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Riproponiamo durante il Giro, il sondaggione dello scorso anno, con solo alcune salite, che negli ultimi anni sono state un po' trascurate dalla corsa rosa.
Un auspicio per un prossimo passaggio, già nel disegno 2024

Venti salite
Cinque scelte

Vediamo quale rivogliamo di piu
Facciamoci sentire

Menzione per la Sella Ciampigotto, dal Cadore, anche questa trascurata dalla corsa nel recente passato

Il Gavia assolutamente, manca da troppi anni.

L'ho inserito per primo, lo penso anche io.
Servirebbe uno spostamento di una, meglio due settimane, altrimenti il rischio maltempo è molto alto.
È l'unico over 2500 che ho inserito, considerando che lo Stelvio, anche a maggio è stato spesso proposto.

Ma, considerando Salvato&co, non l'ho votato

Menzione anche per il Rombo

Ma anche lì siamo forse troppo in alto , serve la prima settimana di giugno nella corsa.

Prima di guardare le opzioni del sondaggio ho pensato al Terminillo, perché mi piacerebbe rivedere un classico arrivo appenninico duro ma non troppo, di quelli dove si iniziano a delineare i valori in campo che però nel corso del Giro possono riequilibrarsi. Sempre sugli appennini era stato bella nel 2009 la scoperta del Monte Petrano preceduto da quella salita col tratto in sterrato.
Di contro mai e poi mai Montevergine, anche se capisco che ha un suo senso per un certo tipo di tappe dato che è l'idealtipo della salita da sprint di gruppo per corridori alla Cunego.
Un'altra che ho pensato senza guardare è il Gavia, per una tappa classica con Gavia e Tonale, che non si fa da tanto tempo.
Non più selettivo come una volta ma per paesaggi e succedersi di salite non dispiacerebbe vedere riproposta una tappa in val gardena con Sella, Gardena, Pordoi.
Poi ho visto le opzioni e aggiungo l'Alpe di Pampeago che da fare in corsa è una delle salite più dure, è un po' la nostra Alpe d'Huez, con pendenze ancora più cattive dove non ci si può nascondere, una delle salite per me più iconiche che abbiamo.

Pampeago che non ho capito perchè sia sparita da anni come salita, veramente durissima. Poi Gavia e Sampeyre, ma aggiungerei anche il Finestre che manca da Froome.

Esatto , Manghen anche fatto pochi anni fa, ma relegato prima del Rolle, nella tappa dell'Aveto, a cento km dall'arrivo, con bei tratti in piana.
Insomma un po' mortificato

Con il Passo Pampeago si avrebbe un duo straordinario.
Puoi andare a Bolzano, puoi aggiungere il Lavazè e tornare all'Alpe.
Si è vero, l'hanno fatta una decina di anni fa, esatta esatta, ma riproponila, è una successione durissima, non ripartisce il topolino sugli ultimi 4km tutte le volte.
Anzi, ha tutto per fare sfracelli


Il Finestre lo riproporranno presto, ogni tot anni si propone, non si può dire venga "trascurato" anzi..

da torinese dico Finestre, magari facendo una tappa "verticale" e non "orizzontale" (i.e. verso Sestriere o Pinerolo)
come proposto da altro utente in altro 3d, si può pensare ad un'accoppiata con Valli di Lanzo e col del Lys

l'unico contro del Finestre è che ti obbliga a percorrerlo con salita da Meana, perchè non puoi scendere lungo la parte sterrata

Finestre...Fauniera e Sampeyre non li rifaranno mai più

Il finestre per come la vedo io andrebbe messo ogni anno. Proprio obbligatorio

L'Agnello fatto l'ultima volta nel 2016.

chinaski89 ha scritto: ↑mercoledì 24 maggio 2023, 14:55 Il finestre per come la vedo io andrebbe messo ogni anno. Proprio obbligatorio

Uno fra Finestre, Stelvio, Gavia e Agnello. Meglio se due

Lampiao ha scritto: ↑mercoledì 24 maggio 2023, 14:59 L'Agnello fatto l'ultima volta nel 2016.

Serve la prima settimana di giugno.
Non perché non aprano, ma perché possono lamentarsi poi i francesi.
E trovare anche gradi sotto zero, ecco che allora Salvato e Hansen, vanno a farsela in bici al mattino come ricognizione




P.s. non l'ho messo perché alla fine, ogni tot anni lo propongono (e i francesi ogni tanto spingono anche per un arrivo, speriamo giusto che una volta lo propongano con il Granon, dopo l'Izoard)

Menzione per Sant'Anna di Vinadio, ma tutta da Vinadio
Anche il Colle della Lombarda

Non li vediamo da dieci anni, e più in generico fatto molto poco

Una tra Mortirolo da Mazzo, Fedaia, Stelvio, Agnello, Finestre e Zoncolan ci dovrebbe essere ogni anno.

