Servizio Rai 2023
Re: Servizio Rai 2023
Beppe Conti ha veramente r....o . E' insopportabile
"la mente è come il paracadute, funziona solo se si apre" A. Einstein
Re: Servizio Rai 2023
Comprendo le critiche alla RAI (anche se ci sono alcuni ottimi professionisti), ma Gregorio e Magrini sono una pessima alternativa.martin eden ha scritto: ↑sabato 7 ottobre 2023, 14:46Però se non altro è un modo differente di concepire le telecronache quello di Gregorio e Magrini, quasi da intrattenimento radiofonico (come disse Gregorio stesso in un'intervista) e che nelle lunghe dirette può rendere più godibile il tutto. Ovviamente la cosa è soggettiva e so che molti qua sul forum non li amano. Però trovo intollerabile anche ascoltare per la milionesima volta aneddoti su Coppi e Gimondi e De Luca (molto più affiatato con Garzelli comunque) che sembra stia leggendo le notizie del Tg2... Un adolescente che dovesse sintonizzarsi sulla corsa, scappa da tutto questo secondo me.galliano ha scritto: ↑sabato 7 ottobre 2023, 14:36Ti capisco, ma se speri di trovare sollievo con Magrini stai fresco.martin eden ha scritto: ↑sabato 7 ottobre 2023, 14:31 Questo modo di fare le telecronache è antidiluviano e noioso. Sembra un'edizione del telegiornale più che una cronaca sportiva. L'abbonamento a ES l'avevo fatto solo per la Vuelta, ma mi sa che il prossimo anno faccio quello annuale perché la Rai francamente non la reggo più.
Ci vorrebbero i due telecronisti del Biathlon.
Non è una questione di età ma di qualità, Clerici e Tommasi erano bravissimi anche in età avanzata.
Quando seguivo il basket, negli anni '90, mi piaceva Flavio Tranquillo, poi ho smesso di seguire e non so se è ancora sulla breccia.
Anche Claudio Galli mi piaceva molto, commentava pallavolo ma era competente anche di ciclismo. Mi pare sia genero di Adorni.
Re: Servizio Rai 2023
ottima la pubblicità all' attacco del ganda
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.·. Sic Semper Tyrannis .·.
Dove ... Non siamo tutti uguali, non tutti abbiamo gli stessi diritti, alcuni hanno diritti e altri no.
Dove questo verbo attecchisce alla fine c'è il lager. (P. Levi)
μολὼν λαβέ Spartans Are Here
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Re: Servizio Rai 2023
Hanno scelto il momento sbagliato per mandare la pubblicità ma ce n'è stata davvero poca, proprio lamentarsi della pubblicità quando sappiamo su questo la politica della controparte, che la manda ogni 10 minuti e pur di allungarla manda repliche di loro eventi sportivi, non è il caso.
Invece in dissenso con le critiche ai richiami storici. Non solo servono in una diretta fiume, ma sono parte di questo sport e della tradizione delle cronache. Il legame con la storia e i campioni del passato è qualcosa che ha sempre caratterizzato il ciclismo e il suo racconto più forse di tutte le altre discipline sportive. Per chi vuole vivere un eterno presente in cui si parla solo del 2023, ci sono Gregorio e Magrini, che a volte qualche digressione storica la fa solo quando accenna canzoni degli anni che furono. Ma la storia ci vuole, ieri è stata anche dosata bene, è sacrosanto che per una classica monumento si ripercorrano le edizioni passate e i momenti più significativi. Quando troveranno qualcuno che lo sa fare meglio di Beppe Conti, se ne parlerà, ma per ora non vedo sostituti.
Anzi dovrebbero riprendere una consuetudine, che prima avevano, di telefonare durante la diretta ex corridori per unire ricordo storico e parere sul presente di un "esperto".
Se devo fare una piccola critica su ieri, c'è stato qualche momento in cui De Luca poteva passare prima la linea a Rizzato, quando si è fatta la selezione sul Ganda e non era chiarissimo chi era dietro e chi davanti. Ma cronaca promossa pienamente.
Mentre sul giudizio della corsa, hanno calcato troppo la mano sulla teoria del bluff di Roglic.
