Wout van Aert 2023
Inviato: martedì 3 gennaio 2023, 20:39
Lasciamo stare il precedente thread e per quest'anno parliamo qui del corridore in oggetto.
Per l'appendicite prima del Tour dici? No, comunque dovrebbe essere una robetta da niente, giusto una malattia stagionale
No no, per la primavera intendo. È vero che quest'anno tra dicembre e gennaio ha già messo molti km in Spagna, ma iniziare il ritiro più importante così non è un buon auspiciopietro ha scritto: ↑mercoledì 15 febbraio 2023, 22:01Per l'appendicite prima del Tour dici? No, comunque dovrebbe essere una robetta da niente, giusto una malattia stagionale
Anche perchè uno che ti vince la tappa del Ventoux non vedo come non possa vincere la Liegi
molto molto molto acuta l'osservazione su van baarle.Tour de Berghem ha scritto: ↑lunedì 20 febbraio 2023, 9:33 Segnalo questa sintesi in inglese di un intervista a proposito di Van Aert data da Tom Boonen a Het Nieuwsblad con cui
concordo pienamente
https://www.stickybottle.com/latest-new ... ross-wins/
Van Baarle al Fiandre non tiene Pogacar mai nella vita (perchè è Tadej che spaccherà la corsa come l'anno scorso), può beneficiare molto di più a Roubaixcauz. ha scritto: ↑lunedì 20 febbraio 2023, 10:35molto molto molto acuta l'osservazione su van baarle.Tour de Berghem ha scritto: ↑lunedì 20 febbraio 2023, 9:33 Segnalo questa sintesi in inglese di un intervista a proposito di Van Aert data da Tom Boonen a Het Nieuwsblad con cui
concordo pienamente
https://www.stickybottle.com/latest-new ... ross-wins/
van baarle l'anno scorso è arrivato davanti a pogi al fiandre. ma sì, so bene che lo ha ripreso solo sul rettilineo finale e non ne aveva tenuto il passo nel momento decisivo, ma questo è per dire che in queste corse il "mai nella vita" è molto difficile da applicare, perché le variabili tattiche (oltre che le sfighe) sono molte di più che in altre situazioni.Walter_White ha scritto: ↑lunedì 20 febbraio 2023, 10:40
Van Baarle al Fiandre non tiene Pogacar mai nella vita (perchè è Tadej che spaccherà la corsa come l'anno scorso), può beneficiare molto di più a Roubaix
Concordo. Ricordiamo però che Van Aert sul Ventoux ha vinto da una fuga, forse è altrettanto utile ricordare che Van Aert è già arrivato terzo alla Liegi.Tour de Berghem ha scritto: ↑lunedì 20 febbraio 2023, 9:34Anche perchè uno che ti vince la tappa del Ventoux non vedo come non possa vincere la Liegi
Illogico che non partecipi
Van Baarle l’ha anche detto che adesso punta tutto sul Fiandre e che è felicissimo di aiutare Wout alla Roubaix.
Si, oddio... grandissimi WVA e MVDP...Krisper ha scritto: ↑martedì 21 febbraio 2023, 18:13 Vado un po' controcorrente e mi permetto di dire che Boonen ha perso un'occasione per stare zitto.
Con tutto il rispetto per Tommeke, che ho adorato da corridore, ma oggi il ciclismo è cambiato e deve cambiare ancora tanto, ma nella direzione di WVA, non di Lefevere!
WVA e MVDP superano i confini del ciclismo, stanno dando vita ad una rivalità che quella di lui con Cancellara impallidisce a confronto.
I crossisti non stanno caratterizzando solo le classiche, ma anche le brevi corse a tappe ed i grandi giri.
Hanno cambiato le tattiche di corsa, non solo per merito loro ovviamente, Pogi e Remco non sono da meno, anzi.
Per me, ma qui è a gusti, il ciclismo di oggi è molto più bello di quello di Tommeke &co.
Forse ricordo male, ma quello che ha fatto WVA al Tour, cronoman, gregario (da urlo), vincitore maglia verde e per giunta vincitore di una tappa di montagna, lui non lo ha fatto e nemmeno Cancellara. Così come Froome e Contador non hanno mai puntato alle classiche.
Da quanto tempo aspettavamo questo cambiamento?
