Fatti di politica 2023

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nino58
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Re: Fatti di politica 2023

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Scattista ha scritto: venerdì 10 febbraio 2023, 21:33 le Foibe sono per i neofascisti quello che i "massacri nel Donbass" e la "strage di Odessa" sono per i rossobruni di oggi: violenze di scala infinitamente minore che vengono equiparate ai massacri dei veri invasori (i Tedeschi al tempo, i Russi oggi) per mettere tutto sulla stessa bilancia e creare una narrazione falsa e antistorica volta a togliere peso dalle spalle degli invasori e dei fascisti.
Per vero che possa essere (e che lo possa essere in egual misura in termini di scala) ciò che dici non è carino nei confronti di chi ha subito, da non responsabile di alcunchè, quelle sorti, in Istria, in Donbass o dovunque.
Questo non sminuisce la repulsione verso ogni tipo di strumentalizzazione mediatica, politica ed elettorale di tali vicende.


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Re: Fatti di politica 2023

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E allora anche in questa disciplina vincono sempre gli ammerecani. 20 milioni di nativi invasi e sterminati in vari modi in neanche un secolo, ma soprattutto sopravvissuti 10/100 scarso.


castelli
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Re: Fatti di politica 2023

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Scattista ha scritto: venerdì 10 febbraio 2023, 21:33 le Foibe sono per i neofascisti quello che i "massacri nel Donbass" e la "strage di Odessa" sono per i rossobruni di oggi: violenze di scala infinitamente minore che vengono equiparate ai massacri dei veri invasori (i Tedeschi al tempo, i Russi oggi) per mettere tutto sulla stessa bilancia e creare una narrazione falsa e antistorica volta a togliere peso dalle spalle degli invasori e dei fascisti.
una parte dei massacri avvenne a guerra finita nella zona italiana che era in mano ai comunisti jugoslavi.

1 maggio 1945.
il problema è che il pci italiano collaborò coi comunisti jugoslavi facendo fuori la resistenza non comunista.

qui i fascisti (non sono solo loro ma li chiamo fascisti così sono tutti contenti) hanno ragione a ricordare la vergogna di quella pagina che il pci insabbiò nel dopoguerra.

poi dando a cesare quel che è di cesare l'italianizzazione forzata degli slavi, fatta con la violenza (violenza gratuita in nome dell'italianità) dal regime fascista italiano, ha giustificato il sentimento di vendetta nei confronti degli italiani.

ma la vicenda dell'insabbiamento ruota intorno a quello che è successo dopo il 25 aprile 1945.
su quello la destra ha ragione.
fu una pagina vergognosa non solo per la memoria de i morti che furono migliaia ma per l'insabbiamento compiuto dal pci.

con quello che sta succedendo in ucraina e i rossobruni non c'entra un tubo.


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Re: Fatti di politica 2023

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castelli ha scritto: sabato 11 febbraio 2023, 9:07
Scattista ha scritto: venerdì 10 febbraio 2023, 21:33 le Foibe sono per i neofascisti quello che i "massacri nel Donbass" e la "strage di Odessa" sono per i rossobruni di oggi: violenze di scala infinitamente minore che vengono equiparate ai massacri dei veri invasori (i Tedeschi al tempo, i Russi oggi) per mettere tutto sulla stessa bilancia e creare una narrazione falsa e antistorica volta a togliere peso dalle spalle degli invasori e dei fascisti.
una parte dei massacri avvenne a guerra finita nella zona italiana che era in mano ai comunisti jugoslavi.

1 maggio 1945.
il problema è che il pci italiano collaborò coi comunisti jugoslavi facendo fuori la resistenza non comunista.

qui i fascisti (non sono solo loro ma li chiamo fascisti così sono tutti contenti) hanno ragione a ricordare la vergogna di quella pagina che il pci insabbiò nel dopoguerra.

poi dando a cesare quel che è di cesare l'italianizzazione forzata degli slavi, fatta con la violenza (violenza gratuita in nome dell'italianità) dal regime fascista italiano, ha giustificato il sentimento di vendetta nei confronti degli italiani.

ma la vicenda dell'insabbiamento ruota intorno a quello che è successo dopo il 25 aprile 1945.
su quello la destra ha ragione.
fu una pagina vergognosa non solo per la memoria de i morti che furono migliaia ma per l'insabbiamento compiuto dal pci.

con quello che sta succedendo in ucraina e i rossobruni non c'entra un tubo.

Qui nessuno contesta infatti,
Si poneva accento sul fatto che la destra italiana usa le Foibe per controbilanciare i massacri commessi da fascismo, RSI e nazisti, mettendo le due cose su un piano 50%-50% e relegando quindi la cosa a una partita tra due fazioni opposte, di fatto buttandola in caciara. Amico mio, le responsabilità per quanto di nefasto successo in Italia nel periodo fascista e durante la guerra non sono egualmente divise tra PCI e fascismo, ma il messaggio che passa è quello e tu stesso ne hai dato esempio con il tuo post.
Stessa identica cosa che succede per certi massacri in Ucraina e per l'assegnazione delle responsabilità. La gente così sceglie la parte da cui stare in base al proprio "tifo politico" anziché capire che i numeri e la responsabilità sono enormemente sbilanciati da una parte sola.
Comunisti e fascisti dove sono andati han fatto danni. Infatti Putin, che è riuscito nell'impresa di radunarli tutti sotto una sola bandiera, la sua, è peggio del veleno.


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Re: Fatti di politica 2023

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Scattista ha scritto: sabato 11 febbraio 2023, 9:34
castelli ha scritto: sabato 11 febbraio 2023, 9:07
Scattista ha scritto: venerdì 10 febbraio 2023, 21:33 le Foibe sono per i neofascisti quello che i "massacri nel Donbass" e la "strage di Odessa" sono per i rossobruni di oggi: violenze di scala infinitamente minore che vengono equiparate ai massacri dei veri invasori (i Tedeschi al tempo, i Russi oggi) per mettere tutto sulla stessa bilancia e creare una narrazione falsa e antistorica volta a togliere peso dalle spalle degli invasori e dei fascisti.
una parte dei massacri avvenne a guerra finita nella zona italiana che era in mano ai comunisti jugoslavi.

1 maggio 1945.
il problema è che il pci italiano collaborò coi comunisti jugoslavi facendo fuori la resistenza non comunista.

qui i fascisti (non sono solo loro ma li chiamo fascisti così sono tutti contenti) hanno ragione a ricordare la vergogna di quella pagina che il pci insabbiò nel dopoguerra.

poi dando a cesare quel che è di cesare l'italianizzazione forzata degli slavi, fatta con la violenza (violenza gratuita in nome dell'italianità) dal regime fascista italiano, ha giustificato il sentimento di vendetta nei confronti degli italiani.

ma la vicenda dell'insabbiamento ruota intorno a quello che è successo dopo il 25 aprile 1945.
su quello la destra ha ragione.
fu una pagina vergognosa non solo per la memoria de i morti che furono migliaia ma per l'insabbiamento compiuto dal pci.

con quello che sta succedendo in ucraina e i rossobruni non c'entra un tubo.

Qui nessuno contesta infatti,
Si poneva accento sul fatto che la destra italiana usa le Foibe per controbilanciare i massacri commessi da fascismo, RSI e nazisti, mettendo le due cose su un piano 50%-50% e relegando quindi la cosa a una partita tra due fazioni opposte, di fatto buttandola in caciara. Amico mio, le responsabilità per quanto di nefasto successo in Italia nel periodo fascista e durante la guerra non sono egualmente divise tra PCI e fascismo, ma il messaggio che passa è quello e tu stesso ne hai dato esempio con il tuo post.
Stessa identica cosa che succede per certi massacri in Ucraina e per l'assegnazione delle responsabilità. La gente così sceglie la parte da cui stare in base al proprio "tifo politico" anziché capire che i numeri e la responsabilità sono enormemente sbilanciati da una parte sola.
Comunisti e fascisti dove sono andati han fatto danni. Infatti Putin, che è riuscito nell'impresa di radunarli tutti sotto una sola bandiera, la sua, è peggio del veleno.
c'è un grosso problema nella narrazione di questa cosa.

io riporto la quasi realtà dei fatti che sono notoriamente più complicati delle narrazioni.

nelle foibe quello che dà fastidio è che la tragedia è stata dimenticata perché gli interessi di tutti era dimeticarla.
quindi con la realtà ucraina non c'entra nulla.

resta il problema grosso delle narrazioni.

la narrazione della prima repubblica era che le foibe fossero una fisima dei fascisti. era palesemente falso perché ci furono seimila morti a trieste e gorizia dal maggio del 1945.
sul periodo post bellico è scesa una cortina di fumo che i vincitori hanno alimentato.

italia terra di confine tra est e ovest la narrazione del dopoguerra voluta dal vincitore ha recuperato un ruolo centrale per il pci nel momento in cui individua la resistenza come un momento di liberazione dal basso voluto da popolo.

una scemenza che aveva la sua logica: la narrazione dei vincitori prevedeva che mussolini non avesse consenso in basso (falso, falsissimo) e che la cricca di mussoliniani tenesse milioni di italiani sotto scacco.
tanto è vero che de felice che contestava (contestava solamente eh) questa tesi palesemente falsa ha avuto vita difficile vedasi il giudizio di bobbio su di lui: de felice porta acqua ai fascisti. sì ma dice una cosa che fa tornare i conti e che quindi sembra più reale di molte cazzate della propaganda.

non esistono buoni e cattivi.

la narrazione dei veri liberali si appiattisce sul racconto dei vincitori.
peccato che quella narrazione sia falsa.

il problema è che ogni volta che si racconta qualcosa che si scontra con la narrazione vero liberale i veri liberali scattano a molla e ti collocano tra i fascisti o i rossi.

gli usa rappresentano una parte, quella migliore nella sceltra tra loro e putin ma si fanno i cazzi loro.
gli atteggiamenti ambigui con erdogan e i sauditi ne sono un esempio.

è potere, non rappresentano i buoni ma i meno peggio.
dovrebbero ricordarselo ma molte volte se lo scordano.


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Re: Fatti di politica 2023

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tu adduci motivazioni plausibili parlando delle Foibe e sottolieando i motivi per i quali ce ne si deve ricordare (e ce ne si ricorda! se ne parla sempre ogni anno!).
Ma la maggior parte della "destra" italiana le usa per equiparare le malefatte e di fatto annullarle. Non colloca le cose nel contesto storico come fai tu.

