Ultima tappa grandi giri
Ultima tappa grandi giri
Ho aperto questo nuovo topic per vedere cosa pensate voi su questo argomento
Dunque, come dice il titolo, per l'ultima tappa dei grandi giri, preferite una cronometro ( tipo quest'anno a Verona con il Giro ) o una normale tappa in linea che quindi si sa già chi vincerà la classifica generale ( cioè tipo come ogni anno al Tour sugli Champs-Élysées )?
E soprattutto, quando ad esempio al Tour già prima di entrare nel circuito finale si fanno la foto di squadra col brindisi, non è comunque sicuro al 100% chi lo vincerà?
Cioè, facendo un esempio proprio col Tour di quest'anno, Philipsen, che ha vinto l'ultima tappa, in classifica generale è arrivato a 3 ore e 59 minuti da Vingegaard, se ipoteticamente all'inizio della tappa andava in fuga e tagliava il traguardo con 4 ore di vantaggio sul gruppo ( so che è più probabile vedere la Williams vincere un GP, ma appunto era solo per dire che non è impossibile ), avrebbe vinto lui il Tour?
Perché comunque rispetto agli altri sport che hanno classifiche a punteggio ( tipo in F1 che Verstappen è già campione del Mondo visto che Perez, secondo, anche vincendole tutte non lo può più raggiungere ), qui bisogna sempre aspettare che tutti tagliano il traguardo dell'ultima tappa per stilare la classifica definitiva
Infine, sbaglio o quasi mai come ultima tappa mettono una tappa in linea ma non "passerella", ma proprio tappa di montagna che si possa stravolgere la classifica ( tipo Froome sul Colle delle Finestre nel 2018, con Yates che aveva perso mi sembra un'ora )
Dunque, come dice il titolo, per l'ultima tappa dei grandi giri, preferite una cronometro ( tipo quest'anno a Verona con il Giro ) o una normale tappa in linea che quindi si sa già chi vincerà la classifica generale ( cioè tipo come ogni anno al Tour sugli Champs-Élysées )?
E soprattutto, quando ad esempio al Tour già prima di entrare nel circuito finale si fanno la foto di squadra col brindisi, non è comunque sicuro al 100% chi lo vincerà?
Cioè, facendo un esempio proprio col Tour di quest'anno, Philipsen, che ha vinto l'ultima tappa, in classifica generale è arrivato a 3 ore e 59 minuti da Vingegaard, se ipoteticamente all'inizio della tappa andava in fuga e tagliava il traguardo con 4 ore di vantaggio sul gruppo ( so che è più probabile vedere la Williams vincere un GP, ma appunto era solo per dire che non è impossibile ), avrebbe vinto lui il Tour?
Perché comunque rispetto agli altri sport che hanno classifiche a punteggio ( tipo in F1 che Verstappen è già campione del Mondo visto che Perez, secondo, anche vincendole tutte non lo può più raggiungere ), qui bisogna sempre aspettare che tutti tagliano il traguardo dell'ultima tappa per stilare la classifica definitiva
Infine, sbaglio o quasi mai come ultima tappa mettono una tappa in linea ma non "passerella", ma proprio tappa di montagna che si possa stravolgere la classifica ( tipo Froome sul Colle delle Finestre nel 2018, con Yates che aveva perso mi sembra un'ora )
Re: Ultima tappa grandi giri
L'ultima tappa in genere è in un luogo in qualche modo iconico, in una città. Farla in cima ad una salita a 2000 m secondo me farebbe perdere molto l'atmosfera.
Poi, secondo me la soluzione migliore è una cronometro finale.
Poi, secondo me la soluzione migliore è una cronometro finale.
Re: Ultima tappa grandi giri
Anche se non si può fare in tutte le grandi città, io sarei per tappe molto mosse che si prestano a ribaltoni e che terminino in città. Ad esempio la tappa di Torino di quest'anno sarebbe una perfetta ultima tappa da grandi giri.
2019 (1°): Giro d'Italia tp 4, 5, 20; Giro d'Italia classifica generale; Tour de France tp 1, 10; Tour of Britain;
- Walter_White
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Re: Ultima tappa grandi giri
Sono totalmente d'accordo
FCC 2019/20: rit.
FCC 2018/19: 1°; Superprestige; Gran Combinata
FCC 2017/18: 3°; Trofeo dei titoli; Campionato Europeo Donne Elite, Campionato del Mondo Donne Elite, ROTY
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- Tranchée d'Arenberg
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Re: Ultima tappa grandi giri
Questa sarebbe un'idea molto interessante, ma per come vanno le cose attualmente, sarebbe applicabile solo al Giro. Tour e Vuelta sono troppo legate a Parigi e Madrid, città che non offrono la possibilità di trovare dei diversivi. In Italia ormai da diverso tempo l'arrivo in città diverse da Milano non è più un tabù, quindi la tua proposta sarebbe assoltuamente applicabile.
Cobblestone 2012, 2013,2018 & 2021 - 1° Classifica Generale
Re: Ultima tappa grandi giri
A me piacerebbe anche la crono "a inseguimento" come quella proposta da Cassani al giro U23 anni fa
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Re: Ultima tappa grandi giri
Per me l'ideale è la passerella. Per il Giro Roma sarebbe l'ideale . Buona bisogna però trovare un circuito che non preveda ostacoli infrastrutturali insormontabili .Basterebbe toccare alcune zone iconiche evitando il centro storico. Il Tour è Parigi ,la Vuelta a volte cambia , ma la crono finale anche no.
- Maìno della Spinetta
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Re: Ultima tappa grandi giri
Il modello è la Parigi Nizza, e mi trovi d'accordo
“Our interest’s on the dangerous edge of things.
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Re: Ultima tappa grandi giri
Stessa idea mia, già proposta da molti. Ma come per ogni cosa, ci sarebbero pro e contro.
Innanzitutto la possibilità che persino i primissimi partano a pochi secondi uno dall'altro, se non addirittura insieme, impedendo in sostanza una vera crono, per via dei riferimenti ed altre evenienze (discussioni sulle scie, ad esempio nei curvoni, ecc.). E all'arrivo, arrivassero assieme? Volata parallela?
E gli altri? Aspetteremmo 6 ore per far partire l'ultimo, quando il mondo intero si è già dimenticato di loro?
