Tour of Norway 2023 (26-29 maggio)
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Tour of Norway 2023 (26-29 maggio)
Quarta corsa a tappe ProSeries del mese di maggio (dopo 4 Giorni di Dunkerque, Giro d'Ungheria e Boucles de la Mayenne), anche il Giro di Norvegia nel 2023 presenterà una novità, con la riduzione della corsa da 6 a 4 tappe per questioni economiche. Deludente il percorso, decisivo sarò il prologo-cronoscalata (la salita è la stessa della cronometro dei mondiali del 2017)
Prologo: Bergen - Mount Fløyen (7.4 Km)
1a tappa: Jondal - Hovden (206.7 Km)
2a tappa: Valle - Stavanger (172.5 Km)
3a tappa: circuito di Stavanger (151 Km)
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Re: Tour of Norway 2023 (26-29 maggio)
Oggi al via il Giro di Norvegia
La start list
https://www.procyclingstats.com/race/to ... /startlist
https://www.procyclingstats.com/race/to ... ers-ranked
Si parte con un cronoprologo impegnativo, che termina sulla stessa salita dove si conclusero le prove a cronometro dei mondiali del 2017
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Re: Tour of Norway 2023 (26-29 maggio)
Doppietta INEOS Tulett/Sheffield, terzo a 19" Attila Valter. 16° e secondo degli italiani il "contestato" Luca Vergallito.
Preservare lo spirito di quel tempo, in cui credevamo nell'unità e allo stesso tempo nella diversità
Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, unico medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
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Re: Tour of Norway 2023 (26-29 maggio)
Ce ne hanno anche altri, soprattutto penso a Carlos Rodriguez che l'anno scorso ha fatto 7° alla Vuelta, 5° al Lombardia e 5° a San Sebastian, purtroppo un infortunio lo sta tenendo fuori in quasi tutta questa prima parte di stagione, ma dovrebbe rientrare a breve.
Re: Tour of Norway 2023 (26-29 maggio)
Ma "contestato" de che? Casomai chiacchierato. Luca Vergallito non ha fatto proprio niente per essere contestato. È un ottimo atleta e un ragazzo onesto, sta cercando di farsi strada. Oggi è stato il migliore della Alpecin. È solo alla terza corsa tra i pro, e deve ancora correrne una adatta alle sue caratteristiche se proprio vogliamo dirla tutta.
Re: Tour of Norway 2023 (26-29 maggio)
Se ascolti Eurosport o leggi un po' di social scopri che è molto contestato. Senza motivo, per la tipica frustrazione da social e da bar.MattiaF ha scritto: ↑sabato 27 maggio 2023, 0:29Ma "contestato" de che? Casomai chiacchierato. Luca Vergallito non ha fatto proprio niente per essere contestato. È un ottimo atleta e un ragazzo onesto, sta cercando di farsi strada. Oggi è stato il migliore della Alpecin. È solo alla terza corsa tra i pro, e deve ancora correrne una adatta alle sue caratteristiche se proprio vogliamo dirla tutta.
2019 (1°): Giro d'Italia tp 4, 5, 20; Giro d'Italia classifica generale; Tour de France tp 1, 10; Tour of Britain;
Re: Tour of Norway 2023 (26-29 maggio)
Sì scusa, avrei dovuto precisare che intendevo quelli il cui progresso interessa di più a memax ha scritto: ↑venerdì 26 maggio 2023, 21:41Ce ne hanno anche altri, soprattutto penso a Carlos Rodriguez che l'anno scorso ha fatto 7° alla Vuelta, 5° al Lombardia e 5° a San Sebastian, purtroppo un infortunio lo sta tenendo fuori in quasi tutta questa prima parte di stagione, ma dovrebbe rientrare a breve.
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Re: Tour of Norway 2023 (26-29 maggio)
La tappa odierna, quella altimetricamente più complicata
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Re: Tour of Norway 2023 (26-29 maggio)
si, spero che dopo il 6°alla Flèche e il 16° che è ottimo come inizio qui considerando che è a soli 19" dal terzo Valter Attila o a 9" da Johannessen i chiacchieroni da bar comincino a rispettarlo, sta dimostrando di meritare l'opportunità che ha avutoil_panta ha scritto: ↑sabato 27 maggio 2023, 1:51Se ascolti Eurosport o leggi un po' di social scopri che è molto contestato. Senza motivo, per la tipica frustrazione da social e da bar.MattiaF ha scritto: ↑sabato 27 maggio 2023, 0:29Ma "contestato" de che? Casomai chiacchierato. Luca Vergallito non ha fatto proprio niente per essere contestato. È un ottimo atleta e un ragazzo onesto, sta cercando di farsi strada. Oggi è stato il migliore della Alpecin. È solo alla terza corsa tra i pro, e deve ancora correrne una adatta alle sue caratteristiche se proprio vogliamo dirla tutta.