Aggiungiamoci anche il Giau, almeno

Al momento questa la situazione, molto parziale

Speriamo di arrivare a mille voti (decisamente un quorum rilevante)

Lampiao ha scritto: ↑mercoledì 24 maggio 2023, 15:01

chinaski89 ha scritto: ↑mercoledì 24 maggio 2023, 14:55 Il finestre per come la vedo io andrebbe messo ogni anno. Proprio obbligatorio

Uno fra Finestre, Stelvio, Gavia e Agnello. Meglio se due

Ci sto! Anche il Mortirolo da Mazzo andrebbe fatto un anno sì e uno no per me, come in effetti è stato per molti anni.

Tra le opzioni mancano il Blockhaus, secondo me la salita più dura d'Abruzzo, il Carpegna (ma ci sono Catria e Nerone, aggiungerei il Monte Petrano che è lì vicino) e il San Vicino. Mi piacerebbe anche un arrivo sull'Appennino Tosco-Emiliano o Ligure: penso al Passo del Bocco, di Monte Ghiffi, al Monte Penice, ma anche a San Pellegrino in Alpe che non fanno da tanti anni.
Sulle Alpi Piemontesi mi piacerebbe vedere il Fauniera, ma temo sia impossibile.
Poi mi viene in mente il Passo Daone, che un anno hanno fatto al Giro del Trentino ed è una bella salita.

Si, ne mancano un centinaio almeno
L'ho fatto lo scorso anno con le più importanti, un po' tutte.
Questa volta ho voluto interpretare meglio il modus operandi della direzione, inserendo quelle che da un po' mancano, o che comunque quando inserite non sono state valorizzate.

Daone l'hanno fatta anche un paio di volte al giro, negli ultimi quindici anni.
Quando vanno a Campiglio, spesso la inseriscono.
Non è trascurata, anzi

Poi è una gran salita, anche se corta
Come il Castrin, più lunga più in quota, ma fatta di recente

FINESTRE

pure Il Vivione mi piacerebbe rivedere, ma la vedo difficile se non impossibile per la discesa

Una discesa tecnica , come è stata valpiana ad esempio, ma asfaltata.
Insomma fattibile, come nel 2004


Salvato&Hansen permettendo

La salita più bella d'Italia è il passo Fedaia.
Però ritengo utile mettere un Terminillo alla terza-quarta tappa per fare una prima cernita degli uomini di classifica. Le tappe di pianura fra velocisti che devono sprintare, capitani e pseudo tali che vogliono stare davanti, si cade troppo.

Questa la situazione parziale al secondo giorno :

Salvatore77 ha scritto: ↑mercoledì 24 maggio 2023, 19:25 La salita più bella d'Italia è il passo Fedaia.
Però ritengo utile mettere un Terminillo alla terza-quarta tappa per fare una prima cernita degli uomini di classifica. Le tappe di pianura fra velocisti che devono sprintare, capitani e pseudo tali che vogliono stare davanti, si cade troppo.

Per me è il Mortirolo da Mazzo... Ma anche il fedaia va benissimo! Però non più come arrivo di tappa, vi prego.

La strada dei Serrai di Sottoguda dopo la distruzione di Vaia sarà ripristinata con asfalto o la lasciano sterrata (visto che non era aperta al traffico)?

jumbo ha scritto: ↑giovedì 25 maggio 2023, 9:48 La strada dei Serrai di Sottoguda dopo la distruzione di Vaia sarà ripristinata con asfalto o la lasciano sterrata (visto che non era aperta al traffico)?

Se ripristineranno qualcosa, visto che il termine dei lavori viene posticipato di sei mesi in sei mesi, sarà al massimo ciclo/pedonale. Il Giro d'Italia, purtroppo, non ci potrà passare più.

