Cicloweb.it

Ottima davvero la prova della Brown.

Annemiek 26" di ritardo al primo intermedio. Se non inverte la tendenza è dura che possa andare a podio. Certo, ci sta che possano farsi sentire anche le fatiche recenti.

Niente, Annemiek busca pesante oggi.

Visti i tempi cronometrici che si susseguono, Grace può essere anche da podio.

Alanford ha scritto: ↑domenica 18 settembre 2022, 3:32 Visti i tempi cronometrici che si susseguono, Grace può essere anche da podio.

Assolutamente e sarebbe un bel coronamento per lei che era arrivata quinta nella crono mondiale di Imola e quarta nella crono olimpica di Tokyo.

Brown superlativa e da medaglia, bene la Faulkner. Tra Reusser e Van Dijk vedo meglio la svizzera oggi. E forza Vittoria per la Maglia Under 23.

Che bel tempo Vittoria al primo intermedio!

andrea82 ha scritto: ↑domenica 18 settembre 2022, 3:35 Brown superlativa e da medaglia, bene la Faulkner. Tra Reusser e Van Dijk vedo meglio la svizzera oggi. E forza Vittoria per la Maglia Under 23.

Della Faulkner non conosciamo ancora i limiti, il meglio secondo me dobbiamo ancora vederlo nei prossimi anni. Per il resto propenderei anch'io per Marlen mentre Vittoria è partita benissimo .

Annemiek paga 1'30" alla fine, dietro anche alla bravissima Faulkner (1'12" per lei dalla Brown).

Ellen paurosa in questo inizio, vediamo come procede.

Vittoria attualmente quarta assoluta e prima Under 23!! Grandissima prestazione!

andrea82 ha scritto: ↑domenica 18 settembre 2022, 4:03 Vittoria attualmente quarta assoluta e prima Under 23!! Grandissima prestazione!

A questo punto sarà iridata di categoria a mani basse .

Al passaggio sul traguardo Van Dijk ancora con una ventina di secondi sulla Reusser. Oggi Ellen pare tornata davvero in versione carro armato.

Guazzini che chiude con un ritardo di 39" da Grace Brown. In teoria solo Reusser e Van Dijk dovrebbero ulteriormente sopravanzarla e un quarto posto assoluto è sicuramente un risultato eccellente.

Grande Vittoria, titolo under 23, ha dato quasi due minuti a Shirin.

Reusser non in gran giornata, perderà anche l'argento che finirà, meritatissimo, a Grace Brown.

Van Dijk ingiocabile oggi, 12" su una splendida Brown. Bronzo alla Reusser davanti ad una splendida Guazzini.

Eterna Ellen!
Felice per l'argento della Brown e naturalmente per il bellissimo titolo under 23 della Guazzini.
Vittoria oltretutto, non è neppure arrivata tanto lontana dal podio, una grandissima prova.

Notevole la differenza rispetto all'Europeo Under 23, dove il percorso portoghese presentava 12 km in meno e nessuna difficoltà altimetrica e in cui la Van Anrooij si era imposta per 11" su Vittoria, che a sua volta aveva conquistato l'argento per un solo secondo su Marie Le Net. In questo caso il divario è stato di 1'49" con l'olandese e 2'33" con la transalpina a vantaggio di Vittoria.

Comunque menzione e plauso per il coraggio alle due pakistane Rabia Garib e Zainab Rizwan, che hanno chiuso agli ultimi due posti con un ritardo di oltre 20 minuti dalla Van Dijk. La Garib comunque deve avere una storia interessante, non già per la sua età avanzata (nello scorso luglio ha compiuto 47 anni) quanto per il fatto di essere una giornalista attiva soprattutto nell'ambito informatico nel suo paese e, se ho ben capito, molto impegnata anche nel sociale.

Non pensavo Van Dijk potesse vincere su questo percorso. Grace Brown eccezionale comunque. Incredibile Guazzini, AVV e Shirin troppo brutte per essere vere.

Oggi nel GP d'Isbergues femminile ritorno al successo per Chiara Consonni dopo l'infortunio patito alla Sei Giorni delle Rose (ottime indicazioni quindi per i prossimi mondiali su pista). Quinta vittoria stagionale per lei nello sprint conclusivo, in cui ha avuto la meglio su Clara Copponi e Maria Giulia Confalonieri. Quinta posizione per Martina Alzini.