Il parallelo con l'Ucraina regge e ti spiego perché: metti che domani l'Ucraina vince la guerra, butta fuori i fascisti russi dal suo territorio. Comprensibilmente, nella narrazione, cercherà di nascondere sotto il tappeto le malefatte che inevitabilmente ci sono state da parte di alcuni Ucraini. Non è moralmente ineccepibile, ma è logico che avvenga soprattutto nel paese che ha subito la guerra. Nei libri di storia più precisi e soprattutto stranieri probabilmente i fatti saranno messi più in giusta proporzione. Esattamente come è per le Foibe, non puoi dimenticare che siamo in Italia, cioé un paese che fascismo e nazismo li ha subiti in prima persona. E' quindi inevitabile che nell'immediato dopoguerra la narrazione fosse un po' indirizzata. Non dico che sia giusto, ma è assolutamente inevitabile.
Rimane il fatto che le malefatte di una parte sono alcuni ordini di grandezza minori di quelle commesse dai russi: da Bucha, ai massacri di civili, bombardamenti di civili, deportazioni, bombe al fosforo e quant'altro. L'opposta fazione cerca e cercherà anche dopo tanti anni, di esaltare le malefatte ucraine per modificare l'attribuzione di responsabilità, esattamente come avviene per le Foibe. Lo vediamo tutti i giorni da come spinge la propaganda del Cremlino.


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Re: Fatti di politica 2023

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Scattista ha scritto: sabato 11 febbraio 2023, 11:18 tu adduci motivazioni plausibili parlando delle Foibe e sottolieando i motivi per i quali ce ne si deve ricordare (e ce ne si ricorda! se ne parla sempre ogni anno!).
Ma la maggior parte della "destra" italiana le usa per equiparare le malefatte e di fatto annullarle. Non colloca le cose nel contesto storico come fai tu.

Il parallelo con l'Ucraina regge e ti spiego perché: metti che domani l'Ucraina vince la guerra, butta fuori i fascisti russi dal suo territorio. Comprensibilmente, nella narrazione, cercherà di nascondere sotto il tappeto le malefatte che inevitabilmente ci sono state da parte di alcuni Ucraini. Non è moralmente ineccepibile, ma è logico che avvenga soprattutto nel paese che ha subito la guerra. Nei libri di storia più precisi e soprattutto stranieri probabilmente i fatti saranno messi più in giusta proporzione. Esattamente come è per le Foibe, non puoi dimenticare che siamo in Italia, cioé un paese che fascismo e nazismo li ha subiti in prima persona. E' quindi inevitabile che nell'immediato dopoguerra la narrazione fosse un po' indirizzata. Non dico che sia giusto, ma è assolutamente inevitabile.
Rimane il fatto che le malefatte di una parte sono alcuni ordini di grandezza minori di quelle commesse dai russi: da Bucha, ai massacri di civili, bombardamenti di civili, deportazioni, bombe al fosforo e quant'altro. L'opposta fazione cerca e cercherà anche dopo tanti anni, di esaltare le malefatte ucraine per modificare l'attribuzione di responsabilità, esattamente come avviene per le Foibe. Lo vediamo tutti i giorni da come spinge la propaganda del Cremlino.
se vuoi la mia.

nella guerra tra slavi gli usa continuano l'operazione di stringere un cappio intorno al nemico.
usano l'odio etnico degli ucraini contro i russi come combustibile.

questo odio etnico non lo possono usare in altri luoghi come il medio oriente. funziona solo in israele

in ucraina non sarà una vittoria ucraina ma statunitense.

vincerà formalmente zelenski e stai pur certo che nel caso di vittoria di zelenski alle elezioni si presenteranno solo partiti che lo riconoscono o fanno finta di farlo.

è quello che gli usa hanno fatto ovunque abbiano qualche interesse. in italia hanno riconosciuto e lodato i comunisti per ragioni strumentali. si i comunisti fossero andati al governo e riconosciuto l'urss sarebbe stata guerra civile. ci siamo andati vicini ma grazie a dio o al buco di culo ci è stata rispamiata una tragedia enorme.
se mussolini avesse detto sì agli english ci sarebbe stato franco 2 la vendetta.

detto questo essendo gli usa meno peggio si chiudono gli occhi e gli si consente questo.

ma la chiusura degli occhi è una cosa ben diversa dal riconoscerne una qualche integrità morale superiore.

le bombe nelle stazioni degli anni 60/70/80 vedono coinvolti i vincitori della seconda guerra mondiale che hanno usato i neofascisti a piacimento.

l'unica strage di cui si è saputo l'autore è quella di peteano dove vinciguerra ha spiegato molto bene che lui non voleva che il neofascismo mercanteggiasse con gli angloamericani. sembra una cosa folle. è una cosa folle ai nostri occhi ma non meno vera.
vinciguerra vedeva un nemico nello stato e ha agito di conseguenza non scendendo a compromessi.

ossia i neofascisti (gli altri) hanno fatto saltare le stazioni e abbattuto aerei grazie alla collaborazione di gente che aveva un disegnino ben preciso in testa.
se sei stato gassato dalla bomba su hiroshima non credo tu sia contento di essere stato una pedina FONDAMENTALE in un gioco enorme.
lì di morale non c'è un cazzo, c'è un calcolo utilitario e come tale va giudicato politicamente.

non ci sono buoni e cattivi o esseri moralmente superiori.
come non esistono libri di scuola terzi.


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Re: Fatti di politica 2023

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La questione etnica nelle zone precedentemente parte della Serenissima sulla sponda est dell'Adriatico risale al periodo della seconda metà dell'ottocento, quando l'Austria per timore di un nuovo irredentismo italiano iniziò a favorire la componente slava con discriminazioni di varia natura.
Di fatto, la componente italiana era prevalente nelle città costiere e quella slava nelle campagne.
Da quel momento in poi, sulla base degli spostamenti dei confini, di volta in volta nelle diverse aree ci furono discriminazioni ai danni degli uni o degli altri ed annessi episodi di violenza e vendette per le fasi precedenti.
Il tutto in qualche modo alimentato dai nazionalismi, sia italiano (anche prima del fascismo), sia slavo, e poi con la sovrapposizione dell' antifascismo comunista italiano con i titini per ideologia.
La "soluzione finale" è quello che si celebra con la giornata del ricordo, cioè l'eradicazione violenta degli italiani dall'Istria e Dalmazia per mano dei titini e di chi italiano per ideologia politica si è a loro unito, presenza italiana che aveva alcuni secoli di storia.
Io penso che le circostanze storiche non assolvano chi ha compiuto violenze da un lato e dall'altro e non diminuiscano l'orrore per la violenza subita da chi è rimasto schiacciato da questo "gioco" politico, in gran parte "colpevole" solo di essere italiano o slavo.

L'analogia con il Donbass la vedo in questo: uomini al potere che pensando di fare la storia creano conflitti tra persone che fino al giorno prima vivevano tranquillamente insieme e che gli distruggono la vita.


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Re: Fatti di politica 2023

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castelli ha scritto: sabato 11 febbraio 2023, 12:03
se mussolini avesse detto sì agli english ci sarebbe stato franco 2 la vendetta.
e quale sarebbe la domanda alla quale Mussolini ha risposto "no" agli english?


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Re: Fatti di politica 2023

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Scattista ha scritto: sabato 11 febbraio 2023, 16:53
castelli ha scritto: sabato 11 febbraio 2023, 12:03
se mussolini avesse detto sì agli english ci sarebbe stato franco 2 la vendetta.
e quale sarebbe la domanda alla quale Mussolini ha risposto "no" agli english?
ha scelto il cavallo sbagliato per paura e per calcolo e non c'è più sceso.

non ricordo ritorsioni usa contro franco.
la pasta era quella dell'italiano ma franco scelse fingendo di non scegliere e ebbe culo al momento giusto.
tra la spagna e la germania c'è la francia. in italia non c'abbiamo un cazzo che ci divideva dalla "germania" tranne uno stato mezzo morto come l'austria.

la storia italiana è inspiegabile attraverso la narrazione degli alleati vincitori.
come si può spiegare il passaggio visibile degli intellettuali italiani dal fascismo al pci? ossia dagli aguzzini ai liberatori nel giro di poco tempo.


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Re: Fatti di politica 2023

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castelli ha scritto: sabato 11 febbraio 2023, 18:20
Scattista ha scritto: sabato 11 febbraio 2023, 16:53
castelli ha scritto: sabato 11 febbraio 2023, 12:03
se mussolini avesse detto sì agli english ci sarebbe stato franco 2 la vendetta.
e quale sarebbe la domanda alla quale Mussolini ha risposto "no" agli english?
ha scelto il cavallo sbagliato per paura e per calcolo e non c'è più sceso.

non ricordo ritorsioni usa contro franco.
la pasta era quella dell'italiano ma franco scelse fingendo di non scegliere e ebbe culo al momento giusto.
tra la spagna e la germania c'è la francia. in italia non c'abbiamo un cazzo che ci divideva dalla "germania" tranne uno stato mezzo morto come l'austria.

la storia italiana è inspiegabile attraverso la narrazione degli alleati vincitori.
come si può spiegare il passaggio visibile degli intellettuali italiani dal fascismo al pci? ossia dagli aguzzini ai liberatori nel giro di poco tempo.

non hai risposto.
Non te la prendere, eh. Solo che penso che quel "se Mussolini avesse detto sì agli English" è una cavolata, una frase che ti è uscita magari inconsciamente a causa dell'antioccidentalismo che alla fine fa parte della cultura italiana da tempo immemore, e di cui anche il Duce fece una bandiera. La verità è che non c'era nessuna domanda dagli english.


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Re: Fatti di politica 2023

Messaggio da leggere da Gimbatbu »

In realtà era soltanto la possibilità di non schierarsi che sarebbe implicitamente suonata come un avallo verso gli inglesi. Poi anche questa decisione avrebbe potuto rivelarsi nefasta con l' ennesima spedizione punitiva nei nostro territorio, oppure ci andava di lusso e restavamo spettatori, ma è comunque fantastoria.


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Re: Fatti di politica 2023

Messaggio da leggere da Gimbatbu »

Tornando al fatto di Peteano citato in precedenza, consiglio la lettura de La legge dell' odio di Alberto Garlini, dove, anche se sottoforma di romanzo, si ripercorrono molte tappe infauste del periodo a partire dalla strage di Peteano.


