Ciclismo africano

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peek
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Re: Ciclismo africano

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Krisper ha scritto: sabato 17 dicembre 2022, 20:02
simociclo ha scritto: sabato 17 dicembre 2022, 16:44
Krisper ha scritto: sabato 17 dicembre 2022, 15:40 hatherly nel WT è una grandissima notizia.

chissà se correrà le strade bianche
corre nel development team, non può fare le gare del WT
noooooo :cry:
Ma quelli della continental, in teoria, non possono essere schierati in alcune gare nella squadra WT?


pietro
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Re: Ciclismo africano

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peek ha scritto: domenica 18 dicembre 2022, 11:19
Krisper ha scritto: sabato 17 dicembre 2022, 20:02
simociclo ha scritto: sabato 17 dicembre 2022, 16:44

corre nel development team, non può fare le gare del WT
noooooo :cry:
Ma quelli della continental, in teoria, non possono essere schierati in alcune gare nella squadra WT?
Sì ma non nelle competizioni facenti parte del WT


pietro ha scritto: mercoledì 7 luglio 2021, 13:46 Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
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Re: Ciclismo africano

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Dura lex sed lex.

Comunque è un vero peccato non vedere Hatherly correre le strade bianche, benché non sia certo il fondo la sua dote migliore, infatti fa molto bene nell'XCC e non è eccezionale nelle gare molto dure, ma comunque sempre un buon corridore anche in quelle.

OT
E' un bel talento del XCO, forse ci si aspettava qualcosa di più, ma è ancora giovane e potrebbe avere margini importanti.
Poi N1NO non è eterno, anche se sembra esserlo, MVDP e Pidcock sono concentrati sulla strada, Fluckiger fuori per doping, Hatherly potrebbe essere il rivale più difficile per Luca Braidot nella prossima stagione.


La Tribuna del Sarto, luogo esterno alla Plaza de Toros occupato da chi segue la corrida ascoltando le voci del pubblico; un'eco, ago e filo di una narrazione, un “restar qui sullo stradone impolverato” a descrivere il silenzio tra una moto e l’altra
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Re: Ciclismo africano

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Altro sudafricano che si accasa in una continental
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andriusskerla
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Re: Ciclismo africano

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Dopo aver annunciato i primi 9 corridori europei, la Benediction annuncia i primi 3 ruandesi: si tratta di Patrick Byukusenge, Eric Manizabayo e Moise Mugisha.


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presentato il progetto per il velodromo della federazione ciclistica del ghana.
si parla di un investimento da 60 milioni di dollari. speriamo possa prendere corpo.
www.facebook.com/ghanacyclingGCF/posts/ ... zKrNC7X2Hl


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peek
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Re: Ciclismo africano

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Reinhardt Janse van Rensburg correrà per una squadra americana all'interno di una nuova lega ciclistica americana (forse non ho capito bene, qualcuno più competente chiarirà meglio).
E' una squadra nella quale correrà anche Henao.


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Re: Ciclismo africano

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andriusskerla ha scritto: martedì 20 dicembre 2022, 22:16 Dopo aver annunciato i primi 9 corridori europei, la Benediction annuncia i primi 3 ruandesi: si tratta di Patrick Byukusenge, Eric Manizabayo e Moise Mugisha.
Nel frattempo sono stati comunicati anche gli altri 3: Nsengimana, un buon passista, che ha anche vinto il giro del Ruanda nel 2015, ma che nelle ultime stagioni è sembrato sulla via del declino; Rugamba, 24 anni, nessun risultato significativo in carriera; Uwiduhaye, 25 anni, nessun risultato significativo in carriera.

Insomma, prendono Mugisha lasciato libero dalla chiusura della Pro Touch, e che attualmente è probabilmente il ruandese più forte in circolazione, ma i giovani promettenti hanno scelto, comprensibilmente, altri lidi: Muhoza dovrebbe andare alla Bike Aid; Uhiriwe correrà tra i dilettanti in Francia; Iradukunda eTuyizere non si sa ancora, ma potrebbero finire in una continental europea.

Anche la parte europea della squadra ha una composizione un po' bizzarra: qualche belga non più giovanissimo che ha sempre corso tra dilettantismo e gare Uci di terza fascia; un paio di britannici che sembrano presi a caso; due giovanissimi olandesi che forse rappresentano l'unica novità interessante della squadra.


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simociclo
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Re: Ciclismo africano

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peek ha scritto: sabato 24 dicembre 2022, 15:14 Reinhardt Janse van Rensburg correrà per una squadra americana all'interno di una nuova lega ciclistica americana (forse non ho capito bene, qualcuno più competente chiarirà meglio).
E' una squadra nella quale correrà anche Henao.

https://www.nclracing.com/
Si chiama National Cycling League, è composta da una serie di criterium negli usa con gare sia maschili che femminili. Per ora ne hanno annunciati 4. La classifica è a squadre (con somma dei punteggi di uomini e donne, infatti ogni team è obbligatoriame misto) e da quanto ho capito ci saranno punti in ogni giro dei criterium e non solo all'arrivo.
Il montepremi per la squadra vincitrice pare sia di un milione di dollari; quindi può essere un'opzione economica interessante per i ciclisti che non trovano altri contratti.
Due squadre di questa Lega sono nate appositamente, tra cui quella del Sudafricano e di Henao (che si chiama Denver Disruptors ), e potranno partecipare anche alle altre gare del calendario nazionale statunitense, quelle "normali" (non so se potranno fare anche le gare Uci, ma in ogni caso credo siano un paio negli Stati Uniti).

