.
Tutto il discorso di per sé é valido ma bisogna contestualizzare il tutto al giorno d'oggi e alla situazione attuale al tour.
Froome ha potuto fare l'impresa ma anche perché Dumoulin era senza squadra e hanno dovuto aspettare con tutto il rispetto Reichembach.
Se Dumoulin avesse avuto Van Aert, Kruiswijk, Kuss e Vingegaard che lo potevano tenere a tiro e inseguire nel falsopiano e sul Sestriere mentre Dumoulin stava serenamente a ruota l'impresa sarebbe riuscita?
Per me no, sarebbe andata che gli concedevano un paio di minuti sul finestre e lo riprendevano serenamente tra falsopiano e Sestriere.
Poi il discorso di chi é forte in salita dovrebbe attaccare da lontano nei tapponi di montagna non regge.
C'é qualcuno più forte di Roglic e Pogacar in salita?
Così tanto più forte da attaccare da lontano, far saltare gli squadroni e resistere fino all'arrivo?
Mi risulta che al momento oltre a essere forti a crono i due migliori siano più forti anche in salita?
Chi sarebbe questo scalatore che perde minuti a crono e poi li può recuperare attaccando da lontano?
Lopez? Carapaz? Bernal? Mas?
Quindi fino a che la situazione é questa bisogna rassegnarsi a una lotta sui secondi nei finali di tappa in caso di svolgimento lineare della corsa.
L'unica cosa che potrebbe spezzare la monotonia potrebbe essere che un Pogacar in grande forma si becca per qualche sfiga minuti nelle prime tappe ed é costretto a recuperare.
Mi pare l'unico che ha nelle corde azioni leggendarie come quella di froome.
Gli altri giustamente se hanno Pogacar e Roglic contro corrono per il piazzamento.
E se fai 60-70 km a crono si sbilancia il tutto ancora più a favore di Roglic e Pogacar.
Per costruire il percorso secondo me si sono basati su questo.
Hanno fatto un percorso con grandi salite nel finale che garantiscono una bella lotta tra i due almeno nel finale.
E che lascia una porticina aperta a un Bernal che se si dimostra superiore ai due in salita ha lo spazio per recuperare i 2-3 minuti persi a crono guadagnando qualcosa a ogni arrivo in salita.
Se metti tanta crono e invece di 2-3 minuti lo porti a 5 e invece di mettere tanti arrivi in salita impegnativi metti i tapponi con la salita decisiva lontana anche se si dimostrasse leggermente superiore in salita finirebbe in pasto a Roglic, Pogacar e i loro squadroni.
Tu ce lo vedi un Bernal anche leggermente più forte in salita di Roglic e Pogacar che recupera minuti e minuti partendo a 70km dall'arrivo in un tappone?
Meglio per lui così.
Se limita i danni a crono così lo può vincere guadagnando i 30 secondi di qua e i 40 di la sugli arrivi in salita.

Re: Tour de France 2022

Inviato: martedì 26 ottobre 2021, 5:56
da Maìno della Spinetta
Il discorso è anche di portare i corridori fuori dalla loro zona abituale. Guarda la Sky dopo il tappone dell'aubisque alla Vuelta, lo stesso Froome nel 2013 sui Pirenei, insomma se si lavorasse un po' su fondo e durezza (preservando le altre tappe divertenti, ci mancherebbe) anche altri scenari potrebbero palesarsi.

Re: Tour de France 2022

Inviato: martedì 26 ottobre 2021, 8:32
da lucks83
frcre ha scritto: martedì 26 ottobre 2021, 4:45
lucks83 ha scritto: lunedì 25 ottobre 2021, 16:20
frcre ha scritto: lunedì 25 ottobre 2021, 15:42