Ed il ciclocross non è stato in parte origine di questo cambiamento?
E non è vero che non frega niente a nessuno!
Certo le tappe al Tour non valgono tutti i suoi Fiandre e Roubaix, non c'è dubbio, ma cambiare e rendere, ammettiamolo, più bello il ciclismo sì, e forse anche salvarlo.
Il ciclismo di lefevere e Tom è il ciclismo che appare vecchio e noioso ai giovani, è proprio l'offroad che può dare linfa ad un vecchio sport come quello che amiamo, e senza snaturarlo per giunta.
Personaggi come WVA e MVDP sono manna dal cielo!
Questo atteggiamento di considerare ciclocross, mtb, pista come discipline di serie B, è il più grande nemico, una visione miopie che porta il ciclismo a sbattere contro un muro.
Lasciateli e lasciateci divertire.
Le emozioni che ci ha regalato il ciclocross quest'anno non sono state un bene per il tutto ciclismo forse?
L'hype per la corsa olimpica di mtb XCO non è contato nulla?
È ora che finisca questa puzza sotto il naso di certi esponenti, che ancora adesso faticano a capire quello che sta accadendo, anche nell'altra metà del cielo ciclistico. Ogni riferimento alle ultime dichiarazioni di Lefevere sul ciclismo femminile non è casuale.
Che due importanti esponenti del ciclismo belga non abbiano rispetto per il ciclocross mi pare schizofrenico!
Questo cambiamento è in fin dei conti un ritorno al passato, nemmeno tanto lontano, perchè negli anni '90 erano ancora in molto a fare tutto per tutto l'anno. Diciamo che forse che forse quella che si è verificata dalla fine degli anni '90 fino a ieri è stata una parentesi unica nella storia del ciclismo.Krisper ha scritto: ↑martedì 21 febbraio 2023, 18:13 Forse ricordo male, ma quello che ha fatto WVA al Tour, cronoman, gregario (da urlo), vincitore maglia verde e per giunta vincitore di una tappa di montagna, lui non lo ha fatto e nemmeno Cancellara. Così come Froome e Contador non hanno mai puntato alle classiche.
Da quanto tempo aspettavamo questo cambiamento?
Ed il ciclocross non è stato in parte origine di questo cambiamento?
E non è vero che non frega niente a nessuno!
Sottoscrivo anche le virgole. La sparata di Boonen fa il paio con Cancellara che oggi sulla Gazzetta è tornato a consigliare a Ganna di lasciare la pista.Krisper ha scritto: ↑martedì 21 febbraio 2023, 18:13 Vado un po' controcorrente e mi permetto di dire che Boonen ha perso un'occasione per stare zitto.
Con tutto il rispetto per Tommeke, che ho adorato da corridore, ma oggi il ciclismo è cambiato e deve cambiare ancora tanto, ma nella direzione di WVA, non di Lefevere!
WVA e MVDP superano i confini del ciclismo, stanno dando vita ad una rivalità che quella di lui con Cancellara impallidisce a confronto.
I crossisti non stanno caratterizzando solo le classiche, ma anche le brevi corse a tappe ed i grandi giri.
Hanno cambiato le tattiche di corsa, non solo per merito loro ovviamente, Pogi e Remco non sono da meno, anzi.
Per me, ma qui è a gusti, il ciclismo di oggi è molto più bello di quello di Tommeke &co.
Forse ricordo male, ma quello che ha fatto WVA al Tour, cronoman, gregario (da urlo), vincitore maglia verde e per giunta vincitore di una tappa di montagna, lui non lo ha fatto e nemmeno Cancellara. Così come Froome e Contador non hanno mai puntato alle classiche.
Da quanto tempo aspettavamo questo cambiamento?
Ed il ciclocross non è stato in parte origine di questo cambiamento?
E non è vero che non frega niente a nessuno!
Certo le tappe al Tour non valgono tutti i suoi Fiandre e Roubaix, non c'è dubbio, ma cambiare e rendere, ammettiamolo, più bello il ciclismo sì, e forse anche salvarlo.
Il ciclismo di lefevere e Tom è il ciclismo che appare vecchio e noioso ai giovani, è proprio l'offroad che può dare linfa ad un vecchio sport come quello che amiamo, e senza snaturarlo per giunta.
