[2023] - Qui i nostri chilometri in bicicletta

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Beppugrillo
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Re: [2023] - Qui i nostri chilometri in bicicletta

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La salita finisce qua quando la fanno al Tour:

https://www.google.com/maps/@45.0932397 ... 312!8i6656


herbie
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Re: [2023] - Qui i nostri chilometri in bicicletta

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Beppugrillo ha scritto: mercoledì 5 aprile 2023, 20:52 Una grossa difficoltà di queste salite cittadine molto trafficate è che sei costretto ad andare dritto e io odio andare dritto, mi disturba in salita dover stare concentrato sulla traiettoria, molto meglio la parte dopo il Santuario
In che senso andare diritto? 😳 La strada fa delle curve e tornanti...se li tagli e sali diritto per il bosco diventa molto dura....😉


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Beppugrillo
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Re: [2023] - Qui i nostri chilometri in bicicletta

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herbie ha scritto: giovedì 6 aprile 2023, 9:16
Beppugrillo ha scritto: mercoledì 5 aprile 2023, 20:52 Una grossa difficoltà di queste salite cittadine molto trafficate è che sei costretto ad andare dritto e io odio andare dritto, mi disturba in salita dover stare concentrato sulla traiettoria, molto meglio la parte dopo il Santuario
In che senso andare diritto? 😳 La strada fa delle curve e tornanti...se li tagli e sali diritto per il bosco diventa molto dura....😉
Devi mantenerti sul bordo della carreggiata. Ovvio che devi farlo sempre più o meno, ma ci sono salite in cui non si incrociano le automobili e sei tranquillo a "divagare" un po'. Sulle salite deserte io spessissimo, anche senza farci caso, mi trovo totalmente a sinistra della carreggiata. Poi in curva se non vedo davanti è ovvio che mi metto dalla parte giusta, ma sul dritto me la prendo tutta la carreggiata. Non è una questione di ridurre la pendenza facendo zig-zag, ma proprio di non avere voglia di dover stare fisso concentrato a stare sulla linea. Dove c'è un traffico importante invece devi andare dritto e basta.


herbie
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Re: [2023] - Qui i nostri chilometri in bicicletta

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Beppugrillo ha scritto: giovedì 6 aprile 2023, 13:23
herbie ha scritto: giovedì 6 aprile 2023, 9:16
Beppugrillo ha scritto: mercoledì 5 aprile 2023, 20:52 Una grossa difficoltà di queste salite cittadine molto trafficate è che sei costretto ad andare dritto e io odio andare dritto, mi disturba in salita dover stare concentrato sulla traiettoria, molto meglio la parte dopo il Santuario
In che senso andare diritto? 😳 La strada fa delle curve e tornanti...se li tagli e sali diritto per il bosco diventa molto dura....😉
Devi mantenerti sul bordo della carreggiata. Ovvio che devi farlo sempre più o meno, ma ci sono salite in cui non si incrociano le automobili e sei tranquillo a "divagare" un po'. Sulle salite deserte io spessissimo, anche senza farci caso, mi trovo totalmente a sinistra della carreggiata. Poi in curva se non vedo davanti è ovvio che mi metto dalla parte giusta, ma sul dritto me la prendo tutta la carreggiata. Non è una questione di ridurre la pendenza facendo zig-zag, ma proprio di non avere voglia di dover stare fisso concentrato a stare sulla linea. Dove c'è un traffico importante invece devi andare dritto e basta.
mitico..certo sì hai ragione, io stavo scherzando... :P


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Re: [2023] - Qui i nostri chilometri in bicicletta

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Beppugrillo ha scritto: mercoledì 5 aprile 2023, 22:29 La salita finisce qua quando la fanno al Tour:

https://www.google.com/maps/@45.0932397 ... 312!8i6656
Azz ma qui ci sono già passato. Ora c'è addirittura lo striscione fisso "Arriveè" proprio all'altezza di quella macchina nera.
E allora come cacchio ho fatto a perdermi i tornanti 1-2-3 :dunce:

Grazie Beppu


Zelk
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Re: [2023] - Qui i nostri chilometri in bicicletta

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ieri 142 km

oggi 4h45 indoor.. sono soddisfatto

domani vedo di fare un altro lunghetto :angelo:


Winter
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Re: [2023] - Qui i nostri chilometri in bicicletta

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Beppugrillo ha scritto: domenica 2 aprile 2023, 18:42 Oggi massacro totale, sono partito senza energie pensando di continuare ad andare in crescendo, neanche a metà non riuscivo più ad andare avanti e alla fine ho dovuto tagliare il percorso perché altrimenti ci avrei messo 10 ore. Partenza da Biella, dove non ero ancora mai stato. Subito Oropa, che fino al Santuario è più dura di quanto pensassi (o forse ero io), poi diventa meravigliosa e facile. Il valico non me lo aspettavo minimamente, non avevo studiato il percorso su Street View e infatti mi chiedevo come avrei fatto a passare dall'altra parte, perché vedevo l'altimetria sul Garmin che andava a scollinare ma non c'era traccia di un valico, infatti mi sono trovato davanti questa galleria fantastica. Dall'altra parte discesa pericolosissima, ma scenografia spettacolare. Poi sono salito sulla strada panoramica, che a sua volta è veramente bella. Facile, però stavo già cominciando a star malissimo quindi non me la sono goduta. Già lì pensavo di girare la bici in fondo. Invece poi la discesa mi ha dato un po' di speranza e sono salito all'Alpe Noveis, terza salita completamente diversa dalle altre due (la prima parte molto familiare, ricorda alcune salite dure e disordinate del centro Italia, poi nella seconda parte si sale in montagna ma è una montagna mediterranea, me la aspetterei sui Sibillini. Inutile dire che l'ho fatta praticamente a piedi. Per tornare a Biella avevo studiato un percorso molto arzigogolato, per massimizzare il dislivello e vedere il più possibile, però dopo i primi due su e giù (Curino e Colma) ho deciso che per oggi era abbastanza e sono sceso a Cossato, per tornare a Biella (fatica mostruosa anche in pianura, dove continuo ad essere un pesce fuor d'acqua). Zona bellissima, anche più di quanto pensassi, però per godermela dovrò tornarci
Io facevo biella oropa galleria bivio bielmonte trivero pettinengo biella
Per me era durissima (fare anche noveis..sarei morto)
Per curiosità oropa hai fatto la strada vecchia (con il pave) o quella larga nuova (si uniscono dopo favaro)?


herbie
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Re: [2023] - Qui i nostri chilometri in bicicletta

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Zelk ha scritto: domenica 9 aprile 2023, 21:09 ieri 142 km

oggi 4h45 indoor.. sono soddisfatto

domani vedo di fare un altro lunghetto :angelo:
4ore e 45 minuti indoor. :violino:
Bene, ma non benissimo...
come si dice dalle nostre parti: che uga (lombardismo che significa: "uva")
Ultima modifica di herbie il lunedì 10 aprile 2023, 1:28, modificato 1 volta in totale.


