Mah sai Vingegaard non sembra in condizione come Pogacar, adesso si stacca da metà giugno vediamo. Pogacar in forma per le classiche sicuramente.lucks83 ha scritto: ↑mercoledì 8 marzo 2023, 18:10 Dite quello che volete, ma preferisco di gran lunga un corridore come Pogacar, che mi fa divertire da febbraio a ottobre, piuttosto che un Vingegaard.
Poi il danese oggi non è andato piano, alla fine ha fatto sesto dopo un fuorigiri pazzesco per tentare di star dietro all'alieno.
Ma Pogacar, a mio modo di vedere, ha un altro stile e un'altra classe.
Poi può essere che soffra il caldo e che quello sia il suo tallone d'Achille.
Vedremo al Tour, anche se quest'anno dovrebbe avere a disposizione una squadra migliore per scortarlo e proteggerlo, senza che si esponga in prima persona già da lontano.
Detto questo, a inizio anno è meglio che Vingegaard non lo sfidi, né che lo affronti frontalmente: rischia solo batoste che a lungo andare possono minarne la fiducia nei propri mezzi.
Fossi stato in lui avrei evitato il confronto fino al Tour, sarei andato alla Tirreno e me la sarei messa in tasca.
Paris - Nice 2023 (5-12 marzo)
Re: Paris - Nice 2023 (5-12 marzo)
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Re: Paris - Nice 2023 (5-12 marzo)
Leggo diversi post secondo cui Vingegaard doveva evitare il confronto con Pogacar a Marzo. A me sembra una buona fesseria (senza offesa per nessuno). Per anni ho sentito dire che i big devono sfidarsi più volte nel corso dell'anno, non solo nell'appuntamento clou della stagione (in questo caso il Tour) esattamente come accadeva un tempo con una logica tipo "ieri me le hai date tu, domani provo a dartele io" senza timori e senza nascondersi. Ed è proprio così: il ciclismo ha bisogno di dualismi, di sfide durature e non limitate a pochi appuntamenti. Ora abbiamo la fortuna di vedere sti due che provano a fare proprio quello che per anni un pò tutti abbiamo richiesto.
Personalmente spiace solo che oggi ero impegnato in una trasferta di lavoro e non ho potuto vedere nulla
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Re: Paris - Nice 2023 (5-12 marzo)
Non mi sorprende la prestazione di Pogacar, è uno di quei rari corridori capaci di essere in forma vincente da febbraio a ottobre, Vingegaard semplicemente è un altro tipo di corridore non è colpa sua se ha attitudini differenti rispetto al fuoriclasse sloveno. A differenza delle ultime due edizioni dela Parigi Nizza non ci saranno sorprese nell'ultima tappa, Pogacar come al solito ammazza le brevi corse a tappe.
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Re: Paris - Nice 2023 (5-12 marzo)
Direi che ormai è provato e assodato che il suo solo vero nemico è il caldo.
Col fresco / freddo è imbattibile.
Venisse al Giro, dove non è mai troppo caldo, ne vincerebbe una decina di fila.
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Re: Paris - Nice 2023 (5-12 marzo)
D'accordo con entrambi. Come un po' già era parso in Galizia, Vingegaard è ancora un po' indietro di condizione rispetto a Pogi.udra ha scritto: ↑mercoledì 8 marzo 2023, 17:19Forse era meglio per lui provarci con decisione su una salita alpina come la Couillole di sabato.
Oggi avrebbe perso uguale ma avrebbe evitato di regalargli altri secondi facendo un attacco kamikaze
Giusto che il vincitore del tour se la giochi a testa alta, senza dubbio.
Ha un ottimo scatto ma poi sul passo non è irresistibile, anche in Spagna Izagirre gli era rimasto abbastanza vicino.
Forse oggi era più saggio accontentarsi del secondo posto e attendere sabato, ma comunque ha dimostrato coraggio, bene così.
Certo che scherzare con i cameraman porta decisamente male
Dimenticavo, la tappa ci ha confermato che Powless non è competitivo su queste salite nonostante l'ottima condizione.
Re: Paris - Nice 2023 (5-12 marzo)
È stato Pogacar a cambiare programma all'ultimo, probabilmente Vingegaard avrebbe anche fatto a meno di sfidarlo ma evidentemente ha preferito non evitarlo platealmente.
Re: Paris - Nice 2023 (5-12 marzo)
cosa che denota che , nella sua mente, è sempre convinto che, se è al meglio, in salita non lo batte nessuno. Tenersi questa cosa dopo essere stato staccato nel confronto diretto due volte allo scorso Tour significa avere tanta sicurezza, e significa che deve avere giustificato la sconfitta al Tour , dentro di sè , con qualcosa. Il corridore ragiona così.