Aspin e Val Louron d'Azet troppo poca roba.
Troppi falsi piani.
Il tourmalet é impegnativo ma non é il colle delle finestre ne lo Stelvio ne il mortirolo.
Al tour le squadre sono più forti e possono gestire la corsa meglio rispetto al giro dove mandano le seconde linee e basta poco per andare allo scontro diretto.
Se parti sul tourmalet voglio vedere dove vai con Kuss, Vingegaard, Dumoulin, Kruiswijk, Porte, Thomas, Carapaz, D.Martinez, Almeida, Majka ecc a inseguirti nei km di falsopiano che precedono l'aspin.
Si, peccato che sul Tourmalet, dopo 160 km e altre due salite, non ci arrivano tutti insieme quei gregari.
Vedi il problema del Tour è proprio questo: ci lamentiamo che ci sono i superteam e che, a volte, la montagna partorisce il topolino.
Ma se metti km e dislivello nelle gambe dei corridori, è ben più difficile fare un trenino in salita stile Ineos e Jumbo in una tappa come quella di Val Louron.
Perché qualcuno per forza di cose lo perdi per strada.
Se fai una tappetta di 130 km, dopo 70 è ben più difficile che ti si sgretoli la squadra.
Poi una tappa come quella non deve nemmeno essere l'ultima di montagna, l'ideale sarebbe se precedesse quella di Hautacam.
Magari poi non succede nulla, ma il giorno dopo li raccolgono col cucchiaino.
Lasciami aggiungere che, ai tempi, ci fu gente che storse il naso pure per la tappa di Bardonecchia 2018... "il finestre a 75 km dall'arrivo è un'assurdità, troppo falsopiano tra sestriere e Jafferau" si diceva.
Poi abbiamo visto.
Son d'accordo con chi dice che, alla fine la corsa la fanno i corridori, e quindi anche Sestriere 1992 o Val Louron 1991 avrebbero potuto essere dei no contest, con un altro tipo di svolgimento della corsa.
Se però farciamo un GT di arrivi in salita, diciamo 5 o 6, e ci mettiamo poca crono, ecco che otteniamo il più classico degli effetti noia: chi è forte in salita non attaccherà mai da lontano, visto che può guadagnare un minuto ogni volta sull'erta finale, magari partendo ai meno 4-meno 5.
Se obblighiamo uno scalatore a recuperare terreno, ecco che questo proverà da più lontano.
Se nel 1998 pantani avesse avuto altri 3 arrivi in salita dopo les 2alpes, mai sarebbe partito sul galibier e ci saremmo persi una tappa leggendaria.
Con questo non sto dicendo che si debba tornare ai Tour di Indurain, con due tapponi e 160 km di crono.
Ma una via di mezzo si. 60/70 km contro il tempo (in due tranche), poi 6 tappe di montagna, con due arrivi in discesa e almeno una over 200 km, mi sembrano il giusto compromesso.
Per il resto lascerei spazio anche a sprinter e cacciatori di tappe.
Tutto il discorso di per sé é valido ma bisogna contestualizzare il tutto al giorno d'oggi e alla situazione attuale al tour.
Froome ha potuto fare l'impresa ma anche perché Dumoulin era senza squadra e hanno dovuto aspettare con tutto il rispetto Reichembach.
Se Dumoulin avesse avuto Van Aert, Kruiswijk, Kuss e Vingegaard che lo potevano tenere a tiro e inseguire nel falsopiano e sul Sestriere mentre Dumoulin stava serenamente a ruota l'impresa sarebbe riuscita?
Per me no, sarebbe andata che gli concedevano un paio di minuti sul finestre e lo riprendevano serenamente tra falsopiano e Sestriere.
Poi il discorso di chi é forte in salita dovrebbe attaccare da lontano nei tapponi di montagna non regge.
C'é qualcuno più forte di Roglic e Pogacar in salita?
Così tanto più forte da attaccare da lontano, far saltare gli squadroni e resistere fino all'arrivo?
Mi risulta che al momento oltre a essere forti a crono i due migliori siano più forti anche in salita?
Chi sarebbe questo scalatore che perde minuti a crono e poi li può recuperare attaccando da lontano?
Lopez? Carapaz? Bernal? Mas?
Quindi fino a che la situazione é questa bisogna rassegnarsi a una lotta sui secondi nei finali di tappa in caso di svolgimento lineare della corsa.
L'unica cosa che potrebbe spezzare la monotonia potrebbe essere che un Pogacar in grande forma si becca per qualche sfiga minuti nelle prime tappe ed é costretto a recuperare.
Mi pare l'unico che ha nelle corde azioni leggendarie come quella di froome.
Gli altri giustamente se hanno Pogacar e Roglic contro corrono per il piazzamento.
E se fai 60-70 km a crono si sbilancia il tutto ancora più a favore di Roglic e Pogacar.
Per costruire il percorso secondo me si sono basati su questo.
Hanno fatto un percorso con grandi salite nel finale che garantiscono una bella lotta tra i due almeno nel finale.
E che lascia una porticina aperta a un Bernal che se si dimostra superiore ai due in salita ha lo spazio per recuperare i 2-3 minuti persi a crono guadagnando qualcosa a ogni arrivo in salita.
Se metti tanta crono e invece di 2-3 minuti lo porti a 5 e invece di mettere tanti arrivi in salita impegnativi metti i tapponi con la salita decisiva lontana anche se si dimostrasse leggermente superiore in salita finirebbe in pasto a Roglic, Pogacar e i loro squadroni.
Tu ce lo vedi un Bernal anche leggermente più forte in salita di Roglic e Pogacar che recupera minuti e minuti partendo a 70km dall'arrivo in un tappone?
Meglio per lui così.
Se limita i danni a crono così lo può vincere guadagnando i 30 secondi di qua e i 40 di la sugli arrivi in salita.
Ti ha già risposto Maìno.
Guarda hai detto molte cose giuste, ma per l'appunto si comincia a sentire la necessità di portar fuori i corridori dalla loro comfort zone.
Bisogna provare a sparigliare un po' le carte.
Il tuo discorso sugli squadroni ci sta, ma se non provi mai a tracciare un percorso che possa metrerli in difficoltà, questi super team, non li vedrai mai disunirsi.
Che poi è già successo, basta un Contador già nella fase calante della carriera che ti fa esplodere una tappa della vuelta, nemmeno troppo dura e lunga, come nel 2016.
La sky si trovò impreparata a gestire una corsa fuori dai suoi soliti schemi e si disintegró, col risultato che Froome perse quella vuelta.
Per quanto riguarda il discorso attacchi da lontano...
Metti una crono di 60 km e vedi le differenze che fa.
Tra l'altro sono quelle crono dove vengono fuori davvero gli specialiisti, perché con percorsi da 30 km in tanti riescono a salvarsi, oltre i 45 vengono fuori le vere doti di chi sa gestire uno sforzo deo genere..
Ecco, li Roglic potrebbe fare la differenza, anche rispetto a Pogacar.
E Taddeo dovrebbe muoversi prima del solito, perché um Roglic in piena forma difficilmente lo stacchi di molti secondi sulla salita finale.

Re: Tour de France 2022

Inviato: martedì 26 ottobre 2021, 11:55
da Pino_82
Se il discorso di una tappa monstre può valere per marcare la differenza, se ve ne è, tra Roglic più regolarista, e Pogacar più scalatore, questo vale meno per Bernal; non ha il fisico da fondista, un buon recupero si , ma questo Tour è il più possibile fatto per addicergli; che poi sia una spanna sotto Pogacar e Roglic, è verosimile, ma quello che è andato fino Cortina, se riesce a tenere la stessa condizione al Tour, ha naturali doti per primeggiare a la Planche, come sulle Alpi, come sulle altre tre tappe pirenaiche.
Pogacar è più forte, ma il quindici per cento o giú di li, e ve ne sono molti a questo tour, rafforza lo scalatore agile e che può provare a rilanciare più volte in pendenze importanti.
Poi ha da salvarsi sul pavè, e sulla crono finale deve uscire con la gamba che lo ha fatto nei primi dieci nella crono della vuelta.