Zelk
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Re: [2023] - Qui i nostri chilometri in bicicletta

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lo so.. sono poco italiano


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pacho
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Re: [2023] - Qui i nostri chilometri in bicicletta

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Dalle nostre parti si dice ti t'è matt


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Zelk
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Re: [2023] - Qui i nostri chilometri in bicicletta

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Oggi altre belle 5h indoor..

Mi dispiace che anni e anni di studi e teoria dalla Norvegia e dintorni si siano fermati prima di arrivare in Italia... E mi viene da chiedermi sarà anche questo uno dei motivi per cui il movimento ciclistico italiano giovanile e non è ai minimi storici?


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Beppugrillo
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Re: [2023] - Qui i nostri chilometri in bicicletta

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Winter ha scritto: domenica 9 aprile 2023, 22:46 Io facevo biella oropa galleria bivio bielmonte trivero pettinengo biella
Per me era durissima (fare anche noveis..sarei morto)
Per curiosità oropa hai fatto la strada vecchia (con il pave) o quella larga nuova (si uniscono dopo favaro)?
La vecchia, così a naso mi sembrava più bella. Molto irregolare però, con tratti sopra il 10%.

Oggi invece il secondo freddo più infame della mia vita, mani completamente bloccate, mi sono dovuto fermare due volte in discesa per farle tornare. Non mi aspettavo queste temperature e sono andato in "montagna", sul Monte San Vicino che è neanche a 1.300 metri. Però era tutto coperto, c'era il vento e la temperatura era sotto lo zero (le pozzanghere erano ghiacciate, per capire l'ambiente...), quindi con l'abbigliamento sbagliato sono andato allo sbaraglio. Congelato ancora prima di svalicare, quindi manco il bonus dei primi 2-3 km. Volevo fare la salita da tutti e 4 i versanti ma arrivato in fondo ho optato per un giro diverso (soffrendo comunque tantissimo perché era freddo anche sotto e una volta che entri nel loop difficilmente ti riscaldi (in più mi sono fatto 4 ore senza bere né mangiare e imprevedibilmente in fondo non andavo più avanti). La strade di casa le amo, però ultimamente mi respingono sempre


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Re: [2023] - Qui i nostri chilometri in bicicletta

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Beppugrillo ha scritto: lunedì 10 aprile 2023, 14:24
Winter ha scritto: domenica 9 aprile 2023, 22:46 Io facevo biella oropa galleria bivio bielmonte trivero pettinengo biella
Per me era durissima (fare anche noveis..sarei morto)
Per curiosità oropa hai fatto la strada vecchia (con il pave) o quella larga nuova (si uniscono dopo favaro)?
La vecchia, così a naso mi sembrava più bella. Molto irregolare però, con tratti sopra il 10%.
Bravissimo
Non c è paragone
La particolarità di oropa è proprio l irregolarità


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Re: [2023] - Qui i nostri chilometri in bicicletta

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Beppugrillo ha scritto: lunedì 10 aprile 2023, 14:24 (in più mi sono fatto 4 ore senza bere né mangiare e imprevedibilmente in fondo non andavo più avanti). La strade di casa le amo, però ultimamente mi respingono sempre
In queste condizioni forse diventa respingente qualsiasi strada :fischio:


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herbie
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Re: [2023] - Qui i nostri chilometri in bicicletta

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Zelk ha scritto: lunedì 10 aprile 2023, 13:07 Oggi altre belle 5h indoor..

Mi dispiace che anni e anni di studi e teoria dalla Norvegia e dintorni si siano fermati prima di arrivare in Italia... E mi viene da chiedermi sarà anche questo uno dei motivi per cui il movimento ciclistico italiano giovanile e non è ai minimi storici?
ok, se sei un corridore cambiano molte cose....da cicloamatore cercherei una spiegazione....


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Beppugrillo
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Re: [2023] - Qui i nostri chilometri in bicicletta

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Con la luce che ricomincia a resistere oltre l'orario d'ufficio torna regolarmente la tentazione di andare a correre. Ma correre è sbagliato e contro natura, fa male alle articolazioni e dovrebbe essere proibito per legge


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Re: [2023] - Qui i nostri chilometri in bicicletta

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Beppugrillo ha scritto: mercoledì 12 aprile 2023, 23:03 Con la luce che ricomincia a resistere oltre l'orario d'ufficio torna regolarmente la tentazione di andare a correre. Ma correre è sbagliato e contro natura, fa male alle articolazioni e dovrebbe essere proibito per legge
Duecentosessantatremila (263.000) chilometri di corsa nella mia vita, quasi tutti rigorosamente su asfalto, 42 anni di attività e no problems.
Come in tutte le cose, serve cervello...


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Re: [2023] - Qui i nostri chilometri in bicicletta

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Road Runner ha scritto: giovedì 13 aprile 2023, 16:09
Beppugrillo ha scritto: mercoledì 12 aprile 2023, 23:03 Con la luce che ricomincia a resistere oltre l'orario d'ufficio torna regolarmente la tentazione di andare a correre. Ma correre è sbagliato e contro natura, fa male alle articolazioni e dovrebbe essere proibito per legge
Duecentosessantatremila (263.000) chilometri di corsa nella mia vita, quasi tutti rigorosamente su asfalto, 42 anni di attività e no problems.
Come in tutte le cose, serve cervello...
io, che non sono stato progettato e forgiato nelle acciaierie sovietiche dagli ingegneri segreti del KGB alla ricerca dell'uomo invincibile, a differenza di ROad Runner, confermo la tesi di Beppugrillo. Il ciclista fatto di carne e ossa, oltre che di sensibilità al dolore, va incontro a indolenzimenti vari, infiammazioni articolari, artosi, specie alle ginocchia, correndo.
Ancora più che facendo sesso.


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Road Runner
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Re: [2023] - Qui i nostri chilometri in bicicletta

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Io invece sostengo che la corsa è un'arte.
Per correre, prima di tutto, bisogna "saper correre". Leggerezza assoluta, tempo di contatto al suolo
il minore possibile, l'asfalto va sfiorato, non pestare sui piedi.
Per fare ciò però ci vuole assiduità giornaliera assoluta per anni e anni, ma alla fine
è meraviglioso.
Ancora adesso, a 62 anni, a volte nei progressivi ho la sensazione di volare rasoterra..!!
(attualmente il mio Garmin 945 mi da previsioni di gara: 15'38" sui 5000, 32'55" sui 10.000)


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EugeRambler
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Re: [2023] - Qui i nostri chilometri in bicicletta

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Torno a postare qualche giro per dopo aver completato un bel trittico negli ultimi 3 sabati: Roero, Monferrato e Langa (con passaggi da uno all'altro e sconfinamenti obbligati). Ottimi per prendere spunto, tutti con partenza e arrivo a Torino.
Roero e Langa, se si parte e arriva da Torino, impongono parecchia pianura a inizio e fine giro, il Monferrato invece è praticamente un tutt'uno con la collina di Torino e se si vuole si evitano strade trafficate e piattoni.

