Giro d'Italia 2023

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frcre
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Re: Giro d'Italia 2023

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Krisper ha scritto: lunedì 17 ottobre 2022, 23:44 Ma siamo sicuri che sia un Giro più morbido di quelli passati?

La terza settimana e cras montana mi paiono davvero molto dure.
Poi bisogna vedere tutto il dislivello lungo il percorso che non fa distacchi direttamente, ma solo fatica.

Domanda.
Ma 3 crono non sono troppe?
Non si poteva mettere 70 km in due crono?

Il mio unico vero timore è che monte lussari condizioni troppo il giro, tipo Marmolada l'anno scorso.

Mi aspettavo di più dalla tappa di Bergamo, non mi pare a naso paragonabile a Torino 2022.
Poi spero la corsa mi smentisca.

Cmq Remco può essere soddisfatto.
Il terreno per dare spettacolo c'è, ma Remco non rischia di chiuderlo prima che arrivi il bello?

(Ovviamente sto speculando su una presenza del belga :fuori: )
Le prime 2 settimane sono morbide Crans a parte.
La terza é molto dura.
Remco rischia di rifilare 1'30 a Roglic e 4-5 minuti agli altri prima delle salite.


herbie
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Re: Giro d'Italia 2023

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frcre ha scritto: lunedì 17 ottobre 2022, 23:38 Il percorso strizzerebbe pure l'occhio a van aert che (remco permettendo) potrebbe farsi 12 giorni in maglia rosa , vincere 3-4 tappe e una facile maglia a punti
Melfi, Rivoli e Fossombrone sono perfette per lui e anche in molte altre potrebbe far fuori qualche sprinter lungo le salite con la squadra e/o batterli in volata.
Non lo vedrei tagliato fuori per la vittoria neanche a Campo imperatore e soprattutto lago Laceno.
Sono d'accordo con te. A prescindere da questo o quel nome, pare anche a me un percorso che strizza l'occhio ai velocisti da metà gruppo, quelli che si giovano della prima scrematura dei super velocisti da tappa piatta e volata a ranghi compatti. Hanno molte occasioni a danno delle tappe da cacciatori di classiche, che invece secondo me mancano...


frcre
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Re: Giro d'Italia 2023

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luketaro ha scritto: martedì 18 ottobre 2022, 0:23
frcre ha scritto: lunedì 17 ottobre 2022, 23:43
udra ha scritto: lunedì 17 ottobre 2022, 23:38

Ma che diamine centrano Cipollini o Petacchi, o le volate?
Facciamo 21 arrivi in salita se lo scopo è fare selezione.
Se lo scopo è creare uno spettacolo coinvolgente, quello che ho visto io in 20 anni mal contati di Giri d'Italia è che sugli Appennini o Centro-Sud, quando si fanno a inizio corsa come quasi sempre d'altronde tolto il 2009, raramente viene fuori qualcosa classificabile come intrattenente.
E se viene fuori qualcosa è in tappe che non ti aspetti di certo producano sfracelli: L'Aquila 2010, San Giorgio del Sannio 2015, Tortoreto 2020, Pescara 2013, Montalcino 2010 e 2021.
Magari si facessero più tappe alla Fossombrone, una tappa coi muri o con le strade bianche ci vorrebbe ogni anno.
Eh io proponevo giusto di mettere un arrivo in salita serio al posto di uno dei due scialbi della prima settimana, e un paio di tappe come quelle da te descritte al posto di due tappe da velocisti con salite piuttosto inutili all'inizio.

Ma evidentemente vegni punta a tenere compatta la classifica nei primi 12 giorna e punta molto nello spettacolo del gruppetto di (groenewegen per fare un esempio) che cerca di rientrare sul gruppo tirato da (van aert? ghirmay? Pedersen?) nelle tappe da sprint mosse all'inizio
Per me è un bene che un gt non abbia salite serie prima del secondo weekend di corsa. Mettere una tappa dura all'inizio rischia di fare molta meno selezione perché sono tutti freschi e perché non ci si vuole spremere fin da subito. Se al contrario ci sono distacchi importanti fin da subito si rischia di sapere già all'inizio chi dominerà la generale.
Nelle prime 2 settimane dovrebbero esserci tappe corte, così da invogliare le squadre a tenere chiusa la corsa senza farsi centinaia di km al vento, ma nervose, che non consentano al gruppo di trasformare la tappa in un trasferimento e che costringano i corridori ad accumulare fatica.
Andrebbe piazzata nelle prime tappe un arrivo in salita stile Etna/Planche in modo da tagliare fuori gli impresentabili, una crono per specialisti e avere ogni 3/4 giorni un percorso dove i big possano fare delle scaramucce, di cui almeno una tappa simil classica con muri/pavé/sterrati. Le volate dovrebbero invece essere da diverse le guadagnare, con delle salite non troppo lontano dal traguardo dove gli sprinter puri possano essere fatti fuori.

Lo scopo è:
- non consentire le scampagnate di gruppo con dei noiosissimi piattoni
- non invogliare il gruppo a lasciare andare la fuga a 10 minuti prendendosi una giornata di pausa.
- fare dei percorsi facilmente controllabili nella parte centrale, ma complicati nella parte finale.
- mantenere una certa incertezza nella generale.

Dal secondo fine settimana in poi spazio ai tapponi in serie e con chilometraggi importanti.
A mio parere il giro 2021 aveva fatto un buon lavoro per le prime 2 settimane

Eh infatti manca proprio l'arrivo stile Etna e 2-3 tappe insidiose al posto delle tappe da volata o simile.
Volendo essere pignoli una tappa seria al posto di Bergamo.

