Maglia nera 2023

[maurofacoltosi]

La prima maglia nera del Giro 2023 è il toscano Alessandro Iacchi del Team Corratec (quasi 4 minuti e mezzo di ritardo da Evenepoel). Secondo il compagno di squadra Stefano Gandin per 14". Più staccato José Joaquín Rojas a 19"

[damr]

Mi sono collegato appositamente per seguire questa speciale classifica

[luketaro]

La Corratec rischia di essere squalificata in blocco per manifesta superiorità.

[Gimbatbu]

La prima maglia nera del Giro 2023 è il toscano Alessandro Iacchi del Team Corratec (quasi 4 minuti e mezzo di ritardo da Evenepoel). Secondo il compagno di squadra Stefano Gandin per 14". Più staccato José Joaquín Rojas a 19"

A grande e immodesto omaggio al mio ego non posso che essere orgoglioso di aver messo Iacchi capitano del mio squadrone nel gioco di Lambo!
P.S. A,proposito, propongo una variante nel gioco: bonus per chi indovina l' ultimo di tappa.

[maglianera]

https://it.wikifur.com/wiki/Iacchi_Du-Du

[Bogaert]

La prima maglia nera del Giro 2023 è il toscano Alessandro Iacchi del Team Corratec (quasi 4 minuti e mezzo di ritardo da Evenepoel). Secondo il compagno di squadra Stefano Gandin per 14". Più staccato José Joaquín Rojas a 19"

Che scarso questo Evenepoel

[Slegar]

La Corratec rischia di essere squalificata in blocco per manifesta superiorità.

Infatti; quest’anno hanno messo su una corazzata per fronteggiare lo squadrone Lotto-Dstny, però con il nuovo sponsor la squadra belga ha iniziato un profondo percorso di rinnovamento: via il campionissimo Kluge e stanno puntando su ciclisti di scarso talento come De Lie.

Quest’anno il Giro è stato privato di uno scontro titanico come non si vedeva dai tempi di Malabrocca-Carollo-Pinarello.

[Scattista]

La prima maglia nera del Giro 2023 è il toscano Alessandro Iacchi del Team Corratec (quasi 4 minuti e mezzo di ritardo da Evenepoel). Secondo il compagno di squadra Stefano Gandin per 14". Più staccato José Joaquín Rojas a 19"

ritardo da Evenepoel??????
Vantaggio SU Evenepoel semmai, e pure di 4 minuti e mezzo.
Ma Evenepoel, si sa, si è presentato in forma pessima a questo Giro e ha fatto capire sin dalla prima tappa che non sarà della partita.

[edobs]

Ho come l'impressione che oggi vedremo uno dei due alfieri Corratec molto attardato già dai primi chilometri di gara...

[ciclistapazzo]

Nelle crono le nostre professional non deludono mai, prestazione da urlo della Corratec, anche Quaterman che, dovrebbe essere il più passista, è riuscito a mantenere gli standard della squadra, peccato per Conti che non completa il capolavoro di finire tutti nelle prime posizioni, cosa che invece riesce alla Bardiani che a cronometro si conferma la più costante. Tutti con posizioni a 3 cifre, complimenti!. Deluso dalla Eolo, anche se Fortunato si conferma un mago della specialità e ottiene un risultato degno delle altre due professional, Maestri finisce clamorosamente nelle retrovie, entrando persino negli ultimi 50. Anche Fetter e Albanese deludono

[Allabersagliera]

La prima maglia nera del Giro 2023 è il toscano Alessandro Iacchi del Team Corratec (quasi 4 minuti e mezzo di ritardo da Evenepoel). Secondo il compagno di squadra Stefano Gandin per 14". Più staccato José Joaquín Rojas a 19"

ritardo da Evenepoel??????
Vantaggio SU Evenepoel semmai, e pure di 4 minuti e mezzo.
Ma Evenepoel, si sa, si è presentato in forma pessima a questo Giro e ha fatto capire sin dalla prima tappa che non sarà della partita.