Tra le donne ci sarà anche Valentina Scandolara, mentre tra gli altri uomini ho letto di Tvetcov e di Carvajal che hanno corso in Italia.

Iniziativa curiosa, hanno annunciato che il numero dei criterium e il montepremi aumenterà dal 2024 e l'obbiettivo è da un lato far rifiorire il movimento a stelle e strisce dall'altro attrarre altri nomi di livello.


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Re: Ciclismo africano

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In attesa che si definiscano i roster delle continental, direi che per quanto riguarda il ciclismo di vertice si possono tirare le somme del passaggio d'anno per gli africani.

Nel WT erano in 9 nel 2022 e restano in 9 nel 2023: i due posti persi dai sud africani sono compensati da 1 in più per Eritrea (Tesfatsion) e Etiopia (Behre).

Tra le professional erano soltanto 2 e ora diventano 4: gli eritrei da due passano a 1 (perché Tesfatsion è entrato nel WT), i sudafricani passano da 0 a 1 (Impey, a causa del declassamento della Israel), gli etiopi passano da 0 a 2 (Abreha e Mulu).

Insomma, non un grande progresso, però qualche nuovo innesto c'è stato, l'Etiopia ha fatto un bel balzo in avanti quest'anno.


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Ma questo eritreo della Soffer (ex Giotti) chi è? Si chiama Hager Andemaryam Mesfin.


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Re: Ciclismo africano

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andriusskerla ha scritto: lunedì 2 gennaio 2023, 21:26 Ma questo eritreo della Soffer (ex Giotti) chi è? Si chiama Hager Andemaryam Mesfin.
Qualche discreto risultato da giovanissimo qualche anno fa, poi più nulla. Pensavo avesse smesso, sarei curioso anch'io di sapere come l'hanno recuperato.


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Re: Ciclismo africano

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peek ha scritto: martedì 3 gennaio 2023, 5:37
andriusskerla ha scritto: lunedì 2 gennaio 2023, 21:26 Ma questo eritreo della Soffer (ex Giotti) chi è? Si chiama Hager Andemaryam Mesfin.
Qualche discreto risultato da giovanissimo qualche anno fa, poi più nulla. Pensavo avesse smesso, sarei curioso anch'io di sapere come l'hanno recuperato.
Al suo 1° anno da U23 era arrivato quarto ai campionati nazionali elite mentre nel 2021 in un percorso per scalatori era arrivato settimo. nel 2022 ha continuato a correre a livello eritreo con il team eritel facendo buoni risultati. è uno scalatore puro, curioso anch'io di vederlo all'opera a livello internazionale.


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Tesfatsion esordio in maglia Trek al Tour Down Under.


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E' uscito l'elenco provvisorio degli iscritti alla Tropicale Amissa Bongo.
La EF continental porta i due africani, Pritzen e Rogora. Le squadre africane hanno una composizione abbastanza prevedibile: l'Algeria schiera il promettente Amari e l'esperto Lagab; il Ruanda vede Mugisha, Manizbayo e anche il redivivo Areruya; i marocchini hanno il campione nazionale Ed Doghmy. Un po' sorprendente la selezione eritrea perché di solito approfittano di queste corse per far fare esperienza a dei giovani che non hanno esperienza internazionale. Invece quest'anno schierano Mulubhran, che corre con la Bardiani, Yemane, anche lui corre in Europa, Gebrehiwet, che è in Qhuebeka, gli ultra trentenni Habtom e Teshome. Unico giovane è il diciottenne Arefayne che pare essere il più forte della nuova generazione. Una selezione che fa pensare non ci siano grandi carte da giocare tra i giovanissimi.


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La Bike Aid ha chiuso il roster con l'ingaggio del ruandese Eric Muhoza. Tra i giovani ruandesi sembra uno dei più promettenti anche se finora non ha fatto grandi risultati, neanche nelle corse africane. Tuttavia in alcune gare in Europa ha mostrato una certa resistenza che può far pensare a un potenziale da sviluppare.

La Bike Aid chiude con 12 corridori, due soli africani. Generalmente i corridori erano una quindicina, di cui 4-5 africani. Hanno fatto comunque un cambiamento radicale di formazione con innesti anche un po' curiosi. Curioso di vedere l'esito di questo ricambio.


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Re: Ciclismo africano

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I campionati africani si disputeranno per la prima volta in Ghana, dall 8 al 17 febbraio. Date un po' infelici visto che sono in contemporanea con il giro del Benin. Ad ogni modo si presenta una prima parte dell'anno piuttosto intensa per il ciclismo africano perché oltre al ritorno della Tropicale e al Ruanda, ci dovrebbero essere anche il giro del Sahel in Mauritania, il giro del Benin e a inizio marzo dovrebbe tornare il giro dell'Algeria, dopo tanti anni.