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Re: Fatti di politica 2023

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Scattista ha scritto: sabato 11 febbraio 2023, 18:51
castelli ha scritto: sabato 11 febbraio 2023, 18:20
Scattista ha scritto: sabato 11 febbraio 2023, 16:53

e quale sarebbe la domanda alla quale Mussolini ha risposto "no" agli english?
ha scelto il cavallo sbagliato per paura e per calcolo e non c'è più sceso.

non ricordo ritorsioni usa contro franco.
la pasta era quella dell'italiano ma franco scelse fingendo di non scegliere e ebbe culo al momento giusto.
tra la spagna e la germania c'è la francia. in italia non c'abbiamo un cazzo che ci divideva dalla "germania" tranne uno stato mezzo morto come l'austria.

la storia italiana è inspiegabile attraverso la narrazione degli alleati vincitori.
come si può spiegare il passaggio visibile degli intellettuali italiani dal fascismo al pci? ossia dagli aguzzini ai liberatori nel giro di poco tempo.

non hai risposto.
Non te la prendere, eh. Solo che penso che quel "se Mussolini avesse detto sì agli English" è una cavolata, una frase che ti è uscita magari inconsciamente a causa dell'antioccidentalismo che alla fine fa parte della cultura italiana da tempo immemore, e di cui anche il Duce fece una bandiera. La verità è che non c'era nessuna domanda dagli english.
Del rapporto ambiguo tra mussolini e gli inglesi si dibatte da anni. Certo puoi dire che non e' vero nulla ma non mi cambia niente.
Il problema e' che cio' rovina molto la propaganda post bellica sul mussolini orco che tiene in mano una nazione con la violenza fino all arrivode liberatori.
Che il consenso si sia disgregato con le sorti della guerra e' fuori discussione.
Se mussolini avesse detto si' agli inglesi se si fosse avvicinato a loro e allontanato da hitler il dopoguerra sarebbe stato molto diverso.

La narrazione vede la damnatio memorie per un giovanni gentile quando ci furono parecchi intellettuali che passarono su sponde opposte nel dopoguerra.
L'italia paese antioccidentale e ti do una notizia grossa: antropologicamente lontano dai tedeschi tanto quanto dagli english.

Fu una scelta politica quella del dittatore italiano rivendita come scelta morale nel dopoguerra.

Ma con la moralita' buono contro cattivo si fa poca strada anche nel 2023 con la turchia e i sauditi.

Te lo ribadisco 2023 sauditi e turchi contro i catticvi.

2023 non 1943


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Re: Fatti di politica 2023

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castelli ha scritto: sabato 11 febbraio 2023, 12:03 detto questo essendo gli usa meno peggio si chiudono gli occhi e gli si consente questo.

ma la chiusura degli occhi è una cosa ben diversa dal riconoscerne una qualche integrità morale superiore.
Maanfatti il punto è proprio codesto, solo che qualcuno non lo vuol riconoscere e s'inventa cose che non esistono e non possono nemmeno diventare fattibili. Ad es, il comunismo che è, più o meno come dio: nessuno lo potrà mai vedere. :)
La domanda che porrei e pongo a chiunque ... avresti voluto vivere in uno Stato oltre quella che era chiamata "la cortina di ferro"? :dubbio:


Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì :bll:

"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.

"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono." :)
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Re: Fatti di politica 2023

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La Spagna perse l'indipendenza quando Franco chiese di essere aiutato da Germania e Italia.
Non entrò in guerra, ma un secondo dopo la fine del conflitto mondiale, si dovette gratuitamente, con accordo blindato, offrire agli americani.
L'Italia la perse quando entrò in guerra.
O diventava serva di Hitler o di chi avrebbe sconfitto Hitler.
Inglesi e francesi l'hanno persa per il fatto che senza gli americani avrebbero perso la guerra e cosi sono diventate vassalle degli americani.
I tedeschi l'hanno persa quando Hitler ha aperto un inutile fronte a Est.
I russi l'hanno persa quando Eltsin ha abbattuto Gorby, osannato dall'Occidente fino a quel momento e mollato un millesimo di secondo dopo.


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Re: Fatti di politica 2023

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lemond ha scritto: domenica 12 febbraio 2023, 9:26
castelli ha scritto: sabato 11 febbraio 2023, 12:03 detto questo essendo gli usa meno peggio si chiudono gli occhi e gli si consente questo.

ma la chiusura degli occhi è una cosa ben diversa dal riconoscerne una qualche integrità morale superiore.
Maanfatti il punto è proprio codesto, solo che qualcuno non lo vuol riconoscere e s'inventa cose che non esistono e non possono nemmeno diventare fattibili. Ad es, il comunismo che è, più o meno come dio: nessuno lo potrà mai vedere. :)
La domanda che porrei e pongo a chiunque ... avresti voluto vivere in uno Stato oltre quella che era chiamata "la cortina di ferro"? :dubbio:
Quindi stai dicendo che Dio, pur non potendo essere visto, esiste ? :hippy:
Nemmeno un "se" ci hai messo. :D
Miracolo, miracolo!!!! :angelo:


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Re: Fatti di politica 2023

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nino58 ha scritto: domenica 12 febbraio 2023, 9:38
lemond ha scritto: domenica 12 febbraio 2023, 9:26
castelli ha scritto: sabato 11 febbraio 2023, 12:03 detto questo essendo gli usa meno peggio si chiudono gli occhi e gli si consente questo.

ma la chiusura degli occhi è una cosa ben diversa dal riconoscerne una qualche integrità morale superiore.
Maanfatti il punto è proprio codesto, solo che qualcuno non lo vuol riconoscere e s'inventa cose che non esistono e non possono nemmeno diventare fattibili. Ad es, il comunismo che è, più o meno come dio: nessuno lo potrà mai vedere. :)
La domanda che porrei e pongo a chiunque ... avresti voluto vivere in uno Stato oltre quella che era chiamata "la cortina di ferro"? :dubbio:
Quindi stai dicendo che Dio, pur non potendo essere visto, esiste ? :hippy:
Nemmeno un "se" ci hai messo. :D
Miracolo, miracolo!!!! :angelo:
No, no, entrambi non potranno essere probabilmente visti (dopo la conoscenza della fisica quantistica nulla è sicuro) perché proprio sono impossibilitati ad esistere. :crazy:


Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì :bll:

"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.

"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono." :)
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Re: Fatti di politica 2023

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su antioccidentalismi e altri strani vocaboli di neo conio ci sarebbe molto da discutere.

la narrazione del dopoguerra identifica gli italiani con benedetto croce (e altri intellettuali ma croce è croce) la cui filosofia non si spiegava da dove arrivassero ste bestie pelate alleate con quelle bionde.
la famosa invasione degli hyksos.
questa cosa non regge per quanto benedetto croce sia stato grande.
considerare il fascismo come corpo estraneo alla storia italiana è un esercizio molto arduo anche perché lo stesso croce fa l'elogio del colonialismo portatore in terre lontane della "civiltà italica".
il che lo avrebbe potuto ben dire un benito mussolini: accanto alla civiltà abbiamo esportato pure una versione collaudata dello squadrismo (ben di peggio) ma non conviene stare a spaccare il capello in quattro.

ovviamente l'italia nonostante l'esportazine della civiltà non tenne le colonie ma questo è un altro discorso.

nel dopoguerra con la vittoria alleata la narrazione prevedeva che l'italia fosse stata in mano ad un manipolo di delinquenti e che al contraio dietro i partigiani ci fosse il popolo intero.


fu un colpo di genio bisogna ammetterlo ma non corrisponde alla realtà. è un'acrobazia retorica: l'italia era probabilmente felice della caduta di mussolini unicamente per l'uscita dalla guerra. che non è poco ma è probabilmente l'unica ragione dei festeggiamente del dopo 25 luglio.

*le br emiliane, quelle dell'inizio, non delirano di restitenza tradita? ci erano caduti anche loro.
Ultima modifica di castelli il domenica 12 febbraio 2023, 10:26, modificato 1 volta in totale.


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Re: Fatti di politica 2023

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castelli ha scritto: domenica 12 febbraio 2023, 10:18 ... nel dopoguerra con la vittoria alleata la narrazione prevedeva che l'italia fosse stata in mano ad un manipolo di delinquenti e che al contraio dietro i partigiani ci fosse il popolo intero.
fu un colpo di genio bisogna ammetterlo ma non corrisponde alla realtà. è un'acrobazia retorica: l'italia era probabilmente felice della caduta di mussolini unicamente per l'uscita dalla guerra. che non è poco ma è probabilmente l'unica ragione dei festeggiamente del dopo 25 luglio.
È probabile che fosse il contrario, ma fu davvero un colpo di genio il sostenere che l'Italia era una repubblica nata dalla Resistenza. :diavoletto:


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Re: Fatti di politica 2023

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lemond ha scritto: domenica 12 febbraio 2023, 9:46
nino58 ha scritto: domenica 12 febbraio 2023, 9:38
lemond ha scritto: domenica 12 febbraio 2023, 9:26

Maanfatti il punto è proprio codesto, solo che qualcuno non lo vuol riconoscere e s'inventa cose che non esistono e non possono nemmeno diventare fattibili. Ad es, il comunismo che è, più o meno come dio: nessuno lo potrà mai vedere. :)
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Evviva la fisica quantistica, allora.
Chi ti insinua un dubbio.


Von Rock ? Nein, danke.
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Re: Fatti di politica 2023

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Gimbatbu ha scritto: domenica 12 febbraio 2023, 9:05 In realtà era soltanto la possibilità di non schierarsi che sarebbe implicitamente suonata come un avallo verso gli inglesi. Poi anche questa decisione avrebbe potuto rivelarsi nefasta con l' ennesima spedizione punitiva nei nostro territorio, oppure ci andava di lusso e restavamo spettatori, ma è comunque fantastoria.
si, infatti la Spagna che non intervenne nel conflitto era notoriamente filo-inglese e antifascista :D :D :D
Ed è pure stata invasa!! :hammer: :hammer: :hammer:

Ma io mi domando ogni tanto il livello...