Ma infatti, questo Evenepoel non si capisce come e perché continui ad attirare tutte queste attenzioni. Finché forniva controprestazioni a raffica fra gli juniores, ci si poteva nascondere dietro il comodo alibi che fosse un ritardo biologico, ma adesso non ci sono davvero più scuse!

[Maìno della Spinetta]

La prima maglia nera del Giro 2023 è il toscano Alessandro Iacchi del Team Corratec (quasi 4 minuti e mezzo di ritardo da Evenepoel). Secondo il compagno di squadra Stefano Gandin per 14". Più staccato José Joaquín Rojas a 19"

ritardo da Evenepoel??????
Vantaggio SU Evenepoel semmai, e pure di 4 minuti e mezzo.
Ma Evenepoel, si sa, si è presentato in forma pessima a questo Giro e ha fatto capire sin dalla prima tappa che non sarà della partita.

Ma infatti, questo Evenepoel non si capisce come e perché continui ad attirare tutte queste attenzioni. Finché forniva controprestazioni a raffica fra gli juniores, ci si poteva nascondere dietro il comodo alibi che fosse un ritardo biologico, ma adesso non ci sono davvero più scuse!

E' dal 1990 che un corridore non riesce nell' "impresa" di vestire la Maglia Rosa dell'ultimo classificato dall'inizio alla fine (e ci vuole classe e costanza a non finire FTM o demoralizzati in quelle circostanze. Se non ricordo male (ma vai a ricordarti, che delle classifiche minori non si occupa nessuno e ormai invecchio...) fu un italiano, Bugno.

[Maìno della Spinetta]

Primo arrivo in salita che in genere dice poco, invece oggi potrebbe uscire qualche distacco importante.

Infatti, attacco furibondo di Scotson ai meno 10. Vediamo come finisce

[maurofacoltosi]

La nuova classifica


1° Max Kanter
2° Martijn Tusveld a 5"
3° Daan Hoole a 36"
4° Stefano Gandin a 2'08"
5° Veljko Stojnic a 2'28"

[Scattista]

ritardo da Evenepoel??????
Vantaggio SU Evenepoel semmai, e pure di 4 minuti e mezzo.
Ma Evenepoel, si sa, si è presentato in forma pessima a questo Giro e ha fatto capire sin dalla prima tappa che non sarà della partita.

Ma infatti, questo Evenepoel non si capisce come e perché continui ad attirare tutte queste attenzioni. Finché forniva controprestazioni a raffica fra gli juniores, ci si poteva nascondere dietro il comodo alibi che fosse un ritardo biologico, ma adesso non ci sono davvero più scuse!

E' dal 1990 che un corridore non riesce nell' "impresa" di vestire la Maglia Rosa dell'ultimo classificato dall'inizio alla fine (e ci vuole classe e costanza a non finire FTM o demoralizzati in quelle circostanze. Se non ricordo male (ma vai a ricordarti, che delle classifiche minori non si occupa nessuno e ormai invecchio...) fu un italiano, Bugno.

è un'impresa anche quella, eh, per carità!
In questo forum rispettiamo tutti, anche gli scarsoni come Evenepoel e Bugno.

[Slegar]

Stefano Gandin si ritrova una gamba pazzesca; staccato tutto il giorno ad ammirare le bellezze della costa abruzzese, quando decide che è ora di fare la differenza riprende il gruppo ed arriva a ridosso dei migliori. Fanno la differenza solamente i tre lanzichenecchi che con mezzucci al limite del regolamento si prendono il podio di tappa, ma questo ha tutta la parvenza di essere un fuoco di paglia.

Attenzione al "Lambpack" Soudal-Quick Step; mollata la zavorra Evenepoel, menano le danze nel finale con il duo Hirt-Cerny, ma probabilmente è stata una mossa diversiva per tenere nascosto il vero leader della squadra: Pieter Serry.

Male l'ex leader Iacchi che nel finale perde le ruote dei migliori.

[Allabersagliera]

Stefano Gandin si ritrova una gamba pazzesca; staccato tutto il giorno ad ammirare le bellezze della costa abruzzese, quando decide che è ora di fare la differenza riprende il gruppo ed arriva a ridosso dei migliori. Fanno la differenza solamente i tre lanzichenecchi che con mezzucci al limite del regolamento si prendono il podio di tappa, ma questo ha tutta la parvenza di essere un fuoco di paglia.

