Wout van Aert 2023

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StipemdioXTutti
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Re: Wout van Aert 2023

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Tranchée d'Arenberg ha scritto: domenica 2 aprile 2023, 17:27
Walter_White ha scritto: domenica 2 aprile 2023, 16:23
ciclistapazzo ha scritto: domenica 2 aprile 2023, 16:21

calma, per me il Fiandre non è la sua corsa, la sua corsa è la Rubaix, se non vince quella allora potremmo dire stagione delle classiche fallimentare, ma vedremo. Una Rubaix cambia una stagione.
L'ennesima mazzata morale non lo aiuterà di certo. Non arrivare manco all'ultimo Kwaremont con gli altri per me è gravissimo, anche perché aveva speso meno degli altri.
Questa è la mazzata che rischia di ridimensionare le sue ambizioni. Si è staccato anche abbastanza imprevedibilmente visto che dei 3 era il più fresco e che fino ad allora non aveva palesato difficoltà. Avrei immaginato che avrebbe pagato sull'ultimo Kwaremont, non prima. Soprattutto il gap con Mathieu e Tadej mi sembra che si sia allargato negli ultimi giorni. Male
Hai voglia se era prevedibile! Su questi muri io me lo ricordo sempre inferiore a VDP. È come se un 1500ista e un 400ista si ritrovano contro in un 800. Ormai le caratteristiche sono chiare. WVA dovrebbe scegliere come diversificarsi per valorizzare le sue caratteristiche.


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Salvatore77
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Re: Wout van Aert 2023

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chinaski89 ha scritto: domenica 2 aprile 2023, 18:12
Filarete ha scritto: domenica 2 aprile 2023, 18:04 Il Lombardia è troppo fuori dalla sua portata e poi là regna Pogacar. Il Van Aert che va forte anche in salita penso che si possa vedere solo al Tour de France.
In che senso scusa? Va forte anche in salita solo a luglio??

Lombardia fuori portata uno che vince tappe di alta montagna e stacca Pogi facendo un forcing direi proprio di no dai
Non è fuori portata ma è decisamente inferiore a Pogacar e Remco su quel tipo di percorso.


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galliano
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Re: Wout van Aert 2023

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Concordo, nei grandi giri conta il recupero, in una classica come il Lombardia la questione cambia.
Ciò non toglie che in base al percorso potrebbe anche giocarsela.


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Re: Wout van Aert 2023

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galliano ha scritto: domenica 2 aprile 2023, 18:34 Concordo, nei grandi giri conta il recupero, in una classica come il Lombardia la questione cambia.
Ciò non toglie che in base al percorso potrebbe anche giocarsela.
Ovvio che Pogi e Remco partirebbero favoriti, ma non rinuncerei ad una corsa in cui ha possibilità per questo


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Re: Wout van Aert 2023

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Uno con quelle caratteristiche non dovrebbe rinunciare a nessuna classica.


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Re: Wout van Aert 2023

Messaggio da leggere da max »

Ha perso nettamente da Pogacar e Van der Poel ma mi pare di leggere troppe critiche o comunque giudizi definitivi.
Oggi era di gran lunga la terza forza in campo, è stato l'unico insieme ai due mostri a recuperare tre minuti al primo gruppo, dal 13° in poi che sono quelli che non facevano parte della fuga, sono tutti finiti a 5-6 minuti.
Bisogna contestualizzare, ha deluso rispetto ai primi due che hanno fatto una prova monstre.
Ha già vinto Harelbeke, 2° alla Gand per concessione, 3° alla Sanremo e 4° al Fiandre, con ancora da fare Roubaix e forse Amstel e Liegi, prima di parlare di fallimenti aspettiamo, ovvio che da lui ci si aspetta sempre la vittoria, ma già solo con i risultati di queste prime classiche, il restante 99,9% dei corridori ci metterebbe la firma.


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Re: Wout van Aert 2023

Messaggio da leggere da Winter »

Primo86 ha scritto: domenica 2 aprile 2023, 17:00
Winter ha scritto: domenica 2 aprile 2023, 16:24
Walter_White ha scritto: domenica 2 aprile 2023, 16:13 Semplicemente non all'altezza. Ho paura che il livello 2022 non lo raggiungerà più sulle pietre.
Basterebbe correre in modo diverso
Di potenza perde sempre
Si.
A Harelbeke.
Altrove è come nel cross. Una categoria di differenza.

Si può essere fortissimi e separati da una categoria di differenza rispetto qualcun altro.

Cioè nel cross è proprio così, mi ripeto.
Se c è già una categoria di differenza
Tanto fortissimi non si è


Salvatore77
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Re: Wout van Aert 2023

Messaggio da leggere da Salvatore77 »

max ha scritto: domenica 2 aprile 2023, 18:43 Ha perso nettamente da Pogacar e Van der Poel ma mi pare di leggere troppe critiche o comunque giudizi definitivi.
Oggi era di gran lunga la terza forza in campo, è stato l'unico insieme ai due mostri a recuperare tre minuti al primo gruppo, dal 13° in poi che sono quelli che non facevano parte della fuga, sono tutti finiti a 5-6 minuti.
Bisogna contestualizzare, ha deluso rispetto ai primi due che hanno fatto una prova monstre.
Ha già vinto Harelbeke, 2° alla Gand per concessione, 3° alla Sanremo e 4° al Fiandre, con ancora da fare Roubaix e forse Amstel e Liegi, prima di parlare di fallimenti aspettiamo, ovvio che da lui ci si aspetta sempre la vittoria, ma già solo con i risultati di queste prime classiche, il restante 99,9% dei corridori ci metterebbe la firma.
Oggi terza forza in campo? Forse. Non possiamo valutare però quelli della fuga, Pedersen, Asgreen e compagnia perché hanno fatto una corsa parallela.
Di certo è andato più piano dei primi due e più forte di Pidcock.


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jan80
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Re: Wout van Aert 2023

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WVA oggi non e' stata una delusione,lo si sapeva da prima della partenza che dei tre era il meno forte....cosi e' stato


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Re: Wout van Aert 2023

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jan80 ha scritto: domenica 2 aprile 2023, 21:26 WVA oggi non e' stata una delusione,lo si sapeva da prima della partenza che dei tre era il meno forte....cosi e' stato
beh non proprio
dopo harelbeke e la gand oggi tutti se lo aspettavano al top


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Re: Wout van Aert 2023

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Primo86 ha scritto: domenica 2 aprile 2023, 17:44 Mah, anche se può sembrare prematuro io credo che una buona idea sia quella di cominciare a pensare al Lombardia.
In cima al Civiglio lo raccolgono col cucchiaino, se si trova a dover correre contro Pogacar o Remco.
E anche col percorso che termina a Bergamo lo vedrei molto sfavorito rispetto agli scalatori.


Filarete
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Re: Wout van Aert 2023

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lucks83 ha scritto: domenica 2 aprile 2023, 22:43
Primo86 ha scritto: domenica 2 aprile 2023, 17:44 Mah, anche se può sembrare prematuro io credo che una buona idea sia quella di cominciare a pensare al Lombardia.
In cima al Civiglio lo raccolgono col cucchiaino, se si trova a dover correre contro Pogacar o Remco.
E anche col percorso che termina a Bergamo lo vedrei molto sfavorito rispetto agli scalatori.
Anche con l'arrivo a Bergamo Pogacar ha mostrato di cosa è capace. Poi ha in squadra Roglic che dà più garanzie in quella corsa.


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Re: Wout van Aert 2023

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nurseryman ha scritto: domenica 2 aprile 2023, 22:42
jan80 ha scritto: domenica 2 aprile 2023, 21:26 WVA oggi non e' stata una delusione,lo si sapeva da prima della partenza che dei tre era il meno forte....cosi e' stato
beh non proprio
dopo harelbeke e la gand oggi tutti se lo aspettavano al top
Per me le sue corse sono la Sanremo, le strade bianche e la Roubaix.
Non a caso due su tre di queste le ha vinte.
Son tre corse che si adattano perfettamente alle sue caratteristiche, e la Roubaix è una stranezza che non la abbia già vinta.
Le altre 3 monumento, per me non sono roba che fa per lui.
Per carità, Wout è un grandissimo corridore ma al Fiandre troverà sempre qualcuno che potrà metterlo in difficoltà sui muri, come pure alla Liegi sulle cotes e al Lombardia su salite cattive come il Civiglio o il Ganda.

Sarà sempre protagonista in queste corse, ma mai il netto favorito, proprio per le sue caratteristiche più da diesel che da corridore che dà strappi violenti in salita e perché da 30 anni in poi (età a cui è ormai prossimo) si perde di esplosività in favore del fondo.