In Italia invece si è gareggiato a Racconigi per la tradizionale gara Open prevista in questo finale di stagione e ad imporsi è stata Cristina Tonetti, che dopo averci lungamente provato in questa stagione ha finalmente trovato la prima vittoria in maglia Top Girls. La brianzola si è imposta in uno sprint a tre su Carmela Cipriani e Lara Crestanello, andate via con lei nel finale. Gruppo giunto a 11" e regolato allo sprint per il quarto posto da Giorgia Bariani.

Una domanda sulla crono femminile.
Mi pare d'aver capito che non ci fosse una lista di partenza dedicata alle under 23, come succede invece tra i maschi.
Forse troppo poche le partecipanti?
Se l'Italia avesse avuto due ragazze più forti della Guazzini sopra i 23 anni lei avrebbe potuto partecipare ugualmente in quota under23?

galliano ha scritto: ↑lunedì 19 settembre 2022, 13:04 Una domanda sulla crono femminile.
Mi pare d'aver capito che non ci fosse una lista di partenza dedicata alle under 23, come succede invece tra i maschi.
Forse troppo poche le partecipanti?
Se l'Italia avesse avuto due ragazze più forti della Guazzini sopra i 23 anni lei avrebbe potuto partecipare ugualmente in quota under23?

Marcooooooo Piiiiiiiiii. Esci da Galliano!

galliano ha scritto: ↑lunedì 19 settembre 2022, 13:04 Una domanda sulla crono femminile.
Mi pare d'aver capito che non ci fosse una lista di partenza dedicata alle under 23, come succede invece tra i maschi.
Forse troppo poche le partecipanti?
Se l'Italia avesse avuto due ragazze più forti della Guazzini sopra i 23 anni lei avrebbe potuto partecipare ugualmente in quota under23?

Credo che l'obiettivo sia quello di arrivare un giorno alle prove separate, tanto per la squadra quanto per la cronometro.
Quello che purtroppo ha sempre complicato le cose e reso sovente traumatico il passaggio nella massima categoria è stata proprio l'assenza della "terra di mezzo". Vedevi ragazzine di diciassette o diciotto anni proiettate già a correre con ultratrentenni fatte, finite e affermate ed è logico che adattarsi subito a certi ritmi possa essere non poco traumatico. Anni fa, su precisa indicazione di Salvoldi, in Italia vennero inventate le Open anche per rivitalizzare i numeri e avere sempre un buon campo di partenze a certe gare ma anche lì si aveva l'assurdo: dovendo correre le juniores assieme alle Elite, capitava di vedere al via ragazze appena passate nella categoria (quindi appena uscite dalle Allieve) confrontarsi con gente che fa gare già da un po' nella massima categoria ed è logico che, se non ci si adatta subito, si rischia di smettere.

Inutile dire che la creazione della categoria Under 23 risolverebbe un po' di problemi ma non è così facile allestirla. Comunque sia, venendo all'ultimo quesito, se l'Italia avesse deciso di schierare altre due atlete (mettiamo caso la Longo Borghini e la Cavalli, che hanno rinunciato l'una per scelta, l'altra per via del serio infortunio rimediato al Tour) non Under 23, non avrebbe concorso al titolo Under 23 in quanto i posti assegnati erano solamente due (soltanto i Paesi Bassi, avendo la Van Dijk campionessa uscente, avevano diritto - come poi è stato - a schierare tre atlete al via). Insomma ogni nazione poteva scegliere di regolarsi come voleva, non c'era alcun obbligo di schierare per forza l'atleta Under, essendo un mondiale promiscuo la scelta era facoltativa.

Proprio per questo: sabato punteremo sicuramente almeno ad un posto sul podio con Balsamo, Longo Borghini o Persico ma se venisse schierata al via Silvia Zanardi (o anche la stessa Guazzini) oltre a svolgere mansioni per la squadra potrebbe correre tenendo d'occhio le migliori rivali Under 23 e concorrere per il titolo pure se, ad esempio, arrivasse decima sul traguardo. Si viene quindi a creare una "corsa nella corsa". Per gli Europei invece non è così ed anzi: una volta la massima categoria era proprio quella delle Under 23, le Elite sono state introdotte solamente nel 2016 quando l'Europeo è stato aperto ai professionisti Elite anche tra gli Uomini (prima potevano correre solo i professionisti che fossero Under 23 ma si trattava comunque di corridori che al massimo correvano nelle Professional). Da un certo punto in poi invece la categoria Under 23 è rimasta, magari non sempre con numeri esorbitanti, mentre le Elite corrono per loro conto.