Oggi, io non sono convinto che andando al Tour con il Giro nelle gambe possa battere Vingegaard, e anche un Evenepoel che salga, come probabile ancora un poco. Però, secondo me, lui lo è. Ragione in più per non aspettare altri anni a prendere le misure sull'accoppiata.
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Re: Paris - Nice 2023 (5-12 marzo)
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Re: Paris - Nice 2023 (5-12 marzo)
Bella la sfida già a marzo tra i due corridori (Pogačar e Vingegaard), ma difficile, se non impossibile, trarre conclusioni sul tour che sarà.
Ieri potrebbe essersi aperta una crepa nella mente di Vingegaard. Oddio, ci sta che tu non riesca a staccare Pogi, ci mancherebbe, ma poi si è fatto recuperare da corridori decisamente meno forti di lui.
Oppure sapranno lui ed i suoi preparatori se fosse previsto questo stato di forma a marzo; da come la Jumbo ha costruito la squadra per la PN, mi pare di no.
Indipendentemente dagli avversari, in Spagna aveva fatto numeri importanti.
Pogačar mi pare ancora più forte di prima, magrissimo (troppo per i miei gusti) e soprattutto con una fame da lupo!
Credo, come tutti, che la PN sia già ipotecata, ma spero in un attacco di squadra della Jumbo. Sono curioso di vedere alla prova la solidità difensiva della UAE oppure se dovrà difendersi da solo.
Ieri potrebbe essersi aperta una crepa nella mente di Vingegaard. Oddio, ci sta che tu non riesca a staccare Pogi, ci mancherebbe, ma poi si è fatto recuperare da corridori decisamente meno forti di lui.
Oppure sapranno lui ed i suoi preparatori se fosse previsto questo stato di forma a marzo; da come la Jumbo ha costruito la squadra per la PN, mi pare di no.
Indipendentemente dagli avversari, in Spagna aveva fatto numeri importanti.
Pogačar mi pare ancora più forte di prima, magrissimo (troppo per i miei gusti) e soprattutto con una fame da lupo!
Credo, come tutti, che la PN sia già ipotecata, ma spero in un attacco di squadra della Jumbo. Sono curioso di vedere alla prova la solidità difensiva della UAE oppure se dovrà difendersi da solo.
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Re: Paris - Nice 2023 (5-12 marzo)
Sull'accoppiata non saprei:herbie ha scritto: ↑giovedì 9 marzo 2023, 1:23cosa che denota che , nella sua mente, è sempre convinto che, se è al meglio, in salita non lo batte nessuno. Tenersi questa cosa dopo essere stato staccato nel confronto diretto due volte allo scorso Tour significa avere tanta sicurezza, e significa che deve avere giustificato la sconfitta al Tour , dentro di sè , con qualcosa. Il corridore ragiona così.
Oggi, io non sono convinto che andando al Tour con il Giro nelle gambe possa battere Vingegaard, e anche un Evenepoel che salga, come probabile ancora un poco. Però, secondo me, lui lo è. Ragione in più per non aspettare altri anni a prendere le misure sull'accoppiata.
Lo scorso anno è stato staccato due volte al Tour da vingegaard, vuoi per il caldo che magari gli dà fastidio, vuoi per le energie spese durante una prima settimana che ha corso alla morte, vuoi per i fuorigiri fatti sul Galibier.
Sicuramente da metà Tour in avanti non è stato il miglior Pogacar di sempre, e questo nella sua testa può dargli la convinzione che in salita, se è al meglio, non lo possa battere nessuno.
Certo è che provare a battere Vingegaard al Tour, e magari anche Remco se conferma il suo trend di crescita, con un Giro nelle gambe, vuol dire complicarsi da solo, maledettamente, i piani.
Il Giro è uno sforzo che fai fatica a recuperare, e anche se Pogi è un fenomeno, dubito possa combattere ad armi pari in questo senso.
La cartina tornasole per tentare l'accoppiata sarà il prossimo Tour: se Tadej dovesse battere Vingegaard in modo netto, allora potrebbe convincersi a tentarla.
Se dovesse batterlo sul filo di lana, o se altresì dovesse rimediare un'altra sconfitta, non credo tenterà mai di fare Giro+Tour, se il suo obiettivo principale è vincere in Francia.
Parere mio.
Per quanto riguarda la Parigi-Nizza, è vero.
Mi ero dimenticato che Pogi ha cambiato programma all'ultimo momento.
Forse è stato proprio il suo voler confrontarsi con Vingegaard a spingerlo verso questa decisione, nella speranza di batterlo e rafforzare le sue convinzioni psicologiche su chi sia il più forte tra i due?
