Facciamoci del male - oppure, usiamo meglio il nostro tempo

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Re: Facciamoci del male - oppure, usiamo meglio il nostro tempo

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Rogla1 ha scritto: mercoledì 7 giugno 2023, 7:27 ma sul mitico Tour De France 2003... niente?


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Re: Facciamoci del male - oppure, usiamo meglio il nostro tempo

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Rogla1 ha scritto: mercoledì 7 giugno 2023, 7:27 ma sul mitico Tour De France 2003... niente?


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Road Runner
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Re: Facciamoci del male - oppure, usiamo meglio il nostro tempo

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chinaski89 ha scritto: mercoledì 7 giugno 2023, 8:56
Road Runner ha scritto: martedì 6 giugno 2023, 19:00
Winter ha scritto: martedì 6 giugno 2023, 16:31 https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/viewtrack/169544

7781..
Road Runner :trofeo:
Esatto Winter!!!

E siccome per qualsiasi altra tappa i dati su La Flame Rouge sono esatti, non vedo perché dovrebbero
aver sbagliato proprio solo questi.

Ah già, forse perché la tappa l'ha vinta Fantozzi-Chiappucci e non Catellani-Bugno...
Mi sembra una tua ossessione sta cosa del Chiappucci bistrattato e sminuito dai. Non mi pare proprio sia così, non è neanche una rivalità calda, ormai chi vuoi che sia ancora così preso dalla rivalità da star qui a sminuire dislivelli per svalutare Chiappucci?
L'avesse vinta Catellani-Bugno, stai tranquillo che il dislivello sarebbe stato minimo 8500 metri, sicuramente di più ma non di meno...!!


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Rogla1 ha scritto: mercoledì 7 giugno 2023, 7:30
Winter ha scritto: sabato 3 giugno 2023, 21:01 Gara ciclistica più vista di tutti i tempi in Italia (e seconda in Francia)
Io ero a courchevel
Ho sempre criticato chi corre dietro ai corridori
Ma quel giorno corsi dietro il pirata x 200 metri
Trascinatore di folle irripetibile
Il giorno dopo fece qualcosa di incredibile
Voleva rivoluzionare il Tour con un attacco contro ogni logica
Purtroppo solo contro tutti
Senza Ferrari..Lance che aveva un vantaggio enorme
Rischiava di perdere il tour
ci pensò Floyd Landis nel 2006 a completare l'impresa che il Pirata aveva tentato nel 2000.
Ho recentemente ascoltato il racconto di Horner di quella tappa, di come la visse lui... molto interessante.
Dove l hai trovato? (Horner)

Landis (al netto dell aiuto doping) , fece qualcosa d incredibile
Però fu aiutato dalla scarsità delle squadre degli avversari e da una sottovalutazione iniziale
Il Pirata , come in altre occasioni, era Davide contro Golia
Oltre alla us Postal, aveva altre squadre contro
Il distacco era tanto
Senza l aiuto di ferrari.. pero' per me il Tour poteva essere rivoluzionato

Le tappe non venivano trasmesse tutte dal primo km
Ma la RAI fece un'edizione straordinaria per seguire il pirata


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In molti ricordano l' "impresa" di Landis. In pochi ricordano che con un direttore sportivo più attento Andreas Kloden avrebbe vinto quel Tour agevolmente.



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Per gli appassionati delle montagne toste ecco a voi l'esordio dell'Angliru alla Vuelta. Anno 1999. E' l'occasione per rivedere il compianto Jimenez, uno dei più forti scalatori dell'epoca. Ma non mancano altri corridori che ricordo con grande affetto. Pavel Tonkov su tutti. L'ottimo Jan Ullrich parte in sordina, ma alla fine vince quell'edizione della corsa a tappe spagnola.



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Steven ha scritto: mercoledì 7 giugno 2023, 16:49
Rogla1 ha scritto: mercoledì 7 giugno 2023, 7:27 ma sul mitico Tour De France 2003... niente?
la leggendaria Gaillac-Cap Decouverte, una delle crono più iconiche della storia del ciclismo.

Che brutta posizione che aveva Armstrong a crono! Soprattutto confrontato con le posizioni di oggi
Ullrich molto più bello sopra alla bici da crono
Ultima modifica di Rogla1 il giovedì 8 giugno 2023, 13:17, modificato 1 volta in totale.