Re: Tour de France 2022

Inviato: martedì 26 ottobre 2021, 14:27
da nurseryman
lucks83 ha scritto: martedì 26 ottobre 2021, 8:32

Ti ha già risposto Maìno.
Guarda hai detto molte cose giuste, ma per l'appunto si comincia a sentire la necessità di portar fuori i corridori dalla loro comfort zone.
Bisogna provare a sparigliare un po' le carte.
Il tuo discorso sugli squadroni ci sta, ma se non provi mai a tracciare un percorso che possa metrerli in difficoltà, questi super team, non li vedrai mai disunirsi.
Che poi è già successo, basta un Contador già nella fase calante della carriera che ti fa esplodere una tappa della vuelta, nemmeno troppo dura e lunga, come nel 2016.
La sky si trovò impreparata a gestire una corsa fuori dai suoi soliti schemi e si disintegró, col risultato che Froome perse quella vuelta.
Per quanto riguarda il discorso attacchi da lontano...
Metti una crono di 60 km e vedi le differenze che fa.
Tra l'altro sono quelle crono dove vengono fuori davvero gli specialiisti, perché con percorsi da 30 km in tanti riescono a salvarsi, oltre i 45 vengono fuori le vere doti di chi sa gestire uno sforzo deo genere..
Ecco, li Roglic potrebbe fare la differenza, anche rispetto a Pogacar.
E Taddeo dovrebbe muoversi prima del solito, perché um Roglic in piena forma difficilmente lo stacchi di molti secondi sulla salita finale.
ma se vediamo alle esperienze passate si potrebbe anche dire il viceversa

Re: Tour de France 2022

Inviato: martedì 26 ottobre 2021, 14:56
da pietro
nurseryman ha scritto: martedì 26 ottobre 2021, 14:27
lucks83 ha scritto: martedì 26 ottobre 2021, 8:32

Ti ha già risposto Maìno.
Guarda hai detto molte cose giuste, ma per l'appunto si comincia a sentire la necessità di portar fuori i corridori dalla loro comfort zone.
Bisogna provare a sparigliare un po' le carte.
Il tuo discorso sugli squadroni ci sta, ma se non provi mai a tracciare un percorso che possa metrerli in difficoltà, questi super team, non li vedrai mai disunirsi.
Che poi è già successo, basta un Contador già nella fase calante della carriera che ti fa esplodere una tappa della vuelta, nemmeno troppo dura e lunga, come nel 2016.
La sky si trovò impreparata a gestire una corsa fuori dai suoi soliti schemi e si disintegró, col risultato che Froome perse quella vuelta.
Per quanto riguarda il discorso attacchi da lontano...
Metti una crono di 60 km e vedi le differenze che fa.
Tra l'altro sono quelle crono dove vengono fuori davvero gli specialiisti, perché con percorsi da 30 km in tanti riescono a salvarsi, oltre i 45 vengono fuori le vere doti di chi sa gestire uno sforzo deo genere..
Ecco, li Roglic potrebbe fare la differenza, anche rispetto a Pogacar.
E Taddeo dovrebbe muoversi prima del solito, perché um Roglic in piena forma difficilmente lo stacchi di molti secondi sulla salita finale.
ma se vediamo alle esperienze passate si potrebbe anche dire il viceversa
Nell'ultima lunga cronometro che abbiamo visto, Roglic ha dominato, rendendo quasi ridicole le prestazioni di Dennis e Dumoulin e alla Vuelta ha cancellato la "tradizione", che lo vedeva perdere sempre terreno nelle cronometro finali dei grandi giri.

Per me la speranza di vedere azioni da lontano il prossimo anno si riduce a un Bernal in forma e a uno dei due sloveni in ritardo per sfighe non meglio specificate. In quel caso anche gli squadroni faranno fatica, è irrealistico pensare che la Jumbo Visma, ad esempio, possa essere al completo dopo 150km tirati alla morte

Re: Tour de France 2022

Inviato: sabato 13 novembre 2021, 20:01
da Cthulhu
lucks83 ha scritto: lunedì 18 ottobre 2021, 1:12
frcre ha scritto: lunedì 18 ottobre 2021, 0:42
Erinnerung ha scritto: sabato 16 ottobre 2021, 16:09

Già, infatti... Un vero peccato..
Un Tour che si gioca solo sulle salite finali in tappe da 130/160 Km.
Se vi piace così... Non discuto.
Non voglio dire che sia male, ma il Tour, la corsa più prestigiosa al mondo, dovrebbe avere quel paio di tappe, anche solo una, in cui se uno vuole osare l'impossibile, può.
In cui tentare qualcosa più dell'ordinario e cercare un'impresa che finisca sui libri di storia del ciclismo.
Perdonami ma in una tappa di 130 chilometri che termina su una pista per aeroplani io non ci vedo proprio nulla di straordinario, neanche se Pogacar dovesse salirci a una VAM di 1800 dando 2 minuti a tutti.
Le VAM da 1800 non finiscono sui libri di storia e i video non si riguardano su YouTube.
Io mi riguardo volentieri la cavalcata di Froome sul Finestre o la discesa di Nibali dallo Stelvio...
Il Galibier di Pantani... Che poté attaccare lì perché aveva già fatto 140 Km con la Croix de Fer, e les Deux Alpes è salita più morbida di Alpe d'huez o Granon.
La prestazione super in sé è poco interessante, se manca il grande scenario e un percorso esigente ma anche intelligente, che stimoli queste azioni e non mi metta l'asperità più difficile alla fine...
Poi ci vuole un po' di follia, è chiaro.
Dopodiché può darsi che io stia sottovalutando Spandelles e Hautacam, e che quella sarà una grande tappa. Lo spero!!
Il percorso lo fanno i corridori.
Il terreno c'é
Il triplo Sestriere fatto per emergenza era meglio di queste tappe?
Intanto ne é uscita una bella tappa.
Se si prendono a mazzate dalla prima salita ci sono 3-4 belle tappe.
Il triplo sestriere del 2020 ha fatto disastri per un motivo preciso: i corridori ci sono arrivati cotti, stanchi morti.
Come mai?
Credo anche perché fondamentalmente a giocarsela erano rimasti dei corridori non abituati a certe cose.
se c'erano Pogacar, Roglic, Carapaz non succedeva nulla, nonostante le tappe lunghe prima

