LawrenceDM ha scritto: ↑domenica 19 marzo 2023, 10:29
Qui si vede perfettamente l'inizio dello scatto perso dalle telecamere:
Grazie
All'interno è passato, preciso tra Pogi e il muretto
Incredibile come abbia aumentato la velocità quando già stavano andando a tutta, non c'era stato un rallentamento in cui si guardano un attimo.
Bello Pippo con la lingua di fuori stile Michael Jordan
nikybo85 ha scritto: ↑martedì 14 marzo 2023, 19:14
Ma a me pare lo abbia detto per il problema alla schiena, non per motivi di migliore o peggiore preparazione..
Comunque l'affermazione sulla preparazione senza il ciclocross non mi pare proprio fosse legata alla situazione della schiena. Dice semplicemente che saltando interamente la scorsa stagione a causa di quel problema si è reso conto di come potrebbe essere un inverno "normale"
Non può dire questa cosa perché quello scorso non è stato un inverno normale.
Un inverno normale in cui non fai 14 cross devi ammazzarti di lavoro, Van der Poel questo lo sa.
L'inverno normale è quello che puoi passare o facendo 14 cross o ammazzandoti di lavoro senza cross.
Un inverno con 14 cross fatti col mal di schiena in cui devi pure ammazzarti di lavoro perché quel mal di schiena ti condiziona il lavoro che fai in ritiro (strano Strava il suo, quest'anno) non è un inverno normale.
E ti porta a considerare l'idea di liberarti della causa scatenante i tuoi mali e di fare qualcosa di più normale.
Piccolo semiedit sul riferimento a Strava perché ho appena letto che l'ha sfanculato. Resta comunque il mistero sugli allenamenti in vista del Mondiale, ma il fatto che quello fosse il momento in cui maggiore incidenza aveva il problema alla schiena è innegabile.
L'ultimo allenamento caricato è stato quello pre-Zonhoven, che fu un mezzo disastro.
C'è da dire che quello era un periodo tremendo per uno con il mal di schiena, i due cross sabbiosi per eccellenza al termine del periodo natalizio praticamente.
Da quando è andato in ritiro in Spagna, stop.
Magari è solo una questione di abitudini nuove, non credo sia una policy di squadra o che lo faccia per nascondersi.
nikybo85 ha scritto: ↑martedì 14 marzo 2023, 19:14
Ma a me pare lo abbia detto per il problema alla schiena, non per motivi di migliore o peggiore preparazione..
Comunque l'affermazione sulla preparazione senza il ciclocross non mi pare proprio fosse legata alla situazione della schiena. Dice semplicemente che saltando interamente la scorsa stagione a causa di quel problema si è reso conto di come potrebbe essere un inverno "normale"
Non può dire questa cosa perché quello scorso non è stato un inverno normale.
Un inverno normale in cui non fai 14 cross devi ammazzarti di lavoro, Van der Poel questo lo sa.
L'inverno normale è quello che puoi passare o facendo 14 cross o ammazzandoti di lavoro senza cross.
Un inverno con 14 cross fatti col mal di schiena in cui devi pure ammazzarti di lavoro perché quel mal di schiena ti condiziona il lavoro che fai in ritiro (strano Strava il suo, quest'anno) non è un inverno normale.
E ti porta a considerare l'idea di liberarti della causa scatenante i tuoi mali e di fare qualcosa di più normale.
Ma fino a Koksijde non ha proprio sofferto del mal di schiena. Basterebbe saltare qualche prova del periodo natalizio per essere a posto.
L'anno scorso non ha avuto un inverno normale, ma dopo che si è operato al ginocchio ha potuto toccare con mano cosa significa un mese di gennaio/febbraio "tradizionale"
pietro ha scritto: ↑mercoledì 7 luglio 2021, 13:46
Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
udra ha scritto: ↑domenica 19 marzo 2023, 13:41
L'ultimo allenamento caricato è stato quello pre-Zonhoven, che fu un mezzo disastro.
