Vabbè, se neanche sul Fedaia dovesse succedere niente, vuol dire c'è qualcosa che non va in questo Giro. La tappa non è un granchè perchè il Pordoi ormai nel ciclismo attuale non fa la differenza non essendo ne lungo ne tosto e pertanto sappiamo già che prima degli ultimi 10 km non vedremo nulla di interessante. Ma la Marmolada è una signora salita. Negli ultimi 6 km si può fare la differenza e cambiare le sorti di un Giro in cui i distacchi tra i primi tre sono degni di una corsa a tappe di 3 giorni.Divanista ha scritto: ↑sabato 28 maggio 2022, 9:50 Lo scenario più verosimile è che i tre arrivino insieme a Malga Ciapela e da lì al traguardo vadano su ciascuno con il proprio ritmo, a mo' di cronoscalata, sperando: 1) di non "scoppiare", 2) che gli altri vadano in crisi e quindi si stacchino.
Trovo improbabili attacchi, nè prima (perchè ci sarebbe il pericolo di "piantarsi" nel tratto duro e vedersi raggiungere e superare dagli avversari) nè dopo (perchè con quelle pendenze gli attacchi rischierebbero di essere deleteri).
Purtroppo, questa salita sarebbe stata perfetta "al contrario": il tratto più pendente all'inizio, e quelle più pedalabile dopo.
Non sarà una tappa che ricorderemo per anni, ma spero per lo meno che nell'ultimo quarto d'ora riescano a trovare gambe e coraggio per attaccarsi un pò lasciando da parte il surplace visto praticamente in tutte le tappe di montagna (eccetto Torino).