Attenzione al "Lambpack" Soudal-Quick Step; mollata la zavorra Evenepoel, menano le danze nel finale con il duo Hirt-Cerny, ma probabilmente è stata una mossa diversiva per tenere nascosto il vero leader della squadra: Pieter Serry.

Male l'ex leader Iacchi che nel finale perde le ruote dei migliori.

Una di quelle tappe per velocisti, in cui sulla carta non dovrebbe succedere mai nulla, ma che una volta si classificavano come "adatte alle imboscate"

[maurofacoltosi]

Tappa vinta da Otto Vergaerde, che si installa al 5° posto della classifica. Invariati piazzamenti e distacchi nei piani alti della classifica

1° Max Kanter
2° Martijn Tusveld a 5"
3° Daan Hoole a 36"
4° Stefano Gandin a 2'08"
5° Otto Vergaerde a 2'23"

[Gimbatbu]

Ma infatti, questo Evenepoel non si capisce come e perché continui ad attirare tutte queste attenzioni. Finché forniva controprestazioni a raffica fra gli juniores, ci si poteva nascondere dietro il comodo alibi che fosse un ritardo biologico, ma adesso non ci sono davvero più scuse!

E' dal 1990 che un corridore non riesce nell' "impresa" di vestire la Maglia Rosa dell'ultimo classificato dall'inizio alla fine (e ci vuole classe e costanza a non finire FTM o demoralizzati in quelle circostanze. Se non ricordo male (ma vai a ricordarti, che delle classifiche minori non si occupa nessuno e ormai invecchio...) fu un italiano, Bugno.

è un'impresa anche quella, eh, per carità!
In questo forum rispettiamo tutti, anche gli scarsoni come Evenepoel e Bugno.

All' epoca c' era un belga che possiamo definire veramente il più scarso di tutti i tempi, tal Eddy Mirckx, Markx, boh... arrivava talmente staccato che spessissimo rischiava il tempo minimo.

[Slegar]

Tappa vinta da Otto Vergaerde, che si installa al 5° posto della classifica. Invariati piazzamenti e distacchi nei piani alti della classifica

1° Max Kanter
2° Martijn Tusveld a 5"
3° Daan Hoole a 36"
4° Stefano Gandin a 2'08"
5° Otto Vergaerde a 2'23"

Vergaerde che ha fatto un bel numero, niente da dire. Prova di strapotenza di squadra della Corratec-Selle Italia che piazza ben sette atleti su otto nel gruppo dei migliori arrivato ad un minuto da Vergaerde, però non c'è finalizzazione in classifica generale; la squadra paga l'inesperienza e la scelta di mettere in ammiraglia la super-perdente Fabiana Luperini, una che quando gareggiava stazionava sempre nelle ultime posizioni di classifica.

Ieri prima grande sorpresa di questo Giro: il leader designato del "Lambpack" Pieter Serry perde 6' dal gruppo dei migliori ed ora la squadra dovrà fare affidamento su Josef Cerny, ciclista di valore ma molto debole a cronometro.

[Allabersagliera]

Tappa vinta da Otto Vergaerde, che si installa al 5° posto della classifica. Invariati piazzamenti e distacchi nei piani alti della classifica

1° Max Kanter
2° Martijn Tusveld a 5"
3° Daan Hoole a 36"
4° Stefano Gandin a 2'08"
5° Otto Vergaerde a 2'23"

Vergaerde che ha fatto un bel numero, niente da dire. Prova di strapotenza di squadra della Corratec-Selle Italia che piazza ben sette atleti su otto nel gruppo dei migliori arrivato ad un minuto da Vergaerde, però non c'è finalizzazione in classifica generale; la squadra paga l'inesperienza e la scelta di mettere in ammiraglia la super-perdente Fabiana Luperini, una che quando gareggiava stazionava sempre nelle ultime posizioni di classifica.