Roero: https://www.strava.com/activities/8813038177
Monferrato: https://www.strava.com/activities/8853639941
Langa: https://www.strava.com/activities/8895130108


Il mese scorso invece sono stato una decina di giorni a Calpe: la cittadina in sé è proprio brutta, ma è veramente un paradiso per i ciclisti. Strade ottime, rispetto totale per chi pedala, bella varietà di percorsi. Unico tasto dolente il vento dall'entroterra verso il mare, che però non cambiava direzione, quindi agevolava i ritorni. Decisamente economico e tranquillo fuori stagione, c'erano grosso modo due categorie di persone: pensionati del nord Europa e ciclisti, tantissimi amatori in vacanza, qualche squadra (abbiamo trovato la Uno-X Development), alcune professional e qualche Pro isolato. Clima un paio di mesi avanti rispetto a nord Italia: temperature intorno ai 20-22°, massime di 30° negli ultimi giorni, ma vento che non te le fa patire troppo.

Non so se è consentito procedere appaiati, ma lo facevano tutti con estrema naturalezza senza essere "clacsonati" quindi immagino di sì. Gli automobilisti superano a velocità moderata (il codice, rispettato, prescrive una differenza massima di 30 km/h tra auto e bici durante il soprasso), lasciando anche oltre i 2 metri previsti e se effettivamente hanno la certezza che non arrivi nessuno dalla parte opposta. Noi, 5 italiani abituati a ben altra roba, eravamo in imbarazzo a volte, tanto da sbracciarci per invitare le auto a passarci. Manto stradale sempre bello, avremo trovato/segnalato una decina di buche, a esagerare, in tutta la vacanza.

In 7 giorni e mezzo di pedalate (mezzo perché siamo arrivati il sabato nel primo pomeriggio e abbiamo fatto una sgambatina di due ore per sgranchire le gambe dopo il viaggio in auto) abbiamo fatto 1.050 km, 41 ore circa e poco più di 17.000 m di dislivello, cercando di scoprire più strade e valli possibile. Esperienza magnifica, mi sa che il prossimo anno torno!

Qui i giri:
https://www.strava.com/activities/8659497744
https://www.strava.com/activities/8665381622
https://www.strava.com/activities/8670407546
https://www.strava.com/activities/8675812529
https://www.strava.com/activities/8681650719
https://www.strava.com/activities/8686184381
https://www.strava.com/activities/8691565764
https://www.strava.com/activities/8696690917


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Re: [2023] - Qui i nostri chilometri in bicicletta

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Belli i giri Roero, Langa e Monferrato. :champion: :champion:
Ma forse un pò lunghi da fare in solitaria.

Io ieri ho partecipato alla mia prima gara: mediofondo/cicloturistica dove si cronometra solo un'ascesa. (In questo caso passo della Colma https://www.strava.com/segments/29924183)

Bella esperienza, siam partiti dietro macchina per 30km ad andatura leggera poi sulla salita si è aperto il gas, ristoro in cima e continuazione "liberi tutti".

sono riuscito a non fare ultimo di categoria :bll:

https://www.strava.com/activities/8899950617

Probabilmente farò qualche altra gara quest'anno, obiettivo sempre stare dentro il tempo massimo ed evitare la maglia nera :D :D :D


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Beppugrillo
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Re: [2023] - Qui i nostri chilometri in bicicletta

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Oggi giro bellissimo tra Val Trompia e Lago d'Iseo, sulle stesse strade del mio primo giro sopra i 4.500 metri di dislivello (che mi aveva ucciso al punto di dovermi fermare 4-5 volte sulla salita verso Polaveno) ma con tutte salite inedite, almeno come versante. Partenza da Gardone Val Trompia ma invece di andare al Maniva ho tagliato verso il Lago d'Idro con un piccolo scollinamento a Dosso (poi in discesa c'è il paese di Colbrelli), lungolago fino alla deviazione verso Bagolino, che è un drittone soleggiato che normalmente sarebbe fastidiosissimo ma oggi il sole ci stava bene e comunque la pendenza è molto limitata. Quindi discesa e Passo Maniva dal versante "vero", che non avevo ancora fatto. Salita dura ma lunga il giusto, secondo me bellissima. L'unico difetto è che ci voleva un tornante in più invece di quel muretto finale (e l'asfalto in cima è imbarazzante, proprio solamente in cima, tutto il resto va benissimo, che ci vorrà a sistemarlo...). In discesa poi ho girato verso il Colle San Zeno, che non conoscevo anche perché non è stato percorso dall'auto di Google Street View. Bella anche questa, relativamente facile, mi piace sempre che si vede la cima anche quando ci sei ancora molto lontano, sono anche venuti giù due della Green Project. La planata verso il lago ovviamente molto spettacolare, poi la fastidiosissima ciclopedonale col vento contro fino alla svolta per risalire a Polaveno. Per qualche motivo che non so sono passato da una strada secondaria che porta sopra Polaveno, a Nistisino, e nella prima parte è un muro continuo. Nonostante fosse in fondo in realtà l'ho superata con una certa dignità tranne il tratto sotto la statale in cui sono sceso perché credo sia ampiamente sopra il 20% ed è pure strettissimo (https://www.google.com/maps/@45.6935767 ... 312!8i6656). Nella seconda parte invece ormai mi ero completamente bruciato le gambe e sono andato pianissimo con ciò che restava. Sono venuti 150 km con 3.600 metri di dislivello (l'app di Garmin ha cannato, ne calcolava 3.800, hanno cambiato le mappe ed è già la seconda volta di fila che sopravvalutano il dislivello). Gambe davvero non male, è vero che sono andato pianissimo, anche più del solito, ma 150 km non li facevo da un secolo e se non ci fossero stati quei muri alla fine sarei arrivato in fondo piuttosto bene


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Re: [2023] - Qui i nostri chilometri in bicicletta