Re: Paris - Nice 2023 (5-12 marzo)
Mentalmente potrebbe essere effettivamente una botta non da poco per Vinge, ma essendoci tra due giorni un arrivo ancor più duro la possibilità di riprendersi è immediata. Non penso che il danese uscirà dalla Parigi-Nizza con particolare sfiducia nei propri mezzi
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Re: Paris - Nice 2023 (5-12 marzo)
A tal proposito ricordiamo come era uscito dalla Tirreno-Adriatico dello scorso anno, chiusa a quasi 2 minuti da uno scatenatissimo Pogacar. Poi a luglio le cose andarono in modo diverso. Ovviamente ciò non significa che nel 2023 andrà nello stesso modopietro ha scritto: ↑giovedì 9 marzo 2023, 11:21 Mentalmente potrebbe essere effettivamente una botta non da poco per Vinge, ma essendoci tra due giorni un arrivo ancor più duro la possibilità di riprendersi è immediata. Non penso che il danese uscirà dalla Parigi-Nizza con particolare sfiducia nei propri mezzi
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Re: Paris - Nice 2023 (5-12 marzo)
I due minuti della TA fecero comodo a Vingegaard, infatti senza il Delfinato, avremmo tutti pensato Roglic capitano unico.Tranchée d'Arenberg ha scritto: ↑giovedì 9 marzo 2023, 11:30A tal proposito ricordiamo come era uscito dalla Tirreno-Adriatico dello scorso anno, chiusa a quasi 2 minuti da uno scatenatissimo Pogacar. Poi a luglio le cose andarono in modo diverso. Ovviamente ciò non significa che nel 2023 andrà nello stesso modopietro ha scritto: ↑giovedì 9 marzo 2023, 11:21 Mentalmente potrebbe essere effettivamente una botta non da poco per Vinge, ma essendoci tra due giorni un arrivo ancor più duro la possibilità di riprendersi è immediata. Non penso che il danese uscirà dalla Parigi-Nizza con particolare sfiducia nei propri mezzi
Non dico che si nascose, ma fu utile alla causa.
Per capirci, oggi Pogačar seguirebbe solo Vingegaard sul Galibier.
Perdere oggi la PN dopo quello che hai fatto in Galizia, ha un altro peso.
Però c'è tempo per recuperare sia alla PN (dubito accada), sia per luglio (parlo mentalmente) qui più che possibile.
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Re: Paris - Nice 2023 (5-12 marzo)
Sono d'accordo.Krisper ha scritto: ↑giovedì 9 marzo 2023, 11:39I due minuti della TA fecero comodo a Vingegaard, infatti senza il Delfinato, avremmo tutti pensato Roglic capitano unico.Tranchée d'Arenberg ha scritto: ↑giovedì 9 marzo 2023, 11:30A tal proposito ricordiamo come era uscito dalla Tirreno-Adriatico dello scorso anno, chiusa a quasi 2 minuti da uno scatenatissimo Pogacar. Poi a luglio le cose andarono in modo diverso. Ovviamente ciò non significa che nel 2023 andrà nello stesso modopietro ha scritto: ↑giovedì 9 marzo 2023, 11:21 Mentalmente potrebbe essere effettivamente una botta non da poco per Vinge, ma essendoci tra due giorni un arrivo ancor più duro la possibilità di riprendersi è immediata. Non penso che il danese uscirà dalla Parigi-Nizza con particolare sfiducia nei propri mezzi
Non dico che si nascose, ma fu utile alla causa.
Per capirci, oggi Pogačar seguirebbe solo Vingegaard sul Galibier.
Perdere oggi la PN dopo quello che hai fatto in Galizia, ha un altro peso.
Però c'è tempo per recuperare sia alla PN (dubito accada), sia per luglio (parlo mentalmente) qui più che possibile.
La Tirreno 2022 vedeva partecipare un Vingegaard che sicuramente era un corridore affermato, visto il secondo posto al Tour 2021, ma a cui non si chiedeva, a livello mediatico, di contrastare e battere quello che tutti definivamo un alieno.
Il Tour 2022, che ci ha restituito un Pogacar più umano, ha rappresentato un salto in alto, uno step ulteriore nella percezione delle qualità e della forza di Vingegaard, soprattutto in salita.
Ovvio che la sconfitta di ieri faccia molto più scalpore, per i sopracitati motivi, rispetto a quella della Tirreno 2022.
Anche perché in Galizia aveva vinto facile, qui in Francia ha una squadra di tutto rispetto, non credo valga nemmeno tanto il discorso di correre la PA-NI come corsa di preparazione: Jonas si è presentato per vincerla.
Certo, da qui a luglio può cambiare tutto, e terreno per recuperare anche in vista di Nizza ce n'è, anche se i rapporti di forza, al momento, mi sembrano ben definiti.