Ieri prima grande sorpresa di questo Giro: il leader designato del "Lambpack" Pieter Serry perde 6' dal gruppo dei migliori ed ora la squadra dovrà fare affidamento su Josef Cerny, ciclista di valore ma molto debole a cronometro.

A proposito di gente scarsa a cronometro, avete visto come ha scalato la classifica Superpippo Ganna? Ha guadagnato 119 posizioni in un sol colpo! Certo, resta ancora ben lontano dal vertice, ma almeno ha messo a tacere quegli haters che ipotizzavano, dopo il poco onorevole penultimo posto nella crono di apertura, che in queste prime tappe avrebbe potuto addirittura restare vittima di qualche strano gioco tattico, e ritrovarsi così a vestire addirittura il simbolo rosa della vergogna!

[maurofacoltosi]

Oggi vittoria di Ballerini, sorpasso in classifica alle spalle di Kanter

1° Max Kanter
2° Daan Hoole a 36"
3° Martijn Tusveld a 1'38"
4° Veljko Stojnic a 2'28"
5° Thomas Gloag a 2'56"

[Maìno della Spinetta]

Oggi vittoria di Ballerini, sorpasso in classifica alle spalle di Kanter

1° Max Kanter
2° Daan Hoole a 36"
3° Martijn Tusveld a 1'38"
4° Veljko Stojnic a 2'28"
5° Thomas Gloag a 2'56"

Nessuno che oggi si è avvantaggiato troppo andando
Forte Troppo Migliore?

[Slegar]

Si vede la mancanza dello squadrone Lotto-Dstny ai nastri di partenza, causa parziale smobilitazione dei suoi pezzi migliori: manca una chiara visione tattica della corsa da parte dei protagonisti. Il "Lambpack" vince la tappa con un numero del fuori classifca Ballerini, ma CernY ed il leader Serry piano piano stanno scivolando nelle retrovie, la Corratec ha quattro ciclisti nei primi dieci in clasifica generale, ma non riesce a trovare mai il guizzo vincente (e ha lasciato pure a casa Viviani, sul podio due anni fa).

Attenti al vincitore dell'ultima Vuelta; il GT spagnolo sarà il più facile dei tre, ma intanto Cimolai piano piano sta venendo fuori.

[Slegar]

Nessuno che oggi si è avvantaggiato troppo andando
Forte Troppo Migliore?

Nessuno, troppo presto; poi bisogna stare su con le orecchie. Troppe polemiche in questo Giro sull'eccessiva cortezza delle tappe hanno allarmato gli ispettori antisdoping che si sono presentati in forze.

[Krisper]

Non avrai altro 3d all'infuori di questo!

[kokkelkoren]

ritardo da Evenepoel??????
Vantaggio SU Evenepoel semmai, e pure di 4 minuti e mezzo.
Ma Evenepoel, si sa, si è presentato in forma pessima a questo Giro e ha fatto capire sin dalla prima tappa che non sarà della partita.

Ma infatti, questo Evenepoel non si capisce come e perché continui ad attirare tutte queste attenzioni. Finché forniva controprestazioni a raffica fra gli juniores, ci si poteva nascondere dietro il comodo alibi che fosse un ritardo biologico, ma adesso non ci sono davvero più scuse!

E' dal 1990 che un corridore non riesce nell' "impresa" di vestire la Maglia Rosa dell'ultimo classificato dall'inizio alla fine (e ci vuole classe e costanza a non finire FTM o demoralizzati in quelle circostanze. Se non ricordo male (ma vai a ricordarti, che delle classifiche minori non si occupa nessuno e ormai invecchio...) fu un italiano, Bugno.

Mi chiedo però se c'è mai stato qualcuno che sia riuscito nell'impresa, ben più meritoria, di tenere la Maglia Nera dal primo all'ultimo giorno.

[Slegar]

Quello che c'è andato più vicino è stato Fonzi al Giro 2018; pessima crono d'apertura a Gerusalemme, ma già dal giorno successivo ha preso la maglia per portarla sino al termine.

