Cicloweb.it

Con questo mostriciattolo a 10 km dall'arrivo mi chiedevo chi potesse indossare la prima maglia gialla. Quanto meno, se ci potesse essere un terzo incomodo tra VDP e WVA...

Voi che dite?

Alaphilippe?

Si, credo Van Der Poel favorito
Dietro Van Aert
Quindi Alaphilippe e Pogacar (se arriva al top)

È uno strappo importante, quel km abbondante li sgranerà, ci saranno distacchi, non tutti i migliori resteranno uniti, qualcuno rientrerà, ma altri anche no (Vingegaard secondo me non rischia, ma non ne ha abbastanza in questi percorsi per giocarsi la vittoria, secondo me).
Chi arriva con la condizione non al top trenta secondi li prende (escludo Pogacar perché molto adatto anche a questi strappi)

Molto bello

Test premondiale in vista di Glasgow che sarà tra un mese.....

Vingegaard

VdP e Pogi i favoriti, ma il finale si presta a colpi di mano più che ad un'azione di forza fino al traguardo

Come a Sheffield.

Ma è molto interessante tutta la tappa : non so la jumbo se vorrá fare la corsa durissima, tipo una classica, dipende come arriverà Van Aert (e magari se Vinge vorrá provare la febbre a qualcuno), di sicuro la fará l'Alpecin, ma la UAE se viene con il Pogi che fresco ha quelle prime giornate in cui voli, dopo il recupero, la corsa dura potrebbe farla, e Yates, Majka e Soler (ma anche Grosss), sulle prime anche Bjerg e Wellens, insomma ha gli uomini per fare tutte e tre le cote finali (diciamo nelle prime va la fuga) a tutta.
In quel caso ne vedremo delle bellissime..

nino58 ha scritto: ↑domenica 18 giugno 2023, 8:10 Come a Sheffield.

Anche io ho pensato subito a Sheffield, che spettacolo quella tappa

maurofacoltosi ha scritto: ↑sabato 17 giugno 2023, 18:56 Alaphilippe?

ci vorrebbe l'Ala dei tempi d'oro
quello di questa primavera è assai se arriva nei 10

Eh si, Alaphilippe

Non so quanto sarà competitiva la squadra (con uomini anche per Jacokbsen) per fare la corsa dura
Non so ma l'Alpecin (che ha meno uomini per Philipsen) mi dà più garanzie.

D'altronde sappiamo che con la scelta di puntare tutto su Remco il livello dello squadrone di Lefevre non è più quello di due anni fa

L'Alpecin non fa mai la corsa dura, neanche nelle corse d'elezione di van der Poel, figuriamoci su un percorso così.
Mathieu deve sperare che non si aprano le danze troppo presto, meno fatica fa prima dell'ultimo gpm meglio è.
In caso di corsa dura reggere il vivero e quel muro li non è per niente scontato, anzi, diventerebbe cosa per uomini da generale + Alaphilippe e van aert se tirati a lucidissimo (cosa che non pare).

Pogacar sarebbe da mettere in prima fila , ma dipende da che condizione avrà, visto che è un punto interrogativo.
Su una salitella simile Vingegaard ha distrutto la concorrenza al Delfinato.
Magari viene fuori una tappa in cui il danese prova la febbre allo sloveno.
MVDP lo danno già in ottima forma, può sicuramente essere uno dei papabili alla prima maglia gialla, Alaphilippe ha dato qualche segnale di risveglio al Delfinato.
Van Aert deve salire di tono, se è quello visto in Svizzera la vedo dura per lui

È un muro. Al meglio vincerebbe Ala, ma non è. Altrimenti Pogacar, ma forse al meglio non è, troppo duro per VDP altrimenti avrebbe provato Huy dove invece penso non abbia mai corso. Dei vincitori di Freccia resta Teuns. Altrimenti Vingegaard, ma non sembrerebbe un arrivo per lui.

Io dico Pogacar.

