frcre ha scritto: ↑lunedì 25 aprile 2022, 0:34
cycling_chrnicles ha scritto: ↑lunedì 25 aprile 2022, 0:19
frcre ha scritto: ↑lunedì 25 aprile 2022, 0:17
Secondo me invece staccare in inverno e seguire una preparazione adeguata alla strada che richiede un tipo di sforzo diverso sarebbe l'ideale.
É un po' come se messi a fine campionato al posto di staccare e poi farsi la preparazione con la squadra andasse a fare i mondiali di beach soccer.
Il problema è che il ciclocross non è il Beach Soccer e per il ciclismo attuale è decisamente allenante.
Basta vedere quanta gente che viene dal cross va forte, e non mi riferisco ai soliti noti, ma agli Hermans, agli Arensman, ai Grégoire.
Forse è il caso che lo guardiate 'sto ciclocross per togliervi questi pregiudizi che onestamente sono assurdi.
Non intendevo paragonare l'importanza in se del ciclocross e del beach soccer.
Quanto dire che magari fare un altro sport seppur sempre in bici (così come il beach soccer si gioca sempre con i piedi e la palla) non é il top, quando i tuoi rivali si concentrano al 100% solo su uno.
(Forse è più adeguato qua il mio commento in un altro 3d)
Considerare il ciclocross solo come propedeutico alla strada oppure ostacolo alla strada mi fa imbestialire.
Ma come si fa a dire che WVA e MVDP non devono fare ciclocross per preparare le classiche!
Il ciclocross merita più considerazione e rispetto come disciplina in sé, non sempre in ottica strada.
Poi il fatto che i crossisti facciano bene su strada dimostra che il ciclismo di fatto è un'unica grande disciplina con più espressioni.
Questo continuo considerare alcune discipline di serie B o C è la condanna del ciclismo tutto.
La multidisciplina è una risorsa per questo sport!
Non uno spreco di forze oppure un allenamento utile.
Hai voglia a discutere della crisi del ciclismo, quando persino in questo forum c'è chi non apprezza MTB, CX, pista.
Per carità, sono gusti; ma che limite!
Sono proprio le "altre" discipline ad attrarre i giovani appassionati ed a dare un futuro a questo sport!
Sono spesso le altre discipline ad aver portato innovazione al mezzo bici.
Aggiungo.
Il problema calendario MTB esiste e difficilmente risolvibile, ahimè.
La Tribuna del Sarto, luogo esterno alla Plaza de Toros occupato da chi segue la corrida ascoltando le voci del pubblico; un'eco, ago e filo di una narrazione, un “restar qui sullo stradone impolverato” a descrivere il silenzio tra una moto e l’altra