Chiaro che ci vorrebbe una "onda" stile Gundersen, dopo i primi... 30? O per quelli con più di un'ora di distacco? Sia come sia, ancora una volta, addio crono. (vorrei vederli, come si separerebbero, ognuno seguito da una ammiraglia... )
Allora forse, come già pensato, meglio una cronoscalata, dove anche l'onda avrebbe minor peso. Certo che la salita dovrebbe cominciare subito o quasi. Per i "surfisti", in luogo delle ammiraglie, scooter cambioruota con un meccanico come passeggero. Per i primi invece, possibilità di stare a ruota, perché effetto scia insignificante, anche se la questione "riferimento" non è secondaria pure in questo caso, ma potrebbe far parte del "gioco".
Altra nota negativa, bilanciata da una positiva: il dato competitivo per il pubblico si esaurirebbe dopo l'arrivo dei primi. Invece la cronometro tradizionale sconta sì la "noia" iniziale, che vede solo a volte la possibilità che il vincitore di tappa parta tra i primi, ma che conserva di solito incertezza fino all'ultimo, a maggior ragione se il divario tra i primi è contenuto.
Il dato positivo sarebbe invece il fatto che, ovviamente con l'onda, il tutto si esaurirebbe in un paio d'ore max, a beneficio dello spettacolo in TV, del traffico, ecc.
Inoltre, rimarrebbe una piccola incertezza sulla vittoria di tappa, da assegnare ovviamente a chi impiega il minor tempo, sia partito avanti o dietro, con le accortezze da tenere per l'onda. Ma elemento forse di poca importanza.
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Re: Ultima tappa grandi giri
Una doppia semitappa, come proposto da Zomegnan nel Giro del 2006; la prima una cronometro individuale non troppo lunga per delineare la classifica, magari piatta (mentre in quel caso si doveva scalare il Ghisallo ); la seconda una breve passerella in circuito di 80/90 km.
In alternativa per aumentare la suspence si potrebbe fare l'ultima semitappa a cronometro come al Tour del 1989.
In alternativa per aumentare la suspence si potrebbe fare l'ultima semitappa a cronometro come al Tour del 1989.
Re: Ultima tappa grandi giri
Scusate, forse qui ho scritto una cavolata: mi pare che la "Gundersen" la farebbero solo i primi 20 o 30 che siano, gli altri partirebbero ad un minuto di distacco l'uno dall'altro come solito.
Ricordo male o avevano fatto così nell'esperimento?
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Re: Ultima tappa grandi giri
Secondo me l'alternanza di scenari (sia scenografici che tecnici) per l'arrivo dell'ultima tappa deve essere la base, un po' come avviene al Giro, che cambia di città in città, dando spazio a passerelle con volata o cronometro. Serve secondo me per non creare qualcosa di troppo conservatore e attrarre sempre più persone.
Al Tour si possono permettere di essere conservatori e abitudinari, tanto loro comunque hanno i fari dei media ben accesi qualsiasi cosa decidano di fare.
Non mi allontanerei comunque da un'alternanza di volate e (brevi) crono finali.
In caso di volate, ha senso fare dei circuiti finali dove far risaltare alcune peculiarità della città ospitante, come un lungo spot pubblicitario di qualche ora
Al Tour si possono permettere di essere conservatori e abitudinari, tanto loro comunque hanno i fari dei media ben accesi qualsiasi cosa decidano di fare.
Non mi allontanerei comunque da un'alternanza di volate e (brevi) crono finali.
In caso di volate, ha senso fare dei circuiti finali dove far risaltare alcune peculiarità della città ospitante, come un lungo spot pubblicitario di qualche ora
#prego
- Tranchée d'Arenberg
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Re: Ultima tappa grandi giri
Tutte osservazioni giuste e condivisibili. Io direi che però prima di portare una novità del genere al Giro o al Tour, sarebbe il caso di sperimentarla altrove. Entrambi gli organizzatori (RCS e ASO) hanno la possibilità di testare un certo tipo di novità altrove (Parigi-Nizza e Tirreno) e ciò potrebbe tornare molto utile.Bitossi ha scritto: ↑venerdì 14 ottobre 2022, 15:30Stessa idea mia, già proposta da molti. Ma come per ogni cosa, ci sarebbero pro e contro.
Innanzitutto la possibilità che persino i primissimi partano a pochi secondi uno dall'altro, se non addirittura insieme, impedendo in sostanza una vera crono, per via dei riferimenti ed altre evenienze (discussioni sulle scie, ad esempio nei curvoni, ecc.). E all'arrivo, arrivassero assieme? Volata parallela?
E gli altri? Aspetteremmo 6 ore per far partire l'ultimo, quando il mondo intero si è già dimenticato di loro?
Chiaro che ci vorrebbe una "onda" stile Gundersen, dopo i primi... 30? O per quelli con più di un'ora di distacco? Sia come sia, ancora una volta, addio crono. (vorrei vederli, come si separerebbero, ognuno seguito da una ammiraglia... )
Allora forse, come già pensato, meglio una cronoscalata, dove anche l'onda avrebbe minor peso. Certo che la salita dovrebbe cominciare subito o quasi. Per i "surfisti", in luogo delle ammiraglie, scooter cambioruota con un meccanico come passeggero. Per i primi invece, possibilità di stare a ruota, perché effetto scia insignificante, anche se la questione "riferimento" non è secondaria pure in questo caso, ma potrebbe far parte del "gioco".
Altra nota negativa, bilanciata da una positiva: il dato competitivo per il pubblico si esaurirebbe dopo l'arrivo dei primi. Invece la cronometro tradizionale sconta sì la "noia" iniziale, che vede solo a volte la possibilità che il vincitore di tappa parta tra i primi, ma che conserva di solito incertezza fino all'ultimo, a maggior ragione se il divario tra i primi è contenuto.
Il dato positivo sarebbe invece il fatto che, ovviamente con l'onda, il tutto si esaurirebbe in un paio d'ore max, a beneficio dello spettacolo in TV, del traffico, ecc.
Inoltre, rimarrebbe una piccola incertezza sulla vittoria di tappa, da assegnare ovviamente a chi impiega il minor tempo, sia partito avanti o dietro, con le accortezze da tenere per l'onda. Ma elemento forse di poca importanza.