C'è da dire che quello era un periodo tremendo per uno con il mal di schiena, i due cross sabbiosi per eccellenza al termine del periodo natalizio praticamente.
Da quando è andato in ritiro in Spagna, stop.
Magari è solo una questione di abitudini nuove, non credo sia una policy di squadra o che lo faccia per nascondersi.
Lui comunque non è mai stato uno che carica tutto su Strava (alla WVA per capirci). In certi momenti ci aveva fatto l'abitudine (tipo quest'inverno fino a Zonhoven, appunto), ma non l'ha mantenuta a lungo
pietro ha scritto: ↑mercoledì 7 luglio 2021, 13:46
Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
Perché non corre la Gand, che tra l'altro non ha ancora vinto?
Se è corretto quello che ho letto salta anche la Dwars quest'anno quindi non ci dovrebbero essere problemi di recupero della doppia fatica E3 e Gand.
Tommeke92 ha scritto: ↑martedì 21 marzo 2023, 10:23
Perché non corre la Gand, che tra l'altro non ha ancora vinto?
Se è corretto quello che ho letto salta anche la Dwars quest'anno quindi non ci dovrebbero essere problemi di recupero della doppia fatica E3 e Gand.
Male, è una classica prestigiosa che non può mancare nella sua bacheca.
udra ha scritto: ↑martedì 21 marzo 2023, 11:48
Per me la Dwars la farà, non sono uscite start list.
Eh ci sta, ho letto un articolo che lo dava presente a Harelbeke e poi Fiandre e Roubaix ovviamente, saltando le altre due. Secondo te rinunciare alla Gand non è un peccato?
Sicuramente è un peccato, visto il prestigio che sta assumendo.
Però bisogna anche dire che:
1) ha in squadra corridori ambiziosi e che possono puntare a un ottimo risultato, vedasi Philipsen o Kragh Andersen, il cui spazio logicamente è ristretto in presenza sua
2) la Gand è comunque una corsa subordinata al Fiandre, ma molto impegnativa e ogni edizione anche più lunga, quest'anno sono 262 km mi pare. Arrivando da Harelbeke, che è la prova generale per eccellenza e non si può saltare, rischia di essere un w-e dispendioso in vista del grosso obiettivo.
Quanto si è visto alla Sanremo, sacrificando la S-B, suggerisce che forse questo approccio mirato è fruttifero.
udra ha scritto: ↑martedì 21 marzo 2023, 12:49
Sicuramente è un peccato, visto il prestigio che sta assumendo.
Però bisogna anche dire che:
1) ha in squadra corridori ambiziosi e che possono puntare a un ottimo risultato, vedasi Philipsen o Kragh Andersen, il cui spazio logicamente è ristretto in presenza sua
2) la Gand è comunque una corsa subordinata al Fiandre, ma molto impegnativa e ogni edizione anche più lunga, quest'anno sono 262 km mi pare. Arrivando da Harelbeke, che è la prova generale per eccellenza e non si può saltare, rischia di essere un w-e dispendioso in vista del grosso obiettivo.
Quanto si è visto alla Sanremo, sacrificando la S-B, suggerisce che forse questo approccio mirato è fruttifero.
È proprio il punto 2 secondo me la chiave, farsi 465km di corsa nelle Fiandre in 3 giorni è uno degli sforzi più grossi che esista attualmente nel ciclismo secondo me, anche WVA farebbe meglio a evitarla visto che l'ha già portata a casa (e anche perché è una corsa che raramente si vince di pura forza). La Dwars come "riscaldamento" è perfetta tra E3 e Fiandre.
FCC 2019/20: rit. FCC 2018/19: 1°; Superprestige; Gran Combinata FCC 2017/18: 3°; Trofeo dei titoli; Campionato Europeo Donne Elite, Campionatodel Mondo DonneElite, ROTY
udra ha scritto: ↑martedì 21 marzo 2023, 12:49
Sicuramente è un peccato, visto il prestigio che sta assumendo.