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Re: Ciclismo africano

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Ufficializzato anche il roster della continental Q36.5. Confermati i due eritrei, Gebrehiwet e Zerai, e il sudafricano Stedman. I due nuovi sono l'algerino Hamza e il fratello di Kudus. Erano scelte prevedibili, magari si poteva pensare a qualche nome in più, ma la squadra ha ridimensionato i suoi ranghi e saranno solo in 11: quattro italiani (Oioli, Mosca, Sandri, Portello); i tre eritrei; due colombiani, Molina e Martinez; l'algerino e il sudafricano.

C'è questa nuova continental Egiziana, fatta tutta di egiziani, è confermata la May Stars, squadra ruandese con mezzo roster eritreo, che era già stata registrata l'anno scorso senza partecipare a una singola corsa. Vediamo se quest'anno andrà meglio, ad ogni modo non ci sono corridori dai quali aspettarsi risultati significativi. Pensavo che una tra la Bike Aid e Q36.5 prendesse l'eritreo Arefayne. Avranno pensato di lasciarlo in Africa un altro anno, magari potrebbe portarlo in Europa la WCC, dipenderà anche da come si comporterà alla Tropicale, dove correrà con la nazionale eritrea.


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Re: Ciclismo africano

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peek ha scritto: martedì 10 gennaio 2023, 0:42 E' uscito l'elenco provvisorio degli iscritti alla Tropicale Amissa Bongo.
Un po' sorprendente la selezione eritrea perché di solito approfittano di queste corse per far fare esperienza a dei giovani che non hanno esperienza internazionale. Invece quest'anno schierano Mulubhran, che corre con la Bardiani, Yemane, anche lui corre in Europa, Gebrehiwet, che è in Qhuebeka, gli ultra trentenni Habtom e Teshome. Unico giovane è il diciottenne Arefayne che pare essere il più forte della nuova generazione. Una selezione che fa pensare non ci siano grandi carte da giocare tra i giovanissimi.
la presenza di mulubrhan non ha alcun senso. Già è un corridore professionista e come giusto che sia dovrebbe correre con la bardiani con un calendario di alto livello e non con la nazionale alla tropicale amissa bongo poi il percorso è per velocisti (a parte la prima tappa) e soprattutto va togliere spazio ad un corridore locale under e ciò non è accettabile considerando che nel ranking u23 la nazionale Eritrea non potrà più puntare sui punti di girmay e deve puntare nelle corse a cui partecipa a selezionare il maggior numero di under. Teshome negli ultimi mesi del 2022 ha dimostrato di essere stato il migliore eritreo negli sprint bisognerà capire se è ancora in forma è come sarà l'adattamento ad una corsa internazionale dato che tornerà a correre una corsa Uci internazionale 5 anni dopo la sua ultima competizione. Curioso di vedere arefayne e gebrehiwet che hanno tutte e due un buono sprint.


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Re: Ciclismo africano

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peek ha scritto: giovedì 12 gennaio 2023, 18:34 I campionati africani si disputeranno per la prima volta in Ghana, dall 8 al 17 febbraio.
in realtà saranno dal 8 al 13 è oltre ad essere in contemporanea con il giro del Benin nelle stesse date ci saranno i campionati sudafricani. L'ideale sarebbe stato mettere i campioni africani dopo il tour du Rwanda invece così dalla tropicale al tour di Rwanda le squadre africane correranno praticamente ogni settimana.
peek ha scritto: venerdì 13 gennaio 2023, 21:09 Ufficializzato anche il roster della continental Q36.5. Confermati i due eritrei, Gebrehiwet e Zerai, e il sudafricano Stedman. I due nuovi sono l'algerino Hamza e il fratello di Kudus. Erano scelte prevedibili, magari si poteva pensare a qualche nome in più, ma la squadra ha ridimensionato i suoi ranghi e saranno solo in 11: quattro italiani (Oioli, Mosca, Sandri, Portello); i tre eritrei; due colombiani, Molina e Martinez; l'algerino e il sudafricano.
è di difficile comprensione la presenza di due colombiani nella Q36.5 quando potevano benissimo dare una chance ad Eric muhoza che se la sarebbe meritato una possibilità di correre con la Q36.5 continental molto di più dei colombiani. Alla fine muhoza farà un buon calendario con la bike aid. Su arefayne secondo me c'è una possibilità che possa correre in Europa quest'anno, una cosa che ho notato e che l'intermarche development per il momento non ha ufficializzato la squadra del 2023 (sono a 13 corridori e avevano l'obiettivo di averne 15) quindi chissà che magari una chance non venga data ad arefayne, però la vedo dura.


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Slegar
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Chris Froome sarà al via del Tour of Rwanda:



fair play? No, Grazie!
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Slegar ha scritto: lunedì 16 gennaio 2023, 12:51 Chris Froome sarà al via del Tour of Rwanda:
Sarebbe fantastico se lo vincesse e poi si ritirasse dal ciclismo, temo non accadrà né l'una né l'altra cosa perché il Froome attuale non lo vedo in grado di vincere il giro del Ruanda.


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Re: Ciclismo africano

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Inizio positivo di Nat Tesfatsion con la Trek. Ieri è arrivato sesto, oggi mi aspettavo qualcosa di più, ma nel finale non ha avuto proprio le gambe, del resto è stata una tappa molto tirata.