La Gand wevelgem regalata a Laporte è stato un errore, mai rinunciare a vincere una classica prestigiosa.
Ora vediamo la Roubaix, dove Pogacar non ci sarà, mi aspetto una grande prestazione da parte sua e, piuttosto che la Liegi, fossi in lui punterei sull'amstel.

Alla Liegi rischia di uscire triturato dal duello Pogacar- Evenepoel, senza dimenticare che potrebbe partecipare anche un certo suo compagno di squadra sloveno che mi pare sia piuttosto in forma...


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Re: Wout van Aert 2023

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Filarete ha scritto: domenica 2 aprile 2023, 22:48
lucks83 ha scritto: domenica 2 aprile 2023, 22:43
Primo86 ha scritto: domenica 2 aprile 2023, 17:44 Mah, anche se può sembrare prematuro io credo che una buona idea sia quella di cominciare a pensare al Lombardia.
In cima al Civiglio lo raccolgono col cucchiaino, se si trova a dover correre contro Pogacar o Remco.
E anche col percorso che termina a Bergamo lo vedrei molto sfavorito rispetto agli scalatori.
Anche con l'arrivo a Bergamo Pogacar ha mostrato di cosa è capace. Poi ha in squadra Roglic che dà più garanzie in quella corsa.
Esattamente.
Gli ultimi 3 km del Ganda li ho fatti più volte e sono davvero duri, difficile che possa reggere un Pogacar, un Remco o un Roglic.
Che in effetti,come dicevo prima, è anche più adatto di Wout per una corsa come la Liegi (certo, non so se Roglic la farà quest'anno), figuriamoci per il Lombardia.


pietro
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Re: Wout van Aert 2023

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In generale comunque mi pare che stia limitando lo spettro di gare in cui punta a vincere intestardendosi su alcune in cui non è (e presumibilmente non sarà mai) il migliore, ma il secondo o terzo più forte


pietro ha scritto: mercoledì 7 luglio 2021, 13:46 Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
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pietro
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Re: Wout van Aert 2023

Messaggio da leggere da pietro »

A proposito, l'approfondimento di Marco:
https://www.cicloweb.it/news/8270266727 ... t-van-aert


pietro ha scritto: mercoledì 7 luglio 2021, 13:46 Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
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chinaski89
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Re: Wout van Aert 2023

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A riuscire ad aprirlo lo si leggerebbe volentieri :hammer:


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PedalatorePigro
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Re: Wout van Aert 2023

Messaggio da leggere da PedalatorePigro »

Forse sarebbe finita allo stesso modo, ma mi pare ovvio che lasciare andare via ls fuga a 3 minuti sia stata una pessima decisione da parte della Jumbo.
Van Aert necessitava di una corsa regolare, magari senza la necessità di recuperare questo vantaggio enorme (che solo loro tre potevano recuperare diciamo la verità) le micce si sarebbero accese più tardi.


herbie
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Re: Wout van Aert 2023

Messaggio da leggere da herbie »

lucks83 ha scritto: domenica 2 aprile 2023, 22:55
nurseryman ha scritto: domenica 2 aprile 2023, 22:42
jan80 ha scritto: domenica 2 aprile 2023, 21:26 WVA oggi non e' stata una delusione,lo si sapeva da prima della partenza che dei tre era il meno forte....cosi e' stato
beh non proprio
dopo harelbeke e la gand oggi tutti se lo aspettavano al top
Per me le sue corse sono la Sanremo, le strade bianche e la Roubaix.
Non a caso due su tre di queste le ha vinte.
Son tre corse che si adattano perfettamente alle sue caratteristiche, e la Roubaix è una stranezza che non la abbia già vinta.
Le altre 3 monumento, per me non sono roba che fa per lui.
Per carità, Wout è un grandissimo corridore ma al Fiandre troverà sempre qualcuno che potrà metterlo in difficoltà sui muri, come pure alla Liegi sulle cotes e al Lombardia su salite cattive come il Civiglio o il Ganda.

Sarà sempre protagonista in queste corse, ma mai il netto favorito, proprio per le sue caratteristiche più da diesel che da corridore che dà strappi violenti in salita e perché da 30 anni in poi (età a cui è ormai prossimo) si perde di esplosività in favore del fondo.

La Gand wevelgem regalata a Laporte è stato un errore, mai rinunciare a vincere una classica prestigiosa.
Ora vediamo la Roubaix, dove Pogacar non ci sarà, mi aspetto una grande prestazione da parte sua e, piuttosto che la Liegi, fossi in lui punterei sull'amstel.

Alla Liegi rischia di uscire triturato dal duello Pogacar- Evenepoel, senza dimenticare che potrebbe partecipare anche un certo suo compagno di squadra sloveno che mi pare sia piuttosto in forma...
insomma, che il Fiandre non lo possa mai vincere mi sembra quantomeno azzardato. C'è un anno , come questo, dove trovi due avversari più forti di te che stanno al 100% e un anno dove magari nemmeno partecipano per motivi vari. E' piena la storia del ciclismo di vincitori di queste corse monumento che in quel periodo sarebbero partiti battuti contro due o tre avversari, ma che hanno trovato lo spiraglio giusto in cui uno non c'era e l'altro non aveva una buona condizione fisica.
Per dire, senza fenomeni in corsa, questo Fiandre l'avrebbe vinto Pedersen con la solita strategia dell'inserimento in un gruppetto di fuggitivi che anticipa di 50 km. gli attacchi principali, avendo davanti, senza avvantaggiarsi, almeno cinque o sei corridori. Vuoi che non lo possa vincere Van Aert? Non parte dalla decima posizione....
Per quanto riguarda il Lombardia non dico di no. Con l'arrivo di Bergamo con il Passo di Ganda molto difficile, ma con nel finale Berbenno (vecchio percorso) già cambiano molte cose.
Per me almeno un Fiandre è ampiamente alla sua portata, un anno in cui la condizione di altri giri a suo favore lo trova.
Pogacar poi penso che a questo punto si possa orientare verso altri obiettivi, e Van Der Poel non è spesso acutissimo nelle scelte in corsa, vedi lo scorso Harelbeke.
Leggo troppo disfattismo su Van Aert, leggendo l'albo d'oro del Fiandre non ci sono solo fenomeni assoluti...


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Re: Wout van Aert 2023

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herbie ha scritto: lunedì 3 aprile 2023, 1:37
lucks83 ha scritto: domenica 2 aprile 2023, 22:55
nurseryman ha scritto: domenica 2 aprile 2023, 22:42

beh non proprio
dopo harelbeke e la gand oggi tutti se lo aspettavano al top
Per me le sue corse sono la Sanremo, le strade bianche e la Roubaix.
Non a caso due su tre di queste le ha vinte.
Son tre corse che si adattano perfettamente alle sue caratteristiche, e la Roubaix è una stranezza che non la abbia già vinta.
Le altre 3 monumento, per me non sono roba che fa per lui.
Per carità, Wout è un grandissimo corridore ma al Fiandre troverà sempre qualcuno che potrà metterlo in difficoltà sui muri, come pure alla Liegi sulle cotes e al Lombardia su salite cattive come il Civiglio o il Ganda.

Sarà sempre protagonista in queste corse, ma mai il netto favorito, proprio per le sue caratteristiche più da diesel che da corridore che dà strappi violenti in salita e perché da 30 anni in poi (età a cui è ormai prossimo) si perde di esplosività in favore del fondo.

La Gand wevelgem regalata a Laporte è stato un errore, mai rinunciare a vincere una classica prestigiosa.
Ora vediamo la Roubaix, dove Pogacar non ci sarà, mi aspetto una grande prestazione da parte sua e, piuttosto che la Liegi, fossi in lui punterei sull'amstel.