Questa era una tappa adatta al cobra

Uno da solo può essere Vingegaard.

Io vedrei bene un alleanza trasversale MVDP-Pogacar contro la Jumbo

Gimbatbu ha scritto: ↑domenica 18 giugno 2023, 23:52 È un muro. Al meglio vincerebbe Ala, ma non è. Altrimenti Pogacar, ma forse al meglio non è, troppo duro per VDP altrimenti avrebbe provato Huy dove invece penso non abbia mai corso. Dei vincitori di Freccia resta Teuns. Altrimenti Vingegaard, ma non sembrerebbe un arrivo per lui.

Ed è un grosso errore, perchè la Freccia, per come si corre ora, è una gara di esplosività su 1 km e spiccioli.
E in questi termini non c'è qualcuno capace di competere con lui per il momento.

L'ultima asperità vista meglio

Comincio a sentire la tensione pre corsa

Da qualche anno a questa parte, con la cerimonia di presentazione squadre è come se il Tour fosse anticipato di un paio di giorni, con un riposo in più, è dal giovedì che si entra in clima corsa.
Domani, ci siamo




La salita quindi propone trecento metri al quindici e punta del sedici, li si farà la differenza (ma anche dopo, fino a scollinare è dura), proprio una gran bella prima tappa.
Gli uomini di classifica si vedranno subito, dietro quei due mostri di Van Aert e Van Der Poel, ma anche Alaphilippe se non prende a vomitare.
Che comincino le danze, domani si apre il sipario sulla corsa più importante, dai

Per me troppo dura per i Van, soprattutto se la faranno a bomba

Possono rientrare nei km seguenti volendo

Bellissima prima tappa

Mi aspetto - anche domenica - che facciano fuoco e fiamme i baschi come i fratelli Izaguirre e Fraile (Landa è più complicato credo).

Considerata la passione per il ciclismo che si respira in quella terra sarebbe bello se uno di loro vestisse la maglia il primo giorno!

La passione dei baschi per il ciclismo è una delle cose più belle di questo sport.

Ci sarà il mondo in strada!

simociclo ha scritto: ↑mercoledì 28 giugno 2023, 12:24 Bellissima prima tappa

Mi aspetto - anche domenica - che facciano fuoco e fiamme i baschi come i fratelli Izaguirre e Fraile (Landa è più complicato credo).

Considerata la passione per il ciclismo che si respira in quella terra sarebbe bello se uno di loro vestisse la maglia il primo giorno!

Se Fraile prendesse vantaggio sulla penultima salita potrebbe tentare. Conosce la discesa come le sue tasche e non credo che i big rischierebbero già nella prima tappa.

Per me Vingegaard aspetterà il secondo giorno con lo Jaetzkibel per fare la prima vera azione del Tour e approfittare della condizione non ideale di Pogacar.
Van Aert per la maglia gialla, Alaphilippe per la rivincita e il ritorno in grande stile ma è un gradino sotto.

PassistaScalatore ha scritto: ↑mercoledì 28 giugno 2023, 15:31 Per me Vingegaard aspetterà il secondo giorno con lo Jaetzkibel per fare la prima vera azione del Tour e approfittare della condizione non ideale di Pogacar.
Van Aert per la maglia gialla, Alaphilippe per la rivincita e il ritorno in grande stile ma è un gradino sotto.

Sicuramente mi sbaglierò, ma la condizione di Pogy mi sembra tutt'altro che non ideale..
nonostante le dichiarazioni degli interessati

Sagan intanto gli fermano la patente.
Recidiva, alcool, del 12 Maggio.