Intanto purtroppo una notizia che probabilmente azzera le uniche speranze di podio che potevamo avere nella prova a cronometro delle juniores delle prossime ore: Federica Venturelli è caduta mentre effettuava l'allenamento assieme alle compagne ed ha dovuto interrompere anticipatamente la sessione. Non si ha ancora chiarezza sulle sue condizione ma c'è il rischio che stanotte possa dare forfait (e c'è il rischio che possa anche dover disertare la prova in linea).

In proposito: favoritissima per la riconferma Zoe Backstedt, occhio anche alla campionessa europea, la tedesca Justyna Czapla, e la francese Eglantine Rayer. Non tralascerei, per il fatto di gareggiare in casa, l'australiana Isabelle Carnes (campionessa nazionale e d'Oceania).

Fragonard ha scritto: ↑lunedì 19 settembre 2022, 20:07 Intanto purtroppo una notizia che probabilmente azzera le uniche speranze di podio che potevamo avere nella prova a cronometro delle juniores delle prossime ore: Federica Venturelli è caduta mentre effettuava l'allenamento assieme alle compagne ed ha dovuto interrompere anticipatamente la sessione. Non si ha ancora chiarezza sulle sue condizione ma c'è il rischio che stanotte possa dare forfait (e c'è il rischio che possa anche dover disertare la prova in linea).

In proposito: favoritissima per la riconferma Zoe Backstedt, occhio anche alla campionessa europea, la tedesca Justyna Czapla, e la francese Eglantine Rayer. Non tralascerei, per il fatto di gareggiare in casa, l'australiana Isabelle Carnes (campionessa nazionale e d'Oceania).

L'anno scorso fu 2° battuta da Alena Ivanchenko. Quest'anno però vincerà con più di 1' sulla seconda imo

Peccato per Venturelli

Walter_White ha scritto: ↑lunedì 19 settembre 2022, 20:19 L'anno scorso fu 2° battuta da Alena Ivanchenko. Quest'anno però vincerà con più di 1' sulla seconda imo

Vero, mi sono già proiettato alla gara in linea

Fragonard ha scritto: ↑lunedì 19 settembre 2022, 19:23
Credo che l'obiettivo sia quello di arrivare un giorno alle prove separate, tanto per la squadra quanto per la cronometro.
Quello che purtroppo ha sempre complicato le cose e reso sovente traumatico il passaggio nella massima categoria è stata proprio l'assenza della "terra di mezzo". Vedevi ragazzine di diciassette o diciotto anni proiettate già a correre con ultratrentenni fatte, finite e affermate ed è logico che adattarsi subito a certi ritmi possa essere non poco traumatico. Anni fa, su precisa indicazione di Salvoldi, in Italia vennero inventate le Open anche per rivitalizzare i numeri e avere sempre un buon campo di partenze a certe gare ma anche lì si aveva l'assurdo: dovendo correre le juniores assieme alle Elite, capitava di vedere al via ragazze appena passate nella categoria (quindi appena uscite dalle Allieve) confrontarsi con gente che fa gare già da un po' nella massima categoria ed è logico che, se non ci si adatta subito, si rischia di smettere.

Se ben ricordo è previsto che ci sia la gara separata a partire dal 2025.

Non sono sicuro tuttavia che la gara open sia così traumatica, ha uno svolgimento mediamente più regolare di quella riservata alle juniores. La verità è che nelle allieve, specialmente nell'ultimo biennio, c'è poco agonismo sino alla volata finale e poi lo si va pagare quando ci si confronta con le elite ( o anche le straniere a Cittiglio).

Come previsto una Zoe Backstedt mostruosa si aggiudica il titolo mondiale a cronometro juniores rifilando 1'35" in 14 km alla campionessa europea Justyna Czapla. Bronzo per la belga Febe Jooris a 1'48" (da notare che tra lei e l'olandese Nienke Vinke, settima, ci sono circa 3" di distacco, per dire della netta differenza di livello tra le prime due e loro).