Personaggi come WVA e MVDP sono manna dal cielo!
Questo atteggiamento di considerare ciclocross, mtb, pista come discipline di serie B, è il più grande nemico, una visione miopie che porta il ciclismo a sbattere contro un muro.
Lasciateli e lasciateci divertire.
Le emozioni che ci ha regalato il ciclocross quest'anno non sono state un bene per il tutto ciclismo forse?
L'hype per la corsa olimpica di mtb XCO non è contato nulla?
È ora che finisca questa puzza sotto il naso di certi esponenti, che ancora adesso faticano a capire quello che sta accadendo, anche nell'altra metà del cielo ciclistico. Ogni riferimento alle ultime dichiarazioni di Lefevere sul ciclismo femminile non è casuale.
Che due importanti esponenti del ciclismo belga non abbiano rispetto per il ciclocross mi pare schizofrenico!
Tu reputi Colbrelli o Van Baarle inferiori a Devolder?Salvatore77 ha scritto: ↑mercoledì 22 febbraio 2023, 10:34Perchè? Lo reputi inferiore a Colbrelli o Van Baarle (gli ultimi vincitori della Roubaix)?
No, ma che si confermino...Subsonico ha scritto: ↑mercoledì 22 febbraio 2023, 12:15Tu reputi Colbrelli o Van Baarle inferiori a Devolder?Salvatore77 ha scritto: ↑mercoledì 22 febbraio 2023, 10:34Perchè? Lo reputi inferiore a Colbrelli o Van Baarle (gli ultimi vincitori della Roubaix)?
Loro ne hanno vinto una delle 2......lui ne ha vinto 3 del Fiandre e 4 della Roubaix,paragonare certi corridori e' una bestemmia.......ho detto che non avrebbe vinto quello che ha vinto,non che non vinceva un Fiandre o Roubaix oggiSalvatore77 ha scritto: ↑mercoledì 22 febbraio 2023, 10:34Perchè? Lo reputi inferiore a Colbrelli o Van Baarle (gli ultimi vincitori della Roubaix)?
Tu hai detto che non sai se Boonen oggi vincerebbe quello che ha vinto.jan80 ha scritto: ↑mercoledì 22 febbraio 2023, 14:39Loro ne hanno vinto una delle 2......lui ne ha vinto 3 del Fiandre e 4 della Roubaix,paragonare certi corridori e' una bestemmia.......ho detto che non avrebbe vinto quello che ha vinto,non che non vinceva un Fiandre o Roubaix oggiSalvatore77 ha scritto: ↑mercoledì 22 febbraio 2023, 10:34Perchè? Lo reputi inferiore a Colbrelli o Van Baarle (gli ultimi vincitori della Roubaix)?
Ma non è che se Boonen > Colbrelli allora Tommeke avrebbe vinto la Roubaix 2021. Direi che è pacifico che Van Aert-Van der Poel > Van Baarle, eppure nel 2022 ha meritato luiSalvatore77 ha scritto: ↑mercoledì 22 febbraio 2023, 17:50Tu hai detto che non sai se Boonen oggi vincerebbe quello che ha vinto.jan80 ha scritto: ↑mercoledì 22 febbraio 2023, 14:39Loro ne hanno vinto una delle 2......lui ne ha vinto 3 del Fiandre e 4 della Roubaix,paragonare certi corridori e' una bestemmia.......ho detto che non avrebbe vinto quello che ha vinto,non che non vinceva un Fiandre o Roubaix oggiSalvatore77 ha scritto: ↑mercoledì 22 febbraio 2023, 10:34 Perchè? Lo reputi inferiore a Colbrelli o Van Baarle (gli ultimi vincitori della Roubaix)?
Per vincere Boonen "oggi" dovrebbe battere quelli che "oggi" vincono quelle corse. Non sono andato troppo in dietro per non incappare in Roubaix che realmente boonen ha corso.
Beh, Van Baarle al Fiandre vanta un 2°, un 4°, un 6°, un 8° ed un 10° posto. Per carità, non si tatta di vittorie, ma è uno score che la dice lunga sulle capacità dell'olandeseGregLemond ha scritto: ↑mercoledì 22 febbraio 2023, 12:20No, ma che si confermino...Subsonico ha scritto: ↑mercoledì 22 febbraio 2023, 12:15Tu reputi Colbrelli o Van Baarle inferiori a Devolder?Salvatore77 ha scritto: ↑mercoledì 22 febbraio 2023, 10:34
Perchè? Lo reputi inferiore a Colbrelli o Van Baarle (gli ultimi vincitori della Roubaix)?