credo proprio sarà alla partenza lo stesso

Io credo invece, al di là del fatto che tra lui e Vingegaard e gli altri ci sia un abisso e che non mi stupirei se arrivassero insieme da soli a Bilbao, che Pogacar ora vada fortissimo e che semmai i km in meno che ha nelle gambe potrebbero farsi sentire sulle Alpi...non dimentichiamo poi che nel 2022 Pogacar prima del Granon aveva 39'' su Vingegaard e che il danese lo ha staccato appunto sul Granon e poi a Hautacam dopo che lo sloveno aveva speso molto, forse il danese avrebbe comunque staccato anche un Pogacar che avesse corso sulla difensiva ma non è detto e una verifica di ciò potremmo averla quest'anno

barrylyndon ha scritto: ↑mercoledì 28 giugno 2023, 16:13

PassistaScalatore ha scritto: ↑mercoledì 28 giugno 2023, 15:31 Per me Vingegaard aspetterà il secondo giorno con lo Jaetzkibel per fare la prima vera azione del Tour e approfittare della condizione non ideale di Pogacar.
Van Aert per la maglia gialla, Alaphilippe per la rivincita e il ritorno in grande stile ma è un gradino sotto.

Sicuramente mi sbaglierò, ma la condizione di Pogy mi sembra tutt'altro che non ideale..
nonostante le dichiarazioni degli interessati

Ovvio che sia pretattica, uno come Pogacar non sarebbe nemmeno al via se non avesse la possibilità di vincere il Tour. A Gianetti che dice che Yates è co capitano non crede nessuno

HOTDOG ha scritto: ↑mercoledì 28 giugno 2023, 16:57 Io credo invece, al di là del fatto che tra lui e Vingegaard e gli altri ci sia un abisso e che non mi stupirei se arrivassero insieme da soli a Bilbao, che Pogacar ora vada fortissimo e che semmai i km in meno che ha nelle gambe potrebbero farsi sentire sulle Alpi...non dimentichiamo poi che nel 2022 Pogacar prima del Granon aveva 39'' su Vingegaard e che il danese lo ha staccato appunto sul Granon e poi a Hautacam dopo che lo sloveno aveva speso molto, forse il danese avrebbe comunque staccato anche un Pogacar che avesse corso sulla difensiva ma non è detto e una verifica di ciò potremmo averla quest'anno

39'' frutto di crono e abbuoni, Pogi non si è mai tolto di ruota Vinge anche prima del Granon

Qualche secondo glielo aveva dato sul pavé.

Buon Tour a tutti

Walter_White ha scritto: ↑mercoledì 28 giugno 2023, 17:47

barrylyndon ha scritto: ↑mercoledì 28 giugno 2023, 16:13

PassistaScalatore ha scritto: ↑mercoledì 28 giugno 2023, 15:31 Per me Vingegaard aspetterà il secondo giorno con lo Jaetzkibel per fare la prima vera azione del Tour e approfittare della condizione non ideale di Pogacar.
Van Aert per la maglia gialla, Alaphilippe per la rivincita e il ritorno in grande stile ma è un gradino sotto.

Sicuramente mi sbaglierò, ma la condizione di Pogy mi sembra tutt'altro che non ideale..
nonostante le dichiarazioni degli interessati

Ovvio che sia pretattica, uno come Pogacar non sarebbe nemmeno al via se non avesse la possibilità di vincere il Tour. A Gianetti che dice che Yates è co capitano non crede nessuno

Cos'ha detto Gianetti ?

ucci90 ha scritto: ↑mercoledì 28 giugno 2023, 18:12
39'' frutto di crono e abbuoni, Pogi non si è mai tolto di ruota Vinge anche prima del Granon

Sì ma è Vingegaard che deve staccare Pogacar, non il contrario...a Pogacar basta stare con lui, batterlo in volata e prendere gli abbuoni

Ragazzi ho letto su tuttobiciweb, che sulla prima tappa hanno deciso di non dare bonus di secondi all'ultima salita

Domando quindi, perché nelle tappe successive sarà così?
Non mi sono aggiornato, sarebbe una splendida novità (o almeno ritorno al passato) x incentivare ancora di più ogni singola frazione, da mista a di montagna

Ditemi
Perché io ignaro di questa possibile novità

https://www.tuttobiciweb.it/article/202 ... rima-tappa

Perché se Pogacar prende gli abbuoni sull'ultima salita, e poi la tappa la vince un altro, c'è il rischio concreto che questo altro non indossi la maglia se Pogacar dovesse finire tra i primi tre.
E non si è mai visto un vincitore di prima frazione non in testa alla classifica.