Per noi quindicesimo posto di Alice Toniolli con un ritardo di 2'22" (lei, come avevo già detto, corre soltanto dallo scorso anno poiché aveva praticato pattinaggio su ghiaccio e atletica leggera) e ventiquattresimo posto a 3 minuti tondi per una stoica Federica Venturelli, partita vistosamente fasciata alle braccia e alla gamba destra. In quelle condizioni è già tanto che sia riuscita a partire.

In un anno ha vinto 5 titoli mondiali in 4 discipline diverse. Con le dovute proporzioni, è meglio di ciò che era Remco al maschile nel 2018.

Walter_White ha scritto: ↑martedì 20 settembre 2022, 8:04 In un anno ha vinto 5 titoli mondiali in 4 discipline diverse. Con le dovute proporzioni, è meglio di ciò che era Remco al maschile nel 2018.

Anche se, in prospettiva, non la vedo "totale" come lo è stata Marianne o come era anche la Van Moorsel. Magari arriverà un momento in cui sceglierà tra pista e ciclocross ma credo che non la vedremo mai competitiva per vincere un Giro o un Tour. Col fisicaccio che si ritrova però potrebbe fare collezione di Fiandre e Roubaix.

Si per i GT è dura, ha una struttura muscolare davvero importante

Walter_White ha scritto: ↑martedì 20 settembre 2022, 8:04 In un anno ha vinto 5 titoli mondiali in 4 discipline diverse. Con le dovute proporzioni, è meglio di ciò che era Remco al maschile nel 2018.

Sarebbe interessante vederla nel ciclocross costantemente tra le under per capire che livello possa tenere contro Van Anrooij, Van Empel e Pieterse ma purtroppo ci sarà questa possibilità solo a Europei e Mondiali (e non so chi tra le fantastiche tre deciderà di rimanere nella categoria)

pietro ha scritto: ↑martedì 20 settembre 2022, 14:43

Walter_White ha scritto: ↑martedì 20 settembre 2022, 8:04 In un anno ha vinto 5 titoli mondiali in 4 discipline diverse. Con le dovute proporzioni, è meglio di ciò che era Remco al maschile nel 2018.

Sarebbe interessante vederla nel ciclocross costantemente tra le under per capire che livello possa tenere contro Van Anrooij, Van Empel e Pieterse ma purtroppo ci sarà questa possibilità solo a Europei e Mondiali (e non so chi tra le fantastiche tre deciderà di rimanere nella categoria)

Credo che per ancora quest'anno ci sia la possibilità di vederle al via tra le under considerando l'abbondanza che hanno tra le ragazze in Olanda. Brand, Vos, Betsema e Alvarado non possono stare fuori per forza di cose, Worst se torna la solita anche. Quanti posti resterebbero? Inoltre avrebbero un titolo sicuro in più. Nel 2024 invece mi aspetto il ricambio generazionale e anche delle gerarchie.

Walter_White ha scritto: ↑martedì 20 settembre 2022, 14:49

pietro ha scritto: ↑martedì 20 settembre 2022, 14:43

Walter_White ha scritto: ↑martedì 20 settembre 2022, 8:04 In un anno ha vinto 5 titoli mondiali in 4 discipline diverse. Con le dovute proporzioni, è meglio di ciò che era Remco al maschile nel 2018.

Sarebbe interessante vederla nel ciclocross costantemente tra le under per capire che livello possa tenere contro Van Anrooij, Van Empel e Pieterse ma purtroppo ci sarà questa possibilità solo a Europei e Mondiali (e non so chi tra le fantastiche tre deciderà di rimanere nella categoria)

Credo che per ancora quest'anno ci sia la possibilità di vederle al via tra le under considerando l'abbondanza che hanno tra le ragazze in Olanda. Brand, Vos, Betsema e Alvarado non possono stare fuori per forza di cose, Worst se torna la solita anche. Quanti posti resterebbero? Inoltre avrebbero un titolo sicuro in più. Nel 2024 invece mi aspetto il ricambio generazionale e anche delle gerarchie.

