Giro 2023 - 19a tappa: Longarone - Tre Cime di Lavaredo (183 Km)

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Filarete
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Re: Giro 2023 - 19a tappa: Longarone - Tre Cime di Lavaredo (183 Km)

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lucks83 ha scritto: venerdì 26 maggio 2023, 18:28 Come volevasi dimostrare, la crono del Lussari piazzata alla tappa 20 è riuscita a rovinare la tappa regina del Giro.

P.S.
Alle tre cime ormai spero che ci arrivino solo da Auronzo di Cadore, stile unipuerto.
Tanto prima della rampa finale non succede mai nulla, troppo dura per favorire attacchi da lontano.
Giau sprecato malamente.
La sua posizione ottimale e prima del Falzarego come nel 2016 o con un arrivo a Misurina, dopo il 3 croci.
Purtroppo sono saltati Evenepoel e Hart, questo va ricordato.

Io sono a favore delle crono di 50 km piazzate a metà grande giro. Va detto che fino alle 17.30 di domani i giudizi complessivi sono sospesi.


Lester
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Re: Giro 2023 - 19a tappa: Longarone - Tre Cime di Lavaredo (183 Km)

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Boia che cesso di Giro. Ho visto il tappone dolomitico in 15 minuti, a forza di pigiare "avanti veloce". Il Giau insultato in questo modo... che vergogna. Che banda di medriocri. Non parlo di gambe ma di testa. Sono tutti dei mediocri.


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schwoch83
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Re: Giro 2023 - 19a tappa: Longarone - Tre Cime di Lavaredo (183 Km)

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lucks83 ha scritto: venerdì 26 maggio 2023, 18:28 Come volevasi dimostrare, la crono del Lussari piazzata alla tappa 20 è riuscita a rovinare la tappa regina del Giro.

P.S.
Alle tre cime ormai spero che ci arrivino solo da Auronzo di Cadore, stile unipuerto.
Tanto prima della rampa finale non succede mai nulla, troppo dura per favorire attacchi da lontano.
Giau sprecato malamente.
La sua posizione ottimale e prima del Falzarego come nel 2016 o con un arrivo a Misurina, dopo il 3 croci.
Spiace dirlo, ma con l'interpretazione del ciclismo attuale, il format del Giro non funziona:
- inutile mettere tante tappe dure di salita, perchè invece di incoraggiare gli attacchi li scoraggiano. Tutti temono di fare la fine di Yates 2018, e pensano sempre "tanto domani c'è un'altra tappa dura, vediamo che succede". Si mettano meno tappe di salite, e vedrete come gli scalatori sono costretti a provarci al minimo zampellotto;
- le salite "unipuerto" non vi piacciono, non è vero ciclismo, ecc., ok, capisco le vostre argomentazioni: però nei tapponi con tanta salita "tenere la corsa chiusa" è più complicato, nelle tappe monosalita è più semplice. Se vogliamo vedere i big lottare anche per le tappe, uno/due "unipuerto" vanno inseriti;
- la cronometro finale deve essere messa PRIMA delle salite, in modo da incoraggiare gli attacchi: messa dopo, in un ciclismo così livellato, incoraggia l'attendismo perchè nessuno vuole bruciare un watt in più prima della cronometro;
- l'arrivo in salita "durissimo" non funziona: puoi mettere prima qualsiasi salita, ma i big aspetteranno sempre gli ultimi km prima di darsi battaglia, vedono come troppo alto il rischio di saltare; la sequenza che funziona è sempre quella: prima la salita dura, e poi la salita facile / falsopiano in salita (la combo mortirolo-aprica o fedaia/pordoi per fare qualche esempio). Così si è forzati ad attaccare prima ed i distacchi si dilatano.


frcre
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Re: Giro 2023 - 19a tappa: Longarone - Tre Cime di Lavaredo (183 Km)

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Lester ha scritto: venerdì 26 maggio 2023, 18:48 Boia che cesso di Giro. Ho visto il tappone dolomitico in 15 minuti, a forza di pigiare "avanti veloce". Il Giau insultato in questo modo... che vergogna. Che banda di medriocri. Non parlo di gambe ma di testa. Sono tutti dei mediocri.
Ma é un problema di gambe più che di testa.
Roglic più di fare lo scattino a 1 km non ne aveva.
Thomas ha provato a fare lo sprint lungo ed é rimbalzato.
Almeida non é riuscito neanche a seguirli


amoilciclismo
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Re: Giro 2023 - 19a tappa: Longarone - Tre Cime di Lavaredo (183 Km)

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Merlozoro ha scritto: venerdì 26 maggio 2023, 17:38
Tommeke92 ha scritto: venerdì 26 maggio 2023, 17:37
udra ha scritto: venerdì 26 maggio 2023, 17:29 Finale da brividi, mamma mia che ultimi 150 metri :clap:
Abbiamo capito che i primi due si equivalgono... Un po' come l'anno scorso. Ma anche Almeida è vicino.

Per me a questo il Giro lo vince:
Al 50% Thomas
Al 40% Roglic
Al 10% Almeida

Che dite, ci può stare?
69% Thomas
30% Roglic
1% Almeida
Io sento odore di ribaltone di Roglic che stravince e prende la rosa.


amoilciclismo
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Re: Giro 2023 - 19a tappa: Longarone - Tre Cime di Lavaredo (183 Km)

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jumbo ha scritto: venerdì 26 maggio 2023, 18:41
amoilciclismo ha scritto: venerdì 26 maggio 2023, 18:32
jumbo ha scritto: venerdì 26 maggio 2023, 17:46

Ha anche 37 anni
Kipchoge ha fatto il record del mondo della maratona a 39 anni. Per gli sport aerobici è un'ottima età.
A parte Horner, il più vecchio vincitore di grande giro è Evans a 34 anni.
Infatti domani vincerà sicuramente Roglic, 33 anni. Segnati questa previsione.


Rogla1

Re: Giro 2023 - 19a tappa: Longarone - Tre Cime di Lavaredo (183 Km)

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Padule85 ha scritto: venerdì 26 maggio 2023, 18:10 Stasera la visione della tappa posso iniziarla da quando i fuggitivi hanno imboccato le 3 cime o mi perdo qualcosa?
la prima ora di corsa, fatta ad una media sui 50 kmh è stata durissima e combattuta e merita di esser vista. Poi, sganciatasi la fuga, lo show di Ben Healy è assolutamente imperdibile!

Poi skippa pure al finale. Il duello tra Gee e Buitrago, con il secondo rimasto a 15 metri di distanza per un lunghissimo tempo, merita!
Il duello tra i big non merita molto, il momento peggiore, quando le balle sono arrivate a terra, è quando è rientrato Arensman a ridosso dell'arrivo.


Lester
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Re: Giro 2023 - 19a tappa: Longarone - Tre Cime di Lavaredo (183 Km)

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frcre ha scritto: venerdì 26 maggio 2023, 18:56
Lester ha scritto: venerdì 26 maggio 2023, 18:48 Boia che cesso di Giro. Ho visto il tappone dolomitico in 15 minuti, a forza di pigiare "avanti veloce". Il Giau insultato in questo modo... che vergogna. Che banda di medriocri. Non parlo di gambe ma di testa. Sono tutti dei mediocri.
Ma é un problema di gambe più che di testa.
Roglic più di fare lo scattino a 1 km non ne aveva.
Thomas ha provato a fare lo sprint lungo ed é rimbalzato.
Almeida non é riuscito neanche a seguirli
C'è anche una questione di gambe ma non così tanto, secondo me. Sembra che abbiano poche gambe perché in quei 2-3 km dove si decidono a muoversi, vedi un po' di distacchi e di difficoltà quindi fanno pensare "ah, ma allora non ne avevano". Poi vai a vedere i dati e noti che in quei 2-3 km sono andati piuttosto forte quindi non è (solo) una questione di gambe che mancano ma tanto di volontà di giocarsi tutto nei finali di tappa.