Alla Liegi rischia di uscire triturato dal duello Pogacar- Evenepoel, senza dimenticare che potrebbe partecipare anche un certo suo compagno di squadra sloveno che mi pare sia piuttosto in forma...
insomma, che il Fiandre non lo possa mai vincere mi sembra quantomeno azzardato. C'è un anno , come questo, dove trovi due avversari più forti di te che stanno al 100% e un anno dove magari nemmeno partecipano per motivi vari. E' piena la storia del ciclismo di vincitori di queste corse monumento che in quel periodo sarebbero partiti battuti contro due o tre avversari, ma che hanno trovato lo spiraglio giusto in cui uno non c'era e l'altro non aveva una buona condizione fisica.
Per dire, senza fenomeni in corsa, questo Fiandre l'avrebbe vinto Pedersen con la solita strategia dell'inserimento in un gruppetto di fuggitivi che anticipa di 50 km. gli attacchi principali, avendo davanti, senza avvantaggiarsi, almeno cinque o sei corridori. Vuoi che non lo possa vincere Van Aert? Non parte dalla decima posizione....
Per quanto riguarda il Lombardia non dico di no. Con l'arrivo di Bergamo con il Passo di Ganda molto difficile, ma con nel finale Berbenno (vecchio percorso) già cambiano molte cose.
Per me almeno un Fiandre è ampiamente alla sua portata, un anno in cui la condizione di altri giri a suo favore lo trova.
Pogacar poi penso che a questo punto si possa orientare verso altri obiettivi, e Van Der Poel non è spesso acutissimo nelle scelte in corsa, vedi lo scorso Harelbeke.
Leggo troppo disfattismo su Van Aert, leggendo l'albo d'oro del Fiandre non ci sono solo fenomeni assoluti...
Il fatto è che il Lombardia bergamasco, molto difficilmente ripresenterà un berbenno come ultima salita.
Con percorsi come quello del 2016 (con Valcava, Sant'Antonio abbandonato, miracolo e Selvino) o 2021 con il Ganda lo vedo in seconda fila o terza, rispetto ai veri favoriti.
Lasciamo stare poi il percorso comasco.

Sul Fiandre posso anche darti ragione, il fatto è che lo hai detto tu stesso: per vincerlo devono realizzarsi una serie di eventi.
Ovvero uno tra MVDP e Pogacar non dovrebbe esserci o l'altro sbagliare tattica, o magari uno dei due o entrambi non dovrebbero essere in forma.
Nello scontro frontale con i due, Wout partirebbe sempre battuto.
E ci sono comunque in giro dei corridori come Pedersen, Asgren, Van Baarle e Laporte che possono giocarsela con lui alla pari.

Se MVDP e Pogacar li vedo in grado di vincere una Ronde ogni volta che partecipano, Wout lo vedo molto più in difficoltà, nel poterlo fare.


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Re: Wout van Aert 2023

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lucks83 ha scritto: domenica 2 aprile 2023, 22:43
Primo86 ha scritto: domenica 2 aprile 2023, 17:44 Mah, anche se può sembrare prematuro io credo che una buona idea sia quella di cominciare a pensare al Lombardia.
In cima al Civiglio lo raccolgono col cucchiaino, se si trova a dover correre contro Pogacar o Remco.
E anche col percorso che termina a Bergamo lo vedrei molto sfavorito rispetto agli scalatori.
Quindi?
Se uno non parte coi favori del pronostico non deve partecipare alle corse?


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Re: Wout van Aert 2023

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Primo86 ha scritto: lunedì 3 aprile 2023, 3:20
lucks83 ha scritto: domenica 2 aprile 2023, 22:43
Primo86 ha scritto: domenica 2 aprile 2023, 17:44 Mah, anche se può sembrare prematuro io credo che una buona idea sia quella di cominciare a pensare al Lombardia.
In cima al Civiglio lo raccolgono col cucchiaino, se si trova a dover correre contro Pogacar o Remco.
E anche col percorso che termina a Bergamo lo vedrei molto sfavorito rispetto agli scalatori.
Quindi?
Se uno non parte coi favori del pronostico non deve partecipare alle corse?
Può partecipare a tutte le corse che vuole.
L'importante non è vincere ma partecipare, lo dice anche il proverbio.

Poi se avesse partecipato ai Lombardia di fine anni 90, quelli che arrivavano a Bergamo e che vincevano i Tafi e i Camenzind, avrebbe potuto farci anche un serio pensiero per quanto riguarda la vittoria.

Se partecipa al Lombardia che si conclude a Como, sul Civiglio Pogacar lo vede col binocolo (e anche il suo compagno Roglic credo gli sia davanti), e non nomino Remco, Mas, Vingegaard...
Insomma, c'è gente molto più adatta di lui su quel percorso.
Stesso discorso per il Lombardia che si conclude a Bergamo, a meno che non decidano di annacquare il percorso e riportarlo indietro di 25/30 anni.
Ma il ciclismo di oggi cerca sempre di indurire i percorsi per favorire lo spettacolo...


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Re: Wout van Aert 2023

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Salvatore77 ha scritto: domenica 2 aprile 2023, 18:40 Uno con quelle caratteristiche non dovrebbe rinunciare a nessuna classica.
Che è il modo migliore per non raccogliere nulla.
Anzi, io temo che per stare dietro a Pogacar nelle salite, perda la sua capacità di vincere gli sprint di gruppo.
Purtroppo il ciclismo non ti permette tutto e favorisce determinate caratteristiche: lo vediamo tutti con Ganna, fenomeno a crono che però deve scegliere ancora la sua dimensione perché con le crono da sole non fai la storia.
Credo che Van Aert debba fare una scelta di rinuncia. Con la completezza ha vinto tanto ma pochi scontri diretti. Non è vero che non è un finalizzatore, è semplicemente meno forte in un certo genere di percorsi.


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Re: Wout van Aert 2023

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herbie ha scritto: lunedì 3 aprile 2023, 1:37
insomma, che il Fiandre non lo possa mai vincere mi sembra quantomeno azzardato. C'è un anno , come questo, dove trovi due avversari più forti di te che stanno al 100% e un anno dove magari nemmeno partecipano per motivi vari. E' piena la storia del ciclismo di vincitori di queste corse monumento che in quel periodo sarebbero partiti battuti contro due o tre avversari, ma che hanno trovato lo spiraglio giusto in cui uno non c'era e l'altro non aveva una buona condizione fisica.
Per dire, senza fenomeni in corsa, questo Fiandre l'avrebbe vinto Pedersen con la solita strategia dell'inserimento in un gruppetto di fuggitivi che anticipa di 50 km. gli attacchi principali, avendo davanti, senza avvantaggiarsi, almeno cinque o sei corridori. Vuoi che non lo possa vincere Van Aert? Non parte dalla decima posizione....
Per quanto riguarda il Lombardia non dico di no. Con l'arrivo di Bergamo con il Passo di Ganda molto difficile, ma con nel finale Berbenno (vecchio percorso) già cambiano molte cose.
Per me almeno un Fiandre è ampiamente alla sua portata, un anno in cui la condizione di altri giri a suo favore lo trova.
Pogacar poi penso che a questo punto si possa orientare verso altri obiettivi, e Van Der Poel non è spesso acutissimo nelle scelte in corsa, vedi lo scorso Harelbeke.
Leggo troppo disfattismo su Van Aert, leggendo l'albo d'oro del Fiandre non ci sono solo fenomeni assoluti...
Ok, ma tieni conto che uno come Van Aert sarà sempre più marcato degli altri e sarà uno dei fari della corsa. Non avrebbe mai potuto fare la tattica di Pedersen.


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Re: Wout van Aert 2023

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lucks83 ha scritto: lunedì 3 aprile 2023, 8:16
Primo86 ha scritto: lunedì 3 aprile 2023, 3:20
lucks83 ha scritto: domenica 2 aprile 2023, 22:43

In cima al Civiglio lo raccolgono col cucchiaino, se si trova a dover correre contro Pogacar o Remco.
E anche col percorso che termina a Bergamo lo vedrei molto sfavorito rispetto agli scalatori.
Quindi?
Se uno non parte coi favori del pronostico non deve partecipare alle corse?
Può partecipare a tutte le corse che vuole.
L'importante non è vincere ma partecipare, lo dice anche il proverbio.

Poi se avesse partecipato ai Lombardia di fine anni 90, quelli che arrivavano a Bergamo e che vincevano i Tafi e i Camenzind, avrebbe potuto farci anche un serio pensiero per quanto riguarda la vittoria.

Se partecipa al Lombardia che si conclude a Como, sul Civiglio Pogacar lo vede col binocolo (e anche il suo compagno Roglic credo gli sia davanti), e non nomino Remco, Mas, Vingegaard...
Insomma, c'è gente molto più adatta di lui su quel percorso.
Stesso discorso per il Lombardia che si conclude a Bergamo, a meno che non decidano di annacquare il percorso e riportarlo indietro di 25/30 anni.
Ma il ciclismo di oggi cerca sempre di indurire i percorsi per favorire lo spettacolo...
Faccio presente che Masnada s'è giocato l'ultimo Lombardia di Bergamo in volata contro Pogacar...