cmq a parte Magrini e poca altra gente che di ciclismo guarda solo top world tour e per il resto è molto superficiale ed ignorante io in giro vedo tanta simpatia per questo ragazzo
Re: Tour of Norway 2023 (26-29 maggio)
Esattamente; “contestato” (virgolettato apposta) da certi ambienti ed incolpato del “reato di lesa maestà” per non aver rispettato la trafila tipica del ciclismo italiano per arrivare al professionismo (ed infatti aveva smesso).il_panta ha scritto: ↑sabato 27 maggio 2023, 1:51Se ascolti Eurosport o leggi un po' di social scopri che è molto contestato. Senza motivo, per la tipica frustrazione da social e da bar.MattiaF ha scritto: ↑sabato 27 maggio 2023, 0:29Ma "contestato" de che? Casomai chiacchierato. Luca Vergallito non ha fatto proprio niente per essere contestato. È un ottimo atleta e un ragazzo onesto, sta cercando di farsi strada. Oggi è stato il migliore della Alpecin. È solo alla terza corsa tra i pro, e deve ancora correrne una adatta alle sue caratteristiche se proprio vogliamo dirla tutta.
Ho messo in grassetto la parola solo per evidenziare un aspetto notevole. È nella squadra sviluppo dell’Alpecin, ma già dalla terza gara è stato schierato nella formazione principale (e la prima, il Circuit des Ardennes, ha fatto il gregario a Laurance).
Domanda: quali sono le corse adatte a Vergallito? Finora sulle cote ardennesi si è comportato molto bene ed in Norvegia i percorsi sono simili.
Preservare lo spirito di quel tempo, in cui credevamo nell'unità e allo stesso tempo nella diversità
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Re: Tour of Norway 2023 (26-29 maggio)
in generale per quello che ho visto o cmq sentito da lui nel podcast tutto ciò che va da da una liegi al lombardia, ovviamente in versione starlist del suo livello, ma il tipo di persorso ideale è quello
i limiti stanno nella guida e in generale nel limare dove chiaramente è molto carente, quindi a prescindere dalla pura altimetria se l'attacco della salita è complesso e richiede una preparazione di molti km a tutta per prenderla davanti può diventare un problema
sulle corse a tappe credo che il suo livello non lo conosca nemmeno lui, ad ogni modo guardando le altimetrie il Norway non sembra assolutamente male, chiaro che le aspettative visto il livello dei partenti è quello di ben figurare e divertirsi non oltre
almeno questo è quello che io ho capito di lui ad oggi
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Re: Tour of Norway 2023 (26-29 maggio)
Vittoria in volata di Teunissen
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Re: Tour of Norway 2023 (26-29 maggio)
Dovrebbe essere corridore da salite lunghe.Slegar ha scritto: ↑sabato 27 maggio 2023, 11:52Esattamente; “contestato” (virgolettato apposta) da certi ambienti ed incolpato del “reato di lesa maestà” per non aver rispettato la trafila tipica del ciclismo italiano per arrivare al professionismo (ed infatti aveva smesso).il_panta ha scritto: ↑sabato 27 maggio 2023, 1:51Se ascolti Eurosport o leggi un po' di social scopri che è molto contestato. Senza motivo, per la tipica frustrazione da social e da bar.MattiaF ha scritto: ↑sabato 27 maggio 2023, 0:29
Ma "contestato" de che? Casomai chiacchierato. Luca Vergallito non ha fatto proprio niente per essere contestato. È un ottimo atleta e un ragazzo onesto, sta cercando di farsi strada. Oggi è stato il migliore della Alpecin. È solo alla terza corsa tra i pro, e deve ancora correrne una adatta alle sue caratteristiche se proprio vogliamo dirla tutta.
Ho messo in grassetto la parola solo per evidenziare un aspetto notevole. È nella squadra sviluppo dell’Alpecin, ma già dalla terza gara è stato schierato nella formazione principale (e la prima, il Circuit des Ardennes, ha fatto il gregario a Laurance).
Domanda: quali sono le corse adatte a Vergallito? Finora sulle cote ardennesi si è comportato molto bene ed in Norvegia i percorsi sono simili.
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Re: Tour of Norway 2023 (26-29 maggio)
La tappa odierna, con arrivo in leggera salita
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Re: Tour of Norway 2023 (26-29 maggio)
Lavoro eccezionale del suo ultimo gregario
FCC 2019/20: rit.
FCC 2018/19: 1°; Superprestige; Gran Combinata
FCC 2017/18: 3°; Trofeo dei titoli; Campionato Europeo Donne Elite, Campionato del Mondo Donne Elite, ROTY
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Re: Tour of Norway 2023 (26-29 maggio)
Visti ora gli ultimi 800 metri. Godo alla grande per l'ordine d'arrivo
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Re: Tour of Norway 2023 (26-29 maggio)
Voglio spezzare una lancia per Magrini: se il riferimento alla sua querelle con Vergallito (o meglio, coi suoi tifosi) è un passaggio che anch'io ho sentito, allora ha solo sottolineato che il ragazzo è ancora nel Team Development della Alpecin, e quindi ha invitato a mettere ogni cosa nella giusta prospettiva. Ora non ricordo precisamente le sue parole ma quel discorso mi era parso decisamente sensato.