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Re: Fatti di politica 2023

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castelli ha scritto: domenica 12 febbraio 2023, 9:25
Scattista ha scritto: sabato 11 febbraio 2023, 18:51
castelli ha scritto: sabato 11 febbraio 2023, 18:20

ha scelto il cavallo sbagliato per paura e per calcolo e non c'è più sceso.

non ricordo ritorsioni usa contro franco.
la pasta era quella dell'italiano ma franco scelse fingendo di non scegliere e ebbe culo al momento giusto.
tra la spagna e la germania c'è la francia. in italia non c'abbiamo un cazzo che ci divideva dalla "germania" tranne uno stato mezzo morto come l'austria.

la storia italiana è inspiegabile attraverso la narrazione degli alleati vincitori.
come si può spiegare il passaggio visibile degli intellettuali italiani dal fascismo al pci? ossia dagli aguzzini ai liberatori nel giro di poco tempo.

non hai risposto.
Non te la prendere, eh. Solo che penso che quel "se Mussolini avesse detto sì agli English" è una cavolata, una frase che ti è uscita magari inconsciamente a causa dell'antioccidentalismo che alla fine fa parte della cultura italiana da tempo immemore, e di cui anche il Duce fece una bandiera. La verità è che non c'era nessuna domanda dagli english.
Del rapporto ambiguo tra mussolini e gli inglesi si dibatte da anni. Certo puoi dire che non e' vero nulla ma non mi cambia niente.
Il problema e' che cio' rovina molto la propaganda post bellica sul mussolini orco che tiene in mano una nazione con la violenza fino all arrivode liberatori.
Che il consenso si sia disgregato con le sorti della guerra e' fuori discussione.
Se mussolini avesse detto si' agli inglesi se si fosse avvicinato a loro e allontanato da hitler il dopoguerra sarebbe stato molto diverso.

La narrazione vede la damnatio memorie per un giovanni gentile quando ci furono parecchi intellettuali che passarono su sponde opposte nel dopoguerra.
L'italia paese antioccidentale e ti do una notizia grossa: antropologicamente lontano dai tedeschi tanto quanto dagli english.

Fu una scelta politica quella del dittatore italiano rivendita come scelta morale nel dopoguerra.

Ma con la moralita' buono contro cattivo si fa poca strada anche nel 2023 con la turchia e i sauditi.

Te lo ribadisco 2023 sauditi e turchi contro i catticvi.

2023 non 1943
ma guarda che io son d'accordo con te che Mussolini non era un orco che ha imposto il suo regime ad una popolazione che non lo voleva.
La maggior parte dell'Italia era entusiasta e veramente fascista, a causa della sua ignoranza. Ed è la stessa cosa ancora oggi, con Putin che suscita simpatie a destra e a manca.

E sì, in Italian c'è e c'era da tempo immemore una cultura antioccidentale, non è per niente un neologismo. Il fascismo ci ha costruito la maggior parte del suo consenso sull'antioccidentalismo.


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Re: Fatti di politica 2023

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Scattista ha scritto: domenica 12 febbraio 2023, 13:07
castelli ha scritto: domenica 12 febbraio 2023, 9:25
Scattista ha scritto: sabato 11 febbraio 2023, 18:51


non hai risposto.
Non te la prendere, eh. Solo che penso che quel "se Mussolini avesse detto sì agli English" è una cavolata, una frase che ti è uscita magari inconsciamente a causa dell'antioccidentalismo che alla fine fa parte della cultura italiana da tempo immemore, e di cui anche il Duce fece una bandiera. La verità è che non c'era nessuna domanda dagli english.
Del rapporto ambiguo tra mussolini e gli inglesi si dibatte da anni. Certo puoi dire che non e' vero nulla ma non mi cambia niente.
Il problema e' che cio' rovina molto la propaganda post bellica sul mussolini orco che tiene in mano una nazione con la violenza fino all arrivode liberatori.
Che il consenso si sia disgregato con le sorti della guerra e' fuori discussione.
Se mussolini avesse detto si' agli inglesi se si fosse avvicinato a loro e allontanato da hitler il dopoguerra sarebbe stato molto diverso.

La narrazione vede la damnatio memorie per un giovanni gentile quando ci furono parecchi intellettuali che passarono su sponde opposte nel dopoguerra.
L'italia paese antioccidentale e ti do una notizia grossa: antropologicamente lontano dai tedeschi tanto quanto dagli english.

Fu una scelta politica quella del dittatore italiano rivendita come scelta morale nel dopoguerra.

Ma con la moralita' buono contro cattivo si fa poca strada anche nel 2023 con la turchia e i sauditi.

Te lo ribadisco 2023 sauditi e turchi contro i catticvi.

2023 non 1943
ma guarda che io son d'accordo con te che Mussolini non era un orco che ha imposto il suo regime ad una popolazione che non lo voleva.
La maggior parte dell'Italia era entusiasta e veramente fascista, a causa della sua ignoranza. Ed è la stessa cosa ancora oggi, con Putin che suscita simpatie a destra e a manca.

E sì, in Italian c'è e c'era da tempo immemore una cultura antioccidentale, non è per niente un neologismo. Il fascismo ci ha costruito la maggior parte del suo consenso sull'antioccidentalismo.
tutto quello che è successo nel ventennio viene filtrato con gli occhiali alleati.
una lettura di comodo e ci può stare. il punto è che non è vera.

ernst nolte dice che i movimenti totalitari di destra furono una reazione all'avvento del comunismo. alla minaccia del comunismo per la precisione che in un paese avanzato come la germania non era uno scherzo.

visto da questo punto di vista il tuo discorso sull'ignoranza come causa è molto dubbio visto che la germania era il paese culturalmente più avanzato d'europa con le sue punte di diamante letterarie e filosofiche e ha prodotto quello che ha prodotto.

non so come si possa fare un parallelo tra la situazione culturale del 1943 e quella attuale tuttavia ho un quesito per te che sei sul pezzo:
dove li piazzi i sauditi nella tua scala di modernità ed ingnoranza rispetto a chessò un putin.
sono veramente curiosissimo di saperlo.


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Re: Fatti di politica 2023

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Scattista ha scritto: domenica 12 febbraio 2023, 13:00
Gimbatbu ha scritto: domenica 12 febbraio 2023, 9:05 In realtà era soltanto la possibilità di non schierarsi che sarebbe implicitamente suonata come un avallo verso gli inglesi. Poi anche questa decisione avrebbe potuto rivelarsi nefasta con l' ennesima spedizione punitiva nei nostro territorio, oppure ci andava di lusso e restavamo spettatori, ma è comunque fantastoria.
si, infatti la Spagna che non intervenne nel conflitto era notoriamente filo-inglese e antifascista :D :D :D
Ed è pure stata invasa!! :hammer: :hammer: :hammer:

Ma io mi domando ogni tanto il livello...
Classico esempio di capire fischi per fiaschi.


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Re: Fatti di politica 2023

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Gimbatbu ha scritto: domenica 12 febbraio 2023, 14:36
Scattista ha scritto: domenica 12 febbraio 2023, 13:00
Gimbatbu ha scritto: domenica 12 febbraio 2023, 9:05 In realtà era soltanto la possibilità di non schierarsi che sarebbe implicitamente suonata come un avallo verso gli inglesi. Poi anche questa decisione avrebbe potuto rivelarsi nefasta con l' ennesima spedizione punitiva nei nostro territorio, oppure ci andava di lusso e restavamo spettatori, ma è comunque fantastoria.
si, infatti la Spagna che non intervenne nel conflitto era notoriamente filo-inglese e antifascista :D :D :D
Ed è pure stata invasa!! :hammer: :hammer: :hammer:

Ma io mi domando ogni tanto il livello...
Classico esempio di capire fischi per fiaschi.
puoi spiegare allora? Error mio, se non ho capito.


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Re: Fatti di politica 2023

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Scattista ha scritto: domenica 12 febbraio 2023, 14:37
Gimbatbu ha scritto: domenica 12 febbraio 2023, 14:36
Scattista ha scritto: domenica 12 febbraio 2023, 13:00

si, infatti la Spagna che non intervenne nel conflitto era notoriamente filo-inglese e antifascista :D :D :D
Ed è pure stata invasa!! :hammer: :hammer: :hammer:

Ma io mi domando ogni tanto il livello...
Classico esempio di capire fischi per fiaschi.
puoi spiegare allora? Error mio, se non ho capito.
Riallacciandomi allo yes di Castelli, intendevo dire che non ce ne sarebbe stato bisogno. Agli occhi di Hitler anche una non belligeranza poteva rappresentare un pretesto per valicare le Alpi. Noi avevamo un' alleanza e sarebbe stato difficile affrancarsene senza conseguenze. Poi che Mussolini abbia fatto comunque la scelta più nefasta è dimostrato dalla storia.


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Re: Fatti di politica 2023

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Gimbatbu ha scritto: domenica 12 febbraio 2023, 14:53
Scattista ha scritto: domenica 12 febbraio 2023, 14:37
Gimbatbu ha scritto: domenica 12 febbraio 2023, 14:36

Classico esempio di capire fischi per fiaschi.
puoi spiegare allora? Error mio, se non ho capito.
Riallacciandomi allo yes di Castelli, intendevo dire che non ce ne sarebbe stato bisogno. Agli occhi di Hitler anche una non belligeranza poteva rappresentare un pretesto per valicare le Alpi. Noi avevamo un' alleanza e sarebbe stato difficile affrancarsene senza conseguenze. Poi che Mussolini abbia fatto comunque la scelta più nefasta è dimostrato dalla storia.
riguardo allo "yes" di Castelli, non ce ne sarebbe stato bisogno perché non c'era nessuna domanda alla quale rispondere "yes" o "no".

Sulla non belligeranza ti sbagli. La Spagna non fu mai invasa, nonostante Gibilterra dal punto di vista strategico facesse molta gola alla Germani e avrebbe messo l'Inghulterra in una situazione strategica disperata. Nonostante quello, il gioco non valeva la candela per la Germania perché prendendo Gibilterra avresti aperto un altro gigantesco fronte atlantico da difendere.
Per lo stesso motivo anche il "valicare le Alpi" per scendere in Italia era fuori discussione perché anche qui non conveniva aprire un nuovo fronte. L'entrata in guerra dell'Italia, pur al proprio fianco, fu un evento nefasto per la Germania perché aprì un nuovo grande fronte nel Mediterraneo che altrimenti non ci sarebbe stato e la Germania avrebbe avuto un po' di stati cuscinetti tra sé ed esso. Questa cosa era percepita pure al tempo: i Tedeschi non erano molto contenti dell'entrata in guerra dell'Italia e inloro nemici ne erano invece contenti. Cito Churchill: "Che fortuna che l'Italia sia entrata in guerra!".
L'entrata in guerra dell'Italia aprì una nuova grande minaccia da Sud all'Europa centrale controllata dalla Germani e la Germania finì per dirottarvi un mucchio di risorse.

Se l'Italia fosse rimasta neutrale, la Germania sarebbe stata sicuramente contentissima di farla rimanere neutrale il più a lungo possibile.


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Re: Fatti di politica 2023

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Questa è una interpretazione. Enzo Biagi nel suo libro sulla seconda guerra mondiale dice che il Patto d' acciaio vincolava l' Italia ad intervenire a fianco della Germania e questo sarebbe stato inevitabile in ogni caso considerando che a Hitler serviva un numero sempre più grande di effettivi da gettare nella fornace, nel caso specifico nel freezer sovietico.