Fra l'altro questa cosa avrà incidenza sulla tappa, stante il fatto che non ci sarà bagarre tra gli uomini di classifica per prendere secondi.
Potrebbe essere un'ottima notizia per van der Poel ad esempio.

Tappa stupenda,una delle più belle di questo Tour, su quell'ultima salita vedremo un capolavoro tipo Van Aert a Calais l'anno scorso
L'ultima salita è perfetta per Pogacar, Vingegaard credo che cercherà di seguirlo, VDP attaccherà sicuro a meno che venga anticipato da Pogacar ma potrebbe vincere anche Van Aert
Sarà comunque uno spettacolo

HOTDOG ha scritto: ↑mercoledì 28 giugno 2023, 19:22

ucci90 ha scritto: ↑mercoledì 28 giugno 2023, 18:12
39'' frutto di crono e abbuoni, Pogi non si è mai tolto di ruota Vinge anche prima del Granon

Sì ma è Vingegaard che deve staccare Pogacar, non il contrario...a Pogacar basta stare con lui, batterlo in volata e prendere gli abbuoni

Non mi sembra una logica vincente questa che racconti e infatti l'anno scorso Pogacar ha guadagnato 8" qua, 4" là, 13" lì, sicchè tuttì pensavano che bastasse continuare in quel modo per vincere il 3° Tour di fila e poi un bel giorno abbiamo scoperto che quel gruzzoletto di 39", parte dei quali frutto d'abbuoni, non è servito a niente perchè è bastata una sola tappa a ribaltare completamente la classifica.

Tra l'altro proprio Pogacar non è certamente il corridore che ha una mentalità da ragioniere (e per fortuna!)

Se si muovono Pogacar e Vingegaard, VDP non ha speranze su una salita di 2km al 10%

frcre ha scritto: ↑mercoledì 28 giugno 2023, 23:43 Se si muovono Pogacar e Vingegaard, VDP non ha speranze su una salita di 2km al 10%

Le pendenze da muro sono solo sull' ultimo km, in discesa si può rientrare.

È una tappa che pare una semiclassica. Bella bella.

Se verrà corsa come una classica di un giorno, Vingegaard sulla carta potrebbe essere in difficoltà, visto la sua inesperienza in questo tipo di corse, ma la Jumbo piena di classicomani saprà guidarlo senza problemi e magari portarlo a vincere.

Sono tappe come queste che spiegano bene le scelte della Jumbo.

In generale, sono molti i punti che possono decidere la corsa, la penultima salita, un gpm di seconda categoria, mi pare il punto giusto, alla distanza giusta dove si pottrebbe fare l'attacco decisivo e dove rimangono in pochi pochi a giocarsela.

Qui qualche uomo di classifica non messo bene davanti potrebbe già pagare, poco meno di 10 km per l'ultima salita possono non essere sufficienti a ricucire.

Sono tappe trappole come questa che rendono un GT davvero bello, finalmente una l'hanno messa all'esordio.
Non me ne vogliano i velocisti, ma qualche tappa per loro si potrebbe sacrificare per frazioni come questa.

Krisper ha scritto: ↑giovedì 29 giugno 2023, 9:51 Sono tappe trappole come questa che rendono un GT davvero bello, finalmente una l'hanno messa all'esordio.
Non me ne vogliano i velocisti, ma qualche tappa per loro si potrebbe sacrificare per frazioni come questa.