A proposito di esordi: domani Behre inizia la sua avventura con la Jayco a Valencia, mentre Gebre inizia la stagione in Argentina. Poi a Mallorca vedremo anche Girmay, Meintjes e Mulu.


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Re: Ciclismo africano

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Torna finalmente la Tropicale, dopo due anni di stop.

Total Energies e Bingoal sembrano le squadre più solide, con la Total corre Manzin che arrivò secondo nel 2019 dietro a Bonifazio.
Gli africani non la vincono dal 2018, quando si affermò Areruya. Marocco e Algeria hanno in genere squadre con passisti solidi, alcuni giovani promettenti, ma anche uomini di esperienza che questa corsa l'hanno disputata molte volte. L'Eritrea ci arriva con una buona squadra e punterà su Mulubhran che è già arrivato quinto in questa corsa
Alcuni anni fa la prima tappa era sempre un po' un incognita perché nessuno controllava la corsa e poteva arrivare una fuga che ipotecava la classifica finale, negli ultimi anni mi sembra si sia corso in modo più sorvegliato, tanto è vero che i distacchi sono sempre stati estremamente limitati e gli abbuoni molto importanti.
Salite in questa corsa non ce ne sono. Ad ogni modo già nella prima tappa c'è una rampetta di 400 metri al 10% a un paio di km dal traguardo che dovrebbe selezionare i partecipanti allo sprint finale.

Infine, pare che la May Stars, la continental ruandese nella quale corrono anche degli eritrei, che l'anno scorso non disputò una singola gara, inizi la sua avventura quest'anno già la settimana prossima al giro di Sharjah.


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Re: Ciclismo africano

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Nella prima tappa della Tropicale è andata via una fuga con dentro Daumont (Burkina Faso), Sabbahi (Marocco), ai quali si sono aggiunti qualche chilometro dopo Cissé (Costa d'Avorio), Achetkueyinyi (Camerun). Hanno raggiunto un vantaggio massimo di 4 e 40, poi la Bingoal ha preso il controllo della situazione.
Il gruppo li ha ripresi con largo anticipo, il camerunense ha resistito da solo per qualche chilometro in più.
Un po' di battaglia nel finale e poi si impone Geoffrey Soupe della Total Energie (peraltro aveva già vinto la prima tappa della Tropicale nel 2011), davanti al belga Blouwe e allo spagnolo Angulo.
Neanche un africano sul podio non è un buon inizio.


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simociclo
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Re: Ciclismo africano

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peek ha scritto: lunedì 23 gennaio 2023, 13:56 Nella prima tappa della Tropicale è andata via una fuga con dentro Daumont (Burkina Faso), Sabbahi (Marocco), ai quali si sono aggiunti qualche chilometro dopo Cissé (Costa d'Avorio), Achetkueyinyi (Camerun). Hanno raggiunto un vantaggio massimo di 4 e 40, poi la Bingoal ha preso il controllo della situazione.
Il gruppo li ha ripresi con largo anticipo, il camerunense ha resistito da solo per qualche chilometro in più.
Un po' di battaglia nel finale e poi si impone Geoffrey Soupe della Total Energie (peraltro aveva già vinto la prima tappa della Tropicale nel 2011), davanti al belga Blouwe e allo spagnolo Angulo.
Neanche un africano sul podio non è un buon inizio.
Vero, però lo sfiora Mulubrhan (quarto) e si rivede Berhane, buon sesto, considerando che nel 2022 ha corso solo il campionato nazionale


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Re: Ciclismo africano

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Oggi una lotta furibonda fino a metà percorso con ripetuti tentativi di fuga e reazione del gruppo.
A una quarantina di km dalla fine riescono ad avvantaggiarsi l'eritreo Ghebrehiwet, l'algerino Cherki e il ruandese Mugisha arrivando a conquistare un minuto e mezzo. Ma il ruandese e l'eritreo sono troppo vicini in classifica perciò la Total si rimette a tirare forte, su una salitella peraltro l'algerino si stacca dagli altri due.
Nel finale ancora Total e Bingoal portano il gruppo allo sprint e vince il francese Jason Tesson, davanti al connazionale Jeanniere e al danese Salby.
Non succedeva dal 2017 che nessun africano salisse sul podio nelle prime due tappe.


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Re: Ciclismo africano

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simociclo ha scritto: lunedì 23 gennaio 2023, 22:09 Vero, però lo sfiora Mulubrhan (quarto) e si rivede Berhane, buon sesto, considerando che nel 2022 ha corso solo il campionato nazionale
E' arrivato quarto anche oggi, è il primo africano in classifica al settimo posto. Vediamo come procede nei prossimi giorni, ma davvero è un esordio un po' mesto per gli africani in questa Tropicale. E' anche vero che la Tropicale è una corsa molto veloce, nella quale i passisti di queste solide squadre europee hanno maggiore facilità a controllare la corsa. Forse bisogna aspettare il giro del Ruanda per capire meglio se c'è qualche nuovo giovane africano promettente.

E' ufficiale che il giovanissimo eritreo Aklilu Arefayne - attualmente alla tropicale con la sua nazionale - è stato preso dalla Circus- ReUz -Technord che credo che sia la continental giovanile della Intermarché.