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Re: Fatti di politica 2023

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castelli ha scritto: domenica 12 febbraio 2023, 13:36
Scattista ha scritto: domenica 12 febbraio 2023, 13:07
castelli ha scritto: domenica 12 febbraio 2023, 9:25

Del rapporto ambiguo tra mussolini e gli inglesi si dibatte da anni. Certo puoi dire che non e' vero nulla ma non mi cambia niente.
Il problema e' che cio' rovina molto la propaganda post bellica sul mussolini orco che tiene in mano una nazione con la violenza fino all arrivode liberatori.
Che il consenso si sia disgregato con le sorti della guerra e' fuori discussione.
Se mussolini avesse detto si' agli inglesi se si fosse avvicinato a loro e allontanato da hitler il dopoguerra sarebbe stato molto diverso.

La narrazione vede la damnatio memorie per un giovanni gentile quando ci furono parecchi intellettuali che passarono su sponde opposte nel dopoguerra.
L'italia paese antioccidentale e ti do una notizia grossa: antropologicamente lontano dai tedeschi tanto quanto dagli english.

Fu una scelta politica quella del dittatore italiano rivendita come scelta morale nel dopoguerra.

Ma con la moralita' buono contro cattivo si fa poca strada anche nel 2023 con la turchia e i sauditi.

Te lo ribadisco 2023 sauditi e turchi contro i catticvi.

2023 non 1943
ma guarda che io son d'accordo con te che Mussolini non era un orco che ha imposto il suo regime ad una popolazione che non lo voleva.
La maggior parte dell'Italia era entusiasta e veramente fascista, a causa della sua ignoranza. Ed è la stessa cosa ancora oggi, con Putin che suscita simpatie a destra e a manca.

E sì, in Italian c'è e c'era da tempo immemore una cultura antioccidentale, non è per niente un neologismo. Il fascismo ci ha costruito la maggior parte del suo consenso sull'antioccidentalismo.
tutto quello che è successo nel ventennio viene filtrato con gli occhiali alleati.
una lettura di comodo e ci può stare. il punto è che non è vera.

ernst nolte dice che i movimenti totalitari di destra furono una reazione all'avvento del comunismo. alla minaccia del comunismo per la precisione che in un paese avanzato come la germania non era uno scherzo.

visto da questo punto di vista il tuo discorso sull'ignoranza come causa è molto dubbio visto che la germania era il paese culturalmente più avanzato d'europa con le sue punte di diamante letterarie e filosofiche e ha prodotto quello che ha prodotto.

non so come si possa fare un parallelo tra la situazione culturale del 1943 e quella attuale tuttavia ho un quesito per te che sei sul pezzo:
dove li piazzi i sauditi nella tua scala di modernità ed ingnoranza rispetto a chessò un putin.
sono veramente curiosissimo di saperlo.
Mi sono spiegato male. Con "ignoranza" (che poi è un termine semplicistico e non totalmente corretto per indicare una propensione culturale) mi riferivo al caso italiano. Non avevo in mente gli altri.
L'avvento del nazismo in Germania è, lo sanno tutti, da ricercarsi nella Prima Guerra Mondiale, nel fallimento troppo presto e troppo male dell'imperialismo tedesco.
Anche quello sel Fascismo in Italia ha parte delle origini nella Prima Guerra: e questo dimostra la mia tesi dell' "antioccidentalismo": nonostante l'Italia fosse dalla parte dei vincitori era tutt'altro che soddisfatta.
Più in generale, alcuni studiosi mettono in relazione l'avvento di regimi totalitari in Germania, Italia e Unione Sovietica con il ritardo della rivoluzione industriale in questi paesi, rispetto a Gran Bretagna, Francia e Stati Uniti.


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Re: Fatti di politica 2023

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Gimbatbu ha scritto: domenica 12 febbraio 2023, 23:24 Questa è una interpretazione. Enzo Biagi nel suo libro sulla seconda guerra mondiale dice che il Patto d' acciaio vincolava l' Italia ad intervenire a fianco della Germania e questo sarebbe stato inevitabile in ogni caso considerando che a Hitler serviva un numero sempre più grande di effettivi da gettare nella fornace, nel caso specifico nel freezer sovietico.
Non è una mia interpretazione. E' l'interpretazioni degli storici che ho letto su molti libri.
In ogni caso, hai un po' cambiato argomento: tu avevi detto che l'Italia non poteva rimanere neutrale per due precisi motivi: sarebbe stato un avvallo agli Inglesi e ci sarebbe stata una spedizione punitiva. Io era queste cose che contestavo: la Spagna dimostrava come si potesse rimanere neutrali pur ampiamente nell'orbita dell'Asse, e ti ho spiegato come dal punto di vista militare alla Germania convenisse un'Italia neutrale e di non aprire un fronte Mediterraneo.

Sul fatto che l'Italia fosse obbligata ad intervenire dal Patto, avanzo l'ipotesi che tu abbia capito male. Nel caso ti chiedo di quotarmi quello che dice Biagi. L'Italia entrò in guerra solo con la guerra con la Francia praticamente conclusa, e ci furono molte discussioni se farlo o meno: non sembra molto il comportamento da chi è obbligato. E' inoltre inpossibile che Hitler avesse bisogno di masse umane da gettare in una fornace che era ancora più di due anni dal venire e che nessuno sapeva sarebbe avvenuta!


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Re: Fatti di politica 2023

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Scattista ha scritto: lunedì 13 febbraio 2023, 7:34
castelli ha scritto: domenica 12 febbraio 2023, 13:36
Scattista ha scritto: domenica 12 febbraio 2023, 13:07

ma guarda che io son d'accordo con te che Mussolini non era un orco che ha imposto il suo regime ad una popolazione che non lo voleva.
La maggior parte dell'Italia era entusiasta e veramente fascista, a causa della sua ignoranza. Ed è la stessa cosa ancora oggi, con Putin che suscita simpatie a destra e a manca.

E sì, in Italian c'è e c'era da tempo immemore una cultura antioccidentale, non è per niente un neologismo. Il fascismo ci ha costruito la maggior parte del suo consenso sull'antioccidentalismo.
tutto quello che è successo nel ventennio viene filtrato con gli occhiali alleati.
una lettura di comodo e ci può stare. il punto è che non è vera.

ernst nolte dice che i movimenti totalitari di destra furono una reazione all'avvento del comunismo. alla minaccia del comunismo per la precisione che in un paese avanzato come la germania non era uno scherzo.

visto da questo punto di vista il tuo discorso sull'ignoranza come causa è molto dubbio visto che la germania era il paese culturalmente più avanzato d'europa con le sue punte di diamante letterarie e filosofiche e ha prodotto quello che ha prodotto.

non so come si possa fare un parallelo tra la situazione culturale del 1943 e quella attuale tuttavia ho un quesito per te che sei sul pezzo:
dove li piazzi i sauditi nella tua scala di modernità ed ingnoranza rispetto a chessò un putin.
sono veramente curiosissimo di saperlo.
Mi sono spiegato male. Con "ignoranza" (che poi è un termine semplicistico e non totalmente corretto per indicare una propensione culturale) mi riferivo al caso italiano. Non avevo in mente gli altri.
L'avvento del nazismo in Germania è, lo sanno tutti, da ricercarsi nella Prima Guerra Mondiale, nel fallimento troppo presto e troppo male dell'imperialismo tedesco.
Anche quello sel Fascismo in Italia ha parte delle origini nella Prima Guerra: e questo dimostra la mia tesi dell' "antioccidentalismo": nonostante l'Italia fosse dalla parte dei vincitori era tutt'altro che soddisfatta.
Più in generale, alcuni studiosi mettono in relazione l'avvento di regimi totalitari in Germania, Italia e Unione Sovietica con il ritardo della rivoluzione industriale in questi paesi, rispetto a Gran Bretagna, Francia e Stati Uniti.
Ritardo industriale della germania in che senso?
Hitler non in inventa nulla. La sua macchina da guerra ha origine nella tecnologia meccanica tedesca, semplicemente prodigiosa. Una pessima gestione strategica della guerra permette la sconfitta dei tedeschi. Ci e' andata di culo.
La francia a confronto della germania del primo novecento e' un paese di contadini.


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Re: Fatti di politica 2023

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castelli ha scritto: lunedì 13 febbraio 2023, 8:07
Scattista ha scritto: lunedì 13 febbraio 2023, 7:34
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tutto quello che è successo nel ventennio viene filtrato con gli occhiali alleati.
una lettura di comodo e ci può stare. il punto è che non è vera.

ernst nolte dice che i movimenti totalitari di destra furono una reazione all'avvento del comunismo. alla minaccia del comunismo per la precisione che in un paese avanzato come la germania non era uno scherzo.

visto da questo punto di vista il tuo discorso sull'ignoranza come causa è molto dubbio visto che la germania era il paese culturalmente più avanzato d'europa con le sue punte di diamante letterarie e filosofiche e ha prodotto quello che ha prodotto.

non so come si possa fare un parallelo tra la situazione culturale del 1943 e quella attuale tuttavia ho un quesito per te che sei sul pezzo:
dove li piazzi i sauditi nella tua scala di modernità ed ingnoranza rispetto a chessò un putin.
sono veramente curiosissimo di saperlo.
Mi sono spiegato male. Con "ignoranza" (che poi è un termine semplicistico e non totalmente corretto per indicare una propensione culturale) mi riferivo al caso italiano. Non avevo in mente gli altri.
L'avvento del nazismo in Germania è, lo sanno tutti, da ricercarsi nella Prima Guerra Mondiale, nel fallimento troppo presto e troppo male dell'imperialismo tedesco.
Anche quello sel Fascismo in Italia ha parte delle origini nella Prima Guerra: e questo dimostra la mia tesi dell' "antioccidentalismo": nonostante l'Italia fosse dalla parte dei vincitori era tutt'altro che soddisfatta.
Più in generale, alcuni studiosi mettono in relazione l'avvento di regimi totalitari in Germania, Italia e Unione Sovietica con il ritardo della rivoluzione industriale in questi paesi, rispetto a Gran Bretagna, Francia e Stati Uniti.
Ritardo industriale della germania in che senso?
Hitler non in inventa nulla. La sua macchina da guerra ha origine nella tecnologia meccanica tedesca, semplicemente prodigiosa. Una pessima gestione strategica della guerra permette la sconfitta dei tedeschi. Ci e' andata di culo.
La francia a confronto della germania del primo novecento e' un paese di contadini.
il ritardo è nella prima metà dell'Ottocento, non certo al tempo Hitler. La tesi è che i "ritardatari" mantennero poi sempre un complesso e una propensione al totalitarismo.
I "ritardatari" ebbero uno sviluppo industriale molto veloce (nel caso della Germania prodigioso per velocità e successo) ma la cosa provocò squilibri.