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Re: Wout van Aert 2023

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luketaro ha scritto: lunedì 3 aprile 2023, 8:50
lucks83 ha scritto: lunedì 3 aprile 2023, 8:16
Primo86 ha scritto: lunedì 3 aprile 2023, 3:20

Quindi?
Se uno non parte coi favori del pronostico non deve partecipare alle corse?
Può partecipare a tutte le corse che vuole.
L'importante non è vincere ma partecipare, lo dice anche il proverbio.

Poi se avesse partecipato ai Lombardia di fine anni 90, quelli che arrivavano a Bergamo e che vincevano i Tafi e i Camenzind, avrebbe potuto farci anche un serio pensiero per quanto riguarda la vittoria.

Se partecipa al Lombardia che si conclude a Como, sul Civiglio Pogacar lo vede col binocolo (e anche il suo compagno Roglic credo gli sia davanti), e non nomino Remco, Mas, Vingegaard...
Insomma, c'è gente molto più adatta di lui su quel percorso.
Stesso discorso per il Lombardia che si conclude a Bergamo, a meno che non decidano di annacquare il percorso e riportarlo indietro di 25/30 anni.
Ma il ciclismo di oggi cerca sempre di indurire i percorsi per favorire lo spettacolo...
Faccio presente che Masnada s'è giocato l'ultimo Lombardia di Bergamo in volata contro Pogacar...
Giusto.
E io faccio presente che Colbrelli ha vinto una Roubaix.
E ricordo la corsa che lo stesso Wva ha fatto a Tokyo.

Per provare a vincere una corsa devi parteciparci.
Poi se a Lucks piacciono tanto gli anni '10 solo rispetto, non entro nel merito dei gusti individuali.


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galliano
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Re: Wout van Aert 2023

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lucks83 ha scritto: lunedì 3 aprile 2023, 2:52 Nello scontro frontale con i due, Wout partirebbe sempre battuto.
E ci sono comunque in giro dei corridori come Pedersen, Asgren, Van Baarle e Laporte che possono giocarsela con lui alla pari.

Se MVDP e Pogacar li vedo in grado di vincere una Ronde ogni volta che partecipano, Wout lo vedo molto più in difficoltà, nel poterlo fare.
Ma non mi pare sia così, tolto i primi due, sarebbe stato lui il vincitore, la squadra si sarebbe mossa in altro modo e tutti quelli che hai citato non se la giocano alla pari con Wout.

Anche io non la farei così drammatica, un anno o l'altro lo può vincere anche se non partirà da favorito nr1.


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Re: Wout van Aert 2023

Messaggio da leggere da lucks83 »

Primo86 ha scritto: lunedì 3 aprile 2023, 9:08
luketaro ha scritto: lunedì 3 aprile 2023, 8:50
lucks83 ha scritto: lunedì 3 aprile 2023, 8:16
Può partecipare a tutte le corse che vuole.
L'importante non è vincere ma partecipare, lo dice anche il proverbio.

Poi se avesse partecipato ai Lombardia di fine anni 90, quelli che arrivavano a Bergamo e che vincevano i Tafi e i Camenzind, avrebbe potuto farci anche un serio pensiero per quanto riguarda la vittoria.

Se partecipa al Lombardia che si conclude a Como, sul Civiglio Pogacar lo vede col binocolo (e anche il suo compagno Roglic credo gli sia davanti), e non nomino Remco, Mas, Vingegaard...
Insomma, c'è gente molto più adatta di lui su quel percorso.
Stesso discorso per il Lombardia che si conclude a Bergamo, a meno che non decidano di annacquare il percorso e riportarlo indietro di 25/30 anni.
Ma il ciclismo di oggi cerca sempre di indurire i percorsi per favorire lo spettacolo...
Faccio presente che Masnada s'è giocato l'ultimo Lombardia di Bergamo in volata contro Pogacar...
Giusto.
E io faccio presente che Colbrelli ha vinto una Roubaix.
E ricordo la corsa che lo stesso Wva ha fatto a Tokyo.

Per provare a vincere una corsa devi parteciparci.
Poi se a Lucks piacciono tanto gli anni '10 solo rispetto, non entro nel merito dei gusti individuali.
Masnada si è giocato quel Lombardia per aver trovato una giornata di grazia, la gentile intercessione di un gruppo di inseguitori che marcavano tutti Alaphilippe e lo lasciarono andare, e grazie a una discesa fatta a tomba aperta sulle strade di casa sua.
E in volata con Pogacar si è giocato ben poco, perché non c'è stata storia, nella sua giornata di grazia ha fatto da "valletto" al Re, senza nulla togliere al suo gesto atletico.

Coltelli trovò anche lui la giornata magica, in un giorno molto particolare per le condizioni meteo e, non dimentichiamolo, vinse grazie al dramma sportivo di Mosconi, che aveva già vinto e a cui diedero una bicicletta gonfiata a 1000 atmosfere,dopo la foratura.

Detto questo, non sono un fan degli anni 10 e, anzi, sono solo felice se i migliori corridori partecipano alle migliori gare.
Ne guadagna lo spettacolo.
Ma da qui a dire che Wout dovrebbe focalizzarsi sul Lombardia, a mio modesto parere ce ne passa di acqua sotto i ponti.
Per me, uno che pesa 78 kg mai nella vita può stare dietro agli scalatori su un Civiglio o su un Ganda, che sono salite con pendenze nettamente più sensibili rispetto a quelle che trova al Tour.
Inoltre, chiamandosi Van Aert, è pure difficile che gli concedano spazio da lontano.

Per me, le sue corse sono la Roubaix, le strade, la Sanremo e l'Amstel.
Già sui muri della Ronde si è visto che ci sono ragazzi più forti di lui.
Se poi pensate che possa portare a casa il Lombardia, rispetto la vostra opinione, anche se non la condivido.
Anche perché ha compagni di squadra più adatto di lui per quella corsa che, giustamente, ci partecipano per fare i capitani.

Vedremo in futuro.


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Re: Wout van Aert 2023

Messaggio da leggere da Primo86 »

lucks83 ha scritto: lunedì 3 aprile 2023, 9:34
Per me, le sue corse sono la Roubaix, le strade, la Sanremo e l'Amstel.
Già sui muri della Ronde si è visto che ci sono ragazzi più forti di lui.
Quindi sei un fan degli anni '10.


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Re: Wout van Aert 2023

Messaggio da leggere da lucks83 »

galliano ha scritto: lunedì 3 aprile 2023, 9:29
lucks83 ha scritto: lunedì 3 aprile 2023, 2:52 Nello scontro frontale con i due, Wout partirebbe sempre battuto.
E ci sono comunque in giro dei corridori come Pedersen, Asgren, Van Baarle e Laporte che possono giocarsela con lui alla pari.

Se MVDP e Pogacar li vedo in grado di vincere una Ronde ogni volta che partecipano, Wout lo vedo molto più in difficoltà, nel poterlo fare.
Ma non mi pare sia così, tolto i primi due, sarebbe stato lui il vincitore, la squadra si sarebbe mossa in altro modo e tutti quelli che hai citato non se la giocano alla pari con Wout.

Anche io non la farei così drammatica, un anno o l'altro lo può vincere anche se non partirà da favorito nr1.
Guarda, forse non sono riuscito a fare passare il concetto che volevo esprimere: non dico che per Wout sia impossibile vincere un Fiandre, d'altronde anche Devolder ne ha vinto due e Bettiol uno.

Sto dicendo che, comunque, è una monumento che può avere più difficoltà a vincere rispetto ad altre, proprio perché c'è gente in giro più adatta di lui.

In particolare, quest'anno il suo avvicinamento alla Ronde è stato quasi ossessivo, pianificato nei minimi dettagli con le corse giuste da correre in preparazione e le vittorie regalate al compagno per gentile intercessione, al fine di vedersi ricambiato il favore proprio alla Ronde.

Io, al suo posto, avrei pensato meno e raccolto di più: una Gand non è una corsetta che si regala facilmente, comincia a portala a casa e ad arrivare al Fiandre più sereno.
Poi non esiste solo quello, la sua rinuncia alle strade bianche proprio non l'ho capita, e poi se c'è una corsa che dovrebbe seriamente impuntarsi per vincerla è la Roubaix, ma ci arriva quasi sempre spremuto da una quantità elevata di corse sulle pietre affrontate in precedenza.


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Re: Wout van Aert 2023

Messaggio da leggere da lucks83 »

Primo86 ha scritto: lunedì 3 aprile 2023, 10:03
lucks83 ha scritto: lunedì 3 aprile 2023, 9:34
Per me, le sue corse sono la Roubaix, le strade, la Sanremo e l'Amstel.
Già sui muri della Ronde si è visto che ci sono ragazzi più forti di lui.
Quindi sei un fan degli anni '10.
E cosa ti spinge a questa conclusione?