Però bisogna anche dire che:
1) ha in squadra corridori ambiziosi e che possono puntare a un ottimo risultato, vedasi Philipsen o Kragh Andersen, il cui spazio logicamente è ristretto in presenza sua
2) la Gand è comunque una corsa subordinata al Fiandre, ma molto impegnativa e ogni edizione anche più lunga, quest'anno sono 262 km mi pare. Arrivando da Harelbeke, che è la prova generale per eccellenza e non si può saltare, rischia di essere un w-e dispendioso in vista del grosso obiettivo.
Quanto si è visto alla Sanremo, sacrificando la S-B, suggerisce che forse questo approccio mirato è fruttifero.
Comunque le strade bianche l'ha corsa quest'anno. L'anno scorso ha fatto Coppi e Bartali e poi la Dwars e ha vinto il Fiandre. Per me non esiste una regola fissa di preparazione al grande appuntamento.
Walter_White ha scritto: ↑martedì 21 marzo 2023, 14:30
udra ha scritto: ↑martedì 21 marzo 2023, 12:49
Sicuramente è un peccato, visto il prestigio che sta assumendo.
Però bisogna anche dire che:
1) ha in squadra corridori ambiziosi e che possono puntare a un ottimo risultato, vedasi Philipsen o Kragh Andersen, il cui spazio logicamente è ristretto in presenza sua
2) la Gand è comunque una corsa subordinata al Fiandre, ma molto impegnativa e ogni edizione anche più lunga, quest'anno sono 262 km mi pare. Arrivando da Harelbeke, che è la prova generale per eccellenza e non si può saltare, rischia di essere un w-e dispendioso in vista del grosso obiettivo.
Quanto si è visto alla Sanremo, sacrificando la S-B, suggerisce che forse questo approccio mirato è fruttifero.
È proprio il punto 2 secondo me la chiave, farsi 465km di corsa nelle Fiandre in 3 giorni è uno degli sforzi più grossi che esista attualmente nel ciclismo secondo me, anche WVA farebbe meglio a evitarla visto che l'ha già portata a casa (e anche perché è una corsa che raramente si vince di pura forza). La Dwars come "riscaldamento" è perfetta tra E3 e Fiandre.
Io non sono d'accordo. La Gand è una corsa di primaria importanza. Saltarla è una mancanza secondo me abbastanza grave da parte di Mathieu, soprattutto perché già l'anno scorso era stato obbligato all'assenza.
Ci sono 6 giorni pieni tra Gand e Fiandre, il tempo per recuperare c'è tutto. La Dwars bella corsetta, ma vale poco al confronto
pietro ha scritto: ↑mercoledì 7 luglio 2021, 13:46
Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
galibier98 ha scritto: ↑martedì 21 marzo 2023, 15:18
Comunque le strade bianche l'ha corsa quest'anno. L'anno scorso ha fatto Coppi e Bartali e poi la Dwars e ha vinto il Fiandre. Per me non esiste una regola fissa di preparazione al grande appuntamento.
Lo so che ha partecipato, ma non l'ha certo fatto in una condizione tale da poterla vincere come nel 2021.
Così come l'approccio dello scorso anno è stato forzato da una situazione che non ha certo scelto lui. Poi ha lavorato bene, il necessario per fare un grande Fiandre, ma facendo tutto di rincorsa già alla Roubaix era con la lingua lunga.
Nessuno preparerebbe le classiche del nord senza fare una corsa a tappe prima di marzo.
Walter_White ha scritto: ↑martedì 21 marzo 2023, 14:30
udra ha scritto: ↑martedì 21 marzo 2023, 12:49
Sicuramente è un peccato, visto il prestigio che sta assumendo.
Però bisogna anche dire che:
1) ha in squadra corridori ambiziosi e che possono puntare a un ottimo risultato, vedasi Philipsen o Kragh Andersen, il cui spazio logicamente è ristretto in presenza sua
2) la Gand è comunque una corsa subordinata al Fiandre, ma molto impegnativa e ogni edizione anche più lunga, quest'anno sono 262 km mi pare. Arrivando da Harelbeke, che è la prova generale per eccellenza e non si può saltare, rischia di essere un w-e dispendioso in vista del grosso obiettivo.