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Re: Paris - Nice 2023 (5-12 marzo)
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Re: Paris - Nice 2023 (5-12 marzo)
sul duro, non esagererei...salita più lunga, quello sì, un po' migliore per Vingegaard.pietro ha scritto: ↑giovedì 9 marzo 2023, 11:21 Mentalmente potrebbe essere effettivamente una botta non da poco per Vinge, ma essendoci tra due giorni un arrivo ancor più duro la possibilità di riprendersi è immediata. Non penso che il danese uscirà dalla Parigi-Nizza con particolare sfiducia nei propri mezzi
Re: Paris - Nice 2023 (5-12 marzo)
mi ero stupito di non vederlo davanti ieri. Che è successo a Piccolo?maurofacoltosi ha scritto: ↑giovedì 9 marzo 2023, 12:34 Oggi non sono partiti Andrea Piccolo, Marijn Van den Berg e Max Walscheid
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Re: Paris - Nice 2023 (5-12 marzo)
A differenza dei compagni non sembra aver avuto un buon inizio di stagione, 3 ritiri e oggi non è partito. Speriamo sia solo colpa di malanni di stagioneherbie ha scritto: ↑giovedì 9 marzo 2023, 12:39mi ero stupito di non vederlo davanti ieri. Che è successo a Piccolo?maurofacoltosi ha scritto: ↑giovedì 9 marzo 2023, 12:34 Oggi non sono partiti Andrea Piccolo, Marijn Van den Berg e Max Walscheid
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Re: Paris - Nice 2023 (5-12 marzo)
Ricordo che l'anno scorso al Tour Vingegaard staccò malamente Pogacar non solo nella tappa del Galibier, ma anche in quella di Hautacam e gli finì davanti anche nella crono finale. Ste cose forse ce le dimentichiamo, rischiando di sovrastimare quell'attacco di squadra (che fu straordinario, eh). Quindi non fu soltanto l'attacco della Jumbo partito sul Telegraphe a fare la differenza: semplicemente il danese ne aveva di più. Con questo voglio dire che Pogacar poteva anche decidere di seguire solo Vingegaard e lasciare andare Roglic, ma il Tour sarebbe comunque finito in Danimarca.Krisper ha scritto: ↑giovedì 9 marzo 2023, 11:39I due minuti della TA fecero comodo a Vingegaard, infatti senza il Delfinato, avremmo tutti pensato Roglic capitano unico.Tranchée d'Arenberg ha scritto: ↑giovedì 9 marzo 2023, 11:30A tal proposito ricordiamo come era uscito dalla Tirreno-Adriatico dello scorso anno, chiusa a quasi 2 minuti da uno scatenatissimo Pogacar. Poi a luglio le cose andarono in modo diverso. Ovviamente ciò non significa che nel 2023 andrà nello stesso modopietro ha scritto: ↑giovedì 9 marzo 2023, 11:21 Mentalmente potrebbe essere effettivamente una botta non da poco per Vinge, ma essendoci tra due giorni un arrivo ancor più duro la possibilità di riprendersi è immediata. Non penso che il danese uscirà dalla Parigi-Nizza con particolare sfiducia nei propri mezzi
Non dico che si nascose, ma fu utile alla causa.
Per capirci, oggi Pogačar seguirebbe solo Vingegaard sul Galibier.
Perdere oggi la PN dopo quello che hai fatto in Galizia, ha un altro peso.
Però c'è tempo per recuperare sia alla PN (dubito accada), sia per luglio (parlo mentalmente) qui più che possibile.
Allo stesso tempo ti dico che Vingegaard alla Tirreno non si nascose assolutamente, ne aveva semplicemente di meno rispetto ad un Pogacar che in questo periodo dell'anno è letteralmente imbattibile, specialmente nelle corse a tappe di una settimana può fare esattamente quello che vuole.
Al Tour, lungo le 3 settimane, con salite lunghe e col fattore caldo, gli equilibiri possono cambiare ed essere meno sbilanciati a favore dello Sloveno.
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Re: Paris - Nice 2023 (5-12 marzo)
Nella tapoa di Hautacam a dire il vero Pogacar su giocò il tutto per tutto scattando a ripetizione sulla salita prima e poi in discesa cadde....Tranchée d'Arenberg ha scritto: ↑giovedì 9 marzo 2023, 12:57Ricordo che l'anno scorso al Tour Vingegaard staccò malamente Pogacar non solo nella tappa del Galibier, ma anche in quella di Hautacam e gli finì davanti anche nella crono finale. Ste cose forse ce le dimentichiamo, rischiando di sovrastimare quell'attacco di squadra (che fu straordinario, eh). Quindi non fu soltanto l'attacco della Jumbo partito sul Telegraphe a fare la differenza: semplicemente il danese ne aveva di più. Con questo voglio dire che Pogacar poteva anche decidere di seguire solo Vingegaard e lasciare andare Roglic, ma il Tour sarebbe comunque finito in Danimarca.Krisper ha scritto: ↑giovedì 9 marzo 2023, 11:39I due minuti della TA fecero comodo a Vingegaard, infatti senza il Delfinato, avremmo tutti pensato Roglic capitano unico.Tranchée d'Arenberg ha scritto: ↑giovedì 9 marzo 2023, 11:30
A tal proposito ricordiamo come era uscito dalla Tirreno-Adriatico dello scorso anno, chiusa a quasi 2 minuti da uno scatenatissimo Pogacar. Poi a luglio le cose andarono in modo diverso. Ovviamente ciò non significa che nel 2023 andrà nello stesso modo
Non dico che si nascose, ma fu utile alla causa.