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Slegar
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Re: Wout van Aert 2023

Messaggio da leggere da Slegar »

Primo e Lucks esprimono due amare verità per Van Aert: per vincere le gare ci si deve presentare alla partenza, anche se non si è al 100%, e la Jumbo è una squadra che sovrappone PCM al ciclismo reale.


Preservare lo spirito di quel tempo, in cui credevamo nell'unità e allo stesso tempo nella diversità

Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, unico medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
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Re: Wout van Aert 2023

Messaggio da leggere da chinaski89 »

lucks83 ha scritto: lunedì 3 aprile 2023, 10:11
galliano ha scritto: lunedì 3 aprile 2023, 9:29
lucks83 ha scritto: lunedì 3 aprile 2023, 2:52 Nello scontro frontale con i due, Wout partirebbe sempre battuto.
E ci sono comunque in giro dei corridori come Pedersen, Asgren, Van Baarle e Laporte che possono giocarsela con lui alla pari.

Se MVDP e Pogacar li vedo in grado di vincere una Ronde ogni volta che partecipano, Wout lo vedo molto più in difficoltà, nel poterlo fare.
Ma non mi pare sia così, tolto i primi due, sarebbe stato lui il vincitore, la squadra si sarebbe mossa in altro modo e tutti quelli che hai citato non se la giocano alla pari con Wout.

Anche io non la farei così drammatica, un anno o l'altro lo può vincere anche se non partirà da favorito nr1.
Guarda, forse non sono riuscito a fare passare il concetto che volevo esprimere: non dico che per Wout sia impossibile vincere un Fiandre, d'altronde anche Devolder ne ha vinto due e Bettiol uno.

Sto dicendo che, comunque, è una monumento che può avere più difficoltà a vincere rispetto ad altre, proprio perché c'è gente in giro più adatta di lui.

In particolare, quest'anno il suo avvicinamento alla Ronde è stato quasi ossessivo, pianificato nei minimi dettagli con le corse giuste da correre in preparazione e le vittorie regalate al compagno per gentile intercessione, al fine di vedersi ricambiato il favore proprio alla Ronde.

Io, al suo posto, avrei pensato meno e raccolto di più: una Gand non è una corsetta che si regala facilmente, comincia a portala a casa e ad arrivare al Fiandre più sereno.
Poi non esiste solo quello, la sua rinuncia alle strade bianche proprio non l'ho capita, e poi se c'è una corsa che dovrebbe seriamente impuntarsi per vincerla è la Roubaix, ma ci arriva quasi sempre spremuto da una quantità elevata di corse sulle pietre affrontate in precedenza.
Ma non è vero che ci arriva spremuto ed ovviamente vuole e fa tutto per vincere anche la Roubaix. Tutti preparano Fiandre e Roubaix. Non è vero che ci arriva spremuto. Ci arriva esattamente come ci arrivavano Sagan e Van Avermat per citare i tanto vituperati anni 10 e non mi pare loro fossero spremuti dalla stagione delle pietre. Quando ci sarebbe arrivato spremuto tra l'altro? Io non ricordo un anno in cui Wout sia arrivato morto alla Roubaix per troppe corse precedenti. Mi pare invece che gliene siano capitate di tutti i colori anche nel contesto del terno al lotto che è spesso quella corsa. Dire 'io al suo posto' poi non ha alcun senso, giudicare con calma e noia dal divano è troppo facile e non permette certo di mettersi nei panni di chi le corse se le gioca. In generale che la Gand sia meno importante lo diciamo implicitamente anche qui, per esempio quando si parla di Sagan e delle sue vittorie non si citano mai le tre Gand a fianco dei mondiali e di fiandre-roubaix. Quindi anche noi la consideriamo un gradino sotto. Poi oh decisione sua, magari se ne pente molto ora, magari non gliene frega niente. In generale più corse corri più hai possibilità di vincerne mi pare ovvio, se partecipa al Lombardia facile che le prenda da Pogi, ma mica ci perde qualcosa. Liegi idem


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Re: Wout van Aert 2023

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secondo me non dovrebbe correre da favorito
ok ha lo squadrone ma è evidente che non basta con quei due

dovrebbe provare ad anticipare alla mads magari con compagni in fuga

o quantomeno lasciare l'onere della corsa ai due veri favoriti anche rischiando di perdere da un outsider

questo credo sia l'unico vero modo che ha per provare a vincere un fiandre se gli altri due non sono in giornata di grazia


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Walter_White
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Re: Wout van Aert 2023

Messaggio da leggere da Walter_White »

pereiro2982 ha scritto: lunedì 3 aprile 2023, 10:30 secondo me non dovrebbe correre da favorito
ok ha lo squadrone ma è evidente che non basta con quei due

dovrebbe provare ad anticipare alla mads magari con compagni in fuga

o quantomeno lasciare l'onere della corsa ai due veri favoriti anche rischiando di perdere da un outsider

questo credo sia l'unico vero modo che ha per provare a vincere un fiandre se gli altri due non sono in giornata di grazia
Se si muove lui si muovono anche gli altri 2, impossibile che anticipi se non grazie ad un azione di squadra


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Re: Wout van Aert 2023

Messaggio da leggere da udra »

Parlando astrattamente, fuori dal contesto della corsa dove ci sono cadute ventagli e altro, Van Aert con questo percorso il Fiandre farà molta fatica a vincerlo, così come penso che Pogacar farà molta fatica a vincere la Sanremo.
La squadra, come ampiamente dimostrato, non serve a molto a meno di usarla tanto prima ma rendere la corsa dura non è un vantaggio per lui, quindi è un cane che si morde la coda.
Può essere che corse di endurance dove l'esplosività non è la caratteristica predominante, come il Lombardia più della Liegi, lo possano trovare meno a disagio.
E visto che il mondiale è abbastanza lontano, ha assolutamente senso che provi a cimentarsi, quale che sia il percorso, con le foglie morte quest'anno.


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Re: Wout van Aert 2023

Messaggio da leggere da il_panta »

Anche io credo che ci siano corse più adatte a lui rispetto al Fiandre, ma i pareri mi sembrano troppo netti. Non scordiamoci che nel 2020 è arrivato a giocarsi la corsa allo sprint contro Van der Poel. Van Aert deve correre tutte grandi classiche per vincere. Il problema non è puntare forte sul Fiandre, il problema è che che alcune non le fa e altre le regala.


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Re: Wout van Aert 2023

Messaggio da leggere da Primo86 »

Molto banalmente e contrariamente a quanto sostiene qualcuno (recidivo) i confronti tra epoche si fanno e tornano utili.
Non tanto per il diretto raffronto di ordini di lunghezze (volendo si può fare anche quello) quanto piuttosto per trarre insegnamenti.
L'esperienza è la somma dei nostri errori, del resto.

La controcultura dominante fino a pochissimi anni fa rendeva impossibile quello che stiamo vedendo adesso.
Il cambiamento di tendenze (a 360 gradi, diciamocelo) ha reso possibile vedere un ciclismo diverso.

Allora, come ora, c'erano elementi tecnici e riscontri concreti che evidenziavano la dabbenaggine di certe scelte (Nibali avrebbe potuto e dovuto correre qualche Fiandre in più, Sagan avrebbe potuto e dovuto correre qualche Liegi).
Adesso ci sono elementi concreti che suggeriscono la ragionevolezza di determinate ipotesi.
Nello specifico, la qualità in salita mostrata da Van Aert in numerosissimi contesti, le sue prestazioni alla Liegi e soprattutto alle Olimpiadi e le caratteristiche complessive del corridore non possono che incoraggiare la sua partecipazione a una corsa come il Giro di Lombardia.

Muovere in senso opposto semplicemente vuol dire assecondare una controcultura che è stata un fallimento, dunque capirci poco di questo sport.
Che è un dato molto comune, me ne rendo conto.


lucks83
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Re: Wout van Aert 2023

Messaggio da leggere da lucks83 »

chinaski89 ha scritto: lunedì 3 aprile 2023, 10:24
lucks83 ha scritto: lunedì 3 aprile 2023, 10:11
galliano ha scritto: lunedì 3 aprile 2023, 9:29
Ma non mi pare sia così, tolto i primi due, sarebbe stato lui il vincitore, la squadra si sarebbe mossa in altro modo e tutti quelli che hai citato non se la giocano alla pari con Wout.