Poi la disposizione ideale delle tappe sarebbe stata

13 Crans
14 piatta
15 Bondone
Riposo

16 Cronoscalata
17 Zoldo Alta
18 Bergamo
19 piatta
20 tre cime

Questo avrebbe permesso di avere uno stacco tra le tappe più impegnative e una migliore distribuzione dello sforzo tra seconda e terza settimana.
Con Bergamo che assumeva un senso dopo 2 tappe impegnative e seguita da una piatta.
La cronoscalata dopo il giorno di riposo così non c'era il rischio attendismo.
Zoldo alta dopo la faticaccia della cronoscalata e prima di una tappa abbordabile.
Tappa degna alla domenica della seconda settimana.
Tappone finale delle tre cime giudice finale dopo un giorno di recupero.
Ma purtroppo la geografia comanda e bisogna accontentarsi


pereiro2982
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Re: Giro d'Italia 2023

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secondo me le tappe da volata sono molto insidiose perche permettono fughe anche consistenti e poi le squadre per velocisti si riorganizzano e vanno a tutta
un incidente meccanico una foratura nel momento sbagliato e ti ritrovi in serie difficolta piu del solito
senza contare e garantisce che non ci siano tappe di riposo

WVA potrebbe conquistare molte tappe oltre a farsi tanti giorni in maglia rosa


la speranza sarebbe di vedere remco e roglic al giro perche con uno solo dei due si potrebbe anche rischiare il monologo


anche se sono il primo ad avere perplessita sulla cronoscalata a fine giro , il percorso offre tanto terreno fertile per far svoltare il giro molto prima

manca un 'po' di media montagna ma con i tapponi si rischiava delle fughe bidone


frcre
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Re: Giro d'Italia 2023

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herbie ha scritto: martedì 18 ottobre 2022, 1:23
frcre ha scritto: lunedì 17 ottobre 2022, 23:38 Il percorso strizzerebbe pure l'occhio a van aert che (remco permettendo) potrebbe farsi 12 giorni in maglia rosa , vincere 3-4 tappe e una facile maglia a punti
Melfi, Rivoli e Fossombrone sono perfette per lui e anche in molte altre potrebbe far fuori qualche sprinter lungo le salite con la squadra e/o batterli in volata.
Non lo vedrei tagliato fuori per la vittoria neanche a Campo imperatore e soprattutto lago Laceno.
Sono d'accordo con te. A prescindere da questo o quel nome, pare anche a me un percorso che strizza l'occhio ai velocisti da metà gruppo, quelli che si giovano della prima scrematura dei super velocisti da tappa piatta e volata a ranghi compatti. Hanno molte occasioni a danno delle tappe da cacciatori di classiche, che invece secondo me mancano...
Si anche se ormai di velocisti che si staccano al primo cavalcavia non é che ce ne siamo molti.
Certo se un Van Aert con la sua squadra fa sul serio le tappe di Rivoli e Melfi, ma anche quelle del Sempione e di Viareggio non le fa arrivare a ranghi compatti.
Per gli uomini da classiche praticamente c'é solo Fossombrone.
Anche Bergamo meh


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Beppugrillo
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Re: Giro d'Italia 2023

Messaggio da leggere da Beppugrillo »

Guardandolo dal punto di vista del cicloturista-scalatore che cerca ispirazione (non so quanto sia condiviso questo punto di vista, però io davvero nei due anni passati sono andato a guardare i percorsi del Giro per decidere dove andare la domenica e penso che alla fine sia questo il motivo per cui una località sia motivata a chiedere un passaggio o un arrivo di tappa) direi che è un Giro interessante, non super-appetibile (comunque in linea con le edizioni passate). Sull'Appennino viene proposto lo scenario senza dubbio più intrigante di tutto il centro-sud (il Gran Sasso). La tappa svizzera così così, perché associare le prime due salite vuol dire farsi quasi 6000 metri di dislivello 170 km (il Giro parte da un punto e arriva in un altro punto, il cicloturista deve pure tornare indietro dal Gran San Bernardo...). Bergamo, per quel che ho potuto vedere, offre scenari più belli di quelli esplorati da questa tappa, però è un percorso sicuramente più agonistico che promozionale. La tappa del Bondone invece potrebbe ispirarmi per un giro, sono tutte salite che non conosco e soprattutto sono concentrate in una zona molto ristretta planimetricamente parlando. Val di Zoldo da approfondire, perché non conosco e purtroppo sono zone troppo lontane dalla mia portata. Tre Cime ovviamente il top, non che la zona abbia bisogno di promozione. Infine il Lussari novità interessantissima, si era discusso del fatto che una località così, raggiunta da una strada sterrata in una zona relativamente incontaminata (molto relativamente mi pare di capire) magari doveva restare così com'è. Potrei anche essere d'accordo, però se fanno un buon lavoro e aprono la strada alle bici ma non alle auto penso possa essere solo positivo.