Poteva riuscirci Mikel Delage alla Vuelta 2020, ma Moschetti dalla 3ª alla 5ª tappa (estromesso alla 7ª per un Fuori Tempo Migliore nel tentativo di riprendersi la leadership) e poi Mareczko dalla 6ª alla 10ª tappa (scoppiato all'11ª per difendere la maglia) impedirono il filotto.

[Allabersagliera]

Attenti al vincitore dell'ultima Vuelta; il GT spagnolo sarà il più facile dei tre, ma intanto Cimolai piano piano sta venendo fuori.

Non corriamo troppo, però sarebbe davvero una doppietta fantastica, Vuelta 2022-Giro 2023! Lo isserebbe immediatamente ai vertici del ciclismo mondiale, nonostante i suoi esordi fossero stati accompagnati, mi pare, anche da scetticismi e polemichette varie. Ma forse ricordo male, e mi confondo con qualcun altro...

[pietro]

Attenti al vincitore dell'ultima Vuelta; il GT spagnolo sarà il più facile dei tre, ma intanto Cimolai piano piano sta venendo fuori.

Non corriamo troppo, però sarebbe davvero una doppietta fantastica, Vuelta 2022-Giro 2023! Lo isserebbe immediatamente ai vertici del ciclismo mondiale, nonostante i suoi esordi fossero stati accompagnati, mi pare, anche da scetticismi e polemichette varie. Ma forse ricordo male, e mi confondo con qualcun altro...

Come dimenticare poi quell'Europeo disastroso in cui andò tanto male da concludere insieme agli ultimissimi dopo essere stato sempre in coda

[maurofacoltosi]

Vittoria di Filippo Magli, classifica rivoluzionata


1° Stefano Gandin
2° Thomas Gloag a 20"
3° Veljko Stojnic a 1'11"
4° Martijn Tusveld a 1'52"
5° Max Kanter a 3'40"

[Allabersagliera]

Vabbè, la più classica delle soluzioni per la fuga finale a due: tappa a Magli, la maglia invece (scusandosi per il bisticcio di parole) a Gandin, nonostante i tre secondi di penalizzazione inflitti per lo sprint intermedio a Battipaglia.
Ma il tema del giorno, purtroppo, non può che essere una polemica di carattere organizzativo: basta un po' di pioggia per gettare la corsa nel caos. Le situazioni di corsa possono capitare, si sa, ma davvero troppo è il tempo che la giuria ci mette per stilare la classifica, e davvero troppi gli interventi che stravolgono il verdetto al traguardo.
Tanto per stare a due nomi che circolavano qui nei giorni scorsi, Serry e Cimolai arrivano praticamente appaiati al traguardo, ma poi il pordenonese viene ingiustamente retrocesso, attribuendogli addirittura il tempo dell'ultimo classificato, Kaden Groves (un pesante +7.34 dal vincitore di giornata Magli, e +4.17 da Serry). Certamente un grosso handicap, per chi lotta per la generale!
E per quanto ininfluente ai fini della generale, non si può fare a meno di notare allora la disparità di trattamento con Dainese: malinconico quart'ultimo posto sulla linea del traguardo, ma la giuria decide in maniera cervellotica di promuoverlo di trenta posizioni!
Tutto ciò non può che creare malumori in gruppo. La lotta per la maglia diventa sempre più una guerra di nervi.

[Maìno della Spinetta]

Attenti al vincitore dell'ultima Vuelta; il GT spagnolo sarà il più facile dei tre, ma intanto Cimolai piano piano sta venendo fuori.

Non corriamo troppo, però sarebbe davvero una doppietta fantastica, Vuelta 2022-Giro 2023! Lo isserebbe immediatamente ai vertici del ciclismo mondiale, nonostante i suoi esordi fossero stati accompagnati, mi pare, anche da scetticismi e polemichette varie. Ma forse ricordo male, e mi confondo con qualcun altro...

Una curiosità: chi fu l'ultimo capace di bissare l'ultima posizione della Maglia Nera alla Vuelta e al Giro, in due annate differenti, con l'inverno in mezzo?! Un vero specialista di questa poco onorevole classifica, che ha portato a casa, se non ricordo male, diverse volte l'ultima posizione della Maglia Nera.