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Beppugrillo ha scritto: sabato 22 aprile 2023, 20:12 Oggi giro bellissimo tra Val Trompia e Lago d'Iseo, sulle stesse strade del mio primo giro sopra i 4.500 metri di dislivello (che mi aveva ucciso al punto di dovermi fermare 4-5 volte sulla salita verso Polaveno) ma con tutte salite inedite, almeno come versante. Partenza da Gardone Val Trompia ma invece di andare al Maniva ho tagliato verso il Lago d'Idro con un piccolo scollinamento a Dosso (poi in discesa c'è il paese di Colbrelli), lungolago fino alla deviazione verso Bagolino, che è un drittone soleggiato che normalmente sarebbe fastidiosissimo ma oggi il sole ci stava bene e comunque la pendenza è molto limitata. Quindi discesa e Passo Maniva dal versante "vero", che non avevo ancora fatto. Salita dura ma lunga il giusto, secondo me bellissima. L'unico difetto è che ci voleva un tornante in più invece di quel muretto finale (e l'asfalto in cima è imbarazzante, proprio solamente in cima, tutto il resto va benissimo, che ci vorrà a sistemarlo...). In discesa poi ho girato verso il Colle San Zeno, che non conoscevo anche perché non è stato percorso dall'auto di Google Street View. Bella anche questa, relativamente facile, mi piace sempre che si vede la cima anche quando ci sei ancora molto lontano, sono anche venuti giù due della Green Project. La planata verso il lago ovviamente molto spettacolare, poi la fastidiosissima ciclopedonale col vento contro fino alla svolta per risalire a Polaveno. Per qualche motivo che non so sono passato da una strada secondaria che porta sopra Polaveno, a Nistisino, e nella prima parte è un muro continuo. Nonostante fosse in fondo in realtà l'ho superata con una certa dignità tranne il tratto sotto la statale in cui sono sceso perché credo sia ampiamente sopra il 20% ed è pure strettissimo (https://www.google.com/maps/@45.6935767 ... 312!8i6656). Nella seconda parte invece ormai mi ero completamente bruciato le gambe e sono andato pianissimo con ciò che restava. Sono venuti 150 km con 3.600 metri di dislivello (l'app di Garmin ha cannato, ne calcolava 3.800, hanno cambiato le mappe ed è già la seconda volta di fila che sopravvalutano il dislivello). Gambe davvero non male, è vero che sono andato pianissimo, anche più del solito, ma 150 km non li facevo da un secolo e se non ci fossero stati quei muri alla fine sarei arrivato in fondo piuttosto bene
Nistisino è molto bella e molto dura...però devi essere salito da metà lago, per prendere il Passo dei Tre Termini (Polaveno) devi salire proprio dopo aver fatto tutto il lago.
La ciclopedonale del lago d'Iseo, personalmente la trovo molto bella.
Invece di Maniva da Bagolino, avresti potuto fare lo spettacolare passo del Baremone, che ti porta direttamente al Maniva, anche se ci sono alcuni chilometri di sterrato, in cima. Ne vale la pena, secondo me, anche se occorre molta attenzione nel traversone che in discesa porta al Maniva, molto esposto.
Come era la situazione neve?


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Re: [2023] - Qui i nostri chilometri in bicicletta

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herbie ha scritto: domenica 23 aprile 2023, 1:31 Nistisino è molto bella e molto dura...però devi essere salito da metà lago, per prendere il Passo dei Tre Termini (Polaveno) devi salire proprio dopo aver fatto tutto il lago.
La ciclopedonale del lago d'Iseo, personalmente la trovo molto bella.
Invece di Maniva da Bagolino, avresti potuto fare lo spettacolare passo del Baremone, che ti porta direttamente al Maniva, anche se ci sono alcuni chilometri di sterrato, in cima. Ne vale la pena, secondo me, anche se occorre molta attenzione nel traversone che in discesa porta al Maniva, molto esposto.
Come era la situazione neve?
Bella ok, però affollata, col vento, l'asfalto è peggio di qualsiasi strada di quelle fatte durante il resto della giornata.
Il Passo del Baremone in un'altra occasione sarà sicuramente da fare, però tra giovedì e venerdì aveva nevicato quindi non era il momento giusto per uno sterrato in alt quota. Comunque sotto quota 1.700 in realtà non c'era più un centimetro di neve


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Re: [2023] - Qui i nostri chilometri in bicicletta

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Ieri ho fatto la mia prima GranFondo, la Mangia e Bevi di Vercelli. Inizio in piano, mossa nel mezzo e piano a finire

https://www.strava.com/activities/8942247909

Primi 25km penso: dai, provo a stare nella pancia del gruppo fino alla prima salita poi si vedrà. Ero a blocco per 8km senza riuscire a tenere le ruote del primo gruppo :crazy: :crazy: :crazy: . Poi ho trovato un gruppo più "easy" ma...al 25km foratura, sorpassato dal fine corsa e già che penso "ok, 120km di crono individuale".
Appena finiscono le salite, mi aspettano gli ultimi 30km e...foro una seconda volta :grr: :grr: :grr: :grr: :grr: :grr:

DNF, e 20km fatti sul cerchio per rientrare :grr: :grr:


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Re: [2023] - Qui i nostri chilometri in bicicletta

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Rudepravda ha scritto: lunedì 24 aprile 2023, 14:26 Ieri ho fatto la mia prima GranFondo, la Mangia e Bevi di Vercelli. Inizio in piano, mossa nel mezzo e piano a finire

https://www.strava.com/activities/8942247909
La parte monferrina è bella, il Vercelli-Trino a/r inquietante :D


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Re: [2023] - Qui i nostri chilometri in bicicletta

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Oggi per me classicone: Torino-Savona, con un po' di varianti, ovviamente in salita, nel finale (tra Millesimo e Altare) per evitare la statale e il traffico.
Pranzo veloce sulla spiaggia e ritorno in treno.

Il tratto Alba-Millesimo è veramente spettacolare, soprattutto in una giornata come oggi, con l'aria pulita dalla pioggia di ieri sera, che offriva un panorama su tutta la parte di arco alpino dalle Marittime al Rosa.

La variante Millesimo-Altare, passando per il lago di Osiglia bella selvaggia.
Pendenze cattive nella prima salita, per me senza nome, che scollina e porta al santuario della Madonna del deserto.
Facile quella divisa in due tratti prima e dopo il lago di Osiglia, intervallata dalla pianura lungolago.
Di nuovo impegnativo lo strappetto, l'ultimo di giornata, tra Bormida e Mallare, tutto a tornantini.

https://www.strava.com/activities/8947933082


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Beppugrillo
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Re: [2023] - Qui i nostri chilometri in bicicletta

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Oggi giro da 164 km e 3.800 metri di dislivello sulle strade di Coppi. Partenza, non a caso (in realtà a caso) da Corso Fausto e Serse Coppi a Tortona, poi un su e giù con almeno 10 "salite" di cui la più lunga è stata quella che porta alla cappella di San Fermo sopra Cabella Ligure. Ci fossero in giro degli asfalti migliori sarebbero strade bellissime, però ci può stare la poca manutenzione visto che mi sono sembrate zone quasi deserte. Comunque bello, mi sono cotto solo negli ultimi 10 km altrimenti prima mi sono sentito bene tutto il giorno


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Re: [2023] - Qui i nostri chilometri in bicicletta

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Ieri altra gara GF Torino, stavolta si correva in casa :bici:

partenza dal Motovelodromo ad andatura controllata per circa 8km nell'intenzione dell'organizzazione penso fosse evitare cadute rovinose sui binari del tram e su un pezzo di sanpietrini misto lastre di pietra abbastanza bastarde nel centro di San Mauro. Ovviamente la gente non sa stare in strada e becca i binari e si arrota al km 1.
Per il resto percorso molto bello, sicurezza gestita in maniera eccellente (in tutto il tracciato di 110 km è scappata 1 sola macchina ai controlli). Purtroppo è stato annullato all'ultimo l'arrivo a Superga e si è ripiegato per lo scollino su una strada di fianco. A quanto dice l'organizzazione per l'opposizione del comune di Baldissero sul bloccare la rotondina che porta alla basilica.