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Filarete
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Re: Giro 2023 - 19a tappa: Longarone - Tre Cime di Lavaredo (183 Km)

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schwoch83 ha scritto: venerdì 26 maggio 2023, 18:49
lucks83 ha scritto: venerdì 26 maggio 2023, 18:28 Come volevasi dimostrare, la crono del Lussari piazzata alla tappa 20 è riuscita a rovinare la tappa regina del Giro.

P.S.
Alle tre cime ormai spero che ci arrivino solo da Auronzo di Cadore, stile unipuerto.
Tanto prima della rampa finale non succede mai nulla, troppo dura per favorire attacchi da lontano.
Giau sprecato malamente.
La sua posizione ottimale e prima del Falzarego come nel 2016 o con un arrivo a Misurina, dopo il 3 croci.
Spiace dirlo, ma con l'interpretazione del ciclismo attuale, il format del Giro non funziona:
- inutile mettere tante tappe dure di salita, perchè invece di incoraggiare gli attacchi li scoraggiano. Tutti temono di fare la fine di Yates 2018, e pensano sempre "tanto domani c'è un'altra tappa dura, vediamo che succede". Si mettano meno tappe di salite, e vedrete come gli scalatori sono costretti a provarci al minimo zampellotto;
- le salite "unipuerto" non vi piacciono, non è vero ciclismo, ecc., ok, capisco le vostre argomentazioni: però nei tapponi con tanta salita "tenere la corsa chiusa" è più complicato, nelle tappe monosalita è più semplice. Se vogliamo vedere i big lottare anche per le tappe, uno/due "unipuerto" vanno inseriti;
- la cronometro finale deve essere messa PRIMA delle salite, in modo da incoraggiare gli attacchi: messa dopo, in un ciclismo così livellato, incoraggia l'attendismo perchè nessuno vuole bruciare un watt in più prima della cronometro;
- l'arrivo in salita "durissimo" non funziona: puoi mettere prima qualsiasi salita, ma i big aspetteranno sempre gli ultimi km prima di darsi battaglia, vedono come troppo alto il rischio di saltare; la sequenza che funziona è sempre quella: prima la salita dura, e poi la salita facile / falsopiano in salita (la combo mortirolo-aprica o fedaia/pordoi per fare qualche esempio). Così si è forzati ad attaccare prima ed i distacchi si dilatano.
:clap:

Sottolineo il richiamo a Yates 2018, in effetti rappresenta un monito contro l'andare a cercare le vittorie di tappa da parte degli uomini da classifica.


frcre
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Re: Giro 2023 - 19a tappa: Longarone - Tre Cime di Lavaredo (183 Km)

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Lester ha scritto: venerdì 26 maggio 2023, 19:05
frcre ha scritto: venerdì 26 maggio 2023, 18:56
Lester ha scritto: venerdì 26 maggio 2023, 18:48 Boia che cesso di Giro. Ho visto il tappone dolomitico in 15 minuti, a forza di pigiare "avanti veloce". Il Giau insultato in questo modo... che vergogna. Che banda di medriocri. Non parlo di gambe ma di testa. Sono tutti dei mediocri.
Ma é un problema di gambe più che di testa.
Roglic più di fare lo scattino a 1 km non ne aveva.
Thomas ha provato a fare lo sprint lungo ed é rimbalzato.
Almeida non é riuscito neanche a seguirli
C'è anche una questione di gambe ma non così tanto, secondo me. Sembra che abbiano poche gambe perché in quei 2-3 km dove si decidono a muoversi, vedi un po' di distacchi e di difficoltà quindi fanno pensare "ah, ma allora non ne avevano". Poi vai a vedere i dati e noti che in quei 2-3 km sono andati piuttosto forte quindi non è (solo) una questione di gambe che mancano ma tanto di volontà di giocarsi tutto nei finali di tappa.
Viceversa fanno discreti dati in quei 2-3 km perché prima passeggiano.
Se si muovono prima arrivano cotti nel finale e quei dati non li fanno.
Certo mettendola sul piano della resistenza e arrivando all'ultima salita emergerebbero valori diversi.
Ma nessuno ha avuto voglia di rischiare di saltare per fare saltare gli altri senza essere sicuro delle proprie gambe.
Non sono corridori della classe di contador Froome o Nibali che se ne sbattono del piazzamento e provano in tutti i modi a costo di saltare.


frcre
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Re: Giro 2023 - 19a tappa: Longarone - Tre Cime di Lavaredo (183 Km)

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Filarete ha scritto: venerdì 26 maggio 2023, 19:09
schwoch83 ha scritto: venerdì 26 maggio 2023, 18:49
lucks83 ha scritto: venerdì 26 maggio 2023, 18:28 Come volevasi dimostrare, la crono del Lussari piazzata alla tappa 20 è riuscita a rovinare la tappa regina del Giro.

P.S.
Alle tre cime ormai spero che ci arrivino solo da Auronzo di Cadore, stile unipuerto.
Tanto prima della rampa finale non succede mai nulla, troppo dura per favorire attacchi da lontano.
Giau sprecato malamente.
La sua posizione ottimale e prima del Falzarego come nel 2016 o con un arrivo a Misurina, dopo il 3 croci.
Spiace dirlo, ma con l'interpretazione del ciclismo attuale, il format del Giro non funziona:
- inutile mettere tante tappe dure di salita, perchè invece di incoraggiare gli attacchi li scoraggiano. Tutti temono di fare la fine di Yates 2018, e pensano sempre "tanto domani c'è un'altra tappa dura, vediamo che succede". Si mettano meno tappe di salite, e vedrete come gli scalatori sono costretti a provarci al minimo zampellotto;
- le salite "unipuerto" non vi piacciono, non è vero ciclismo, ecc., ok, capisco le vostre argomentazioni: però nei tapponi con tanta salita "tenere la corsa chiusa" è più complicato, nelle tappe monosalita è più semplice. Se vogliamo vedere i big lottare anche per le tappe, uno/due "unipuerto" vanno inseriti;
- la cronometro finale deve essere messa PRIMA delle salite, in modo da incoraggiare gli attacchi: messa dopo, in un ciclismo così livellato, incoraggia l'attendismo perchè nessuno vuole bruciare un watt in più prima della cronometro;
- l'arrivo in salita "durissimo" non funziona: puoi mettere prima qualsiasi salita, ma i big aspetteranno sempre gli ultimi km prima di darsi battaglia, vedono come troppo alto il rischio di saltare; la sequenza che funziona è sempre quella: prima la salita dura, e poi la salita facile / falsopiano in salita (la combo mortirolo-aprica o fedaia/pordoi per fare qualche esempio). Così si è forzati ad attaccare prima ed i distacchi si dilatano.
:clap:

Sottolineo il richiamo a Yates 2018, in effetti rappresenta un monito contro l'andare a cercare le vittorie di tappa da parte degli uomini da classifica.
Siamo sicuri che yates salta solo perché cerca le vittorie di tappa.
Ricordo che se uno attacca anche gli altri devono fare la stessa fatica per seguirlo.
Non é che fatica solo chi attacca.
Yates semplicemente fatica a reggere le 3 settimane


Erinnerung
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Re: Giro 2023 - 19a tappa: Longarone - Tre Cime di Lavaredo (183 Km)

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schwoch83 ha scritto: venerdì 26 maggio 2023, 18:49
lucks83 ha scritto: venerdì 26 maggio 2023, 18:28 Come volevasi dimostrare, la crono del Lussari piazzata alla tappa 20 è riuscita a rovinare la tappa regina del Giro.