Sì, probabile. Però se una delle tre dovesse ritenere un secondo/terzo posto al Mondiale elite più importante dell'oro tra le U23 chi le potrebbe negare la partecipazione (anche solo coi rapporti di forza dell'anno scorso)?

pietro ha scritto: ↑martedì 20 settembre 2022, 14:54
Sì, probabile. Però se una delle tre dovesse ritenere un secondo/terzo posto al Mondiale elite più importante dell'oro tra le U23 chi le potrebbe negare la partecipazione (anche solo coi rapporti di forza dell'anno scorso)?

Eh bella domanda
Magari porteranno una di loro, quella con i risultati stagionali migliori.

Tornando in tema mondiali, ELB ha una gamba spaziale. Speriamo..

AVV non sa ancora se partecipare o meno sabato a causa della microfrattura al gomito riportata nella TTT.

Walter_White ha scritto: ↑giovedì 22 settembre 2022, 10:37 AVV non sa ancora se partecipare o meno sabato a causa della microfrattura al gomito riportata nella TTT.

Però nella mattinata australiana, è già tornata in bici.
https://www.quibicisport.it/2022/09/22/ ... a-in-bici/

Alanford ha scritto: ↑giovedì 22 settembre 2022, 12:37

Walter_White ha scritto: ↑giovedì 22 settembre 2022, 10:37 AVV non sa ancora se partecipare o meno sabato a causa della microfrattura al gomito riportata nella TTT.

Però nella mattinata australiana, è già tornata in bici.
https://www.quibicisport.it/2022/09/22/ ... a-in-bici/

Vedremo ma sicuramente una Van Vleuten non in grado di esprimere il suo potenziale cambia non poco l'inerzia della gara.

Comunque da una prima occhiata sembra un percorso perfetto per Vollering e soprattutto Vos. Vedremo se la Balsamo riuscirà a tenere ma io andrei principalmente per Persico e Longo Borghini.

C'informa Rizz che domani le Under 23 saranno contrassegnate dal dorsale bianco su sfondo nero mentre le Élite avranno quello tradizionale.

AVV sarà al via. Comunque domani le ragazze si prendono molta pioggia, le junior forse anche più delle elite.

Walter_White ha scritto: ↑venerdì 23 settembre 2022, 14:48 AVV sarà al via. Comunque domani le ragazze si prendono molta pioggia, le junior forse anche più delle elite.

Prima dicevano che non riuscisse ad alzarsi sui pedali.

Venturelli invece come sta? C'è qualche nuova?

pietro ha scritto: ↑venerdì 23 settembre 2022, 15:13 Venturelli invece come sta? C'è qualche nuova?

Lei, non avendo nulla di rotto, credo che possa aver recuperato un po' dalle botte. Di certo però non sarà al meglio del suo potenziale. Per la tipologia del percorso però la miglior Federica sarebbe stata utile come pedina da sganciare prima, perché il tracciato è perfetto per Eleonora Ciabocco. Per noi diventerà fondamentale l'apporto che potrà darle Gaia Segato, la più scalatrice delle cinque presenti, ma comunque sarà durissima sbarazzarsi di Zoe. Per assurdo ci vorrebbe una sorta di alleanza con le francesi, dal momento che anche la Rayer, interessata a far corsa dura, avrebbe necessità di staccarla prima. Tra dire e fare però...

Su una salita così breve non escludo sia la stessa Backsteadt a staccare tutte le altre

Walter_White ha scritto: ↑venerdì 23 settembre 2022, 18:38 Su una salita così breve non escludo sia la stessa Backsteadt a staccare tutte le altre

Con la potenza che ha è possibilissimo. Se poi ci sarà anche meteo pessimo a maggior ragione, visto che è ben abituata.

Intanto oggi è stata ufficializzata una notizia che mi era stata anticipata un po' di settimane fa e che per ovvi motivi non poteva essere di dominio pubblico: Tatiana Guderzo è in dolce attesa.

La Segato ha sicuramente qualcosa che non va. Una che chiude il Toscana con le Élite nelle dieci non può staccarsi così già sul primo Mount Pleasant. Già in difficoltà anche Toniolli e Venturelli

Comunque Zoe già vuol fare lo show, sta andando via sola.

Confermato, nel gruppo buono oltre alla Ciabocco c'è solo Francesca Pellegrini.

Tra l'altro bisogna riagganciare un altro drappello davanti tirato dalla Rayer.

Zoe