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Maìno della Spinetta
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Re: Giro d'Italia 2023

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La crono, Lago Laceno e Gran Sasso per sgranare la classifica e vedere qualche stoccata. Fossombrone per divertire e la Romagna per scuotere i piani alti. Crans è davvero atipica: il Gran San Bernardo è lunghissimo, facile sotto, molto esposto al vento e a tratti impegnativo nei 14 km finali. Poi la Croix de Coeur è una signora mazzata, durissima, se uno scalatore puro decidesse di menare dalla base in poi sarà uno spartiacque del Giro. Io dico che verso Coi più che sul Giau succederà qualcosa - ma dopo i fendenti ai piedi del Galibier di quest'anno da una parte e dall'altra l'immobilismo del giro, vediamo con che spirito arrivano i corridori. Il terreno per dell'epica vera c'è, almeno tre tappe chiamano attacchi veri. Bellissimo percorso, anche senza muri o sterrati - tre cime e crans sono appaganti


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nino58
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Re: Giro d'Italia 2023

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Maìno della Spinetta ha scritto: martedì 18 ottobre 2022, 6:49 La crono, Lago Laceno e Gran Sasso per sgranare la classifica e vedere qualche stoccata. Fossombrone per divertire e la Romagna per scuotere i piani alti. Crans è davvero atipica: il Gran San Bernardo è lunghissimo, facile sotto, molto esposto al vento e a tratti impegnativo nei 14 km finali. Poi la Croix de Coeur è una signora mazzata, durissima, se uno scalatore puro decidesse di menare dalla base in poi sarà uno spartiacque del Giro. Io dico che verso Coi più che sul Giau succederà qualcosa - ma dopo i fendenti ai piedi del Galibier di quest'anno da una parte e dall'altra l'immobilismo del giro, vediamo con che spirito arrivano i corridori. Il terreno per dell'epica vera c'è, almeno tre tappe chiamano attacchi veri. Bellissimo percorso, anche senza muri o sterrati - tre cime e crans sono appaganti
Ma ci sono ancora gli scalatori ?


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Krisper
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Re: Giro d'Italia 2023

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udra ha scritto: martedì 18 ottobre 2022, 0:33

Voglio dire una cosa a margine: il Giro deve lavorare molto come presenza social, tv, contenuti digitali però questo video è un gran bell'inizio da cui partire. E' un piccolo gioiellino.
Il video è molto bello, sono d'accordo.

Comunque già si era visto un miglioramento "social" del Giro.
Ad esempio con video sulle ricette dei luoghi attraversati dal giro.
(Dio solo sa quanto vanno i video delle ricette su youtube.
Io sono uno di quelli che perde spesso tempo a vederli.)
Oppure Express di Olivier, un belga che racconta i luoghi del Giro o delle classiche RCS.

Quello che manca a mio parere è un filo narrativo e la costanza durante l'anno, infatti i numeri di visualizzazione sono davvero scarsi, comprese dei video delle ricette!
E molti video non meritano visualizzazioni, lo standard qualitativo non è costante per niente!

RCS ha una potenza di fuoco con Gazzetta e Corriere enorme e non dimentichiamo La7!
I video del canale Youtube del Giro d'Italia superano raramente le 10000 visualizzazioni, diversi video non arrivano a 100!

È incredibile che La7 non abbia nulla dedicato al ciclismo, ma nemmeno gli spot a martello del suo Giro!

Siamo sempre lì, in Italia non siamo in grado di fare sistema, nemmeno all'interno della stessa azienda!

Sono sempre più convinto che ciò che manca al Giro rispetto al Tour è prima di tutto una narrazione nazionale! Dal capo dello stato al giornale e radio locale. Dal patrimonio naturale ed artistico al prodotto industriale.
L'idea che sogno è che il marchio "Giro d'Italia" sia un sinonimo della scritta "Made in Italy", che porti con sé una narrazione.
Come si fa non vedere le potenzialità narrative del Giro d'Italia!

Ovvio che per volare così in alto c'è bisogno della politica e di un sistema paese abituato a remare nella stessa direzione!


La Tribuna del Sarto, luogo esterno alla Plaza de Toros occupato da chi segue la corrida ascoltando le voci del pubblico; un'eco, ago e filo di una narrazione, un “restar qui sullo stradone impolverato” a descrivere il silenzio tra una moto e l’altra
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Patate
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Re: Giro d'Italia 2023

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nino58 ha scritto: martedì 18 ottobre 2022, 8:48 Ma ci sono ancora gli scalatori ?
:clap:


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Maìno della Spinetta
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Re: Giro d'Italia 2023

Messaggio da leggere da Maìno della Spinetta »

nino58 ha scritto: martedì 18 ottobre 2022, 8:48
Maìno della Spinetta ha scritto: martedì 18 ottobre 2022, 6:49 La crono, Lago Laceno e Gran Sasso per sgranare la classifica e vedere qualche stoccata. Fossombrone per divertire e la Romagna per scuotere i piani alti. Crans è davvero atipica: il Gran San Bernardo è lunghissimo, facile sotto, molto esposto al vento e a tratti impegnativo nei 14 km finali. Poi la Croix de Coeur è una signora mazzata, durissima, se uno scalatore puro decidesse di menare dalla base in poi sarà uno spartiacque del Giro. Io dico che verso Coi più che sul Giau succederà qualcosa - ma dopo i fendenti ai piedi del Galibier di quest'anno da una parte e dall'altra l'immobilismo del giro, vediamo con che spirito arrivano i corridori. Il terreno per dell'epica vera c'è, almeno tre tappe chiamano attacchi veri. Bellissimo percorso, anche senza muri o sterrati - tre cime e crans sono appaganti
Ma ci sono ancora gli scalatori ?
Ci sono e vanno fortissimo a crono. Contador, Froome, Pogacar e Vingegaard sono un po' dei nonsense per me cresciuto a pane e Indurain, ma se si torna indietro al pre Indurain, quando il campione vinceva leggero in salita e possente a crono, ha un senso (Remco, invece, l'ho sempre inquadrato come un animale più strano, un Hinault).
Landa, Hindley, Quintana... Il Quintana di val di martello si esaltò tra Stelvio e pianura. La tappa di Crans un po' ricorda quella.