Stavolta non ho bucato e ho fatto, per i miei standard, un bel tempo, mi aspettavo qualcosina in più invece 4h:15 mi hanno lasciato molto soddisfatto. Ho preso solo 58 min dal primo classificato :hammer: :hammer:

https://www.strava.com/activities/9029315307

@EugeRambler ti saresti potuto imbucare e sfruttare i ristori e la strada chiusa :diavoletto: :diavoletto:


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Rudepravda ha scritto: lunedì 8 maggio 2023, 17:44 @EugeRambler ti saresti potuto imbucare e sfruttare i ristori e la strada chiusa :diavoletto: :diavoletto:
Sono passato a vederla sull'ultimo strappetto prima del Paluch.

Ho fatto ieri quella che potrebbe diventare "il corto" della GF
https://www.strava.com/activities/9034684347


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Beppugrillo
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Re: [2023] - Qui i nostri chilometri in bicicletta

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Oggi per provare a evitare il maltempo mi sono imposto un piattone fastidiosissimo: partenza da Pavia con una pioggerellina leggerissima, direzione Lomellina (Zinasco, Sannazzaro, Pieve del Cairo), poi Valenza, giro sulle colline più a sud del Monferrato, Asti, un piccolo passaggio sotto il Tanaro poi da Castello di Annone un drittone clamoroso fino ad Alessandria, fortunatamente tutto con vento favorevole. Qua il GPS mi ha buttato su una strada sterrata allucinante, adiacente alla ferrovia e sede di attività molto losche, ovviamente mezza allagata. Comunque il copertoncino spesso ha fatto il suo lavoro. Quindi Marengo, Tortona, Rivanazzano, Casteggio e Pavia. 215 km e comunque più di 1.000 metri di dislivello. Considerato che erano due anni che non facevo un giro piatto e avevo avuto segnali molto negativi in tutti i tratti pianeggianti incontrati ultimamente è andata piuttosto bene, però il vento favorevole ha fatto la differenza (una volta ogni tanto...)


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Re: [2023] - Qui i nostri chilometri in bicicletta

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@Beppugrillo... ti sei fatto seguire, per caso, da un biomeccanico per la postura sulla bici, etc... Personalmente dopo i 150 km, nonostante abbia ancora forza nelle gambe e "fiato" inizio ad avere fastidi vari alla schiena, parte superiore del tronco, che rendono gli ultimi km poco rilassanti o, che mi costringono a sempre più frequenti pause.

Complimenti per le tue uscite ad ogni modo ;)


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Re: [2023] - Qui i nostri chilometri in bicicletta

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aleph ha scritto: domenica 14 maggio 2023, 18:10 @Beppugrillo... ti sei fatto seguire, per caso, da un biomeccanico per la postura sulla bici, etc... Personalmente dopo i 150 km, nonostante abbia ancora forza nelle gambe e "fiato" inizio ad avere fastidi vari alla schiena, parte superiore del tronco, che rendono gli ultimi km poco rilassanti o, che mi costringono a sempre più frequenti pause.

Complimenti per le tue uscite ad ogni modo ;)
No e in realtà sono messo malissimo in bicicletta, in discesa non ne parliamo. Però stranamente i dolori derivanti dalla postura scorretta sono quasi sempre gli ultimi ad arrivare. Forse perché andando sempre molto lento riesco comunque a tenere il corpo abbastanza rilassato. Comunque secondo me se uno si diverte e ha l'obiettivo di fare giri lunghi i soldi per il biomeccanico sono sempre ben spesi, prima o poi proverò a farmi aggiustare anch'io.
Oggi invece ho provato per la prima volta un gel Enervit, l'ho preso negli ultimi 35 km e non so se è l'effetto placebo ma ho l'impressione che sia servito. Però tutti sti gel mi mettono sempre lo stomaco in subbuglio


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Re: [2023] - Qui i nostri chilometri in bicicletta

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Beppugrillo ha scritto: domenica 14 maggio 2023, 18:33
aleph ha scritto: domenica 14 maggio 2023, 18:10 @Beppugrillo... ti sei fatto seguire, per caso, da un biomeccanico per la postura sulla bici, etc... Personalmente dopo i 150 km, nonostante abbia ancora forza nelle gambe e "fiato" inizio ad avere fastidi vari alla schiena, parte superiore del tronco, che rendono gli ultimi km poco rilassanti o, che mi costringono a sempre più frequenti pause.

Complimenti per le tue uscite ad ogni modo ;)
No e in realtà sono messo malissimo in bicicletta, in discesa non ne parliamo. Però stranamente i dolori derivanti dalla postura scorretta sono quasi sempre gli ultimi ad arrivare. Forse perché andando sempre molto lento riesco comunque a tenere il corpo abbastanza rilassato. Comunque secondo me se uno si diverte e ha l'obiettivo di fare giri lunghi i soldi per il biomeccanico sono sempre ben spesi, prima o poi proverò a farmi aggiustare anch'io.
Oggi invece ho provato per la prima volta un gel Enervit, l'ho preso negli ultimi 35 km e non so se è l'effetto placebo ma ho l'impressione che sia servito. Però tutti sti gel mi mettono sempre lo stomaco in subbuglio
Ad alcuni danno problemi di stomaco o peggio, ma come benzina i gel sono inarrivabili, quando li ho provati la prima volta quasi non ci credevo. Ho portato la pellaccia in fondo tante di quelle volte solo e soltanto grazie ai gel che manco le conto più. I più facili da digerire che ho provato io sono SIS (science in sport) isotonic Energy gel, quelli dopo 5' neanche sei a posto e non infastidiscono, altri mi davano qualche problema invece


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Re: [2023] - Qui i nostri chilometri in bicicletta

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Mi ricordo qualche anno fa, salivo con le pelli al Gran Paradiso. A 3800 metri sono cotto e prendo un gel.
Riparto e per 20 minuti vado avanti a passo costante e inarrestabile.
A 20 minuti e 5 secondi sono con la lingua di fuori a passo di lumaca :D


herbie
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Re: [2023] - Qui i nostri chilometri in bicicletta

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chinaski89 ha scritto: domenica 14 maggio 2023, 21:09
Beppugrillo ha scritto: domenica 14 maggio 2023, 18:33
aleph ha scritto: domenica 14 maggio 2023, 18:10 @Beppugrillo... ti sei fatto seguire, per caso, da un biomeccanico per la postura sulla bici, etc... Personalmente dopo i 150 km, nonostante abbia ancora forza nelle gambe e "fiato" inizio ad avere fastidi vari alla schiena, parte superiore del tronco, che rendono gli ultimi km poco rilassanti o, che mi costringono a sempre più frequenti pause.