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lemond
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Re: Fatti di politica 2023

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Grazie a chi interviene, perché di storia contemporanea ne so molto poco e qui s'impara. :clap:


Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì :bll:

"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.

"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono." :)
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Re: Fatti di politica 2023

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Scattista ha scritto: lunedì 13 febbraio 2023, 8:20
castelli ha scritto: lunedì 13 febbraio 2023, 8:07
Scattista ha scritto: lunedì 13 febbraio 2023, 7:34

Mi sono spiegato male. Con "ignoranza" (che poi è un termine semplicistico e non totalmente corretto per indicare una propensione culturale) mi riferivo al caso italiano. Non avevo in mente gli altri.
L'avvento del nazismo in Germania è, lo sanno tutti, da ricercarsi nella Prima Guerra Mondiale, nel fallimento troppo presto e troppo male dell'imperialismo tedesco.
Anche quello sel Fascismo in Italia ha parte delle origini nella Prima Guerra: e questo dimostra la mia tesi dell' "antioccidentalismo": nonostante l'Italia fosse dalla parte dei vincitori era tutt'altro che soddisfatta.
Più in generale, alcuni studiosi mettono in relazione l'avvento di regimi totalitari in Germania, Italia e Unione Sovietica con il ritardo della rivoluzione industriale in questi paesi, rispetto a Gran Bretagna, Francia e Stati Uniti.
Ritardo industriale della germania in che senso?
Hitler non in inventa nulla. La sua macchina da guerra ha origine nella tecnologia meccanica tedesca, semplicemente prodigiosa. Una pessima gestione strategica della guerra permette la sconfitta dei tedeschi. Ci e' andata di culo.
La francia a confronto della germania del primo novecento e' un paese di contadini.
il ritardo è nella prima metà dell'Ottocento, non certo al tempo Hitler. La tesi è che i "ritardatari" mantennero poi sempre un complesso e una propensione al totalitarismo.
I "ritardatari" ebbero uno sviluppo industriale molto veloce (nel caso della Germania prodigioso per velocità e successo) ma la cosa provocò squilibri.

le basi del totalitarismo moderno stanno nel giacobinismo che è francese e non tedesco.

lo sviluppo economico tedesco è slegato al sistema politico (qui la tesi liberale che sostiene il contrario vacilla), ma il sistema politico risente dello sviluppo economico.

il fascismo e il nazismo sono i contraccolpi della modernità e non dell'arretratezza.
il marxismo è modernità dispiegata in tutta la sua potenza, non ha limiti e non considera la tradizione. fa a pezzi tutto e qui sta il suo fascino teorico e il suo limite pratico (ci sono anche enrmi limiti teorici).

scendendo a patti con la modernità e con la tradizione il fascismo ha creato un sistema misto che tentava di salvare città e campagna, industria e agricoltura eccetera e qui sta la sua famosa eternità.


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Puntò il 20/5/19 10 euro su s.yates dato a 12. 5 euro su nibali dato a 3.
mancò il coraggio per puntare 20 euro su landa dato a 66.
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Re: Fatti di politica 2023

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castelli ha scritto: lunedì 13 febbraio 2023, 9:54
Scattista ha scritto: lunedì 13 febbraio 2023, 8:20
castelli ha scritto: lunedì 13 febbraio 2023, 8:07
Ritardo industriale della germania in che senso?
Hitler non in inventa nulla. La sua macchina da guerra ha origine nella tecnologia meccanica tedesca, semplicemente prodigiosa. Una pessima gestione strategica della guerra permette la sconfitta dei tedeschi. Ci e' andata di culo.
La francia a confronto della germania del primo novecento e' un paese di contadini.
il ritardo è nella prima metà dell'Ottocento, non certo al tempo Hitler. La tesi è che i "ritardatari" mantennero poi sempre un complesso e una propensione al totalitarismo.
I "ritardatari" ebbero uno sviluppo industriale molto veloce (nel caso della Germania prodigioso per velocità e successo) ma la cosa provocò squilibri.

le basi del totalitarismo moderno stanno nel giacobinismo che è francese e non tedesco.

lo sviluppo economico tedesco è slegato al sistema politico (qui la tesi liberale che sostiene il contrario vacilla), ma il sistema politico risente dello sviluppo economico.

il fascismo e il nazismo sono i contraccolpi della modernità e non dell'arretratezza.
il marxismo è modernità dispiegata in tutta la sua potenza, non ha limiti e non considera la tradizione. fa a pezzi tutto e qui sta il suo fascino teorico e il suo limite pratico (ci sono anche enrmi limiti teorici).

scendendo a patti con la modernità e con la tradizione il fascismo ha creato un sistema misto che tentava di salvare città e campagna, industria e agricoltura eccetera e qui sta la sua famosa eternità.
insomma... I Paesi che per primi hanno attraversato la rivoluzione industriale sono (ed erano) tutt'altro che totalitari.

in ogni caso, la teoria ritardo nell'industrializzazione-->totalitarismi, che è un po' off topic rispetto a quello di cui stavamo parlando, ne parla parecchio Aldo Giannuli.


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Re: Fatti di politica 2023

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Nette affermazioni di Fedez e del qualunquismo dal progressismo superficiale a San Remo e si Twitter. Un po' meno bene in Lombardia e nel Lazio.


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Re: Fatti di politica 2023

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Be' in Lombardia e Lazio, visti i dati dell'affluenza, è andata male a tutti. A qualcuno peggio.


castelli
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Re: Fatti di politica 2023

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Maìno della Spinetta ha scritto: lunedì 13 febbraio 2023, 17:08 Nette affermazioni di Fedez e del qualunquismo dal progressismo superficiale a San Remo e si Twitter. Un po' meno bene in Lombardia e nel Lazio.
non so cosa si inventeranno per finire al 5% ma direi che col cambiamento climatico sono sulla buonissima strada.

basta solo dare attuazione alla direttiva sul cappoto e li vedo piombare al 5%.
a quel punto la soluzione potrebbe essere vietare il voto ai puzzoni.


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Re: Fatti di politica 2023

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jumbo ha scritto: lunedì 13 febbraio 2023, 17:12 Be' in Lombardia e Lazio, visti i dati dell'affluenza, è andata male a tutti. A qualcuno peggio.
La democrazia debole è un problema. Per tutti, non solo per chi perde ovince le elezioni. Non ha aiutato che uno dei partiti più grandi, il PD, sia in fase di ricostruzione/distruzione e abbia rinunciato a fare campagna elettorale. Non aiuta che M5S e terzo polo nelle due regioni si siano presentati con progetti politici e alleanze diversi.


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Re: Fatti di politica 2023

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Sull'astensionismo.
Non credo più alla narrazione secondo cui l'elettorato di sinistra non trova una rappresentanza politica e quindi non va a votare. Tolto il PD che è un partito di centro (sul lato economico è di centrodestra), sono presenti nell'arco costituzionale partiti che vanno dal centrosinistra (M5S e SI) alla sinistra (UP), eppure si continua a dire che non c'è rappresentanza. Non basterebbe al popolo della sinistra votare per UP (per dire) per avere quindi la sua rappresentanza nelle istituzioni?

Secondo me quel popolo proprio non esiste più. Non c'è più un elettorato di sinistra, non nei grandi numeri perlomeno, non c'è perché il PDS-DS-PD ha rinunciato da 30 anni a educare le masse, e quelle si sono parcellizzate in milioni di individui che non sanno nemmeno di avere dei diritti e di poterli rivendicare politicamente; non sanno, quei milioni, di dover essere un elettorato di sinistra, perché nessuno glielo spiega più in maniera chiara, netta, coerente.

La coscienza di classe è stata soppiantata dal carisma del leader forte, Grillo, o Renzi, o Salvini, o Meloni, e quando l'elettore perde riferimenti in tal senso smette di andare a votare. Se Bonaccini si dimostrerà un leader forte e comunicativo, il PD si riprenderà e tornerà al 30%, ma solo per un'elezione, poi tornerà al 15 perché ormai funziona così. Ma il PD non sarà certo un partito di sinistra, manco di centrosinistra. Sarà un partito governista com'è stato finora, blandamente riformista, totalmente liberista.

Conte, nel qui e ora, è il meno peggio sul fronte del centrosinistra (questo è il mio parere), ma non mette in discussione il modello di sviluppo, non mette in discussione il capitalismo finanziario che è il vero cancro della nostra contemporaneità, non mette in discussione nulla che vada oltre il qui e ora, appunto. Fino a un certo punto non ha messo manco in discussione la guerra. (E io, in nome del menopeggismo, ho votato M5S a settembre, e lo rivoterei anche oggi perché con tutti i suoi limiti il mio corregionale ha delle qualità e delle capacità che gli riconosco. Però il quadro è veramente desolante per una persona di sinistra, internazionalista, pacifista).


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Re: Fatti di politica 2023

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Parole sante Admin, quoto tutto.


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Re: Fatti di politica 2023

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Admin ha scritto: martedì 14 febbraio 2023, 4:33 Non credo più alla narrazione secondo cui l'elettorato di
Conte, nel qui e ora, è il meno peggio sul fronte del centrosinistra (questo è il mio parere), ma non mette in discussione il modello di sviluppo, non mette in discussione il capitalismo finanziario che è il vero cancro della nostra contemporaneità, non mette in discussione nulla che vada oltre il qui e ora, appunto. Fino a un certo punto non ha messo manco in discussione la guerra. (E io, in nome del menopeggismo, ho votato M5S a settembre, e lo rivoterei anche oggi perché con tutti i suoi limiti il mio corregionale ha delle qualità e delle capacità che gli riconosco. Però il quadro è veramente desolante per una persona di sinistra, internazionalista, pacifista).
I veri internazionalisti e pacifisti, nel senso degli originali, quelli che nel 1918 sembravano sul punto di mettere fine alla più imperialista delle guerre senza sfondamenti al fronte,
ma con la rivoluzione a casa, e rovesciare l'ordine mondiale non solo in Russia, come era accaduto, ma in Germania, in Francia, in Gran Bretagna, in Italia e infine in tutto il mondo, erano uniti da un'unico grande messaggio: pace senza annessioni. Sì, proprio questo: veniva gridato a Pietroburgo come a Berlino.
Pace senza annessioni.
La butto lì, se qualcuno vuole riflettere.