Se poi ha detto altro o ha fatto critiche che mi son perso, ditemelo voi.
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Pantani è una leggenda come Coppi e Bartali
Re: Tour of Norway 2023 (26-29 maggio)
Rispondo per me.
Non guardo mai Eurosport in lingua italiana, per cui non ho la minima idea di quello che ha detto Magrini, se non la sintesi da te scritta. La mia è stata una critica nei confronti di chi ha visto il passaggio di Vergallito al team di sviluppo dell’Alpecin come l’aver saltato la fila nel passaggio al professionismo.
Però se Magrini ha detto una cosa del genere, per come la vedo io, la lancia andrebbe spezzata sulla sua testa, in senso metaforico (oppure si meriterebbe una tirata d’orecchi sempre metaforica), per quel “solo” che ha detto. Inutile girarci attorno: i migliori giovani italiani sono tutti nei team di sviluppo delle WT e se Vergallito si è guadagnato un posto nel team di sviluppo dell’Alpecin vuol dire che è uno dei migliori prospetti nazionali. Di questo bisogna prenderne atto.
Non guardo mai Eurosport in lingua italiana, per cui non ho la minima idea di quello che ha detto Magrini, se non la sintesi da te scritta. La mia è stata una critica nei confronti di chi ha visto il passaggio di Vergallito al team di sviluppo dell’Alpecin come l’aver saltato la fila nel passaggio al professionismo.
Però se Magrini ha detto una cosa del genere, per come la vedo io, la lancia andrebbe spezzata sulla sua testa, in senso metaforico (oppure si meriterebbe una tirata d’orecchi sempre metaforica), per quel “solo” che ha detto. Inutile girarci attorno: i migliori giovani italiani sono tutti nei team di sviluppo delle WT e se Vergallito si è guadagnato un posto nel team di sviluppo dell’Alpecin vuol dire che è uno dei migliori prospetti nazionali. Di questo bisogna prenderne atto.
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Re: Tour of Norway 2023 (26-29 maggio)
Vergallito a settembre compirà 26 anni e corre in una squadra di sviluppo che gli permette di fare gare di terza fascia con gente molto più giovane. Anche corse con i grandi.
Magari nel tempo sfruttando le proprie doti che evidentemente possiede, potrà fare una crescita che non tiene conto dell'età anagrafica (tipo Roglic per intenderci) ma ad oggi Magrini non lo ritiene un professionista. Credo abbia ragione.
Magrini inoltre ha evidenziato che lui era già agonista nelle categorie giovanili quindi lui dice che se non ha sbarcato il lunario da ragazzo come potrebbe farlo adesso?
Magari nel tempo sfruttando le proprie doti che evidentemente possiede, potrà fare una crescita che non tiene conto dell'età anagrafica (tipo Roglic per intenderci) ma ad oggi Magrini non lo ritiene un professionista. Credo abbia ragione.
Magrini inoltre ha evidenziato che lui era già agonista nelle categorie giovanili quindi lui dice che se non ha sbarcato il lunario da ragazzo come potrebbe farlo adesso?
1° Tour de France 2018
Campionato del mondo gara in linea 2021.
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Re: Tour of Norway 2023 (26-29 maggio)
Karel Vacek invece può ritenersi un professionista?Salvatore77 ha scritto: ↑giovedì 1 giugno 2023, 7:33 Magrini non lo ritiene un professionista. Credo abbia ragione.
Così, giusto per fare il primo nome che mi viene in mente, nulla contro Karel Vacek.
Re: Tour of Norway 2023 (26-29 maggio)
Se gli danno uno stipendio anche piccolo sì, se per correre paga lui no. Come atleta ha fatto un Giro dignitoso.Primo86 ha scritto: ↑giovedì 1 giugno 2023, 8:11Karel Vacek invece può ritenersi un professionista?Salvatore77 ha scritto: ↑giovedì 1 giugno 2023, 7:33 Magrini non lo ritiene un professionista. Credo abbia ragione.
Così, giusto per fare il primo nome che mi viene in mente, nulla contro Karel Vacek.
Re: Tour of Norway 2023 (26-29 maggio)
Onestamente il disquisire di Magrini, se così ha detto, sui margini di miglioramento e sul conto in banca sembrano degli inutili formalismi che non colgono la sostanza; Vergallito è stato inserito in una squadra di sviluppo con una concorrenza interna altissima.
A proposito di parallellismi che non tengano conto dell'età anagrafica (tipo Roglic per intenderci) faccio notare una cosa e penso di non essere smentito. Roglic è nato in Slovenia a Trbovlje, 145 km di distanza da Planica dove ha terminato la sua carriera da saltatore: se fosse nato in Italia a Fusina in Valromana, a 7 km da Planica, con la stessa storia sportiva sarebbe mai passato professionista? Di questo bisognerebbe parlarne nel topic della crisi del ciclismo italiano.
