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Previsioni meteo (previsto forte vento nel finale)

Annemasse : nubi sparse, 31°C, vento moderato da O (11 – 29 Km/h), umidità al 34%
Orcier (Km 46.1) : cielo sereno, 29°C (percepiti 30°C), vento moderato da O (7 – 28 Km/h), umidità al 47%
Mieussy (inizio salita Col de la Ramaz – Km 86.5) : temporale (0.3 mm), 31°C, vento moderato da SO (9 – 44 Km/h), umidità al 41%
Samoëns (inizio salita Col de Joux Plane – Km 127.1) : nubi sparse, 30°C, vento forte da SO (12 – 61 Km/h), umidità al 43%
Morzine : temporale (0.4 mm), 28°C, vento forte da SO (14 – 60 Km/h), umidità al 49%


















Fotoricognizione ultimi 2 Km

http://www.ilciclismo.it/2009/?p=67315

E questa secondo me è una tappa ben disegnata.
E ci sarà la fatica di oggi

Sarà interessante vedere chi prenderà le redini della corsa
Sul Ramaz si farà forcing, poi sullo JouxPlane, botte da orbi

Bella tappa. Avesse 50 km e 1000-1500 m di dislivello in più...

Pino_82 ha scritto: ↑venerdì 14 luglio 2023, 17:22 E questa secondo me è una tappa ben disegnata.
E ci sarà la fatica di oggi

Sarà interessante vedere chi prenderà le redini della corsa
Sul Ramaz si farà forcing, poi sullo JouxPlane, botte da orbi

Sicuramente questa è una bella tappa, anche se nel complesso penso che manchi sulle Alpi una frazione sorella di quella del Tourmalet, in cui attaccare a fondo sulla penultima salita…e con questi interpreti è un gran peccato.
Ci sarà spettacolo sul Joux Plane e dopodomani, di nuovo, sull’ultima ascesa.

Il gioco di Pogi (che pare stare benone) mi sembra chiaro, sfruttare il suo spunto veloce nell’ultimo chilometro di salita per rosicchiare ogni volta qualcosa, sperando che Vingegaard si sprema per inseguirlo, in modo da farlo arrivare più stanco alla tappa della Loze, che è quella in cui il danese potrebbe avere più chances di guadagnare..
Anche nella crono il distacco dovrebbe essere risicato..

Arriverà la fuga comunque

C’è un po’ di pianura tra le due salite e le squadre potrebbero essere stanche

Erinnerung ha scritto: ↑venerdì 14 luglio 2023, 17:33

Pino_82 ha scritto: ↑venerdì 14 luglio 2023, 17:22 E questa secondo me è una tappa ben disegnata.
E ci sarà la fatica di oggi

Sarà interessante vedere chi prenderà le redini della corsa
Sul Ramaz si farà forcing, poi sullo JouxPlane, botte da orbi

Sicuramente questa è una bella tappa, anche se nel complesso penso che manchi sulle Alpi una frazione sorella di quella del Tourmalet, in cui attaccare a fondo sulla penultima salita…e con questi interpreti è un gran peccato.
Ci sarà spettacolo sul Joux Plane e dopodomani, di nuovo, sull’ultima ascesa.

Il gioco di Pogi (che pare stare benone) mi sembra chiaro, sfruttare il suo spunto veloce nell’ultimo chilometro di salita per rosicchiare ogni volta qualcosa, sperando che Vingegaard si sprema per inseguirlo, in modo da farlo arrivare più stanco alla tappa della Loze, che è quella in cui il danese potrebbe avere più chances di guadagnare..
Anche nella crono il distacco dovrebbe essere risicato..

il fatto è che il danese non sembra piu' avere il passo infernale,mostrato al Delfinato e sul Marie Blanque; come se si fosse inceppato qualcosa.
Vedremo se sta caricando il cannone o se è al plateau.

