Cicloweb.it

Il percorso sarà svelato il 16 febbraio. In anteprima il percorso della tappa d'apertura

Aggiungo che l'ultima tappa terminerà alla Bastille di Grenoble

https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/viewtrack/63412

Il percorso ricostruito in base agli ultimi rumors

1a tappa: Chambon-sur-Lac - Chambon-sur-Lac
2a tappa: Brassac-les-Mines -La Chaise-Dieu
3a tappa: ??? - Le Coteau
4a tappa: Cours-La Ville - Belmont-de-la-Loire (cronometro individuale di circa 30 Km su di un percorso vallonato, con la salita pedalabile del Col de la Croix Couverte da affrontare subito dopo la partenza)
5a tappa: Cormoranche-sur-Saône - ???
6a tappa: Nantua - ???
7a tappa: ???
8a tappa: Le Pont-de-Claix - Grenoble (La Bastille) (dovrebbero affrontare le salite dei colli di Granier, Cucheron, Porte e Vence prima dell'ascesa finale)

Ecco il percorso aggiornato con le ultime scoperte



1a tappa: Chambon-sur-Lac - Chambon-sur-Lac
2a tappa: Brassac-les-Mines -La Chaise-Dieu
3a tappa: Monistrol-sur-Loire - Le Coteau
4a tappa: Cours-La Ville - Belmont-de-la-Loire (cronometro individuale di circa 30 Km su di un percorso vallonato, con la salita pedalabile del Col de la Croix Couverte da affrontare subito dopo la partenza)
5a tappa: Cormoranche-sur-Saône - ???
6a tappa: Nantua – Crest-Voland (168.2 Km)
7a tappa: Porte-de-Savoie – Col de la Croix-de-Fer (147.7 Km)
8a tappa: Le Pont-de-Claix - Grenoble (La Bastille) (dovrebbero affrontare le salite dei colli di Granier, Cucheron, Porte e Vence prima dell'ascesa finale)

Ecco il Delfinato 2023


1a tappa: Chambon-sur-Lac - Chambon-sur-Lac (157.7 Km)
2a tappa: Brassac-les-Mines -La Chaise-Dieu (167.3 Km)
3a tappa: Monistrol-sur-Loire - Le Coteau (191.3 Km)
4a tappa: Cours - Belmont-de-la-Loire (cronometro individuale, 31,1 Km)
5a tappa: Cormoranche-sur-Saône - Salins-les-Bains (191,1 Km)
6a tappa: Nantua – Crest-Voland (168.2 Km)
7a tappa: Porte-de-Savoie – Col de la Croix-de-Fer (147.7 Km)
8a tappa: Le Pont-de-Claix - La Bastille - Grenoble Alpes Métropole (152,8 Km)

Un bel percorso. Più crono al Delfinato che al Tour

Ho preparato la salita finale dell'ultima tappa

Salita leggendaria

Famosa per l impresa di hinault

https://france3-regions.francetvinfo.fr ... 84780.html

Con hinault spinto dai tifosi (temo non ce me saranno così tanti)

Percorso bellissimo!
L’ultima tappa veramente ben disegnata.
Più crono che al Tour!

Percorso passabile che sembra sensazionale al confronto con quello ripugnante del Tour de France.

Gigilasegaperenne ha scritto: ↑sabato 18 febbraio 2023, 10:21 Percorso passabile che sembra sensazionale al confronto con quello ripugnante del Tour de France.

Vingegaard contro tutti ?

Ciccone rientra dopo il covid?

Qualche reduce dal Giro?

Si sa Bernal che fa? Su PCS risulta sia al Delfinato che allo Svizzera

ucci90 ha scritto: ↑lunedì 29 maggio 2023, 11:55 Si sa Bernal che fa? Su PCS risulta sia al Delfinato che allo Svizzera

Dovrebbe fare il Delfinato.

Prime squadre ufficiali, la UAE porta Adam Yates, fresco vincitore al Romandia, la Ineos si affida al trio Bernal, Martinez, Rodriguez con quest'ultimo che finalmente rientra dopo l'incidente alla Strade Bianche.
DSM che ripropone nuovamente il giovanissimo Max Poole, esploso in maniera sorprendente il mese scorso e ormai punta della squadra.
Sarà un Delfinato pieno di uomini di classifica, sono dati come partenti anche Hindley, Landa, Carapaz, Gaudu, O'Connor, la coppia Movistar Mas-Jorgenson.
Favorito numero uno Vingegaard, qualsiasi altro risultato che non sia la vittoria sarebbe deludente anche perché c'è la crono di 31 km che lo avvantaggia parecchio.

max ha scritto: ↑giovedì 1 giugno 2023, 23:32
Favorito numero uno Vingegaard, qualsiasi altro risultato che non sia la vittoria sarebbe deludente anche perché c'è la crono di 31 km che lo avvantaggia parecchio.