P.S.
Alle tre cime ormai spero che ci arrivino solo da Auronzo di Cadore, stile unipuerto.
Tanto prima della rampa finale non succede mai nulla, troppo dura per favorire attacchi da lontano.
Giau sprecato malamente.
La sua posizione ottimale e prima del Falzarego come nel 2016 o con un arrivo a Misurina, dopo il 3 croci.
Spiace dirlo, ma con l'interpretazione del ciclismo attuale, il format del Giro non funziona:
- inutile mettere tante tappe dure di salita, perchè invece di incoraggiare gli attacchi li scoraggiano. Tutti temono di fare la fine di Yates 2018, e pensano sempre "tanto domani c'è un'altra tappa dura, vediamo che succede". Si mettano meno tappe di salite, e vedrete come gli scalatori sono costretti a provarci al minimo zampellotto;
- le salite "unipuerto" non vi piacciono, non è vero ciclismo, ecc., ok, capisco le vostre argomentazioni: però nei tapponi con tanta salita "tenere la corsa chiusa" è più complicato, nelle tappe monosalita è più semplice. Se vogliamo vedere i big lottare anche per le tappe, uno/due "unipuerto" vanno inseriti;
- la cronometro finale deve essere messa PRIMA delle salite, in modo da incoraggiare gli attacchi: messa dopo, in un ciclismo così livellato, incoraggia l'attendismo perchè nessuno vuole bruciare un watt in più prima della cronometro;
- l'arrivo in salita "durissimo" non funziona: puoi mettere prima qualsiasi salita, ma i big aspetteranno sempre gli ultimi km prima di darsi battaglia, vedono come troppo alto il rischio di saltare; la sequenza che funziona è sempre quella: prima la salita dura, e poi la salita facile / falsopiano in salita (la combo mortirolo-aprica o fedaia/pordoi per fare qualche esempio). Così si è forzati ad attaccare prima ed i distacchi si dilatano.
Concordo praticamente in toto.
Anche Giau-Falzarego (La tappa di Corvara 2016 era bellissima, ed era in seconda settimana!) o Giau-Lago di Misurina sarebbe il top.
Ultima Crono ASSOLUTAMENTE PRIMA del finale in montagna.
Non credo allo spauracchio Lussari, nel senso che la crono di domani poteva essere anche un piattone di 25 Km e l’atteggiamento oggi non sarebbe cambiato, purtroppo.
Non tanto per il fatto di conservare delle forze, ma perché il corridore non pensa che la tappa di montagna sia l’ultima occasione per recuperare, essendoci ancora una crono dopo..
Uno o due unipuerto nella corsa ci possono stare (lì si può piazzare anche anche una salita tipo le Tre Cime o uno Zoncolan naturalmente), uno in prima settimana e uno in seconda/terza prima o tra i tapponi.


marco_graz
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Re: Giro 2023 - 19a tappa: Longarone - Tre Cime di Lavaredo (183 Km)

Messaggio da leggere da marco_graz »

La soluzione e' molto piu' semplice, dare 2mln a Pogi per venire al Giro :diavoletto:

Oltre a quello scritto da schwoch83 ci vorrebbero piu tappe come Torino o Montalcino, quelle che senza avere le grandi salte creano scompiglio e generano attacchi. Poi magari vincono i fuggitivi ma scuro ci sara' battaglia fra gli uomini di classifica.


schwoch83
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Re: Giro 2023 - 19a tappa: Longarone - Tre Cime di Lavaredo (183 Km)

Messaggio da leggere da schwoch83 »

frcre ha scritto: venerdì 26 maggio 2023, 19:18 Siamo sicuri che yates salta solo perché cerca le vittorie di tappa.
Ricordo che se uno attacca anche gli altri devono fare la stessa fatica per seguirlo.
Non é che fatica solo chi attacca.
Yates semplicemente fatica a reggere le 3 settimane
La penso come te, Yates non è saltato solo perchè cercava le vittorie di tappa (il grande dispendio ha contribuito ma non è stato l'unico elemento): però il messaggio che è passato nella testa di corridori e direttori sportivi (che già di per sè vogliono eliminare tutti gli elementi di imprevedibilità) è stato che è meglio conservare le energie per le tappe successive e non spremersi per 20 giorni e poi non vincere.


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Padule85
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Re: Giro 2023 - 19a tappa: Longarone - Tre Cime di Lavaredo (183 Km)

Messaggio da leggere da Padule85 »

Voglio bene a Buitrago,Gee,Pinot e compagnia bella,ma é la decima fuga che arriva in questo Giro,nel 2018 furono quattro


StipemdioXTutti
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Re: Giro 2023 - 19a tappa: Longarone - Tre Cime di Lavaredo (183 Km)

Messaggio da leggere da StipemdioXTutti »

Considerazioni sparse:

- Chi sta meglio di tutti, apparentemente, è Thomas, ma non così meglio da staccare Roglic; lo ha fatto sul finale ma per uno scatto a diversi km dal traguardo, servirebbe più gap di ritmo e Roglic gli è troppo vicino.
- Roglic mi sembra più adatto di Thomas nelle ultrapendenze come quelle di domani, ma Thomas sa il tempi di passaggio di Roglic
- Sono curioso di vedere Arensman che prova ad arrivare al quinto posto della generale, senza più obblighi di gregariato.
- Sopra qualcuno ha scritto che nessuno avrebbe previsto Thomas a questi livelli; forse vale più per lo scorso anno, in un anno non si può diventare da primo dei non-fenomeni a non competitivo.


Ecuadoriani - Nizzolo - Alaphilippe - Pidcock - Barale - Ciabocco - Landa - Milan - Piccolo - Dainese
luketaro
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Re: Giro 2023 - 19a tappa: Longarone - Tre Cime di Lavaredo (183 Km)

Messaggio da leggere da luketaro »

Filarete ha scritto: venerdì 26 maggio 2023, 19:09
schwoch83 ha scritto: venerdì 26 maggio 2023, 18:49
lucks83 ha scritto: venerdì 26 maggio 2023, 18:28 Come volevasi dimostrare, la crono del Lussari piazzata alla tappa 20 è riuscita a rovinare la tappa regina del Giro.

P.S.
Alle tre cime ormai spero che ci arrivino solo da Auronzo di Cadore, stile unipuerto.
Tanto prima della rampa finale non succede mai nulla, troppo dura per favorire attacchi da lontano.
Giau sprecato malamente.
La sua posizione ottimale e prima del Falzarego come nel 2016 o con un arrivo a Misurina, dopo il 3 croci.
Spiace dirlo, ma con l'interpretazione del ciclismo attuale, il format del Giro non funziona:
- inutile mettere tante tappe dure di salita, perchè invece di incoraggiare gli attacchi li scoraggiano. Tutti temono di fare la fine di Yates 2018, e pensano sempre "tanto domani c'è un'altra tappa dura, vediamo che succede". Si mettano meno tappe di salite, e vedrete come gli scalatori sono costretti a provarci al minimo zampellotto;
- le salite "unipuerto" non vi piacciono, non è vero ciclismo, ecc., ok, capisco le vostre argomentazioni: però nei tapponi con tanta salita "tenere la corsa chiusa" è più complicato, nelle tappe monosalita è più semplice. Se vogliamo vedere i big lottare anche per le tappe, uno/due "unipuerto" vanno inseriti;
- la cronometro finale deve essere messa PRIMA delle salite, in modo da incoraggiare gli attacchi: messa dopo, in un ciclismo così livellato, incoraggia l'attendismo perchè nessuno vuole bruciare un watt in più prima della cronometro;
- l'arrivo in salita "durissimo" non funziona: puoi mettere prima qualsiasi salita, ma i big aspetteranno sempre gli ultimi km prima di darsi battaglia, vedono come troppo alto il rischio di saltare; la sequenza che funziona è sempre quella: prima la salita dura, e poi la salita facile / falsopiano in salita (la combo mortirolo-aprica o fedaia/pordoi per fare qualche esempio). Così si è forzati ad attaccare prima ed i distacchi si dilatano.
:clap:

Sottolineo il richiamo a Yates 2018, in effetti rappresenta un monito contro l'andare a cercare le vittorie di tappa da parte degli uomini da classifica.
La tappe dure non solo vanno bene, ma sono necessarie per dare valore tecnico alla corsa. Bisogna però piazzarle nella giusta sequenza, con le salite posizionate con criterio.


lucks83
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Re: Giro 2023 - 19a tappa: Longarone - Tre Cime di Lavaredo (183 Km)

Messaggio da leggere da lucks83 »

schwoch83 ha scritto: venerdì 26 maggio 2023, 18:49
lucks83 ha scritto: venerdì 26 maggio 2023, 18:28 Come volevasi dimostrare, la crono del Lussari piazzata alla tappa 20 è riuscita a rovinare la tappa regina del Giro.