Walter_White ha scritto: ↑venerdì 14 luglio 2023, 17:37 Arriverà la fuga comunque

Sicuro al 100%…
Non vedo la UAE in grado di tener chiuda la corsa…e poi con l’arrivo in discesa non ne avrebbero motivo.
I Jumbo se puntano a una tappa sarà Courchevel

Fedaia ha scritto: ↑venerdì 14 luglio 2023, 17:40

Erinnerung ha scritto: ↑venerdì 14 luglio 2023, 17:33

Pino_82 ha scritto: ↑venerdì 14 luglio 2023, 17:22 E questa secondo me è una tappa ben disegnata.
E ci sarà la fatica di oggi

Sarà interessante vedere chi prenderà le redini della corsa
Sul Ramaz si farà forcing, poi sullo JouxPlane, botte da orbi

Sicuramente questa è una bella tappa, anche se nel complesso penso che manchi sulle Alpi una frazione sorella di quella del Tourmalet, in cui attaccare a fondo sulla penultima salita…e con questi interpreti è un gran peccato.
Ci sarà spettacolo sul Joux Plane e dopodomani, di nuovo, sull’ultima ascesa.

Il gioco di Pogi (che pare stare benone) mi sembra chiaro, sfruttare il suo spunto veloce nell’ultimo chilometro di salita per rosicchiare ogni volta qualcosa, sperando che Vingegaard si sprema per inseguirlo, in modo da farlo arrivare più stanco alla tappa della Loze, che è quella in cui il danese potrebbe avere più chances di guadagnare..
Anche nella crono il distacco dovrebbe essere risicato..

il fatto è che il danese non sembra piu' avere il passo infernale,mostrato al Delfinato e sul Marie Blanque; come se si fosse inceppato qualcosa.
Vedremo se sta caricando il cannone o se è al plateau.

Sì, Pogacar è anche cresciuto…forse dopo lo stop per l’infortunio il ritmo infernale della Jumbo a Laruns è stato uno shock anche per lui…
Il danese dovrebbe puntare sul ritmo su una salita lunga (per forza Loze) per testare la tenuta dello sloveno..
Anche il Joux Plane si presterebbe ma non so quanto vogliano rischiare con la discesa che segue..

Ci sarà una fuga di gente forte, credo anche con alcuni non lontanissimi nella generale come Bardet e Landa, e ci sarà l'attacco di Pogacar nell'ultimo km del Joux Plane in cui cercherà di guadagnare terreno in discesa, vedremo anche se la UAE metterà qualcuno in fuga per contrastare quelli della Jumbo Viama che ci andranno

Erinnerung ha scritto: ↑venerdì 14 luglio 2023, 17:46

Fedaia ha scritto: ↑venerdì 14 luglio 2023, 17:40

Erinnerung ha scritto: ↑venerdì 14 luglio 2023, 17:33

Sicuramente questa è una bella tappa, anche se nel complesso penso che manchi sulle Alpi una frazione sorella di quella del Tourmalet, in cui attaccare a fondo sulla penultima salita…e con questi interpreti è un gran peccato.
Ci sarà spettacolo sul Joux Plane e dopodomani, di nuovo, sull’ultima ascesa.

Il gioco di Pogi (che pare stare benone) mi sembra chiaro, sfruttare il suo spunto veloce nell’ultimo chilometro di salita per rosicchiare ogni volta qualcosa, sperando che Vingegaard si sprema per inseguirlo, in modo da farlo arrivare più stanco alla tappa della Loze, che è quella in cui il danese potrebbe avere più chances di guadagnare..
Anche nella crono il distacco dovrebbe essere risicato..

il fatto è che il danese non sembra piu' avere il passo infernale,mostrato al Delfinato e sul Marie Blanque; come se si fosse inceppato qualcosa.
Vedremo se sta caricando il cannone o se è al plateau.

Sì, Pogacar è anche cresciuto…forse dopo lo stop per l’infortunio il ritmo infernale della Jumbo a Laruns è stato uno shock anche per lui…
Il danese dovrebbe puntare sul ritmo su una salita lunga (per forza Loze) per testare la tenuta dello sloveno..
Anche il Joux Plane si presterebbe ma non so quanto vogliano rischiare con la discesa che segue..

l'ha già fatto, sul Tourmalet. Non gli è andata bene.
Siamo sicuro che voglia tentarlo ancora?

Rogla1 ha scritto: ↑venerdì 14 luglio 2023, 18:30

Erinnerung ha scritto: ↑venerdì 14 luglio 2023, 17:46

Fedaia ha scritto: ↑venerdì 14 luglio 2023, 17:40

il fatto è che il danese non sembra piu' avere il passo infernale,mostrato al Delfinato e sul Marie Blanque; come se si fosse inceppato qualcosa.
Vedremo se sta caricando il cannone o se è al plateau.