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Allo stesso tempo ti dico che Vingegaard alla Tirreno non si nascose assolutamente, ne aveva semplicemente di meno rispetto ad un Pogacar che in questo periodo dell'anno è letteralmente imbattibile, specialmente nelle corse a tappe di una settimana può fare esattamente quello che vuole.
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Era un po' in calo ma il suo problema era che nella prima parte correva dietro a inizio tappa pure a Van Aert.
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Al traguardo volante vittoria di Gaudu che conquista sei secondi abbuono e riduce a 4" il suo ritardo in classifica da Pogacar
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Re: Paris - Nice 2023 (5-12 marzo)
Mi correggo, al traguardo volante Pogacar si è piazzato terzo, quindi il ritardo di Gaudu è di 6 secondimaurofacoltosi ha scritto: ↑giovedì 9 marzo 2023, 15:47 Al traguardo volante vittoria di Gaudu che conquista sei secondi abbuono e riduce a 4" il suo ritardo in classifica da Pogacar
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Re: Paris - Nice 2023 (5-12 marzo)
Qualcuno dia a De Lie un treno almeno sufficiente. Kooij vince nettamente oggi
Merlier forse il più forte ma era indietrissimo
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Re: Paris - Nice 2023 (5-12 marzo)
Rotonda da assassini al chilometro dall'arrivo. Miracolo che non si siano accartocciati..
Comunque i bookies sono dei genii, ma quanti cazzo di soldi si faranno, con tutti quelli che punteranno su Thomas??? (Tour 2018)
Remco Evenelimits.
O Remco Bluffenepoel.
Sono il DMM nello scoprire i bluff del ciclismo
Beppesaronni
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Re: Paris - Nice 2023 (5-12 marzo)
Anche lui però mi pare uno che fa molta fatica a limare, un po' come il compagno EwanWalter_White ha scritto: ↑giovedì 9 marzo 2023, 16:53 Qualcuno dia a De Lie un treno almeno sufficiente. Kooij vince nettamente oggi
Re: Paris - Nice 2023 (5-12 marzo)
Tra gli Jumbo manca solo Van Aert all'appello per la vittoria stagionale.
Re: Paris - Nice 2023 (5-12 marzo)
Anch'io penso che il tour sarebbe finito in Danimarca, ma sul Galibier Pogačar e nemmeno noi avevamo come certa la superiorità di Vingegaard, che poi fu chiara.Tranchée d'Arenberg ha scritto: ↑giovedì 9 marzo 2023, 12:57
Ricordo che l'anno scorso al Tour Vingegaard staccò malamente Pogacar non solo nella tappa del Galibier, ma anche in quella di Hautacam e gli finì davanti anche nella crono finale. Ste cose forse ce le dimentichiamo, rischiando di sovrastimare quell'attacco di squadra (che fu straordinario, eh). Quindi non fu soltanto l'attacco della Jumbo partito sul Telegraphe a fare la differenza: semplicemente il danese ne aveva di più. Con questo voglio dire che Pogacar poteva anche decidere di seguire solo Vingegaard e lasciare andare Roglic, ma il Tour sarebbe comunque finito in Danimarca.
Allo stesso tempo ti dico che Vingegaard alla Tirreno non si nascose assolutamente, ne aveva semplicemente di meno rispetto ad un Pogacar che in questo periodo dell'anno è letteralmente imbattibile, specialmente nelle corse a tappe di una settimana può fare esattamente quello che vuole.
Al Tour, lungo le 3 settimane, con salite lunghe e col fattore caldo, gli equilibiri possono cambiare ed essere meno sbilanciati a favore dello Sloveno.
Io e chi con me, quando li videmmo passare davanti nei primi km del Granon, davamo per certa la vittoria di Pogi. Poi...
Tornando al presente, Pogačar mi pare più forte dell'anno scorso, più magro (mi ripeto, purtroppo), più "cattivo" agonisticamente parlando, e con una squadra più forte, anche se non ancora pari alla Jumbo.