Re: Tour de France 2022

Inviato: sabato 13 novembre 2021, 20:17
da Cthulhu
Comunque per me sulla carta è un ottimo percorso, ci sono cinque arrivi in salita belli duri e parecchie altre tappe insidiose.
Dalla quinta alla dodicesima tappa ad esempio ogni giorno è possibile succeda qualcosa.
Poi io adoro l'arrivo a Mende, lo metterei tutti gli anni.
Chiaramente poi tutto dipende dai corridori e dalla situazione contingente in corsa, ma lo spazio per fare casino non manca.

Per quanto riguarda le solite lamentele sulla mancanza di tapponi da 7 ore rassegnatevi, questo è il ciclismo moderno.
Se non vi sta bene c'è sempre Youtube per riguardarsi le tappe di 30 anni fa

Re: Tour de France 2022

Inviato: sabato 13 novembre 2021, 20:55
da il_panta
Cthulhu ha scritto: sabato 13 novembre 2021, 20:17 Comunque per me sulla carta è un ottimo percorso, ci sono cinque arrivi in salita belli duri e parecchie altre tappe insidiose.
Dalla quinta alla dodicesima tappa ad esempio ogni giorno è possibile succeda qualcosa.
Poi io adoro l'arrivo a Mende, lo metterei tutti gli anni.
Chiaramente poi tutto dipende dai corridori e dalla situazione contingente in corsa, ma lo spazio per fare casino non manca.

Per quanto riguarda le solite lamentele sulla mancanza di tapponi da 7 ore rassegnatevi, questo è il ciclismo moderno.
Se non vi sta bene c'è sempre Youtube per riguardarsi le tappe di 30 anni fa
Quello delle 7 ore, piaccia o no, è morto e sepolto, ma un'alternanza tra quello delle 3/4 e quello delle 5/6 secondo me ancora no e può essere un buon compromesso per rendere un percorso variegato.

PS ben tornato.

Re: Tour de France 2022

Inviato: domenica 14 novembre 2021, 9:16
da Bomby
Cthulhu ha scritto: sabato 13 novembre 2021, 20:17 Se non vi sta bene c'è sempre Youtube per riguardarsi le tappe di 30 anni fa
C'è solo un problema: sappiamo già come vanno a finire.

Re: Tour de France 2022

Inviato: domenica 14 novembre 2021, 9:19
da nurseryman
Cthulhu ha scritto: sabato 13 novembre 2021, 20:17 Comunque per me sulla carta è un ottimo percorso, ci sono cinque arrivi in salita belli duri e parecchie altre tappe insidiose.
Dalla quinta alla dodicesima tappa ad esempio ogni giorno è possibile succeda qualcosa.
Poi io adoro l'arrivo a Mende, lo metterei tutti gli anni.
Chiaramente poi tutto dipende dai corridori e dalla situazione contingente in corsa, ma lo spazio per fare casino non manca.

Per quanto riguarda le solite lamentele sulla mancanza di tapponi da 7 ore rassegnatevi, questo è il ciclismo moderno.
Se non vi sta bene c'è sempre Youtube per riguardarsi le tappe di 30 anni fa
basta guardare lo stelvio 2 anni fa
o qualche anno prima kruiswick sul falzarego
doppio stelvio con mortirolo di doumulen

+ la tappa mancata con gavia, mortirolo e contorno
poi c'e gardeccia - cavalese aprica etc etc

è al tour che questi esempi recenti non ne trovi

Re: Tour de France 2022

Inviato: domenica 14 novembre 2021, 9:34
da Maìno della Spinetta
Che poi proponi le tappone da 6 ore, e ci divertiamo.

Porto su il nostro thread dei tapponi, e lo faccio trovando un mio post del 2013 in cui immaginavo un tappone con arrivo a Corvara dove persino un Falzarego, dopo un Giau fatto come si deve, farebbe la dirrenza. Nel 2016 la storia mi diede ragione :diavoletto:
Maìno della Spinetta ha scritto: giovedì 31 ottobre 2013, 14:02
jumbo ha scritto: sì ma se proponi al giorno d'oggi il piccolo san bernardo lato francese come ultima salita, vince cavendish in volata.
no, finiva a Courmayer: il piccolo s bernardo lo utilizerebbero per rodare il treno e tenere a mollo i fuggitivi, la volata la lancerebbero poi verso i 5 km facilotti di Courma. :D Sì, il gregge sui 5% fa poca cosa...

Eppure una tappa così mi incuriosisce. 300 km sono improponibili oggi, ci sarebbe l'intervento di Amnesty International. Però all'ora c'era una doppietta Gran San Bernardo - Forclaz da far paura. Immaginiamoci una tappona che preveda una parte centrale molto dura, e poi salite più facilotte.
A memoria mi viene in mente solo Val Senales 1995, dove Auna, Pennes e Giovo (nemmeno durissimi da quei versanti) eran vicine, e la salita finale non era assurda, e non accadde un bel nulla. Poi, appunto, la Val Varaita 2003 dove invece, complice mal tempo, né uscì un bellissimo tappone.

Però forse Val Varaita 2003 è meglio ascrivibile nel concetto di "penultima salita", che annovera Fedaia-Pordoi (e Fedaia-Sella) e Mortirolo-Aprica come genitori nobili.