Sì, Pogacar è anche cresciuto…forse dopo lo stop per l’infortunio il ritmo infernale della Jumbo a Laruns è stato uno shock anche per lui…
Il danese dovrebbe puntare sul ritmo su una salita lunga (per forza Loze) per testare la tenuta dello sloveno..
Anche il Joux Plane si presterebbe ma non so quanto vogliano rischiare con la discesa che segue..

l'ha già fatto, sul Tourmalet. Non gli è andata bene.
Siamo sicuro che voglia tentarlo ancora?

Cos’altro potrebbe fare? Difendersi?…perde con gli abbuoni…lo spunto veloce di Pogi lui non ce l’ha.
Dipende anche dalla crono, ma i rapporti di forza sembrano essersi un po’ rovesciati nelle ultime tappe..

Erinnerung ha scritto: ↑venerdì 14 luglio 2023, 18:44

Rogla1 ha scritto: ↑venerdì 14 luglio 2023, 18:30

Erinnerung ha scritto: ↑venerdì 14 luglio 2023, 17:46

Sì, Pogacar è anche cresciuto…forse dopo lo stop per l’infortunio il ritmo infernale della Jumbo a Laruns è stato uno shock anche per lui…
Il danese dovrebbe puntare sul ritmo su una salita lunga (per forza Loze) per testare la tenuta dello sloveno..
Anche il Joux Plane si presterebbe ma non so quanto vogliano rischiare con la discesa che segue..

l'ha già fatto, sul Tourmalet. Non gli è andata bene.
Siamo sicuro che voglia tentarlo ancora?

Cos’altro potrebbe fare? Difendersi?…perde con gli abbuoni…lo spunto veloce di Pogi lui non ce l’ha.
Dipende anche dalla crono, ma i rapporti di forza sembrano essersi un po’ rovesciati nelle ultime tappe..

Credo che si riferisse alla discesa

Fedaia ha scritto: ↑venerdì 14 luglio 2023, 17:40

Erinnerung ha scritto: ↑venerdì 14 luglio 2023, 17:33

Pino_82 ha scritto: ↑venerdì 14 luglio 2023, 17:22 E questa secondo me è una tappa ben disegnata.
E ci sarà la fatica di oggi

Sarà interessante vedere chi prenderà le redini della corsa
Sul Ramaz si farà forcing, poi sullo JouxPlane, botte da orbi

Sicuramente questa è una bella tappa, anche se nel complesso penso che manchi sulle Alpi una frazione sorella di quella del Tourmalet, in cui attaccare a fondo sulla penultima salita…e con questi interpreti è un gran peccato.
Ci sarà spettacolo sul Joux Plane e dopodomani, di nuovo, sull’ultima ascesa.

Il gioco di Pogi (che pare stare benone) mi sembra chiaro, sfruttare il suo spunto veloce nell’ultimo chilometro di salita per rosicchiare ogni volta qualcosa, sperando che Vingegaard si sprema per inseguirlo, in modo da farlo arrivare più stanco alla tappa della Loze, che è quella in cui il danese potrebbe avere più chances di guadagnare..
Anche nella crono il distacco dovrebbe essere risicato..

il fatto è che il danese non sembra piu' avere il passo infernale,mostrato al Delfinato e sul Marie Blanque; come se si fosse inceppato qualcosa.
Vedremo se sta caricando il cannone o se è al plateau.

Come lo misuri il passo infernale? Ci sono dati che lo confermano? Non è magari che al Delfinato non c'era Pogacar e allora semplicemente faceva il bello e il cattivo tempo? Immagina un Tour senza Pogacar, che cosa staremmo dicendo ora di Vingegaard?

Erinnerung ha scritto: ↑venerdì 14 luglio 2023, 17:33

Pino_82 ha scritto: ↑venerdì 14 luglio 2023, 17:22 E questa secondo me è una tappa ben disegnata.
E ci sarà la fatica di oggi

Sarà interessante vedere chi prenderà le redini della corsa
Sul Ramaz si farà forcing, poi sullo JouxPlane, botte da orbi

Sicuramente questa è una bella tappa, anche se nel complesso penso che manchi sulle Alpi una frazione sorella di quella del Tourmalet, in cui attaccare a fondo sulla penultima salita…e con questi interpreti è un gran peccato.
Ci sarà spettacolo sul Joux Plane e dopodomani, di nuovo, sull’ultima ascesa.