Sull'associare la parola 'pacifismo' a Giuseppe Conte, poi, soprassediamo, ma alziamo entrambe le sopracciglia.
Ultima modifica di Scattista il martedì 14 febbraio 2023, 8:07, modificato 1 volta in totale.


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Re: Fatti di politica 2023

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Scattista ha scritto: martedì 14 febbraio 2023, 7:03
Admin ha scritto: martedì 14 febbraio 2023, 4:33 Non credo più alla narrazione secondo cui l'elettorato di
Conte, nel qui e ora, è il meno peggio sul fronte del centrosinistra (questo è il mio parere), ma non mette in discussione il modello di sviluppo, non mette in discussione il capitalismo finanziario che è il vero cancro della nostra contemporaneità, non mette in discussione nulla che vada oltre il qui e ora, appunto. Fino a un certo punto non ha messo manco in discussione la guerra. (E io, in nome del menopeggismo, ho votato M5S a settembre, e lo rivoterei anche oggi perché con tutti i suoi limiti il mio corregionale ha delle qualità e delle capacità che gli riconosco. Però il quadro è veramente desolante per una persona di sinistra, internazionalista, pacifista).
I veri internazionalisti e pacifisti, nel senso degli originali, quelli che nel 1918 sembravano sul punto di mettere fine alla più imperialista delle guerre senza sfondamenti al fronte,
ma con la rivoluzione a casa, e rovesciare l'ordine mondiale non solo in Russia, come era accaduto, ma in Germania, in Francia, in Gran Bretagna, in Italia e infine in tutto il mondo, erano uniti da un'unico grande messaggio: pace senza annessioni. Sì, proprio questo: veniva gridato a Pietroburgo come a Berlino.
Pace senza annessioni.
La butto lì, se qualcuno vuole riflettere.
Ragionare così oggi, pace e rivoluzione in casa propria, ti danno il 41 bis dovunque, a Mosca e Kiev innanzitutto.
Gli oppressi che rifiutano la guerra (da aggressori e da aggrediti) vanno, nella migliore delle ipotesi, al confino.
Nel 1918 e oggi.


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Re: Fatti di politica 2023

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nino58 ha scritto: martedì 14 febbraio 2023, 8:03
Scattista ha scritto: martedì 14 febbraio 2023, 7:03
Admin ha scritto: martedì 14 febbraio 2023, 4:33 Non credo più alla narrazione secondo cui l'elettorato di
Conte, nel qui e ora, è il meno peggio sul fronte del centrosinistra (questo è il mio parere), ma non mette in discussione il modello di sviluppo, non mette in discussione il capitalismo finanziario che è il vero cancro della nostra contemporaneità, non mette in discussione nulla che vada oltre il qui e ora, appunto. Fino a un certo punto non ha messo manco in discussione la guerra. (E io, in nome del menopeggismo, ho votato M5S a settembre, e lo rivoterei anche oggi perché con tutti i suoi limiti il mio corregionale ha delle qualità e delle capacità che gli riconosco. Però il quadro è veramente desolante per una persona di sinistra, internazionalista, pacifista).
I veri internazionalisti e pacifisti, nel senso degli originali, quelli che nel 1918 sembravano sul punto di mettere fine alla più imperialista delle guerre senza sfondamenti al fronte,
ma con la rivoluzione a casa, e rovesciare l'ordine mondiale non solo in Russia, come era accaduto, ma in Germania, in Francia, in Gran Bretagna, in Italia e infine in tutto il mondo, erano uniti da un'unico grande messaggio: pace senza annessioni. Sì, proprio questo: veniva gridato a Pietroburgo come a Berlino.
Pace senza annessioni.
La butto lì, se qualcuno vuole riflettere.
Ragionare così oggi, pace e rivoluzione in casa propria, ti danno il 41 bis dovunque, a Mosca e Kiev innanzitutto.
Gli oppressi che rifiutano la guerra (da aggressori e da aggrediti) vanno, nella migliore delle ipotesi, al confino.
Nel 1918 e oggi.

hai ragione.
Eppure sono in molti, in Italia, a considerare Putin l'avanguardia del socialismo. Non tu, eh, questo l'ho capito.
Ultima modifica di Scattista il martedì 14 febbraio 2023, 8:20, modificato 1 volta in totale.


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Re: Fatti di politica 2023

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nino58 ha scritto: martedì 14 febbraio 2023, 8:03
Scattista ha scritto: martedì 14 febbraio 2023, 7:03
Admin ha scritto: martedì 14 febbraio 2023, 4:33 Non credo più alla narrazione secondo cui l'elettorato di
Conte, nel qui e ora, è il meno peggio sul fronte del centrosinistra (questo è il mio parere), ma non mette in discussione il modello di sviluppo, non mette in discussione il capitalismo finanziario che è il vero cancro della nostra contemporaneità, non mette in discussione nulla che vada oltre il qui e ora, appunto. Fino a un certo punto non ha messo manco in discussione la guerra. (E io, in nome del menopeggismo, ho votato M5S a settembre, e lo rivoterei anche oggi perché con tutti i suoi limiti il mio corregionale ha delle qualità e delle capacità che gli riconosco. Però il quadro è veramente desolante per una persona di sinistra, internazionalista, pacifista).
I veri internazionalisti e pacifisti, nel senso degli originali, quelli che nel 1918 sembravano sul punto di mettere fine alla più imperialista delle guerre senza sfondamenti al fronte,
ma con la rivoluzione a casa, e rovesciare l'ordine mondiale non solo in Russia, come era accaduto, ma in Germania, in Francia, in Gran Bretagna, in Italia e infine in tutto il mondo, erano uniti da un'unico grande messaggio: pace senza annessioni. Sì, proprio questo: veniva gridato a Pietroburgo come a Berlino.
Pace senza annessioni.
La butto lì, se qualcuno vuole riflettere.
Ragionare così oggi, pace e rivoluzione in casa propria, ti danno il 41 bis dovunque, a Mosca e Kiev innanzitutto.
Gli oppressi che rifiutano la guerra (da aggressori e da aggrediti) vanno, nella migliore delle ipotesi, al confino.
Nel 1918 e oggi.
eppure nel 1918 ci fu un brevissimo periodo in cui, forse, l'impossibile stava accadendo.
Innanzitutto è notevole la prima reazione bolscevica ai propositi di armistizio con la Germania: non firmavano niente, ma nemmeno combattevano. Una posizione assolutamente senza precedenti nella Storia. Poco tempo dopo, costretti dalle armi tedesche e dalla dissoluzione del proprio esercito, dovettero infine firmare una pace onerosissima, Brest-Litovsk. (ma contavano su una vicina sconfitta e dissoluzione dell'impero tedesco stesso, e a ragione).

E poi inizialmente Lenin affermò il diritto delle nazioni che fino al giorno prima avevano composto l'impero russo all'autodeterminazione e a fare in casa propria ciò che volevano. Ucraina, Paesi Baltici, Polonia, Georgia, Armenia ecc ecc tutte si ersero a nazioni indipendenti.

Purtroppo l'utopia durò pochi mesi: per il 1921 tutti le nuove nazioni erano stare riportate dentro il Soviet, con la forza delle armi.


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castelli
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Re: Fatti di politica 2023

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Per prendere il comando devi essere un partito che rappresenta qualcuno.
Il pd e' il partito dell'apparato vero erede del centro siniatra della prima repubbblica.
Non ha smesso di fare pedagogia politica. Accidenti se la fa.
Mai fatta come ora. Pero' lo spartito e' fornito dal partito democratico americano. Stesso nome, ma guarda.
Sono completamemte appiattiti sugli usa di sx.

La pedagogia politica odierna e' sanremo ma e' roberto speranza che col covid vuole uscire dal secolo americano (l'amerega de destrah!) trovando la terza via. Accidenti se fanno pedagogia.
Importata ovviamente.
Il partito radicale di pannell era il pd usa negli anni 70.
Tutta roba importata.

La presa del potere viene fatta con idee importate. L'apparato statale viene mantenuto con il vecchio machiavelli italico.
Il mattarella che benedice la costituzione e l incularella di fedez non prima di benigni.

E' geniale quanto falso.
La gente percepisce questa ipocrisia e non li vota.
Io li trovo geniali.
In findei conti e' potere.
Con il covid hanno messo in piedi uno stato di polizia.
Buono w giusto ma sempre stato di polizia.

Con la bemedizione della corte costituzionale.

Geniale.


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Re: Fatti di politica 2023

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Una interessante riflessione
https://www.ilsussidiario.net/news/lazi ... a/2489416/
[...]
Dove sta il punto?
Nel 2022 si è votato e ha vinto il centrodestra. FdI primo partito e Meloni capo del governo. Ma chi è la Meloni? Una madre che va al G20 con la figlia, mantiene l’agenda Draghi sulle questioni più importanti, risulta moderata e si concentra su poche cose, popolari.

E allora?
Doveva arrivare il fascismo, questo è stato lo spettro agitato dai dirigenti della sinistra, ma se ci guardiamo intorno il fascismo non c’è. La vita sta andando avanti come prima. Questo ha mandato in pezzi ciò che restava del rapporto fiduciario tra elettorato e classe dirigente del centrosinistra. È una sorta di effetto-Berlino Est.

Cosa significa?
Gli elettori di sinistra scoprono che esiste “qualcos’altro” e che se “quelli” vanno al governo cambia poco. Cade il Muro, vedo cosa c’è al di là e scopro che i negozi sono pieni. All’Ovest non sono cattivi, non ce l’hanno con noi, stanno solo meglio. Dunque gli sono venute le gambe molli. E sono rimasti a casa.

[...]


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Re: Fatti di politica 2023

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Admin ha scritto: martedì 14 febbraio 2023, 4:33 Sull'astensionismo.
Non credo più alla narrazione secondo cui l'elettorato di sinistra non trova una rappresentanza politica e quindi non va a votare. Tolto il PD che è un partito di centro (sul lato economico è di centrodestra), sono presenti nell'arco costituzionale partiti che vanno dal centrosinistra (M5S e SI) alla sinistra (UP), eppure si continua a dire che non c'è rappresentanza. Non basterebbe al popolo della sinistra votare per UP (per dire) per avere quindi la sua rappresentanza nelle istituzioni?