Ora ha chiaro chi sia il rivale, ma deve stare attento a chi proverà a sfruttare la situazione, tra i due litiganti...
L'hype del Tour è già alto!
Per fortuna abbiamo un sacco di corse stupende con cui passare il tempo prima di luglio.
Ci sarà da divertirsi anche quest'anno, che bello!
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Re: Paris - Nice 2023 (5-12 marzo)
Pogacar al Tour ha bisogno solo di una cosa: che non esca una caldazza opprimente come quella dell'anno scorso.
Con un clima più vivibile, ha già bella che vinto.
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Re: Paris - Nice 2023 (5-12 marzo)
Nella tappa di ieri non si puo' dire che Vingegaard sarà a luglio,anche nella scorsa Tirreno il danese le prese da Pogacar.
Se Vingegaard va come nel Tour 2022,il Tour lo vince ancora lui,perche' era piu' forte e Pogacar per me andava come andava nel 2020 e 2021 dove ha vinto.......il problema però per Vingegaard sarà appunto andare come nel 2022
Se Vingegaard va come nel Tour 2022,il Tour lo vince ancora lui,perche' era piu' forte e Pogacar per me andava come andava nel 2020 e 2021 dove ha vinto.......il problema però per Vingegaard sarà appunto andare come nel 2022
Re: Paris - Nice 2023 (5-12 marzo)
Pogacar l' anno scorso ha pagato essenzialmente due cose: una condotta tattica scriteriata che l' ha portato ad esaurire tesori di energie nelle prime tappe e una squadra che si è liquefatta nella tappa più importante. Colpa sua e del suo staff naturalmente, ma Vingegaard, che sia chiaro è andato fortissimo, ha fatto tesoro di tutte queste circostanze, altrimenti con Pogacar, secondo me, non la spunta mai .jan80 ha scritto: ↑giovedì 9 marzo 2023, 21:33 Nella tappa di ieri non si puo' dire che Vingegaard sarà a luglio,anche nella scorsa Tirreno il danese le prese da Pogacar.
Se Vingegaard va come nel Tour 2022,il Tour lo vince ancora lui,perche' era piu' forte e Pogacar per me andava come andava nel 2020 e 2021 dove ha vinto.......il problema però per Vingegaard sarà appunto andare come nel 2022
Re: Paris - Nice 2023 (5-12 marzo)
In verità Pogacar non correva cosi per perdere energie,ma per guadagnare secondi e vittorie,perchè lui stesso diceva di aver paura di Vingegaard......infatti anche in questa PN ha iniziato allo stesso modo,solo che poi nella tappa con salita il danese e' saltato.Gimbatbu ha scritto: ↑giovedì 9 marzo 2023, 21:44Pogacar l' anno scorso ha pagato essenzialmente due cose: una condotta tattica scriteriata che l' ha portato ad esaurire tesori di energie nelle prime tappe e una squadra che si è liquefatta nella tappa più importante. Colpa sua e del suo staff naturalmente, ma Vingegaard, che sia chiaro è andato fortissimo, ha fatto tesoro di tutte queste circostanze, altrimenti con Pogacar, secondo me, non la spunta mai .jan80 ha scritto: ↑giovedì 9 marzo 2023, 21:33 Nella tappa di ieri non si puo' dire che Vingegaard sarà a luglio,anche nella scorsa Tirreno il danese le prese da Pogacar.
Se Vingegaard va come nel Tour 2022,il Tour lo vince ancora lui,perche' era piu' forte e Pogacar per me andava come andava nel 2020 e 2021 dove ha vinto.......il problema però per Vingegaard sarà appunto andare come nel 2022
Re: Paris - Nice 2023 (5-12 marzo)
In salita Vinge è stato il più forte dal primo giorno della seconda settimana a Hautacam. Solo la paura di saltare (giustificata visto che aveva contro un mostro e lui non aveva mai raggiunto quel livello prima in carriera) gli ha suggerito di rimanere con Pogi e non tentare di staccarlo prima dell'ultima salita della Grande BoucleGimbatbu ha scritto: ↑giovedì 9 marzo 2023, 21:44Pogacar l' anno scorso ha pagato essenzialmente due cose: una condotta tattica scriteriata che l' ha portato ad esaurire tesori di energie nelle prime tappe e una squadra che si è liquefatta nella tappa più importante. Colpa sua e del suo staff naturalmente, ma Vingegaard, che sia chiaro è andato fortissimo, ha fatto tesoro di tutte queste circostanze, altrimenti con Pogacar, secondo me, non la spunta mai .jan80 ha scritto: ↑giovedì 9 marzo 2023, 21:33 Nella tappa di ieri non si puo' dire che Vingegaard sarà a luglio,anche nella scorsa Tirreno il danese le prese da Pogacar.