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nino58
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Re: Giro d'Italia 2023

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Maìno della Spinetta ha scritto: martedì 18 ottobre 2022, 9:11
nino58 ha scritto: martedì 18 ottobre 2022, 8:48
Maìno della Spinetta ha scritto: martedì 18 ottobre 2022, 6:49 La crono, Lago Laceno e Gran Sasso per sgranare la classifica e vedere qualche stoccata. Fossombrone per divertire e la Romagna per scuotere i piani alti. Crans è davvero atipica: il Gran San Bernardo è lunghissimo, facile sotto, molto esposto al vento e a tratti impegnativo nei 14 km finali. Poi la Croix de Coeur è una signora mazzata, durissima, se uno scalatore puro decidesse di menare dalla base in poi sarà uno spartiacque del Giro. Io dico che verso Coi più che sul Giau succederà qualcosa - ma dopo i fendenti ai piedi del Galibier di quest'anno da una parte e dall'altra l'immobilismo del giro, vediamo con che spirito arrivano i corridori. Il terreno per dell'epica vera c'è, almeno tre tappe chiamano attacchi veri. Bellissimo percorso, anche senza muri o sterrati - tre cime e crans sono appaganti
Ma ci sono ancora gli scalatori ?
Ci sono e vanno fortissimo a crono. Contador, Froome, Pogacar e Vingegaard sono un po' dei nonsense per me cresciuto a pane e Indurain, ma se si torna indietro al pre Indurain, quando il campione vinceva leggero in salita e possente a crono, ha un senso (Remco, invece, l'ho sempre inquadrato come un animale più strano, un Hinault).
Landa, Hindley, Quintana... Il Quintana di val di martello si esaltò tra Stelvio e pianura. La tappa di Crans un po' ricorda quella.
No, ma oggi ?
Quando si dice scalatore si dice uno che, in montagna, deve compensare ciò che madre natura non gli consente di ottenere a crono e in pianura.
Facile dire Pogacar o Vingegard.
Hindley lo è, Landa lo è stato nel 2014, 2015 e 2016, Quintana lo è stato e non lo è più.


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barrylyndon
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Re: Giro d'Italia 2023

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Carapaz, Mas..


Nibali sta a Froome come Thoeni stava a Klammer.
Gimbatbu
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Re: Giro d'Italia 2023

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HuY
barrylyndon ha scritto: martedì 18 ottobre 2022, 9:29 Carapaz, Mas..
Non possiamo prevedere una sua maturazione in senso globale, recupero, tenuta ecc., ma a, livello di valori assoluti in salita Vine mi pare sul livello degli scalatori citati.


Gimbatbu
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Re: Giro d'Italia 2023

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Il disegno di questo Giro è bellissimo, se non ci fosse il Tourcentrismo è un percorso che esalterebbe Pogacar e darebbe ancora più lustro al suo già cospicuo palmares, considerando anche la sua percentuale di vittorie nelle corse che si disputano in Italia.


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Walter_White
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Re: Giro d'Italia 2023

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Gimbatbu ha scritto: martedì 18 ottobre 2022, 10:13 Il disegno di questo Giro è bellissimo, se non ci fosse il Tourcentrismo è un percorso che esalterebbe Pogacar e darebbe ancora più lustro al suo già cospicuo palmares, considerando anche la sua percentuale di vittorie nelle corse che si disputano in Italia.
Quale percorso non esalterebbe Pogi? :D


FCC 2019/20: rit.
FCC 2018/19: 1°; Superprestige; Gran Combinata
FCC 2017/18: 3°; Trofeo dei titoli; Campionato Europeo Donne Elite, Campionato del Mondo Donne Elite, ROTY
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Re: Giro d'Italia 2023

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Walter_White ha scritto: martedì 18 ottobre 2022, 10:21
Gimbatbu ha scritto: martedì 18 ottobre 2022, 10:13 Il disegno di questo Giro è bellissimo, se non ci fosse il Tourcentrismo è un percorso che esalterebbe Pogacar e darebbe ancora più lustro al suo già cospicuo palmares, considerando anche la sua percentuale di vittorie nelle corse che si disputano in Italia.
Quale percorso non esalterebbe Pogi? :D
Il giro di polonia :diavoletto: :diavoletto: :diavoletto: :diavoletto:


Giro 2017: tappe 3 e 18
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Re: Giro d'Italia 2023

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Walter_White ha scritto: martedì 18 ottobre 2022, 10:21
Gimbatbu ha scritto: martedì 18 ottobre 2022, 10:13 Il disegno di questo Giro è bellissimo, se non ci fosse il Tourcentrismo è un percorso che esalterebbe Pogacar e darebbe ancora più lustro al suo già cospicuo palmares, considerando anche la sua percentuale di vittorie nelle corse che si disputano in Italia.
Quale percorso non esalterebbe Pogi? :D
Certo,va forte ovunque, ma questo più degli altri: è una Tirreno ipertrofica.