[TheArchitect99]

Vittoria di Filippo Magli, classifica rivoluzionata


1° Stefano Gandin
2° Thomas Gloag a 20"
3° Veljko Stojnic a 1'11"
4° Martijn Tusveld a 1'52"
5° Max Kanter a 3'40"

Incredibile prestazione fin qui del giovane Gloag, nelle corse di una settimana quest'anno sempre tra gli ultimi ma in questo Giro sta tirando fuori il suo talento.

[Slegar]

Sono giorni che Gandin sta mostrando una gamba super; finalmente la Corratec inizia a raccogliere qualcosa.

[Slegar]

Oggi l'Arkea-Samsic ha dato battaglia per far rientrare in classifica David Dekker, vincitore di tappa con quasi 2' sul gruppo. La Corratec ha resistito bene usando sapientemenete i gregari, con Iacchi e Dalla Valle che hanno scortato magistralmente il leader Gandin e Stojnic, salito in seconda posizione nella generale; purtroppo la tappa di oggi sembra aver messo definitivamente fuori classifica Vacek: meglio sacrificare qualcuno per puntare al bersaglio grosso piuttosto di piazzare tanti atleti in classifica e non riuscire a portare a casa nulla di importante.

Chi ha subito un tracollo sono stati il giovane Gloag ed il duo Movistar Kanter-Gaviria. Discorso a parte merita il "Lambpack": nella squadra, partita con grandi ambizioni, oggi crolla Cerny, l'unico che rimaneva in classifica. Adesso il migliore in classifica è Ballerini, 25° a 17' dalla vetta: un disastro.

Tomo tomo, cacchio cacchio, si sta afficinando alla top-10 il giapponese Arashiro; dopo una lunga carriera all'insegna dell'anonimato pare abbia intenzione di riverdire i fasti della gloriosa vittoria nipponica di Hatsuyama del 2019.

[maurofacoltosi]

Classifica aggiornata

1° Stefano Gandin
2° Veljko Stojnic a 1'11"
3° Martijn Tusveld a 1'52"
4° Otto Vergaerde a 3'50"
5° Daan Hoole a 4'16"

[nurseryman]

ma dico per vedere il 1° in classifica sul sito del giro devi cliccare 35 volte
caricano 5 corridori alla volta
ma chi lo ha costruito il sito web ???????? licenziatelo!!!!!! subito!!!!

[ciclistapazzo]

Classifica aggiornata

1° Stefano Gandin
2° Veljko Stojnic a 1'11"
3° Martijn Tusveld a 1'52"
4° Otto Vergaerde a 3'50"
5° Daan Hoole a 4'16"

I Corratec hanno iniziato fortissimo, peccato per la prova orrenda di Della Valle ieri, ma sono convinto che già domani si rifarà

[Maìno della Spinetta]

Domani primo arrivo per velocisti. Magari qualcuno piazza la fuga ma io sul Gran Sasso vedo che la vittoria se la gioca il gruppo

[Slegar]

Gandin e Stojnic già all'attacco dall'inizio della salita: scatenati.

[Slegar]

Alla fine il vento ha smorzato tutti i buoni propositi di attacco e, come pronosticato da altri, la tappa si è si è risolta con il gruppo compatto fin quasi all'arrivo.

Vittoria in solitaria del fuori classifica Zoccarato che ha preceduto di poco meno di un minuto il gruppo. Dopo le scintille ai piedi della salita, il retso dell'ascesa si è trasformato in no-contest; improvvisamente a meno di un km dal traguardo forcing degli uomini Alpecin (forse per supportare gli stanchi Arkea dopo il lavoro di ieri?) con la Corratec che si fa sorprendere ed il duo dei leader Gandin-Stojnic che si prendono un buco di 14" a favore di David Dekker.

In classifica generale da segnalare i crolli di Tusveld che perde più di 4' e perde il podio provvisorio a favore di Hoole e di Vergaerde che esce dalla top-ten.