Se Vingegaard va come nel Tour 2022,il Tour lo vince ancora lui,perche' era piu' forte e Pogacar per me andava come andava nel 2020 e 2021 dove ha vinto.......il problema però per Vingegaard sarà appunto andare come nel 2022
Re: Paris - Nice 2023 (5-12 marzo)
Vingegaard è stato più forte di Pogačar al Tour 2022, anche al netto delle tattiche dello sloveno.
Il Tour 2023 sarà la vera rivincita, ma l'impressione è che Pogačar (forse anche la UAE) abbia chiaro come tornare sul trono del Tour.
E' presto, anzi prestissimo, infatti parlo di impressione, ma a me Pogačar ed UAE mi paiono davvero sulla strada giusta, i nuovi acquisti azzeccati. Forse mi sbaglio ma sia Pogačar che la UAE sono più forti del 2022.
Visto il quadro che si prospetta, la squadra dovrebbe essere fondamentale, l'anno scorso, al netto della forza del danese, la jumbo dominò, la UAE no, malgrado anche buone prestazioni, che sorpresero per il loro carattere estemporaneo
Il Tour 2023 sarà la vera rivincita, ma l'impressione è che Pogačar (forse anche la UAE) abbia chiaro come tornare sul trono del Tour.
E' presto, anzi prestissimo, infatti parlo di impressione, ma a me Pogačar ed UAE mi paiono davvero sulla strada giusta, i nuovi acquisti azzeccati. Forse mi sbaglio ma sia Pogačar che la UAE sono più forti del 2022.
Visto il quadro che si prospetta, la squadra dovrebbe essere fondamentale, l'anno scorso, al netto della forza del danese, la jumbo dominò, la UAE no, malgrado anche buone prestazioni, che sorpresero per il loro carattere estemporaneo
La Tribuna del Sarto, luogo esterno alla Plaza de Toros occupato da chi segue la corrida ascoltando le voci del pubblico; un'eco, ago e filo di una narrazione, un “restar qui sullo stradone impolverato” a descrivere il silenzio tra una moto e l’altra
Re: Paris - Nice 2023 (5-12 marzo)
Il treno è sconclusionato, lui perde le ruote dei compagni spesso e volentieri, in più mi sa che sta un po' faticando a recuperare.pietro ha scritto: ↑giovedì 9 marzo 2023, 16:56Anche lui però mi pare uno che fa molta fatica a limare, un po' come il compagno EwanWalter_White ha scritto: ↑giovedì 9 marzo 2023, 16:53 Qualcuno dia a De Lie un treno almeno sufficiente. Kooij vince nettamente oggi
Ha ragione Gilbert, deve buttare giù peso per diventare veramente competitivo ai massimi livelli. 10kg.
Il 10kg l'ho aggiunto io.
Re: Paris - Nice 2023 (5-12 marzo)
Se fossi in Vingegaard non sarei preoccupato.
Non è al meglio e ieri ha voluto esagerare, fosse stato più cauto arrivava a 10" max da un Pogacar strabordante.
Il suo forte è il recupero, più passano le tappe più migliora.
Già domani mi aspetto che arrivi con Tadei.
Se arriva al Tour nella stessa forma dell'anno scorso se la gioca tranquillamente con Pogacar anche se credo che avrà vita un po' più difficile perché il Pogacar di quel Tour non era quello al 100%, a mio parere ovviamente.
Non è al meglio e ieri ha voluto esagerare, fosse stato più cauto arrivava a 10" max da un Pogacar strabordante.
Il suo forte è il recupero, più passano le tappe più migliora.
Già domani mi aspetto che arrivi con Tadei.
Se arriva al Tour nella stessa forma dell'anno scorso se la gioca tranquillamente con Pogacar anche se credo che avrà vita un po' più difficile perché il Pogacar di quel Tour non era quello al 100%, a mio parere ovviamente.
Re: Paris - Nice 2023 (5-12 marzo)
Se l'avesse aggiunto Gilbert sarebbe stato preoccupante.galliano ha scritto: ↑giovedì 9 marzo 2023, 23:00Il treno è sconclusionato, lui perde le ruote dei compagni spesso e volentieri, in più mi sa che sta un po' faticando a recuperare.pietro ha scritto: ↑giovedì 9 marzo 2023, 16:56Anche lui però mi pare uno che fa molta fatica a limare, un po' come il compagno EwanWalter_White ha scritto: ↑giovedì 9 marzo 2023, 16:53 Qualcuno dia a De Lie un treno almeno sufficiente. Kooij vince nettamente oggi
Ha ragione Gilbert, deve buttare giù peso per diventare veramente competitivo ai massimi livelli. 10kg.
Il 10kg l'ho aggiunto io.