Il gioco di Pogi (che pare stare benone) mi sembra chiaro, sfruttare il suo spunto veloce nell’ultimo chilometro di salita per rosicchiare ogni volta qualcosa, sperando che Vingegaard si sprema per inseguirlo, in modo da farlo arrivare più stanco alla tappa della Loze, che è quella in cui il danese potrebbe avere più chances di guadagnare..
Anche nella crono il distacco dovrebbe essere risicato..

Ma la tappa del tourmalet é figlia della crisi del giorno prima di pogacar.
Vingegaard aveva intenzione di mettere ko pogacar e chiudere il discorso.
Con l'equilibrio degli ultimi giorni dubito che uno dei due si possa muovere prima dell'ultima salita con qualsiasi disegno di tappa

luketaro ha scritto: ↑venerdì 14 luglio 2023, 17:31 Bella tappa. Avesse 50 km e 1000-1500 m di dislivello in più...

Cosa cambierebbe?
Vedi dei corridori che uscirebbero alla distanza?

Winter ha scritto: ↑venerdì 14 luglio 2023, 19:42

luketaro ha scritto: ↑venerdì 14 luglio 2023, 17:31 Bella tappa. Avesse 50 km e 1000-1500 m di dislivello in più...

Cosa cambierebbe?
Vedi dei corridori che uscirebbero alla distanza?

Finché non corrono mai una tappa del genere come fai a saperlo?

Fedaia ha scritto: ↑venerdì 14 luglio 2023, 17:40

Erinnerung ha scritto: ↑venerdì 14 luglio 2023, 17:33

Pino_82 ha scritto: ↑venerdì 14 luglio 2023, 17:22 E questa secondo me è una tappa ben disegnata.
E ci sarà la fatica di oggi

Sarà interessante vedere chi prenderà le redini della corsa
Sul Ramaz si farà forcing, poi sullo JouxPlane, botte da orbi

Sicuramente questa è una bella tappa, anche se nel complesso penso che manchi sulle Alpi una frazione sorella di quella del Tourmalet, in cui attaccare a fondo sulla penultima salita…e con questi interpreti è un gran peccato.
Ci sarà spettacolo sul Joux Plane e dopodomani, di nuovo, sull’ultima ascesa.

Il gioco di Pogi (che pare stare benone) mi sembra chiaro, sfruttare il suo spunto veloce nell’ultimo chilometro di salita per rosicchiare ogni volta qualcosa, sperando che Vingegaard si sprema per inseguirlo, in modo da farlo arrivare più stanco alla tappa della Loze, che è quella in cui il danese potrebbe avere più chances di guadagnare..
Anche nella crono il distacco dovrebbe essere risicato..

il fatto è che il danese non sembra piu' avere il passo infernale,mostrato al Delfinato e sul Marie Blanque; come se si fosse inceppato qualcosa.
Vedremo se sta caricando il cannone o se è al plateau.

Sul tourmalet hanno strapazzato il record di scalata.
Sul puy de dome hanno fatto 4km a più di 2000 di vam
Dati del genere non li ha fatti ne al Delfinato ne al tour dell'anno scorso.
Alla faccia del non avere un passo infernale.
Poi l'altro gli spara 1,5 km a 23 all'ora e 2300-2400 di vam sul puy de dome e perde appena 8 secondi.
Se non hai un passo infernale su un attacco del genere perdi a stare bassi 30-40 secondi

Si, Vinge è al top
(E Pogi che sembra comunque averne di più)

fugone anche domani
tanto una squadra (anche se si chiama UAE non ce la fa a tenere cucita la tappa se un gruppo intero vuole la fuga
tanto più la jumbo collaborerà nella fuga per togliere eventuali abbuoni allo sloveno
mi piacerebbe che riuscisse a entrarci il cicco

Domani Wout in fuga?

Domani se fossi la Uae mi giocherei Yates nella fuga della prima ora...per mettere pressione alla Jumbo..
che a sua volta potrebbe fare lo stesso giochino con Kuss

il_panta ha scritto: ↑venerdì 14 luglio 2023, 20:30 Domani Wout in fuga?