Rogla1

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Steven ha scritto: giovedì 8 giugno 2023, 12:37 In molti ricordano l' "impresa" di Landis. In pochi ricordano che con un direttore sportivo più attento Andreas Kloden avrebbe vinto quel Tour agevolmente.

una delle tappe più iconiche della storia del ciclismo.

Io ero un ragazzino. Mi ricordo che ero ammalato, ma in montagna con mio papà in Val d'Aosta. E ascoltavamo il Tour via radio sotto la tettoia davanti a casa. Non avevamo televisione. Ma c'è sempre stato un non so che di epico ad ascoltare il ciclismo via radio. Mi ero appena appassionato al ciclismo. Ad un certo punto mio papà disse "ma per ascoltarlo andiamo a vederlo!". Salimmo in macchina, attraversammo il Tunnel del Monte Bianco e guardammo prima il passaggio della corsa all'altezza di Samoens, ricordo i corridori sfrecciare in un batter d'occhio, tutti bassi scatenati all'inseguimento. Ricordo le maglie fucsia della T/Mobile. Poi andammo all'arrivo di Morzine. Fu la prima (e unica) volta che fui a contatto con la grandezza del Tour dal vivo. Comprai i calzini gialli del Tour de France. Dopo l'arrivo mi ricordo che vidi Cunego e poi Simoni, che era incazzato come al solito. L'impresa di Landis non avevo strumenti per metterla in prospettiva. Anche quando fu trovato positivo qualche tempo dopo, la cosa non intaccò la mia passione e l'impressione incredibile che il Tour mi aveva lasciato. Era come se una manifestaziobe di questa grandezza fosse più grande dei personaggi che ne facevano parte. Penso sia così ancora oggi.
Mi piacerebbe tornare a vedere una tappa del Tour.


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Winter ha scritto: giovedì 8 giugno 2023, 5:36
Rogla1 ha scritto: mercoledì 7 giugno 2023, 7:30
Winter ha scritto: sabato 3 giugno 2023, 21:01 Gara ciclistica più vista di tutti i tempi in Italia (e seconda in Francia)
Io ero a courchevel
Ho sempre criticato chi corre dietro ai corridori
Ma quel giorno corsi dietro il pirata x 200 metri
Trascinatore di folle irripetibile
Il giorno dopo fece qualcosa di incredibile
Voleva rivoluzionare il Tour con un attacco contro ogni logica
Purtroppo solo contro tutti
Senza Ferrari..Lance che aveva un vantaggio enorme
Rischiava di perdere il tour
ci pensò Floyd Landis nel 2006 a completare l'impresa che il Pirata aveva tentato nel 2000.
Ho recentemente ascoltato il racconto di Horner di quella tappa, di come la visse lui... molto interessante.
Dove l hai trovato? (Horner)

Landis (al netto dell aiuto doping) , fece qualcosa d incredibile
Però fu aiutato dalla scarsità delle squadre degli avversari e da una sottovalutazione iniziale
Il Pirata , come in altre occasioni, era Davide contro Golia
Oltre alla us Postal, aveva altre squadre contro
Il distacco era tanto
Senza l aiuto di ferrari.. pero' per me il Tour poteva essere rivoluzionato

Le tappe non venivano trasmesse tutte dal primo km
Ma la RAI fece un'edizione straordinaria per seguire il pirata
qui. Horner faceva il gregario di Cadel Evans



Rogla1

Re: Facciamoci del male - oppure, usiamo meglio il nostro tempo

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altra tappa assolutamente epica è la StJean de Maurienne - La Toussuire del 2015, quella vinta da Nibali.
Mi ricordo bene la lotta senza quartiere dal chilometro zero. La sensazione che fosse tutto in bilico. Tappa stupenda e molto sottovalutata. Una vera battaglia dall'inizo alla fine.


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Re: Facciamoci del male - oppure, usiamo meglio il nostro tempo

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Rogla1 ha scritto: giovedì 8 giugno 2023, 13:21 altra tappa assolutamente epica è la StJean de Maurienne - La Toussuire del 2015, quella vinta da Nibali.
Mi ricordo bene la lotta senza quartiere dal chilometro zero. La sensazione che fosse tutto in bilico. Tappa stupenda e molto sottovalutata. Una vera battaglia dall'inizo alla fine.