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Re: Ultima tappa grandi giri
D'accordissimo.Tranchée d'Arenberg ha scritto: ↑venerdì 14 ottobre 2022, 16:26Tutte osservazioni giuste e condivisibili. Io direi che però prima di portare una novità del genere al Giro o al Tour, sarebbe il caso di sperimentarla altrove. Entrambi gli organizzatori (RCS e ASO) hanno la possibilità di testare un certo tipo di novità altrove (Parigi-Nizza e Tirreno) e ciò potrebbe tornare molto utile.Bitossi ha scritto: ↑venerdì 14 ottobre 2022, 15:30Stessa idea mia, già proposta da molti. Ma come per ogni cosa, ci sarebbero pro e contro.
Innanzitutto la possibilità che persino i primissimi partano a pochi secondi uno dall'altro, se non addirittura insieme, impedendo in sostanza una vera crono, per via dei riferimenti ed altre evenienze (discussioni sulle scie, ad esempio nei curvoni, ecc.). E all'arrivo, arrivassero assieme? Volata parallela?
E gli altri? Aspetteremmo 6 ore per far partire l'ultimo, quando il mondo intero si è già dimenticato di loro?
Chiaro che ci vorrebbe una "onda" stile Gundersen, dopo i primi... 30? O per quelli con più di un'ora di distacco? Sia come sia, ancora una volta, addio crono. (vorrei vederli, come si separerebbero, ognuno seguito da una ammiraglia... )
Allora forse, come già pensato, meglio una cronoscalata, dove anche l'onda avrebbe minor peso. Certo che la salita dovrebbe cominciare subito o quasi. Per i "surfisti", in luogo delle ammiraglie, scooter cambioruota con un meccanico come passeggero. Per i primi invece, possibilità di stare a ruota, perché effetto scia insignificante, anche se la questione "riferimento" non è secondaria pure in questo caso, ma potrebbe far parte del "gioco".
Altra nota negativa, bilanciata da una positiva: il dato competitivo per il pubblico si esaurirebbe dopo l'arrivo dei primi. Invece la cronometro tradizionale sconta sì la "noia" iniziale, che vede solo a volte la possibilità che il vincitore di tappa parta tra i primi, ma che conserva di solito incertezza fino all'ultimo, a maggior ragione se il divario tra i primi è contenuto.
Il dato positivo sarebbe invece il fatto che, ovviamente con l'onda, il tutto si esaurirebbe in un paio d'ore max, a beneficio dello spettacolo in TV, del traffico, ecc.
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Al giro U23 la crono a inseguimento fu fatta dai primi 20 della classifica, per tutti gli altri era una crono normalissima. In quell'occasione l'arrivo era sul muro di Ca'del Poggio, e quindi fino ai piedi vigeva il divieto di scia/sorpasso, dunque il percorso era tracciato su strade ampie e rettilinee. Per l'arrivo invece si poteva sfruttare la scia (per quanto, su un muro...) come in una tappa normale nel caso gli atleti si fossero avvicinati.
Io me la ricordo godibile, soprattutto il distacco in GC è equivalente al distacco sul traguardo ed è immediatamente visibile ad occhio, senza calcoli. E poi diventa interessante anche la lotta per le posizioni di rincalzo, a cui comunque le squadre tengono parecchio.
Re: Ultima tappa grandi giri
a me piace molto che corrano tutti assieme. trovo sempre molto tristi i finali a cronometro, in cui il 90% del gruppo conclude mestamente, in solitaria, nonostante si sia fatto un mazzo così per tre settimane.
l'ultima tappa è una festa per tutti, compreso il personale delle squadre, i lavoratori della corsa...
poi piacerebbe anche a me che non fosse per forza una volata, se si sperimentassero percorsi un po' diversi, ma ad ogni modo sono assolutamente per la tappa in linea.
l'ultima tappa è una festa per tutti, compreso il personale delle squadre, i lavoratori della corsa...
poi piacerebbe anche a me che non fosse per forza una volata, se si sperimentassero percorsi un po' diversi, ma ad ogni modo sono assolutamente per la tappa in linea.
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Re: Ultima tappa grandi giri
Potrebbe essere bellissimo, davvero. Non impedisce attacchi prima come invece le salitone ma permette ribaltoni pazzeschi.
Sarebbe carino la provassero alla tirreno
Re: Ultima tappa grandi giri
Un anno, a metà anni 70 (credo fosse il 1975 ma non sono sicuro) fecero l'ultima tappa con arrivo in salita sullo Stelvio. A ogni modo per me l'ideale sarebbe alternare varie tipologie di tappa finale: la cronometro, la tappa per velocisti, la tappa nervosa, e appunto la tappa di alta montagna (non necessariamente con arrivo in salita, un Giro potrebbe finire a Cortina o altra località montana ai piedi di una salita)
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Re: Ultima tappa grandi giri
Sì, era il Giro del 1975 vinto da Bertoglio su Galdos.Trullo ha scritto: ↑sabato 15 ottobre 2022, 1:09 Un anno, a metà anni 70 (credo fosse il 1975 ma non sono sicuro) fecero l'ultima tappa con arrivo in salita sullo Stelvio. A ogni modo per me l'ideale sarebbe alternare varie tipologie di tappa finale: la cronometro, la tappa per velocisti, la tappa nervosa, e appunto la tappa di alta montagna (non necessariamente con arrivo in salita, un Giro potrebbe finire a Cortina o altra località montana ai piedi di una salita)
Re: Ultima tappa grandi giri
Dunque, ho letto bene tutte le risposte, e alla fine ieri è stata comunque svelata l'ultima tappa del Giro 2023, che sarà appunto la "passerella" a Roma
Non ho visto ancora il percorso, ma non è che va a finire come nel 2018 che ne avevano fatta praticamente metà per le buche?
Non ho visto ancora il percorso, ma non è che va a finire come nel 2018 che ne avevano fatta praticamente metà per le buche?
Re: Ultima tappa grandi giri
L' intenzione è quella di farne un arrivo seriale come Parigi e Madrid pertanto si presuppone che le strade vengano monitorate per tempo. L' assessore allo Sport, devo dire molto attivo e partecipe verso gli eventi sportivi della Capitale, ha dichiarato che la giornata finale del Giro coinvolgerebbe simbolicamente l'intera città con manifestazioni in altri quartieri. Se il percorso ricalca quello presentato ieri è quanto di più iconico possibile: partenza da Piazza del Popolo, Via del Corso, Piazza Venezia, Circo Massimo per immettersi nel percorso che caratterizza il Liberazione per poi ritornare passando davanti al Colosseo,nei pressi del quale dovrebbe essere situato l' arrivo in via dei Fori imperiali. Resta fuori San Pietro, ma con l' elicottero coinvolgeremo anche il Papa!MarcoP ha scritto: ↑martedì 18 ottobre 2022, 14:43 Dunque, ho letto bene tutte le risposte, e alla fine ieri è stata comunque svelata l'ultima tappa del Giro 2023, che sarà appunto la "passerella" a Roma
Non ho visto ancora il percorso, ma non è che va a finire come nel 2018 che ne avevano fatta praticamente metà per le buche?