[maurofacoltosi]

La nuova classifica

1° Stefano Gandin
2° Veljko Stojnic a 1'11"
3° Daan Hoole a 4'16"
4° Martijn Tusveld a 5'59"
5° David Dekker a 6'20"

[maurofacoltosi]

Stojnic balza in testa alla classifica

1° Veljko Stojnic
2° Stefano Gandin a 2'24"
3° Daan Hoole a 3'05"
4° Martijn Tusveld a 4'48"
5° Nicolas Dalla Valle a 6'10"

[Slegar]

Corsa pazza questo Giro d'Italia.

Il vincitore di ieri, Zoccarato, e colui che sempre ieri aveva dato la frustata finale assieme all'Alpecin, Dekker, oggi si sono ritirati; già successo in altre edizioni, ma voci maligne parlano di abbandoni tattici per sfuggire alle maglie dell'antisdoping.

Quello che si era intravisto ieri e che poteva generare qualche dubbio, oggi si è palesato; il leader Gandin oggi si è staccato e ha subito un distacco di quasi 4' dal gruppo dei migliori, perdendo la leadership a favore del compagno di squadra Stojnic. Giornate no? Inizio di una crisi profonda? Tattica per una grande crono di domani? Staremo a vedere (come diceva lo scarsone di Bugno).

La cronaca di oggi. Dopo qualche petardo scoppiato ai -50 dal traguardo la situazione sulla salita dei cappuccini si stabilizza col gruppo dei migliori compatto in cui manca, però il leader Gandin rimasto subito attardato nel secondo gruppo. La Corratec cerca di porre rimedio cercando di anestetizzare la corsa sulla salita delle Cesane. Nell secondo passaggio sulla sita dei Cappuccini esce un gruppetto di sei fuori classifica, da cui esce prima Guernelec e poi Kirsh.

Vittoria di tappa a Guernelec dell'Arkea, che così si consola dell'abbandono di Dekker, che precede di qualche secondo Kirsh ed il resto del gruppetto regolato da Bonifazio; poco dietro il gruppo dei migliori.

Attenzione a Bonifazio; dopo l'eccellente Tour del 2020 partecipa nuovamente ad un grande giro. Dopo la ruggine iniziale in questi ultimi giorni è costantemente con i primi; domani da lui miaspetto una grande cronometro, dopo la buona prova ottenuta in quella inaugurale.

[maglianera]

; già successo in altre edizioni, ma voci maligne parlano di abbandoni tattici per sfuggire alle maglie dell'antisdoping.

infatti, è brutto parlarne, ma siccome è andato in pensione il re del sospetto Capodacqua, qualcuno certe cose deve dirle.
Si sospettano attività illecite, favorite dal fatto che l'antidoping si concentra soprattutto sui fighetti che puntano a maglia rosa o ciclamino (classifiche più propagandate dalla tv ma meno interessanti). Per la maglia nera, invece, dove si vede il vero sport, purtroppo le tantazioni di ricorrere ad aiuti poco leali sono inevitabili. Non mi riferisco tanto alle quasi innocenti borracce piene di camomilla o valeriana, o alle ingenue diete a base di lumache che qualcuno può pensare servano ad andare più piano. E' forte il sospetto di doping tecnologico (ruote frenate? Gomme gonfiate a pressione molto bassa per fare più attrito? Pesi di piombo nascosti nel telaio?). Ma, peggio ancora, ci potrebbe essere anche doping ematico: pare che alcuni concorrenti effettuino continue donazioni di sangue per abbassare l'ematocrito. Non per niente, è stato visto un pulmino dell'AVIS sostare a fianco del bus di uno squadrone molto ben messo in questa classifica. Si sussurra persino che alcuni massaggiatori conniventi applichino di notte sanguisughe alle gambe degli atleti, per renderli più anemici. Bei tempi quando Malabrocca e Carollo si limitavano a nascodersi nei fossi.

[Tommeke92]

Corsa pazza questo Giro d'Italia.

Il vincitore di ieri, Zoccarato, e colui che sempre ieri aveva dato la frustata finale assieme all'Alpecin, Dekker, oggi si sono ritirati; già successo in altre edizioni, ma voci maligne parlano di abbandoni tattici per sfuggire alle maglie dell'antisdoping.