Complimenti per le tue uscite ad ogni modo ;)
No e in realtà sono messo malissimo in bicicletta, in discesa non ne parliamo. Però stranamente i dolori derivanti dalla postura scorretta sono quasi sempre gli ultimi ad arrivare. Forse perché andando sempre molto lento riesco comunque a tenere il corpo abbastanza rilassato. Comunque secondo me se uno si diverte e ha l'obiettivo di fare giri lunghi i soldi per il biomeccanico sono sempre ben spesi, prima o poi proverò a farmi aggiustare anch'io.
Oggi invece ho provato per la prima volta un gel Enervit, l'ho preso negli ultimi 35 km e non so se è l'effetto placebo ma ho l'impressione che sia servito. Però tutti sti gel mi mettono sempre lo stomaco in subbuglio
Ad alcuni danno problemi di stomaco o peggio, ma come benzina i gel sono inarrivabili, quando li ho provati la prima volta quasi non ci credevo. Ho portato la pellaccia in fondo tante di quelle volte solo e soltanto grazie ai gel che manco le conto più. I più facili da digerire che ho provato io sono SIS (science in sport) isotonic Energy gel, quelli dopo 5' neanche sei a posto e non infastidiscono, altri mi davano qualche problema invece
è per questo motivo che li detesto.
Hanno ridotto di molto la differenza tra chi ha fondo naturale e chi no....inoltre ormai tra gli amatori si fa a gara a chi ne riesce a buttar giù di più.
Vanno avanti a botte di gel ogni 30 minuti, nessuno paga più di tanto gli sforzi che non sono nel loro range. Che gusto c'è a finire le competizioni così? E' sostanzialmente la logica del doping.
Le fonti di energia dovrebbero essere alimenti naturali, che come tutti gli alimenti naturali e non artificiali necessitano di un certo tempo per esser digeriti ed assimilati.


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Beh quello sicuramente, però nei Trail lunghi più che altro la differenza immensa è nella facilità di digestione. Mangiando roba solida se non hai uno stomaco d'acciaio ti trovi con un'oretta abbondante di sofferenza totale per via della digestione che correndo da molto, molto più fastidio che in bici. Pigli due-tre gel ogni ora, maltodestrine nelle borracce e di solido basta qualche galletta leggerissima ogni tanto e dove da meno fastidio. Poi si anche come botta energetica sono pazzeschi, jumbo l'errore è stato prenderne uno solo, dovevi prenderne due o tre un attimo prima


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Re: [2023] - Qui i nostri chilometri in bicicletta

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chinaski89 ha scritto: martedì 16 maggio 2023, 16:10 Beh quello sicuramente, però nei Trail lunghi più che altro la differenza immensa è nella facilità di digestione. Mangiando roba solida se non hai uno stomaco d'acciaio ti trovi con un'oretta abbondante di sofferenza totale per via della digestione che correndo da molto, molto più fastidio che in bici. Pigli due-tre gel ogni ora, maltodestrine nelle borracce e di solido basta qualche galletta leggerissima ogni tanto e dove da meno fastidio. Poi si anche come botta energetica sono pazzeschi, jumbo l'errore è stato prenderne uno solo, dovevi prenderne due o tre un attimo prima
sì, ma questo non è più sport....se uno non ha lo stomaco d'acciaio come dici tu, significa che non ha il "talento" neccessario per fare quello, che è anche capacità fisica di digerire nutrienti naturali in quella situazione, o in alternativa il "fondo" naturale, la facilità a trarre dal fisico le energie per continuare a correre anche mangiando e bevendo poco. Diventa una gara a chi butta giù più "bombette". O a chi compra la maglietta con le tasche più capienti.


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Re: [2023] - Qui i nostri chilometri in bicicletta

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Si ma io parlo delle ultra o comunque gare dai 70km in su eh, se non mangi ti trovano svenuto non puoi proprio mangiare e bere poco. Poi per carità, ma estremizzando sto discorso allora manco i sali per reintegrare puoi prendere? Non è più sport e non vedi chi resiste di più prima di lasciarci le penne? Mi pare un po' esagerato dai, anche perchè mica sono la bomba di Fantozzi eh, è pur sempre cibo, sono sostanze nutritive particolarmente rapide da assorbire. La logica del doping è tutt'altro infatti li mettono pure nei pacchi gara. Poi giustamente ognuno ha il suo punto di vista ed i suoi principi. Per anni non usavo bastoncini in salita ritenendoli troppo facilitanti, poi ho capito che oltre a salvarti le gambe aiutano anche a salvare articolazioni varie in discese ripide e tecniche ed ora li uso eccome.


Comunque vabbè io li straconsiglio in gara o per allenamenti molto duri, senza esagerare in allenamenti normali (anzi io in allenamento evito proprio) perchè altrimenti diventi il migliore amico del dentista :lol:


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Re: [2023] - Qui i nostri chilometri in bicicletta

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chinaski89 ha scritto: martedì 16 maggio 2023, 20:27 Si ma io parlo delle ultra o comunque gare dai 70km in su eh, se non mangi ti trovano svenuto non puoi proprio mangiare e bere poco. Poi per carità, ma estremizzando sto discorso allora manco i sali per reintegrare puoi prendere? Non è più sport e non vedi chi resiste di più prima di lasciarci le penne? Mi pare un po' esagerato dai, anche perchè mica sono la bomba di Fantozzi eh, è pur sempre cibo, sono sostanze nutritive particolarmente rapide da assorbire. La logica del doping è tutt'altro infatti li mettono pure nei pacchi gara. Poi giustamente ognuno ha il suo punto di vista ed i suoi principi. Per anni non usavo bastoncini in salita ritenendoli troppo facilitanti, poi ho capito che oltre a salvarti le gambe aiutano anche a salvare articolazioni varie in discese ripide e tecniche ed ora li uso eccome.


Comunque vabbè io li straconsiglio in gara o per allenamenti molto duri, senza esagerare in allenamenti normali (anzi io in allenamento evito proprio) perchè altrimenti diventi il migliore amico del dentista :lol:
non è doping, ma è la logica del doping: prendo qualcosa che in natura non c'è per andare più forte, possibilmente sempre qualcosa in più dell'avversario.
Sta veramente diventando un gara a chi butta giù più "bombette" , non a chi ha le migliori qualità di natura. Ormai li usano tranquillamente a ripetizione anche per le uscite della domenica...non so che gusto ci sia poi a scaricare e pubblicare l'uscita...
Le capacità e le differenze naturali sul fondo sono state totalmente snaturate, quasi azzerate, dall'uso smodato di questi gel, che praticamente danno a tutti il fondo necessario, anche a chi non l'avrebbe, a ritmi ovviamente da cicloamatori, e nel ciclismo dovrebbe essere proprio questa qualità a fare la differenza.
E' chiaro che tra atleti professionisti il fondo naturale sulla distanza non dovrebbe essere un problema per nessuno, perchè sono tutti campioni, quindi in teoria cambia poco o nulla.
Ma tra gli amatori le cose cambiano di molto, e ce ne dovrebbero essere pochi capaci di certi ritmi a certe distanze. Invece non è più così. E non è naturale, questo.