Anche io non la farei così drammatica, un anno o l'altro lo può vincere anche se non partirà da favorito nr1.
Guarda, forse non sono riuscito a fare passare il concetto che volevo esprimere: non dico che per Wout sia impossibile vincere un Fiandre, d'altronde anche Devolder ne ha vinto due e Bettiol uno.

Sto dicendo che, comunque, è una monumento che può avere più difficoltà a vincere rispetto ad altre, proprio perché c'è gente in giro più adatta di lui.

In particolare, quest'anno il suo avvicinamento alla Ronde è stato quasi ossessivo, pianificato nei minimi dettagli con le corse giuste da correre in preparazione e le vittorie regalate al compagno per gentile intercessione, al fine di vedersi ricambiato il favore proprio alla Ronde.

Io, al suo posto, avrei pensato meno e raccolto di più: una Gand non è una corsetta che si regala facilmente, comincia a portala a casa e ad arrivare al Fiandre più sereno.
Poi non esiste solo quello, la sua rinuncia alle strade bianche proprio non l'ho capita, e poi se c'è una corsa che dovrebbe seriamente impuntarsi per vincerla è la Roubaix, ma ci arriva quasi sempre spremuto da una quantità elevata di corse sulle pietre affrontate in precedenza.
Ma non è vero che ci arriva spremuto ed ovviamente vuole e fa tutto per vincere anche la Roubaix. Tutti preparano Fiandre e Roubaix. Non è vero che ci arriva spremuto. Ci arriva esattamente come ci arrivavano Sagan e Van Avermat per citare i tanto vituperati anni 10 e non mi pare loro fossero spremuti dalla stagione delle pietre. Quando ci sarebbe arrivato spremuto tra l'altro? Io non ricordo un anno in cui Wout sia arrivato morto alla Roubaix per troppe corse precedenti. Mi pare invece che gliene siano capitate di tutti i colori anche nel contesto del terno al lotto che è spesso quella corsa. Dire 'io al suo posto' poi non ha alcun senso, giudicare con calma e noia dal divano è troppo facile e non permette certo di mettersi nei panni di chi le corse se le gioca. In generale che la Gand sia meno importante lo diciamo implicitamente anche qui, per esempio quando si parla di Sagan e delle sue vittorie non si citano mai le tre Gand a fianco dei mondiali e di fiandre-roubaix. Quindi anche noi la consideriamo un gradino sotto. Poi oh decisione sua, magari se ne pente molto ora, magari non gliene frega niente. In generale più corse corri più hai possibilità di vincerne mi pare ovvio, se partecipa al Lombardia facile che le prenda da Pogi, ma mica ci perde qualcosa. Liegi idem
Oh ma su quello sono d'accordo anche io, se fa il Lombardia non ci perde nulla.
A parte il fatto che è comunque difficile che lo faccia, perché Wout apre la stagione a febbraio e poi , dopo uno stacco a maggio/giugno, fa una seconda parte molto intensa con il Tour e i mondiali, solitamente.
E al Lombardia ci arriverebbe morto.

Che non arrivi spremuto alla Roubaix è una tua opinione, io personalmente non ho mai visto il vero Van Aert al 100% in questa corsa.
È fattuale, tra l'altro, che Pogacar e MVDP siano arrivati al Fiandre più freschi, dopo aver staccato una settimana e senza aver fatto 260 km sotto acqua e controvento, per lasciare in più la vittoria a Laporte.
Il discorso che fai per Sagan e Van Avermaet mi dà in parte conferma che non è del tutto campato in aria ciò che dico: sono due grandi campioni che nelle monumento hanno raccolto meno di quello che avrebbero potuto raccogliere, esattamente come Van Aert fino ad ora.

Uno che ne capisce qualcosa di classiche del Nord (Boonen) circa un mese fa diceva più o meno le stesse cose che sto dicendo adesso, ovvero che il palmarès di Wout, a quasi 29 anni e con le sue potenzialità, poteva essere molto migliore.
Un motivo ci sarà....


lucks83
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Re: Wout van Aert 2023

Messaggio da leggere da lucks83 »

Walter_White ha scritto: lunedì 3 aprile 2023, 10:43
pereiro2982 ha scritto: lunedì 3 aprile 2023, 10:30 secondo me non dovrebbe correre da favorito
ok ha lo squadrone ma è evidente che non basta con quei due

dovrebbe provare ad anticipare alla mads magari con compagni in fuga

o quantomeno lasciare l'onere della corsa ai due veri favoriti anche rischiando di perdere da un outsider

questo credo sia l'unico vero modo che ha per provare a vincere un fiandre se gli altri due non sono in giornata di grazia
Se si muove lui si muovono anche gli altri 2, impossibile che anticipi se non grazie ad un azione di squadra
Esatto.
È nella scomoda situazione in cui è troppo forte per non essere marcato a uomo da quei due, ma non abbastanza per giocarsela alla pari con loro sui muri del Fiandre.
Questo almeno è quello che ha detto la storia fino ad oggi.


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chinaski89
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Re: Wout van Aert 2023

Messaggio da leggere da chinaski89 »

Il bello è che io concordo parola per parola su Nibali Van Aert e Sagan ma non c'entra una ceppa coi confronti diretti tra corridori di epoche diverse. Decidere chi avrebbe vinto tra Boonen e Van der Poel o Cancellara e Pogacar al Fiandre è parlare del sesso degli angeli. Tanto è vero che chiunque al riguardo ha idee completamente diverse. Poi ovvio se Primo pensa di essere quello con la Verità in tasca lui avrà tutte le risposte esatte anche su questo. Dire che col senno di poi scelte considerate obbligate negli anni 00 o 10 non fossero poi così necessarie come si credeva ci sta ed è ovvio che se ne traggano insegnamenti.


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Re: Wout van Aert 2023

Messaggio da leggere da Filarete »

Il problema per Van Aert è che la corsa del nord più indicata per le sue qualità sembra essere proprio la Gand, mentre gli altri due sembrano nati per il Fiandre. Gli auguri un pronto riscatto per domenica prossima.

Chiedete a Van Avermaet e a Boonen se la Gand consuma in prospettiva Fiandre e Roubaix, non avrebbe senso per uno come Van Aert saltarla, Pogacar e Van der Poel giustamente lo fanno perché difficilmente potrebbero vincerla.


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Re: Wout van Aert 2023

Messaggio da leggere da chinaski89 »

lucks83 ha scritto: lunedì 3 aprile 2023, 11:12
chinaski89 ha scritto: lunedì 3 aprile 2023, 10:24
lucks83 ha scritto: lunedì 3 aprile 2023, 10:11
Guarda, forse non sono riuscito a fare passare il concetto che volevo esprimere: non dico che per Wout sia impossibile vincere un Fiandre, d'altronde anche Devolder ne ha vinto due e Bettiol uno.

Sto dicendo che, comunque, è una monumento che può avere più difficoltà a vincere rispetto ad altre, proprio perché c'è gente in giro più adatta di lui.

In particolare, quest'anno il suo avvicinamento alla Ronde è stato quasi ossessivo, pianificato nei minimi dettagli con le corse giuste da correre in preparazione e le vittorie regalate al compagno per gentile intercessione, al fine di vedersi ricambiato il favore proprio alla Ronde.

Io, al suo posto, avrei pensato meno e raccolto di più: una Gand non è una corsetta che si regala facilmente, comincia a portala a casa e ad arrivare al Fiandre più sereno.
Poi non esiste solo quello, la sua rinuncia alle strade bianche proprio non l'ho capita, e poi se c'è una corsa che dovrebbe seriamente impuntarsi per vincerla è la Roubaix, ma ci arriva quasi sempre spremuto da una quantità elevata di corse sulle pietre affrontate in precedenza.
Ma non è vero che ci arriva spremuto ed ovviamente vuole e fa tutto per vincere anche la Roubaix. Tutti preparano Fiandre e Roubaix. Non è vero che ci arriva spremuto. Ci arriva esattamente come ci arrivavano Sagan e Van Avermat per citare i tanto vituperati anni 10 e non mi pare loro fossero spremuti dalla stagione delle pietre. Quando ci sarebbe arrivato spremuto tra l'altro? Io non ricordo un anno in cui Wout sia arrivato morto alla Roubaix per troppe corse precedenti. Mi pare invece che gliene siano capitate di tutti i colori anche nel contesto del terno al lotto che è spesso quella corsa. Dire 'io al suo posto' poi non ha alcun senso, giudicare con calma e noia dal divano è troppo facile e non permette certo di mettersi nei panni di chi le corse se le gioca. In generale che la Gand sia meno importante lo diciamo implicitamente anche qui, per esempio quando si parla di Sagan e delle sue vittorie non si citano mai le tre Gand a fianco dei mondiali e di fiandre-roubaix. Quindi anche noi la consideriamo un gradino sotto. Poi oh decisione sua, magari se ne pente molto ora, magari non gliene frega niente. In generale più corse corri più hai possibilità di vincerne mi pare ovvio, se partecipa al Lombardia facile che le prenda da Pogi, ma mica ci perde qualcosa. Liegi idem
Oh ma su quello sono d'accordo anche io, se fa il Lombardia non ci perde nulla.
A parte il fatto che è comunque difficile che lo faccia, perché Wout apre la stagione a febbraio e poi , dopo uno stacco a maggio/giugno, fa una seconda parte molto intensa con il Tour e i mondiali, solitamente.
E al Lombardia ci arriverebbe morto.