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Re: Ciclismo africano

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la tropicale si deciderà oltre che negli sprint di tappa anche negli abbuoni negli sprint intermedi. La scelta della nazionale eritrea di puntare negli sprint di tappa su mulubrhan non sta al momento pagando considerando che in classifica ha lo stesso di tempo di arefayne (che ha preso gli abbuoni nello sprint intermedio). La tappa di domani dopo 5 km offre una salita di 1.5 al 8% terreno perfetto per cercare di staccare soupe e tesson ed isolare la totalenergies ed creare una fuga corposa di 20/30 corridori anche se il problema e che al gpm mancheranno 118 km . La nazionale eritrea, ef nippo devo, beykoz e burgos hanno tutto l'interesse di mettere in difficoltà la squadra di bernaudeau.


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Re: Ciclismo africano

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henny5 ha scritto: martedì 24 gennaio 2023, 22:44 la tropicale si deciderà oltre che negli sprint di tappa anche negli abbuoni negli sprint intermedi. La scelta della nazionale eritrea di puntare negli sprint di tappa su mulubrhan non sta al momento pagando considerando che in classifica ha lo stesso di tempo di arefayne (che ha preso gli abbuoni nello sprint intermedio). La tappa di domani dopo 5 km offre una salita di 1.5 al 8% terreno perfetto per cercare di staccare soupe e tesson ed isolare la totalenergies ed creare una fuga corposa di 20/30 corridori anche se il problema e che al gpm mancheranno 118 km . La nazionale eritrea, ef nippo devo, beykoz e burgos hanno tutto l'interesse di mettere in difficoltà la squadra di bernaudeau.
Giusto, gli sprint intermedi saranno fondamentali nel definire la classifica, forse non per decidere il vincitore.
Sulla tappa di domani invece non credo che quella salitella a 118 km dall'arrivo cambierà alcunché. Magari sarà occasione per far partire la fuga di giornata, ma non credo che la Total Energie si faccia mettere in difficoltà per una salitella di questo genere. La partita si giocherà ancora allo sprint, gli africani se vogliono risalire devono riuscire a farsi valere su quel terreno, cosa tutt'altro che facile.
Nella quarta tappa forse si riesce a sgranare il gruppo all'arrivo, ma non comunque a creare dei veri distacchi.


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Oggi dopo la salitella è andato via un gruppo di nove: Ourselin (TotalEnergies), Aparicio (Burgos), Teugels (Bingoal), Arefayne (Érythrée), Byukusenge (Rwanda), Guérin (Bingoal), Mulueberhane (Erythrée), Perry (EF Education), Berhane (Beykoz). Mulubhran è andato a prendere i secondi al primo sprint, ma gli algerini sono andati a riprenderli facilmente anche perché, essendoci un compagno del leader della corsa tra i fugaioli, non c'era grande collaborazione.
Al secondo abbuono passa per primo il marocchino El Arbaoui, che si era avvantaggiato sul gruppo, poi Soupe, in completo controllo, prende il secondo posto davanti a Mulubhran.
Al terzo abbuono sono passati Rougier-Laganne (Mauritius), Kamzong (Camerun), Manizabayo (Ruanda) che avevano guadagnato un minutino sul gruppo che tuttavia a 10km dall'arrivo si ricompatta.
Nello sprint finale rivince Tesson, davanti al danese Salby e al capo classifica Soupe. La Total sta dominando questa corsa senza troppi affanni, occupa primo e secondo posto nella generale.

Gli attacchi sono stati tanti anche oggi, ma non mettono in difficoltà le squadre europee. Tranne incidenti di percorso la corsa si deciderà con gli abbuoni e i francesi mi sembra abbiano già un margine di sicurezza, oltre ad essersi dimostrati nettamente più forti in tutti gli sprint.


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Oggi c'è stata la tappa più lunga della Tropicale, 190km, c'è anche uno strappetto poco prima dell'arrivo, ma niente di che.

La fuga di giornata è animata da Yemane e Teshome (Eritrea), Mugisha e Uhiriwe (Ruanda), Kuere (Camerun).
Arrivano a 3-4 minuti e poi la Total prende in mano la situazione. Entrambi gli sprint vanno a Uhiriwe, ottima cosa per la Total visto che è fuori classifica e gli abbuoni non gli servono a niente.
Dopo il secondo sprint si rompe l'accordo tra i fugaioli e la Total si riporta riprende i 4, mentre il camerunense si invola da solo, il gruppo si ferma, nessuno calcola il fuggitivo che prende rapidamente 6 minuti. A quel punto si muove la Bingoal e tira giù il ritardo.
Finale un po' convulso con altri attacchi e cadute, Teshome e Lagab, usciti dal gruppo riescono a resistere sullo strappetto e Lagab vince lo sprint a due.
Tesson regola poi il gruppo con facilità e consolida il suo primato in classifica.

Finalmente un africano che si impone, nell'unico modo possibile, vale a dire anticipando lo sprint. Del resto sia Lagab che Teshome sono fuori classifica perciò hanno potuto avere più spazio.