Che ne so...
Immaginiamo una tappa con Mortirolo e Gavia che finisca a Livigno. Per me ci arrivano sgranatelli e stanchi.
Immaginiamo una tappa con Duron-Staulanza-Giau, e poi Falzarego e arrivo a Corvara: per me anche sul Falzarego qualcuno salterebbe.
Poi tutto sta a come si piazza la tappa: certo che se il giorno dopo metto lo Zoncolan sta tutti zitti e buoni insieme tremando per il giorno dopo,
e lo spirito del gregge spirerebbe forte

Re: Tour de France 2022

Inviato: domenica 14 novembre 2021, 10:40
da Cthulhu
giorgio ricci ha scritto: lunedì 25 ottobre 2021, 15:17 Val Louron era una tappa dura per l'epoca ,anche se messa a metà corsa , perché era l'unica vera tappa di montagna del Tour . Idem Sestriere 1992 .
Al Tour 1981 l'unica tappa pirenaica arrivava a pla d'adet , era la quinta tappa di soli 117 km. Vinse Van impe e Hinault ipotecò il Tour dando 2' 30'' a tutti.
La regola d'oro è che la corsa la fanno i corridori . Sestriere 2020 era l'ultima occasione per fare selezione e fare fuori keldermann. L'hanno corsa alla morte , fosse stata la decima tappa arrivavano tutti assieme con la fuga a 10 minuti
Le tappe sopracitate non sono da mitizzare , erano occasioni sfruttate dai corridori.infatti l'ultima tappa del Tour 1991 , molto dura con Aravis, Colombiere e joux plaine di 255 km produsse un brutto no contest perché i giochi erano fatti.
Anche negli anni 80 c'erano tappette , nell' 82 fecero le Alpi belle toste ma nessuno attaccò Hinault , e Hinault non si mosse e tutto finì con una noia mortale . Idem nell'81 dove nel tapponi alpini nessuno si mosse e invece Hinault chiuse la partita a le pleynet , tappa di 130 km di media montagna.
Per non parlare dell'80 , dove nonostante sulle Alpi c'erano tre tapponi Zoetemelk arrivò a Parigi in carrozza , perché tolto Hinault , nessuno era in grado neanche di fare uno scatto
Attenzione alla memoria nostalgica perché è molto ingannevole .
Leggo solo ora.
E posso solo :clap:

Re: Tour de France 2022

Inviato: domenica 14 novembre 2021, 13:54
da giorgio ricci
Ma grazie ! Troppo buono.
Ben tornato !

Re: Tour de France 2022

Inviato: lunedì 15 novembre 2021, 21:42
da nurseryman
jumbo ha scritto: sì ma se proponi al giorno d'oggi il piccolo san bernardo lato francese come ultima salita, vince cavendish in volata.
l'ultima volta che l'anno proposto (anzi era un po più corto) ha vinto geraint thomas per distacco
25 km di salita anche se al 5 % sono comunque difficili

ma forse qui sul forum qualcuno pronosticherebbe colbrelli :diavoletto: :diavoletto:

Re: Tour de France 2022

Inviato: lunedì 15 novembre 2021, 21:53
da Walter_White
nurseryman ha scritto: lunedì 15 novembre 2021, 21:42
jumbo ha scritto: sì ma se proponi al giorno d'oggi il piccolo san bernardo lato francese come ultima salita, vince cavendish in volata.
l'ultima volta che l'anno proposto (anzi era un po più corto) ha vinto geraint thomas per distacco
25 km di salita anche se al 5 % sono comunque difficili

ma forse qui sul forum qualcuno pronosticherebbe colbrelli :diavoletto: :diavoletto:
Però quell'arrivo aveva 6 km abbastanza duri

Re: Tour de France 2022

Inviato: lunedì 15 novembre 2021, 22:36
da jumbo
nurseryman ha scritto: lunedì 15 novembre 2021, 21:42
jumbo ha scritto: sì ma se proponi al giorno d'oggi il piccolo san bernardo lato francese come ultima salita, vince cavendish in volata.
l'ultima volta che l'anno proposto (anzi era un po più corto) ha vinto geraint thomas per distacco
25 km di salita anche se al 5 % sono comunque difficili

ma forse qui sul forum qualcuno pronosticherebbe colbrelli :diavoletto: :diavoletto:
Se non sbaglio fecero una "variante" alla strada nazionale più ripida, sicuramente non fecero il percorso fatto qualche decennio fa.

Re: Tour de France 2022

Inviato: martedì 16 novembre 2021, 7:18
da nurseryman
jumbo ha scritto: lunedì 15 novembre 2021, 22:36
nurseryman ha scritto: lunedì 15 novembre 2021, 21:42
jumbo ha scritto: sì ma se proponi al giorno d'oggi il piccolo san bernardo lato francese come ultima salita, vince cavendish in volata.
l'ultima volta che l'anno proposto (anzi era un po più corto) ha vinto geraint thomas per distacco
25 km di salita anche se al 5 % sono comunque difficili

ma forse qui sul forum qualcuno pronosticherebbe colbrelli :diavoletto: :diavoletto:
Se non sbaglio fecero una "variante" alla strada nazionale più ripida, sicuramente non fecero il percorso fatto qualche decennio fa.
si ma arrivarono a 1700 invece che a 2200
8/9 km meno

Re: Tour de France 2022

Inviato: martedì 16 novembre 2021, 9:43
da il_panta
nurseryman ha scritto: martedì 16 novembre 2021, 7:18
jumbo ha scritto: lunedì 15 novembre 2021, 22:36
nurseryman ha scritto: lunedì 15 novembre 2021, 21:42

l'ultima volta che l'anno proposto (anzi era un po più corto) ha vinto geraint thomas per distacco
25 km di salita anche se al 5 % sono comunque difficili

ma forse qui sul forum qualcuno pronosticherebbe colbrelli :diavoletto: :diavoletto:
Se non sbaglio fecero una "variante" alla strada nazionale più ripida, sicuramente non fecero il percorso fatto qualche decennio fa.
si ma arrivarono a 1700 invece che a 2200
8/9 km meno
Appunto, salita diversissima. Non dà nessuna evidenza su quanto selettiva sia una salita di 25 km al 5%. La salita era di 18 km, con un tratto impegnativo al centro. Molto diverso dai 25 km al 5% del Piccolo dal lato francese.