Quanto si è visto alla Sanremo, sacrificando la S-B, suggerisce che forse questo approccio mirato è fruttifero.
È proprio il punto 2 secondo me la chiave, farsi 465km di corsa nelle Fiandre in 3 giorni è uno degli sforzi più grossi che esista attualmente nel ciclismo secondo me, anche WVA farebbe meglio a evitarla visto che l'ha già portata a casa (e anche perché è una corsa che raramente si vince di pura forza). La Dwars come "riscaldamento" è perfetta tra E3 e Fiandre.
Io non sono d'accordo. La Gand è una corsa di primaria importanza. Saltarla è una mancanza secondo me abbastanza grave da parte di Mathieu, soprattutto perché già l'anno scorso era stato obbligato all'assenza.
Ci sono 6 giorni pieni tra Gand e Fiandre, il tempo per recuperare c'è tutto. La Dwars bella corsetta, ma vale poco al confronto
Anche io la vedo come te. Anche se le argomentazioni di udra hanno una loro logica, ci mancherebbe.
galibier98 ha scritto: ↑martedì 21 marzo 2023, 15:18
Comunque le strade bianche l'ha corsa quest'anno. L'anno scorso ha fatto Coppi e Bartali e poi la Dwars e ha vinto il Fiandre. Per me non esiste una regola fissa di preparazione al grande appuntamento.
Lo so che ha partecipato, ma non l'ha certo fatto in una condizione tale da poterla vincere come nel 2021.
Così come l'approccio dello scorso anno è stato forzato da una situazione che non ha certo scelto lui. Poi ha lavorato bene, il necessario per fare un grande Fiandre, ma facendo tutto di rincorsa già alla Roubaix era con la lingua lunga.
Nessuno preparerebbe le classiche del nord senza fare una corsa a tappe prima di marzo.
Sì sì, intendevo dire che puoi prepararti alla corsa importante vincendo e puoi prepararti senza tirare al massimo. L'anno scorso ha vinto il Fiandre vincendo prima alla Coppi e Bartali e vincendo la Dwaars. Quest'anno ha vinto la Sanremo facendo una Tirreno in maniera meno aggressiva. Per me non c'è una regola. Nè per Van der Poel nè per nessun altro. Credo che quest'anno non sia arrivato di proposito più indietro alle strade bianche, che ha comunque corso per fare risultato solo che le gambe non erano un granchè
galibier98 ha scritto: ↑martedì 21 marzo 2023, 15:18
Comunque le strade bianche l'ha corsa quest'anno. L'anno scorso ha fatto Coppi e Bartali e poi la Dwars e ha vinto il Fiandre. Per me non esiste una regola fissa di preparazione al grande appuntamento.
Lo so che ha partecipato, ma non l'ha certo fatto in una condizione tale da poterla vincere come nel 2021.
Così come l'approccio dello scorso anno è stato forzato da una situazione che non ha certo scelto lui. Poi ha lavorato bene, il necessario per fare un grande Fiandre, ma facendo tutto di rincorsa già alla Roubaix era con la lingua lunga.
Nessuno preparerebbe le classiche del nord senza fare una corsa a tappe prima di marzo.
Sì sì, intendevo dire che puoi prepararti alla corsa importante vincendo e puoi prepararti senza tirare al massimo. L'anno scorso ha vinto il Fiandre vincendo prima alla Coppi e Bartali e vincendo la Dwaars. Quest'anno ha vinto la Sanremo facendo una Tirreno in maniera meno aggressiva. Per me non c'è una regola. Nè per Van der Poel nè per nessun altro. Credo che quest'anno non sia arrivato di proposito più indietro alle strade bianche, che ha comunque corso per fare risultato solo che le gambe non erano un granchè
Le regole ci sono, gli allenamenti poggiano logiche precise, in tutti gli sport.
Sono le circostanze concrete che suggeriscono di applicare questa piuttosto che quella.