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Domani comincia il Tour of Sharjah, ci sono la nazionale del Marocco, dell'Algeria e la May Stars con i ruandesi. Ma ci sono poi altri africani in alcune squadre di club e Eyob con la Terenganu. Sono quasi una trentina gli africani in gara.
La squadra club degli emiri, oltre al vincitore dell'anno scorso Grega Bole, schiera anche Johnny Hoogerland


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Re: Ciclismo africano

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Oggi un tappino molto semplice alla Tropicale. Molto combattuta fin dall'inizio con una fuga di 14:
Blouwe et Lauk (Bingoal), Gebrehiwet e Teshome (Erythrée), Ed Doghmy (Maroc), Atapuma et Parashchak (Beykoz), Angulo (Burgos), Rougier-Lagane (Maurice), Amari et A.Mansouri (Algérie), Kadota (EF Education), Areruya (Rwanda), Ourselin(TotalEnergies).
L'algerino Amari va a prendersi il primo sprint e poi la fuga viene ripresa. Il capoclassifica Tesson prende il secondo sprint.
Successivamente riparte una fuga di 14 con Lauk (Bingoal), Daumont (Burkina), Arefayne et Mulueberhane (Erythrée), Rogora (EF Education), Manzin et Ourselin (TotalEnergies), A.Mayer (Maurice), Berhane (Beykoz), Teugels et Blouwe (Bingoal), Cherki (Algérie), Uhiriwe (Rwanda) Barthe (Burgos).

Una fuga piuttosto seria, tanto che i due della Total si rialzano per aspettare il gruppo e lavorare a ricucire per la maglia gialla. La Bingoal davanti insiste e Blouwe va a prendersi il terzo sprint. Ma la Total dimostra tutta la sua superiorità e chiude sui fuggitivi nel giro di pochi chilometri. Ci sono vari tentativi solitari nel finale, ma il gruppo va troppo forte.
Vince lo spagnolo Miguel Ángel Fernández della Burgos, davanti a Soupe e Mulubhran che finalmente riesce a prendere un podio.


Primo86
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Re: Ciclismo africano

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peek ha scritto: venerdì 27 gennaio 2023, 14:35
Vince lo spagnolo Miguel Ángel Fernández della Burgos, davanti a Soupe e Mulubhran che finalmente riesce a prendere un podio.
L'anno scorso MAF è stato una delle punte del Team Mitra. Si è messo in mostra in numerose volate e Gunny Jimmy, sempre illuminato, ha capito che doveva fare il salto, spalancandogli le porte della Burgos, con cui ha ottimi rapporti.

Il Team Mitra è una vera e propria fucina di talenti, io gli darei subito una licenza world tour honoris causa.


henny5
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Re: Ciclismo africano

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peek ha scritto: venerdì 27 gennaio 2023, 14:35Vince lo spagnolo Miguel Ángel Fernández della Burgos, davanti a Soupe e Mulubhran che finalmente riesce a prendere un podio.
tappa velocissima, la più veloce nella storia della tropicale con una media di 49,5 km/h. La fuga di 14 Corridori formatasi verso la fine ha reso la vita molto dura alla totalenergies che grazie anche al supporto della nazionale marocchina è riuscita a chiudere su un gruppo molto pericoloso. Domani e domenica la tropicale so concluderà con due circuiti cittadini, il primo a Port gentil e domenica il classico a Libreville. Come al solito occhio agli sprint intermedi


peek
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Re: Ciclismo africano

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Ieri si è corso anche il cronoprologo del Tour of Sharjah. Non che la concorrenza fosse di livello altissimo, però l'algerino Saidi si è piazzato terzo e nella top ten è entrato anche il marocchino El Kouraji. Oggi c'è una tappa per velocisti.


peek
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Re: Ciclismo africano

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Nella prima tappa del Sharjah è andato a segno l'algerino Hamza, davanti al connazionale Saidi e a Grega Bole. Saidi prende la maglia di leader.
Domani tappa interessante, con un finale molto mosso.


peek
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Re: Ciclismo africano

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Penultima tappa, ormai c'è poco da perdere perciò gli attacchi tra oggi e domani non mancheranno. Va via subito una fuga con: Kadota (EF Education), Berhane (Beykoz), Yemane (Erythrée), Soupe (TotalEnergies), Lauk et Guérin (Bingoal), Saber (Maroc), Achetkueyinyi (Cameroun), Rougier-Lagane (Maurice), Moulingui (Gabon), Byukusenge (Rwanda), Ourselin (TotalEnergies) et Amari (Algérie).

Dietro deve tirare la Burgos perché è l'unica squadra a essere rimasta fuori. La Total invece ha il secondo della classifica generale in fuga perciò può stare tranquilla, Soupe va anche a prendere i secondi di abbuono al primo sprint. Il secondo sprint se lo aggiudica il giovane algerino Amari, il terzo di nuovo Soupe.
Gli eritrei si sono fregati da soli perché anche se hanno inserito Yemane con l'attuale situazione perdono il podio. Allora si sono messi a tirare dietro a una trentina di km dall'arrivo, ma ormai è tardi, come canta Vladimir Belli.

Vince Lauk della Bingoal, davanti ai francesi Soupe e Alleno. Cambia completamente il podio con Soupe che riprende la leadership, seguito dall'algerino Amari e dal mauriziano Rougier-Lagane.
Gli eritrei hanno perso sia il podio che la maglia bianca. Domani l'unica cosa che possono fare è attaccare a ripetizione perché se si arriva allo sprint sono fuori dal podio. Non sarà facile perché l'Algeria avrà tutto l'interesse a collaborare con la Total per controllare la corsa.