Vingegaard possiamo definirlo specialista? Perchè la crono del Delfinato di quest'anno non è proprio da specialisti

maurofacoltosi ha scritto: ↑venerdì 2 giugno 2023, 8:33 Vingegaard possiamo definirlo specialista? Perchè la crono del Delfinato di quest'anno non è proprio da specialisti

Sí, in base ai risultati a crono di Vingegaard degli ultimi due anni, si può definire come un ottimo cronoman.
Al Tour 2021 nelle due crono ha fatto 3° e 3°, al Tour 2022 ha fatto 7° e 2°, ma si è confermato anche nelle corse minori sempre in top 10 a crono tranne alla Tirreno 2022.
Di sicuro nei 31km di crono ha un vantaggio su tutti gli altri uomini di classifica di questo Delfinato(in teoria dovrebbe essere il più forte anche in salita).

Un più che discreto percorso, senza esagerare.
Ci saranno tanti prossimi protagonisti al Tour, ci faremo un idea

Molto curioso di rivedere all'opera Egan Bernal.

Curioso anche io di vedere all'opera Bernal ma soprattutto cosa farà al Tour il tris Bernal-Carapaz-Martinez per infastidire Vingegaard. Proveranno attacchi multipli per mandarlo in crisi come fecero il danese e Roglic con Pogacar?

amoilciclismo ha scritto: ↑venerdì 2 giugno 2023, 14:09 Curioso anche io di vedere all'opera Bernal ma soprattutto cosa farà al Tour il tris Bernal-Carapaz-Martinez per infastidire Vingegaard. Proveranno attacchi multipli per mandarlo in crisi come fecero il danese e Roglic con Pogacar?

Carapaz corre in un altro team.....

max ha scritto: ↑venerdì 2 giugno 2023, 13:02

maurofacoltosi ha scritto: ↑venerdì 2 giugno 2023, 8:33 Vingegaard possiamo definirlo specialista? Perchè la crono del Delfinato di quest'anno non è proprio da specialisti

Sí, in base ai risultati a crono di Vingegaard degli ultimi due anni, si può definire come un ottimo cronoman.
Al Tour 2021 nelle due crono ha fatto 3° e 3°, al Tour 2022 ha fatto 7° e 2°, ma si è confermato anche nelle corse minori sempre in top 10 a crono tranne alla Tirreno 2022.
Di sicuro nei 31km di crono ha un vantaggio su tutti gli altri uomini di classifica di questo Delfinato(in teoria dovrebbe essere il più forte anche in salita).

In più i saliscendi lo favoriranno ancor di più

lucks83 ha scritto: ↑venerdì 2 giugno 2023, 14:35

amoilciclismo ha scritto: ↑venerdì 2 giugno 2023, 14:09 Curioso anche io di vedere all'opera Bernal ma soprattutto cosa farà al Tour il tris Bernal-Carapaz-Martinez per infastidire Vingegaard. Proveranno attacchi multipli per mandarlo in crisi come fecero il danese e Roglic con Pogacar?

Carapaz corre in un altro team.....

Ah già.
Allora Bernal-Martinez. Stavolta correranno tutti contro Vingegaard. Inoltre anche Pogacar, Gaudu e Mas potranno essere avversari rognosi per il danese. Vediamo, si prospettano un bel Delfinato e un bel Tour.

amoilciclismo ha scritto: ↑venerdì 2 giugno 2023, 14:53

lucks83 ha scritto: ↑venerdì 2 giugno 2023, 14:35

amoilciclismo ha scritto: ↑venerdì 2 giugno 2023, 14:09 Curioso anche io di vedere all'opera Bernal ma soprattutto cosa farà al Tour il tris Bernal-Carapaz-Martinez per infastidire Vingegaard. Proveranno attacchi multipli per mandarlo in crisi come fecero il danese e Roglic con Pogacar?

Carapaz corre in un altro team.....

Ah già.
Allora Bernal-Martinez. Stavolta correranno tutti contro Vingegaard.