P.S.
Alle tre cime ormai spero che ci arrivino solo da Auronzo di Cadore, stile unipuerto.
Tanto prima della rampa finale non succede mai nulla, troppo dura per favorire attacchi da lontano.
Giau sprecato malamente.
La sua posizione ottimale e prima del Falzarego come nel 2016 o con un arrivo a Misurina, dopo il 3 croci.
Spiace dirlo, ma con l'interpretazione del ciclismo attuale, il format del Giro non funziona:
- inutile mettere tante tappe dure di salita, perchè invece di incoraggiare gli attacchi li scoraggiano. Tutti temono di fare la fine di Yates 2018, e pensano sempre "tanto domani c'è un'altra tappa dura, vediamo che succede". Si mettano meno tappe di salite, e vedrete come gli scalatori sono costretti a provarci al minimo zampellotto;
- le salite "unipuerto" non vi piacciono, non è vero ciclismo, ecc., ok, capisco le vostre argomentazioni: però nei tapponi con tanta salita "tenere la corsa chiusa" è più complicato, nelle tappe monosalita è più semplice. Se vogliamo vedere i big lottare anche per le tappe, uno/due "unipuerto" vanno inseriti;
- la cronometro finale deve essere messa PRIMA delle salite, in modo da incoraggiare gli attacchi: messa dopo, in un ciclismo così livellato, incoraggia l'attendismo perchè nessuno vuole bruciare un watt in più prima della cronometro;
- l'arrivo in salita "durissimo" non funziona: puoi mettere prima qualsiasi salita, ma i big aspetteranno sempre gli ultimi km prima di darsi battaglia, vedono come troppo alto il rischio di saltare; la sequenza che funziona è sempre quella: prima la salita dura, e poi la salita facile / falsopiano in salita (la combo mortirolo-aprica o fedaia/pordoi per fare qualche esempio). Così si è forzati ad attaccare prima ed i distacchi si dilatano.
Esatto.
Tutto molto giusto.
Un paio di aggiunte al tuo commento:
-gli ultimi 4 km delle tre cime sono così duri che scoraggiano qualsiasi azione da lontano.
Sono un po' come gli ultimi 4 km dell'Alpe di Pampeago e gli ultimi 5 del fedaia, con le dovute differenze ( nella prima ci sono tornati spaccagambe al 15%, la seconda e la terza sono drittoni), è ormai assodato che non vale la pena sprecare altre belle salite, che possono essere decisive in altri contesti, come il Giau.
Tanto vale che, se decidi di arrivare alle 3 cime, fai la salita completa, dalla Valle di Auronzo di Cadore e la fai diventare una salita di 15 km, con un falsopiano in mezzo a Misurina.
Tanto prima non succede mai nulla.
-le tappe con salite unipuerto sono utili, spesso creano più danni dei veri tapponi (penso a la pietre s. Martin al Tour 2015, Hautacam 1994 e 1996, alpe d'huez 1997, Bondone 2006, Verbier 2009, tre cime 2013, Ventoux 2013..), e sono adatte anche a una certa tipologia di corridori che vanno forte quando c'è una salita secca finale, e un po' meno quando sono molte (un corridore come Le Blanc ne era un perfetto esempio).
In pratica rendono anche un po' più completa la corsa .
Ovviamente non devono essere più di una o due per GT.


Bomby
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Re: Giro 2023 - 19a tappa: Longarone - Tre Cime di Lavaredo (183 Km)

Messaggio da leggere da Bomby »

Sono d'accordo con Schwoch: questo giro aveva dei difetti evidenti: mancava un unipuerto (non tutte le tappe devono essere fatte così, ma almeno una ci sta), mancava la combinazione salita dura+salita facile (c'era solo la tappa del GSB, ma ha fatto la fine che ha fatto, e comunque c'era della pianura in mezzo), in troppi arrivi la salita più dura era l'ultima e la crono finale troppo dura ha spaventato tutti.

Però credo che l'ambizione di RCS fosse quello di avere una lotta aperta fino a domani, obiettivo riuscito e quindi saran contenti...


CicloSprint
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Re: Giro 2023 - 19a tappa: Longarone - Tre Cime di Lavaredo (183 Km)

Messaggio da leggere da CicloSprint »

Tre Cime senza spettacolo, arriva la fuga e vince un colombiano come nel 1989, bravo Buitrago.

Altra beffa per Gee.....


Filarete
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Re: Giro 2023 - 19a tappa: Longarone - Tre Cime di Lavaredo (183 Km)

Messaggio da leggere da Filarete »

frcre ha scritto: venerdì 26 maggio 2023, 19:18
Filarete ha scritto: venerdì 26 maggio 2023, 19:09
schwoch83 ha scritto: venerdì 26 maggio 2023, 18:49

Spiace dirlo, ma con l'interpretazione del ciclismo attuale, il format del Giro non funziona:
- inutile mettere tante tappe dure di salita, perchè invece di incoraggiare gli attacchi li scoraggiano. Tutti temono di fare la fine di Yates 2018, e pensano sempre "tanto domani c'è un'altra tappa dura, vediamo che succede". Si mettano meno tappe di salite, e vedrete come gli scalatori sono costretti a provarci al minimo zampellotto;
- le salite "unipuerto" non vi piacciono, non è vero ciclismo, ecc., ok, capisco le vostre argomentazioni: però nei tapponi con tanta salita "tenere la corsa chiusa" è più complicato, nelle tappe monosalita è più semplice. Se vogliamo vedere i big lottare anche per le tappe, uno/due "unipuerto" vanno inseriti;
- la cronometro finale deve essere messa PRIMA delle salite, in modo da incoraggiare gli attacchi: messa dopo, in un ciclismo così livellato, incoraggia l'attendismo perchè nessuno vuole bruciare un watt in più prima della cronometro;
- l'arrivo in salita "durissimo" non funziona: puoi mettere prima qualsiasi salita, ma i big aspetteranno sempre gli ultimi km prima di darsi battaglia, vedono come troppo alto il rischio di saltare; la sequenza che funziona è sempre quella: prima la salita dura, e poi la salita facile / falsopiano in salita (la combo mortirolo-aprica o fedaia/pordoi per fare qualche esempio). Così si è forzati ad attaccare prima ed i distacchi si dilatano.
:clap:

Sottolineo il richiamo a Yates 2018, in effetti rappresenta un monito contro l'andare a cercare le vittorie di tappa da parte degli uomini da classifica.
Siamo sicuri che yates salta solo perché cerca le vittorie di tappa.
Ricordo che se uno attacca anche gli altri devono fare la stessa fatica per seguirlo.
Non é che fatica solo chi attacca.
Yates semplicemente fatica a reggere le 3 settimane
Al Gri o al Tour. Concordo, è saltato in aria per limiti fisologici suoi, purtroppo però la morale per i professionisti odierni è un 'altra.


Poohbook
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Re: Giro 2023 - 19a tappa: Longarone - Tre Cime di Lavaredo (183 Km)

Messaggio da leggere da Poohbook »

marco_graz ha scritto: venerdì 26 maggio 2023, 19:28 La soluzione e' molto piu' semplice, dare 2mln a Pogi per venire al Giro :diavoletto:

Oltre a quello scritto da schwoch83 ci vorrebbero piu tappe come Torino o Montalcino, quelle che senza avere le grandi salte creano scompiglio e generano attacchi. Poi magari vincono i fuggitivi ma scuro ci sara' battaglia fra gli uomini di classifica.
Sai che noia con il secondo a venti minuti. Per fortuna che c’è Vingegaard che ci permette di assistere a dei tour combattuti.