Re: Tour de France 2022

Inviato: martedì 16 novembre 2021, 10:20
da jumbo
Tra l'altro il finale è più vicino al 4% che al 5%.

Re: Tour de France 2022

Inviato: martedì 16 novembre 2021, 13:29
da nurseryman
il_panta ha scritto: martedì 16 novembre 2021, 9:43
nurseryman ha scritto: martedì 16 novembre 2021, 7:18
jumbo ha scritto: lunedì 15 novembre 2021, 22:36
Se non sbaglio fecero una "variante" alla strada nazionale più ripida, sicuramente non fecero il percorso fatto qualche decennio fa.
si ma arrivarono a 1700 invece che a 2200
8/9 km meno
Appunto, salita diversissima. Non dà nessuna evidenza su quanto selettiva sia una salita di 25 km al 5%. La salita era di 18 km, con un tratto impegnativo al centro. Molto diverso dai 25 km al 5% del Piccolo dal lato francese.
ma via era al un tratto 6,5 invece che al 5,5 :crazy:
quella fatta al tour era nel complesso più facile del piccolo s. bernardo completo che rimane una signora salita
provate voi a farla un paio di volte in bici poi ne parliamo
le salite sono tutte difficili
bisogna vedere cosa ci metti prima

Re: Tour de France 2022

Inviato: martedì 16 novembre 2021, 13:54
da il_panta
nurseryman ha scritto: martedì 16 novembre 2021, 13:29
il_panta ha scritto: martedì 16 novembre 2021, 9:43
nurseryman ha scritto: martedì 16 novembre 2021, 7:18

si ma arrivarono a 1700 invece che a 2200
8/9 km meno
Appunto, salita diversissima. Non dà nessuna evidenza su quanto selettiva sia una salita di 25 km al 5%. La salita era di 18 km, con un tratto impegnativo al centro. Molto diverso dai 25 km al 5% del Piccolo dal lato francese.
ma via era al un tratto 6,5 invece che al 5,5 :crazy:
quella fatta al tour era nel complesso più facile del piccolo s. bernardo completo che rimane una signora salita
provate voi a farla un paio di volte in bici poi ne parliamo
le salite sono tutte difficili
bisogna vedere cosa ci metti prima
La conosco benissimo, tranquillo, fatta in bici più volte. La differenza è sensibile. La salita fatta al Tour ha 6 km sopra l'8% medio.

Re: Tour de France 2022

Inviato: martedì 11 gennaio 2022, 17:22
da pietro
https://www.wielerflits.nl/nieuws/jumbo ... de-france/
Formazione provvisoria della Jumbo-Visma:
-Primoz Roglic
-Jonas Vingegaard
-Steven Kruijswijk
-Sepp Kuss
-Rohan Dennis
-Wout van Aert

Obiettivi maglia gialla e maglia verde, entrambe realistiche.
Non capisco quale possa essere l'utilità di Kruijswijk, in salita da qualche tempo non è più al livello dei migliori. I due posti che mancano potrebbero essere occupati da Benoot che è versatile e può essere impiegato in diverse tappe e uno tra Laporte e Teunissen per dare una mano a Wout

Re: Tour de France 2022

Inviato: martedì 11 gennaio 2022, 20:19
da Winter
Povero laporte
Gregario nelle classiche.. gregario al tour :hammer:

Re: Tour de France 2022

Inviato: martedì 11 gennaio 2022, 21:06
da pietro
Winter ha scritto: martedì 11 gennaio 2022, 20:19 Povero laporte
Gregario nelle classiche.. gregario al tour :hammer:
Qualche possibilità ce l'avrà. Magari non a Fiandre e Roubaix, ma forse ad Harelbeke e alla Gand. Poi comunque stiamo parlando di Laporte, mica di Alaphilippe. In una squadra come la Jumbo è già tanta roba essere convocati per la Grande Boucle

Re: Tour de France 2022

Inviato: mercoledì 12 gennaio 2022, 12:39
da Winter
pietro ha scritto: martedì 11 gennaio 2022, 21:06
Winter ha scritto: martedì 11 gennaio 2022, 20:19 Povero laporte
Gregario nelle classiche.. gregario al tour :hammer:
Qualche possibilità ce l'avrà. Magari non a Fiandre e Roubaix, ma forse ad Harelbeke e alla Gand. Poi comunque stiamo parlando di Laporte, mica di Alaphilippe. In una squadra come la Jumbo è già tanta roba essere convocati per la Grande Boucle
Per me è un ottimo corridore
Ha scelto i soldi , ecco i risultati

Re: Tour de France 2022

Inviato: mercoledì 12 gennaio 2022, 14:10
da pietro
Winter ha scritto: mercoledì 12 gennaio 2022, 12:39
pietro ha scritto: martedì 11 gennaio 2022, 21:06
Winter ha scritto: martedì 11 gennaio 2022, 20:19 Povero laporte
Gregario nelle classiche.. gregario al tour :hammer:
Qualche possibilità ce l'avrà. Magari non a Fiandre e Roubaix, ma forse ad Harelbeke e alla Gand. Poi comunque stiamo parlando di Laporte, mica di Alaphilippe. In una squadra come la Jumbo è già tanta roba essere convocati per la Grande Boucle
Per me è un ottimo corridore
Ha scelto i soldi , ecco i risultati
Di sicuro gli danno più soldi che alla Cofidis, ma la Jumbo non è tra le squadre più ricche, basta vedere le differenze di stipendi tra Pogacar e gli Ineos e Roglic/WVA.
Comunque deve ancora iniziare la stagione, di quali risultati parli? Laporte non avrebbe mai avuto possibilità di competere per una vittoria tra Fiandre e Roubaix. In carriera non ha mai vinto corse importanti. Non vedo svantaggi nell'andare in una squadra più forte, a costo di fare il gregario nella maggior parte delle gare, ma avendo possibilità più alte nelle rare occasioni di libertà

