bartoli ha scritto: ↑venerdì 7 luglio 2023, 21:01
Ben venga Zwift! Guarda il lavorone che hanno fatto con Vine e Osborne. Ciò che a me fa storcere il naso è la sovraesposizione, nata dalla polemica con il Magro, che non fa bene a nessuno, nè al ragazzo nè a chi lo contesta senza motivo. Cazzo, noi in Austria ci avevamo vinto 4 anni fa (e andate avedere che percorso avevano cucinato quei demoni) e non siamo neanche usciti sui giornali se non per quando Visco si è distrutto in una caduta assurda, adesso un settimo posto in una corsa dal livello bassissimo viene venduto fin troppo. E fidati che una cosa del genere fa malissimo, si lasci lavorare il ragazzo in tranquillità e speriamo possa seguire lo stesso percorso di Vine (anche se secondo me ha meno mezzi). Il ciclismo giovanile ha tanti difetti, però proprio la Aran, che ha portato in Italia da semisconosciuti Hindley e Rubio, ci insegna che forse sti vecchi non sono così rincoglioniti ma che, come nel professionismo e ancor di più, mancano gli sghei.
Il tuo discorso lo condivido in pieno, soprattutto il punto sulla sovraesposizione .... poi ... i giornali .... è già bello se quando c'è il Giro mettono un trafiletto piccolissimo in prima pagina, compreso il giornale rosa che dovrebbe essere l'organizzatore.
Sul discorso Vergallito; a me hanno dato fastidio alcuni commenti dei sedicenti intenditori di ciclismo con il discorso che il "il ciclismo non è un videogioco sui rulli" ecc. Poi, io il ragazzo non lo conosco, però mi sembra molto consapevole di quali possano essere le sue possibilità, credo che nemmeno lui pensi di poter vincere il Giro però una onesta carriera tra i prof potrebbe essere alla sua portata.
Il ciclismo giovanile come dici ha tanti difetti, primo fra tutti i genitori:
https://video.gazzetta.it/darfo-boario- ... 58ce912xlk ... io abito a Darfo e ieri ero 10 metri sopra sta scena ... e non è stato l'unico, tanto che a un certo punto ho sentito una ragazza gridare al padre "lasciami stare !!!!".
Il discorso sghei .... siamo in un paese dove anche il piccolo imprenditore preferisce sponsorizzare una squadra di calcio di merdesima serie perché così può sentirsi un piccolo Moratti/Berlusconi/Agnelli e fare lo splendido in paese. Anche questa roba vista molte volte.