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Re: Paris - Nice 2023 (5-12 marzo)
Giusto rinforzare la UAE che lo scorso anno sembrava 2 gradini sotto alla Jumbo. A parità di forza di squadre si annulla il vantaggio tattico e si riduce il rischio di rimanere dietro in alcuni frangenti di corsa. Resta comunque un tour da giocare petto a petto che si vincerà di forza fra i due contendenti.Krisper ha scritto: ↑giovedì 9 marzo 2023, 22:17 Vingegaard è stato più forte di Pogačar al Tour 2022, anche al netto delle tattiche dello sloveno.
Il Tour 2023 sarà la vera rivincita, ma l'impressione è che Pogačar (forse anche la UAE) abbia chiaro come tornare sul trono del Tour.
E' presto, anzi prestissimo, infatti parlo di impressione, ma a me Pogačar ed UAE mi paiono davvero sulla strada giusta, i nuovi acquisti azzeccati. Forse mi sbaglio ma sia Pogačar che la UAE sono più forti del 2022.
Visto il quadro che si prospetta, la squadra dovrebbe essere fondamentale, l'anno scorso, al netto della forza del danese, la jumbo dominò, la UAE no, malgrado anche buone prestazioni, che sorpresero per il loro carattere estemporaneo
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Re: Paris - Nice 2023 (5-12 marzo)
Oggi tappa dei muri (ma niente di paragonabile a quelle della Tirreno-Adriatico). Previsto vento molto forte, fino a quasi 80 Km/h
Fotoricognizione ultimi 5 Km
http://www.ilciclismo.it/2009/?p=64735
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Mauro Facoltosi
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Re: Paris - Nice 2023 (5-12 marzo)
Facciamo 4kg?Primo86 ha scritto: ↑venerdì 10 marzo 2023, 7:01Se l'avesse aggiunto Gilbert sarebbe stato preoccupante.galliano ha scritto: ↑giovedì 9 marzo 2023, 23:00Il treno è sconclusionato, lui perde le ruote dei compagni spesso e volentieri, in più mi sa che sta un po' faticando a recuperare.
Ha ragione Gilbert, deve buttare giù peso per diventare veramente competitivo ai massimi livelli. 10kg.
Il 10kg l'ho aggiunto io.
La tv inganna, talvolta pare Aristide il figlio di Banfi , come nella crono dell'Etoile de Besseges, altre volte solo un po' sovrappeso.
Comunque sia qualche kg lo deve buttare giù.
Re: Paris - Nice 2023 (5-12 marzo)
10kg è troppissimo, già 3-4 possono essere più che sufficienti secondo me.
Oggi, conoscendo Pogacar e vedendo che il finale è tutto in discesa, chi vuole giocarsi la tappa deve chiudere appena dopo lo sprint intermedio altrimenti quello va all'arrivo (con Gaudu, Vinge e chiunque li seguirà per i secondi bonus)
Oggi, conoscendo Pogacar e vedendo che il finale è tutto in discesa, chi vuole giocarsi la tappa deve chiudere appena dopo lo sprint intermedio altrimenti quello va all'arrivo (con Gaudu, Vinge e chiunque li seguirà per i secondi bonus)
Re: Paris - Nice 2023 (5-12 marzo)
Ma sì 10kg era un'iperbole.
Magari avesse 10kg di sovrappeso, togliendoli potrebbe giocarsi il Tour
Magari avesse 10kg di sovrappeso, togliendoli potrebbe giocarsi il Tour
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Re: Paris - Nice 2023 (5-12 marzo)
Hanno accorciato la tappa spostando la partenza al chilometro 117, solite porcherie
Re: Paris - Nice 2023 (5-12 marzo)
??? quindi una tappa di 80 km?FrancescoGra ha scritto: ↑venerdì 10 marzo 2023, 11:24 Hanno accorciato la tappa spostando la partenza al chilometro 117, solite porcherie
O fuzil de Lampião, tem cinco laços de fita
O lugar que ele habita, não falta moça bonita
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Re: Paris - Nice 2023 (5-12 marzo)
Questa mi piace
Però, nonostante Matthews sia effettivamente Matthews, anche in chiave Sanremo, attenzione perché sta molto bene.
Re: Paris - Nice 2023 (5-12 marzo)
Tappa aggiornata
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- Walter_White
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Re: Paris - Nice 2023 (5-12 marzo)
Sarebbe una bellissima cronometro
FCC 2019/20: rit.
FCC 2018/19: 1°; Superprestige; Gran Combinata
FCC 2017/18: 3°; Trofeo dei titoli; Campionato Europeo Donne Elite, Campionato del Mondo Donne Elite, ROTY
FCC 2018/19: 1°; Superprestige; Gran Combinata
FCC 2017/18: 3°; Trofeo dei titoli; Campionato Europeo Donne Elite, Campionato del Mondo Donne Elite, ROTY