Quello che si era intravisto ieri e che poteva generare qualche dubbio, oggi si è palesato; il leader Gandin oggi si è staccato e ha subito un distacco di quasi 4' dal gruppo dei migliori, perdendo la leadership a favore del compagno di squadra Stojnic. Giornate no? Inizio di una crisi profonda? Tattica per una grande crono di domani? Staremo a vedere (come diceva lo scarsone di Bugno).

La cronaca di oggi. Dopo qualche petardo scoppiato ai -50 dal traguardo la situazione sulla salita dei cappuccini si stabilizza col gruppo dei migliori compatto in cui manca, però il leader Gandin rimasto subito attardato nel secondo gruppo. La Corratec cerca di porre rimedio cercando di anestetizzare la corsa sulla salita delle Cesane. Nell secondo passaggio sulla sita dei Cappuccini esce un gruppetto di sei fuori classifica, da cui esce prima Guernelec e poi Kirsh.

Vittoria di tappa a Guernelec dell'Arkea, che così si consola dell'abbandono di Dekker, che precede di qualche secondo Kirsh ed il resto del gruppetto regolato da Bonifazio; poco dietro il gruppo dei migliori.

Attenzione a Bonifazio; dopo l'eccellente Tour del 2020 partecipa nuovamente ad un grande giro. Dopo la ruggine iniziale in questi ultimi giorni è costantemente con i primi; domani da lui miaspetto una grande cronometro, dopo la buona prova ottenuta in quella inaugurale.

Che spettacolo! Peccato che la regia si concentri sempre sugli ultimi e si perde tutte queste fasi emozionanti, tra chi lotta per la generale.

[nurseryman]

; già successo in altre edizioni, ma voci maligne parlano di abbandoni tattici per sfuggire alle maglie dell'antisdoping.

infatti, è brutto parlarne, ma siccome è andato in pensione il re del sospetto Capodacqua, qualcuno certe cose deve dirle.
Si sospettano attività illecite, favorite dal fatto che l'antidoping si concentra soprattutto sui fighetti che puntano a maglia rosa o ciclamino (classifiche più propagandate dalla tv ma meno interessanti). Per la maglia nera, invece, dove si vede il vero sport, purtroppo le tantazioni di ricorrere ad aiuti poco leali sono inevitabili. Non mi riferisco tanto alle quasi innocenti borracce piene di camomilla o valeriana, o alle ingenue diete a base di lumache che qualcuno può pensare servano ad andare più piano. E' forte il sospetto di doping tecnologico (ruote frenate? Gomme gonfiate a pressione molto bassa per fare più attrito? Pesi di piombo nascosti nel telaio?). Ma, peggio ancora, ci potrebbe essere anche doping ematico: pare che alcuni concorrenti effettuino continue donazioni di sangue per abbassare l'ematocrito. Non per niente, è stato visto un pulmino dell'AVIS sostare a fianco del bus di uno squadrone molto ben messo in questa classifica. Si sussurra persino che alcuni massaggiatori conniventi applichino di notte sanguisughe alle gambe degli atleti, per renderli più anemici. Bei tempi quando Malabrocca e Carollo si limitavano a nascodersi nei fossi.

[nurseryman]

attenzione a Cavendish
è in posizione per assestare la zampata del vecchio campione
anche se contro la corrazzata Corratec sarà dura

[Allabersagliera]

La regola di far partire per primi i leader della classifica generale permette di valutare già ora gli effetti di questa cronometro sulla lotta per la maglia.
Magari potrà ancora venire qualcuno a contendergli il successo parziale, ma intanto prestazione sontuosa di Tusveld: il quarto della generale rifila ben tre minuti e mezzo a un Daan Hoole decisamente a disagio oggi, scalzandolo così dal terzo gradino del podio.
Più su, nella lotta per i primi due posti della generale, c'era chi pensava che Gandin potesse sfruttare l'occasione per riguadagnare qualcosa sul compagno Stojnic; invece, la maglia nera serba ha autorevolmente difeso e anzi consolidato il proprio primato, mettendo ulteriori 33 secondi fra sé e il veneto, autore di una prestazione piuttosto anonima.