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Rogla1 ha scritto: giovedì 8 giugno 2023, 12:58
Steven ha scritto: mercoledì 7 giugno 2023, 16:49
Rogla1 ha scritto: mercoledì 7 giugno 2023, 7:27 ma sul mitico Tour De France 2003... niente?
la leggendaria Gaillac-Cap Decouverte, una delle crono più iconiche della storia del ciclismo.

Che brutta posizione che aveva Armstrong a crono! Soprattutto confrontato con le posizioni di oggi
Ullrich molto più bello sopra alla bici da crono
A livello individuale rimane per me una delle prestazioni a cronometro migliori di sempre in una corsa a tappe.
Lasciando stare i tempi eroici, quelli di Coppi ed Anquetil per intenderci, siamo ai livelli del primo Indurain.


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Steven ha scritto: giovedì 8 giugno 2023, 14:20
Rogla1 ha scritto: giovedì 8 giugno 2023, 13:21 altra tappa assolutamente epica è la StJean de Maurienne - La Toussuire del 2015, quella vinta da Nibali.
Mi ricordo bene la lotta senza quartiere dal chilometro zero. La sensazione che fosse tutto in bilico. Tappa stupenda e molto sottovalutata. Una vera battaglia dall'inizo alla fine.
grazie!
Tra l'altro grande esempio di disegno di tappa molto bello, nonostante non fosse molto lunga: salita subito per permettere di andare via anche ad una fuga di forza di qualche personaggio scomodo (che in pianura altrimenti non avrebbe chance), discesona, un po' di pianura e poi cavalcata di colli finale, di cui il primo un gigante HC, senza più pianura tra discese e salite. Io lo trovo il disegno di tappa perfetto.

Che impressione riguardarla!!! Pronti via, tutti i big davanti all'attacco. Appena avrò un po' di tempo me la rigusto integralmente


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Re: Facciamoci del male - oppure, usiamo meglio il nostro tempo

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Ai tempi veniva considerata un tappino . Però tappe così corte
sono di moda pure ora . Ricordo però ,che fu l'unica divertente, assieme al dominio di Froome nella tappa pirenaica e l'alpe d'huez . Le fughe arrivavano spesso pure lì . Questa tappa e l'alpe d'huez furono belle , ma ricordo pure Cumnings e Plaza vincitori .
Crono poi ce n'era meno del 2023 ,volendo considerare non positive le cronosquadre .


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Re: Facciamoci del male - oppure, usiamo meglio il nostro tempo

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giorgio ricci ha scritto: giovedì 8 giugno 2023, 19:30 Ai tempi veniva considerata un tappino . Però tappe così corte
sono di moda pure ora . Ricordo però ,che fu l'unica divertente, assieme al dominio di Froome nella tappa pirenaica e l'alpe d'huez . Le fughe arrivavano spesso pure lì . Questa tappa e l'alpe d'huez furono belle , ma ricordo pure Cumnings e Plaza vincitori .
Crono poi ce n'era meno del 2023 ,volendo considerare non positive le cronosquadre .
Sono d'accordo, tornando un po' indietro nel tempo, fino a circa 20 anni fa si trovavano tapponi lunghissimi e molto combattuti fin dall'inizio, oggi se mettono una tappa di salita di 200 km fanno lo sciopero! :D
Il Tour del 2000 è forse uno degli esempi più recenti di un GT con tapponi di montagna molto lunghi e tante cronometro. E personalmente penso sia stato uno dei Tour più divertenti degli ultimi decenni. A proposito, dopo la tappa di Courchevel, posto un altro ricordo di quel Tour, la tappa Draguignan-Briancon di 249,5 km (8 ore in bici!!!). Buona visione! :lol:
(purtroppo la qualità del video non è il massimo)


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Giro 1996, la tappa dell'Aprica che va a consacrare la vittoria finale di Tonkov. Vittoria parziale ad Ivan Gotti che ricambierà il favore nel 1997.



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Steven ha scritto: venerdì 9 giugno 2023, 15:20 Giro 1996, la tappa dell'Aprica che va a consacrare la vittoria finale di Tonkov. Vittoria parziale ad Ivan Gotti che ricambierà il favore nel 1997.

Anche questo un tappone esagerato da 250 km e 8 ore in sella! :bici:


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O la va o la spacca.

E la andò.