Winter
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Re: Giro 2023 - 19a tappa: Longarone - Tre Cime di Lavaredo (183 Km)

Messaggio da leggere da Winter »



Primo86
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Re: Giro 2023 - 19a tappa: Longarone - Tre Cime di Lavaredo (183 Km)

Messaggio da leggere da Primo86 »

udra ha scritto: venerdì 26 maggio 2023, 17:34
Walter_White ha scritto: venerdì 26 maggio 2023, 17:30 Thomas non perde mai nella vita domani
Io non so chi vincerà, magari domani esce una roba tipo LPDBF 2020 ma faccio fatica a considerarlo come pesante un successo in una corsa così mesta.
Ma non per gli assenti o i ritirati, proprio per il livello rasoterra.
A me spiace che Rogla lasci maluccio il ciclismo che conta. Difficile non associarlo alla roba pietosa che ho visto.
Sul resto, condivido la prospettiva che si cala però in un discorso non più sostenibile.
Lo era fin tanto che certe cose rappresentavano eccezioni, adesso siamo in una triste normalità.
Pochissimi eletti baciati (non aggiungo "dal talento" perché ridurrei la casistica), qualche volenteroso, tantissimi mediocri.
Qualcuno in zona Cesarini, altri a cui è stato programmato un secondo tempo di novanta minuti.
E io non me la prendo coi mediocri, i mediocri sono importanti.
Il problema è proprio l'atleta da grande giro, pensato a misura di passaporto biologico, che non va bene.
Non avrebbero stravolto questo sport per ricostruirlo a misura del nuovo atleta, altrimenti.
Certi processi storici vanno analizzati e compresi.
Paradossale che la Vuelta funzioni e il Giro no.
Andrò controcorrente ma il Giro di quest'anno sarebbe andato anche bene, se costruito intorno alla figura di un'atleta diverso.
Il Giro non va bene perché non puoi adattare questa corsa a Thomas, Dunbar, Tao e Joao Almeida. Devo aggiungere Roglic, per quel che si è visto.

In questi giorni hanno provato a coinvolgermi nel rewatch del Giro 97. Dico provato perché, a parte il tempo a disposizione, certe cose mi mettono quasi tristezza.
Però sono utili per capire, devo ammetterlo.

Siamo arrivati a un bivio, prendere o lasciare.


Faciolaro
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Re: Giro 2023 - 19a tappa: Longarone - Tre Cime di Lavaredo (183 Km)

Messaggio da leggere da Faciolaro »

mdm52 ha scritto: venerdì 26 maggio 2023, 17:00
Faciolaro ha scritto: venerdì 26 maggio 2023, 16:51
mdm52 ha scritto: venerdì 26 maggio 2023, 16:48 si stacca Vine
corridore enigmatico
Si tiene per la crono di domani
vale a dire che corre per se e non per la squadra?
Non mi stupirebbe, come McNulty


rododendro
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Re: Giro 2023 - 19a tappa: Longarone - Tre Cime di Lavaredo (183 Km)

Messaggio da leggere da rododendro »

Alcune considerazioni:
Oggi l'onere della corsa dura toccava alla Jumbo che non lo ha assolto, però se domani Roglic, che do alla pari con Thomas, vince con un minuto hanno avuto ragione loro.
La Ineos aveva un Tao stile 2020 che le avrebbe consentito varianti tattiche notevoli, in più dico che, a livello di starting list, Thomas-Tao-Sivakov-De Plus- Aresman mi sembrano superiori, ad oggi, a Pidcock -Martinez-Bernal in prospettiva Tour, e parliamo di Ineos, inoltre se Aresman è rientrato è anche perché è veramente un signor corridore, ne riparliamo tra 2/3 anni.
Oggi ha vinto il 3 classificato della Liegi, l'Healy che ha dato spettacolo in Italia è arrivato 2 alle Amstel facendo anche lui una signora Liegi, di Gee ne sentiremo sicuramente riparlare, insistere spesso sulla mediocrità della corsa mi sembra ingeneroso, almeno a livello di partecipanti.
Infine ancora sulle tattiche di gara, Pinot ha corso all'assalto ed ha ottenuto comunque un'ottima posizione, chapeau, davvero bravissimo, Dunbar, che esemplifica quei corridori di classifica diciamo più risparmiosi ed anche criticati per assenza di coraggio, alla fine ha preso la botta sul fondo e sulla resistenza, che rimane la caratteristica precipua del Giro, non necessariamente, anzi, sinonimo di soettacolo.
Continuo a ritenere che l'era dei fenomeni, gente che attacca ai 50/60 km dalla fine e vince di minuti abbia contribuito a rendere troppo opache le vittorie ottenute con la tattica e giocate sul filo dei secondi, che hanno sempre fatto parte della storia del ciclismo, w comunque i fenomeni, è bello vederli in azione.


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Tour de Berghem
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Re: Giro 2023 - 19a tappa: Longarone - Tre Cime di Lavaredo (183 Km)

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rododendro ha scritto: sabato 27 maggio 2023, 0:50
Oggi ha vinto il 3 classificato della Liegi, l'Healy che ha dato spettacolo in Italia è arrivato 2 alle Amstel facendo anche lui una signora Liegi, di Gee ne sentiremo sicuramente riparlare, insistere spesso sulla mediocrità della corsa mi sembra ingeneroso, almeno a livello di partecipanti.
Hai colto un ottimo punto.
A livello di vittorie di tappa la qualità è stata molto alta.
Gli uomini di classifica (eccetto Almeida e Remco poi ritirato) non hanno vinto tappe ma tra i vincitori di abbiamo avuto nomi con Matthews, Pedersen, Healy, Buitrago ma anche Cort.


anzarlou
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Re: Giro 2023 - 19a tappa: Longarone - Tre Cime di Lavaredo (183 Km)

Messaggio da leggere da anzarlou »

Primo86 ha scritto: venerdì 26 maggio 2023, 22:24
udra ha scritto: venerdì 26 maggio 2023, 17:34
Walter_White ha scritto: venerdì 26 maggio 2023, 17:30 Thomas non perde mai nella vita domani
Io non so chi vincerà, magari domani esce una roba tipo LPDBF 2020 ma faccio fatica a considerarlo come pesante un successo in una corsa così mesta.
Ma non per gli assenti o i ritirati, proprio per il livello rasoterra.
A me spiace che Rogla lasci maluccio il ciclismo che conta. Difficile non associarlo alla roba pietosa che ho visto.
Sul resto, condivido la prospettiva che si cala però in un discorso non più sostenibile.
Lo era fin tanto che certe cose rappresentavano eccezioni, adesso siamo in una triste normalità.
Pochissimi eletti baciati (non aggiungo "dal talento" perché ridurrei la casistica), qualche volenteroso, tantissimi mediocri.
Qualcuno in zona Cesarini, altri a cui è stato programmato un secondo tempo di novanta minuti.
E io non me la prendo coi mediocri, i mediocri sono importanti.
Il problema è proprio l'atleta da grande giro, pensato a misura di passaporto biologico, che non va bene.
Non avrebbero stravolto questo sport per ricostruirlo a misura del nuovo atleta, altrimenti.
Certi processi storici vanno analizzati e compresi.
Paradossale che la Vuelta funzioni e il Giro no.
Andrò controcorrente ma il Giro di quest'anno sarebbe andato anche bene, se costruito intorno alla figura di un'atleta diverso.
Il Giro non va bene perché non puoi adattare questa corsa a Thomas, Dunbar, Tao e Joao Almeida. Devo aggiungere Roglic, per quel che si è visto.

In questi giorni hanno provato a coinvolgermi nel rewatch del Giro 97. Dico provato perché, a parte il tempo a disposizione, certe cose mi mettono quasi tristezza.
Però sono utili per capire, devo ammetterlo.