Io rivorrei il Plan de Corones

Al fine non l'ho messa perché negli ultimi venti anni due volte l'hanno fatta, ma sono più di dieci anni che non si fa.
Sopra passo Furcia, già duro, sei km durissimi e spesso anche ventosi, sterrati.
Un grande arrivo in salita, in quota

Eccola


Tanta roba

Meglio ancora se preceduta dal Furcia da valdaora, duro anche il finale da Longega , sopra

Una salita che manca da molti anni , ma che non ha riscosso al momento la mancanza di noi appassionati, è un duemila molto esigente, alternativo al più battuto Passo di San Pellegrino, cioé il Valles ; finale durissimo, da Falcade in poi, nel mezzo delle Dolomiti, sarei felice tornasse protagonista alla corsa rosa

Eccolo

La Crosetta...con arrivo in cima al monte Pizzoc

Pino_82 ha scritto: ↑venerdì 26 maggio 2023, 9:09 Una salita che manca da molti anni , ma che non ha riscosso al momento la mancanza di noi appassionati, è un duemila molto esigente, alterativo al più battuto Passo di San Pellegrino, cioé il Valles ; finale durissimo, da Falcade in poi, nel mezzo delle Dolomiti, sarei felice tornasse protagonista alla corsa rosa

Eccolo

La sequenza giusta sarebbe Nigra, San Pellegrino, Valles, Rolle e arrivo a SMdC. Sarebbe parecchio bella e dura

Si, un gran bel tappone

Un altra grande salita che manca da un po' nella corsa rosa è il Cason di Lanza, un gigante friulano : durissimo da entrambi i versanti, sarebbe un inserimento perfetto sia nel caso di arrivo sullo Zoncolan che sul Montasio

Eccolo nei due versanti

Piu che le salite, io rivorrei le tappe:

Rivorrei questa



E, accodandomi a Pino, vorrei questa, che di fatto non è mai stata fatta, peraltro è pure breve, come piace nel ciclismo moderno

Riallacciandomi alle grandi Dolomiti della tappa di oggi, proporrei una cronometro Corvara-Corvara o Arabba-Arabba con il giro del Sella completo, per 51 km.

il san pellegrino in alpe, magari con la tappa del 2000 che fu la prima che vidi dal vivo

Dovrebbe essere una tappa quasi fissa nell'ultima settimana di in un Giro con finale a Roma e senza trasferimenti aerei all'ultima tappa.

Sarebbe una super crono, ma anche due ore nell'esercizio, diciamo almeno un ore e mezza, forse un po' troppo.

Più umanamente, ma non troppo, il finale di oggi, da Cortina verso Rifugio Auronzo, con Tre Croci e gli strappo di Misurina oltre la pettata dell'arrivo , sarebbero 24km altamente spettacolari

ucci90 ha scritto: ↑venerdì 26 maggio 2023, 12:10


il san pellegrino in alpe, magari con la tappa del 2000 che fu la prima che vidi dal vivo

Sono passati tanti anni, sarebbe bello rivederla

ucci90 ha scritto: ↑venerdì 26 maggio 2023, 12:10


il san pellegrino in alpe, magari con la tappa del 2000 che fu la prima che vidi dal vivo

Il San Pellegrino in Alpe lo rivogliamo in tanti, è di gran lunga la più votata degli appennini, diciamo pure il re degli appennini (non me ne voglia il blockhaus di Roccamorice, come il Corpo Carpegna)
Abetone un arrivo siamese, la Croce Arcana per un finale super in uno sterrato "sistemabile".
Il tappone venendo dal parmigiano, ma anche le Pizzorne e il Trebbio nel lucchese, o appunto le Piastre come nel 2000.
Un tappone

Eccolo qui, il mostro toscano

Una salita tra le inedite (che sono sull altro thread), che ho voluto inserire è il Colle San Zeno ; lunghissima dal lago d'Iseo, comunque impegnativa anche da Laveno, inseribile in un anello con Crocedomini e Maniva, magari anche Montecampione, ha tutto per entrare presto nel disegno del Giro

Eccola nei due versanti

E visto che siamo nel bresciano, il monte di Brescia, proposto molte decine di anni fa, vedrebbe l'esigenza di un rispolvero, per un passaggio molto tecnico della corsa, cinque km durissimi verso il Monte Maddalena, potenziale epilogo di tappe della montagna bresciana ad esempio, per un arrivo nel capoluogo , spesso scelto e proposto di nella corsa rosa nel recente

Eccola la pettata del Maddalena da Muratello

E questa la situazione parziale del sondaggio

io rivorrei Chiappucci, Pantani, Contador, Nibali...

Una grande salita, non fatta nel recente (dal '97 se non sbaglio) è senza dubbio l'ascesa a Champremiere, abbinabile tra l'altro all'altrettanto dura col di Zuccore (fatta nel recente) : siamo in Val d'Aosta, se davvero il GSB richiede il risarcimento di una tappa, spingiamo verso questa combo ad anticiparla, molto selettiva

Eccoli