L'inverno 2021/22 di Van der Poel è stato diverso da quello del 2022/2023 e da ciò sono derivati percorsi diversi, approcci diversi, scelte di calendario diverse.
Lo so che ha partecipato, ma non l'ha certo fatto in una condizione tale da poterla vincere come nel 2021.
Così come l'approccio dello scorso anno è stato forzato da una situazione che non ha certo scelto lui. Poi ha lavorato bene, il necessario per fare un grande Fiandre, ma facendo tutto di rincorsa già alla Roubaix era con la lingua lunga.
Nessuno preparerebbe le classiche del nord senza fare una corsa a tappe prima di marzo.
Sì sì, intendevo dire che puoi prepararti alla corsa importante vincendo e puoi prepararti senza tirare al massimo. L'anno scorso ha vinto il Fiandre vincendo prima alla Coppi e Bartali e vincendo la Dwaars. Quest'anno ha vinto la Sanremo facendo una Tirreno in maniera meno aggressiva. Per me non c'è una regola. Nè per Van der Poel nè per nessun altro. Credo che quest'anno non sia arrivato di proposito più indietro alle strade bianche, che ha comunque corso per fare risultato solo che le gambe non erano un granchè
Le regole ci sono, gli allenamenti poggiano logiche precise, in tutti gli sport.
Sono le circostanze concrete che suggeriscono di applicare questa piuttosto che quella.
L'inverno 2021/22 di Van der Poel è stato diverso da quello del 2022/2023 e da ciò sono derivati percorsi diversi, approcci diversi, scelte di calendario diverse.
Si certo, io sottolineavo il fatto che si può arrivare al risultato anche seguendo strade di preparazione diverse. Infatti l'anno scorso vinse il Fiandre avendo dovuto seguire strade di preparazione obbligate. Quest'anno, come hai detto te, seguendo una preparazione diversa ha vinto già la Sanremo.
Aggiungo che in qualunque sport pur arrivando al grande appuntamento con una preparazione perfetta studiata a tavolino e senza intoppi si è assistito a fallimenti clamorosi. Viceversa con preparazioni improvvisate a trionfi inaspettati. Per fortuna.
Poi certo che gli allenamenti seguono una logica precisa
Stavo guardando per curiosità chi è riuscito a vincere Sanremo e Fiandre nello stesso anno, e se non ho spulciato male ha avuto successo solo un corridore, sempre il solito tra l'altro .
Non il migliore dei presupposti per il prossimo w-e
udra ha scritto: ↑venerdì 24 marzo 2023, 20:40
Stavo guardando per curiosità chi è riuscito a vincere Sanremo e Fiandre nello stesso anno, e se non ho spulciato male ha avuto successo solo un corridore, sempre il solito tra l'altro .
Non il migliore dei presupposti per il prossimo w-e
Di recente sfioro l'accoppiata Kristoff, con un secondo a sanremo l'anno che vinse il fiandre..quando vinse a sanremo mi pare comunque nei 10 fosse arrivato al fiandre
Fiammingo ha scritto: ↑venerdì 24 marzo 2023, 21:08
udra ha scritto: ↑venerdì 24 marzo 2023, 20:40
Stavo guardando per curiosità chi è riuscito a vincere Sanremo e Fiandre nello stesso anno, e se non ho spulciato male ha avuto successo solo un corridore, sempre il solito tra l'altro .
Non il migliore dei presupposti per il prossimo w-e
Di recente sfioro l'accoppiata Kristoff, con un secondo a sanremo l'anno che vinse il fiandre..quando vinse a sanremo mi pare comunque nei 10 fosse arrivato al fiandre
udra ha scritto: ↑venerdì 24 marzo 2023, 20:40
Stavo guardando per curiosità chi è riuscito a vincere Sanremo e Fiandre nello stesso anno, e se non ho spulciato male ha avuto successo solo un corridore, sempre il solito tra l'altro .