Siamo arrivati a un bivio, prendere o lasciare.
Non so se ho capito cosa intendi, ma se intendi dire che un atleta stile Roglic lavora alla Vuelta ma non al Giro, mi sembra molto logico dal punto di vista del percorso.
Quello per la Vuelta è fatto per atleti come lui o Valverde, quello per il Giro no. Non nella sua essenza, almeno. Non importa quante finiture high-hard metti, se vanno in fasi di 6 ore, non vanno per Roglic o molti altri, perché la selezione naturale non va più così, grazie ad ASO e alla Adam Hansen Company


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Maìno della Spinetta
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Re: Giro 2023 - 19a tappa: Longarone - Tre Cime di Lavaredo (183 Km)

Messaggio da leggere da Maìno della Spinetta »

Primo86 ha scritto: venerdì 26 maggio 2023, 22:24
udra ha scritto: venerdì 26 maggio 2023, 17:34
Walter_White ha scritto: venerdì 26 maggio 2023, 17:30 Thomas non perde mai nella vita domani
Io non so chi vincerà, magari domani esce una roba tipo LPDBF 2020 ma faccio fatica a considerarlo come pesante un successo in una corsa così mesta.
Ma non per gli assenti o i ritirati, proprio per il livello rasoterra.
A me spiace che Rogla lasci maluccio il ciclismo che conta. Difficile non associarlo alla roba pietosa che ho visto.
Sul resto, condivido la prospettiva che si cala però in un discorso non più sostenibile.
Lo era fin tanto che certe cose rappresentavano eccezioni, adesso siamo in una triste normalità.
Pochissimi eletti baciati (non aggiungo "dal talento" perché ridurrei la casistica), qualche volenteroso, tantissimi mediocri.
Qualcuno in zona Cesarini, altri a cui è stato programmato un secondo tempo di novanta minuti.
E io non me la prendo coi mediocri, i mediocri sono importanti.
Il problema è proprio l'atleta da grande giro, pensato a misura di passaporto biologico, che non va bene.
Non avrebbero stravolto questo sport per ricostruirlo a misura del nuovo atleta, altrimenti.
Certi processi storici vanno analizzati e compresi.
Paradossale che la Vuelta funzioni e il Giro no.
Andrò controcorrente ma il Giro di quest'anno sarebbe andato anche bene, se costruito intorno alla figura di un'atleta diverso.
Il Giro non va bene perché non puoi adattare questa corsa a Thomas, Dunbar, Tao e Joao Almeida. Devo aggiungere Roglic, per quel che si è visto.

In questi giorni hanno provato a coinvolgermi nel rewatch del Giro 97. Dico provato perché, a parte il tempo a disposizione, certe cose mi mettono quasi tristezza.
Però sono utili per capire, devo ammetterlo.

Siamo arrivati a un bivio, prendere o lasciare.
È così. E infatti mi sembrava di essere tornati a quegli anni in cui si preparava la volata finale in salita e basta. Thomas così ci ha già vinto un Tour.
È un ciclismo che non mi interessa, ieri ho fatto altro, seguivo sbirciando il forum, e ho acceso ai meno 3 per un problema alla connessione (avrei voluto connettermi verso cortina, ma poi ho scoperto di non essermi perso nulla, mi è bastata la volata finale). Ridateci Vincenzo e Alberto. Il percorso non c'entra


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Re: Giro 2023 - 19a tappa: Longarone - Tre Cime di Lavaredo (183 Km)

Messaggio da leggere da team opc »

Da quando seguo il Giro (1994) credo che a spettacolo offerto dai big,sia il più brutto.
Matthews in gruppo in cima al Giau dice tutto.
Un po' di spettacolo lo hanno dato gli attacchi per entrare in fuga,le volate Healy e Derek gee


Winter
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Re: Giro 2023 - 19a tappa: Longarone - Tre Cime di Lavaredo (183 Km)

Messaggio da leggere da Winter »

Primo86 ha scritto: venerdì 26 maggio 2023, 22:24
A me spiace che Rogla lasci maluccio il ciclismo che conta. Difficile non associarlo alla roba pietosa che ho visto.
Sul resto, condivido la prospettiva che si cala però in un discorso non più sostenibile.
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Qualcuno in zona Cesarini, altri a cui è stato programmato un secondo tempo di novanta minuti.
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Andrò controcorrente ma il Giro di quest'anno sarebbe andato anche bene, se costruito intorno alla figura di un'atleta diverso.
Il Giro non va bene perché non puoi adattare questa corsa a Thomas, Dunbar, Tao e Joao Almeida. Devo aggiungere Roglic, per quel che si è visto.

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Siamo arrivati a un bivio, prendere o lasciare.
si puo' cambiare..
basta volerlo
se le tv chiedono piu' spettacolo..
sei del 86.. non so se ti ricordi il passaggio indietro al portiere (non mi ricordo in che anno è stato vietato)
per la spettacolarità del calcio..vietare l'uso delle mani è stato un notevole cambiamento
in piu' tante regole son andate in quella direzione
stessa cosa in tanti sport (nfl , rugby ecc)

iniziamo a vietare auricolari , misuratori ecc
meno informazioni da parte dell'esterno ai corridori
Oltre alle gambe , l'aspetto tattico torna ad avere una sua importanza

ps.. roglic è l'emblema di quest'epoca
corridore attendista che aspetta gli ultimi 2 km
che ci puo' anche stare viste le sue caratteristiche..


Erinnerung
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Re: Giro 2023 - 19a tappa: Longarone - Tre Cime di Lavaredo (183 Km)

Messaggio da leggere da Erinnerung »

Pare che Roglic abbia battuto il record di scalata delle Tre Cime ieri, abbassando di oltre un minuto e mezzo il precedente record di Nibali.
Il valore testimonia che il livello del Giro è indubbiamente alto (Buitrago che ha vinto la tappa è un signor corridore) e anche che alla fine questi corridori corrono nel modo evidentemente più funzionale alle proprie caratteristiche.
Roglic, ma anche Thomas, danno il meglio concentrando lo sforzo nei chilometri finali e così hanno impostato la tappa, fregandosene delle attese del pubblico e degli appassionati (anche giustamente, dal loro punto di vista..)


Winter
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Re: Giro 2023 - 19a tappa: Longarone - Tre Cime di Lavaredo (183 Km)

Messaggio da leggere da Winter »

Erinnerung ha scritto: sabato 27 maggio 2023, 7:26 Pare che Roglic abbia battuto il record di scalata delle Tre Cime ieri, abbassando di oltre un minuto e mezzo il precedente record di Nibali.
Il valore testimonia che il livello del Giro è indubbiamente alto (Buitrago che ha vinto la tappa è un signor corridore) e anche che alla fine questi corridori corrono nel modo evidentemente più funzionale alle proprie caratteristiche.
ma quando ha vinto Nibali nevicava..

a me il livello sembra piuttosto basso
Il Giau.. son andati quasi 4 minuti piu' piano di Bernal 2021 (e anche li le condizioni climatiche erano un po' differenti)


Erinnerung
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Re: Giro 2023 - 19a tappa: Longarone - Tre Cime di Lavaredo (183 Km)

Messaggio da leggere da Erinnerung »

Winter ha scritto: sabato 27 maggio 2023, 7:36
Erinnerung ha scritto: sabato 27 maggio 2023, 7:26 Pare che Roglic abbia battuto il record di scalata delle Tre Cime ieri, abbassando di oltre un minuto e mezzo il precedente record di Nibali.
Il valore testimonia che il livello del Giro è indubbiamente alto (Buitrago che ha vinto la tappa è un signor corridore) e anche che alla fine questi corridori corrono nel modo evidentemente più funzionale alle proprie caratteristiche.
ma quando ha vinto Nibali nevicava..

a me il livello sembra piuttosto basso
Il Giau.. son andati quasi 4 minuti piu' piano di Bernal 2021 (e anche li le condizioni climatiche erano un po' differenti)
Vero che nevicava, però c’è da dire che avevano tagliato tutte le salite prima del Tre Croci.
Ieri sono andati a spasso fino al Giau (anche se la prima ora in pianura l’han fatta a tutta) ma volevo proprio dire che l’approccio alla tappa da parte dei team è evidentemente rivolto a far rendere al meglio i corridori che hanno. Roglic e Thomas hanno quelle caratteristiche lì, danno il massimo su salita secca e per sfruttare al meglio il loro potenziale han fatto forte solo l’ultima salita..tanto in classifica ballavano pochi secondi..
Io rimango dell’idea che ai Jumbo bastava poco per vincere la tappa e questo è stato un errore.
L’attacco sul Giau forse avrebbero dovuto farlo altre squadre per ribaltare la corsa…ma forse non avevano gambe e neanche il coraggio necessario