Se Vingegaard fa il Vingegaard, alla prima accelerazione saluta tutti (tranne Pogi).
Non penso potranno inventarsi chissà cosa, soprattutto i leader Ineos che non li vedo molto forti.

I partecipanti e i dettagli della prima tappa

https://www.procyclingstats.com/race/da ... /startlist

https://www.procyclingstats.com/race/da ... ers-ranked













Fotoricognizioni ultimi 5 Km

http://www.ilciclismo.it/2009/?p=66449

Il danese puo’ essere battuto da Pogacar al massimo, al prossimo Tour.
Nessun altro puo’ batterlo, specie con un percorso simile.

Fedaia ha scritto: ↑domenica 4 giugno 2023, 11:12 Il danese puo’ essere battuto da Pogacar al massimo, al prossimo Tour.
Nessun altro puo’ batterlo, specie con un percorso simile.

Perché "specie con un percorso simile" ?
Vingegaard è il numero uno nelle tappe che esigono molto fondo e sulle salite lunghe e in quota (quelle che una volta avremmo detto essere "salite da Tour").
Questo tour ha invece un percorso nervoso con salitelle esplosive, da scattisti più che da scalatori puri.

amoilciclismo ha scritto: ↑domenica 4 giugno 2023, 11:26

Fedaia ha scritto: ↑domenica 4 giugno 2023, 11:12 Il danese puo’ essere battuto da Pogacar al massimo, al prossimo Tour.
Nessun altro puo’ batterlo, specie con un percorso simile.

Perché "specie con un percorso simile" ?
Vingegaard è il numero uno nelle tappe che esigono molto fondo e sulle salite lunghe e in quota (quelle che una volta avremmo detto essere "salite da Tour").
Questo tour ha invece un percorso nervoso con salitelle esplosive, da scattisti più che da scalatori puri.

Qualcuna dove Vinge dovrebbe trovarsi meglio di Pogi ce n'è

Io ho la percezione che Vingegaard il fondo ,quello vero ,non lo abbia .
Per me non fa le classiche perché cala oltre i 200 km.
Probabile stia dicendo una scemenza ,ma è solo una sensazione .
Comunque non credo che il percorso nervoso non lo favorisca . Credo vada forte dappertutto, e il trittico alpino per me lo vede favorito soprattutto se Pogacar sprecherà tanto prima , cosa che è solito fare .

giorgio ricci ha scritto: ↑domenica 4 giugno 2023, 11:33 Io ho la percezione che Vingegaard il fondo ,quello vero ,non lo abbia .

Perchè, il fondo quello vero serve ancora?
Come giustamente dici, appunto, basta non fare le classiche, nel caso, e problema risolto.

E comunque Vingegaard è un corridore il cui storico è caratterizzato da due evidenti fratture (non nel corpo, ma nel percorso, fratture in senso figurato).
Veramente difficile capire se abbia fondo o meno.

E, se "meno" , veramente difficile immaginare che non possano fargli trovare anche quello.

giorgio ricci ha scritto: ↑domenica 4 giugno 2023, 11:33 Io ho la percezione che Vingegaard il fondo ,quello vero ,non lo abbia .
Per me non fa le classiche perché cala oltre i 200 km.
Probabile stia dicendo una scemenza ,ma è solo una sensazione .
Comunque non credo che il percorso nervoso non lo favorisca . Credo vada forte dappertutto, e il trittico alpino per me lo vede favorito soprattutto se Pogacar sprecherà tanto prima , cosa che è solito fare .

Pogacar spreca tanto prima perchè l'altro va di più sia in salita sia a cronometro. Se è quello dello scorso anno è così, fa bene Pogi a sfruttare le tappe in cui è invece più forte lui.

Primo86 ha scritto: ↑domenica 4 giugno 2023, 11:47

giorgio ricci ha scritto: ↑domenica 4 giugno 2023, 11:33 Io ho la percezione che Vingegaard il fondo ,quello vero ,non lo abbia .

Perchè, il fondo quello vero serve ancora?
Come giustamente dici, appunto, basta non fare le classiche, nel caso, e problema risolto.

E comunque Vingegaard è un corridore il cui storico è caratterizzato da due evidenti fratture (non nel corpo, ma nel percorso, fratture in senso figurato).
Veramente difficile capire se abbia fondo o meno.

E, se "meno" , veramente difficile immaginare che non possano fargli trovare anche quello.