Resta solo il rammarico del tentennamento di Doumo - magari non avrebbe cambiato molto, ma ci avrebbe consegnato un finale da uno a uno hollywoodiano

https://www.tokyvideo.com/video/giro-d- ... -19-part-2


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Giro 2001, Simoni conquista la maglia rosa e la porta fino al traguardo di Milano.



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Una di quelle corse che ti rimangono in mente per sempre, l'episodio della moto che taglia la strada ai corridori in volata mi rimane impressa ancora oggi. Sul lato tecnico rimane la vittoria di Bartoli che batte in volata un nutrito gruppo di corridori forti tra cui lo sfortunato Vandenbroucke.
Campionato di Zurigo, 1998.



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Re: Facciamoci del male - oppure, usiamo meglio il nostro tempo

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Steven ha scritto: lunedì 12 giugno 2023, 10:16 Giro 2001, Simoni conquista la maglia rosa e la porta fino al traguardo di Milano.

Gibo :cuore:

Questo sarebbe un bel tracciato da riproporre.


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Giro 2000, gran numero di Francesco Casagrande che sulle rampe più dure del San Pellegrino in Alpe sgrana il gruppo dei migliori e va a vincere in solitaria sul traguardo dell'Abetone. Un calo di condizione nel finale del Giro abbinata ad alcuni problemi fisici gli impediranno di conquistare la vittoria finale, appannaggio di Stefano Garzelli.



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Gilberto Simoni è il dominatore incontrastato del Giro 2003.
Nella tappa di Faenza sferra l'attacco sul Monte Casale e va alla conquista della maglia rosa, che indosserà fino a Milano.
Nel luglio del 2003 tenta l'assalto al Tour ma una condizione non ottimale non lo rendono in condizione di lottare con i migliori in salita, pur vincendo la tappa di Loudenvielle.



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Re: Facciamoci del male - oppure, usiamo meglio il nostro tempo

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Tour de France 1987

Roche e Delgado all'attacco della maglia gialla Bernard, con l'irlandese nuovo leader:




Il giorno successivo all'Alpe d'Huez Delgado sfila la maglia a Roche:




Roche si riprende la maglia gialla all'ultima crono:



fair play? No, Grazie!
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Gavia, 1988.
Benvenuti all'inferno. Vince Breukink, tappa che rimane nella storia del ciclismo.



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Vuelta 2010, Nibali pone il tassello finale sulla Bola del Mundo.



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Tour 1999, Escartin doma la tappa di Plau Engaly.



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Ragazzi vi ricordate la fucilata del cobra Riccò sull'aspin???
Qualcuno ha il video?


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lionello91 ha scritto: giovedì 15 giugno 2023, 13:55 Ragazzi vi ricordate la fucilata del cobra Riccò sull'aspin???
Qualcuno ha il video?
Riccardo Riccò domina la tappa con arrivo a Bagneres de Bigorre,al Tour 2008.
A 25 anni sembra destinato a diventare l'uomo nuovo per le corse a tappe (e non solo) per l'Italia.
Ma quella vittoria sarà il canto del cigno.



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Talento italiano più puro del dopo Pantani
Mamma mia che rasoiata


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Danilo Di Luca a 31 anni è nel pieno della maturità agonistica. Nel 2007 corre e vince un grande Giro d' Italia mettendo il suggello su diverse tappe tra cui quella sempre suggestiva con arrivo a Briancon. Al secondo posto si piazza il sempre valido Gibo Simoni. Un giovane Andy Schlek inizia a far intravedere il talento che poi mostrerà a fondo soprattutto al Tour de France.



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Il Mondiale di Lisbona del 2001 è senz'altro uno dei più controversi per la Nazionale Italiana. Gilberto "Gibo" Simoni tenta l'affondo sull' ultimo strappo prima dell'arrivo. Sembra l'azione buona. Dietro ci sono corridori forti (Ullrich, Freire, Boogerd, Virenque), ma le squadre sono disorganizzate e stanche.
All'improvviso è un italiano a "rimettere in moto" il gruppo, Paolo Lanfranchi. Il resto è storia.
Simoni che aveva accumulato una ventina di secondi viene ripreso ad un soffio dall'arrivo. Ed Oscar Freire Gomez mostra al mondo intero che il suo nome avrà ancora molto da dire nel ciclismo dei primi anni duemila.