P.S. secondo questo sito 14’20” il tempo di scalata e si stimano 6,4 watt/Kg…piano non sono andati! (Nibali aveva fatto 15’02”, quindi in realtà 40 sec in più)
https://lanternerouge.com/2023/05/26/ro ... final-itt/

P.P.S. Penso che Bernal, prima dell’incidente e soprattutto su salite del genere sopra i 2000 m, fosse un corridore superiore a Roglic e Thomas. Sopra quel livello a mio parere attualmente ci sono solo Pogi e Vingegaard.


nurseryman
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Re: Giro 2023 - 19a tappa: Longarone - Tre Cime di Lavaredo (183 Km)

Messaggio da leggere da nurseryman »

Winter ha scritto: sabato 27 maggio 2023, 7:25
Primo86 ha scritto: venerdì 26 maggio 2023, 22:24
A me spiace che Rogla lasci maluccio il ciclismo che conta. Difficile non associarlo alla roba pietosa che ho visto.
Sul resto, condivido la prospettiva che si cala però in un discorso non più sostenibile.
Lo era fin tanto che certe cose rappresentavano eccezioni, adesso siamo in una triste normalità.
Pochissimi eletti baciati (non aggiungo "dal talento" perché ridurrei la casistica), qualche volenteroso, tantissimi mediocri.
Qualcuno in zona Cesarini, altri a cui è stato programmato un secondo tempo di novanta minuti.
E io non me la prendo coi mediocri, i mediocri sono importanti.
Il problema è proprio l'atleta da grande giro, pensato a misura di passaporto biologico, che non va bene.
Non avrebbero stravolto questo sport per ricostruirlo a misura del nuovo atleta, altrimenti.
Certi processi storici vanno analizzati e compresi.
Paradossale che la Vuelta funzioni e il Giro no.
Andrò controcorrente ma il Giro di quest'anno sarebbe andato anche bene, se costruito intorno alla figura di un'atleta diverso.
Il Giro non va bene perché non puoi adattare questa corsa a Thomas, Dunbar, Tao e Joao Almeida. Devo aggiungere Roglic, per quel che si è visto.

In questi giorni hanno provato a coinvolgermi nel rewatch del Giro 97. Dico provato perché, a parte il tempo a disposizione, certe cose mi mettono quasi tristezza.
Però sono utili per capire, devo ammetterlo.

Siamo arrivati a un bivio, prendere o lasciare.
si puo' cambiare..
basta volerlo
se le tv chiedono piu' spettacolo..
sei del 86.. non so se ti ricordi il passaggio indietro al portiere (non mi ricordo in che anno è stato vietato)
per la spettacolarità del calcio..vietare l'uso delle mani è stato un notevole cambiamento
in piu' tante regole son andate in quella direzione
stessa cosa in tanti sport (nfl , rugby ecc)

iniziamo a vietare auricolari , misuratori ecc
meno informazioni da parte dell'esterno ai corridori
Oltre alle gambe , l'aspetto tattico torna ad avere una sua importanza

ps.. roglic è l'emblema di quest'epoca
corridore attendista che aspetta gli ultimi 2 km
che ci puo' anche stare viste le sue caratteristiche..
roglic è l'emblema di se stesso come almeida
in definitiva i corridori attendisti ci sono sempre stati (ci siamo dimenticati valverde)
semmai la tecnologia di oggi amplifica questo problema
tuttavia
pogacar non ha problemi ad attaccare ai meno 40
remco idem
haley pur in modo scriteriato ha la determinazione ed il coraggio di muoversi da lontano
carapaz uguale


è il carattere dei corridori che è diverso
e pure dei direttori sportivi

l'anno scorso a torino la bora si mosse ai meno 50, nella tappa della marmolada mise un corridore davanti che poi ritrovò sull'ultima salita
la jumbo ieri ha sbagliato alla grande, poi magari gli va bene lo stesso perchè roglic bastonerà tutti oggi
ma vorrei vedere i commenti se perdesse il giro per 4 secondi


Saint Gervais - Sestriere 1992
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albopaxo
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Re: Giro 2023 - 19a tappa: Longarone - Tre Cime di Lavaredo (183 Km)

Messaggio da leggere da albopaxo »

Ci stavo pensando stamattina, ma se al posto delle 3 Cime avessero messo l'arrivo sul falzarego avremmo visto più azione da parte di tutti..
L'accoppiata salata dura + salita pedalabile non delude mai


Giro 2017: tappe 3 e 18
Giro 2018: tappa 17
Vuelta 2017: tappa 11
Tour de Yorkshire 2018
Tour2020: tappe 3 e 11
Tour2020: Classifica Generale
Tour2022: tappa 18
Primo86
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Re: Giro 2023 - 19a tappa: Longarone - Tre Cime di Lavaredo (183 Km)

Messaggio da leggere da Primo86 »

Winter ha scritto: sabato 27 maggio 2023, 7:25
ps.. roglic è l'emblema di quest'epoca
corridore attendista che aspetta gli ultimi 2 km
che ci puo' anche stare viste le sue caratteristiche..
Roglic è un campione. Diversamente da Almeida.
Onestamente mi secca dover ricordare sempre tutte le volte in cui ha attaccato.
Il discorso è più complesso e va oltre le radioline e i misuratori di potenza.


Pino_82
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Re: Giro 2023 - 19a tappa: Longarone - Tre Cime di Lavaredo (183 Km)

Messaggio da leggere da Pino_82 »

Diciamo che il giro gli resta più nelle gambe della Vuelta.
Ieri sul Giau un campione attacca ; poi Roglic ha fatto una carriera da campione, non è in discussione.
Ma il giro , anche quando fu terzo nel giro di Carapaz, gli resta più nelle gambe degli altri.
D'altronde è la corsa più dura (a meno che non prenda la canicola forte sul Tour) e spesso si vede, anche con Primoz

Detto questo spero vinca lui oggi
Ma dubito Thomas si lasci scappare l'occasione
Dovrebbe fare un grande numero Primoz, non dissimile da quello che lo laureò campione olimpico a crono a Tokio


Erinnerung
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Re: Giro 2023 - 19a tappa: Longarone - Tre Cime di Lavaredo (183 Km)

Messaggio da leggere da Erinnerung »

Primo86 ha scritto: sabato 27 maggio 2023, 10:15
Winter ha scritto: sabato 27 maggio 2023, 7:25
ps.. roglic è l'emblema di quest'epoca
corridore attendista che aspetta gli ultimi 2 km
che ci puo' anche stare viste le sue caratteristiche..
Roglic è un campione. Diversamente da Almeida.
Onestamente mi secca dover ricordare sempre tutte le volte in cui ha attaccato.
Il discorso è più complesso e va oltre le radioline e i misuratori di potenza.
Il giudizio su Almeida mi pare severo e un po’ inappropriato data la differenza anagrafica.
Attualmente Almeida è un corridore fortissimo ma non un campione…magari lo sarà in futuro! Magari no..
Sul Bondone non si può dire che non abbia avuto coraggio Almeida, quando ha attaccato si andava forte.
Sono corridori molto diversi, Roglic è uno scattista, Almeida un passista che ieri sulle Tre Cime più di così non poteva fare.
Avrebbe dovuto/potuto tentare qualcosa da più lontano, magari sul Giau, ma avrebbe dovuto sentirsi più che bene e, dato il percorso, era una mossa assai rischiosa.
Avrebbe dovuto/potuto fare qualcosa sul Cibiana, ma abbiamo sentito che non si sentiva troppo bene fin dal mattino in quella tappa.
Detto ciò ieri Roglic mi ha deluso. Doveva provare a vincerla.