A proposito di parallellismi che non tengano conto dell'età anagrafica (tipo Roglic per intenderci) faccio notare una cosa e penso di non essere smentito. Roglic è nato in Slovenia a Trbovlje, 145 km di distanza da Planica dove ha terminato la sua carriera da saltatore: se fosse nato in Italia a Fusina in Valromana, a 7 km da Planica, con la stessa storia sportiva sarebbe mai passato professionista? Di questo bisognerebbe parlarne nel topic della crisi del ciclismo italiano.
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Re: Tour of Norway 2023 (26-29 maggio)
Quindi se io scrivessi per cicloweb prendendo uno stipendio anche piccolo potrei considerarmi un professionista?Gimbatbu ha scritto: ↑giovedì 1 giugno 2023, 8:26Se gli danno uno stipendio anche piccolo sìPrimo86 ha scritto: ↑giovedì 1 giugno 2023, 8:11Karel Vacek invece può ritenersi un professionista?Salvatore77 ha scritto: ↑giovedì 1 giugno 2023, 7:33 Magrini non lo ritiene un professionista. Credo abbia ragione.
Così, giusto per fare il primo nome che mi viene in mente, nulla contro Karel Vacek.
Per Strand Hagenes possiamo considerarlo un professionista?
Re: Tour of Norway 2023 (26-29 maggio)
Ma invece è interessante. È molto di sostanza.
Parliamo dei margini di miglioramento e del conto in banca di Karel Vacek, già che ci siamo.
Ribadisco che non ce l'ho con Vacek.
Re: Tour of Norway 2023 (26-29 maggio)
Alla fine contano i risultati e Vergallito si sta comportando bene per essere al primo anno da pro.
Magari non avrà lo stesso futuro di Vine che è arrivato a vincere corse WT, però per esempio rispetto al vincitore Zwift dell'anno precedente e suo compagno di team Alex Bogna, sembra già andare più forte.
Magari non avrà lo stesso futuro di Vine che è arrivato a vincere corse WT, però per esempio rispetto al vincitore Zwift dell'anno precedente e suo compagno di team Alex Bogna, sembra già andare più forte.
Re: Tour of Norway 2023 (26-29 maggio)
Se sei iscritto all' albo e il giornalismo è la tua attività prevalente sì, non è l' entità della remunerazione il parametro. Poi se Hagenes fa il coltivatore diretto e per diletto corre in bicicletta è un amatore (non lo conosco), ma Vacek per fare 3500 km arrivare 80° nella generale penso che comunque come attività faccia il ciclista stipendiato. Per me ha anche margini di miglioramento.
Re: Tour of Norway 2023 (26-29 maggio)
Il discorso degli stagisti, almeno nelle aziende, è diverso: nel migliore dei casi hanno un rimborso spese. Non so se Vergallito sia considerato stagista, e, nel caso, come funziona nel ciclismo.
Re: Tour of Norway 2023 (26-29 maggio)
Ho letto la storia di Roglic raccontata da Sergio Tavcar. Primoz inizia a correre in bicicletta senza obiettivi di sorta e dopo poco inizia a vincere dovunque corre. Uno così lo dovevi ammazzare per non farlo emergere. Può darsi anche che applicandoci potevamo riuscire nell' impresa.Slegar ha scritto: ↑giovedì 1 giugno 2023, 8:38 Onestamente il disquisire di Magrini, se così ha detto, sui margini di miglioramento e sul conto in banca sembrano degli inutili formalismi che non colgono la sostanza; Vergallito è stato inserito in una squadra di sviluppo con una concorrenza interna altissima.
A proposito di parallellismi che non tengano conto dell'età anagrafica (tipo Roglic per intenderci) faccio notare una cosa e penso di non essere smentito. Roglic è nato in Slovenia a Trbovlje, 145 km di distanza da Planica dove ha terminato la sua carriera da saltatore: se fosse nato in Italia a Fusina in Valromana, a 7 km da Planica, con la stessa storia sportiva sarebbe mai passato professionista? Di questo bisognerebbe parlarne nel topic della crisi del ciclismo italiano.
Re: Tour of Norway 2023 (26-29 maggio)
Consiglio la lettura dell' articolo nel blog di Sergio perché veramente bello partendo ovviamente dalla cronaca di Monte Lussari.
Re: Tour of Norway 2023 (26-29 maggio)
Beh, Roglic nel sua transizione non è che sia stato proprio aiutato da tutti in Slovenia. Hauptman racconta candidamente che quando si è affacciato alla Radenska lo ha pisciato. E' stata poi l'Adria Mobil a dargli l'occasione, fidandosi dei test fisici.Slegar ha scritto: ↑giovedì 1 giugno 2023, 8:38 Onestamente il disquisire di Magrini, se così ha detto, sui margini di miglioramento e sul conto in banca sembrano degli inutili formalismi che non colgono la sostanza; Vergallito è stato inserito in una squadra di sviluppo con una concorrenza interna altissima.