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Simoni aveva un ventello di vantaggio
poteva farcela


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Re: Facciamoci del male - oppure, usiamo meglio il nostro tempo

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Steven ha scritto: lunedì 19 giugno 2023, 10:47 Il Mondiale di Lisbona del 2001 è senz'altro uno dei più controversi per la Nazionale Italiana. Gilberto "Gibo" Simoni tenta l'affondo sull' ultimo strappo prima dell'arrivo. Sembra l'azione buona. Dietro ci sono corridori forti (Ullrich, Freire, Boogerd, Virenque), ma le squadre sono disorganizzate e stanche.
All'improvviso è un italiano a "rimettere in moto" il gruppo, Paolo Lanfranchi. Il resto è storia.
Simoni che aveva accumulato una ventina di secondi viene ripreso ad un soffio dall'arrivo. Ed Oscar Freire Gomez mostra al mondo intero che il suo nome avrà ancora molto da dire nel ciclismo dei primi anni duemila.

Video non idoneo al topic, perché manca il secondo requisito (usare meglio il tempo).


fair play? No, Grazie!
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Re: Facciamoci del male - oppure, usiamo meglio il nostro tempo

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Il senso del topic caro Slegar è creare una videoteca con le migliori corse. Da qui e fino alla fine del Tour de France ne vedrete delle belle ;)


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Re: Facciamoci del male - oppure, usiamo meglio il nostro tempo

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Il 2014 è l'anno d'oro di Vincenzo Nibali. Dopo 16 anni il Tour de France torna a parlare italiano, grazie ad un Vincenzo al meglio delle sue possibilità.
L'arrivo di Chramousse è una delle sue più belle imprese in quella memorabile Grande Boucle.



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Re: Facciamoci del male - oppure, usiamo meglio il nostro tempo

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Steven ha scritto: lunedì 19 giugno 2023, 15:42 Il senso del topic caro Slegar è creare una videoteca con le migliori corse. Da qui e fino alla fine del Tour de France ne vedrete delle belle ;)
Sarà; personalmente il mondiale di Lisbona non ha mai trasmesso grandi emozioni.


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La classe non si vende al supermercato diceva un vecchio adagio.
Ecco un numero che solo un Damiano Cunego in condizione e pochi altri potevano fare. Nell'ottava tappa della Vuelta 2009, scatta a 2 km dall'arrivo e come un motorino recupera un minuto a Moncoutiè passandolo a doppia velocità. Una delle due vittorie di Damiano in quella edizione per lui fortunata della corsa a tappe spagnola.




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Non può mancare la celebre tappa Chiesa in Valmalenco-Bormio del Giro 1988


Al min 1:01:55 si possono vedere le immagini registrate della bufera sul Gavia con i commenti di Giorgio Martino e Giacomo Santini (che era al seguito con la moto).


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Re: Facciamoci del male - oppure, usiamo meglio il nostro tempo

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Una delle poche corse in cui, guardandola, verso il finale, ho davvero sentito male ai tendini delle ginocchia.

Tifiamo Tom per l'unicità della quinta? Ma una o due gliel'avevano regalata - ma questa se la meriterebbe... O tifiamo Hayman, l'undergog che può coronare un sogno?

Una delle gare più tese e entusiasmanti che ricordi.



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gampenpass ha scritto: martedì 20 giugno 2023, 12:37 Non può mancare la celebre tappa Chiesa in Valmalenco-Bormio del Giro 1988


Al min 1:01:55 si possono vedere le immagini registrate della bufera sul Gavia con i commenti di Giorgio Martino e Giacomo Santini (che era al seguito con la moto).
L'avevo postata anche io pochi giorni fa. Comunque sono contento che altri utenti leggano il topic ed anzi sono a disposizione per eventuali richieste.
Ho già pronta una scaletta di corse vecchie che ci farà compagnia da qui fino alla fine del Tour de France.
Viva il ciclismo :champion:


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Steven ha scritto: martedì 20 giugno 2023, 13:40
gampenpass ha scritto: martedì 20 giugno 2023, 12:37 Non può mancare la celebre tappa Chiesa in Valmalenco-Bormio del Giro 1988