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Re: Ultima tappa grandi giri
a me è sempre piaciuto che il giro si distinguesse dal tour e dalla vuelta con l'ultima tappa in citta diverse e che poteva essere passerella ma anche decisiva per la corsa
l'italia ha tante citta bellissime e piene di storia e col giro si potevano celebrare
secondo me è meglio distinguersi degli altri GT perche alle copie si preferisce l'originale
l'italia ha tante citta bellissime e piene di storia e col giro si potevano celebrare
secondo me è meglio distinguersi degli altri GT perche alle copie si preferisce l'originale
Re: Ultima tappa grandi giri
Comunque, alla fine, dico anche cosa preferirei io
Allora vedo che molti preferirebbero la cronometro e molti la tappa in linea, io sceglierei quest'ultima, ad esempio anche per quello scritto qui
E comunque almeno si guarda una tappa più "rilassati", senza stare lì a fare i calcoli per la classifica generale...
In effetti in caso di ultima tappa in linea, a parte Roma e Milano, negli ultimi anni abbiamo avuto anche Torino ( 2016 ), Trieste ( 2014 ) e Brescia ( 2013 )
Quindi leggendo qui, se ora fanno come il Tour che anche nei prossimi anni l'ultima tappa sarà sempre così, non sarebbe male come percorso?
Che poi da quello che ho capito sarebbe un circuito per tutta la tappa, mentre per il Tour comunque partono ogni anno in un posto diverso ( comunque nelle vicinanze di Parigi ), e poi verso i - 70 / - 60 entrano nel circuito vero e proprio
Allora vedo che molti preferirebbero la cronometro e molti la tappa in linea, io sceglierei quest'ultima, ad esempio anche per quello scritto qui
cauz. ha scritto: ↑venerdì 14 ottobre 2022, 23:09
a me piace molto che corrano tutti assieme. trovo sempre molto tristi i finali a cronometro, in cui il 90% del gruppo conclude mestamente, in solitaria, nonostante si sia fatto un mazzo così per tre settimane.
l'ultima tappa è una festa per tutti, compreso il personale delle squadre, i lavoratori della corsa...
E comunque almeno si guarda una tappa più "rilassati", senza stare lì a fare i calcoli per la classifica generale...
Tranchée d'Arenberg ha scritto: ↑venerdì 14 ottobre 2022, 14:07
In Italia ormai da diverso tempo l'arrivo in città diverse da Milano non è più un tabù, quindi la tua proposta sarebbe assoltuamente applicabile.
In effetti in caso di ultima tappa in linea, a parte Roma e Milano, negli ultimi anni abbiamo avuto anche Torino ( 2016 ), Trieste ( 2014 ) e Brescia ( 2013 )
Gimbatbu ha scritto: ↑martedì 18 ottobre 2022, 15:12
L' intenzione è quella di farne un arrivo seriale come Parigi e Madrid pertanto si presuppone che le strade vengano monitorate per tempo. L' assessore allo Sport, devo dire molto attivo e partecipe verso gli eventi sportivi della Capitale, ha dichiarato che la giornata finale del Giro coinvolgerebbe simbolicamente l'intera città con manifestazioni in altri quartieri. Se il percorso ricalca quello presentato ieri è quanto di più iconico possibile: partenza da Piazza del Popolo, Via del Corso, Piazza Venezia, Circo Massimo per immettersi nel percorso che caratterizza il Liberazione per poi ritornare passando davanti al Colosseo,nei pressi del quale dovrebbe essere situato l' arrivo in via dei Fori imperiali. Resta fuori San Pietro, ma con l' elicottero coinvolgeremo anche il Papa!
Quindi leggendo qui, se ora fanno come il Tour che anche nei prossimi anni l'ultima tappa sarà sempre così, non sarebbe male come percorso?
Che poi da quello che ho capito sarebbe un circuito per tutta la tappa, mentre per il Tour comunque partono ogni anno in un posto diverso ( comunque nelle vicinanze di Parigi ), e poi verso i - 70 / - 60 entrano nel circuito vero e proprio
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Re: Ultima tappa grandi giri
Un circuito attraverso fori imperiali e Roma monumentale, se organizzato bene , senza intoppi e con strade decorose , vale più di Parigi.
Vuoi paragonare lo spettacolo di Roma con i viali disegnati da Haussmann nel diciannovesimo secolo ?
Abbiamo una città unica , cosi come Firenze . Oggettivamente tante città italiane sono armoniche ,ma storicizzare l'arrivo di Roma ,o alternare Roma e Firenze , darebbe prestigio all'ultima tappa .
Milano è tradizione ,ma è come arrivare a Zurigo o a Bruxelles ,non è televisiva per quanto abbia dei tesori nascosti ma non scenici .
Vuoi paragonare lo spettacolo di Roma con i viali disegnati da Haussmann nel diciannovesimo secolo ?
Abbiamo una città unica , cosi come Firenze . Oggettivamente tante città italiane sono armoniche ,ma storicizzare l'arrivo di Roma ,o alternare Roma e Firenze , darebbe prestigio all'ultima tappa .
Milano è tradizione ,ma è come arrivare a Zurigo o a Bruxelles ,non è televisiva per quanto abbia dei tesori nascosti ma non scenici .
Re: Ultima tappa grandi giri
Io sono piuttosto indeciso su cosa preferire, da un lato mi attira l'ipotesi di un arrivo nella Roma millenaria, che non avrebbe confronto al mondo, dall'altro mi piace anche l'idea di un'alternanza con altre città storiche, che sono dei capolavori a cielo aperto.
Credo che dovunque si vada a parare si cadrà in piedi.
Su Milano, la penso come Giorgio, città con dei tesori, ma l'impatto scenico non è quello di altre città italiane.
Sopratutto però non sopporto l'idea della passarella stile parigino, tappa che io trovo orribile e assolutamente priva di appeal, come già citato da altri, il modello che più mi piace è quello della tappa finale della Parigi Nizza.
Nel caso di arrivo a Roma mi piacerebbe una tappa stile Giro del LAzio, con un circuito a Roma non privo di difficoltà, che siano altimetriche o planimetriche.