Secondo me sì, è proprio la tappa adatta (l'ultima) per mandarlo avanti. E la UAE dovrebbe rispondere con Soler credo

macchè tattiche
domani va via la fuga che va a 10 minuti

il gruppo tirerà forte solo il joux plan che comunque è tanta roba

luketaro ha scritto: ↑venerdì 14 luglio 2023, 19:50

Winter ha scritto: ↑venerdì 14 luglio 2023, 19:42

luketaro ha scritto: ↑venerdì 14 luglio 2023, 17:31 Bella tappa. Avesse 50 km e 1000-1500 m di dislivello in più...

Cosa cambierebbe?
Vedi dei corridori che uscirebbero alla distanza?

Finché non corrono mai una tappa del genere come fai a saperlo?

Ma l ha spiegato bene vegni
Ai ciclisti attuali quel tipo di tapponi non piace
Nessuno li vuole
Aspetterebbero lo joux plane o la ramaz

Winter ha scritto: ↑venerdì 14 luglio 2023, 19:42

luketaro ha scritto: ↑venerdì 14 luglio 2023, 17:31 Bella tappa. Avesse 50 km e 1000-1500 m di dislivello in più...

Cosa cambierebbe?
Vedi dei corridori che uscirebbero alla distanza?

Pogacar per me

JineteRojo ha scritto: ↑venerdì 14 luglio 2023, 21:34

Winter ha scritto: ↑venerdì 14 luglio 2023, 19:42

luketaro ha scritto: ↑venerdì 14 luglio 2023, 17:31 Bella tappa. Avesse 50 km e 1000-1500 m di dislivello in più...

Cosa cambierebbe?
Vedi dei corridori che uscirebbero alla distanza?

Pogacar per me

Non mi pare
Sia lui che Vingegaard son perfetti per sto ciclismo
Avrebbero tutto da perdere in tapponi da 7..8 ore
La loro forza è l esplosivita' non la resistenza

Winter ha scritto: ↑venerdì 14 luglio 2023, 21:40

JineteRojo ha scritto: ↑venerdì 14 luglio 2023, 21:34

Winter ha scritto: ↑venerdì 14 luglio 2023, 19:42


Cosa cambierebbe?
Vedi dei corridori che uscirebbero alla distanza?

Pogacar per me

Non mi pare
Sia lui che Vingegaard son perfetti per sto ciclismo
Avrebbero tutto da perdere in tapponi da 7..8 ore
La loro forza è l esplosivita' non la resistenza

Però sui tapponi conta più il recupero che la resistenza.
Nibali dava il meglio con tanti colli e km, non con uno sforzo di 1h30 di fila (che si può definire resistenza).
Pogacar vince ed è competitivo anche nelle uniche corse dove serve fondo ormai, ovvero le monumento.
Poi non possiamo sapere perché le tappe ormai son di 140 km, manco 200, figuriamoci di più.

Porto come esempio il tourmalet tanto citato in questi giorni.
Sulla salita sforzo continuo tostissimo e vinge sembra stare molto meglio di pogi (come confermato nelle interviste dopo) ma dopo la discesa e un po' di tempo per recuperare, le forze in campo son ribaltate.

Infatti vingegard per me oggi ha perso una grande occasione.
È favorito su pogi solo su sforzi prolungati e da fare tutto d'un fiato

JineteRojo ha scritto: ↑venerdì 14 luglio 2023, 21:48
Però sui tapponi conta più il recupero che la resistenza.
Nibali dava il meglio con tanti colli e km, non con uno sforzo di 1h30 di fila (che si può definire resistenza).
Pogacar vince ed è competitivo anche nelle uniche corse dove serve fondo ormai, ovvero le monumento.
Poi non possiamo sapere perché le tappe ormai son di 140 km, manco 200, figuriamoci di più.

Porto come esempio il tourmalet tanto citato in questi giorni.
Sulla salita sforzo continuo tostissimo e vinge sembra stare molto meglio di pogi (come confermato nelle interviste dopo) ma dopo la discesa e un po' di tempo per recuperare, le forze in campo son ribaltate.

Infatti vingegard per me oggi ha perso una grande occasione.
È favorito su pogi solo su sforzi prolungati e da fare tutto d'un fiato

Le classiche attuali son ampiamente tutte sotto le 7 ore
Non son più delle gare di resistenza ma delle competizioni di esplosivita'
D altronde Togli al Fiandre 100 km.. chi sarebbero i favoriti? Sempre gli stessi

Winter ha scritto: ↑venerdì 14 luglio 2023, 21:53

JineteRojo ha scritto: ↑venerdì 14 luglio 2023, 21:48
Però sui tapponi conta più il recupero che la resistenza.
Nibali dava il meglio con tanti colli e km, non con uno sforzo di 1h30 di fila (che si può definire resistenza).
Pogacar vince ed è competitivo anche nelle uniche corse dove serve fondo ormai, ovvero le monumento.
Poi non possiamo sapere perché le tappe ormai son di 140 km, manco 200, figuriamoci di più.