Al min 1:01:55 si possono vedere le immagini registrate della bufera sul Gavia con i commenti di Giorgio Martino e Giacomo Santini (che era al seguito con la moto).
L'avevo postata anche io pochi giorni fa. Comunque sono contento che altri utenti leggano il topic ed anzi sono a disposizione per eventuali richieste.
Ho già pronta una scaletta di corse vecchie che ci farà compagnia da qui fino alla fine del Tour de France.
Viva il ciclismo :champion:
Scusami, non avevo visto :ouch:
Comunque notavo una cosa anche in altri video visti su Youtube, ma quanto era prolisso Martino! :diavoletto:


Steven
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Iscritto il: martedì 7 maggio 2013, 16:53

Re: Facciamoci del male - oppure, usiamo meglio il nostro tempo

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Beppe "Turbo" Guerini approda alla Telekom nella stagione ciclistica 1999, dopo due ottimi giri d'Italia.
Al Tour di quell'anno doma l'Alpe D'Huez dopo essere stato letteralmente abbattuto da un tifoso a pochi km dall'arrivo.
Guerini balza in sella e va a vincere la tappa.



Nostalgia canaglia per il ciclismo anni '90
Steven
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Re: Facciamoci del male - oppure, usiamo meglio il nostro tempo

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Il Tour del 2003 resta l'unico in cui Lance Armstrong ha dato la sensazione di essere "battibile".
Dopo la "botta" subita dall'americano nella crono di Cap Decouverte, Jan Ullrich tenta l'affondo nella successiva tappa di montagna con arrivo ad Ax- 3 Domaines.
La progessione, forse tardiva, non basterà per strappare la maglia gialla al texano, che quell'anno conquisterà il quinto dei suoi sette Tour (poi revocati).



Nostalgia canaglia per il ciclismo anni '90
nurseryman
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Re: Facciamoci del male - oppure, usiamo meglio il nostro tempo

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Steven ha scritto: lunedì 19 giugno 2023, 10:47 Il Mondiale di Lisbona del 2001 è senz'altro uno dei più controversi per la Nazionale Italiana. Gilberto "Gibo" Simoni tenta l'affondo sull' ultimo strappo prima dell'arrivo. Sembra l'azione buona. Dietro ci sono corridori forti (Ullrich, Freire, Boogerd, Virenque), ma le squadre sono disorganizzate e stanche.
All'improvviso è un italiano a "rimettere in moto" il gruppo, Paolo Lanfranchi. Il resto è storia.
Simoni che aveva accumulato una ventina di secondi viene ripreso ad un soffio dall'arrivo. Ed Oscar Freire Gomez mostra al mondo intero che il suo nome avrà ancora molto da dire nel ciclismo dei primi anni duemila.

e lo so
non si è mai capito i veri motivi della trenata di lanfranchi
forse delle rivalità all'interno della squadra azzurra ?????
ho sempre pensato che senza quella trenata che rimise in moto il gruppo gibo avrebbe potuto vestire arcobaleno per un anno
(o magari sarebbe stato ripreso agli ultimi 300 mt ) bohh chi lo sa
mi piaque però la risposta di gibo al giornalista, data con la solita simpatica aria polemica che aveva
"le radioline quando servono non funzionano mai"


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Winter
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Re: Facciamoci del male - oppure, usiamo meglio il nostro tempo

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Be i primi due di quel mondiale .. in che squadra correvano?
La stessa di Lanfranchi..

Pagina vergognosa


Steven
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Re: Facciamoci del male - oppure, usiamo meglio il nostro tempo

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La gestione della Nazionale è sempre stata molto discutibile in quegli anni. Anche su Plouay 2000 ci sarebbe molto da dire. Fusi fu giustamente defenestrato ma anche Ballerini ebbe notevoli buchi neri nella sua gestione. Per sua fortuna i mondiali su misura disegnati per Cipollini e Bettini cambiarono notevolmente il giudizio sulla bontà del suo operato.


Nostalgia canaglia per il ciclismo anni '90
Steven
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Iscritto il: martedì 7 maggio 2013, 16:53

Re: Facciamoci del male - oppure, usiamo meglio il nostro tempo

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1998. Franco Ballerini domina l'Inferno del Nord. La Roubaix è sua, per la seconda volta.



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gampenpass
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Re: Facciamoci del male - oppure, usiamo meglio il nostro tempo

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Visto che il Tour de Suisse è appena finito vi propongo questo video. Fra l'altro è del 21 giugno di 28 anni fa! :D



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