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Walter_White
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Re: Giro d'Italia 2023

Messaggio da leggere da Walter_White »

Gimbatbu ha scritto: martedì 18 ottobre 2022, 10:34
Walter_White ha scritto: martedì 18 ottobre 2022, 10:21
Gimbatbu ha scritto: martedì 18 ottobre 2022, 10:13 Il disegno di questo Giro è bellissimo, se non ci fosse il Tourcentrismo è un percorso che esalterebbe Pogacar e darebbe ancora più lustro al suo già cospicuo palmares, considerando anche la sua percentuale di vittorie nelle corse che si disputano in Italia.
Quale percorso non esalterebbe Pogi? :D
Certo,va forte ovunque, ma questo più degli altri: è una Tirreno ipertrofica.
Sarebbe da testare nel 2 tapponi da 6 ore e vedere se ha margine sugli altri anche in quel caso, al Tour quelle cose se le sognano. Purtroppo è 100% sicuro che non sarà al via, speriamo quantomeno nel suo connazionale


FCC 2019/20: rit.
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Re: Giro d'Italia 2023

Messaggio da leggere da nurseryman »

beh direi che ci sono 6 volate quasi sicure e altre 3 incerte ma probabili
aveva ragione walter bianco
sono un p'o troppe
da questo punto di vista l'anno scorso è stato meglio


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Gimbatbu
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Re: Giro d'Italia 2023

Messaggio da leggere da Gimbatbu »

Walter_White ha scritto: martedì 18 ottobre 2022, 10:48
Gimbatbu ha scritto: martedì 18 ottobre 2022, 10:34
Walter_White ha scritto: martedì 18 ottobre 2022, 10:21

Quale percorso non esalterebbe Pogi? :D
Certo,va forte ovunque, ma questo più degli altri: è una Tirreno ipertrofica.
Sarebbe da testare nel 2 tapponi da 6 ore e vedere se ha margine sugli altri anche in quel caso, al Tour quelle cose se le sognano. Purtroppo è 100% sicuro che non sarà al via, speriamo quantomeno nel suo connazionale
Nelle classiche ha dimostrato che il fondo non gli manca, probabilmente una tappa come quella delle Tre Cime non l' ha mai fatta, ma in gruppo, ritirati Nibali, Valverde, Dumoulin sono rimasti in pochi ad aver affrontato percorsi simili.


CicloSprint
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Re: Giro d'Italia 2023

Messaggio da leggere da CicloSprint »

De Luca ha preteso tutto per far arrivare il Giro nella "sua" Salerno.....

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rododendro
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Re: Giro d'Italia 2023

Messaggio da leggere da rododendro »

Pogi verrebbe di corsa ma non lo manderanno mai, ribadisco che a me la cronoscalata finale piace molto, senza tornare alla PDBF 2020 ho sempre apprezzato per esempio quella finale della Parigi Nizza, ricordo quella Casagrande Gatzelli del 2000 ed anche le successive non sono state mai banali, è una passerella finale non scontata per chi ha affrontato tante fatiche che fa sicuramente spettacolo, tante tappe per velocisti evidentemente in vista del mondiale di agosto, poi magari in parecchi non termineranno il Giro, però credo che, per un sacco di ragioni, con questo percorso potremmo avere WVA capitano unico della Jumbo, buttiamolo via....per ovvi motivi presumo ci sarà anche Foss...


Erinnerung
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Re: Giro d'Italia 2023

Messaggio da leggere da Erinnerung »

Comunque la tappa di Bergamo non è banale, subito Valcava, poi Selvino e la Roncola posta in mezzo ai due strappi di Città Alta…non è Torino 2021 ma si può fare casino lo stesso.
Crans Montana mi piace molto e anche quella del Bondone è una tappaccia.
Io lo trovo un Giro molto equilibrato che ha, finalmente, un po’ di tutto.
Benedico le tappe chiave con chilometraggio importante, un bel segnale e un’inversione di tendenza rispetto all’ultimo Giro e ad Aso.
Il rischio spauracchio Lussari (come il Fedaia dell’anno scorso) lo vedo meno proprio perché prima ci sono due crono (soprattutto quella di Cesena) e il tappone del San Bernardo che smuoveranno parecchio le acque.
Poi bellissima la passerella a Roma, strade permettendo, è il finale che ci vorrebbe sempre..
Forse unici difetti, potevano sacrificare una volata per mettere una tappa da classica in più (anche se di piattoni veri alla fine ne conto uno solo) e la mancanza di una bella tappa di montagna che non arrivi in salita (c’è quella con la Sacra di San Michele che arriva a Rivoli ma insomma..)
Percorso più che promosso, sulla carta dó un 8,5!
Ultima modifica di Erinnerung il martedì 18 ottobre 2022, 11:44, modificato 1 volta in totale.


CicloSprint
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Re: Giro d'Italia 2023

Messaggio da leggere da CicloSprint »

Questa foto è storica, l'arrivo alle Tre Cime di Lavaredo nel 1981, l'unica volta che si arrivò lì in condizioni asciutte, gli altri arrivi del Giro alle Tre Cime sono state con pioggia e neve.
Allegati
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Maìno della Spinetta
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Re: Giro d'Italia 2023

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Croix de Coeur. Dopo il Gran San Bernardo. Se uno fa un passo elevato nei restanti 50km son cazzissimi


“Our interest’s on the dangerous edge of things.
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Erinnerung
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Re: Giro d'Italia 2023

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Maìno della Spinetta ha scritto: martedì 18 ottobre 2022, 11:44 Immagine

Croix de Coeur. Dopo il Gran San Bernardo. Se uno fa un passo elevato nei restanti 50km son cazzissimi
È una tappa disegnata benissimo.
Chi rimane indietro qui, con la pianura dopo e l’ultima salita, rischia l’imbarcata..


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Slegar
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Re: Giro d'Italia 2023

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Nel disegno generale di questo Giro si vede l'effetto benefico delle tre crono e della passerella finale di Roma. Stando a quanto dice Wikipedia, il Giro 2023 e 2 km più lungo di quello del 2022 e visto che in quelle quattro tappe si percorreranno "solamente" 180 km, vi vede un generale allungamento della distanza delle varie frazioni, soprattutto quelle di montagna e la drastica riduzione di quelle della lunghezza di 170-180 km che invece caretterizzano il percorso del Tour.