Porto come esempio il tourmalet tanto citato in questi giorni.
Sulla salita sforzo continuo tostissimo e vinge sembra stare molto meglio di pogi (come confermato nelle interviste dopo) ma dopo la discesa e un po' di tempo per recuperare, le forze in campo son ribaltate.

Infatti vingegard per me oggi ha perso una grande occasione.
È favorito su pogi solo su sforzi prolungati e da fare tutto d'un fiato

Le classiche attuali son ampiamente tutte sotto le 7 ore
Non son più delle gare di resistenza ma delle competizioni di esplosivita'
D altronde Togli al Fiandre 100 km.. chi sarebbero i favoriti? Sempre gli stessi

Le monumento saranno anche molto più brevi del passato ma sono quelle che durano di più.
Interessante la domanda sul togliere i 100 km, probabilmente cambierebbe poco nulla

Curioso di vedere che tempo farà sullo Joux Plane il duo Pogacar-Vingegaard al cospetto del record di 32'50 di Pantani. Comunque il duello tra loro due resta sempre avvincente ma dopo gli ultimi eventi è un po' più bloccato. Da appassionato che non parteggia esplicitamente per uno dei due(mi piace più Pogacar ma anche il danese è un corridore spettacolare a cui gli va dato atto di aver ridato vigore alla categoria degli "scalatori") ma si limita a godersi lo spettacolo lo scenario più auspicabile dopo i primi cedimenti della maglia gialla era quello di un crollo più verticale. Così invece Vingegaard essendogli leggermente inferiore si limita per il momento a difendersi e al tempo stesso Pogacar avendo pochi secondi di ritardo in classifica non è più costretto a cercare attacchi da lontano consapevole di avere dalla sua in linea teorica(visto che il danese a sua volta va molto forte a cronometro) il vantaggio della crono, quindi duello appunto più bloccato. Ecco perché dico che per lo spettacolo lo scenario ideale sarebbe un Pogacar che gli rifila 1 minuto/1 minuto e mezzo, così a quel punto Vingegaard sarebbe costretto ad inventarsi un numero con la sua squadra stile lo scorso anno sul Galibier dove misero in scacco matto lo sloveno. Se invece il trend continua ad essere quello di queste ultime tappe di montagna difficilmente si potrà sbloccare questa situazione di apparente stallo. Comunque vediamo, lo Joux Plane è salita vera dove si possono creare distacchi importanti.

Winter ha scritto: ↑venerdì 14 luglio 2023, 21:53

JineteRojo ha scritto: ↑venerdì 14 luglio 2023, 21:48
Però sui tapponi conta più il recupero che la resistenza.
Nibali dava il meglio con tanti colli e km, non con uno sforzo di 1h30 di fila (che si può definire resistenza).
Pogacar vince ed è competitivo anche nelle uniche corse dove serve fondo ormai, ovvero le monumento.
Poi non possiamo sapere perché le tappe ormai son di 140 km, manco 200, figuriamoci di più.

Porto come esempio il tourmalet tanto citato in questi giorni.
Sulla salita sforzo continuo tostissimo e vinge sembra stare molto meglio di pogi (come confermato nelle interviste dopo) ma dopo la discesa e un po' di tempo per recuperare, le forze in campo son ribaltate.

Infatti vingegard per me oggi ha perso una grande occasione.
È favorito su pogi solo su sforzi prolungati e da fare tutto d'un fiato

Le classiche attuali son ampiamente tutte sotto le 7 ore
Non son più delle gare di resistenza ma delle competizioni di esplosivita'
D altronde Togli al Fiandre 100 km.. chi sarebbero i favoriti? Sempre gli stessi

Sì ma prima i percorsi avevano lo stesso chilometraggio, ora son sotto le 7 ore semplicemente perché hanno delle bici che sono dei motorini

luketaro ha scritto: ↑venerdì 14 luglio 2023, 17:31 Bella tappa. Avesse 50 km e 1000-1500 m di dislivello in più...