La difficoltà che vedo è che per arrivare a Roma dalle alpi è necessario un trasferimento impegnativo, il che complica la possibilità di proporre un piccolo Giro del Lazio come ultima tappa.
Altro aspetto che mi lascia diffidente è l'interesse dei romani. Per lavoro conosco molti romani e, salvo rarissime eccezioni, sono esclusivamente interessati al calcio. Spero di sbagliarmi ma questa è la mia impressione.
Credo che dovunque si vada a parare si cadrà in piedi.
Su Milano, la penso come Giorgio, città con dei tesori, ma l'impatto scenico non è quello di altre città italiane.
Sopratutto però non sopporto l'idea della passarella stile parigino, tappa che io trovo orribile e assolutamente priva di appeal, come già citato da altri, il modello che più mi piace è quello della tappa finale della Parigi Nizza.
Nel caso di arrivo a Roma mi piacerebbe una tappa stile Giro del LAzio, con un circuito a Roma non privo di difficoltà, che siano altimetriche o planimetriche.
La difficoltà che vedo è che per arrivare a Roma dalle alpi è necessario un trasferimento impegnativo, il che complica la possibilità di proporre un piccolo Giro del Lazio come ultima tappa.
Altro aspetto che mi lascia diffidente è l'interesse dei romani. Per lavoro conosco molti romani e, salvo rarissime eccezioni, sono esclusivamente interessati al calcio. Spero di sbagliarmi ma questa è la mia impressione.
Re: Ultima tappa grandi giri
Tutto sta a pubblicizzare l' evento, l' ultima volta fu un disastro, ma ricordo la crono del Giro di Menchov fu un grande successo con una notevole presenza straniera. L' assessore allo sport è uno che si dà molto da fare e Roma si è proposta per molti eventi futuri. Sconta purtroppo la nefasta presenza dei 5S che a livello regionale e comunale sono decisivi e quindi le giunte di csx devono tenerseli buoni. È storia di un paio di settimane fa della bocciatura da parte del consiglio comunale di una mozione per candidare Roma ai primi Giochi disponibili. Il PD all' epoca della stroncatura della Raggi che probabilmente privo' l' Urbe della reale possibilità di ospitare i Giochi, fu aspramente critico nei confronti della sindaca. Adesso in nome della realpolitik ha fatto marcia indietro.galliano ha scritto: ↑mercoledì 19 ottobre 2022, 8:55 Io sono piuttosto indeciso su cosa preferire, da un lato mi attira l'ipotesi di un arrivo nella Roma millenaria, che non avrebbe confronto al mondo, dall'altro mi piace anche l'idea di un'alternanza con altre città storiche, che sono dei capolavori a cielo aperto.
Credo che dovunque si vada a parare si cadrà in piedi.
Su Milano, la penso come Giorgio, città con dei tesori, ma l'impatto scenico non è quello di altre città italiane.
Sopratutto però non sopporto l'idea della passarella stile parigino, tappa che io trovo orribile e assolutamente priva di appeal, come già citato da altri, il modello che più mi piace è quello della tappa finale della Parigi Nizza.
Nel caso di arrivo a Roma mi piacerebbe una tappa stile Giro del LAzio, con un circuito a Roma non privo di difficoltà, che siano altimetriche o planimetriche.
La difficoltà che vedo è che per arrivare a Roma dalle alpi è necessario un trasferimento impegnativo, il che complica la possibilità di proporre un piccolo Giro del Lazio come ultima tappa.
Altro aspetto che mi lascia diffidente è l'interesse dei romani. Per lavoro conosco molti romani e, salvo rarissime eccezioni, sono esclusivamente interessati al calcio. Spero di sbagliarmi ma questa è la mia impressione.
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Re: Ultima tappa grandi giri
Andare a Roma dopo la penultima tappa sulle alpi è un bel casino e infatti nel 2023 la tappa finale sarà una passerella di appena 115 km molto simile a quella di Parigi al Tour (o Madrid alla Vuelta). Io direi che la tappa finale, a maggior ragione se altimetricamente e/o planimetricamente impegnativa, debba disputarsi in una città del nord: Torino, Verona, Trieste, anche la stessa Bologna (magari con il San Luca). Insomma una città bella e che sia raggiungibile senza trasferimenti monstre partendo dalle Alpi. Poi se un giorno dovessero ridisegnare un Giro al 'contrario' con l'ultima settimana al centro-sud, allora il discorso cambierebbe, ma si parla di una eventualità che può accadere una volta ogni 15-20 anni (forse).galliano ha scritto: ↑mercoledì 19 ottobre 2022, 8:55 Io sono piuttosto indeciso su cosa preferire, da un lato mi attira l'ipotesi di un arrivo nella Roma millenaria, che non avrebbe confronto al mondo, dall'altro mi piace anche l'idea di un'alternanza con altre città storiche, che sono dei capolavori a cielo aperto.
Credo che dovunque si vada a parare si cadrà in piedi.
Su Milano, la penso come Giorgio, città con dei tesori, ma l'impatto scenico non è quello di altre città italiane.
Sopratutto però non sopporto l'idea della passarella stile parigino, tappa che io trovo orribile e assolutamente priva di appeal, come già citato da altri, il modello che più mi piace è quello della tappa finale della Parigi Nizza.
Nel caso di arrivo a Roma mi piacerebbe una tappa stile Giro del LAzio, con un circuito a Roma non privo di difficoltà, che siano altimetriche o planimetriche.
La difficoltà che vedo è che per arrivare a Roma dalle alpi è necessario un trasferimento impegnativo, il che complica la possibilità di proporre un piccolo Giro del Lazio come ultima tappa.
Altro aspetto che mi lascia diffidente è l'interesse dei romani. Per lavoro conosco molti romani e, salvo rarissime eccezioni, sono esclusivamente interessati al calcio. Spero di sbagliarmi ma questa è la mia impressione.
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Re: Ultima tappa grandi giri
La tappa finale cortissima, se passerella, va benissimo. Così si recuperano km nelle altre tappe (e come diceva Slegar, combinando anche le 3 crono per forza ci dovevano essere più tappe da 200km).
L'unico difetto che ha Roma è che l'interesse non è minimamente paragonabile all'ultima tappa del Tour a Parigi, altrimenti sarebbe un delitto non finire ogni anno sotto il Colosseo.