Secondo me quel popolo proprio non esiste più. Non c'è più un elettorato di sinistra, non nei grandi numeri perlomeno, non c'è perché il PDS-DS-PD ha rinunciato da 30 anni a educare le masse, e quelle si sono parcellizzate in milioni di individui che non sanno nemmeno di avere dei diritti e di poterli rivendicare politicamente; non sanno, quei milioni, di dover essere un elettorato di sinistra, perché nessuno glielo spiega più in maniera chiara, netta, coerente.

La coscienza di classe è stata soppiantata dal carisma del leader forte, Grillo, o Renzi, o Salvini, o Meloni, e quando l'elettore perde riferimenti in tal senso smette di andare a votare. Se Bonaccini si dimostrerà un leader forte e comunicativo, il PD si riprenderà e tornerà al 30%, ma solo per un'elezione, poi tornerà al 15 perché ormai funziona così. Ma il PD non sarà certo un partito di sinistra, manco di centrosinistra. Sarà un partito governista com'è stato finora, blandamente riformista, totalmente liberista.

Conte, nel qui e ora, è il meno peggio sul fronte del centrosinistra (questo è il mio parere), ma non mette in discussione il modello di sviluppo, non mette in discussione il capitalismo finanziario che è il vero cancro della nostra contemporaneità, non mette in discussione nulla che vada oltre il qui e ora, appunto. Fino a un certo punto non ha messo manco in discussione la guerra. (E io, in nome del menopeggismo, ho votato M5S a settembre, e lo rivoterei anche oggi perché con tutti i suoi limiti il mio corregionale ha delle qualità e delle capacità che gli riconosco. Però il quadro è veramente desolante per una persona di sinistra, internazionalista, pacifista).
I 5* hanno avuto il merito grandissimo di riportare in primo piano nella politica nazionale la questione meridionale e l'indigenza, due aspetti che i partiti di sinistra oggi mal sopportano. Conte non ha sconfessato questa linea politica e ci ha lavorato sopra. Purtroppo tanto i 5* quanto Conte battono la strada del bonus, della regalia, dell'assistenzialismo - strade malsane, con cui non si costruisce un progetto politico forte.

La sinistra PD vince nei centri storici, da tanti anni, almeno 20. La sinistra PD sta con le multinazionali, coccola le fusioni, piace a medici e professionisti, la sinistra dei diritti sta a cuore a quegli avvocati dalle fatture a 5 zeri che poi, toh, guarda caso, difenderanno in tribunale proprio quei nuovi diritti che andranno litigati pugnacemente davanti a giudici e legislatori retrogradi.

Ma chi può credere a questi soggetti? Un'amica ha il figlio adolescente che non esce di casa da due anni, gioca solo ai videogames. Era contenta dei droni fascisti sulle spiagge, durante il lockdown. Ora un po' meno.

L'altra ha il figlio di 5 anni che non parla, e come lui circa metà della classe. Balbettano. 2 anni, tra i 2 e i 4, con la mascherina a scuola. Son ricchi di famiglia, il bimbo vede un logopedista; parlerà. Gli altri che non stanno benissimo non hanno il logopedista, lista di attesa di 2 anni.

Votare il PD, questo PD, europeista, appiattitrice, incapace di sfumature e capire la realtà? Che chiude in casa? Che elogia per partito preso ogni boiata che dice la Commissione Europea? Ma chi lo vota? Ma perché?

La collega comunistazza di Roma mi fa: "io voto Lega, son gli unici che hanno fatto qualcosa per evitare all'origine il dramma delle migrazioni incontrollate". Alla faccia della rifondarola...

Poi ci sono i partitini all'1%, che sognano la contrattazione collettiva per metalmeccanici che non esistono più e trattano ancora da ladri imprenditori i ventenni con partita iva che facendo web design portano a casa 17.780 euro lordi - ma un quarto deve andare all'INPS, e poi comunque un po' di tasse le devi pagare ZOZZO IMPRENDITORE AFFAMAPOPOLO!!!

Difficile votare in modo convinto oggidì a sinistra....


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Re: Fatti di politica 2023

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Maìno della Spinetta ha scritto: martedì 14 febbraio 2023, 13:09
Admin ha scritto: martedì 14 febbraio 2023, 4:33 Sull'astensionismo.
Non credo più alla narrazione secondo cui l'elettorato di sinistra non trova una rappresentanza politica e quindi non va a votare. Tolto il PD che è un partito di centro (sul lato economico è di centrodestra), sono presenti nell'arco costituzionale partiti che vanno dal centrosinistra (M5S e SI) alla sinistra (UP), eppure si continua a dire che non c'è rappresentanza. Non basterebbe al popolo della sinistra votare per UP (per dire) per avere quindi la sua rappresentanza nelle istituzioni?

Secondo me quel popolo proprio non esiste più. Non c'è più un elettorato di sinistra, non nei grandi numeri perlomeno, non c'è perché il PDS-DS-PD ha rinunciato da 30 anni a educare le masse, e quelle si sono parcellizzate in milioni di individui che non sanno nemmeno di avere dei diritti e di poterli rivendicare politicamente; non sanno, quei milioni, di dover essere un elettorato di sinistra, perché nessuno glielo spiega più in maniera chiara, netta, coerente.

La coscienza di classe è stata soppiantata dal carisma del leader forte, Grillo, o Renzi, o Salvini, o Meloni, e quando l'elettore perde riferimenti in tal senso smette di andare a votare. Se Bonaccini si dimostrerà un leader forte e comunicativo, il PD si riprenderà e tornerà al 30%, ma solo per un'elezione, poi tornerà al 15 perché ormai funziona così. Ma il PD non sarà certo un partito di sinistra, manco di centrosinistra. Sarà un partito governista com'è stato finora, blandamente riformista, totalmente liberista.

Conte, nel qui e ora, è il meno peggio sul fronte del centrosinistra (questo è il mio parere), ma non mette in discussione il modello di sviluppo, non mette in discussione il capitalismo finanziario che è il vero cancro della nostra contemporaneità, non mette in discussione nulla che vada oltre il qui e ora, appunto. Fino a un certo punto non ha messo manco in discussione la guerra. (E io, in nome del menopeggismo, ho votato M5S a settembre, e lo rivoterei anche oggi perché con tutti i suoi limiti il mio corregionale ha delle qualità e delle capacità che gli riconosco. Però il quadro è veramente desolante per una persona di sinistra, internazionalista, pacifista).
I 5* hanno avuto il merito grandissimo di riportare in primo piano nella politica nazionale la questione meridionale e l'indigenza, due aspetti che i partiti di sinistra oggi mal sopportano. Conte non ha sconfessato questa linea politica e ci ha lavorato sopra. Purtroppo tanto i 5* quanto Conte battono la strada del bonus, della regalia, dell'assistenzialismo - strade malsane, con cui non si costruisce un progetto politico forte.

La sinistra PD vince nei centri storici, da tanti anni, almeno 20. La sinistra PD sta con le multinazionali, coccola le fusioni, piace a medici e professionisti, la sinistra dei diritti sta a cuore a quegli avvocati dalle fatture a 5 zeri che poi, toh, guarda caso, difenderanno in tribunale proprio quei nuovi diritti che andranno litigati pugnacemente davanti a giudici e legislatori retrogradi.

Ma chi può credere a questi soggetti? Un'amica ha il figlio adolescente che non esce di casa da due anni, gioca solo ai videogames. Era contenta dei droni fascisti sulle spiagge, durante il lockdown. Ora un po' meno.

L'altra ha il figlio di 5 anni che non parla, e come lui circa metà della classe. Balbettano. 2 anni, tra i 2 e i 4, con la mascherina a scuola. Son ricchi di famiglia, il bimbo vede un logopedista; parlerà. Gli altri che non stanno benissimo non hanno il logopedista, lista di attesa di 2 anni.

Votare il PD, questo PD, europeista, appiattitrice, incapace di sfumature e capire la realtà? Che chiude in casa? Che elogia per partito preso ogni boiata che dice la Commissione Europea? Ma chi lo vota? Ma perché?

La collega comunistazza di Roma mi fa: "io voto Lega, son gli unici che hanno fatto qualcosa per evitare all'origine il dramma delle migrazioni incontrollate". Alla faccia della rifondarola...

Poi ci sono i partitini all'1%, che sognano la contrattazione collettiva per metalmeccanici che non esistono più e trattano ancora da ladri imprenditori i ventenni con partita iva che facendo web design portano a casa 17.780 euro lordi - ma un quarto deve andare all'INPS, e poi comunque un po' di tasse le devi pagare ZOZZO IMPRENDITORE AFFAMAPOPOLO!!!

Difficile votare in modo convinto oggidì a sinistra....
perchè o che stai col capitale o stai col lavoro.

questi stanno in mezzo pensando che siano tutti coglioni.

quindi ecco il trattamento privelegiato per alcuni capitalisti mentre il barista sotto casa è uno scroccone.
il capitalista buono è sovvenzionato oppure ha la sede fiscale in olanda quello cattivo non ti fa lo scontrino e sai poi l'irpef ne risente.

il lavoratore privato ha stipendi da fame mentre quello del pubblico (vero bacino elettorale assieme al pensionato) viene trattato coi guanti di velluto.
poi il piantino: il lavoradore del norde non ci vota più.

conte ha capito che se sussidi la maggioranza questa poi ti vota, specie al sud dove non vanno per il sottile.
non che ci voglia un grande genio.

la sinistra invece guarda al partito democratico americano e da trent'anni imbarca un liberismo di sinistra, del grande capitale o nella versione stracciona dei fighetti da start up e da aperitivo.

basti ricordare le mosse da quando gli usa hanno eletto a nuovo craxi il loro capo d'alema eppoi capisci molte cose. adesso sto stronzo traffica in armi.
il capo culturale è michele serra che tra lavoricchi vari porta a casa un trentamila euro al mese minimo non senza averti spiegato che la tolleranza è imporatante dagli schermi della rai tv.

sia d'alema che serra sputavano su craxi. quando gli americani hanno affondato craxi e scelto loro hanno attuato le stesse politiche.
imbarcando il fantoccio amato e facendoti la lezione sull'economia di mercato dopo avertela fatta sul socialismo reale.

si stupiscono che li votino gli abbonati di ad (giornale).

col covid hanno spolverato la vecchia pedagogia mista a superiorità intellettuale.
ecco imbarcare i burioni e i parisi.

avanti così e non li vota nemmeno il cane della cirinnà.


Defensor Froomey. dal 28/5/19 FORZA ROGLIC

Puntò il 20/5/19 10 euro su s.yates dato a 12. 5 euro su nibali dato a 3.
mancò il coraggio per puntare 20 euro su landa dato a 66.
non credette alla tenuta di rogla fino a verona.
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