Sfuriata di Pogacar ai meno tre dallo scollinamento. 11 secondi!!!

Uno dei due si sfracella in discesa

FrancescoGra ha scritto: ↑sabato 15 luglio 2023, 2:17 Sì ma prima i percorsi avevano lo stesso chilometraggio, ora son sotto le 7 ore semplicemente perché hanno delle bici che sono dei motorini

Allora bisogna aggiungere dei km..perché gare di resistenza non lo sono di certo
D altronde se lo fossero non si batterebbero i record di velocità dei muri e delle cote

Maìno della Spinetta ha scritto: ↑sabato 15 luglio 2023, 7:32 Sfuriata di Pogacar ai meno tre dallo scollinamento. 11 secondi!!!

Uno dei due si sfracella in discesa

Ci ho pensato anch'io... no, dai... niente scherzi! Però quel vento forte delle previsioni potrebbe essere un fattore, sia in salita che in discesa.

E' dal Bilbao, anzi dalla Paris-Nice, che penso seriamente che il danese soffra psicologicamente il bimbo.
Inteso come Pogacar stesso ma anche il suo carisma, il suo personaggio di cui tutti, inevitabilmente, parlano da 3 anni a questa parte.

Dopo la tappa del marie blanque aveva un'altra faccia, sembrava come essersi liberato di un peso: "tutti parlano di Pogacar, mentre stravinco i paesi baschi parlano di come Pogacar vince le classiche, mentre stravinco il Delfinato le attenzioni sono sul recupero di Pogacar, nelle prime due tappe del tour fa le volatine per guadagnare abbuoni e parlano di lui. Adesso, alla prima vera occasione, ho dimostrato quali sono i valori in campo"

Infatti il giorno dopo, quello ad avere troppa sicurezza (come fu Pogacar un anno fa sul Granon) è stato proprio il danese..

Cervinia4478 ha scritto: ↑sabato 15 luglio 2023, 9:26 E' dal Bilbao, anzi dalla Paris-Nice, che penso seriamente che il danese soffra psicologicamente il bimbo.
Inteso come Pogacar stesso ma anche il suo carisma, il suo personaggio di cui tutti, inevitabilmente, parlano da 3 ani a questa parte.

Dopo la tappa del marie blanque aveva un'altra faccia, sembrava come essersi liberato di un peso: "tutti parlano di Pogacar, mentre stravinco i paesi baschi parlano di come Pogacar vince le classiche, mentre stravinco il Delfinato le attenzioni sono sul recupero di Pogacar, nelle prime due tappe del tour fa le volatine per guadagnare abbuoni e parlano di lui. Adesso, alla prima vera occasione, ho dimostrato quali sono i valori in campo"

Infatti il giorno dopo, quello ad avere troppa sicurezza (come fu Pogacar un anno fa sul Granon) è stato proprio il danese..

Quoto, è una guerra di gambe, cuore e nervi e se le prime due componenti si equivalgono la testa è decisiva.

Anche io penso Pogacar se ne ha scatto intorno ai meno tre. Lo scattino all'ultimo km è da Roglic, Pogi sa anche attaccare da più lontano, eccome.
Il duro duro ritorna ai meno tre, credo sia un buon punto dove provare.
Ma il Ramaz lo devi fare duro, non ad andatura turistica, che vada la fuga è molto probabile, e in fondo anche che arrivi

Oggi e a Courchevel dovrebbe approfittarne Vingegaard per attaccare e guadagnare terreno ma secondo me oggi non succederà niente a livello di classifica generale. Più facile vedere qualcosina domani e sicuramente i grandi distacchi ci saranno sulla Loze.

Comunque la sfida Pogacar-Vingegaard a questo Tour mi sta ricordando troppo quella Contador-Rasmussen nel 2007 con il danese che faceva fatica a ricucire nelle sparate degli ultimi 300 metri del bagnino (perché non aveva le sue accelerazioni) ma poi sulle salite lunghe invece lo castigava severamente.

Si, ma al momento lo ha castigato su una salita di 7.5

Su quelle di sedici, tredici e diciassette ieri, ne aveva di più Pogacar

Sul Tourmalet di diciassette erano pari.