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Re: [2023] - Qui i nostri chilometri in bicicletta

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No il doping non c'entra proprio niente. Prendo un qualcosa che è perfettamente lecito, sostanze nutritive più digeribili del normale. È solo una comodità e prendendole tutti quanti non cambia una mazza col non prenderle. Capacità e differenze naturali sul fondo si vedono allo stesso identico modo anche usando i gel. Tu ne parli come se fosse farsi due sacche prima di una gara, ma è tutt'altro discorso ovviamente. Chi le prende la domenica per l'appunto mica lo fa per andare più forte degli altri, li prende solo e soltanto per comodità. Anche perchè oh sono una figata ma mica ti danno un upgrade alle prestazioni, sempre quello sei. Comunque io parlavo di gare di Trail running, dove il fondo se non ce l'hai tra i primi non arrivi neanche alla gara più sfigata dell'universo anche se ne prendi 50 di gel. Ma anche nel ciclismo sarà uguale, alla fine il motore, le gambe e il culo che ti sei fatto in preparazione contano molto di più, l'unica differenza è che in bici se mangi roba normale non hai i casini che hanno praticamente tutti correndo. È proprio una questione meccanica, mentre corri troppo bene non digerisci.


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Re: [2023] - Qui i nostri chilometri in bicicletta

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chinaski89 ha scritto: mercoledì 17 maggio 2023, 12:53 No il doping non c'entra proprio niente. Prendo un qualcosa che è perfettamente lecito, sostanze nutritive più digeribili del normale. È solo una comodità e prendendole tutti quanti non cambia una mazza col non prenderle. Capacità e differenze naturali sul fondo si vedono allo stesso identico modo anche usando i gel. Tu ne parli come se fosse farsi due sacche prima di una gara, ma è tutt'altro discorso ovviamente. Chi le prende la domenica per l'appunto mica lo fa per andare più forte degli altri, li prende solo e soltanto per comodità. Anche perchè oh sono una figata ma mica ti danno un upgrade alle prestazioni, sempre quello sei.
...e dunque perchè usarli?
Perchè non è proprio così.
Uno "normale" dopo 150 km. e un certo dislivello, a certi ritmi, va in crisi, prende durante l'uscita o gara 4 o 5 gel (ripeto, è diventata una stucchevole gara a chi prende più "bombette"...) e in crisi non ci va, anzi va quasi quasi meglio di prima, dopo i 150.
Un ciclista dotato di fondo naturale invece in crisi non ci andrebbe comunque e anche se prende i gel (che servono appunto a non andare in crisi, mica a battere il record di Pantani sull'Alpe d'HUez) sta solo leggermente meglio.
Va un po' più forte (altrimenti a che servono e come mai li prendono tutti, anche i corridori professionisti?), ma di poco.
In un caso(lo sportivo "normodotato") eviti la crisi che verrebbe sempre naturale, e invece di perdere un quarto d'ora rimani con gli altri.
Nell'altro caso(lo sportivo con doti naturali ottime, naturalmente dotato per lunghe prove di endurance) c'è un piccolo miglioramento delle prestazioni, ma non si troverebbe ugualmente in crisi, quindi guadagno quantificabiule in poco.
Risultato?
Nei finali di certi percorsi duri, se sei dotato ti ritrovi intorno un sacco di gente che lì senza gel non ci starebbe mai, e anzi vanno come te, mentre tu guadagni poco e niente , visto che in crisi non ci andresti comunque....

Anche il doping, se è per quello, è "uguale per tutti", visto che tutti, ad un certo livello, se vogliono le sostanze se le possono procurare.


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Re: [2023] - Qui i nostri chilometri in bicicletta

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Perchè sono più comodi di un panino e li digerisci prima, ma nulla che sovverta totalmente i valori mo non esagerare. Comunque chiudo il discorso, in generale non è la prima volta che noto che sembri metterci un po' troppa competitività nello sport, cioè anche dandoti tutto buono se tu la pensi così che te frega se gli altri li prendono? Anche sul tempo di allenamento se non erro sottolineavi spesso che dipende quanto tempo ha uno per allenarsi e ovvio che andar forte se ti alleni molto più spesso è più facile e roba così, che chiaro concordo e lo sappiamo tutti ma personalmente di ste robe non me ne frega niente e ti dirò che se anche fossi distrutto in qualche gara da gente iperdopata non me ne fregherebbe una mazza, secondo me essere competitivi se non sei un professionista è ridicolo e alla fin fine l'unica competizione sana per un amatore di qualsiasi sport è quel con se stesso e col tempo che avanza. Io sono molto più soddisfatto quando batto miei tempi di scalata di qualche anno fa piuttosto che quando faccio particolarmente bene in qualche gara. Alla fine è roba fatta per divertirsi e per darsi obiettivi ad inizio anno, se anche vinci o arrivi terzo mica sei al Giro d'Italia


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Re: [2023] - Qui i nostri chilometri in bicicletta

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E' la stessa cosa che avere appresso una "borraccia" con del miele. Quello è naturale. I gel sono semplicemente zuccheri semplici ma associarli al doping...per carità... :dunce:


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Re: [2023] - Qui i nostri chilometri in bicicletta

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Domenica scorsa prima gran fondo in Cina...1500 partenti anche con squadroni di Shanghai super attrezzati che ci credevano molto. Fatto il lungo da 178 km con quasi 3000 metri di dislivello concentrati nei primi 120 km. Questi vanno come treni.
Ad ogni modo, terzo assoluto dopo aver mollato il gruppetto dei 9 davanti a 700 dallo scollinamento (non conoscevo le strade). poi 7 li ho ripresi sulle altre 3 salite, ma i due compagni di squadra che sono arrivati in parata ( occidentali, uno con fisico da culturista mignon..), no. In pratica mi son sparato 100 km da solo a inseguire quelli davanti e a cercare da non farmi prendere da quelli dietro. 'na faticaccia.
Abbastanza soddisfatto piu che altro perche ho ripreso a correre a piedi lo scorso maggio (esattamente 21 kg fa) e in bici dallo scorso agosto dopo anni di nullafacenza assoluta.
Cmq, pare che abbia circa la meta' dei km di tutti quelli arrivati davanti... e, cosa piu improtante, 2 kom su 2 nelle discese :D

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Re: [2023] - Qui i nostri chilometri in bicicletta

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chinaski89 ha scritto: mercoledì 17 maggio 2023, 15:28 Perchè sono più comodi di un panino e li digerisci prima, ma nulla che sovverta totalmente i valori mo non esagerare. Comunque chiudo il discorso, in generale non è la prima volta che noto che sembri metterci un po' troppa competitività nello sport, cioè anche dandoti tutto buono se tu la pensi così che te frega se gli altri li prendono? Anche sul tempo di allenamento se non erro sottolineavi spesso che dipende quanto tempo ha uno per allenarsi e ovvio che andar forte se ti alleni molto più spesso è più facile e roba così, che chiaro concordo e lo sappiamo tutti ma personalmente di ste robe non me ne frega niente e ti dirò che se anche fossi distrutto in qualche gara da gente iperdopata non me ne fregherebbe una mazza, secondo me essere competitivi se non sei un professionista è ridicolo e alla fin fine l'unica competizione sana per un amatore di qualsiasi sport è quel con se stesso e col tempo che avanza. Io sono molto più soddisfatto quando batto miei tempi di scalata di qualche anno fa piuttosto che quando faccio particolarmente bene in qualche gara. Alla fine è roba fatta per divertirsi e per darsi obiettivi ad inizio anno, se anche vinci o arrivi terzo mica sei al Giro d'Italia
hai ragione, non sono sportivo, di natura. Non vedo però perchè dovrei participare ad una gara, da semplice appassionato che ha solo da rimetterci soldi, e allenarmi, se non me ne fregasse nulla del risultato. Mi pare assai patetico..
Se non parto per battere nessuno, per fare un risultato soddisfacente, considerando il valore degli avversari, naturalmente, perchè accollarsi lo stress, il cattivo tempo, la trasferta forzata? Molto meglio uscire quando e come preferisci, in totale relax e con bel tempo, e se ti va fai la cronoscalata cercando di migliorare i tuoi tempi.
Riguardo alle abbuffate di gel mi pare stia diventando una pantomima a chi ne butta giù di più, sinceramente. Senza gel ci sarebbero davanti nemmeno la metà delle persone, anche con allenamenti e diete professionali, come fa oggi anche il rag. Fantozzi...
Ultima modifica di herbie il giovedì 18 maggio 2023, 8:56, modificato 1 volta in totale.