All'occorrenza salta fuori anche il fondo senza problemi. Si diceva così anche di Froome poi ti viene al Giro e fa uno degli attacchi più folli di sempre da lontanissimo ribaltando la corsa

Pogacar non è uno sprovveduto rispetto al 2022 ha provato a fare tesoro delle ingenuità sia sul poggio che al fiandre, che sia inferiore a crono
e in salita non lo credo proprio ma lo vedremo fra 1 mese, nonostante lo squadrone giallonero per me netto favorito

Io l'unica tappa in cui vedo meglio Vingegaard rispetto a Pogacar è quella di Courchevel per via del lunghissimo "Col de la Loze" che lo sloveno potrebbe soffrire di più rispetto al danese. Le altre tappe le vedo più adatte a Pogacar, soprattutto Puy de Dome e Le Markstein.

giorgio ricci ha scritto: ↑domenica 4 giugno 2023, 11:33 Io ho la percezione che Vingegaard il fondo ,quello vero ,non lo abbia .
Per me non fa le classiche perché cala oltre i 200 km.

Il fondo per fare una gara di un giorno e il fondo per una gara di tre settimane sono due cose diverse.
Vingegaard potrebbe avere un punto debole nelle classiche ma a quanto visto nel Tour 2022, il fondo per tre settimane ce l'ha sicuramente, altrimenti sarebbe crollato contro un Pogacar che provò in tutti i modi a metterlo in difficoltà.

La contesa sarà molto aperta, e molto vedremo da questo Delfinato.
Jonas avrá rifatto il salto di qualità che da forte corridore ma battibile in primavera lo fa diventare quel campione super in salita, nei mesi di giugno e luglio.
Pogacar avrà recuperato dall'infortunio.
Sono argomenti da Tour, Pogacar dovrá trovare gli spazi dove attaccare, al rischio di fare gli strappi a tutta, come a Bilbao e Belleville, ma anche sullo Jaizkbel, soprattutto i primi giorni dovrá provare ad andare in maglia, prendere secondi e morale sul danese, che sugli arrivi quelli più lunghi, diciamo dai cinque km in su, è favorito.
Tornando al Delfinato, Carapaz, ma anche Adam Yates e Gaudu, saranno un banco di prova importante per Jonas, curioso anche di vedere se Rodriguez è stato capace di tornare al top, nonostante la caduta.
Bernal ha fatto grandi lavori, vediamo se riesce a ritrovare quel fondo e quello spunto in salita che aveva, Martinez dovrá essere un altro rispetto allo scorso Tour, qui dimostrerà se non si staccherà da venti corridori come alla scorsa Bouclé; temo sia ottimo corridore da corse di una settimana e che si "bolla" un po' nei primi giorni di Tour, che però quest'anno non saranno in piana, anzi tutt'altro.

La DSM si è presentata con la squadra Development praticamente. Tra alcune World Tour e altre ci sono due categorie di differenza.
Comunque corsa davvero interessante. Spero che Vingegaard sia abbordabile e che ci sia modo di vedere Carlos Rodriguez, Andrea Piccolo e Lenny Martinez

Niente male la fuga che è partita, ci sono tanti signori pedalatori

ritirato Ethan Hayter per doppia caduta, uno degli outsider più interessanti almeno per le tappe

La Jumbo tira per Laporte. Van Baarle mi sa che questa settimana metterà tanta fatica nelle gambe in vista del Tour dato che dovrebbe essere un po' indietro di condizione dopo la caduta ad Arenberg

giorgio ricci ha scritto: ↑domenica 4 giugno 2023, 11:33 Io ho la percezione che Vingegaard il fondo ,quello vero ,non lo abbia .
Per me non fa le classiche perché cala oltre i 200 km.

Però ha fatto entrambi i finali di tour alla grandissima
I gt (magari vuelta un po meno) restano le uniche gare con un minimo di fondo
Le classiche son diventate delle gare di velocità
L evoluzione è ancora peggiore dei gt

Giro Fiandre 2023
Durata 6 ore 13 media oraria 44.673
Parigi Roubaix 2023
Durata 5 ore 21 media oraria 46.841
Liegi 2023
Durata 6 ore 15 media oraria 41.206

1987

Fiandre 7 ore 15 media oraria 37.35.. un'ora di differenza
Roubaix 7 ore 18 media oraria 36.982.. due ore di differenza
Liegi 6 ore 40 media oraria 38,700..25 minuti di differenza

Gare di un giorno , preparate da mesi , purtroppo il fondo non è la cosa più importante

Winter ha scritto: ↑domenica 4 giugno 2023, 15:27

giorgio ricci ha scritto: ↑domenica 4 giugno 2023, 11:33 Io ho la percezione che Vingegaard il fondo ,quello vero ,non lo abbia .
Per me non fa le classiche perché cala oltre i 200 km.