Non il migliore dei presupposti per il prossimo w-e
Be' ogni tanto le statistiche vanno anche aggiornate dai
Certo che se di Sanremo ne vinci 7 è anche più facile ogni tanto beccare l'accoppiata col Fiandre
udra ha scritto: ↑venerdì 24 marzo 2023, 20:40
Stavo guardando per curiosità chi è riuscito a vincere Sanremo e Fiandre nello stesso anno, e se non ho spulciato male ha avuto successo solo un corridore, sempre il solito tra l'altro .
Non il migliore dei presupposti per il prossimo w-e
Però realisticamente è il netto favorito per domenica. Non ha sofferto gli allunghi di Pogi a differenza di Wout e il gambone era proprio bello pieno
pietro ha scritto: ↑mercoledì 7 luglio 2021, 13:46
Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
Tommeke92 ha scritto: ↑venerdì 24 marzo 2023, 22:04
udra ha scritto: ↑venerdì 24 marzo 2023, 20:40
Stavo guardando per curiosità chi è riuscito a vincere Sanremo e Fiandre nello stesso anno, e se non ho spulciato male ha avuto successo solo un corridore, sempre il solito tra l'altro .
Non il migliore dei presupposti per il prossimo w-e
Be' ogni tanto le statistiche vanno anche aggiornate dai
Certo che se di Sanremo ne vinci 7 è anche più facile ogni tanto beccare l'accoppiata col Fiandre
La cosa strana è che Sanremo e Roubaix insieme non le ha mai fatte invece, però Degenkolb sì
Tommeke92 ha scritto: ↑venerdì 24 marzo 2023, 22:04
udra ha scritto: ↑venerdì 24 marzo 2023, 20:40
Stavo guardando per curiosità chi è riuscito a vincere Sanremo e Fiandre nello stesso anno, e se non ho spulciato male ha avuto successo solo un corridore, sempre il solito tra l'altro .
Non il migliore dei presupposti per il prossimo w-e
Be' ogni tanto le statistiche vanno anche aggiornate dai
Certo che se di Sanremo ne vinci 7 è anche più facile ogni tanto beccare l'accoppiata col Fiandre
La cosa strana è che Sanremo e Roubaix insieme non le ha mai fatte invece, però Degenkolb sì
Ecco il fatto che l'abbia fatto Degenkolb, quello sì che è strano
Tommeke92 ha scritto: ↑venerdì 24 marzo 2023, 22:04
Be' ogni tanto le statistiche vanno anche aggiornate dai
Certo che se di Sanremo ne vinci 7 è anche più facile ogni tanto beccare l'accoppiata col Fiandre
La cosa strana è che Sanremo e Roubaix insieme non le ha mai fatte invece, però Degenkolb sì
Ecco il fatto che l'abbia fatto Degenkolb, quello sì che è strano
Lo ha fottuto un salto di catena. Per me si prende il velodromo
FCC 2019/20: rit. FCC 2018/19: 1°; Superprestige; Gran Combinata FCC 2017/18: 3°; Trofeo dei titoli; Campionato Europeo Donne Elite, Campionatodel Mondo DonneElite, ROTY
Che gli devo dire oggi a Mathieu? Dopo la superba Sanremo oggi gara incredibile, ma sulla sua strada c'era uno dei più grandi di sempre
"Fausto era ancora nella camera ardente. Arrivò Bartali. Prese la mano di Fausto e disse: «È incredibile, è incredibile». Pianse e pregò alla sua maniera. Il grande duello era finito per sempre." (Candido Cannavò)
Primo86 ha scritto: ↑domenica 2 aprile 2023, 16:30
Sono perfettamente d'accordo sull'incidenza di quel salto di catena. Bravo.
Dite? Secondo me gli sarà costato una decina di secondi sul Kwaremont ma non avrebbe tenuto Pogacar uguale
Oggi non poteva tenerlo in ogni caso. In generale però qui è casa sua e per batterlo serve un numero di sto genere.
Il dispendio (fisico è nervoso) di inizio gara, unito a quello a cui è sicuramente andato incontro per via del disperdersi della sua squadra, unito al fuorigiri fatto per rientrare sul salto di catena.