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Re: [2023] - Qui i nostri chilometri in bicicletta

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pacho ha scritto: giovedì 18 maggio 2023, 7:35 Domenica scorsa prima gran fondo in Cina...1500 partenti anche con squadroni di Shanghai super attrezzati che ci credevano molto. Fatto il lungo da 178 km con quasi 3000 metri di dislivello concentrati nei primi 120 km. Questi vanno come treni.
Ad ogni modo, terzo assoluto dopo aver mollato il gruppetto dei 9 davanti a 700 dallo scollinamento (non conoscevo le strade). poi 7 li ho ripresi sulle altre 3 salite, ma i due compagni di squadra che sono arrivati in parata ( occidentali, uno con fisico da culturista mignon..), no. In pratica mi son sparato 100 km da solo a inseguire quelli davanti e a cercare da non farmi prendere da quelli dietro. 'na faticaccia.
Abbastanza soddisfatto piu che altro perche ho ripreso a correre a piedi lo scorso maggio (esattamente 21 kg fa) e in bici dallo scorso agosto dopo anni di nullafacenza assoluta.
Cmq, pare che abbia circa la meta' dei km di tutti quelli arrivati davanti... e, cosa piu improtante, 2 kom su 2 nelle discese :D

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Re: [2023] - Qui i nostri chilometri in bicicletta

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herbie ha scritto: giovedì 18 maggio 2023, 8:50
chinaski89 ha scritto: mercoledì 17 maggio 2023, 15:28 Perchè sono più comodi di un panino e li digerisci prima, ma nulla che sovverta totalmente i valori mo non esagerare. Comunque chiudo il discorso, in generale non è la prima volta che noto che sembri metterci un po' troppa competitività nello sport, cioè anche dandoti tutto buono se tu la pensi così che te frega se gli altri li prendono? Anche sul tempo di allenamento se non erro sottolineavi spesso che dipende quanto tempo ha uno per allenarsi e ovvio che andar forte se ti alleni molto più spesso è più facile e roba così, che chiaro concordo e lo sappiamo tutti ma personalmente di ste robe non me ne frega niente e ti dirò che se anche fossi distrutto in qualche gara da gente iperdopata non me ne fregherebbe una mazza, secondo me essere competitivi se non sei un professionista è ridicolo e alla fin fine l'unica competizione sana per un amatore di qualsiasi sport è quel con se stesso e col tempo che avanza. Io sono molto più soddisfatto quando batto miei tempi di scalata di qualche anno fa piuttosto che quando faccio particolarmente bene in qualche gara. Alla fine è roba fatta per divertirsi e per darsi obiettivi ad inizio anno, se anche vinci o arrivi terzo mica sei al Giro d'Italia
hai ragione, non sono sportivo, di natura. Non vedo però perchè dovrei participare ad una gara, da semplice appassionato che ha solo da rimetterci soldi, e allenarmi, se non me ne fregasse nulla del risultato. Mi pare assai patetico..
Se non parto per battere nessuno, per fare un risultato soddisfacente, considerando il valore degli avversari, naturalmente, perchè accollarsi lo stress, il cattivo tempo, la trasferta forzata? Molto meglio uscire quando e come preferisci, in totale relax e con bel tempo, e se ti va fai la cronoscalata cercando di migliorare i tuoi tempi.
Ma un minimo si ovvio, se arrivo nei 10 son contento se faccio podio ancora di più, se faccio una gara dal livello molto alto magari vedo chi c'è di forte vero e mi do un obiettivo tipo non perdere più di tot, ma la soddisfazione principale è finirle, soprattutto se sono gare molto lunghe o particolarmente tecniche. Se uno mi supera perchè preparato meglio o per qualsiasi cosa chissene, la mia più grande soddisfazione è stata finire una gara molto tecnica e dal livello altino qui nelle mie zone dopo un anno travagliato e con scarsissima preparazione, ho sofferto come un cane e perso tipo dieci anni di vita negli ultimi 9 km di discesa (che nei Trail è quasi più faticosa della salita soprattutto se sei finito) ma non sono mai stato tanto soddisfatto anche se mi ha superato gente cui in genere darei qualche ora.

A me pare più patetico smattare per il risultato in roba da amatori, sono punti di vista e alla fin fine tutti validi. Sul tempo io esco anche se c'è brutto, anzi per certi versi mi piace anche di più ci mette epica. Tolti i temporaloni estivi da cui sui monti si fugge e basta tutte le altre condizioni mi vanno più che bene


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Beppugrillo
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Re: [2023] - Qui i nostri chilometri in bicicletta

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Credo che lo sforzo di creare una competizione regolare e uguale per tutti nello sport amatoriale sia sempre destinato a fallire. Non puoi mai mettere tutti nelle stesse condizioni di partenza: il tempo che puoi dedicare all'allenamento dipende dal lavoro che fai, le bici top di gamma non tutti possono permettersele, per dire le prima due cose ovvie. Puoi ipotizzare di regolamentare la competizione (non le condizioni di partenza ma la competizione in sé) vietando, dando dei limiti, ma chi controlla? Non varrà mai la pena. Anche il doping è sostanzialmente libero, figuriamoci se si possono limitare i gel o le barrette.


herbie
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Re: [2023] - Qui i nostri chilometri in bicicletta

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Beppugrillo ha scritto: giovedì 18 maggio 2023, 14:34 Credo che lo sforzo di creare una competizione regolare e uguale per tutti nello sport amatoriale sia sempre destinato a fallire. Non puoi mai mettere tutti nelle stesse condizioni di partenza: il tempo che puoi dedicare all'allenamento dipende dal lavoro che fai, le bici top di gamma non tutti possono permettersele, per dire le prima due cose ovvie. Puoi ipotizzare di regolamentare la competizione (non le condizioni di partenza ma la competizione in sé) vietando, dando dei limiti, ma chi controlla? Non varrà mai la pena. Anche il doping è sostanzialmente libero, figuriamoci se si possono limitare i gel o le barrette.
su questo sono perfettamente d'accordo.


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