Che non arrivi spremuto alla Roubaix è una tua opinione, io personalmente non ho mai visto il vero Van Aert al 100% in questa corsa.
È fattuale, tra l'altro, che Pogacar e MVDP siano arrivati al Fiandre più freschi, dopo aver staccato una settimana e senza aver fatto 260 km sotto acqua e controvento, per lasciare in più la vittoria a Laporte.
Il discorso che fai per Sagan e Van Avermaet mi dà in parte conferma che non è del tutto campato in aria ciò che dico: sono due grandi campioni che nelle monumento hanno raccolto meno di quello che avrebbero potuto raccogliere, esattamente come Van Aert fino ad ora.

Uno che ne capisce qualcosa di classiche del Nord (Boonen) circa un mese fa diceva più o meno le stesse cose che sto dicendo adesso, ovvero che il palmarès di Wout, a quasi 29 anni e con le sue potenzialità, poteva essere molto migliore.
Un motivo ci sarà....
Ripeto la domanda, mi citi un'edizione della Roubaix in cui Van Aert ha mostrato di essere spremuto dalle corse del nord precedenti? Io non la ricordo proprio.

Boonen non diceva quello che dici tu, ma parlava di abbandonare il ciclocross che è tutta un'altra questione. Tra l'altro anche Boonen ha sempre corso come tutti la stagione del nord. Se il problema del Fiandre è stato aver corso la Gand come sostieni alla Roubaix saranno spremuti tutti dal Fiandre per cui problema risolto comunque.


lucks83
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Re: Wout van Aert 2023

Messaggio da leggere da lucks83 »

Primo86 ha scritto: lunedì 3 aprile 2023, 11:02 Molto banalmente e contrariamente a quanto sostiene qualcuno (recidivo) i confronti tra epoche si fanno e tornano utili.
Non tanto per il diretto raffronto di ordini di lunghezze (volendo si può fare anche quello) quanto piuttosto per trarre insegnamenti.
L'esperienza è la somma dei nostri errori, del resto.

La controcultura dominante fino a pochissimi anni fa rendeva impossibile quello che stiamo vedendo adesso.
Il cambiamento di tendenze (a 360 gradi, diciamocelo) ha reso possibile vedere un ciclismo diverso.

Allora, come ora, c'erano elementi tecnici e riscontri concreti che evidenziavano la dabbenaggine di certe scelte (Nibali avrebbe potuto e dovuto correre qualche Fiandre in più, Sagan avrebbe potuto e dovuto correre qualche Liegi).
Adesso ci sono elementi concreti che suggeriscono la ragionevolezza di determinate ipotesi.
Nello specifico, la qualità in salita mostrata da Van Aert in numerosissimi contesti, le sue prestazioni alla Liegi e soprattutto alle Olimpiadi e le caratteristiche complessive del corridore non possono che incoraggiare la sua partecipazione a una corsa come il Giro di Lombardia.

Muovere in senso opposto semplicemente vuol dire assecondare una controcultura che è stata un fallimento, dunque capirci poco di questo sport.
Che è un dato molto comune, me ne rendo conto.
Forse non è un fatto di cultura e controcultura.
I confronti fra epoche sono d'insegnamento e tornano sicuramente utili ma in questi ultimi anni stiamo assistendo a un qualcosa che non si vede così spesso nella storia del ciclismo.
Ovvero la presenza, contemporanea, di più fenomeni che interpretano le corse come non si vedeva da almeno 40 anni, con azioni da lontano, senza troppi fronzoli tattici e senza curarsi di chi li insegue, mettendo la questione sulla pura forza, rispetto alla tattica.
Gente come MVDP, Van Aert, Remco e Tadej io non l'ho mai vista correre.
I tempi di Hinault per me sono troppo lontani.

Ovvio che mi piaccia molto di più questo ciclismo.
Detto questo, si parla di un Nibali che avrebbe dovuto correre i Fiandre, senza però avere la controprova che avrebbe fatto bene, o di un Sagan che avrebbe potuto vincere le Liegi, dimenticandosi che su quel percorso con arrivo ad Ans, mai e poi mai avrebbe potuto vincere.
Semplicemente credo che in molti si siano abituati troppo bene e che si siano dimenticati che i corridori hanno le loro caratteristiche, che li rendono più o meno adatto a determinate corse.
La specializzazione nel ciclismo non è di certo scomparsa, altrimenti non si spiega come mai Ganna non possa vincere almeno le corse a tappe di una settimana e tutte le classiche, o Vingegaard non possa vincere una Sanremo o un Fiandre.
L'unica differenza con gli anni 10 è che ci sono un giro questi 4 ragazzi che, onestamente, sono più forti di quelli che li hanno preceduti.
E tra questi 4, due (MVDP e Wout) hanno comunque caratteristiche ben precise, che li porta ad essere più portati per certe corse, rispetto ad altre.
Perché allora non consigliamo anche a Mathieu di provare a vincere il Lombardia o la Liegi? Anche se son corse che, obiettivamente non gli si addicono?
Come si può pensare che Van Aert possa reggere Pogacar o Vingegaard su un Civiglio, con 15 kg in più?

Poi ovviamente, in una corsa di un giorno può succedere di tutto grazie a mille scenari diversi, come quando Nibali vinse una Sanremo che nessuno si sarebbe aspettato.

Ma pensare che il ciclismo sia diventato altra cosa rispetto al 2015, anche no.
È cambiata l'interpretazione delle corse, quello sicuramente, ma non è sparita la specializzazione.
Se pensate che sia sparita, forse non vi rendete ancora conto che gli unici due ragazzi che possono vincere TUTTE le corse a cui partecipano, indistintamente, sono Tadej e Remco.
Sono due fenomeni epocali che travalicano le regole del ciclismo, e non è la normalità ma un evento eccezionale.


lucks83
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Re: Wout van Aert 2023

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chinaski89 ha scritto: lunedì 3 aprile 2023, 11:21
lucks83 ha scritto: lunedì 3 aprile 2023, 11:12
chinaski89 ha scritto: lunedì 3 aprile 2023, 10:24

Ma non è vero che ci arriva spremuto ed ovviamente vuole e fa tutto per vincere anche la Roubaix. Tutti preparano Fiandre e Roubaix. Non è vero che ci arriva spremuto. Ci arriva esattamente come ci arrivavano Sagan e Van Avermat per citare i tanto vituperati anni 10 e non mi pare loro fossero spremuti dalla stagione delle pietre. Quando ci sarebbe arrivato spremuto tra l'altro? Io non ricordo un anno in cui Wout sia arrivato morto alla Roubaix per troppe corse precedenti. Mi pare invece che gliene siano capitate di tutti i colori anche nel contesto del terno al lotto che è spesso quella corsa. Dire 'io al suo posto' poi non ha alcun senso, giudicare con calma e noia dal divano è troppo facile e non permette certo di mettersi nei panni di chi le corse se le gioca. In generale che la Gand sia meno importante lo diciamo implicitamente anche qui, per esempio quando si parla di Sagan e delle sue vittorie non si citano mai le tre Gand a fianco dei mondiali e di fiandre-roubaix. Quindi anche noi la consideriamo un gradino sotto. Poi oh decisione sua, magari se ne pente molto ora, magari non gliene frega niente. In generale più corse corri più hai possibilità di vincerne mi pare ovvio, se partecipa al Lombardia facile che le prenda da Pogi, ma mica ci perde qualcosa. Liegi idem
Oh ma su quello sono d'accordo anche io, se fa il Lombardia non ci perde nulla.
A parte il fatto che è comunque difficile che lo faccia, perché Wout apre la stagione a febbraio e poi , dopo uno stacco a maggio/giugno, fa una seconda parte molto intensa con il Tour e i mondiali, solitamente.
E al Lombardia ci arriverebbe morto.