Tutti elementi che, sommati, possono aver portato all'erosione di quell'energia che sarebbe servita per contenere l'azione di Pogacar.
Che lo stacca a inizio salita, non in cima.
Generalmente la corsa si è messa benissimo per uno e malissimo per un altro.
Queste dinamiche di inizio corsa hanno un peso alla fine.
Tutto verissimo e condivisibile, ma oggi Pogacar ne aveva troppa anche per lui a mio parere ed il salto di catena è stato alla fin fine piuttosto irrilevante. Ovviamente la certezza non si può avere
Primo86 ha scritto: ↑domenica 2 aprile 2023, 16:30
Walter_White ha scritto: ↑domenica 2 aprile 2023, 16:26
Lo ha fottuto un salto di catena. Per me si prende il velodromo
Sono perfettamente d'accordo sull'incidenza di quel salto di catena. Bravo.
Dite? Secondo me gli sarà costato una decina di secondi sul Kwaremont ma non avrebbe tenuto Pogacar uguale
Però lui ha deciso entrambe le volte di affrontare il Kwaremont in modo regolare senza rispondere subito alle accelerazioni di Pogacar, per cui magari avesse avuto quelle poche energie in più sarebbe potuto tornare sotto dopo lo scollinamento. L'impressione è che comunque Pogi fosse piuttosto superiore
pietro ha scritto: ↑mercoledì 7 luglio 2021, 13:46
Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
chinaski89 ha scritto: ↑domenica 2 aprile 2023, 17:00
Tutto verissimo e condivisibile, ma oggi Pogacar ne aveva troppa anche per lui a mio parere ed il salto di catena è stato alla fin fine piuttosto irrilevante. Ovviamente la certezza non si può avere
Beh insomma...ha fatto una rasoiata più di Pogi. Per me ne avevamo uguale e lo svolgimento della corsa ha influito su questo equilibrio quasi inscalfibile, capita
FCC 2019/20: rit. FCC 2018/19: 1°; Superprestige; Gran Combinata FCC 2017/18: 3°; Trofeo dei titoli; Campionato Europeo Donne Elite, Campionatodel Mondo DonneElite, ROTY
Per me oggi era imbattibile . A inizio gara ,in momenti diversi ,hanno dovuto recuperare entrambi. Forse vdp ha speso un po' di più ,ma è irrilevante . Oggi Pogacar ne aveva di più , certamente poi contano anche gli inconvenienti e le energie sprecate ,.ma la vittoria è stata netta
chinaski89 ha scritto: ↑domenica 2 aprile 2023, 17:00
Tutto verissimo e condivisibile, ma oggi Pogacar ne aveva troppa anche per lui a mio parere ed il salto di catena è stato alla fin fine piuttosto irrilevante. Ovviamente la certezza non si può avere
Sono d'accordo. Pogacar oggi era semplicemente imbattibile.
Cobblestone 2012, 2013,2018 & 2021 - 1° Classifica Generale
chinaski89 ha scritto: ↑domenica 2 aprile 2023, 17:00
Tutto verissimo e condivisibile, ma oggi Pogacar ne aveva troppa anche per lui a mio parere ed il salto di catena è stato alla fin fine piuttosto irrilevante. Ovviamente la certezza non si può avere
Sono d'accordo. Pogacar oggi era semplicemente imbattibile.
Onore a VDP, ma non diciamo cose contrarie alla lógica, oggi Tadej ha demolito la concorrenza con attacchi iniziati a più di 50 km dal traguardo. Quando ha provato Mathieu, Pogacar gli è rientrato senza alzarsi sui pedali.
chinaski89 ha scritto: ↑domenica 2 aprile 2023, 17:00
Tutto verissimo e condivisibile, ma oggi Pogacar ne aveva troppa anche per lui a mio parere ed il salto di catena è stato alla fin fine piuttosto irrilevante. Ovviamente la certezza non si può avere
Sono d'accordo. Pogacar oggi era semplicemente imbattibile.