A proposito di parallellismi che non tengano conto dell'età anagrafica (tipo Roglic per intenderci) faccio notare una cosa e penso di non essere smentito. Roglic è nato in Slovenia a Trbovlje, 145 km di distanza da Planica dove ha terminato la sua carriera da saltatore: se fosse nato in Italia a Fusina in Valromana, a 7 km da Planica, con la stessa storia sportiva sarebbe mai passato professionista? Di questo bisognerebbe parlarne nel topic della crisi del ciclismo italiano.
VINCITORE DEL FANTATOUR 2016 SUL CAMPO: certe fantaclassifiche verranno riscritte...
"Stufano è un Peter Sagan che ha smesso di sognare (E.Vittone) "
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Re: Tour of Norway 2023 (26-29 maggio)
Comunque ho il sospetto che, rispetto al discorso, ci stiamo ponendo da una prospettiva sbagliata.
Il punto non è Roglic e/o pensare che si possa esprimere un giudizio su Vergallito sulla base delle sue possibilità di emergere o addirittura esplodere (se si parla di Rogla...) dalla posizione in cui si trova.
Il punto è sottolineare quanto sia inutile, obsoleto, qualunquista e anche gretto il tentativo di sostenere una "querelle con Vergallito" (o di "mettere le cose nella giusta prospettiva") avendo riguardo, invece, alla dimensione (tecnica e economica) e alle prospettive di corridori delle professional che hanno sostenuto la trafila ordinaria.
E che magari hanno ottenuto, al Giro d'Italia, risultati su cui si equivoca ancora oggi, perché non si considera che, al di là della ragionevole soddisfazione personale, non sono null'altro che foglie di fico se considerati nella loro funzionalità rispetto al decantato professionismo.
Il punto non è Roglic e/o pensare che si possa esprimere un giudizio su Vergallito sulla base delle sue possibilità di emergere o addirittura esplodere (se si parla di Rogla...) dalla posizione in cui si trova.
Il punto è sottolineare quanto sia inutile, obsoleto, qualunquista e anche gretto il tentativo di sostenere una "querelle con Vergallito" (o di "mettere le cose nella giusta prospettiva") avendo riguardo, invece, alla dimensione (tecnica e economica) e alle prospettive di corridori delle professional che hanno sostenuto la trafila ordinaria.
E che magari hanno ottenuto, al Giro d'Italia, risultati su cui si equivoca ancora oggi, perché non si considera che, al di là della ragionevole soddisfazione personale, non sono null'altro che foglie di fico se considerati nella loro funzionalità rispetto al decantato professionismo.
Re: Tour of Norway 2023 (26-29 maggio)
Ma Roglic con i suoi valori fisici avrebbe trovato posto in una continental italiana? E perché nessuno ha cercato Vergallito che i suoi bei numeri ce li dovrebbe avere (altrimenti non sarebbe stato selezionato nella finale di Zwift)? Finora l'unico che che sia entrato in una squadra italiana in questo modo è stato Vigo all'Androni (almeno tra i maschi).Subsonico ha scritto: ↑giovedì 1 giugno 2023, 11:42Beh, Roglic nel sua transizione non è che sia stato proprio aiutato da tutti in Slovenia. Hauptman racconta candidamente che quando si è affacciato alla Radenska lo ha pisciato. E' stata poi l'Adria Mobil a dargli l'occasione, fidandosi dei test fisici.Slegar ha scritto: ↑giovedì 1 giugno 2023, 8:38 Onestamente il disquisire di Magrini, se così ha detto, sui margini di miglioramento e sul conto in banca sembrano degli inutili formalismi che non colgono la sostanza; Vergallito è stato inserito in una squadra di sviluppo con una concorrenza interna altissima.
A proposito di parallellismi che non tengano conto dell'età anagrafica (tipo Roglic per intenderci) faccio notare una cosa e penso di non essere smentito. Roglic è nato in Slovenia a Trbovlje, 145 km di distanza da Planica dove ha terminato la sua carriera da saltatore: se fosse nato in Italia a Fusina in Valromana, a 7 km da Planica, con la stessa storia sportiva sarebbe mai passato professionista? Di questo bisognerebbe parlarne nel topic della crisi del ciclismo italiano.
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Re: Tour of Norway 2023 (26-29 maggio)
Tu vuoi affermare, se ho capito bene, che il variegato mondo delle professional è praticamente avulso al ciclismo "vero", si consola col Bais o Vacek di turno che pur facendo i ciclisti di mestiere ben poco hanno a che vedere con il professionismo. Quella funzione di sviluppo l' hanno ormai appaltata gli squadroni con le loro compagini di sviluppo ( sono andato a vedere chi è Hagenes...). Tutto vero, ma allora da queste Professional cosa dovremmo aspettarci?Primo86 ha scritto: ↑giovedì 1 giugno 2023, 12:33 Comunque ho il sospetto che, rispetto al discorso, ci stiamo ponendo da una prospettiva sbagliata.
Il punto non è Roglic e/o pensare che si possa esprimere un giudizio su Vergallito sulla base delle sue possibilità di emergere o addirittura esplodere (se si parla di Rogla...) dalla posizione in cui si trova.