Però ha fatto entrambi i finali di tour alla grandissima
I gt (magari vuelta un po meno) restano le uniche gare con un minimo di fondo
Le classiche son diventate delle gare di velocità
L evoluzione è ancora peggiore dei gt

Giro Fiandre 2023
Durata 6 ore 13 media oraria 44.673
Parigi Roubaix 2023
Durata 5 ore 21 media oraria 46.841
Liegi 2023
Durata 6 ore 15 media oraria 41.206

1987

Fiandre 7 ore 15 media oraria 37.35.. un'ora di differenza
Roubaix 7 ore 18 media oraria 36.982.. due ore di differenza
Liegi 6 ore 40 media oraria 38,700..25 minuti di differenza

Gare di un giorno , preparate da mesi , purtroppo il fondo non è la cosa più importante

Dissento completamente.
Anche solo per i materiali non si può fare un raffronto diretto col 1987, ma farsi per esempio 6h di fiandre per i migliori vuol dire farle quasi a tutta
non è una tappa del giro in cui per il 95% del tempo si possa stare a ruota e/o pascolare tenedo la fuga a tiro fi gregario.
Poi certo ci si è indirizzati per forza di cose verso la velocità e la prestazione pura il mezzo meccanico è un missile rispetto a metà anni 80
basti solo pensare alle ruote come peso/scorrevolezza/aerodinamicità aggiungi preparazioni mirate e progressi anche in quel campo.

Abbiamo due idee differenti sul termine fondo e resistenza
E sull interpretazioni del ciclismo attuale delle classiche
Da corse di resistenza a corse di velocità

Con una o due ore in più per me è un altro ciclismo
D altronde in nessuno dei ciclisti attuali la dote principale è la resistenza

io capisco il tuo ragionamento ma per fare 240+ km a manetta la resistenza la devi avere
se invece mi parli dei gt sono gare di velocità , spesso con scattino finale, dove quello che conta in più è il recupero.
Anche se ci fossero i tapponi da 7 ore in sella difficilmente vedremmo quello che abbiamo visto ad es dai Chiappucci e Pantani linkate nella discussione recente.

Certamente
Ma non è la dote principale
Semplicemente han più watt
Che i km siano 10 o dopo 230
Io me le ricordo le facce delle roubaix o delle tapponi di 30 anni fa
Vedevi la fatica

Qualcuno faccia notare al duo Rai che Hayter si è ritirato dopo due cadute odierne

Merlozoro ha scritto: ↑domenica 4 giugno 2023, 16:00 Qualcuno faccia notare al duo Rai che Hayter si è ritirato dopo due cadute odierne

evidentemente non seguono le cronache

Fanno + watt ma a ben vedere ne servirebbero meno a pari velocità dato il progresso tecnologico dei mezzi,
del resto basti pensare alla san remo, 290 km ma ai piedi del poggio tutti i big ci arrivano in scioltezza
scusate l OT

mdm52 ha scritto: ↑domenica 4 giugno 2023, 16:02

Merlozoro ha scritto: ↑domenica 4 giugno 2023, 16:00 Qualcuno faccia notare al duo Rai che Hayter si è ritirato dopo due cadute odierne

evidentemente non seguono le cronache

Mi auguro non siano le prove generali per le telecronache RAI al Tour.
Ho un vuoto di memoria: l'anno scorso a fianco di Pancani e Genovesi c'era Petacchi come commentatore tecnico?

Sta uscendo una bella e tirata prima tappa comunque.

aleph ha scritto: ↑domenica 4 giugno 2023, 16:33

mdm52 ha scritto: ↑domenica 4 giugno 2023, 16:02

Merlozoro ha scritto: ↑domenica 4 giugno 2023, 16:00 Qualcuno faccia notare al duo Rai che Hayter si è ritirato dopo due cadute odierne

evidentemente non seguono le cronache

Mi auguro non siano le prove generali per le telecronache RAI al Tour.
Ho un vuoto di memoria: l'anno scorso a fianco di Pancani e Genovesi c'era Petacchi come commentatore tecnico?

Sta uscendo una bella e tirata prima tappa comunque.

Al Tour dovrebbero esserci Rizzato e Garzelli