Invece in dissenso con le critiche ai richiami storici. Non solo servono in una diretta fiume, ma sono parte di questo sport e della tradizione delle cronache. Il legame con la storia e i campioni del passato è qualcosa che ha sempre caratterizzato il ciclismo e il suo racconto più forse di tutte le altre discipline sportive. Per chi vuole vivere un eterno presente in cui si parla solo del 2023, ci sono Gregorio e Magrini, che a volte qualche digressione storica la fa solo quando accenna canzoni degli anni che furono. Ma la storia ci vuole, ieri è stata anche dosata bene, è sacrosanto che per una classica monumento si ripercorrano le edizioni passate e i momenti più significativi. Quando troveranno qualcuno che lo sa fare meglio di Beppe Conti, se ne parlerà, ma per ora non vedo sostituti.
Anzi dovrebbero riprendere una consuetudine, che prima avevano, di telefonare durante la diretta ex corridori per unire ricordo storico e parere sul presente di un "esperto".
Se devo fare una piccola critica su ieri, c'è stato qualche momento in cui De Luca poteva passare prima la linea a Rizzato, quando si è fatta la selezione sul Ganda e non era chiarissimo chi era dietro e chi davanti. Ma cronaca promossa pienamente.
Mentre sul giudizio della corsa, hanno calcato troppo la mano sulla teoria del bluff di Roglic.
- PedalatorePigro
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Re: Servizio Rai 2023
Ma infatti l'angolino amarcord di Beppe Conti alla fine ci sta ed è pure piacevole, ma non va fatto commentare in diretta perché spesso parte per la tangente, e soprattutto insieme a De Luca si fissano in alcuni aspetti e ne parlano all'infinito, togliendo anche spazio al commentatore tecnico.
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Re: Servizio Rai 2023
Dopo la crono finale del Giro, ancora un errore regolamentare in diretta per Petacchi sul gel preso da Pogacar
#prego
Re: Servizio Rai 2023
Anche all' estero si facevano domande di quel tipo, evidentemente non è l'unico... e infatti il limite ai 10 km è più un' eccezione dovuta alla lunga discesa che una regola abituale.ilgiulio90 ha scritto: ↑lunedì 9 ottobre 2023, 9:01 Dopo la crono finale del Giro, ancora un errore regolamentare in diretta per Petacchi sul gel preso da Pogacar
Re: Servizio Rai 2023
Dispiace dirlo, ma Beppe Conti in telecronaca è destabilizzante per De Luca; se non fosse stato presente, nella postazione non sarebbe mai uscita la bestialità del bluff di Roglic sul Ganda.PedalatorePigro ha scritto: ↑domenica 8 ottobre 2023, 14:21 Ma infatti l'angolino amarcord di Beppe Conti alla fine ci sta ed è pure piacevole, ma non va fatto commentare in diretta perché spesso parte per la tangente, e soprattutto insieme a De Luca si fissano in alcuni aspetti e ne parlano all'infinito, togliendo anche spazio al commentatore tecnico.
Preservare lo spirito di quel tempo, in cui credevamo nell'unità e allo stesso tempo nella diversità
Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, unico medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, unico medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
Re: Servizio Rai 2023
Si ma davvero! Io pensavo stessero scherzando. Solo uno sprovveduto può pensare che Roglic conceda 100 mt a Pogacar sulla salita decisiva e poi ancora lo lasci andare sull'ultima discesaSlegar ha scritto: ↑lunedì 9 ottobre 2023, 19:57Dispiace dirlo, ma Beppe Conti in telecronaca è destabilizzante per De Luca; se non fosse stato presente, nella postazione non sarebbe mai uscita la bestialità del bluff di Roglic sul Ganda.PedalatorePigro ha scritto: ↑domenica 8 ottobre 2023, 14:21 Ma infatti l'angolino amarcord di Beppe Conti alla fine ci sta ed è pure piacevole, ma non va fatto commentare in diretta perché spesso parte per la tangente, e soprattutto insieme a De Luca si fissano in alcuni aspetti e ne parlano all'infinito, togliendo anche spazio al commentatore tecnico.