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Slegar
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Re: Giro d'Italia 2023

Messaggio da leggere da Slegar »

Slegar ha scritto: martedì 18 ottobre 2022, 11:53 Nel disegno generale di questo Giro si vede l'effetto benefico delle tre crono e della passerella finale di Roma. Stando a quanto dice Wikipedia, il Giro 2023 e 2 km più lungo di quello del 2022 e visto che in quelle quattro tappe si percorreranno "solamente" 180 km, c'è un generale allungamento della distanza delle varie frazioni, soprattutto quelle di montagna e la drastica riduzione di quelle della lunghezza di 170-180 km che invece caretterizzano il percorso del Tour.


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Walter_White
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Re: Giro d'Italia 2023

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Maìno della Spinetta ha scritto: martedì 18 ottobre 2022, 11:44 Immagine

Croix de Coeur. Dopo il Gran San Bernardo. Se uno fa un passo elevato nei restanti 50km son cazzissimi
Probabilmente è la salita più dura del Giro. Tappa perfetta per un assalto di squadra considerando sia il disegno sia la collocazione. L'unico difetto è che si corre di venerdì e non nel week-end, ma anche sticazzi a sto punto :diavoletto:


FCC 2019/20: rit.
FCC 2018/19: 1°; Superprestige; Gran Combinata
FCC 2017/18: 3°; Trofeo dei titoli; Campionato Europeo Donne Elite, Campionato del Mondo Donne Elite, ROTY
Pino_82
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Re: Giro d'Italia 2023

Messaggio da leggere da Pino_82 »

Davvero davvero un bel percorso
Le tappe dure, hanno tutte un qualcosa per fare la differenza : la salita comunque, anche se in falsopiano, lunghissima del Gran Sasso, la Croix de Coeur splendida novità a Crans (si lontana, ma con quella successione San Bernardo, e altro over 2000, peraltro difficilissimo, si può andare lontano) ; Bergamo non durissima, ma ha comunque la Valcava dove portare via la tappa (e la Roncola severa nel finale), dopo già due settimane di corsa ; poi Palafavera che non partorirà il topolino, Cibiana più i Coi sono due salite molto dure, pendenze da scalatori per un finale esplosivo ; prima la tappa del Bondone, infinita dal Santa Barbara ad andare al traguardo, quindi il super tappone delle Tre Cime.
Accettiamo anche il Lussari, dopo tante difficoltà, non appare più così decisivo.
Gradevoli anche i finali movimentati di Melfi, Lago Laceno e Rivoli , ma soprattutto Fossombrone ; anche tante di fuga come Napoli, Salerno, Viareggio, Tortona, Cassano Magnago (onore a Basso) ; insomma si bilanciano ampiamente i settanta km a crono.
Duro, secondo me più dello scorso, complimenti a Vegni :clap:


miroci
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Re: Giro d'Italia 2023

Messaggio da leggere da miroci »

Speriamo venga gente all'altezza del Giro d'Italia.


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Maìno della Spinetta
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Re: Giro d'Italia 2023

Messaggio da leggere da Maìno della Spinetta »

I tre km finali verso Coi sono 3,3km per 360m di dislivello, anche lì scatta la battaglia

https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/viewtrack/60673


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Stress
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Re: Giro d'Italia 2023

Messaggio da leggere da Stress »

Per quel che vale dico la mia.
Percorso nel complesso più che sufficiente.
Le note dolenti sono
Troppe tappe con zampellotti finali e solo una simil classiche (Fossombrone).
Il Braida nella tappa di Rivoli è solo uno spot alla sacra di San Michele, per il resto inutile.
Tappa del gran sasso doveva essere più dura (anche solo inserendo le svolte di Popoli).
Idem quella di lago Laceno
Lussari non doveva essere la penultima tappa.
Tappa Bergamo, di domenica, più dura.
C'è ne sarebbero da dire altre ma la curiosità più grande (oltre al trasferimento assurdo) è conoscere il percorso della tappa di Roma


notabene
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Re: Giro d'Italia 2023

Messaggio da leggere da notabene »

A Bergamo può arrivare la fuga e probabilmente anche a Salerno.

Anche la tappa di Napoli odora di fuga, Chiunzi spaccherà le gambe ai velocisti.

Il Braida non è passabile dai velocisti e tra Alba e l'inizio della salita c'è troppa pianura per la fuga.
Subito dopo c'è il Crans e non vedo big attaccare e rischiare l'osso del collo in discesa, tappa per un piccolo sprint di gruppo.


giorgio ricci
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Re: Giro d'Italia 2023

Messaggio da leggere da giorgio ricci »

Per me è un buon giro .
Al gran Sasso e lago Laceno i migliori arrivano insieme. Bella la tappa marchigiana, c'è terreno per attaccare. Per il resto volate sicure la 2° , Salerno, Tortona , caorle e Roma . Melfi volata un po' meno numerosa . Napoli e Viareggio puo anche essere fuga ,mentre Cassano dipende da come fanno il Sempione . Rivoli fuga sicura , Bergamo forse . Tappe in salita ben disegnate ,ma il Lussari lì mi mette qualche dubbio..
Ora bisogna vedere chi c'è ,perché puoi pure mettere l'Everest ma se non ci sono corridori di primissima fascia non fa appeal.


Krisper
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Re: Giro d'Italia 2023

Messaggio da leggere da Krisper »

Comunque la pensiate, benvenuti a Samarcanda... il percorso Giro Vs Vuelta non c'è mai partita.