Onore a VDP, ma non diciamo cose contrarie alla lógica, oggi Tadej ha demolito la concorrenza con attacchi iniziati a più di 50 km dal traguardo. Quando ha provato Mathieu, Pogacar gli è rientrato senza alzarsi sui pedali.
Non si deve seguire la logica, si deve guardare la corsa.
Il divario tra Pogacar e Vdp l'anno scorso era più ampio, la corsa è stata impostata in modo che quel divario è stato contenuto dall'olandese.
Quest'anno l'impostazione della corsa e tre o quattro dinamiche della stessa hanno avvantaggiato uno e svantaggiato l'altro.
Ovviamente questi sono meriti di Pogacar e demeriti di Vdp e Alpecin, oltre alla malasorte di quel problema al cambio che ha costretto Mathieu a un fuorigiri estremamente incidente sulla fase decisiva della corsa.
Inoltre, se devo muovere una critica a Van Der Poel, sicuramente quella di essersi esposto troppo sugli asfalti dopo i muri. In quelle circostanze Van Aert è stato più furbino e Mathieu non poteva neppure beneficiare della possibilità di avere qualcuno davanti da fermare, all'occorrenza.
Proviamo a trovare un punto d'incontro: in un mondo ideale, dove VdP non si appisola ogni tanto e la Alpecin corre da squadra compatta, e dove i problemi al cambio non avvengono, sarebbe potuto accadere che Mathieu e Pogacar si sarebbero trovati a ripetere le scene dello scorso anno.
Purtroppo, o per fortuna, le corse ideali escono raramente .
Sono d'accordo. Pogacar oggi era semplicemente imbattibile.
Onore a VDP, ma non diciamo cose contrarie alla lógica, oggi Tadej ha demolito la concorrenza con attacchi iniziati a più di 50 km dal traguardo. Quando ha provato Mathieu, Pogacar gli è rientrato senza alzarsi sui pedali.
Non si deve seguire la logica, si deve guardare la corsa.
Il divario tra Pogacar e Vdp l'anno scorso era più ampio, la corsa è stata impostata in modo che quel divario è stato contenuto dall'olandese.
Quest'anno l'impostazione della corsa e tre o quattro dinamiche della stessa hanno avvantaggiato uno e svantaggiato l'altro.
Ovviamente questi sono meriti di Pogacar e demeriti di Vdp e Alpecin, oltre alla malasorte di quel problema al cambio che ha costretto Mathieu a un fuorigiri estremamente incidente sulla fase decisiva della corsa.
Inoltre, se devo muovere una critica a Van Der Poel, sicuramente quella di essersi esposto troppo sugli asfalti dopo i muri. In quelle circostanze Van Aert è stato più furbino e Mathieu non poteva neppure beneficiare della possibilità di avere qualcuno davanti da fermare, all'occorrenza.
La corsa l'abbiamo vista tutti però secondo me Pogi quest'anno era più forte dello scorso anno, vdp anche ma non abbastanza. Imho anche senza errorini e salto di catena non cambiava nulla, secondo te sono stati decisivi, altri avranno altre interpretazioni. Di sicuro non esiste una verità assoluta ed incontrovertibile al riguardo.
Più che essere in forma più o meno dello scorso anno, Pogacar ha sicuramente beneficiato di una gara nervosissima che ha reso difficili anche i primi 150 km, a norma cicloturistici visto che muri o pavè arrivano dopo.
Lui ha bisogno più di tutti di mettere fatica nelle gambe altrui, soprattutto di Van der Poel per intaccarne la brillantezza e esplosività.
Lo scorso anno il canovaccio fu molto più lineare, qualche movimento secondario prima del secondo Kwaremont, ma niente di minimamente paragonabile a questa edizione.
Secondo me piu' di cosi non poteva fare,ovviamente Pogacar con la UAE sapevano che facendo corsa dura avevano piu' speranze,ovviamente se forzavano solo ultimo giro sui muri,magari MVDP teneva e lo fregava in volata come lo scorso anno,ma correndo cosi,Pogacar e' piu' forte