Differenze abissali tra Bologna e Genoa.lemond ha scritto: ↑martedì 5 marzo 2024, 10:45 Vista la partita di ieri e domando a chi vuol rispondere: perché THiago Motta è così incensato e Gilardino no? (Di De Zerbi non parlo, perché lì siamo al ridicolo, anche domenica (o sabato) ne ha presi solo tre, perché il Fulhan ha sbagliato una quantità industriale di gol ma forse l'avevo già scritto! )
C'è da aggiungere che il Genoa di giocatori buoni ne avrà uno (l'islandese), mentre il Bologna ...
Genoa buona squadra, ordinata e brava nel chiudere le linee, ma molto povera nella costruzione di gioco e vulnerabile dietro, specie dopo la cessione di Dragusin.
Ieri ha fatto un’ottima partita, ma ha creato molto poco e il gol è stato in parte casuale.
La loro migliore azione, dove incredibilmente non hanno segnato, é stata nel primo tempo.
Il loro schema d’attacco prevede due variabili: la giocata del talento svedese sulla trequarti oppure la torre del quinto sul lato corto. Meglio quando ha spazio in contropiede, ma ieri non è successo.
Buono ma un po’ poco, quando il giocatore del Genoa prendeva palla in area era contornato da giocatori avversari.
La costruzione di gioco del Genoa ha scarso coraggio, un eccesso di coperture preventive. I braccetti in genere arrivano al massimo sulla trequarti.
Il Bologna riempie l’area avendo più soluzioni e possibilità di attacco.
Non parlo solo di numero di giocatori in area, ma di tempi di ingresso e posizione del corpo. Spesso retegui é spalle alla porta, il Bologna invece con giocatori già pronti al tiro.
La costruzione del Bologna ha molte alternative in più.
Bisogna anche dire che il Genoa, per ragioni diverse, non ha trovato la vera Inter.
Ieri sera sottotono tatticamente, con tempi di gioco spesso sbagliati, questo soprattutto per colpa di Asllani, che al netto dell’ottima partita e gol, non ha la sensibilità e la capacità di giocare sotto il pressing avversario come Chala. Spesso ha anticipato il passaggio, prima dell’arrivo della pressione; bene, non commette errori, ma non crei i buchi necessari nel centrocampo avversario.
I tempi giusti arrivano giocando e giocando, ci vuole tempo, é un ruolo complicato quello.
Anche nella rotazione con DeVrji, quelle poche volte che l’ha fatto, è stato prevedibile e lento, in un caso non ha servito subito DeVrij che avrebbe ribaltato il fronte pericolosamente.
Poi non profondità delle punte, con Sanchez il Toro deve dare più profondità, oppure se non la dà lui, devono essere i quinti più cattivi ad attaccare. Ieri questo è mancato, squadra, ripeto, sottotono.
Sono umani anche loro!
Ieri vinto con le mezzale, pur nella brutta partita.
Ieri partita strana, rigore inventato e pubblico “addormentato”, anche oltre lo sciopero ultras.
Ero allo stadio ieri, il vantaggio considerevole in classifica ha rilassato troppo anche i tifosi!