Uno è un vero GT, inferiore al Tour per start list, attitudine della corsa e capacità comunicativa di una nazione intera, ma non per percorsi, l'altro è una gara a tappe di una settimana che ne dura tre (anche divertente, ma imparagonabile al Giro).

Concordo con chi dice che sono le corse a fare grandi i corridori e non viceversa.
Chi vincerà questo Giro, sarà un grande corridore perché ha vinto il Giro!
Non sarà un grande Giro perché a vincerlo è stato un gran corridore (ogni riferimento alla Vuelta di quest'anno non è casuale).


La Tribuna del Sarto, luogo esterno alla Plaza de Toros occupato da chi segue la corrida ascoltando le voci del pubblico; un'eco, ago e filo di una narrazione, un “restar qui sullo stradone impolverato” a descrivere il silenzio tra una moto e l’altra
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Lampiao
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Re: Giro d'Italia 2023

Messaggio da leggere da Lampiao »

Altro aspetto da non sottovalutare: 7 volte sopra i 2000 metri in 4 tappe diverse (ok, uno è il Sempione a 2004 m in una tappa per velocisti). Solo 2 di queste sono arrivi di tappa (Grans Sasso e Tre Cime), le altre sono salite intermedie con annessa discesa.
Troppo presto per lanciare uno psicodramma neve?


O fuzil de Lampião, tem cinco laços de fita
O lugar que ele habita, não falta moça bonita
miroci
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Re: Giro d'Italia 2023

Messaggio da leggere da miroci »

giorgio ricci ha scritto: martedì 18 ottobre 2022, 14:07 Per me è un buon giro .
Al gran Sasso e lago Laceno i migliori arrivano insieme. Bella la tappa marchigiana, c'è terreno per attaccare. Per il resto volate sicure la 2° , Salerno, Tortona , caorle e Roma . Melfi volata un po' meno numerosa . Napoli e Viareggio puo anche essere fuga ,mentre Cassano dipende da come fanno il Sempione . Rivoli fuga sicura , Bergamo forse . Tappe in salita ben disegnate ,ma il Lussari lì mi mette qualche dubbio..
Ora bisogna vedere chi c'è ,perché puoi pure mettere l'Everest ma se non ci sono corridori di primissima fascia non fa appeal.
Se mettessero l'Everest verrebbero tutti i più forti! Più Cima Coppi di quella...solo il Monte Olimpo su MArte. Neanche il Tour può competere. Zomegnan c'avrebbe fatto un pensiero


miroci
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Re: Giro d'Italia 2023

Messaggio da leggere da miroci »

per l'anno prossimo proponiamo la partenza dall'estero dal Nepal allora... visto che il Tour partirà da Firenze


rododendro
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Re: Giro d'Italia 2023

Messaggio da leggere da rododendro »

:yoga:
Lampiao ha scritto: martedì 18 ottobre 2022, 14:11 Altro aspetto da non sottovalutare: 7 volte sopra i 2000 metri in 4 tappe diverse (ok, uno è il Sempione a 2004 m in una tappa per velocisti). Solo 2 di queste sono arrivi di tappa (Grans Sasso e Tre Cime), le altre sono salite intermedie con annessa discesa.
Troppo presto per lanciare uno psicodramma neve?
Tutto può essere ma il trend di questi ultimi anni, per motivi ormai noti, sembra essere tutt'altro, col maggio che è stato quest'anno stanno molto meglio ai 2000 invece che in pianura....


Erinnerung
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Re: Giro d'Italia 2023

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giorgio ricci ha scritto: martedì 18 ottobre 2022, 14:07 Per me è un buon giro .
Al gran Sasso e lago Laceno i migliori arrivano insieme. Bella la tappa marchigiana, c'è terreno per attaccare. Per il resto volate sicure la 2° , Salerno, Tortona , caorle e Roma . Melfi volata un po' meno numerosa . Napoli e Viareggio puo anche essere fuga ,mentre Cassano dipende da come fanno il Sempione . Rivoli fuga sicura , Bergamo forse . Tappe in salita ben disegnate ,ma il Lussari lì mi mette qualche dubbio..
Ora bisogna vedere chi c'è ,perché puoi pure mettere l'Everest ma se non ci sono corridori di primissima fascia non fa appeal.
Sul Gran Sasso storicamente negli ultimi tornanti la selezione c’è. Il falsopiano di Campo Imperatore in quota, spesso con vento, è spaccagambe, poi nel finale chi ne ha va, anche da solo.
Lago Laceno piu probabile sprint di gruppetto.
Anche a me non piaceva il Lussari messo lì, ma non si conosceva il resto del percorso…per me non ci sarà troppo attendismo sulle Dolomiti, perchè i distacchi in classifica di saranno, e grandi, causati principalmente dalle cronometro e dal tappone di Crans.
Poi cmq Zoldo Alto ha un finale ben tracciato e il Giau non è il Pordoi, è una salita che fa male..
Forse troppe volate? Può darsi ma secondo me arriveranno anche tante fughe..
Spero ci siano Evenepoel e Roglic, sarebbe già tanta roba.
Poi magari Thomas..


giorgio ricci
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Re: Giro d'Italia 2023

Messaggio da leggere da giorgio ricci »

miroci ha scritto: martedì 18 ottobre 2022, 14:25 per l'anno prossimo proponiamo la partenza dall'estero dal Nepal allora... visto che il Tour partirà da Firenze
Vero, peropartiamo dalla Cina che magari risolviamo il problema del bilancio per i prossimi 10 anni. Cairetto nostro ci andrebbe di corsa , pecunia non olet :dollar:


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Lampiao
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Re: Giro d'Italia 2023

Messaggio da leggere da Lampiao »

Stress ha scritto: martedì 18 ottobre 2022, 13:55 C'è ne sarebbero da dire altre ma la curiosità più grande (oltre al trasferimento assurdo) è conoscere il percorso della tappa di Roma
Il percorso è quello coi Fori Imperiali, lo trovi qui Immagine


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Re: Giro d'Italia 2023

Messaggio da leggere da Gimbatbu »

Lampiao ha scritto: martedì 18 ottobre 2022, 17:07
Stress ha scritto: martedì 18 ottobre 2022, 13:55 C'è ne sarebbero da dire altre ma la curiosità più grande (oltre al trasferimento assurdo) è conoscere il percorso della tappa di Roma
[/quotqe]

Il percorso è quello coi Fori Imperiali, lo trovi qui Immagine
Se dovessero farla, e dal percorso sembrerebbe, mi mette un po' paura la discesa del Pincio che conduce a Piazza del Popolo. Scenograficamente spettacolare,ma tutto il gruppo :drool: Il resto è l' orgasmo multiplo di una guida turistica.


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chinaski89
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Re: Giro d'Italia 2023

Messaggio da leggere da chinaski89 »

rododendro ha scritto: martedì 18 ottobre 2022, 14:27 :yoga:
Lampiao ha scritto: martedì 18 ottobre 2022, 14:11 Altro aspetto da non sottovalutare: 7 volte sopra i 2000 metri in 4 tappe diverse (ok, uno è il Sempione a 2004 m in una tappa per velocisti). Solo 2 di queste sono arrivi di tappa (Grans Sasso e Tre Cime), le altre sono salite intermedie con annessa discesa.
Troppo presto per lanciare uno psicodramma neve?
Tutto può essere ma il trend di questi ultimi anni, per motivi ormai noti, sembra essere tutt'altro, col maggio che è stato quest'anno stanno molto meglio ai 2000 invece che in pianura....
Mica tanto l'anno degli impianti chiusi per misure covid c'erano metri e metri di neve ovunque, come non se ne vedeva da lustri. Anno scorso invece neve non pervenuta. Salito il Diavolo brembano a giugno senza vedere traccia di neve. L'anno precedente c'era neve residua fino a metà agosto. In generale il clima si scalda di brutto ed è un disastro, ma il singolo anno non fa testo e la neve over 2000 puoi benissimo trovarla, così come un freddo cane se sei sfortunato


rododendro
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Re: Giro d'Italia 2023

Messaggio da leggere da rododendro »

chinaski89 ha scritto: martedì 18 ottobre 2022, 17:46
rododendro ha scritto: martedì 18 ottobre 2022, 14:27 :yoga:
Lampiao ha scritto: martedì 18 ottobre 2022, 14:11 Altro aspetto da non sottovalutare: 7 volte sopra i 2000 metri in 4 tappe diverse (ok, uno è il Sempione a 2004 m in una tappa per velocisti). Solo 2 di queste sono arrivi di tappa (Grans Sasso e Tre Cime), le altre sono salite intermedie con annessa discesa.
Troppo presto per lanciare uno psicodramma neve?
Tutto può essere ma il trend di questi ultimi anni, per motivi ormai noti, sembra essere tutt'altro, col maggio che è stato quest'anno stanno molto meglio ai 2000 invece che in pianura....
Mica tanto l'anno degli impianti chiusi per misure covid c'erano metri e metri di neve ovunque, come non se ne vedeva da lustri. Anno scorso invece neve non pervenuta. Salito il Diavolo brembano a giugno senza vedere traccia di neve. L'anno precedente c'era neve residua fino a metà agosto. In generale il clima si scalda di brutto ed è un disastro, ma il singolo anno non fa testo e la neve over 2000 puoi benissimo trovarla, così come un freddo cane se sei sfortunato

Concordo che il singolo anno non fa testo però la tendenza è quella, se il 2021 per gli sciatori (io no) è stato l'apoteosi della legge di Murphy c'è chi dice che il maggio 2022 con l'anticiclone africano a metà mese potrebbe essere stato uno dei più "freschi" dei prossimi anni, spero esagerino ma....


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chinaski89
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Re: Giro d'Italia 2023

Messaggio da leggere da chinaski89 »

Beh io però i ricordi della biciclettata di 45 km sci in spalla+sfacchinata con le pelli per poi godersi la meritata discesa ce l'ho nel :cuore:

I gestori mi sa hanno ricordi un po' meno belli :lol:


max
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Re: Giro d'Italia 2023

Messaggio da leggere da max »

Percorso buono, nel fine seconda settimana avrei messo un altro tappone, quello del venerdì con Crans Montana va bene, ma la domenica l'avrei fatta più dura.
Nell'ultima settimana, al sabato non avrei messo la cronoscalata ma un altra tappa dura.


Joannes Muller
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Re: Giro d'Italia 2023

Messaggio da leggere da Joannes Muller »

udra ha scritto: lunedì 17 ottobre 2022, 23:38
L'arrivo in salita serio con delle tappe in fondo cosi dure non serve a niente.
puoi spiegare il senso della tua affermazione ? Grazie


Abruzzese: Pensa che su queste pagine girava un tale che considerava Nibali una pippa solo perché non aveva vinto il Giro di Polonia
Abruzzese-Fragonard: Io ero a bordo strada nella tappa di Città Sant'Angelo e quel Froome lì, per quanto buon corridore, in salita veniva regolarmente bastonato da Pirazzi.
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