Re: Tour de France 2022

Inviato: giovedì 13 gennaio 2022, 9:30
da White Mamba
Immagine

Re: Tour de France 2022

Inviato: giovedì 13 gennaio 2022, 10:09
da Giacomino
Interessante sta roba.
Durezza media del Giro superiore agli altri e tappa di Torino dura dura senza andare in quota .

Re: Tour de France 2022

Inviato: giovedì 13 gennaio 2022, 10:21
da Gimbatbu
Nelle tre tappe più dure le difficoltà praticamente si equivalgono. Poi non c'è paragone . La Vuelta penso sia sullo stesso livello della Volta come difficoltà altimetriche.

Re: Tour de France 2022

Inviato: giovedì 13 gennaio 2022, 12:32
da Winter
pietro ha scritto: mercoledì 12 gennaio 2022, 14:10
Winter ha scritto: mercoledì 12 gennaio 2022, 12:39 Per me è un ottimo corridore
Ha scelto i soldi , ecco i risultati
Di sicuro gli danno più soldi che alla Cofidis, ma la Jumbo non è tra le squadre più ricche, basta vedere le differenze di stipendi tra Pogacar e gli Ineos e Roglic/WVA.
Comunque deve ancora iniziare la stagione, di quali risultati parli? Laporte non avrebbe mai avuto possibilità di competere per una vittoria tra Fiandre e Roubaix. In carriera non ha mai vinto corse importanti. Non vedo svantaggi nell'andare in una squadra più forte, a costo di fare il gregario nella maggior parte delle gare, ma avendo possibilità più alte nelle rare occasioni di libertà
1 no è una di quelle che paga di più
Chi prende di più è perché ha vinto la corsa più importante
Ne roglic ne wva l han mai vinta
2 risultati intendevo il tuo messaggio precedente
Gregario alle classiche
Gregario al tour
Per me merita di più
Il vantaggio è il conto in banca

Re: Tour de France 2022

Inviato: giovedì 13 gennaio 2022, 12:55
da Pafer1
La Uno-X e' alla ricerca di un'improbabile WC per il Tour 2022.

https://www-wielerflits-be.translate.go ... x_tr_hl=it

Re: Tour de France 2022

Inviato: sabato 15 gennaio 2022, 6:13
da matteo.conz
pietro ha scritto: martedì 11 gennaio 2022, 17:22 https://www.wielerflits.nl/nieuws/jumbo ... de-france/
Formazione provvisoria della Jumbo-Visma:
-Primoz Roglic
-Jonas Vingegaard
-Steven Kruijswijk
-Sepp Kuss
-Rohan Dennis
-Wout van Aert

Obiettivi maglia gialla e maglia verde, entrambe realistiche.
Non capisco quale possa essere l'utilità di Kruijswijk, in salita da qualche tempo non è più al livello dei migliori. I due posti che mancano potrebbero essere occupati da Benoot che è versatile e può essere impiegato in diverse tappe e uno tra Laporte e Teunissen per dare una mano a Wout
Magari dessero un uomo a Van Aert, chissà che non sia l'anno buono...a volte non mi piace vederlo solo contro tutti.

Re: Tour de France 2022

Inviato: sabato 15 gennaio 2022, 7:31
da nurseryman
pietro ha scritto: mercoledì 12 gennaio 2022, 14:10
Di sicuro gli danno più soldi che alla Cofidis, ma la Jumbo non è tra le squadre più ricche, basta vedere le differenze di stipendi tra Pogacar e gli Ineos e Roglic/WVA.
Comunque deve ancora iniziare la stagione, di quali risultati parli? Laporte non avrebbe mai avuto possibilità di competere per una vittoria tra Fiandre e Roubaix. In carriera non ha mai vinto corse importanti. Non vedo svantaggi nell'andare in una squadra più forte, a costo di fare il gregario nella maggior parte delle gare, ma avendo possibilità più alte nelle rare occasioni di libertà
lo svantaggio è la possibilità di competere per le corse in cui potrebbe far bene
è un rischio mettere in gioco se stesso ma la vita non è fatta solo di percentuali
si ritroverà a 32 anni senza risultati in carriera e con il rammarico di aver potuto ottenere alcune vittorie importanti
come sta succedendo a moscon e soprattutto a ganna
poi ognuno è artefice del proprio destino ed è giusto che scelga da se
però è un peccato aver visto moscon solo quest'anno preparare la roubaix per bene per la prima volta
ed è ancora più un peccato non averci mai visto ganna
e soprattutto vederli eccellere nei giri a fianco dei capitani senza la possibilità di giocarsi le proprie chanches

fossi al loro posto me ne andrei via da Ineos chissenefrega se sul conto corrente arriva 700mila invece di 1 milione
anche perchè se poi vinco qualche corsa importante poi può anche darsi che lo superi lo stipendio precedente

Re: Tour de France 2022

Inviato: sabato 15 gennaio 2022, 13:29
da pietro
Moscon è andato via, forse tardi, ma ha capito che lì non avrebbe avuto spazio. Per Ganna il discorso è diverso. Filippo deve molto alla Ineos e soprattutto, alla fine dei conti, per la sua ulteriore crescita è meglio restare dov'è, può decidere il proprio calendario e i materiali, anche per quanto riguarda la pista, sono i migliori.