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simociclo
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Re: Ciclismo africano

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peek ha scritto: sabato 28 gennaio 2023, 14:26 Penultima tappa, ormai c'è poco da perdere perciò gli attacchi tra oggi e domani non mancheranno. Va via subito una fuga con: Kadota (EF Education), Berhane (Beykoz), Yemane (Erythrée), Soupe (TotalEnergies), Lauk et Guérin (Bingoal), Saber (Maroc), Achetkueyinyi (Cameroun), Rougier-Lagane (Maurice), Moulingui (Gabon), Byukusenge (Rwanda), Ourselin (TotalEnergies) et Amari (Algérie).

Dietro deve tirare la Burgos perché è l'unica squadra a essere rimasta fuori. La Total invece ha il secondo della classifica generale in fuga perciò può stare tranquilla, Soupe va anche a prendere i secondi di abbuono al primo sprint. Il secondo sprint se lo aggiudica il giovane algerino Amari, il terzo di nuovo Soupe.
Gli eritrei si sono fregati da soli perché anche se hanno inserito Yemane con l'attuale situazione perdono il podio. Allora si sono messi a tirare dietro a una trentina di km dall'arrivo, ma ormai è tardi, come canta Vladimir Belli.

Vince Lauk della Bingoal, davanti ai francesi Soupe e Alleno. Cambia completamente il podio con Soupe che riprende la leadership, seguito dall'algerino Amari e dal mauriziano Rougier-Lagane.
Gli eritrei hanno perso sia il podio che la maglia bianca. Domani l'unica cosa che possono fare è attaccare a ripetizione perché se si arriva allo sprint sono fuori dal podio. Non sarà facile perché l'Algeria avrà tutto l'interesse a collaborare con la Total per controllare la corsa.
ma di questo Rougier-Lagane delle Mauritius ora terzo in classifica sappiamo qualcosa in più ?

vedo che gli scorsi anni ha più o.meno dominato le corse di casa e dintorni, dove in qualche caso erano presenti delle squadre dilettantistiche francesi, ma ovviamente fa poco testo.

Ha 24 anni magari un podio alla tropicale glinapre una porta in Europa (penso proprio a qualche squadra dilettantistica francese, compagini che fanno cmq un calendario intenso e interessante)


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simociclo ha scritto: sabato 28 gennaio 2023, 17:26 ma di questo Rougier-Lagane delle Mauritius ora terzo in classifica sappiamo qualcosa in più ?

vedo che gli scorsi anni ha più o.meno dominato le corse di casa e dintorni, dove in qualche caso erano presenti delle squadre dilettantistiche francesi, ma ovviamente fa poco testo.

Ha 24 anni magari un podio alla tropicale glinapre una porta in Europa (penso proprio a qualche squadra dilettantistica francese, compagini che fanno cmq un calendario intenso e interessante)
Da juniores era estremamente promettente, ha anche corso abbastanza in Francia. Pare però che abbia avuto un po' di difficoltà di adattamento e negli ultimi anni mi sembra che non si sia più spostato molto. Non credo che abbia grandi chance europee, si tratta di un 98, mentre nelle corse africane può dire la sua. Neanche qui lo vedo tuttavia come uomo di vertice, oggi ha avuto un'ottima occasione e l'ha sfruttata, conseguirà un ottimo risultato finale, anche con un pizzico di fortuna. Suo papà è attualmente il presidente della federazione di Mauritius e credo che in gioventù abbia corso anche lui.

Chi invece sono curioso di vedere quest'anno è l'algerino Amari, che ora è secondo in classifica. Ottimo passista e anche abbastanza veloce, l'anno scorso al tour de l'Avenir ha fatto una fatica enorme, però tieni conto che aveva davvero pochissima esperienza europea anche perché è passato U23 negli anni del Covid. Con la Qhuebeka potrà fare un buon calendario europeo e soprattutto le corse U23 italiane di primavera.


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Oggi inizio furibondo e media altissima perché tutti provano ad attaccare.
La fuga parte al km 30 con Kadota (EFD), Tehshome (Eritrea), Teugels (Bingoal), Aparicio (Burgos), prendono fino a due minuti anche perché sono molto indietro in classifica generale. Total, Algeria e Mauritius dietro controllano per non dare troppo spazio alla fuga, ma senza alcuna intenzione di riprenderla in fretta perché in questo modo congelano le loro posizioni sul podio. Alla fine la Total decide di chiudere per giocarsi la tappa, ma la spunta il danese della Bingoal Salby, davanti a Mulubhran e Manzin.


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peek ha scritto: domenica 29 gennaio 2023, 16:05 Oggi inizio furibondo e media altissima perché tutti provano ad attaccare.
La fuga parte al km 30 con Kadota (EFD), Tehshome (Eritrea), Teugels (Bingoal), Aparicio (Burgos), prendono fino a due minuti anche perché sono molto indietro in classifica generale. Total, Algeria e Mauritius dietro controllano per non dare troppo spazio alla fuga, ma senza alcuna intenzione di riprenderla in fretta perché in questo modo congelano le loro posizioni sul podio. Alla fine la Total decide di chiudere per giocarsi la tappa, ma la spunta il danese della Bingoal Salby, davanti a Mulubhran e Manzin.
Si deve essere sfilato il mauriziano perché sul podio risultano confermati Soupe e Amari, ma al terzo posto sale Berhane.