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Re: Ultima tappa grandi giri
D'accordissimo sul discorso relativo alla lunghezza della tappa finale: se deve essere passerella, che sia la più corta possibile così si risparmiano km da recuperare poi nelle tappe che contano.Walter_White ha scritto: ↑mercoledì 19 ottobre 2022, 9:52 La tappa finale cortissima, se passerella, va benissimo. Così si recuperano km nelle altre tappe (e come diceva Slegar, combinando anche le 3 crono per forza ci dovevano essere più tappe da 200km).
L'unico difetto che ha Roma è che l'interesse non è minimamente paragonabile all'ultima tappa del Tour a Parigi, altrimenti sarebbe un delitto non finire ogni anno sotto il Colosseo.
Se invece l'idea è quella di fare una tappa finale che possa lasciare un segno, il discorso cambia.
Sulla questione del prestigio, purtroppo ne il finale a Roma, ne quello a Milano si avvicinano lontanamente a quello dei Campi Elisi al Tour. Roma non ha interesse a diventare come Parigi per il Tour, ma neanche il capoluogo lombardo nel tempo s'è dimostrato così attaccato alla conclusione del Giro.
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Re: Ultima tappa grandi giri
Beh perché a Parigi ha stabilizzato la sede d'arrivo. Vuoi mettere i campi Elisi con la Roma antica? Con tutto il rispetto per i francesi, se anche il Giro avesse creato una tradizione, non ci sarebbe storiaTranchée d'Arenberg ha scritto: ↑mercoledì 19 ottobre 2022, 9:57D'accordissimo sul discorso relativo alla lunghezza della tappa finale: se deve essere passerella, che sia la più corta possibile così si risparmiano km da recuperare poi nelle tappe che contano.Walter_White ha scritto: ↑mercoledì 19 ottobre 2022, 9:52 La tappa finale cortissima, se passerella, va benissimo. Così si recuperano km nelle altre tappe (e come diceva Slegar, combinando anche le 3 crono per forza ci dovevano essere più tappe da 200km).
L'unico difetto che ha Roma è che l'interesse non è minimamente paragonabile all'ultima tappa del Tour a Parigi, altrimenti sarebbe un delitto non finire ogni anno sotto il Colosseo.
Se invece l'idea è quella di fare una tappa finale che possa lasciare un segno, il discorso cambia.
Sulla questione del prestigio, purtroppo ne il finale a Roma, ne quello a Milano si avvicinano lontanamente a quello dei Campi Elisi al Tour. Roma non ha interesse a diventare come Parigi per il Tour, ma neanche il capoluogo lombardo nel tempo s'è dimostrato così attaccato alla conclusione del Giro.
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Re: Ultima tappa grandi giri
A me piacerebbe che il Giro mantenesse un finale itinerante, un anno all'Arena di Verona, un anno in Piazza San Marco a Venezia, un anno a Milano, poi qualche volta a Roma, a Napoli, a Firenze, a Siena ecc.Tranchée d'Arenberg ha scritto: ↑mercoledì 19 ottobre 2022, 9:57D'accordissimo sul discorso relativo alla lunghezza della tappa finale: se deve essere passerella, che sia la più corta possibile così si risparmiano km da recuperare poi nelle tappe che contano.Walter_White ha scritto: ↑mercoledì 19 ottobre 2022, 9:52 La tappa finale cortissima, se passerella, va benissimo. Così si recuperano km nelle altre tappe (e come diceva Slegar, combinando anche le 3 crono per forza ci dovevano essere più tappe da 200km).
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Re: Ultima tappa grandi giri
concordogampenpass ha scritto: ↑mercoledì 19 ottobre 2022, 11:56A me piacerebbe che il Giro mantenesse un finale itinerante, un anno all'Arena di Verona, un anno in Piazza San Marco a Venezia, un anno a Milano, poi qualche volta a Roma, a Napoli, a Firenze, a Siena ecc.Tranchée d'Arenberg ha scritto: ↑mercoledì 19 ottobre 2022, 9:57D'accordissimo sul discorso relativo alla lunghezza della tappa finale: se deve essere passerella, che sia la più corta possibile così si risparmiano km da recuperare poi nelle tappe che contano.Walter_White ha scritto: ↑mercoledì 19 ottobre 2022, 9:52 La tappa finale cortissima, se passerella, va benissimo. Così si recuperano km nelle altre tappe (e come diceva Slegar, combinando anche le 3 crono per forza ci dovevano essere più tappe da 200km).
L'unico difetto che ha Roma è che l'interesse non è minimamente paragonabile all'ultima tappa del Tour a Parigi, altrimenti sarebbe un delitto non finire ogni anno sotto il Colosseo.
Se invece l'idea è quella di fare una tappa finale che possa lasciare un segno, il discorso cambia.
Sulla questione del prestigio, purtroppo ne il finale a Roma, ne quello a Milano si avvicinano lontanamente a quello dei Campi Elisi al Tour. Roma non ha interesse a diventare come Parigi per il Tour, ma neanche il capoluogo lombardo nel tempo s'è dimostrato così attaccato alla conclusione del Giro.
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Re: Ultima tappa grandi giri
Io ricordo una dichiarazione dell'allora direttore del Giro Angelo Zomegnan nel 2008, "Chi l'ha l'detto che il Giro deve arrivare per forza a Milano ?"
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Re: Ultima tappa grandi giri
Già, perché all'epoca il Giro finiva sempre a Milano, mi pare dal 1990 fino al 2008.CicloSprint ha scritto: ↑mercoledì 19 ottobre 2022, 12:49 Io ricordo una dichiarazione dell'allora direttore del Giro Angelo Zomegnan nel 2008, "Chi l'ha l'detto che il Giro deve arrivare per forza a Milano ?"
Re: Ultima tappa grandi giri
gampenpass ha scritto: ↑mercoledì 19 ottobre 2022, 14:05
Già, perché all'epoca il Giro finiva sempre a Milano, mi pare dal 1990 fino al 2008.
Ma sempre a cronometro?
Se si, una tappa in linea finale a Milano, con arrivo ovviamente in Duomo, sarebbe fattibile?
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Re: Ultima tappa grandi giri
Ai tempi di Carmine Castellano, vero ?gampenpass ha scritto: ↑mercoledì 19 ottobre 2022, 14:05Già, perché all'epoca il Giro finiva sempre a Milano, mi pare dal 1990 fino al 2008.CicloSprint ha scritto: ↑mercoledì 19 ottobre 2022, 12:49 Io ricordo una dichiarazione dell'allora direttore del Giro Angelo Zomegnan nel 2008, "Chi l'ha l'detto che il Giro deve arrivare per forza a Milano ?"