Il punto è sottolineare quanto sia inutile, obsoleto, qualunquista e anche gretto il tentativo di sostenere una "querelle con Vergallito" (o di "mettere le cose nella giusta prospettiva") avendo riguardo, invece, alla dimensione (tecnica e economica) e alle prospettive di corridori delle professional che hanno sostenuto la trafila ordinaria.
E che magari hanno ottenuto, al Giro d'Italia, risultati su cui si equivoca ancora oggi, perché non si considera che, al di là della ragionevole soddisfazione personale, non sono null'altro che foglie di fico se considerati nella loro funzionalità rispetto al decantato professionismo.
Re: Tour of Norway 2023 (26-29 maggio)
Concordo con Primo. Aggiungo che le qualità atletiche di Vergallito sono evidenti a chi sappia leggere i numeri e disponga di Strava. Quanto possa crescere è difficile stabilirlo, ma il precedente di Vine è emblematico di come questa strada possa portare a grandi risultati.
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Re: Tour of Norway 2023 (26-29 maggio)
Non è possibile fare analogie fra professionismo sportivo e essere professionista in altri ambiti. La normativa delle professioni muta anche fra nazioni. Anche fra ciclismo e altri sport ci sono notevoli differenze.
Su questo tema Magrini ha evidenziato dei retaggi rispetto a quando correva lui, un periodo dove i professionisti erano pochi e grosso modo correvano sempre tutte le corse.
Con il passare degli anni sono diventate di più le squadre e più nutrite quindi nelle classifiche FICP erano più di 1.000 a fare punteggio.
Con il sistema in vigore attualmente esistono le tre macro categorie che conosciamo e che seppur in linea teorica, fa diventare professionista migliaia di corridori. Però le continental anche se in certi casi corrono le WT, non credo possano realmente competere con le WT nelle gare più importanti.
Resta un sistema evidentemente fatto a step che ha il pregio di fare una sintesi ma che forse col tempo avrà bisogno di una revisione.
Su questo tema Magrini ha evidenziato dei retaggi rispetto a quando correva lui, un periodo dove i professionisti erano pochi e grosso modo correvano sempre tutte le corse.
Con il passare degli anni sono diventate di più le squadre e più nutrite quindi nelle classifiche FICP erano più di 1.000 a fare punteggio.
Con il sistema in vigore attualmente esistono le tre macro categorie che conosciamo e che seppur in linea teorica, fa diventare professionista migliaia di corridori. Però le continental anche se in certi casi corrono le WT, non credo possano realmente competere con le WT nelle gare più importanti.
Resta un sistema evidentemente fatto a step che ha il pregio di fare una sintesi ma che forse col tempo avrà bisogno di una revisione.
1° Tour de France 2018
Campionato del mondo gara in linea 2021.
Campionato del mondo gara in linea 2021.
Re: Tour of Norway 2023 (26-29 maggio)
Mi sembrava una supercazzola. La terza volta che l'ho letta l'ho capita e devo dire che mi trovo anche d'accordo.Salvatore77 ha scritto: ↑giovedì 1 giugno 2023, 15:49 Non è possibile fare analogie fra professionismo sportivo e essere professionista in altri ambiti. La normativa delle professioni muta anche fra nazioni. Anche fra ciclismo e altri sport ci sono notevoli differenze.
Su questo tema Magrini ha evidenziato dei retaggi rispetto a quando correva lui, un periodo dove i professionisti erano pochi e grosso modo correvano sempre tutte le corse.
Con il passare degli anni sono diventate di più le squadre e più nutrite quindi nelle classifiche FICP erano più di 1.000 a fare punteggio.
Con il sistema in vigore attualmente esistono le tre macro categorie che conosciamo e che seppur in linea teorica, fa diventare professionista migliaia di corridori. Però le continental anche se in certi casi corrono le WT, non credo possano realmente competere con le WT nelle gare più importanti.
Resta un sistema evidentemente fatto a step che ha il pregio di fare una sintesi ma che forse col tempo avrà bisogno di una revisione.
Mi pare, anzi, che possa fungere da buona base per riproporre la domanda testé fatta.
Karel Vacek tu lo consideri un professionista?
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Re: Tour of Norway 2023 (26-29 maggio)
Vacek corre in una professional, rispetto alle continental è un gradino al di sopra e questo tra le altre cose ha permesso loro di correre il Giro.Primo86 ha scritto: ↑giovedì 1 giugno 2023, 16:02Mi sembrava una supercazzola. La terza volta che l'ho letta l'ho capita e devo dire che mi trovo anche d'accordo.Salvatore77 ha scritto: ↑giovedì 1 giugno 2023, 15:49 Non è possibile fare analogie fra professionismo sportivo e essere professionista in altri ambiti. La normativa delle professioni muta anche fra nazioni. Anche fra ciclismo e altri sport ci sono notevoli differenze.
Su questo tema Magrini ha evidenziato dei retaggi rispetto a quando correva lui, un periodo dove i professionisti erano pochi e grosso modo correvano sempre tutte le corse.
Con il passare degli anni sono diventate di più le squadre e più nutrite quindi nelle classifiche FICP erano più di 1.000 a fare punteggio.