Su questo credo che siamo tutti d'accordo, ma io mi sento di rilanciare. Anche qualche tappa di montagna si potrebbe sacrificare per queste tappe! Meglio avere quattro tappe così e quattro o cinque tappe di montagna vere dove gli scalatori sono chiamati a fare la differenza, rispetto a farne otto simili tra loro in cui solo in un paio c'è vera battaglia. Ai tempi di Pantani gli scalatori dovevano recuperare grandi distacchi e avere molte tappe di montagna aveva un senso, adesso non lo ha più perché chi va forte in salita va forte anche a crono. In questo momento è forse più interessante creare una tensione tra uomini da Liegi e corridori da GT classici, un po' come fu (casualmente) il Tour di Alaphilippe in giallo. Immagino che sarebbe un terreno ideale anche per vedere una sfida tra Remco, Vingegaard e Pogacar, con Remco e Pogacar che avrebbero la possibilità di sorprendere il danese, il quale invece cercherebbe di attaccare gli altri nei tapponi a disposizione.

Si ma richiedo , il fatto che tuttobiciweb chiarisca che non ci saranno alla prima tappa, per ovvi motivi, vuol dire che vi saranno sulle montagne successive.

Chi ne sa di più?

Quattro tappe così ci sono a questo Tour

Bilbao, San Sebastian, Issoire (attraversamento del massiccio, al fine sono tante salite corte, un po' lontane quello è vero, ma si può fare il tappone se interpretato a tutta) e Belleville, strappetto anche a Poligny (ma a ventotto km dall'arrivo..)

In fondo questo Tour è ben disegnato, ma senza crono e magari una tappa in più con colloni da duemila (che ne so un col du Pré e Signal de Bisanne in quella del Mont Blanc/Les Bettex) e ci stavamo.
Ovviamente mancano trenta km a crono, quindi non ci siamo nel giudizio complessivo, ma un sette per le tappe in linea se lo merita la direzione

spero di sbagliarmi ma credo che ci sarà meno bagarre rispetto alle attese. siamo pur sempre alla prima di 21 tappe, non alla Liegi. vedo protagonisti i due van e magari qualche seconda linea tipo bilbao o alaphilippe, ma non pogi e vinge che non credo proprio vorranno già la maglia

barrylyndon ha scritto: ↑mercoledì 28 giugno 2023, 16:13
Sicuramente mi sbaglierò, ma la condizione di Pogy mi sembra tutt'altro che non ideale..
nonostante le dichiarazioni degli interessati

Yates co capitano
Mai uno che dica qualcosa di più.. vengo per vincere..domani daremo battaglia..

No sempre i favoriti son gli altri

Pino_82 ha scritto: ↑mercoledì 28 giugno 2023, 10:01 Comincio a sentire la tensione pre corsa

Beato te
Che hai tutto questo entusiasmo
Lo stesso che io avevo negli anni 90

il_panta ha scritto: ↑giovedì 29 giugno 2023, 10:59

Krisper ha scritto: ↑giovedì 29 giugno 2023, 9:51 Sono tappe trappole come questa che rendono un GT davvero bello, finalmente una l'hanno messa all'esordio.
Non me ne vogliano i velocisti, ma qualche tappa per loro si potrebbe sacrificare per frazioni come questa.

Su questo credo che siamo tutti d'accordo, ma io mi sento di rilanciare. Anche qualche tappa di montagna si potrebbe sacrificare per queste tappe! Meglio avere quattro tappe così e quattro o cinque tappe di montagna vere dove gli scalatori sono chiamati a fare la differenza, rispetto a farne otto simili tra loro in cui solo in un paio c'è vera battaglia. Ai tempi di Pantani gli scalatori dovevano recuperare grandi distacchi e avere molte tappe di montagna aveva un senso, adesso non lo ha più perché chi va forte in salita va forte anche a crono. In questo momento è forse più interessante creare una tensione tra uomini da Liegi e corridori da GT classici, un po' come fu (casualmente) il Tour di Alaphilippe in giallo. Immagino che sarebbe un terreno ideale anche per vedere una sfida tra Remco, Vingegaard e Pogacar, con Remco e Pogacar che avrebbero la possibilità di sorprendere il danese, il quale invece cercherebbe di attaccare gli altri nei tapponi a disposizione.

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