Re: Ultima tappa grandi giri
Ne hanno fatte diverse. La cronometro finale che mi ricordi è una "tradizione" abbastanza recente.MarcoP ha scritto: ↑mercoledì 19 ottobre 2022, 15:14gampenpass ha scritto: ↑mercoledì 19 ottobre 2022, 14:05
Già, perché all'epoca il Giro finiva sempre a Milano, mi pare dal 1990 fino al 2008.
Ma sempre a cronometro?
Se si, una tappa in linea finale a Milano, con arrivo ovviamente in Duomo, sarebbe fattibile?
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Re: Ultima tappa grandi giri
gampenpass ha scritto: ↑mercoledì 19 ottobre 2022, 11:56
A me piacerebbe che il Giro mantenesse un finale itinerante, un anno all'Arena di Verona, un anno in Piazza San Marco a Venezia, un anno a Milano, poi qualche volta a Roma, a Napoli, a Firenze, a Siena ecc.
Vedendo il riferimento a Venezia mi è venuta in mente una cosa: tempo fa su Rai Sport negli spazi "vuoti" tra una trasmissione e l'altra, mettevano "Perle di Sport", e spesso facevano vedere l'arrivo a Venezia di una cronometro, mi sembra erano i primi anni '80, so che avevo letto che era partita da Marghera e arrivo appunto in Piazza San Marco
Per attraversare il Canal Grande se non ricordo male avevano messo il ponte galleggiante tipo come quando c'è il Redentore, però comunque com'erano arrivati proprio in centro storico?
Per chi è della zona, dopo il ponte della Libertà non erano entrati in Piazzale Roma ma a destra per Tronchetto, S. Basilio...?
Re: Ultima tappa grandi giri
E soprattutto sempre riguardo a Venezia, nel 2009 che avevano fatto la cronometro al Lido, vedendo il percorso ho notato che praticamente hanno utilizzato tutte le strade dell'isola, anche perché chi è della zona sa che, specialmente nella parte Sud, c'è solo una strada
In quel giorno l'auto quindi non si poteva nemmeno usare allora?
In quel giorno l'auto quindi non si poteva nemmeno usare allora?
Re: Ultima tappa grandi giri
negli anni '90 hanno fatto spesso un circuito in corso Sempione ed intorno al castello, probabilmente un po' ad imitazione degli Champs Elisés.MarcoP ha scritto: ↑mercoledì 19 ottobre 2022, 15:14gampenpass ha scritto: ↑mercoledì 19 ottobre 2022, 14:05
Già, perché all'epoca il Giro finiva sempre a Milano, mi pare dal 1990 fino al 2008.
Ma sempre a cronometro?
Se si, una tappa in linea finale a Milano, con arrivo ovviamente in Duomo, sarebbe fattibile?
Un circuito in linea con arrivo in Duomo lo vedo difficile perché la pavimentazione è quasi tutta in lastricato e poco si presta ad una volata.
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Re: Ultima tappa grandi giri
Dal 1976 al 1980 un circuito in linea con arrivo in Duomo l'hanno fatto, vero ?jumbo ha scritto: ↑mercoledì 19 ottobre 2022, 17:15negli anni '90 hanno fatto spesso un circuito in corso Sempione ed intorno al castello, probabilmente un po' ad imitazione degli Champs Elisés.MarcoP ha scritto: ↑mercoledì 19 ottobre 2022, 15:14gampenpass ha scritto: ↑mercoledì 19 ottobre 2022, 14:05
Già, perché all'epoca il Giro finiva sempre a Milano, mi pare dal 1990 fino al 2008.
Ma sempre a cronometro?
Se si, una tappa in linea finale a Milano, con arrivo ovviamente in Duomo, sarebbe fattibile?
Un circuito in linea con arrivo in Duomo lo vedo difficile perché la pavimentazione è quasi tutta in lastricato e poco si presta ad una volata.
Re: Ultima tappa grandi giri
CicloSprint ha scritto: ↑mercoledì 19 ottobre 2022, 18:17
Dal 1976 al 1980 un circuito in linea con arrivo in Duomo l'hanno fatto, vero ?
Ho guardato su Wikipedia e per l'ultima tappa di quei 5 anni è stato cosi:
1976 - 1977 - 1980 = tappa in linea Milano - Milano
1978 = sempre in linea ma Inverigo - Milano
1979 = cronometro Cesano Maderno - Milano
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Re: Ultima tappa grandi giri
cmq con questo finale a Roma fino al 2026 se sara sempre passerella la penultima tappa sara sempre una crono a meno che non si faccia qualche tappone appenninico
perche per lo spostamento in aereo ecc. credo sia da escludere il tappone alpino
o sbaglio?
perche per lo spostamento in aereo ecc. credo sia da escludere il tappone alpino
o sbaglio?
Re: Ultima tappa grandi giri
Perché spostare tutto qualche giorno prima, tipo tappe alpine al martedi/mercoledì dell'ultima settimana, poi un ipotetica Genova-Firenze il giovedì e magari Firenze-Frosinone il venerdì ( ho messo le città tanto così per capire il percorso per avvicinarsi a Roma ) non sarebbe fattibile? O le tappe più "belle" meglio tenerle proprio alla fine?
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Re: Ultima tappa grandi giri
Beh, non è detto. Se la domenica piazzi una passerella di 100/110 km, 3 ore di corsa considerando un ritmo blando e con margine, puoi benissimo partire alle 14. E così no il sabato puoi anche fare il tappone. Dalla zona del Colle delle Finsetre/Sestriere c'è un'ora e mezza d'auto fino all'aeroporto di Torino, ad esempio.pereiro2982 ha scritto: ↑mercoledì 19 ottobre 2022, 19:11 cmq con questo finale a Roma fino al 2026 se sara sempre passerella la penultima tappa sara sempre una crono a meno che non si faccia qualche tappone appenninico
perche per lo spostamento in aereo ecc. credo sia da escludere il tappone alpino
o sbaglio?
Certo, la tua osservazione è tutt'altro che banale.