Io non vedo una grossa differenza con il presente. Ogni decade ha i suoi attori, lo sono stati Cancellara e Boonen, lo è stato Musseuw, prima ancora Moser e De Vlaeminck. Adesso lo sono Van Aert e Van Der Poel, credo che avranno tempo di recuperare.Subsonico ha scritto: ↑mercoledì 22 febbraio 2023, 12:40 Il tema sviscerato da Jan80 è che Boonen e Cancellara hanno corso in un'epoca dove tra Fiandre e Roubaix erano due spanne sopra gli altri ed hanno fatto quello che volevano. Dal 2005 al 2014 quelle poche volte che non sono finiti nell'albo d'oro il posto l'ha preso un gregario (vedi Devolder/O'Grady) oppure il risultato è stato viziato da qualche incidente tattico (vedi Nuyens al Fiandre o Vansummeren alla Roubaix).
L'unica vittoria 'alla pari' è quella del Fiandre 2007 di Ballan se vogliamo, e tra l'altro quell'anno Cancellara aveva avuto problemi fisici ed era l'ombra di sé. Anche Terpstra nel 2014 alla Roubaix, ma se vogliamo quella fu la "fine dell'era d'oro".
Allora avevi come rivali Hoste, Pozzato, Flecha, Vanmarcke, Hincapie, Hushovd. Tutti ottimi corridori per carità, che avrebbero anche meritato un successo, ma per il modo di correre di allora finivano sempre a sfidarsi in modo diretto e rimanevano sconfitti. Sopratutto: le squadre veramente attrezzate per le classiche erano 5-6, non di più.
Ora queste classiche si svolgono in modo ancor meno lineare di una volta (vedi il Fiandre vinto da Gilbert, vedi la Roubaix dell'anno scorso), il numero di validi outsider è aumentato (perché bene o male le WT si sono ulteriormente internazionalizzate e quasi tutte riescono ad avere una squadra competitiva) e al Fiandre tornano sotto anche corridori non specialisti (vedi Alaphilippe, Pogacar).
Certo, è difficile vincere sempre. Una cosa che hanno in comune i plurivincitori delle corse in questione, è che le vittorie sono frutto di carriere lunghe. Questo tipo di corse sono abbastanza specifiche e spesso si perdono anche quando si è il più forte, talvolta si cade e si fora nel momento sbagliato, altre volte anche se sei il più forte sulla carta, non hai le gambe.pietro ha scritto: ↑mercoledì 22 febbraio 2023, 17:52Ma non è che se Boonen > Colbrelli allora Tommeke avrebbe vinto la Roubaix 2021. Direi che è pacifico che Van Aert-Van der Poel > Van Baarle, eppure nel 2022 ha meritato luiSalvatore77 ha scritto: ↑mercoledì 22 febbraio 2023, 17:50Tu hai detto che non sai se Boonen oggi vincerebbe quello che ha vinto.
Per vincere Boonen "oggi" dovrebbe battere quelli che "oggi" vincono quelle corse. Non sono andato troppo in dietro per non incappare in Roubaix che realmente boonen ha corso.