Con il sistema in vigore attualmente esistono le tre macro categorie che conosciamo e che seppur in linea teorica, fa diventare professionista migliaia di corridori. Però le continental anche se in certi casi corrono le WT, non credo possano realmente competere con le WT nelle gare più importanti.
Resta un sistema evidentemente fatto a step che ha il pregio di fare una sintesi ma che forse col tempo avrà bisogno di una revisione.
Mi pare, anzi, che possa fungere da buona base per riproporre la domanda testé fatta.
Karel Vacek tu lo consideri un professionista?
Francamente non so cosa risponderti, tra l'altro quello che ho scritto non è altro che una sintesi di quello che ha detto Magrini durante le sue telecronache al Giro. Vale solo per lui. Condivido parte del suo ragionamento perché è evidente che il fatto che adesso fra WT, professional e continental saranno 4.000 i corridori tesserati? Mentre ai tempi suoi (di quando Berta filava, come dice lui) su 200 professionisti erano 100 in grado di vincere corse importanti, adesso non credo che sono 2.000 in grado di vincere una corsa WT. Si è allargata la platea ma verso il basso.
Così quello che penso vale solo per me. Le continental sono troppo lontane dalle WT ma se sono professionisti o meno, dipende quello che prevede la normativa in tal senso. Io non le farei correre insieme, però accade.
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Re: Tour of Norway 2023 (26-29 maggio)
Teoricamente dovrebbe avere uno stipendio minimo di circa 30.000 euro lordi + i premi vinti, la maggior parte dei lavoratori non arriva a quella cifra.Primo86 ha scritto: ↑giovedì 1 giugno 2023, 16:02Mi sembrava una supercazzola. La terza volta che l'ho letta l'ho capita e devo dire che mi trovo anche d'accordo.Salvatore77 ha scritto: ↑giovedì 1 giugno 2023, 15:49 Non è possibile fare analogie fra professionismo sportivo e essere professionista in altri ambiti. La normativa delle professioni muta anche fra nazioni. Anche fra ciclismo e altri sport ci sono notevoli differenze.
Su questo tema Magrini ha evidenziato dei retaggi rispetto a quando correva lui, un periodo dove i professionisti erano pochi e grosso modo correvano sempre tutte le corse.
Con il passare degli anni sono diventate di più le squadre e più nutrite quindi nelle classifiche FICP erano più di 1.000 a fare punteggio.
Con il sistema in vigore attualmente esistono le tre macro categorie che conosciamo e che seppur in linea teorica, fa diventare professionista migliaia di corridori. Però le continental anche se in certi casi corrono le WT, non credo possano realmente competere con le WT nelle gare più importanti.
Resta un sistema evidentemente fatto a step che ha il pregio di fare una sintesi ma che forse col tempo avrà bisogno di una revisione.
Mi pare, anzi, che possa fungere da buona base per riproporre la domanda testé fatta.
Karel Vacek tu lo consideri un professionista?
Se poi per trovare posto debba restituire sotto banco parte del compenso non so, sarebbe materia da aule giudiziarie.
Re: Tour of Norway 2023 (26-29 maggio)
Il problema è tutto qui: non conosciamo il retroterra melmoso, altrimenti uno che guadagna minimo 30000 euro l' anno svolge una professione retribuita in maniera migliore di molte altre.Theakston ha scritto: ↑giovedì 1 giugno 2023, 16:20Teoricamente dovrebbe avere uno stipendio minimo di circa 30.000 euro lordi + i premi vinti, la maggior parte dei lavoratori non arriva a quella cifra.Primo86 ha scritto: ↑giovedì 1 giugno 2023, 16:02Mi sembrava una supercazzola. La terza volta che l'ho letta l'ho capita e devo dire che mi trovo anche d'accordo.Salvatore77 ha scritto: ↑giovedì 1 giugno 2023, 15:49 Non è possibile fare analogie fra professionismo sportivo e essere professionista in altri ambiti. La normativa delle professioni muta anche fra nazioni. Anche fra ciclismo e altri sport ci sono notevoli differenze.
Su questo tema Magrini ha evidenziato dei retaggi rispetto a quando correva lui, un periodo dove i professionisti erano pochi e grosso modo correvano sempre tutte le corse.
Con il passare degli anni sono diventate di più le squadre e più nutrite quindi nelle classifiche FICP erano più di 1.000 a fare punteggio.
Con il sistema in vigore attualmente esistono le tre macro categorie che conosciamo e che seppur in linea teorica, fa diventare professionista migliaia di corridori. Però le continental anche se in certi casi corrono le WT, non credo possano realmente competere con le WT nelle gare più importanti.
Resta un sistema evidentemente fatto a step che ha il pregio di fare una sintesi ma che forse col tempo avrà bisogno di una revisione.
Mi pare, anzi, che possa fungere da buona base per riproporre la domanda testé fatta.
Karel Vacek tu lo consideri un professionista?
Se poi per trovare posto debba restituire sotto banco parte del compenso non so, sarebbe materia da aule giudiziarie.