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Re: Ultima tappa grandi giri
Volatona a Piazza San Marco schivando i piccioni. Oppure ultimo tratto in pedalò facendo il Canal Grande; neanche il Tour può ambire a tanto, a meno che non finisca ad Amsterdam. La vedo dura. Forse Piazzale Roma, ma bloccheresti tutta Venezia. Fare in bici il ponte della libertà con le rotaie del tram sarebbe un bel problema...gampenpass ha scritto: ↑mercoledì 19 ottobre 2022, 11:56A me piacerebbe che il Giro mantenesse un finale itinerante, un anno all'Arena di Verona, un anno in Piazza San Marco a Venezia, un anno a Milano, poi qualche volta a Roma, a Napoli, a Firenze, a Siena ecc.Tranchée d'Arenberg ha scritto: ↑mercoledì 19 ottobre 2022, 9:57D'accordissimo sul discorso relativo alla lunghezza della tappa finale: se deve essere passerella, che sia la più corta possibile così si risparmiano km da recuperare poi nelle tappe che contano.Walter_White ha scritto: ↑mercoledì 19 ottobre 2022, 9:52 La tappa finale cortissima, se passerella, va benissimo. Così si recuperano km nelle altre tappe (e come diceva Slegar, combinando anche le 3 crono per forza ci dovevano essere più tappe da 200km).
L'unico difetto che ha Roma è che l'interesse non è minimamente paragonabile all'ultima tappa del Tour a Parigi, altrimenti sarebbe un delitto non finire ogni anno sotto il Colosseo.
Se invece l'idea è quella di fare una tappa finale che possa lasciare un segno, il discorso cambia.
Sulla questione del prestigio, purtroppo ne il finale a Roma, ne quello a Milano si avvicinano lontanamente a quello dei Campi Elisi al Tour. Roma non ha interesse a diventare come Parigi per il Tour, ma neanche il capoluogo lombardo nel tempo s'è dimostrato così attaccato alla conclusione del Giro.
Così possiamo mostrare di volta in volta le città italiane più belle, senza fare preferenze.
Comunque l'idea di chiudere nelle città storiche d'Italia, e Dio solo sa quante ce ne sono, non è male.
Re: Ultima tappa grandi giri
Arrivare nel Porto di Genova, o Prato della Valle a Padova, Piazza Unità d'Italia a Trieste, Palazzo Vecchio a Firenze (crono), Piazza del Campo, Palermo, Cagliari, Lecce, Perugia, Mantova, Bologna...ci sarebbe l'imbarazzo della scelta...a Trento potresti far finire una tappa di montagna, davanti al castello del Buonconsiglio. Anche Merano è bellissima...vabbè...
Re: Ultima tappa grandi giri
Negli anni 80 si era iniziato a introdurre il concetto che molti di voi hanno espresso, e che condivido, di arrivo itinerante, dopo decenni di arrivo quasi sempre a Milano
Credo si iniziò nell'81, il Giro di Battaglin, a Verona. RIcordo poi il giro into da Hinault nel'82 con finale a Torino (una crono preceduta dalla Cuneo Pinerolo), poi 83 Trieste, 84 Verona, 85 Lucca, 86 Merano, 87 Aosta, 88 mi pare Vittorio Veneto (il giro di Hampsten e del Garda) e 89 Firenze (una crono preceduta da un tappone appenninico con San Pellegrino, Abetone e Sammommè)
Come tipologia invece allora era quasi sempre una crono
Poi ilgiro 90 con il ritorno a Milano per i mondiali di calcio, e da allora un ritorno in pianta stabile all'ombra della Madonnina (con circuito finale di solito in corso Sempione)
Credo si iniziò nell'81, il Giro di Battaglin, a Verona. RIcordo poi il giro into da Hinault nel'82 con finale a Torino (una crono preceduta dalla Cuneo Pinerolo), poi 83 Trieste, 84 Verona, 85 Lucca, 86 Merano, 87 Aosta, 88 mi pare Vittorio Veneto (il giro di Hampsten e del Garda) e 89 Firenze (una crono preceduta da un tappone appenninico con San Pellegrino, Abetone e Sammommè)
Come tipologia invece allora era quasi sempre una crono
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Re: Ultima tappa grandi giri
Nell'articolo della Gazzetta ripostato da Ciclosprint addirittura parlano di partire alle 17, con premiazione al tramonto in piazza del Campidoglio (scelta, per me, ottima, anche se pure il Colosseo non sarebbe stato male...)Tranchée d'Arenberg ha scritto: ↑mercoledì 19 ottobre 2022, 19:49Beh, non è detto. Se la domenica piazzi una passerella di 100/110 km, 3 ore di corsa considerando un ritmo blando e con margine, puoi benissimo partire alle 14. E così no il sabato puoi anche fare il tappone. Dalla zona del Colle delle Finsetre/Sestriere c'è un'ora e mezza d'auto fino all'aeroporto di Torino, ad esempio.pereiro2982 ha scritto: ↑mercoledì 19 ottobre 2022, 19:11 cmq con questo finale a Roma fino al 2026 se sara sempre passerella la penultima tappa sara sempre una crono a meno che non si faccia qualche tappone appenninico
perche per lo spostamento in aereo ecc. credo sia da escludere il tappone alpino
o sbaglio?
Certo, la tua osservazione è tutt'altro che banale.
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Re: Ultima tappa grandi giri
Il circuito di Corso Sempione mi è piaciuto moltissimo, perchè l'hanno tolto nel 2003 ?Trullo ha scritto: ↑mercoledì 19 ottobre 2022, 21:15 Negli anni 80 si era iniziato a introdurre il concetto che molti di voi hanno espresso, e che condivido, di arrivo itinerante, dopo decenni di arrivo quasi sempre a Milano
Credo si iniziò nell'81, il Giro di Battaglin, a Verona. RIcordo poi il giro into da Hinault nel'82 con finale a Torino (una crono preceduta dalla Cuneo Pinerolo), poi 83 Trieste, 84 Verona, 85 Lucca, 86 Merano, 87 Aosta, 88 mi pare Vittorio Veneto (il giro di Hampsten e del Garda) e 89 Firenze (una crono preceduta da un tappone appenninico con San Pellegrino, Abetone e Sammommè)
Come tipologia invece allora era quasi sempre una crono
Poi ilgiro 90 con il ritorno a Milano per i mondiali di calcio, e da allora un ritorno in pianta stabile all'ombra della Madonnina (con circuito finale di solito in corso Sempione)
Re: Ultima tappa grandi giri
Al Tour arrivano praticamente sempre al tramonto, nel 2019 mi ricordo addirittura quasi alle 21, solo che Parigi è più a nord e soprattutto più a ovest