Assolutamente, però Stijn ha 2 "1"Tranchée d'Arenberg ha scritto: ↑mercoledì 22 febbraio 2023, 17:58Beh, Van Baarle al Fiandre vanta un 2°, un 4°, un 6°, un 8° ed un 10° posto. Per carità, non si tatta di vittorie, ma è uno score che la dice lunga sulle capacità dell'olandese
Stijn era compagno di Tom, quando Tom era il Dio del pavé sceso in terra.GregLemond ha scritto: ↑mercoledì 22 febbraio 2023, 18:36Assolutamente, però Stijn ha 2 "1"Tranchée d'Arenberg ha scritto: ↑mercoledì 22 febbraio 2023, 17:58Beh, Van Baarle al Fiandre vanta un 2°, un 4°, un 6°, un 8° ed un 10° posto. Per carità, non si tatta di vittorie, ma è uno score che la dice lunga sulle capacità dell'olandese
Vero....Tranchée d'Arenberg ha scritto: ↑mercoledì 22 febbraio 2023, 20:08Stijn era compagno di Tom, quando Tom era il Dio del pavé sceso in terra.GregLemond ha scritto: ↑mercoledì 22 febbraio 2023, 18:36Assolutamente, però Stijn ha 2 "1"Tranchée d'Arenberg ha scritto: ↑mercoledì 22 febbraio 2023, 17:58
Beh, Van Baarle al Fiandre vanta un 2°, un 4°, un 6°, un 8° ed un 10° posto. Per carità, non si tatta di vittorie, ma è uno score che la dice lunga sulle capacità dell'olandese
Fra qualche anno sapremo se WVA sarà ricordato come "uno dei più forti della sua generazione" o "uno dei più forti in assoluto".Jan Vanderfornen ha scritto: ↑mercoledì 22 febbraio 2023, 19:42 Io concordo con Boonen su una cosa: i corridori passano alla storia vincendo i grandi giri, le classiche monumento e i mondiali.
A fine carriera sono queste le corse che ti faranno ricordare, e WVA sembra soffrire i grandi appuntamenti.
Anche nel cross ha dominato la stagione, ma la maglia iridata è sulle spalle di un altro.
Ovviamente sarei ben contento di essere smentito dai fatti!
Esattamente, è questo che molti non capiscono.Jan Vanderfornen ha scritto: ↑mercoledì 22 febbraio 2023, 19:42 Io concordo con Boonen su una cosa: i corridori passano alla storia vincendo i grandi giri, le classiche monumento e i mondiali.
A fine carriera sono queste le corse che ti faranno ricordare, e WVA sembra soffrire i grandi appuntamenti.
Anche nel cross ha dominato la stagione, ma la maglia iridata è sulle spalle di un altro.
Ovviamente sarei ben contento di essere smentito dai fatti!
Insomma valgono una cippa se non sono l' Alpe d'Huez, o Sestriere o lo Stelvio. Pantani sull' Alpe o Chiappucci al Sestriere li ho bene in mente anche se non hanno vinto il Tour, francamente come ha vinto Vansummeren non me lo ricordo proprio.Tour de Berghem ha scritto: ↑giovedì 23 febbraio 2023, 14:43Esattamente, è questo che molti non capiscono.Jan Vanderfornen ha scritto: ↑mercoledì 22 febbraio 2023, 19:42 Io concordo con Boonen su una cosa: i corridori passano alla storia vincendo i grandi giri, le classiche monumento e i mondiali.
A fine carriera sono queste le corse che ti faranno ricordare, e WVA sembra soffrire i grandi appuntamenti.
Anche nel cross ha dominato la stagione, ma la maglia iridata è sulle spalle di un altro.
Ovviamente sarei ben contento di essere smentito dai fatti!
le tappe al Tour non contano una cippa per essere annoverati tra i grandissimi, nemmeno se le hai vinte in modo spettacolare.
Si dà però per acquisito che WvA, o chiunque altro, abbia queste ambizioni di "passare alla storia", quando magari alla persona in questione della storia non frega una cippa e il suo interesse è di vincere quello che può, fare le gare che gli piacciono e correre divertendosi. E in tal caso io, personalmente, non avrei nulla da obiettargli.Jan Vanderfornen ha scritto: ↑mercoledì 22 febbraio 2023, 19:42 Io concordo con Boonen su una cosa: i corridori passano alla storia vincendo i grandi giri, le classiche monumento e i mondiali.
A fine carriera sono queste le corse che ti faranno ricordare, e WVA sembra soffrire i grandi appuntamenti.
Anche nel cross ha dominato la stagione, ma la maglia iridata è sulle spalle di un altro.
Ovviamente sarei ben contento di essere smentito dai fatti!
Penso che la prima considerazione sia gia vera...Lampiao ha scritto: ↑giovedì 23 febbraio 2023, 13:08Fra qualche anno sapremo se WVA sarà ricordato come "uno dei più forti della sua generazione" o "uno dei più forti in assoluto".Jan Vanderfornen ha scritto: ↑mercoledì 22 febbraio 2023, 19:42 Io concordo con Boonen su una cosa: i corridori passano alla storia vincendo i grandi giri, le classiche monumento e i mondiali.