Laporte è un caso ben diverso, non possiamo paragonarlo a chi ha vinto tappe nei GT o addirittura Mondiali. Il francese ha 29 anni e non ha mai ottenuto successi di rilievo. Tanto vale provare, anche a rischio di fare il gregario nel 70% delle corse

Re: Tour de France 2022

Inviato: sabato 15 gennaio 2022, 13:51
da chinaski89
Moscon "visto solo quest'anno preparare la Roubaix per bene per la prima volta" è una balla però. Moscon al nord è stato capitano della Sky ogni anno dopo l'exploit del quinto posto, se non ha combinato nulla sarà sfiga sarà ciò che volete ma non è perchè il team non ha creduto in lui

Re: Tour de France 2022

Inviato: venerdì 11 febbraio 2022, 10:50
da Walter_White
Annunciate le WC.

Spero vivamente che Vegni inviti la Uno-X, visto che i norvegesi sono stati snobbati dal Tour.


Re: Tour de France 2022

Inviato: venerdì 11 febbraio 2022, 11:25
da pietro
Servirebbe qualche altro exploit di Charmig, Johannessen, Halvorsen e Tiller in particolare

Re: Tour de France 2022

Inviato: venerdì 11 febbraio 2022, 12:39
da nikybo85
Purtroppo non credo vi sia possibilità, ci sono le italiane e poi sponsor..e poi Gazprom che rimane fuori da 2 anni..e poi non so cos'altro....peccato, anche senza ulteriori exploit mi sarebbe piaciuto vederli, sarebbero stati competitivi.
Però anche le italiane lo meritano incentrando la stagione sul Giro, ecco ci sarebbe qualche WT a cui li avrei preferiti, ma è un vecchio discorso

Re: Tour de France 2022

Inviato: venerdì 11 febbraio 2022, 13:04
da Walter_White
nikybo85 ha scritto: venerdì 11 febbraio 2022, 12:39 Purtroppo non credo vi sia possibilità, ci sono le italiane e poi sponsor..e poi Gazprom che rimane fuori da 2 anni..e poi non so cos'altro....peccato, anche senza ulteriori exploit mi sarebbe piaciuto vederli, sarebbero stati competitivi.
Però anche le italiane lo meritano incentrando la stagione sul Giro, ecco ci sarebbe qualche WT a cui li avrei preferiti, ma è un vecchio discorso
Vedere un giovane come THJ approcciarsi ad un GT per me vale qualsiasi fuga ed eventuale vittoria di tappa di una professional italiana.

Re: Tour de France 2022

Inviato: venerdì 11 febbraio 2022, 13:21
da nikybo85
Walter_White ha scritto: venerdì 11 febbraio 2022, 13:04
nikybo85 ha scritto: venerdì 11 febbraio 2022, 12:39 Purtroppo non credo vi sia possibilità, ci sono le italiane e poi sponsor..e poi Gazprom che rimane fuori da 2 anni..e poi non so cos'altro....peccato, anche senza ulteriori exploit mi sarebbe piaciuto vederli, sarebbero stati competitivi.
Però anche le italiane lo meritano incentrando la stagione sul Giro, ecco ci sarebbe qualche WT a cui li avrei preferiti, ma è un vecchio discorso
Vedere un giovane come THJ approcciarsi ad un GT per me vale qualsiasi fuga ed eventuale vittoria di tappa di una professional italiana.
Anche per me...d'altronde è una delle cose di cui si è potuta fregiare il Giro in certi anni tristi, Andy Schleck su tutti. E sono tanti quelli competitivi, sarebbe una grande trovata, ma sono da troppo poco nel giro secondo me per essere invitati ad un GT.
E comunque rimaniamo su quel discorso, vedere i norvegesi per noi super appassionati sarebbe gran cosa. Per il grande pubblico francese, italiano, spagnolo, è meglio avere corridori autoctoni al via.

Re: Tour de France 2022

Inviato: martedì 5 aprile 2022, 19:34
da maurofacoltosi
Pogacar è stato in ricognizione sul tracciato della tappa dell'Arenberg e ha denunciato la presenza di un settore molto pericoloso

https://www.cyclingnews.com/news/second ... gacars-ds/

Re: Tour de France 2022

Inviato: martedì 5 aprile 2022, 20:20
da Winter
Ma nel 2018non mi pare ci fossero stati tutti sti danni :uhm:

Re: Tour de France 2022

Inviato: martedì 5 aprile 2022, 20:22
da pietro
Winter ha scritto: martedì 5 aprile 2022, 20:20 Ma nel 2018non mi pare ci fossero stati tutti sti danni :uhm:
Infatti parla di rischio con la pioggia, non con l'asciutto

Re: Tour de France 2022

Inviato: martedì 5 aprile 2022, 20:33
da Winter
Mi sembrano delle polemiche inutili
Il percorso è quello
Non sono un fan del pave al tour
C è
Lo si fa che ci sia il sole o la pioggia

Re: Tour de France 2022

Inviato: martedì 5 aprile 2022, 20:39
da pietro
Winter ha scritto: martedì 5 aprile 2022, 20:33 Mi sembrano delle polemiche inutili
Il percorso è quello
Non sono un fan del pave al tour
C è
Lo si fa che ci sia il sole o la pioggia
Per me invece l'osservazione che fa è correttissima, per due motivi:
1) non critica il pavé al Tour de France in generale, quanto un settore particolare. Quindi non lo fa per partito preso, ma a ragion veduta.
2) quante volte diciamo che i percorsi dei GT vengono presentati mesi prima e se ci sono problemi di sicurezza i team hanno tutto il tempo di farli presente? Ecco, stavolta sono stati perfetti, hanno segnalato con congruo anticipo un possibile tratto pericoloso