Ora risulta di nuovo terzo Rougier-Lagane; credo che abbia avuto un problema negli ultimi tre km perchè è classificato 50esimo a zero secondi di distacco, dietro ad alcuni corridori che invece ne hanno una decina.

Mi fa cmq piacere rivedere nelle prime posizione Berhane; questa continental turca dovrebbe fare un calendario discreto - per la categoria - quindi avrà qualche occasione per ben figurare

africani protagonisti anche al tour of Sharjah: secondo il marocchino El Kouraji, terzo Eyob


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simociclo ha scritto: domenica 29 gennaio 2023, 16:21 africani protagonisti anche al tour of Sharjah: secondo il marocchino El Kouraji, terzo Eyob
El Kouraji è in testa alla classifica, domani si decide la corsa perché c'è un arrivo in salita davvero impegnativo, mentre l'ultima tappa è breve e piatta.


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Re: Ciclismo africano

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Facendo un resoconto della tropicale sono contento che sul podio ci siano due nazionalità africane (Algeria e Mauritius) che non sono mai arrivate così in alto in classifica generale. Bravissimi Amari e rougier-lagane che con la strategia di cercare gli abbuoni intermedi ha pagato. Felice anche per la vittoria di tappa di Lagab un veterano nel panorama africano che dopo numerosi tentativi è riuscito ad ottenere la sua prima vittoria da professionista. La prestazione dell'Eritrea è stata in chiaroscuro. Hanno puntato tutto su mulubrhan che ha cercato di giocarsi le sue carte negli sprint di tappa e sprint intermedi ma è rimasto intrappolato nel gruppo nella tappa di ieri ed alla fine il migliore è stato yemane che è uno scalatore puro. Buona anche la prova di berhane (sono curioso di vederlo al tour of Antalya). sufficente Il Marocco che aveva incominciato bene con buoni piazzamenti di tappa di ed doghmy e bdadou per poi andare in calo negli ultimi 2 giorni mentre rimandati i ruandesi che sono stati sfortunati con byukusenge che è caduto alla curva che portava allo strappo finale nella tappa di lambarene, c'è stato qualche sprazzo di uhiriwe mentre areruya non bene.

Menzione d'onore per il Camerun che con kuere e achietkueyniyi si sono messi in evidenza in fuga e con discreti piazzamenti ed il gabon che con il 12° posto nella tappa di ieri da moulingui è stato il miglior piazzamento di tappa mai ottenuto da parte di un gabonese nella storia della corsa.
Ultima modifica di henny5 il domenica 29 gennaio 2023, 22:17, modificato 2 volte in totale.


henny5
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Re: Ciclismo africano

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Il prossimo appuntamento di rilievo in Africa saranno i campionati continentali africani in Ghana (8-13 febbraio) ai quali parteciperà girmay mentre non ci sarà la nazionale sudafricana che è stata molto critica (e ha ragione) nei confronti della CAC per aver comunicato le date dei campionati africani solo ad inizio gennaio ed si sono trovati spiazzati dato che non potevano cambiare le date dei campionati nazionali erano già stabilite da mesi.


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Re: Ciclismo africano

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henny5 ha scritto: domenica 29 gennaio 2023, 22:10 Bravissimi Amari e rougier-lagane che con la strategia di cercare gli abbuoni intermedi ha pagato.
Scusa Henny, ma loro sono andati a podio solo perché hanno indovinato la fuga giusta, gli abbuoni contano ben poco. Una fuga che è stata alimentata in modo del tutto dissennato dagli eritrei che così hanno perso il podio e anche la classifica a squadre, nella quale erano saldamente al comando.


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Re: Ciclismo africano

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L'Algeria ha vinto la crono a squadre maschile dei campionati africani. Risultato che ci si poteva aspettare perché hanno schierato una squadra di solidi passisti, mentre l'Eritrea ha dei ragazzi molto giovani, alcuni dei quali essenzialmente scalatori, i sudafricani non ci sono.
E' la prima volta che vince l'Algeria, finora avevano vinto sempre gli eritrei, tranne nelle due edizioni nelle quali non erano presenti, quando hanno vinto i sudafricani.


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Re: Ciclismo africano

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Grandissimo Charles Kagimu, ha vinto il campionato africano a crono. E' ovviamente la prima volta che vince un ugandese. E' un ragazzo che meriterebbe un posto in qualche continental, ma mi sembra che faccia ormai soprattutto gravel. Secondo Mugisha, soltanto terzo Mulubhran.
Il vincitore U23 dovrebbe essere l'etiope Rogora che è arrivato quarto.


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simociclo
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Re: Ciclismo africano

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Tekle ritorna a gareggiare al Tour of Rwanda!

https://www.wielerflits.be/nieuws/eritr ... du-rwanda/

Dubito ci si possa aspettare dei risultati, ma mi pare giusto riportarlo qua, in fondo questo thread nasce grazie a lui :)


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