A fine carriera sono queste le corse che ti faranno ricordare, e WVA sembra soffrire i grandi appuntamenti.
Anche nel cross ha dominato la stagione, ma la maglia iridata è sulle spalle di un altro.
Ovviamente sarei ben contento di essere smentito dai fatti!
Vero, ma personalmente credo che nelle sue corse vincerebbe molto anche oggi.cauz. ha scritto: ↑giovedì 23 febbraio 2023, 16:55Si dà però per acquisito che WvA, o chiunque altro, abbia queste ambizioni di "passare alla storia", quando magari alla persona in questione della storia non frega una cippa e il suo interesse è di vincere quello che può, fare le gare che gli piacciono e correre divertendosi. E in tal caso io, personalmente, non avrei nulla da obiettargli.Jan Vanderfornen ha scritto: ↑mercoledì 22 febbraio 2023, 19:42 Io concordo con Boonen su una cosa: i corridori passano alla storia vincendo i grandi giri, le classiche monumento e i mondiali.
A fine carriera sono queste le corse che ti faranno ricordare, e WVA sembra soffrire i grandi appuntamenti.
Anche nel cross ha dominato la stagione, ma la maglia iridata è sulle spalle di un altro.
Ovviamente sarei ben contento di essere smentito dai fatti!
Riguardo a cosa vincerebbe o non vincerebbe Boonen oggi, ritengo sempre che i paragoni tra epoche o annate differenti non reggano granché. Per vedere cosa vincerebbe Boonen oggi dovremmo vederlo con i materiali di oggi, l'alimentazione di oggi, la preparazione di oggi e le tattiche di oggi.
Però di Vansummeren ci ricordiamo e ci ricorderemo, così come decenni dopo ci ricordiamo, per esempio, di Dirk Demol, Marc Gomez e René Martens. Tanti altri corridori, magari anche più forti, sono "lacrime nella pioggia" (cit.)
In termini di giorni di corsa non correranno tanto, ma non puoi prendertela con MVDP e WVA che gareggiano in tutti i mesi dell'anno meno ottobre e novembre. Cioè due così sono costantemente a giocarsi la vittoria in qualunque contesto, dovranno pur prepararsi adeguatamente
ma si sono d'accordo. L'importante sarebbe capire in cosa consiste il problema di salute.pietro ha scritto: ↑lunedì 27 febbraio 2023, 21:48 Sposto qui perché non è OT.
In termini di giorni di corsa non correranno tanto, ma non puoi prendertela con MVDP e WVA che gareggiano in tutti i mesi dell'anno meno ottobre e novembre. Cioè due così sono costantemente a giocarsi la vittoria in qualunque contesto, dovranno pur prepararsi adeguatamente
pietro ha scritto: ↑lunedì 27 febbraio 2023, 21:48 Sposto qui perché non è OT.
In termini di giorni di corsa non correranno tanto, ma non puoi prendertela con MVDP e WVA che gareggiano in tutti i mesi dell'anno meno ottobre e novembre. Cioè due così sono costantemente a giocarsi la vittoria in qualunque contesto, dovranno pur prepararsi adeguatamente
Ma cosa filosofia alla Lance per favore, paragone proprio insensato. Utilissimo contare le ore di ciclocross e paragonarlo a quelle su strada fra l'altro. Ma d'altronde si sa, molto più impegnativa la Vuelta San Juan o il Tour Down Under di una stagione invernale completa, si sta più tempo in sella per cui...Winter ha scritto: ↑martedì 28 febbraio 2023, 20:23pietro ha scritto: ↑lunedì 27 febbraio 2023, 21:48 Sposto qui perché non è OT.
In termini di giorni di corsa non correranno tanto, ma non puoi prendertela con MVDP e WVA che gareggiano in tutti i mesi dell'anno meno ottobre e novembre. Cioè due così sono costantemente a giocarsi la vittoria in qualunque contesto, dovranno pur prepararsi adeguatamente
A maggio che gare fanno? A febbraio?
Dai
Corrono pochissimo
Dodici ore in inverno
E 160 .. 200 d estate
Sta filosofia alla lance non mi piace