Questi i fatti, poi si vedrà

Oggi per esempio ci sono due salite vere, piuttosto lunghe.
Qui il pogi , a parte la prima tappa di montagna, che ci sta , poi ad inizio Tour, ne sta avendo di più

I fatti

Pino_82 ha scritto: ↑sabato 15 luglio 2023, 10:27 Oggi per esempio ci sono due salite vere, piuttosto lunghe.
Qui il pogi , a parte la prima tappa di montagna, che ci sta , poi ad inizio Tour, ne sta avendo di più

I fatti

Per me oggi e ancora di più Courchevel sono le tappe dove Vingegaard può dare una mazzata allo sloveno e ipotecare il Tour. Vedremo se succederà, ma penso proprio di sì.

Questa, assieme a quella di Courchevel, è teoricamente la tappa in cui Vingegaard potrebbe cercare di sfruttare le sue doti migliori ma per far questo la Jumbo non può permettersi il ritmo blando fino allo Joux plane, dovrebbe far gara dura da prima.
Così facendo però rischia il ripetersi della tappa del Tourmalet.

Probabilmente si limiteranno a far forte mezza tappa, ovvero dal Col de la Ramaz sperando che davanti la fuga abbia già un ampio margine possibilmente con dentro Van Aert o Kelderman.

Fossi la UAE lavorerei senza sfinire gli uomini solo per evitare che la fuga prenda 10', così facendo se la Jumbo farà gara dura dalla Ramaz poi rischierà di riprendere la fuga, questo rischio potrebbe inibire la Jumbo.

Fedaia ha scritto: ↑venerdì 14 luglio 2023, 17:40

Erinnerung ha scritto: ↑venerdì 14 luglio 2023, 17:33

Pino_82 ha scritto: ↑venerdì 14 luglio 2023, 17:22 E questa secondo me è una tappa ben disegnata.
E ci sarà la fatica di oggi

Sarà interessante vedere chi prenderà le redini della corsa
Sul Ramaz si farà forcing, poi sullo JouxPlane, botte da orbi

Sicuramente questa è una bella tappa, anche se nel complesso penso che manchi sulle Alpi una frazione sorella di quella del Tourmalet, in cui attaccare a fondo sulla penultima salita…e con questi interpreti è un gran peccato.
Ci sarà spettacolo sul Joux Plane e dopodomani, di nuovo, sull’ultima ascesa.

Il gioco di Pogi (che pare stare benone) mi sembra chiaro, sfruttare il suo spunto veloce nell’ultimo chilometro di salita per rosicchiare ogni volta qualcosa, sperando che Vingegaard si sprema per inseguirlo, in modo da farlo arrivare più stanco alla tappa della Loze, che è quella in cui il danese potrebbe avere più chances di guadagnare..
Anche nella crono il distacco dovrebbe essere risicato..

il fatto è che il danese non sembra piu' avere il passo infernale,mostrato al Delfinato e sul Marie Blanque; come se si fosse inceppato qualcosa.
Vedremo se sta caricando il cannone o se è al plateau.

o condizione top nel momento sbagliato.

Cervinia4478 ha scritto: ↑sabato 15 luglio 2023, 9:26 E' dal Bilbao, anzi dalla Paris-Nice, che penso seriamente che il danese soffra psicologicamente il bimbo.
Inteso come Pogacar stesso ma anche il suo carisma, il suo personaggio di cui tutti, inevitabilmente, parlano da 3 anni a questa parte.

Dopo la tappa del marie blanque aveva un'altra faccia, sembrava come essersi liberato di un peso: "tutti parlano di Pogacar, mentre stravinco i paesi baschi parlano di come Pogacar vince le classiche, mentre stravinco il Delfinato le attenzioni sono sul recupero di Pogacar, nelle prime due tappe del tour fa le volatine per guadagnare abbuoni e parlano di lui. Adesso, alla prima vera occasione, ho dimostrato quali sono i valori in campo"

Infatti il giorno dopo, quello ad avere troppa sicurezza (come fu Pogacar un anno fa sul Granon) è stato proprio il danese..

ma lo aveva dimostrato anche lo scorso anno al tour.

Maxi caduta, tappa neutralizzata per consentire di sistemare i più acciaccati e avere mezzi al seguito suppongo.
Tra i più conciati Pedrero e un uomo dell'Intermarche.

Per chi ha il player, Che cavolo è successo!? Perché su Eurosport c'era la pubblicità...

Maxi caduta? Leggo di gara interrotta