Che non arrivi spremuto alla Roubaix è una tua opinione, io personalmente non ho mai visto il vero Van Aert al 100% in questa corsa.
È fattuale, tra l'altro, che Pogacar e MVDP siano arrivati al Fiandre più freschi, dopo aver staccato una settimana e senza aver fatto 260 km sotto acqua e controvento, per lasciare in più la vittoria a Laporte.
Il discorso che fai per Sagan e Van Avermaet mi dà in parte conferma che non è del tutto campato in aria ciò che dico: sono due grandi campioni che nelle monumento hanno raccolto meno di quello che avrebbero potuto raccogliere, esattamente come Van Aert fino ad ora.

Uno che ne capisce qualcosa di classiche del Nord (Boonen) circa un mese fa diceva più o meno le stesse cose che sto dicendo adesso, ovvero che il palmarès di Wout, a quasi 29 anni e con le sue potenzialità, poteva essere molto migliore.
Un motivo ci sarà....
Ripeto la domanda, mi citi un'edizione della Roubaix in cui Van Aert ha mostrato di essere spremuto dalle corse del nord precedenti? Io non la ricordo proprio.

Boonen non diceva quello che dici tu, ma parlava di abbandonare il ciclocross che è tutta un'altra questione. Tra l'altro anche Boonen ha sempre corso come tutti la stagione del nord. Se il problema del Fiandre è stato aver corso la Gand come sostieni alla Roubaix saranno spremuti tutti dal Fiandre per cui problema risolto comunque.
Boonen diceva anche che la presenza di Van Baarle non gli sarebbe stata di aiuto e che, forse , sarebbe stato meglio per i due dividersi gli obiettivi.
Per quanto riguarda la Roubaix, magari non ci arriva cotto e stremato, ma io personalmente non ho mai visto il miglior Wout in quella corsa, proprio a livello di prestazioni.
Per esempio, pur perdendo, nel 2020 fece una grande prestazione proprio al Fiandre.
Ecco, azioni così alla Roubaix non gliene ho mai viste fare, diciamo che magari non ci arriva spremuto ma finora non ha mai trovato la giornata giusta, in quella occasione.


Primo86
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Re: Wout van Aert 2023

Messaggio da leggere da Primo86 »

lucks83 ha scritto: lunedì 3 aprile 2023, 11:34
Detto questo, si parla di un Nibali che avrebbe dovuto correre i Fiandre, senza però avere la controprova che avrebbe fatto bene, o di un Sagan che avrebbe potuto vincere le Liegi, dimenticandosi che su quel percorso con arrivo ad Ans, mai e poi mai avrebbe potuto vincere.
Lucks io ti voglio bene, ma scrivere queste cose è grave.
Ma tanto grave.
E quello che hai scritto su Vdp e Van Aert è altrettanto grave.

Che non sia cambiata solo la cultura è evidente (non sono nel contesto adatto ad estendere il discorso sul piano realmente d'interesse) ma che fosse un fatto anche culturale è evidente.
Matthews e Kwiatkowski ti danno la misura dell'immediatezza che esiste tra l'estensione dei propri orizzonti e l'estensione delle proprie possibilità di successo.

Matthews e Kwiatkowski.
Mi sento male solo a scriverlo.
Matthews e Kwiatkowski.
Cristo.

Mi permetto di suggerire un ripasso, Lucks, con tutto l'affetto del mio cuore.


rododendro
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Re: Wout van Aert 2023

Messaggio da leggere da rododendro »

Wout può fare bene ovunque, in teoria anche al Lombardia, che però delle 5 monumento mi sembra la meno adatta alle sue caratteristiche non solo come percorso ma anche come calendario, e quest'anno non c'è nemmeno il mondiale a settembre, il problema è che si trova in una posizione scomoda che non può risolvere correndo tutte le corse del calendario, non riesce a trovare vittorie di peso, gia si era visto all'E3 che era il meno competitivo sui muri del trio meraviglia e le cose non sono cambiate in due settimane, ed in più ha fatto la Gand che gli altri due hanno saltato, spero per lui che questa vittoria arrivi il prima possibile, in teoria l'occasione migliore dovrebbe essere proprio la Roubaix, che però rimane, come sempre, un terno al lotto, è un fuoriclasse che merita il meglio però certo il mancato podio di ieri, dopo l'assenza dell'anno scorso, non è stata una iniezione di fiducia...


lucks83
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Re: Wout van Aert 2023

Messaggio da leggere da lucks83 »

Primo86 ha scritto: lunedì 3 aprile 2023, 11:45
lucks83 ha scritto: lunedì 3 aprile 2023, 11:34
Detto questo, si parla di un Nibali che avrebbe dovuto correre i Fiandre, senza però avere la controprova che avrebbe fatto bene, o di un Sagan che avrebbe potuto vincere le Liegi, dimenticandosi che su quel percorso con arrivo ad Ans, mai e poi mai avrebbe potuto vincere.
Lucks io ti voglio bene, ma scrivere queste cose è grave.
Ma tanto grave.
E quello che hai scritto su Vdp e Van Aert è altrettanto grave.

Che non sia cambiata solo la cultura è evidente (non sono nel contesto adatto ad estendere il discorso sul piano realmente d'interesse) ma che fosse un fatto anche culturale è evidente.
Matthews e Kwiatkowski ti danno la misura dell'immediatezza che esiste tra l'estensione dei propri orizzonti e l'estensione delle proprie possibilità di successo.

Matthews e Kwiatkowski.
Mi sento male solo a scriverlo.
Matthews e Kwiatkowski.
Cristo.

Mi permetto di suggerire un ripasso, Lucks, con tutto l'affetto del mio cuore.
Mi risulta che Matthews non abbia mai vinto una monumento e che Kwiato non abbia mai vinto un Fiandre o un Lombardia.
Non capisco dove vuoi arrivare a parare con questi due ragazzi, grandissimi corridori ma che, i 4 che ti ho citato se li mettono in tasca quando vogliono.

È fattuale che la nuova generazione abbia pensionato in anticipo i ragazzi della classe 1990/91 e forse anche 92 (spero che Alaphilippe si riprenda).

Io non ci trovo niente di grave in quello che ho scritto, semplicemente la specializzazione nel ciclismo non è morta, è soltanto che ci sono due ragazzi su tutti che possono fare quello che vogliono su ogni terreno (e forse Remco sulle pietre non può nemmeno lui) e ci viene da pensare che lo possano fare tutti.
Non è cosi, dobbiamo capire che siamo davanti a qualcosa di eccezionale.

Poi Nibali era un corridore che si avvicinava alla completezza di Pogi, ma onestamente era una spanna sotto come talento e te lo concedo.

Ma se mi dici che negli anni 10 hanno sbagliato a non fare provare a un cancellara a vincere un Lombardia, o a un Alaphilippe a vincere una Roubaix, o a un Sagan una Liegi, o a un Boonen una freccia Vallone, o a un Valverde un Fiandre, per me non ci siamo.

Saremo sempre su due binari diversi.
Anche se , te lo dico chiaramente, rispetto la tua opinione e non voglio convincerti di niente, sto solo esprimendo il mio pensiero personale.
Ecco, magari senza bestemmiare.


jumbo
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Re: Wout van Aert 2023

Messaggio da leggere da jumbo »

Secondo me la verità sta nel mezzo: negli anni '10 c'è stata una forte tendenza alla iperspecializzazione, a cui alcuni con caratteristiche di maggiore polivalenza si sono allineati un po' più di quanto avrebbero potuto fare.
Valverde al Fiandre o Sagan a Liegi secondo me avrebbero avuto delle opportunità, cimentandosi con continuità e trovando magari dopo N tentativi una situazione più favorevole in una particolare edizione (come ha fatto Nibali con la Sanremo).
Questo non significa che questa cosa valga per tutti e per tutte le corse. Rimangono le caratteristiche di ciascun corridore che lo avvantaggiano su alcuni terreni specifici.


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LawrenceDM
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Re: Wout van Aert 2023

Messaggio da leggere da LawrenceDM »

Valverde al Fiandre solo una volta in carriera (ottavo posto, mica male) è una di quelle cose che fanno sanguinare gli occhi.


"Fausto era ancora nella camera ardente. Arrivò Bartali. Prese la mano di Fausto e disse: «È incredibile, è incredibile». Pianse e pregò alla sua maniera. Il grande duello era finito per sempre." (Candido Cannavò)
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