Re: Tour of Norway 2023 (26-29 maggio)
non so perchè siete finiti a dibattere sulla natura della parola "professionista"
giusto come resoconto di come si sono svolti i fatti, la questione Vergallito e Magrini nasce dalla risposta data in diretta come commento ad un tweet che parlava di Vine e Vergallito, dove il nostro eroe ha risposto
"ma dove le se mai visto Vergallito? manco alle grande fondo lo vedi questo, nun corre miha sto qui"
al che gli hanno fatto notare che aveva appena fatto sesto
"ma in che garetta l'ha fatto, la tro bro leon?" (detto seriamente)
"no la fleche ardennaise"
da qui poi il giorno seguente come al solito un po' come Tiberi in passato, invece di ammettere l'impreparazione ha tirato fuori il pippotto che tanto non son professionisti
lo dico giusto per dovere di cronaca, la polemica di molti con Magrini è sulla sua totale impreparazione sul ciclismo fuori dal giro WT e adeguatezza in generale, poi per l'amor del cielo ci può stare anche discutere se un corridore che corre anche con i professionisti è professionista o meno, ma a me sembra solo un sofismo, il mio metro di misura per esempio sono i risultati e non lo stipendio ed è cmq un discorso diverso e a parte rispetto alla polemica
detto questo Vergallito dopo il 15° nella generale del Norway corre da oggi la Oberösterreich Rundfahrt (l'ho dovuto copiare incollare) una 2.2 che dovrebbe come percorso e partecipanti essere adatta a lui
spero si diverta
giusto come resoconto di come si sono svolti i fatti, la questione Vergallito e Magrini nasce dalla risposta data in diretta come commento ad un tweet che parlava di Vine e Vergallito, dove il nostro eroe ha risposto
"ma dove le se mai visto Vergallito? manco alle grande fondo lo vedi questo, nun corre miha sto qui"
al che gli hanno fatto notare che aveva appena fatto sesto
"ma in che garetta l'ha fatto, la tro bro leon?" (detto seriamente)
"no la fleche ardennaise"
da qui poi il giorno seguente come al solito un po' come Tiberi in passato, invece di ammettere l'impreparazione ha tirato fuori il pippotto che tanto non son professionisti
lo dico giusto per dovere di cronaca, la polemica di molti con Magrini è sulla sua totale impreparazione sul ciclismo fuori dal giro WT e adeguatezza in generale, poi per l'amor del cielo ci può stare anche discutere se un corridore che corre anche con i professionisti è professionista o meno, ma a me sembra solo un sofismo, il mio metro di misura per esempio sono i risultati e non lo stipendio ed è cmq un discorso diverso e a parte rispetto alla polemica
detto questo Vergallito dopo il 15° nella generale del Norway corre da oggi la Oberösterreich Rundfahrt (l'ho dovuto copiare incollare) una 2.2 che dovrebbe come percorso e partecipanti essere adatta a lui
spero si diverta
Re: Tour of Norway 2023 (26-29 maggio)
Perchè qualcuno ha riferito che Magrini ha detto che non è un professionista, sostenendo che si trovava d'accordo.
E secondo me non si può dire di uno che non è un pro solo perché corre in una devo così come non si può dire che uno sia un pro solo perché corre in una professional.
Mi volevo soffermare su questo aspetto perché è interessante. Di quello che dice Magrini onestamente mi importa un fico secco, io non sto manco ad ascoltarlo.
Re: Tour of Norway 2023 (26-29 maggio)
Perché vergallito ha corso tra gli juniores e under..Slegar ha scritto: ↑giovedì 1 giugno 2023, 12:53
Ma Roglic con i suoi valori fisici avrebbe trovato posto in una continental italiana? E perché nessuno ha cercato Vergallito che i suoi bei numeri ce li dovrebbe avere (altrimenti non sarebbe stato selezionato nella finale di Zwift)? Finora l'unico che che sia entrato in una squadra italiana in questo modo è stato Vigo all'Androni (almeno tra i maschi).
E di risultati non ne ha ottenuti nessuno
Poi ha smesso un paio di anni
È tornato..e ha dominato le granfondo
Tu avresti rischiato?
Re: Tour of Norway 2023 (26-29 maggio)
Ci siamo capiti.
Se rileggi il post, avevo fatto la stessa domanda con Hagenes al posto di Staune Mittet.
O Ayuso nel periodo Colpack (lasciamo perdere) che addirittura aveva già il contratto con Uae.
In poche parole la discussione su cosa sia formalmente un professionista non ha senso.
Ha molto più senso analizzare il contesto in cui uno si trova, capire che prospettive concrete può avere, che margini può colmare e quanto questi margini siano funzionali a una carriera.
Se una valutazione di questo tipo dà una risposta negativa relativamente a Vergallito, allora si può cassare la posizione di tantissima gente formalmente professionista.
Poi se Vergallito sta boomeristicamente sulle palle perché non ha fatto la trafila allora pace. Però si abbia il coraggio di dire a quali esiti porta quella trafila, nei tantissimi casi di cui sopra.