Primo86
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Re: Giro 2023 - 19a tappa: Longarone - Tre Cime di Lavaredo (183 Km)

Messaggio da leggere da Primo86 »

Erinnerung ha scritto: sabato 27 maggio 2023, 10:25
Primo86 ha scritto: sabato 27 maggio 2023, 10:15
Winter ha scritto: sabato 27 maggio 2023, 7:25
ps.. roglic è l'emblema di quest'epoca
corridore attendista che aspetta gli ultimi 2 km
che ci puo' anche stare viste le sue caratteristiche..
Roglic è un campione. Diversamente da Almeida.
Onestamente mi secca dover ricordare sempre tutte le volte in cui ha attaccato.
Il discorso è più complesso e va oltre le radioline e i misuratori di potenza.
Il giudizio su Almeida mi pare severo e un po’ inappropriato data la differenza anagrafica.
Attualmente Almeida è un corridore fortissimo ma non un campione…magari lo sarà in futuro! Magari no..
Ho detto che Roglic è un campione diversamente da Almeida, dove starebbe la severità di giudizio?

Almeida è uno dei tanti mediomen che circolano in questo ciclismo e, ti dirò, non lo considero neanche il peggiore di tutti.
Ecco, quelli come Almeida servono. Il problema è quando quelli come Almeida sono la terza forza in campo da due anni consecutivi.


Cervinia4478
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Re: Giro 2023 - 19a tappa: Longarone - Tre Cime di Lavaredo (183 Km)

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Erinnerung ha scritto: sabato 27 maggio 2023, 10:25
Primo86 ha scritto: sabato 27 maggio 2023, 10:15
Winter ha scritto: sabato 27 maggio 2023, 7:25
ps.. roglic è l'emblema di quest'epoca
corridore attendista che aspetta gli ultimi 2 km
che ci puo' anche stare viste le sue caratteristiche..
Roglic è un campione. Diversamente da Almeida.
Onestamente mi secca dover ricordare sempre tutte le volte in cui ha attaccato.
Il discorso è più complesso e va oltre le radioline e i misuratori di potenza.
Il giudizio su Almeida mi pare severo e un po’ inappropriato data la differenza anagrafica.
Attualmente Almeida è un corridore fortissimo ma non un campione…magari lo sarà in futuro! Magari no..
Sul Bondone non si può dire che non abbia avuto coraggio Almeida, quando ha attaccato si andava forte.
Sono corridori molto diversi, Roglic è uno scattista, Almeida un passista che ieri sulle Tre Cime più di così non poteva fare.
Avrebbe dovuto/potuto tentare qualcosa da più lontano, magari sul Giau, ma avrebbe dovuto sentirsi più che bene e, dato il percorso, era una mossa assai rischiosa.
Avrebbe dovuto/potuto fare qualcosa sul Cibiana, ma abbiamo sentito che non si sentiva troppo bene fin dal mattino in quella tappa.
Detto ciò ieri Roglic mi ha deluso. Doveva provare a vincerla.

Ricordiamo infatti che Almeida, essendo un passista scalatore, è normale che migliori anno dopo anno ed anzi a 24 anni non è certamente al top.
Viene pur sempre da due podi sfiorati, e quest'anno ha mostrato ottimi miglioramenti ed ha anche cambiato modo di correre attaccando-


Erinnerung
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Re: Giro 2023 - 19a tappa: Longarone - Tre Cime di Lavaredo (183 Km)

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Primo86 ha scritto: sabato 27 maggio 2023, 10:44
Erinnerung ha scritto: sabato 27 maggio 2023, 10:25
Primo86 ha scritto: sabato 27 maggio 2023, 10:15

Roglic è un campione. Diversamente da Almeida.
Onestamente mi secca dover ricordare sempre tutte le volte in cui ha attaccato.
Il discorso è più complesso e va oltre le radioline e i misuratori di potenza.
Il giudizio su Almeida mi pare severo e un po’ inappropriato data la differenza anagrafica.
Attualmente Almeida è un corridore fortissimo ma non un campione…magari lo sarà in futuro! Magari no..
Ho detto che Roglic è un campione diversamente da Almeida, dove starebbe la severità di giudizio?

Almeida è uno dei tanti mediomen che circolano in questo ciclismo e, ti dirò, non lo considero neanche il peggiore di tutti.
Ecco, quelli come Almeida servono. Il problema è quando quelli come Almeida sono la terza forza in campo da due anni consecutivi.
Beh intanto sul Bondone Almeida ha staccato Roglic e nella prima crono gli ha dato dei secondi..ci mancherebbe che lo considerassi il peggiore!
Il giudizio mi sembrava severo perché fin qui in questo Giro non ho visto un divario così netto tra Almeida e Roglic.
In classifica ballano pochi secondi.
Se vogliamo il problema è che di corridori forti che osano, a parte Pogacar, non se ne vedono molti in giro…
Mancano Tao e Remco a questo Giro..sarebbero stati senz’altro a lottare coi primi..


Primo86
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Re: Giro 2023 - 19a tappa: Longarone - Tre Cime di Lavaredo (183 Km)

Messaggio da leggere da Primo86 »

La differenza tra Rogla e Almeida devo dedurla dal Bondone?


Erinnerung
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Re: Giro 2023 - 19a tappa: Longarone - Tre Cime di Lavaredo (183 Km)

Messaggio da leggere da Erinnerung »

Dovresti dedurla dalla classifica. 30 secondi.
Stasera saranno di più con tutta probabilità, ma non mi pare comunque un abisso!


Gimbatbu
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Re: Giro 2023 - 19a tappa: Longarone - Tre Cime di Lavaredo (183 Km)

Messaggio da leggere da Gimbatbu »

Erinnerung ha scritto: sabato 27 maggio 2023, 11:00 Dovresti dedurla dalla classifica. 30 secondi.
Stasera saranno di più con tutta probabilità, ma non mi pare comunque un abisso!
In realtà sono due ciclisti con molti punti in comune: regolaristi, forti contro il tempo e negli arrivi in salita, specialisti nelle brevi corse a tappe. Almeida potrebbe ripercorrere la carriera di Roglic.


Primo86
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Re: Giro 2023 - 19a tappa: Longarone - Tre Cime di Lavaredo (183 Km)

Messaggio da leggere da Primo86 »

Erinnerung ha scritto: sabato 27 maggio 2023, 11:00 Dovresti dedurla dalla classifica. 30 secondi.
Stasera saranno di più con tutta probabilità, ma non mi pare comunque un abisso!
Scusami, ma per per mettere a confronto due corridori cerco di avere una prospettiva giusto un filo più ampia del distacco nella tappa del Bondone del Giro d'Italia 2023.

Questo mi è utile anche per evitare di dire che Roglic e Almeida sono due corridori con molti punti in comune, che è una cosa che fa sorridere.


rododendro
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Re: Giro 2023 - 19a tappa: Longarone - Tre Cime di Lavaredo (183 Km)

Messaggio da leggere da rododendro »

Almeida un signor corridore, in crescita graduale già a partire dai 22 anni con 14 giorni di rosa all'esordio al Giro, pagherei perché fosse nato ad Ivrea, sulla prospettiva di quest'anno probabilmente sconta il fatto di aver di fronte due avversari diversamente giovani, però Roglic non si può discutere ed il signor G 36enne era il primo degli umani l'anno scorso dietro a Vinge e Pogi..


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Re: Giro 2023 - 19a tappa: Longarone - Tre Cime di Lavaredo (183 Km)

Messaggio da leggere da StipemdioXTutti »

Roglic è più esplosivo. Non ce lo vedo Almeida arrivare ad un passo dalla vittoria alla Freccia battuto solo da Le Roi.


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LawrenceDM
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Re: Giro 2023 - 19a tappa: Longarone - Tre Cime di Lavaredo (183 Km)

Messaggio da leggere da LawrenceDM »

StipemdioXTutti ha scritto: sabato 27 maggio 2023, 11:36 Roglic è più esplosivo. Non ce lo vedo Almeida arrivare ad un passo dalla vittoria alla Freccia battuto solo da Le Roi.
Concordo, le differenze mi paiono evidenti, per quanto Almeida mi stia simpatico e in questo Giro per molti versi mi abbia stupito (Bondone ovviamente, mi auguro solo, per lui, non rimanga un unicum nella sua carriera)


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Primo86
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Re: Giro 2023 - 19a tappa: Longarone - Tre Cime di Lavaredo (183 Km)

Messaggio da leggere da Primo86 »

Almeida e Roglic non c'entrano proprio una mazza.


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